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Animali dal mondo. Geoposter
Ideale per la camera dei bambini, anche come ""tappeto gioco"".rnUn'insolita idea regalo proposta nell'innovativa confezione in tubo di cartone.rnrnTantissimi disegni tutti da scoprire delle creature viventi che popolano continenti e oceani. Una miriade di buffe miniature accompagnate da sintetiche e precise informazioni riguardanti: classificazioni, comportamenti, abitudini e dimensioni degli animali del pianeta.rnIdeale per la camera dei bambini, anche come ""tappeto gioco"".rnUn'insolita idea regalo proposta nell'innovativa confezione in tubo di cartone. -
Innovare il curricolo. Come muovere il curricolo dentro le scuole...
Il passaggio dai programmi ministeriali ai curricoli degli istituti autonomi è durato vent'anni, con momenti di grande eccellenza che spesso si sono intrecciati a momenti di stanchezza e ripetitività. È giunto il momento di innovare quello che si è fatto. E questo libro vuol solo cercare di dare degli spunti a questa innovazione necessaria. L'idea è quella di aiutare a ""innovare il curricolo"", non di chiedere di rifarlo. Secondo l'autore, è necessario tenere fermi i documenti già redatti e integrarli, arricchirli, potenziarli. Con strumenti agili e aperti, che tocchino alcuni elementi del sistema, nella comprensione che il sistema si deve cambiare per piccole azioni, perché ha dimostrato difficoltà insormontabili a riformarsi. Il libro nasce da esperienze e ricerche che si sono poi mescolate con l'emergenza coronavirus. -
Furio Cavallini ovvero il Crazy Horse di Bianciardi
«Il Comune di Grosseto ha organizzato questa mostra in occasione dell'imminente apertura dell'anno che segna il centenario della nascita di Luciano Bianciardi, con la piena consapevolezza di mettere sullo stesso piano Furio Cavallini, pittore di origini piombinesi, e lo scrittore grossetano, due figure importanti, due intellettuali che hanno intrapreso un cammino comune, ognuno con le proprie peculiarità artistiche, in un'Italia fine anni Cinquanta dove si mescolano e convivono elementi contraddittori fra loro: da un lato il boom economico, dall'altro il disagio culturale di coloro che non si piegano ad una visione della società di massa. Il sintomo più appariscente della volontà di ripresa, seppur comune all'epoca in tutte le città italiane, si manifestò con particolare fervore e concretezza proprio a Milano, città industriale per eccellenza, dove i due hanno vissuto la ""vita agra"" e trascorso momenti molto critici ma anche di forte spessore culturale; di fatto è proprio questo aspetto che ha rafforzato la loro amicizia che non è mai venuta meno fino alla morte di Luciano Bianciardi. Ci piace la definizione che nel 1956 Giovanni Colacicchi, artista e teorico dell'arte, attribuisce alla pittura di Cavallini, sulla quale chi verrà a visitare la mostra non potrà non essere d'accordo: «...I suoi procedimenti sono rapidi e conclusivi, dettati solo dalle sue interiori esigenze. Non c'è caso che egli addolcisca o levighi il suo modo di fare, per obbedire ad esterni fini dì piacevolezza. La sua pittura è aspra, talvolta anche spiacevole; ma sempre ne scaturisce un'immagine viva, un carattere». Interessante dunque anche il paragone tra l'arte pittorica di Cavallini e la scrittura di Bianciardi con la quale egli esprime la propria umanità e quella degli altri. Ma il sentimento dell'amicizia reciproca si fa sentire in più occasioni: ecco Luciano Bianciardi nel 1968: «...Ogni tanto ci si rivede, ma siamo fra i pochi a non compiangere l'uno sulla spalla dell'altro gli anni passati. No, Furio mi chiede cosa ho scritto, io gli chiedo cosa ha dipinto. Fra noi due, sono queste le sole cose che contano. Si capisce, insieme al resto, alle persone che ci vogliono bene. Con quelle, e con il nostro mestieraccio, non si lesina mai». Un sentimento puro, il loro, capace di far riflettere, costruito e non contemplato come una sorta di meraviglia naturale ma vissuto pienamente e condiviso, esempio che fa bene al cuore.» (Dalla Presentazione di Luca Agresti) -
L'arazzo degli dei. Vol. 1
L'arazzo degli dei è stato scritto per aiutare gli studenti dell'eterna saggezza a scoprire ed esprimere la loro vera identità spirituale. La profonda scienza della psicologia esoterica racchiude un messaggio semplice ma di grande valore, rivolto a tutti coloro che aspirano a vivere una vita pervasa di spiritualità: ""Sii ciò che sei."" Quest'opera esamina da un punto di vista generale e filosofico i sette raggi, che determinano lo sviluppo sia della personalità terrena che dell'anima. -
L' arazzo degli dei. Vol. 2: I sette raggi e l'essere umano.
