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Al mercato della felicità
In questo libro Luisa Muraro, tra le più importanti filosofe italiane, lancia una sfida: che cosa sarebbe la nostra vita senza grandi desideri? Si può desiderare ciò che sembra impossibile da ottenere? Nella cultura che cambia senza andare avanti, in un'economia che cresce e si espande ma non si cura di far crescere né la gioia né il senso di sicurezza, nella vita che sembra tutta un mercato, con l'umanità stretta fra il troppo e troppo poco, traspare l'intuizione che il reale non è indifferente al desiderio e non assiste indifferente alla passione del desiderare. Il mondo è salvo solo a patto che coloro che lo abitano abbiano aspettative incommensurabili ai propri mezzi e non perdano mai la fiducia di essere destinati a qualcosa di grande. -
Leopardi. L'alba del nichilismo
Questo volume mostra quanto il pensiero di Leopardi sia ancora vivo e in grado di gettare luce sui destini dell’Occidente. «Da dove proviene il più inquietante dei nostri ospiti?», chiedeva Nietzsche. Il poeta-pensatore di Recanati è stato il primo a suggerire delle risposte che aprono squarci illuminanti e premonitori sui grandi rivolgimenti della modernità e su un mondo che appare sempre più desertificato dalla ragione tecnica e calcolante. Emerge così l’immagine di un Leopardi spaesato (e ribelle) metafisico all'alba di un mondo «fatto a rovescio». Ma la scoperta leopardiana dell’assurdo, lungi dal cedere l’ultima parola alla disperazione, lascia una finestra aperta sul «paese delle chimere». Tutto il dramma di un’anima e di un’epoca si gioca così fra gli abissi opposti del nulla (poetico) e del niente (razionale). Accanto a un suggestivo scavo sulle figure orientali del nihil positivum, questo rimane l’esito forse più sorprendente di un’indagine poderosa che riesce peraltro a misurarsi con le massime interpretazioni del nichilismo leopardiano (da Nietzsche a Severino). -
Specchi e maschere. La ricerca dell'identità
""Specchi e maschere. La ricerca dell'identità"" è un incubatore di idee, riflessioni e categorie sociologiche, che consente ad Anselm Strauss di sviluppare nuovi concetti come quelli di mondi sociali, immagini urbane, consapevolezza e negoziazione e, in particolar modo, quello di identità. I problemi che Strauss affronta riguardano l'importanza del linguaggio nell'agire umano, il valore simbolico dell'appartenenza a un gruppo, il rapporto tra generazioni, l'interazione sociale, determinanti per lo sviluppo dell'identità e della personalità. Ciò è premessa del modificarsi delle acquisizioni e del cambiamento nelle posizioni sociali e di vita delle persone, della percezione di spazio e tempo, storia e memoria, centrali nella simbolizzazione del sé. Strauss pone l'attenzione, da un lato, su come psichiatri e psicologi abbiano sempre sottostimato l'influenza che l'organizzazione sociale esercita sulla formazione e il comportamento dell'individuo e, dall'altro, su come la sociologia che studia l'organizzazione sociale dovrebbe considerare, nelle sue ricerche, la psicologia sociale. -
Sogno paranoia godimento
""Sogno: è la stessa attività onirica a rimanere al fondo di ogni atto d’immaginazione, e questo non perché il sogno ci appaia come un modo particolarmente intenso d’immaginare, ma perché lo stesso atto immaginativo prende forma in quel momento sorgivo in cui riusciamo a sognarci sognanti (Riccardo Panattoni). Paranoia: abbattere l’Idolo significa essere colpevole senza perdono, restare in piedi sulla soglia, pietrificato dal dolore, ma vivo, vivo a discapito della colpa, e grazie a essa (Gérard Pommier). Godimento: il godimento ha bisogno di oggetti piccoli e sottili. Si incarna in lamelle, vescicole, membrane, parti di corpo. Si nutre di locuzioni, frammenti di linguaggio. La natura del godimento è scrupolosa, materica, tridimensionale."" (Silvia Vizzardelli) -
Lezioni monachesi e altri scritti. Ediz. integrale
Gli anni del secondo soggiorno di Schelling a Monaco (1827-1841) sono quelli in cui il filosofo poté godere di un successo riconosciutogli pubblicamente. Gli incarichi ufficiali da lui rivestiti avevano come perno l’attività di insegnamento all’Università, finalmente da poco trasferita nella capitale bavarese. Qui Schelling elaborerà le ben note Lezioni sulla storia della filosofia e L'esposizione dell’empirismo filosofico, nonché l’impianto delle teorie che da ultimo insegnerà a Berlino. Il volume accoglie, tutti in nuova traduzione, i testi filosoficamente più rilevanti, ma anche la significativa Prefazione a uno scritto del filosofo Victor Cousin, la lezione inaugurale tenuta a Monaco nel novembre del 1827 e il discorso agli studenti della fine del 1830. È quindi documentata la ricca attività monachese, che consente di leggere non solo il giudizio espresso dallo stesso Schelling sulla propria precedente filosofia, su Hegel e su Jacobi nel contesto di una ricostruzione della storia della filosofia moderna, ma anche di percepire l’impatto pubblico del suo insegnamento. La conclusione è affidata allo Schema antropologico, anch’esso pubblicato solo dopo la morte del filosofo. -
