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Pianeti del sistema solare. Geoposter. Ediz. a colori
La mappa astronomica in un nuovo formato poster di grande impatto visivo, accompagnata da testi di approfondimento e proposta in una pratica ed elegante confezione a tubo.rnIdeale per decorare la camera dei bambini, ma anche un'ottima idea regalo grazie all'elegante tubo di imballaggio che ripropone lo stesso motivo del poster. -
Per un'estetica della tattilità. Ma esistono davvero le arti visi...
La bellezza si percepisce solo con gli occhi? Esistono davvero le arti visive? E che rapporto c'è tra i ciechi e le diverse discipline artistiche? Se anche i ciechi apprezzano la bellezza, allora esistono altre vie d'accesso all'arte. E perché non dovrebbero valere anche per chi vede? Se la tattilità ha una sua estetica peculiare e il tatto appartiene a tutti, ecco un approccio nuovo alla fruizione dell'arte, che mette in gioco tutti i sensi e ci conduce ad un rapporto totale con ciò che è bello. -
La somma contro i gentili. Vol. 1
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La mia prima volta con Fabrizio De André. 515 storie. Nuova ediz.
Pavia: qui tutto è cominciato. Perché a Pavia è facile incontrarsi. Perché a Pavia è facile mischiare passioni, canzoni, persone. ""La mia prima volta con Fabrizio De André"": una raccolta di testi cominciata in sordina, tra amici, nel giugno 2013, con un sommesso passaparola e senza nessuna idea di dove saremmo andati a parare. La situazione ci è poi esplosa tra le mani, si è estesa via mail, via facebook e non sappiamo bene come. E sono arrivati testi da ogni parte: Genova e la Liguria, Milano, Roma, Ferrara, Brescia, il Friuli, l'Emilia, l'Abruzzo, la Basilicata, il Piemonte, la Calabria... E non sono bastate le 305 storie raccolte nella prima edizione. Perché tanta è la voglia di raccontare e di raccontarsi. Voglia che abbiamo intercettato nelle presentazioni del libro - intense e partecipate - in giro per l'Italia, tra osterie, biblioteche e librerie. È così che siamo arrivati a questa seconda edizione con 515 storie. Perché è Fabrizio De André che chiama all'appello, è lui che - dopo vent'anni - continua a generare passioni e a unire vite e generazioni. 515 storie per raccontare una Storia. 515 storie, tutte diverse e tutte speciali. 515 incontri con la calda voce di Fabrizio, le sue parole, le sue ribellioni. Un grande affresco collettivo di emozioni condivise. Nel nome e nel segno di Fabrizio De André. -
Il «giocoliere d'idee». Malaparte e la filosofia
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Sraffa e Wittgenstein a Cambridge
Ludwig Wittgenstein è uno dei maggiori filosofi del XX secolo e Piero Sraffa ha rivoluzionato con le sue scoperte la teoria economica. Figure per molti aspetti eccezionali, si conobbero bene a Cambridge, dove furono colleghi e anche amici. Fu un rapporto fecondo, se è vero che Sraffa con le sue domande e i suoi problemi riuscì a svolgere, direttamente o in modo indiretto, una funzione importante nello sviluppo delle teorie linguistiche di Wittgenstein, come la critica ha cominciato a dimostrare in modo persuasivo. Con una serie di contributi di economisti e di filosofi, questo libro getta luce su una delle esperienze più affascinanti della storia intellettuale del Novecento. -
Ladri di antichità
Il volume raccoglie i contributi di archeologi, studiosi, giornalisti e rappresentanti delle Istituzioni che, a vario titolo, in passato e di recente, hanno operato al fine di contrastare il traffico clandestino di testimonianze culturali, rubate o scavate illecitamente per arricchire musei e collezioni private di tutto il mondo. In questo contesto, si vuole focalizzare l'attenzione sui danni gravi e irreparabili causati dall'azione devastante dei tombaroli e dei trafficanti di antichità. Contrastare questo fenomeno, che da secoli danneggia la nostra ricchissima terra, equivale a salvaguardare in eterno la nostra storia e le nostre radici. -
La medicina spagirica vegetale e minerale
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Modena. Guida ai sapori e ai piaceri
«Questa Guida nasce in mezzo alla più bella collezione di Maserati che esiste al mondo. nasce in quello straordinario hangar di Marco Panini, a pochi passi da una vecchia edicola storica messa lì quasi per caso che sa tanto di casa e di famiglia e che invece ricorda le mitiche figurine, vicino ai capannoni dove vengono gelosamente custodite migliaia di forme di parmigiano, nel cuore della campagna modenese. L'idea è nata in coda alla presentazione della Guida di Repubblica dedicata all'Emilia Romagna, ci piaceva far sentire il rombo delle Ferravi nel cuore della motor Valley, far sentire l'odore del prosciutto, del parmigiano, dell'aceto balsamico, del salame, simboli di quella food Valley che non ha confronti in tutto il mondo e che viene sublimata dalla straordinaria bravura di Massimo Bottura con le sue magie capaci di far sognare anche chi non crede che si possano fare miracoli con prodotti più semplici e simbolici. L'idea di raccontare la città ducale, i tesori patrimonio dell'Unesco, la vocazione musicale dei Guccini e dei Vasco Rossi, la caparbia volontà dei modenesi di tenere duro e di replicare anche in tempo di Covid una edizione esemplare del festival della filosofia, che esce dai confini urbani e si irradia fino a Carpi e Sassuolo.» (Giuseppe Cerasa) -
Carmina
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La lira
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Anne Franchetti una sarda del Maine. L'invenzione della Petra Sar...