In questo secondo volume della sua opera, il Dott. Robbins, continua la sua analisi dei Sette Raggi, le sette grandi correnti creative che, secondo la Saggezza Perenne, governano l'evoluzione del nostro pianeta. Questo volume è dedicato ad un' analisi comparata dei Raggi, in particolar modo per quanto riguarda la loro influenza sullo sviluppo dell'essere umano. -
Anatomia veterinaria regionale e applicata, con note e riferiment...
Con note osteopatiche di Sergio Rocco. -
Manuale della figura umana
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La nuova abitazione. La donna come creatrice. I problemi dell'abi...
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Una geografia... Da favola. Miti e fiabe per l'apprendimento. Nuo...
Favole e fiabe antiche e moderne, come pure alcuni miti, offrono insospettabili opportunità didattiche per un'inclusiva educazione spaziale, geografica e ambientale nella scuola dell'infanzia e nei primi anni di scuola primaria. Il libro, in una nuova edizione aggiornata, è ricco di proposte e di spunti per gli insegnanti, ma anche per i genitori e i nonni, che accompagnano bambine e bambini nel delicato passaggio dal mondo della fantasia all'esplorazione e interpretazione dello spazio vissuto, in cui orientarsi e scoprire le emozioni suscitate dalla natura e dall'opera trasformatrice degli esseri umani. È il primo, significativo approccio alla conoscenza di un pianeta che attende le azioni consapevoli delle nuovissime generazioni, le quali devono essere preparate a salvaguardarlo e a condividerne in pace ambienti e risorse. -
La cucina e i prodotti della Valmarecchia. Da Santarcangelo di Ro...
Anche questo lavoro di Graziano Pozzetto è frutto di ricerca ed esplorazione gastronomica, culturale, antropologica (con saggi, fonti, documenti, testimonianze, storie e racconti di cibo). Il volume racconta la cucina storica, tradizionale e dei giorni nostri - e dei prodotti della terra, identitari, tipici, della migliore tradizione, talvolta eccellenti, spesso artigianali, che qui si sono stratificati e consolidati. L'area di riferimento è la Valmarecchia; di recente definizione territoriale riminese comprende i quattro comuni da sempre riminesi - Santarcangelo di Romagna, Verucchio, Poggio Berni e Torriana - ai quali si sono uniti i sette comuni marecchiesi Novafeltria, Talamello, San Leo, Maiolo, Pennabilli, Casteldelci e Sant'Agata Feltria. Il volume contiene scritti e testimonianze di Piero Meldini; Michele Marziani, Pier Giacinto Celi; Rita Giannini, Natalino Cappelli; Giorgio Bartolini; Mara Valentini; la gente di Maiolo, di insegnanti, esponenti Pro loco, operatori dell'ospitalità, artigiani, produttori, contadini, ortolani, pastori, macellai, fornai, gastronomi, persone anziane, depositari della cultura locale, studiosi, giornalisti, appassionati e cultori di specialità e bio-diversità marecchiesi. Tonino Guerra firma il disegno di copertina ed è presente nel volume con poesie sulla Valmarecchia, con la testimonianza sui mangiari della memoria fino ai ""luoghi dell'anima"" che chiudono il volume. -
Un tuffo nell'azzurro 2. Nuovo corso di lingua e cultura italiana
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Metodo o follia? Otto lezioni sulla recitazione da uno dei fondat...