Rileggere Hegel. Tempo, soggetto, negatività, dialettica
Qual è il significato attuale dell’eredità hegeliana? A questa domanda tenta di rispondere Rileggere Hegel, proponendo al lettore un percorso di approfondimento nel pensiero e nelle opere del filosofo tedesco che va al di là del canone ermeneutico dominante. Collocati fuori dagli schemi storiografici consueti (razionalismo metafisico, ottimismo ontologico, giustificazione dell’esistenza, conservatorismo politico ecc.), i concetti fondamentali della filosofia hegeliana – il tempo, il soggetto, la negatività, la dialettica – vengono sottoposti, nei dodici saggi che compongono il volume, a un’intensa attività di “rilettura” che conduce a un risultato per certi aspetti sorprendente: il pensiero di Hegel, lungi dal mostrarsi avulso dai nodi del presente, appare come un dispositivo teorico ancora capace, nonostante la distanza temporale, di gettare luce sulle oscurità del nostro tempo e sulle contraddizioni della nostra esistenza storica. -
La presenza degli dèi. Filosofia e mito in Friedrich Nietzsche e ...
È anzitutto con la voce dei suoi miti – miti di dèi ed eroi – che la civiltà greca antica parla a Friedrich Nietzsche e a Walter F. Otto; ed è per mezzo dell’ampiezza del domandare filosofico che entrambi i filologi intendono guadagnare una consona via d’accesso all’esperienza ellenica, cogliendola al di fuori di strutture teorico-concettuali che non le appartengono. Lungi dall’essere confinato nell’ambito letterario e retorico, il mito viene incontrato – insieme al culto – in tutta la sua forza creativa, secondo un’indagine ove, in vari modi e momenti, filosofia, filologia, scienza della religione, antropologia culturale ed etnologia si intrecciano in un complesso ordito. Un retaggio romantico persiste nel discorso di ambedue gli autori: se da una parte Nietzsche lo porta al collasso facendo emergere il fondamento dionisiaco dell’esistere nei termini di un’affermazione incondizionata del divenire e della volontà, dall’altra Otto ne riabilita la centralità assegnata alla religione quale momento chiave dell’esistenza e della storia, ma marginalizzando la dimensione «mistico-misterica». -
Le macchine e il pensiero
La macchina e il pensiero non sembrano avere molto in comune. Non solo, ma un certo discorso della filosofia ha strenuamente inteso opporre il meccanico allo spirituale, considerando queste istanze come i poli di un rapporto che può sussistere solo negando la sua stessa possibilità. Sul piano della storia delle idee, questa visione ha determinato il ritrarsi della riflessione dalla domanda intorno ai modi in cui l’innovazione tecnologica, incarnata nelle macchine, abbia agito sulla genesi di apparati di pensiero, che forse proprio per questo rimangono ancora in parte inesplorati nelle loro più interne motivazioni. Nel presente lavoro la tendenza appena descritta inizia a invertirsi. Mettendo a tema il campo travolgente della rivoluzione macchinale che si compie in Europa tra le fine del Settecento e la metà del secolo trascorso, il libro legge pagine decisive di filosofi, tra i quali Ure, Marx, Jünger, Heidegger e Anders, proiettando su di esse il profilo dei grandi congegni – telai, torni, macchine da guerra e computer – che hanno fatto la storia recente della tecnologia. -
Codice civile e leggi complementari
L'opera è aggiornata con: la L. 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di bilancio 2018) che ha recato modifiche al codice civile in materia di diritto societario e ha introdotto nuove norme sull'equo compenso per gli avvocati; il D.D.L. sul biotestamento approvato definitivamente dal Parlamento il 14 dicembre 2017. -
Reality transurfing. Il proiettore. Il diario del transurfing
Il Transurfing è un metodo rivoluzionario, ideato da Vadim Zeland, per gestire la tua realtà quotidiana iniziando a controllare le immagini mentali. Nella prima parte Zeland spiega i principi del Transurfing e di come metterlo in pratica. Nella seconda parte più operativa l'autore ti invita a compilare, registrando quotidianamente le tue dichiarazioni, le constatazioni e i progressi compiuti di avvicinamento agli obiettivi che ti sei fissato. Si tratta di un vero e proprio diario del Transurfing. Grazie ad esso puoi finalmente diventare attore della tua realtà proiettando la vita che desideri. -
Guida per diventare un genitore consapevole. Conosci te stesso pe...