Il catalogo della mostra dedicata alle opere ceramiche di Anne Milliken Franchetti - Americana del Maine trapiantata dagli anni Sessanta nel paradiso di Capo Ceraso, Sardegna - segue un percorso in cui si fondono memoria autobiografica, poetica e dimensione artistica. Il volume testimonia i passaggi e gli snodi principali che hanno portato l'artista a concretizzare il suo sogno con la fondazione della fabbrica di ceramica ""Petra Sarda"" a San Pantaleo (Olbia) attraverso il contributo dello scrittore Marcello Fois, dello studioso Franco Masala e del giornalista Edoardo Sassi. Le immagini delle opere sono state ritratte da Ileana Florescu, Ottavio Celestino e Simon d'Exéa nei luoghi che le hanno ispirate e dove Anne Franchetti le ha effettivamente realizzate: la roccia, le polveri, l'argilla, i colori del mare e del cielo di Capo Ceraso, in Sardegna. -
L' universo senza spazio. Aristotele e la teoria del luogo
La teoria del luogo di Aristotele è stata discussa e criticata sin dall'antichità, già dai primi allievi e collaboratori di Aristotele. Questo volume mira a mostrane le ragioni e l'efficacia. È relativo principalmente a ""Physica"" IV 1-5, dove Aristotele espone il nucleo della teoria. L'analisi di questo testo è condotta con una particolare attenzione agli aspetti euristici dell'indagine di Aristotele. L'esito di questo lavoro di analisi e di ricostruzione è una nuova interpretazione della definizione di luogo come ""primo limite del corpo contenente"" (o ""primo limite immobile del corpo contenente"") e una proposta di soluzione, sostanzialmente inedita, del discusso problema dell'immobilità del luogo. -
Pop! Fai esplodere la tua creatività
Allenare la creatività manuale fin da giovani rende più consapevoli delle proprie capacità, più autonomi e… di buon umore.rnCon il tono complice dell’amica, l’autrice distilla consigli pratici per rendere la creatività alla portata di tutte le mani e uno strumento di empowerment e soddisfazione quotidiana per chi ha già provato l’ebrezza di creare qualcosa con le proprie mani, e per chi ancora non si è mai cimentato ma ha voglia di mettersi alla prova.rnTra le attività proposte: trasformare la propria stanza, scrivere un libro con gli amici, organizzare una grandiosa caccia al tesoro, creare il proprio bullet journal (agenda e diario personale per pianificare il futuro, organizzare il presente e tenere traccia del passato in modo originale), organizzare uno swap party con la famiglia e gli amici, personalizzare le proprie comunicazioni con uno stile unico… -
Ginnastica vertebrale antalgica
Avere mal di schiena o comunque un malessere più o meno diffuso nella porzione posteriore del corpo è diventata una specie di consuetudine, una cosa quasi inevitabile, si potrebbe dire addirittura ""normale"". Finiamo, in genere, per non farci più caso almeno fino a quando il dolore non si fa più intenso obbligandoci a rallentare il ritmo della nostra vita, o non ci costringe immobili a letto. Ma tutto questo, ovviamente, non è normale. Non vi è nulla che possa sostituirsi al movimento, per cui realizzare un programma di ginnastica mirato al mantenimento dell'efficienza della colonna vertebrale e delle grandi articolazioni, è da considerarsi oggi una vera e propria necessità, più che una sana abitudine. -
Il diaconato nella città dell'uomo
