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Soffici e Sironi. Silenzio e inquietudine
Possiamo osservare in questa esposizione due delle linee significative dell'arte italiana nel secolo scorso. Voci sostanzialmente diverse come quelle di Soffici e Sironi; contigue nello svolgimento di filoni creativi che ebbero fortuna nelle vicende della nostra cultura. Soffici, con la sua esperienza francese, 1900-1907, proseguita in raccordo con gli amici di Francia, Picasso, Braque, Apollinaire, fin dentro le vicende della rivista La Voce e quindi di Lacerba, 1913-1915, coinvolto nelle battaglie di cubismo e futurismo. Sironi, presto (1903-1904) partecipe, nell'ambiente romano, delle sperimentazioni linguistiche di Balla e Boccioni. Una formazione scientifica, la sua, che lo portò ad apprezzare l'architettura moderna in qualità di misura espressiva, dando alle sue composizioni una solida struttura geometrica. Più lirica e sedotta dalle illuminazioni rimbaudiane la pittura di Soffici; solida, quasi estratta da concrezioni minerali la pittura di Sironi. Soffici e Sironi furono artisti di grande purezza e rigore morale, unici anche nell'assumere su di sé la responsabilità di una grave sconfitta politica, unici nel non sottrarsi con strategie flessibili al giudizio. Soffici poeta d'avanguardia e capace di rinnovare la tradizione; Soffici pittore che teneva alla sintesi del reale con un linguaggio denso di sussulti interiori. Sironi costruttore nella pittura e nella scultura, Sironi critico eccellente, scrittore che seppe anche con la poesia toccare profonde corde del sentimento. -
Blumhouse Productions. La casa americana degli orrori
Prefazione di Patrick Brice. -
Quando cantavano gli alberi
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Racconti greci contemporanei
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Requiem sull'ottava nota
Siamo negli anni '90. Camorra, mafia, estorsioni, droga e microcriminalità sono gli avversari quotidiani del capitano Giulio Mariani, romano de Roma, al comando di una compagnia dei Carabinieri nel Vesuviano. Pochi gli spiragli per la vita familiare. Pasqua è vicina. L'attività del racket si intensifica. Uno showroom viene devastato per costringere il titolare a pagare il pizzo. Gli scontri fra cosche per il controllo dello spaccio si inaspriscono. Un sedicenne, usato come sentinella da una delle ""famiglie"" rivali, rimane ferito gravemente in un raid. Mariani indaga, affiancato dal Nucleo Operativo, dalla Pm napoletana Clara Di Fiore, e dall'amico Gianluigi Alfano, nerista. Ai due casi si intrecciano omicidi irrisolti e nuovi scontri a fuoco. Ma un mistero complica le indagini. Mariani riceve dei pizzini anonimi, inizialmente incomprensibili. Il mittente sembra voler indicare ai Carabinieri i responsabili di episodi estorsivi, traffici di stupefacenti, boss e killer delle fazioni in guerra. C'è da fidarsi? Chi c'è dietro quelle soffiate? Qual è il suo vero interesse? Al capitano Mariani, l'onere di decifrare le criptiche indicazioni dell'enigmatico informatore e trovare prove concrete che le confermino. Per farlo, dovrà scavare nel ventre della città vecchia e confrontarsi con personaggi particolari, spesso inquietanti. Il tutto tentando di strappare il minorenne ferito e il suo fratellino a un destino segnato, al soldo della camorra. Sullo sfondo, la vita di caserma, le tradizioni pasquali, il folclore e la filosofia del Vesuviano. Dopo ""La fiamma spezzata"" (Avagliano 2021), Taranto coinvolge i lettori in un'altra appassionante vicenda e svela i meccanismi dei clan. Con la Prefazione di Franco Roberti - Procuratore Nazionale Antimafia dal 2013 al 2017. -
Con acqua viva. Liturgia delle ore quotidiana. Lodi, ora sesta, v...