Per essere dei buoni genitori, bisogna essere consapevoli. Solo essendo consapevoli delle nostre emozioni presenti potremo influenzare positivamente il futuro dei nostri figli. Un libro con tanti esempi pratici e testimonianze raccolte da esperienze di vita reale, studiate dalla Dottoressa Tsabary con le innumerevoli famiglie che ha aiutato a vivere consapevolmente insieme un nuovo modo di vedere il legame genitore-figlio. -
Le eccezionali proprietà curative della noce di cocco. Prevenire ...
Scopri le sorprendenti proprietà curative di polpa, latte, acqua e olio di cocco. Bruce Fife, il più importante esperto mondiale dei benefici effetti che il cocco ha sulla nostra salute, ci presenta le principali caratteristiche di questo straordinario frutto, le sue qualità alimentari e le sue proprietà medicinali per il benessere del nostro corpo e ci spiega come usare il cocco per: prevenire le cardiopatie, dissolvere i calcoli renali, regolare la glicemia e tenere sotto controllo il diabete, potenziare il sistema immunitario, prevenire il cancro, aumentare l'energia e accelerare il metabolismo, eliminare il grasso corporeo in eccesso, uccidere batteri, virus e funghi patogeni, alleviare i sintomi associati alla sindrome dell'intestino irritabile e alla malattia di Crohn, proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi che causano l'invecchiamento e molto altro ancora. L'autore, in maniera chiara e completa, ci indica come: usare la noce di cocco fresca, riconoscere i diversi tipi di olio, preparare i prodotti del cocco a partire dalla noce fresca, utilizzare il cocco fermentato, realizzare saponi, shampoo, creme e detergenti, praticare detox e digiuno a base di cocco. L'opera è completata da un ricettario alimentare e per il benessere e da un vero e proprio prontuario dalla A alla Z con consigli per curare tanti problemi di salute. -
Acqua e sale. Inesauribili fonti di vita. Due doni della natura p...
Un panorama completo di suggerimenti e consigli terapeutici a base di acqua e sale per numerose malattie come bronchite, asma allergica, influenza, otite, problemi dermatologici, osteoporosi, artriti, mal di schiena, disfunzioni del metabolismo, malattie dell'apparato genito-urinario, ecc. Le più recenti conoscenze di biofisica definiscono la malattia come un deficit energetico: risulta subito evidente quanto sia importante nutrirsi con alimenti vivi e di buona qualità e come sia importante condurre una vita appagante e gioiosa. Acqua e Sale sono accumulatori naturali di energia. In un linguaggio divulgativo comprensibile a tutti, trovate raccolte e illustrate le conoscenze scientifiche in ambito di energia vitale insieme agli straordinari effetti terapeutici di acqua e sale, costituenti primigeni dell'universo. Potrete trovare tanti esempi terapeutici che utilizzano l'acqua e il sale per ottenere la salute e risolvere innumerevoli disturbi, ritrovare il vostro equilibrio psicofisico e attingere a due fonti di energia inesauribile. -
Il calcio secondo Pasolini
Dalle partite con i ""ragazzi di vita"" della borgata romana, fino all'epica sfida tra il suo cast e quello di Bertolucci durante le riprese in contemporanea di ""Salò"" e di ""Novecento"". Questo libro è un percorso letterario che attraversa il rapporto ""sentimentale"" tra Pier Paolo Pasolini e il gioco del calcio. Prima ancora che uno sport, il calcio è per Pasolini un linguaggio umano, che si esplica ogni qualvolta un piede tocca un pallone. E se il calcio è un linguaggio, gli atleti possono usare stili espressivi differenti: così il gioco corale delle squadre mitteleuropee è prosa realista, mentre il dribbling dei sudamericani è poesia lirica. Pasolini vive con piacere la contraddizione di intellettuale impegnato che ama uno sport da molti considerato ""oppio dei popoli"". Il suo sguardo osserva il calcio dai campetti di borgata fino alla Serie A, talvolta ingenuamente nell'ammirare la fisicità di una sfida sulla terra battuta tra i palazzi di periferia, talvolta quasi scientificamente nel considerare la partita nel tempio-stadio come ultimo rito sacro dell'età contemporanea. Il calcio nella sua essenza primordiale. Prefazione di Antonio Padellaro e con un'intervista a Dacia Maraini. -
