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Dei verbum. Storia, commento, recezione
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La ricerca della verità in filosofia
La verità è oggi temuta come una forma di violenza, specialmente da parte dei filosofi post-moderni. Questo timore spesso è dovuto a una concezione ideologica della verità come valore assoluto da imporre a tutti, mentre esso è del tutto ingiustificato rispetto alla concezione classica della verità, non riducibile alla teoria della verità come corrispondenza. In base alla teoria classica si danno diversi tipi di verità, verità di fatto e verità di ragione, verità storiche e verità scientifiche, verità di fede e verità poetiche: alcune facili da scoprire, altre implicanti complesse e faticose ricerche. In filosofia la ricerca della verità avviene in modi diversi, secondo il tipo di filosofia che si pratica, che può essere trascendentale, dialettico, fenomenologico, analitico-linguistico, ermeneutico, dialogico-confutativo. Un caso di ricerca della verità in filosofia è costituito dalla metafisica, intesa non nel senso tradizionale di ontologia o teologia razionale, bensì come metafisica problematica e dialettica, epistemologicamente debole ma logicamente forte. Esiste anche una verità pratica, che riguarda non la legge morale, ma il desiderio della felicità intesa come pieno sviluppo della persona umana, nel singolo individuo e nella polis. -
Pierre Teilhard de Chardin. Geobiologia, geotecnica, neo-cristianesimo
La produzione teorica di Pierre Teilhard de Chardin è vasta e differenziata. Tuttavia è possibile rintracciare in essa la presenza di un nucleo di pensiero che funge da attivatore delle variazioni che la sua proposta teologica e filosofica manifesta nel divenire del proprio sviluppo. Esso è dato dall'intento di dar vita a una revisione del pensiero cattolico che consenta di raccordare la teoria e la pratica cristiana con la visione evolutiva del mondo prodotta dalle moderne scienze della natura, con le trasformazioni della vita umana indotte dall'espansione del sapere tecnico-scientifico, con l'instaurazione di nuovi modelli di organizzazione della società. La proposta di Teilhard ha quindi come asse portante la ricerca di un «congiungimento tra ragione e mistica» che intende mostrare il rapporto esistente tra espansione della razionalità tecnico-scientifica e esperienza cristiana. Prende forma, in tal modo, una figura di cristianesimo che si propone di interagire positivamente con una cultura che pensa la vita umana come realtà non stabilizzata, esposta agli effetti delle mutazioni prodottesi nel corso della storia più recente della «Noosfera». In questo orizzonte filosofico-teologico, la «necessaria rifondazione» della teologia e della spiritualità cristiana, la pratica di una «Nuova Scienza» della natura, la configurazione di una «Nuova Antropologia» capace di leggere non soltanto le scansioni evolutive del passato della vita umana, ma di esibire le linee di fondo dei futuri sviluppi di un'umanità sempre più unificata e potenziata, appaiono come i riferimenti attorno ai quali Teilhard organizza la propria riflessione, sul mondo, sull'uomo, su Dio. L'esigenza di rinnovamento, e la volontà di dar forma a un pensiero che si pone come una sorta di «expeditio in novum», costituiscono, dunque, la pulsione di fondo che governa la sua riflessione teologica, scientifica, antropologica. In essa, accanto a elementi datati, sono reperibili indicazioni capaci di attivare nella Chiesa le energie psichiche e le risorse culturali necessarie per far fronte alle «sfide di un'evangelizzazione rinnovata». -
Pienezza di vita. Teologia a partire dai vissuti credenti
«Tutti coloro che credono nel Cristo, di qualsiasi stato o rango, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità: tale santità promuove nella società terrena un tenore di vita più umano»: è il n. 40 di Lumen gentium. Secondo questa bella pagina conciliare la santità cristiana equivale a un autentico umanesimo. La vita di ogni giorno, con le sue varie frontiere - ecclesiali e sociali -, è l'orizzonte in cui teoria e prassi, ragione teologica e vissuto spirituale, s'incrociano continuamente e s'intrecciano strettamente. Registra efficacemente questo fatto la lezione di autori come Jean Mouroux, Hans Urs von Balthasar, Giuseppe De Luca, Giovanni Moioli, François-Marie Léthel, che sono tra gli ispiratori delle riflessioni teologiche qui argomentate. Ma lo testimoniano anche alcuni protagonisti del cattolicesimo italiano novecentesco, come i due fratelli Sturzo o don Lorenzo Milani e don Pino Puglisi, oppure come Giorgio La Pira, Chiara Lubich, Divo Barsotti, Cataldo Naro e, risalendo a ritroso, donne intraprendenti come Marianna Amico Roxas, Carmela Prestigiacomo, Nazarena Majone, Vincenzina Cusmano, oppure intellettuali convintamente laici e consapevolmente credenti come Sebastiano Mottura, oltre che religiosi come il cappuccino Nicola da Gesturi, i vescovi Giovanni Battista Arista e Antonio Intreccialagli, il beato Giacomo Cusmano, l'oratoriano Giorgio Guzzetta, il redentorista Biagio Garzia, il missionario itinerante Ignazio Capizzi e il gesuita Luigi La Nuza, cui sono dedicati i vari capitoli di questo volume. -
Educazione e scuola. Nel pensiero di don Sturzo e nel programma d...