Questo libro, finora inedito in Italia, è uno dei testi fondamentali di chi, negli anni '50., ha introdotto in Occidente il Metodo che ha rivoluzionato la tecnica della recitazione moderna. Membro prima del Group Theatre e poi dell'Actors Studio, Robert Lewis, come i suoi colleghi e compagni, adottò completamente il Sistema di Konstantin Stanislavskij, punto di partenza di varie e celebri ""evoluzioni"" o interpretazioni, da quella di Stella Adler a quella di Lee Strasberg, creatore di un Metodo che finì per confondersi con quello originale. Il ciclo di otto lezioni tenuto da Lewis nella primavera del 1957 al Playhouse Theatre di New York aveva proprio l'obiettivo di chiarire le idee su Stanislavskij e sui ""metodi"" di recitazione a quel tempo in voga. A una platea composta da attori, registi, sceneggiatori, Lewis raccontò la vera natura del Sistema stanislavskijano palesando ciò che non era, le sciocchezze, le interpretazioni distorte e i miti sorti intorno a esso. Dalle basi alla ""verità"" dell'attore, dallo stile della messa in scena al Metodo in sé, nelle sue otto lezioni Robert Lewis affrontò in maniera completa ed esaustiva tutto ciò che di dubbio o confuso c'era nelle teorie del tempo. -
Il canto della gabbia
«Ho scoperto Ezra Pound a tredici anni grazie a Walter Chiari. Mi spiego. Stavo sfogliando un settimanale illustrato – “Oggi” oppure “Gente”, comunque una testata “mitica” – quando mi balza agli occhi un titolo. Più o meno: “Walter Chiari prigioniero a Coltano insieme ad Ezra Pound”. Walter Chiari “prigioniero”? Perché, come, quando? Il dove era nel titolo: Coltano, un nome che, però, non mi diceva nulla. Invece Walter Chiari “mi dice-va”: era uno degli attori che mi facevano ridere di più e nei suoi occhi mi pareva di scorgere un suggestivo velo di malinconia che me lo rendeva ancora più simpatico. Ebbene, che voleva dire questa faccenda del “prigioniero”? Ed Ezra Pound, con quel nome breve che però già mi appariva, come dire, “folgorante”, chi era?». Il libro del Prof. Mario Bernardi Guardi vuole essere un omaggio ad Ezra Pound - poeta, saggista e traduttore statunitense - nel centenario della nascita. Pochi autori come lui hanno catalizzato l’attenzione sulle idee e sulla forma dell’espressione portando agli estremi questa analisi. In questo volume alcune delle sue opere e con un interessante inserto fotografico. -
The three little pigs
C'erano una volta tre piccoli porcellini che vivevano in una grande casa nel bosco... La favola dei ""3 porcellini"" è ambientata da Steven Guarnaccia fra le case di grandi architetti del Novecento. Frank Gehry, Le Corbusier e Frank Lloyd Wright sono infatti i principali protagonisti di questa favola contemporanea, insieme ad altri famosi personaggi del mondo dell'architettura, nelle loro case di rottami, di vetro e di calce e mattoni. Nei propri rinomati edifici e circondati da oggetti disegnati da alcuni fra i più rappresentativi architetti e designer di tutto il mondo, ricevono un giorno la visita del lupo cattivo. Come per Riccioli d'oro e i tre orsi, Steven Guarnaccia reinterpreta un classico delle favole attraverso gli occhi dell'architetto e del designer, realizzando illustrazioni a tecnica mista dal tratto preciso e dai colori nitidi e armonici. Nei risguardi del libro, inoltre, si trova un utile repertorio degli oggetti d'autore che compaiono nel corso della storia, da ritrovare e riconoscere fra le pagine. -
Cristalli di storicità. Saggi in onore di Remo Bodei