Le carte segrete del Post. Dai Pentagon Papers al Watergate
Come si può vedere nel film ""The Post"", questa è la vera storia di un grande giornale e di una grande donna: il «Washington Post» e Katharine Graham, la sua editrice in uno dei periodi più turbolenti della storia americana. È la Graham stessa, in queste pagine tratte dalla sua autobiografia, a raccontare i risvolti dei due maggiori scandali politico-giornalistici del dopoguerra: i Pentagon Papers e il Watergate. Storie appassionanti e di un’attualità prepotente: il rapporto fra i media e il potere, la battaglia per la democrazia che non può fare a meno di un’informazione coraggiosa e libera. E il ruolo centrale di una donna, entrata quasi per caso in un universo di potere tutto maschile, ma capace di ribaltare il rapporto fra i sessi con il suo straordinario misto di intraprendenza, durezza, coraggio e dignità. Tratto dall’autobiografia ""Personal history. La mia storia"", questo è il racconto di come Katharine “Kay” Graham guidò il «Washington Post» negli scandali dei Pentagon Papers e del Watergate. Dopo aver ereditato la direzione del «Post» alla morte del marito nel 1963, “Kay” Graham si è ritrovata inaspettatamente a giocare un ruolo nella storia contemporanea non solo americana. In queste pagine ci racconta gli episodi salienti e appassionanti che hanno trasformato una donna che aveva da poco perso il marito in una leggenda del giornalismo. Accadde quando Kay decise di sfidare il governo americano: prima pubblicando i Pentagon Papers, le carte segrete sul Vietnam, poi facendo esplodere lo scandalo Watergate. Di queste vicende che sconvolsero l’America, la Graham ci offre uno straordinario punto di vista dall’interno, un resoconto “dietro le quinte” dei dibattiti, degli scontri, della tensione per quel gioco davvero ad alto rischio che lei e i suoi giornalisti scelsero di affrontare. La conclusione non può che essere una potente affermazione della libertà di stampa, come indispensabile baluardo contro gli abusi del potere. -
Siamo tutti in pericolo. L'ultima intervista di Pasolini. Con int...
«Pasolini era un protagonista allora ed è un protagonista adesso. La sua presenza letteraria resta grande, ma la sua testimonianza politica, resa allora, si sente risuonare adesso come una cronaca di questi giorni e mentre le peggiori voci della storia italiana vorrebbero avere la meglio, hanno ancora un nemico difficile di cui liberarsi, un nemico che dei fascisti sa tutto e che è stato subito conscio che l'Antifascismo è l'antiveleno, la sola fede e passione che può trattenere l'Italia dal rischio di essere di nuovo sottomessa [...]. Anche adesso, per gli italiani che sanno e che pensano, è Pasolini l'ostacolo. Non solo pensiero ma istruzioni per l'uso, come unica grande arma di difesa dell'Antifascismo». La celebre ""ultima intervista"" di Pier Paolo Pasolini rilasciata a Furio Colombo poche ore prima del suo omicidio. «Pier Paolo Pasolini chiama Torino, dice a chi guida la redazione parole di sorpresa e di apprezzamento, assicura che nel pomeriggio, come d'accordo, vedrà a casa sua Furio Colombo per l'intervista. Con quel titolo scelto da lui, Siamo tutti in pericolo, rimarrà nella storia della letteratura e dell'informazione.» (Alberto Sinigaglia) -
Angelo Fortunato Formíggini. Uno dei meno noiosi uomini del suo tempo