In ogni congresso del Partito popolare italiano fu sempre riservato spazio alla questione scolastica, divenuta nei primi anni Venti uno dei principali temi di scontro politico. In essa - in particolare nell'istruzione professionale, campo in cui i cattolici furono all'avanguardia - don Luigi Sturzo vedeva uno strumento privilegiato per l'elevazione delle classi subalterne e uno spazio di libertà da difendere dall'invadenza dello Stato. Nella scuola insomma andavano a incontrarsi le principali battaglie del popolarismo: l'autonomia municipale, il sostegno alle classi più povere, la difesa della libertà religiosa. Questo libro mette in luce il maturare di tale consapevolezza nella vicenda biografica e negli scritti di don Luigi Sturzo, dagli anni in cui fu prima studente e poi insegnante di seminario, fino a quando, ormai anziano, intervenne a proposito del dibattito in corso all'Assemblea costituente, passando per il periodo della segreteria del PPI e per il lungo tempo trascorso in esilio. Pochi tra i suoi biografi hanno ricordato che tra il 1912 e il 1917 era stato presidente regionale della ""Nicolò Tommaseo"" siciliana, l'associazione dei maestri cattolici, e che fu a capo del Segretariato ""Pro Schola"" dell'Unione popolare e membro del Consiglio provinciale scolastico di Catania, maturando così una diretta conoscenza dei problemi della scuola italiana. -
Come migliorano le scuole nel mondo?
Come cambiare la scuola e il suo assetto organizzativo e quali sono le evidenze della ricerca internazionale sul miglioramento scolastico? Il miglioramento investe, per un verso, il micro-livello del singolo insegnante nella sua aula di lezione. Per un altro verso, il miglioramento può sfociare in una più ampia azione riformatrice. Muovendo dalla premessa che l'era della riforma top down sia passata e dalla constatazione che un miglioramento contestuale dall'interno verso l'esterno (inside-outside) non sia di per sé sufficiente per agire in profondità sul sistema, il volume presenta per la prima volta in Italia una serie di saggi che indagano le possibilità di miglioramento relativamente: (1) alla cultura scolastica, (2) alla organizzazione di reti di scuole e partnership, (3) all'attenzione alle scuole più deboli, (4) al ruolo cruciale della formazione. Gli studi documentano inoltre il modo in cui il miglioramento possa diffondersi su una scala più grande, il ruolo della leadership e le riforme di successo come, ad esempio, la Finlandia e Singapore. I contributi sono firmati da studiosi di primo piano nel campo della politica e della comparazione scolastica come Louise Stool, David Hargreaves, Alan Boyle e altri ancora. Prefazione Ludovico Albert. Postfazione Damiano Previtali. -
Manuale di patologia e medicina orale
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Quesiti di scienze infermieristiche