“Con acqua viva” è la pubblicazione bimestrale che rende facile la recita della liturgia delle ore, la preghiera più importante dopo la santa Messa che santifica i diversi momenti della giornata. Per ogni giorno, alla data corrispondente, sono riportate le lodi (preghiera del mattino), l’ora sesta (preghiera di mezzogiorno) e i vespri (preghiera della sera). Viene riportata anche la compieta (ultima preghiera del giorno, da recitarsi prima del riposo notturno) per ogni giorno della settimana. Dal bimestre marzo-aprile è stato inserito l’Ufficio delle letture in ogni domenica e, in occasione delle feste e solennità o dei tempi forti, come il triduo pasquale basterà inquadrare il QR code per avere a disposizione l’Ufficio delle letture sullo smartphone, sul tablet o sul pc. Ciò che rende questo volume unico è il fatto che, per ogni momento di preghiera, si trovano tutte le parti che servono disposte in successione. -
Etiche del sé. Foucault e i greci
Un'indagine sul pensiero di Michel Foucault in relazione alla filosofia greca. -
Beach volley. Evoluzione, tecnica, tattica, allenamento
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Esperienze di volo
I grandi temi del nostro quotidiano, rappresentati con l'occhio sensibile e intuitivo di un educatore di lunga data, estremamente attento ai rapporti umani, al loro bisogno di svilupparsi, e di evolversi. Le sue ""Esperienze di volo"" sono legate a tante questioni che riguardano il nostro quotidiano, le relazioni familiari, le crisi, i cambiamenti, gli atteggiamenti nei confronti della vita: il suo modo di affrontarle non è quello del maestro, ma del compagno di viaggio, che mette a disposizione il suo bagaglio di esperienze, di incontri. -
La svolta del Tecnocene. Una nuova sociazione bio-tecno-sociale c...
Se nell'ultimo secolo si è cominciato a parlare di una nuova era geologica definita Antropocene – segnata dal primato dei Sapiens non solo sulle altre specie animali ma anche in seguito al loro incauto e parossistico sfruttamento dell'ecosistema in cui vivono –, oggi si sta delineando un nuovo passaggio storico ancora più problematico: l'avvento del Tecnocene. Si tratterebbe di una nuova era caratterizzata da un diverso fattore dominante: la tecnologia, l'informatica, la cibernetica, la materia digitale e sintetica, l'Intelligenza Artificiale, i robot e gli androidi, insomma una intera nuova componente inorganica del ciclo esistenziale capace forse di evolversi autonomamente e indipendentemente dalla specie di riferimento, e persino di sostituirla. Si parla così di postumano e di Deus ex machina come ennesimo mito utopico per il futuro dei Sapiens, ma questa nuova tappa del ""progresso"" appare assai discutibile e del tutto criticabile. Da qui deriva perciò la necessità di ridefinire la nozione stessa di ""sociazione"" che caratterizza lo stesso modello esistenziale antropomorfo, superando quello di società che era stato pensato e praticato in epoche precedenti alla rivoluzione cibernetica, al fine di evidenziarne la pericolosità per il futuro della nostra stessa specie. Perciò vi è anche la necessità di rinominare e riformulare il profilo stesso del soggetto antropomorfo del iii millennio chiamandolo Terrestre e non più soltanto essere umano o cittadino o individuo. Il Terrestre, infatti, è una nuova configurazione bio-tecno-sociale di soggettività organica che vuole difendere il proprio percorso coevolutivo anche in presenza della ""rivoluzione digitale"", perché quest'ultima è promossa dal capitalismo cognitivo e dallo scientismo tecno-informatico che pianificano la ""data driven society"" e la ""realtà virtuale del Metaverso"" del nostro ciclo esistenziale. -
Olmo G. Stuppia. Tenebra. Per un'escavazione della contemporaneit...
Tenebra è il catalogo della omonima mostra personale dell'artista G. Olmo Stuppia tenutasi a Venezia, nello spazio espositivo di SPARC* - Spazio Arte Contemporanea, dal 19 febbraio al 30 aprile 2021. La mostra è stata curata da Francesca Giubilei e Luca Berta e, a partire da una riflessione sul lockdown iniziato a marzo 2020, tenta di proporre una rilettura della contemporaneità conservando la complessità degli eventi vissuti. Il catalogo contiene numerosi interventi critici sul tema: la prefazione e l'editing sono stati curati da Elisa Gremmo, mentre gli autori che hanno contribuito alla riflessione sono Francesca Giubilei, Luca Berta, Yasmine Helou, Mattia Pajè, Gabriele Tosi, Maria Abramenko, Yvanoe Kruger, Salomé Burstein, Luca Gennati, Giacomo Pigliapoco, Mirko Pajé, Elenora Ambrosini, Saverio Bonato, Giuseppe Amedeo Arnesano, Giacomo Gandola, Costanza Sartoris, Giulio Verago, Anna Battiston, Mattia Solari, Alessandro Castellani Guarraoui, Elise Anne Beuke, Pietro Consolandi e Stefano Coletto. -
Margone. Storia di un paese speciale
Come in un ideale percorso a ritroso nel tempo, sfogliando il volume si entra nella vita e nella storia di un piccolo borgo in montagna sconosciuto ai più, ma molto amato da coloro che vi hanno vissuto anche solo per brevi periodi. Contrariamente a molti luoghi di montagna dove le difficoltà ambientali hanno spesso frenato la nascita dell’imprenditoria locale, Margone ha tentato di svilupparsi grazie alla capacità imprenditoriale dei suoi abitanti e, a parte gli intervalli delle due guerre mondiali, ha vissuto un periodo d’oro tra fine Ottocento e gli anni Cinquanta del XX secolo. Questo volume vi permetterà di ritrovare l’atmosfera di un tempo e che ancora si respira a Margone dove il lavoro tra i pascoli, le feste, le tradizioni, i ricordi, i personaggi del paese e le loro storie e le leggende, un tempo raccontate dagli anziani, intorno al fuoco, o seduti sui gradini delle malghe di Malciaussia, compongono un tassello del grande mosaico della cultura della civiltà alpina che da queste valli, e per più versanti nazionali, si snoda per milleduecento chilometri fino alla Slovenia. -
Tecnica delle scale e degli arpeggi per violoncello. Con studi, r...