A Modena, nei pressi del Duomo, c'è un pezzo di selciato conosciuto come 'Al tvajiol ad Furmajin', ""il tovagliolo di Formaggino"". È il luogo in cui cadde, dopo essersi lasciato andare dalla sommità della Ghirlandina, il corpo di Angelo Fortunato Formíggini: editore raffinato e geniale, intellettuale inquieto, ebreo con un controverso legame di amore-odio, contiguità e distanza con il regime fascista. Qual era il suo rapporto con l'ebraismo (italiano)? E quello col fascismo e, in particolare, con Mussolini? Quali furono le ragioni che lo spinsero (e forse lo costrinsero) al suicidio? Il libro di Gianpaolo Anderlini cerca di dare risposte a queste domande, per riconsegnarci un Formíggini protagonista vero della cultura del Novecento. Prefazione di Giorgio Montecchi e Rita Turrini. -
Ayrton Senna. Il pilota immortale
Questa non è una biografia di Ayrton Senna. Questa è la storia di un'amicizia tra un giornalista e un pilota. Tra Ayrton e Leo. Da quella maledetta domenica di Imola del 1994, Senna si è insediato nella memoria collettiva come uno dei grandi miti sportivi contemporanei. Non solo perché se n'è andato a soli trentaquattro anni, in piena attività – ai piloti può capitare, fa parte del gioco. Ma perché era un pilota che si ostinava a invocare, nel giudizio delle qualità professionali, la considerazione per l'elemento umano. Ecco perché ci manca tanto, a quasi trent'anni di distanza. Manca a tutti. Agli appassionati di sport, ai tifosi di una Formula 1 che, dopo la sua scomparsa, non è mai più stata la stessa; al nostro presente, che avrebbe bisogno di veri, limpidi eroi. -
I cantastorie di Marrakesh. Dialogo sulle radici, l’identità migr...
Per chi voglia scoprire o approfondire la figura di Tahar Ben Jelloun – citato anche in una serata di Sanremo 2022, con un brano tratto da Il razzismo spiegato a mia figlia – non c’è niente di meglio che affidarsi a questo libro: un dialogo con Marco Alloni avvolto nelle atmosfere di Tangeri, quasi una confessione a cuore aperto, in cui lo scrittore ripercorre uno a uno i momenti-chiave della sua esistenza. L’infanzia tra Fès e Tangeri, l’opposizione alla monarchia marocchina, la prigione. Il trasferimento in Francia, i lunghi anni di impegno civile come editorialista di «Le Monde». E contemporaneamente la scoperta del cinema, lo studio sociologico e antropologico del fenomeno emigrazione, la passione per la scrittura. E soprattutto il razzismo: quello interno alla società francese e quello che nei decenni si è andato diffondendo lungo la spina dorsale dell’intera Europa. Il tutto è attraversato da un senso lirico di nostalgia per l‘amato Marocco, le pieghe della sua società misteriosa e sensuale. Un Islam molto diverso da quello divulgato negli ultimi anni dai nostri media, e invece vissuto (o rivissuto) attraverso le antiche tradizioni popolari, la magia e il sufismo. I cantastorie di Marrakech, dunque: come simbolo di una memoria del passato che sola può offrire lo slancio verso la modernità, verso il futuro. -
Centoventi contro Novecento. Pasolini contro Bertolucci
Il 16 marzo del 1975, le due troupes che stavano girando Salò di Pier Paolo Pasolini e Novecento di Bernardo Bertolucci si affrontarono sul campo di calcio della Cittadella di Parma per quella che è passata alla storia del cinema italiano come la partita Centoventi contro Novecento. Bertolucci assiste dalla panchina. Pasolini, naturalmente, è in campo: la sua passione per il calcio e per le ""partitelle"" è ben nota. Come finirà il match? Chi vincerà? Ed è vero che alla sfida parteciparono anche dei giovani promettenti calciatori come ""sua maestà"" Carlo Ancelotti? Questo volume contiene il racconto sceneggiatura del fortunato docufilm ""Centoventi contro Novecento"", realizzato dal regista Alessandro Scillitani e dallo sceneggiatore Alessandro Di Nuzzo nel 2018, che ha girato le sale di cinema italiane ed europee. C’è il resoconto della lunga ricerca compiuta per ricostruire la partita nel clima febbrile e tragico di quegli anni settanta, insieme a un repertorio fotografico tratto dal film: volti che appartengono alla storia del cinema italiano, in quella che fu la sua stagione forse più vitale e feconda.