Questo testo, giunto alla terza edizione, si aggiorna per continuare a rispondere ai bisogni degli infermieri che intendono prepararsi alle prove di selezione dei corsi di Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche e ai Master universitari. Anche in questa nuova edizione si è voluto mantenere un buon livello di difficoltà degli item, sia per rappresentare in modo realistico la complessità presente nelle prove di ammissione, sia perché, in futuro, il grado di selezione per l'accesso ai corsi universitari aumenterà progressivamente. Questo permetterà allo studente di esercitarsi in modo adeguato alla preparazione della prova. La terza edizione si arricchisce di nuovi item (40 per ogni argomento), sempre aggiornati con l'evidenza scientifica e le tendenze professionali in atto. L'opera si arricchisce di nuovi collaboratori e nuovi settori, tra i quali la psichiatria, l'area critica, l'infermieristica di comunità e contemplerà anche domande specifiche per Ostetriche e Infermieri Pediatrici Il volume si struttura in due parti: la prima, destinata al quadro formativo e la seconda ai quiz e alle loro risposte commentate. -
Matematica per i precorsi
Destinato alle matricole delle molte facoltà in cui sono previsti insegnamenti a carattere matematico (particolarmente ma non esclusivamente quelle che predispongono appositi Precorsi), il volume ha lo scopo di riassumere in maniera organica le nozioni apprese alle scuole superiori, colmare le eventuali lacune e collegare le conoscenze all'impiego che se ne dovrà fare nei corsi del primo anno. I contenuti e il livello di approfondimento degli argomenti sono stati attentamente calibrati sul breve tempo generalmente a disposizione degli studenti, ponendo l'accento sull'uso pratico degli strumenti matematici piuttosto che su una eccessiva formalizzazione. I capitoli sono ""autocontenuti"", in modo da poterne utilizzare anche solo alcuni. Una novità importante di questa edizione sono i Test d'ingresso che aprono il testo e guidano lo studente nell'individuazione degli argomenti sui quali ha maggiori lacune. Sono coperti, con sequenza tradizionale, i principali argomenti di algebra, geometria analitica e trigonometria. Il manuale è chiuso da un capitolo dedicato alle funzioni, comprensivo di una serie di ""schede"" su quelle principali, e da alcune appendici in parte di ripasso e in parte dedicate agli argomenti che verranno ripresi nel corso di Matematica. Ogni capitolo è corredato di esercizi, la cui soluzione è riportata in fondo al testo. Sul sito web dedicato sono disponibili gli svolgimenti di tutti gli Esercizi proposti. -
Gestione dell'innovazione. Con connect
Ogni nuova edizione del testo vede l’inserimento di nuovi casi e approfondimenti, mantenendo intatta la struttura del volume e la sua prospettiva ampia sui principali argomenti del management dell’innovazione. Questa caratteristica, insieme alla chiarezza di esposizione, al linguaggio aperto, e alla freschezza e ricchezza dei casi, rende il volume adatto in Italia a una molteplicità di corsi di laurea, sia triennali sia magistrali, Concepito per le facoltà di Economia e di Ingegneria, è adatto ai corsi di laurea dove i temi dell’innovazione sono affrontati con un maggior grado di approfondimento, sia in una prospettiva tecnologica sia con un orientamento al marketing come, per esempio, ad Architettura (dove il design e le tecniche di sviluppo di nuovi prodotti conquistano sempre maggiore spazio), a Medicina e a Biotecnologie (dove la gran parte dei temi e degli strumenti presentati nel testo ritrovano uno degli ecosistemi ideali di applicazione), a Giurisprudenza e a Scienze politiche (dove lo studio dei diritti della proprietà intellettuale comincia ad assumere un ruolo significativo). -
Il senso dell'abitare contemporaneo. Vol. 1: La casa unifamiliare.