Scale ed arpeggi sono due aree di studio complementari ed ugualmente necessarie per una completa padronanza della tessitura del violoncello. In egual misura conducono lo studente ad una mappatura rigorosa della tastiera, permettendo successivamente il raggiungimento di un meccanismo fluido, preciso e sicuro della mano sinistra. Nelle fasi successive del processo di apprendimento dello strumento, scale ed arpeggi diventano un'ossatura sulla quale innestare il gioco dell'arco ed ogni sfumatura tecnica in ordine alla coordinazione delle due mani. Scale ed arpeggi sono mondi musicali e repertori di suoni ed armonie. Ad essi fa riferimento la musica di ogni latitudine e, in un'epoca di incontro e sintesi tra le culture, estetiche a noi lontane possono aiutarci a comprendere più a fondo la nostra. Per queste e molte altre ragioni, come si scoprirà, scale ed arpeggisono presenti già dalla trattatistica più antica e non spariranno mai dai programmi di studio. Questo testo conduce il violoncellista nel cuore della tecnica del violoncello, mostrando una continuità progressiva che nasce dalle primissime fasi dello studio, per arrivare alla professione e al virtuosismo. Dalle scale originano mille rivoli che si traducono in altrettante declinazioni dell'impianto della mano sinistra, con il fine dichiarato di ottenere un'assenza di tensioni muscolari che può essere raggiunta solo attraverso una solida conoscenza della tastiera. -
Metamorfosi nel regno vegetale
L’autore ci aiuta a cogliere attraverso osservazioni qualitative alcuni tratti essenziali e archetipici che possono diventare delle vere chiavi di lettura di molti fenomeni che siamo stimolati a scoprire. La natura non è una realtà da sfruttare, ma la manifestazione di una profonda e concreta spiritualità che attende di essere conosciuta e valorizzata grazie a una trasformazione interiore dell’osservatore. -
Fantasmi pieni di sonno
Periferie desolate, sature di campagna. Locande misteriose. I ricordi - quanto credibili? - di una donna, vittima della follia, sullo sfondo di una Milano gotica. Un giovane insegnante di matematica e i suoi tortuosi percorsi. Sono alcuni dei personaggi e delle situazioni che animano questi racconti, diversi nei toni ma strettamente connessi tra loro dall'ispirazione di fondo e da alcuni temi ricorrenti la labilità del confine tra sonno e veglia; il vuoto che sembra nascondersi nelle cose , così da delineare un percorso di vita, oscillante e sghembo come tutti i percorsi di vita. -
Tre estati
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Valligiani al fronte. Sei storie di Grande Guerra tra Pinerolo e ...
Cos'è stata, per noi italiani, la Prima guerra mondiale? Quanti uomini, ma soprattutto quante donne l'hanno combattuta? Se è vero che il marito, il padre, il figlio, il fratello venivano strappati alla famiglia e mandati al fronte a difendere la patria, la moglie, la madre, la figlia, la sorella rimanevano a casa: a mandare avanti, come si diceva un tempo, l'attività in grado di ""dar da mangiare""; rimanevano a casa ad accogliere i reduci, gli sfollati. Rimanevano a casa a fare grande un'Italia che senza l'elemento femminile si sarebbe spenta lungo le trincee. Anche questo era combattimento. -
Curare e guarire con le stelle
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La Basilica Mauriziana. Una chiesa torinese raccontata dai suoi a...
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L' ultimo Pasolini: tra forma e realtà
Sempre pronto a mettersi in gioco, a rinnegare le sue tesi se esse si fossero rivelate non conformi al suo rigore etico, o non in linea con la sua moralità, sempre pronto a ricominciare da capo per seguire nuovi sentieri e percorrere strade differenti, mai scandaloso mai inquietante, ma sempre pronto ad inquietare e scandalizzare, l'ultimo Pasolini è un uomo triste, incupito, che osserva la vita con occhi smarriti, disilluso, quasi impotente davanti alla catastrofe impellente, ma indomito.