Questo volume riporta il frutto del lavoro di due giornate di studio e confronto teologico e pastorale realizzate a Vicenza, presso la Casa Madre della Pia Società San Gaetano, il 22-23 ottobre 2021, con esperti provenienti da vari centri di ricerca in Italia e all’estero. Il testo presenta una serie di contributi, che intrecciano la riflessione sistematica sul ministero del diaconato come parte del sacramento dell’ordine e l’approfondimento biblico, patristico, teologico e sociologico sui cambiamenti in atto nella città dell’uomo, icona di ogni ambiente vitale delle persone e dei popoli di oggi. Il diaconato si manifesta sempre più come uno snodo cruciale della trasformazione della Chiesa dentro questo cambio d’epoca, come testimoniano le esperienze raccolte nell’ultimo capitolo del libro. CONTRIBUTI DI: Santiago Del Cura Elena, Serena Noceti, Marida Nicolaci, Calogero Cerami, Fabrizio Mandreoli e Mattia Colombo -
Le futurose. Giovani donne che progettano il futuro
25 interviste che M. Argenti, P. Belli, F. Cassiti e P. Giudici hanno fatto a giovani donne che stanno costruendo il proprio futuro. Le Futurose, così chiamate non solo perché vivranno nel futuro e lo abiteranno, ma perché lo stanno già pensando e progettando. Lo immaginano, lo preparano senza aspettarlo, lo precedono. Il ricavato della pubblicazione sarà devoluto per la creazione di una borsa di studio, un fondo da assegnare all'Università di Trento (ODFLab del Dip. Psicologia e Scienze Cognitive) per lo studio di un metodo educativo rivolto ai bambini vittime di violenza domestica assistita. -
L'arte della danza
Questo volume raccoglie la maggior parte dei testi scritti da Isadora Duncan, l'artista americana che all'alba del Novecento ha aperto una strada nuova alla danza, come pratica corporea e arte del movimento. Si tratta di testi ideati per conferenze, interviste o articoli: talora sono lunghi e strutturati, come il celeberrimo La danza del futuro, talora sono più brevi e concisi. Sempre, tuttavia, si irradia da essi la visione che della danza aveva Isadora: libera dalle regole del codice classico-accademico - all'epoca l'unico linguaggio del balletto -, rigenerata nella sua capacità di entrare in armonia con la natura. La Grecia classica appariva a Isadora come il luogo e il tempo in cui tutto ciò si era realizzato, per poi perdersi nel lungo cammino dell'umanità verso le false gioie del progresso materiale: ecco dunque il suo appello verso una danza che guardi all'arte antica come deposito di morfologie e di simboli capaci di elevare l'arte del corpo avvilita ai suoi tempi, così lei la vedeva, dall'insensatezza e dal voyeurismo. Bisognava rendere la danza tramite dei valori dello spirito, del radicamento dell'essere umano nel cosmo, garanzia di rigenerazione della vita stessa. Solo la donna avrebbe potuto compiere per Isadora una missione di tale portata: la danza libera, o moderna - come oggi la chiamiamo - è stata all'inizio compito e patrimonio di giovani donne, per arrivare poi in fretta a essere praticata dagli uomini e a fecondare anche il codice classico-accademico. -
Senatori romani nel Pretorio di Gortina. Le statue di Asclepiodot...
Nell'anno 383 d.C., presso la residenza appena ultimata del governatore della provincia di Creta, vennero erette una quindicina di nuove statue. Questo gruppo di monumenti costituisce un dossier documentario per molti versi enigmatico. Le statue, decretate dalle autorità locali e realizzate dall'allora governatore, raffiguravano alcuni tra i più importanti senatori dell'epoca, la maggior parte dei quali non sembra aver avuto legami con l'isola. Quale ragione spinse i cretesi a onorarli? Un riesame del contesto archeologico, dei supporti, dei testi epigrafici e soprattutto un inquadramento di questa singolare iniziativa nel contesto delle vicende di quegli anni, permette di avanzare nuove ipotesi sull'aspetto originario di questo ciclo monumentale, di chiarire alcuni importanti problemi di prosopografia e di storia amministrativa, nonché di collegare la manifestazione di riconoscenza dei cretesi per i senatori romani alla politica fiscale dell'imperatore Graziano. -
Imago maiorum. Profili e voci di autori latini