La ricerca del senso è sempre stata una delle principali attività speculative dell'uomo. La ricerca del senso dell'abitare, nell'accezione heideggeriana, è alla base delle riflessioni qui presentate. Il libro in particolare esamina le implicazioni che le differenti risposte determinano in termini di manufatti ed in particolare dell'architettura della casa. Cosa significa abitare? Si può imparare ad abitare? Filosofi come Gaston Bachelard e Martin Heidegger hanno considerato l'abitare come essenza dell'uomo. Cambiando l'uomo è cambiato anche il modo di abitare. E come è cambiato il modo di abitare? Come abita l'uomo contemporaneo? Esiste un modo omogeneo di abitare? Nella consapevolezza che ognuna di queste domande apra orizzonti di riflessione che le risposte date non riusciranno a contenere del tutto, in questo primo volume si indaga l'archetipo della casa unifamiliare per come rappresenta le tendenze architettoniche e le forme esistenziali contemporanee. Il testo osserva gli orizzonti verso cui si sta orientando il dibattito e le pratiche disciplinari e prova ad individuare quali percorsi progettuali possano servire da guida a studiosi, a progettisti e in particolar modo agli studenti dei corsi di progettazione. -
Design della luce
In questo testo si parla di progettazione della luce, ma non è un manuale di illuminotecnica. E non si parla neppure di Lighting Design inteso come una rassegna di progetti e fotografie di impianti di illuminazione e caratteristiche tecniche di prodotti. Si parla piuttosto della luce rispetto al fattore umano sulla base delle più recenti scoperte scientifiche in questo settore. Nella nostra accezione, il Design della luce, Light Design, non è la progettazione dell'impianto di illuminazione e non è la progettazione del prodotto di illuminazione, ma l'insieme di queste cose in funzione degli essere umani. Chi si occupa di progettazione dell'illuminazione, sia costui un disegnatore industriale, un architetto, un ingegnere, un tecnico o un appassionato della luce, sa che nel processo di progettazione dell'illuminazione entrano in gioco tre fattori primari: le sorgenti di luce, le superfici degli spazi da illuminare e gli essere umani che fruiranno di questi spazi. Nella nostra idea di ""Design della luce"" tutto ruota attorno ad un attore principale: l'essere umano, con il suo organismo biologico, le sue esigenze, le sue aspirazioni, i suoi desideri e le sue emozioni. é meglio progettare l'illuminazione di un luogo considerando prima gli esseri umani che lo frequenteranno. Ed è quindi corretto progettare una ""lampada"", come dicono alcuni, o un ""apparecchio di illuminazione"", come dicono altri, considerando prima gli essere umani e il luogo che questa luce dovrà strappare alle tenebre. Ponendo l'individuo al centro della progettazione della luce, il processo di Design deve confrontarsi con temi che spaziano dalla radiometria, alla visione, alla fisiologia, alla psicologia. Infatti la luce può agire sull'essere umano tramite tre sistemi principali: il sistema visivo, per la valutazione immediata dell'ambiente. il sistema circadiano, che influisce sull'orologio biologico. il sistema percettivo-cognitivo, che interpreta il messaggio proveniente dall'ambiente sotto l'influenza dell'illuminazione, influendo sulla psiche. Sulla base delle esperienze di ricerca condotte dall'autore in collaborazione con aziende del settore, e di quelle didattiche, in collaborazione con Carlotta de Bevilacqua e Alberto Seassaro, presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano, in questo testo si propone un contributo per cercare elementi di confronto tra questa moltitudine di discipline per il Design della luce. -
Calcolo. Funzioni di più variabili
Questo libro si propone come risposta ideale ai problemi che l'attuale riforma universitaria pone nell'insegnamento della matematica nei primi anni di corso nelle facoltà scientifiche e di Ingegneria. Il testo coniuga il rigore concettuale con le soluzioni didattiche tipiche della manualistica anglosassone. La presentazione dei concetti è accompagnata e arricchita da numerosi esempi applicativi, tratti da diversi ambiti disciplinari (dalla fisica alla biologia all'ingegneria) e dall'esperienza quotidiana. -
Calcolo discreto. Metodi per contare
Questo libro tratta in modo elementare la combinatoria, il calcolo finito, le serie formali, le ricorrenze e le tecniche di approssimazione di somme finite. Gli autori nelle varie sezioni hanno cercato innanzitutto di sviluppare dei metodi che permettano allo studente di inquadrare ogni problema in un ambito chiaro e definito. Essi hanno cercato di colmare un vuoto nella letteratura di base, troppo spesso sbilanciata o verso un'astrazione fine a se stessa, o verso applicazioni rese talvolta poco comprensibili dall'assenza di metodo. Il testo individua nel rigore dell'esposizione e nei numerosi esempi ed esercizi la chiave per comunicare con chiarezza i contenuti. La sua utilità può andare senz'altro oltre i confini dei corsi introduttivi, offrendo un valido ausilio di consultazione sia ai docenti che agli studenti. -
9 algoritmi che hanno cambiato il futuro
Quotidianamente, senza pensarci troppo, con i nostri strumenti tecnologici (potenti computer o eleganti dispositivi mobili), facciamo cose che possiamo definire straordinarie: cerchiamo in rete; archiviamo dati; facciamo acquisti; trasmettiamo informazioni confidenziali; comprimiamo i file di grandi dimensioni. Se siamo diventati così bravi lo dobbiamo ad alcune idee fondamentali che sono state sviluppate nel XX secolo e che prendono la forma di algoritmi: ricette precise che specificano sequenze di passi da compiere per risolvere un problema. Senza un algoritmo come PageRank, Google non saprebbe classificare le pagine web ogni volta che effettuiamo una ricerca; senza algoritmi come quelli della crittografia a chiave pubblica, Amazon o eBay non potrebbero eseguire transazioni sicure; senza gli algoritmi di compressione le comunicazioni via cellulare o chat consumerebbero così tanta banda da risultare farraginose se non impossibili... L'autore ci introduce e ci guida alla scoperta delle idee che ""fanno funzionare"" il nostro mondo digitale aprendo l'imperscrutabile, e geniale, scatola nera che abbiamo a portata delle nostre dita. -
E fuori nevica!