In questo libro, colleghi e amici di Remo Bodei ne ripercorrono l'opera filosofica restituendo un quadro articolato e affascinante che si presenta come una vera e propria introduzione al suo pensiero. Nei suoi numerosi libri, Remo Bodei non separa mai la dimensione storica dalla dimensione teoretica, e il suo pensiero si struttura in cristalli di storicità, ossia in ""formazioni concettuali dovute al depositarsi e strutturarsi di eventi e idee nel tempo, che si modificano certo, ma secondo determinate modalità formali"". Arricchisce il volume un'ampia e aggiornata bibliografia di Remo Bodei. -
Parma. I nuovi narratori raccontano la loro città
Recentemente gli scrittori chiamati a raccolta intorno al progetto ""Parma. I narratori raccontano la loro città"", hanno affrontato il tema in un volume che non aveva nulla di celebrativo, spinti dall'urgenza di lasciare una traccia del proprio vissuto letterario e umano; percorso di cui questo libro è la naturale prosecuzione. Una sorta di passaggio di testimone. La città si materializza nei racconti di una nuova generazione di scrittori, venti giovani autori che negli ultimi anni si sono distinti per la qualità dei loro scritti su riviste, blog, antologie, e siti letterari. -
Pace e guerra
Con questo saggio il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, offre un prezioso contributo all'approfondimento dei concetti di pace e di guerra, usati sovente con una superficiale conoscenza che ne snatura e avvilisce l'essenza stessa. L'autore, in modo penetrante, affronta l'argomento alla luce del magistero della Chiesa, nonché delle sacre scritture, delle encicliche e della dottrina sociale. -
L' ultimo gatto nero
Gli iscritti al misterioso Circolo dei Superstiziosi hanno deciso di sterminare tutti i gatti neri, responsabili secondo loro delle sciagure degli uomini. Si scatena così una caccia senza pietà ai felini, prima a quelli neri e poi a tutti gli altri, che vengono quasi completamente sterminati. Quasi. Perché anche i gatti, e soprattutto quelli neri, i ""diversi"", hanno risorse insospettate di intelligenza e combattività. In un susseguirsi di avventurosi colpi di scena e pericoli mortali, alla fine a essere sconfitti non saranno le prede ma i cacciatori. Come tutte le fiabe, ""L'ultimo gatto nero"" contiene una lezione di vita: l'unica ""bestia nera"" da combattere è la superstizione, la paura cieca e irrazionale di chi non è come noi, di chi ha un colore della pelliccia diverso. -
Oltre un mattino d'ottobre
In una fredda mattina di ottobre del 1944 viene ritrovata in un porcile calabro una bambina di pochi giorni a cui viene dato il nome di Francesca. Sullo sfondo dell'Italia dal primo dopoguerra fino ai giorni nostri, la vita di Francesca è un incredibile susseguirsi di eventi nei quali conosce i sentimenti più nobili, ma anche i più squallidi, dell'animo umano. Finalmente adulta, Francesca ricostruisce tutti i tasselli dei suoi primi anni, ritrovando le persone che l'avevano accudita con le loro attenzioni e il loro amore. L'autore, al suo primo romanzo, coglie lo spunto da un episodio realmente avvenuto per costruire la storia di questa ragazza, cercando di trasmettere quello che per lui rappresenta: uno splendido inno alla vita. -
Come papaveri tra le rotaie
Una raccolta di racconti che affronta un viaggio nel tempo, lungo i sentieri della memoria, e che si perde nei meandri del sogno. Attraverso i ricordi e i pensieri dell'autore, il lettore esplora se stesso affrontando un percorso di vita che, dall'infanzia all'età adulta, è segnato da momenti in cui la ""perdita"" è protagonista ineludibile. La profondità di questa analisi psicologica si scontra con il peso del dolore e della malattia offrendo, in cambio, l'incontro con la vastità della natura, specchio della vita e di noi stessi e simbolo di rinascita. Per quanto sia dura la realtà della morte, così come i papaveri rossi tra le rotaie, fragili e spontanei, nasceremo e cresceremo sempre sulle ferite e le rovine del mondo.