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Roma
Il terzo romanzo di Ugo Cornia, la terza parte di un diario dell'inquietudine vissuta da una generazione, o da una età della vita, o da una condizione esistenziale. Come negli altri era il distacco dalle radici familiari e le vie dell'incontro con l'amore importante della vita, qui si tratta dell'ingresso ""nell'età della ragione"", rappresentata dal primo rapporto serio col lavoro. -
Il parco di Puskin
Anarchico, vagabondo, individualista, solidale con ogni eversione solitaria: le narrazioni di Dovlatov posseggono un'incantevole forza di immedesimazione per il lettore. Voce narrante e protagonista insieme di storie che hanno l'inconfondibile marchio del vissuto, la prosa rapida e classica di Dovlatov dà un ""ordine lirico"" - è stato detto - a un caos naturale. E trascina in viaggi, lungo il percorso di una trama, in un mondo popolato di umoristi naturali, che esprimono la totale insensatezza esistenziale, la casualità che stringe nel paradosso ogni genere di personalità: siano essi i confusi emigrati ex dissidenti, siano gli stralunati ubriaconi, mezzi intellettuali mezzi barboni, suoi amici nell'URSS anni Settanta, come in questo romanzo. -
Una romantica avventura
Nella persona di un misterioso barone, ricchissimo, potentissimo, infelice che piomba improvviso sulla vita pigra della campagna inglese - il caso si incapriccia di una giovane lattaia, la innalza a un'altezza per lei vertiginosa, e poi la lascia ricadere. Il caso che rende memorabile un momento, ma tanto più immemore e banale il resto della vita, conduce Margery a incontrare un uomo affascinante vicino a un gesto irreparabile, a salvarlo, e a ricevere in cambio la possibilità di vivere una giornata diversa dal solito. Margery è promessa sposa di un giovane a modo, e il piccolo evento si trasmette in cerchi concentrici, di equivoci e di intrico, e sconvolge la rete dei rapporti e delle attese di tutto un villaggio. -
Sperimentalismo e avanguardia
Costruito come un polittico, questo libro accosta le opere di numerosi autori, attivi a partire dagli anni Cinquanta, accomunati da un programma di rinnovamento linguistico e stilistico, di rottura nei confronti della tradizione, o solitati nel perseguire una precisa idea di sperimentazione letteraria. Da questo allineamento viene fuori un paesaggio variegato e inedito della letteratura sperimentale del secondo Novecento. Con non poche sorprese, nell'individuazione di vere e proprie primogeniture, di esperienze isolate e assolute, molte delle quali siciliane (Pizzuto, Cacciatore, D'Arrigo, Fiore), che anticipano proclami chiassosi, manifesti, esegesi di gruppo, scompaginando periodizzazioni di comodo. Ci si trova così di fronte a pagine di riflessione e insieme di militanza, nelle quali l'attenzione rivolta alla compagine, alla connessione delle forze e delle iniziative, alla ragnatela dei rapporti e delle opere, va di pari passo con l'approfondimento sulle singole personalità, nel tentativo di rilevare specificità, similarità e opposizioni non riconducibili a nessuna idea di corporazione, di spirito di gruppo letterario.