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Ciclismo patafisico
A fine Ottocento, l'invenzione della bicicletta rivoluzionò, ancor più del treno, i trasporti di massa e la società stessa. Primo vero mezzo meccanico di trasporto individuale, poté garantire una libertà di movimento e d'azione negata per secoli all'uomo comune, a quell'""uomo della strada"" che fino ad allora di strada ne aveva fatta ben poca. La bicicletta rappresentò per protofuturisti come Jarry l'incarnazione dell'""uomo-macchina"", uno ""steam-cyborg"" a pedali in cui gambe, telaio e manubrio si fondevano perfettamente in un prodigioso miracolo tecnico-atletico. Il giornalista Giffard, uno degli inventori del Tour de France, profetizzò giustamente il declino del cavallo e l'avvio di una nuova era. Ma la bicicletta fu anche l'inizio della liberazione della donna. Telaio e pedali le concessero il privilegio dei pantaloni, entusiasmando Stéphane Mallarmé e allarmando il pioniere della sessuologia ciclotrasportata Ludovic O'Followell sui pericoli presentati dall'eccitante sellino e dal suo continuo sfregamento. E rappresentò anche un modo per appropriarsi del paesaggio urbano e agreste, come ci raccontano sia Jarry sia Zola e Clemenceau, nelle loro nostalgiche narrazioni di idilliache pedalate sul pavè parigino o sulle polverose strade di una Francia non ancora assalita dall'asfalto. -
Jeet Kune Do. L'arte marziale di Bruce Lee
Tim Tackett è una persona con una notevole formazione intellettuale, che ha saputo avvicinarsi a questa conoscenza col necessario rispetto, ma soprattutto con l'indispensabile prospettiva e formazione intellettuale per poterla trasmettere alle nuove generazioni. Il combattimento come fondamento di ogni quesito è la cornice dentro la quale Bruce elaborò una filosofia d'azione che andava oltre il fatto stesso del combattimento. Tuttavia è il combattimento il centro di tutta questa faccenda, il fine ultimo delle sue insonnie e delle sue ossessioni. Tim Tackett spiega passo per passo in questo libro, alcune delle chiavi essenziali che si ripetono in ogni confronto, riflette su di esse e c'insegna quali sono le risposte che il JKD è in grado di offrire di fronte ad esse. -
Tracce svolte di diritto civile, penale e amministrativo. Per il ...
Nel percorso di preparazione al concorso in magistratura è certamente utile, affiancare al pur indispensabile studio teorico, l'esercizio nella redazione del tema, svolgendo tracce simili a quelle concorsuali. In quest'ottica, una raccolta di temi rappresenta uno strumento molto efficace per affinare la preparazione, soprattutto al fine di verificare, confrontare e migliorare la propria tecnica redazionale, prendendo come riferimento i temi svolti nella raccolta. In quest'ottica ogni tema è preceduto da una schema di svolgimento, da una rassegna giurisprudenziale e dall'elencazione della normativa di riferimento. La selezione delle tracce, tutte calibrate su questioni di particolare attualità, è avvenuta privilegiando argomenti trasversali e sistematici, che richiedono capacità di collegamento e di ragionamento e una solida conoscenza dei principi fondamentali. -
Cani in movimento. Con DVD video
Per la prima volta si analizza il movimento dei cani con un approccio rigorosamente scientifico ma allo stesso tempo facilmente accessibile a tutti. Uno stile illustrativo ""pittorico"" assolutamente innovativo descrive l'anatomia del cane e spiega chiaramente il modo in cui lo scheletro e i muscoli interagiscono nell'atto del movimento. Basandosi sui risultati di uno studio svolto su vasta scala, che ha coinvolto più di 300 cani e 32 razze diverse e mai eseguito prima, il libro presenta risultati completamente innovativi riguardo le sequenze di movimento (motion sequences) coinvolte nel moto del cane. Il DVD allegato contiene più di 400 filmati, riprese a raggi X e animazioni 3D e dimostra allo stesso tempo la diversità e la coerenza dei movimenti coinvolti nella locomozione del cane. -
Il paese dei quadrati-Il paese dei cerchi
Solidi, forti, stabili, i quadrati guardavano obliqui i triangoli. Poi venne il terremoto, e mise tutto a soqquadro. Retti e acuti, nonostante l'opposizione degli ottusi, i vertici dei triangoli decisero un piano di ricostruzione insieme con i quadrati. Nacquero così i trapezi, i rombi, i pentagoni, gli esagoni... Nel raggio di pochi chilometri, vivono i cerchi. Abitano negli igloo, mangiano polpette e piselli, adorano il circo. Amicizia è presto fatta. E con l'amicizia sbocciano archi, volte, cupole. L'unione fa la forza, racconta la favola. Ma soprattutto sviluppa l'intelligenza. Due favole euclidee per awicinarsi alla geometria e per raccontare che il mondo è bello perché è vario. E composito. -
Niente
Frutto della più sofisticata ricerca scientifica, ""niente"" è versatile e polivalente. Ottimo come shampoo o dentifricio, è ideale per lavarsi il viso, ma anche il lavandino. ""Niente"" fa le scarpe a tutti. ""Niente"" funziona per colmare i vuoti della vita. Di più. Moderno elisir, ""Niente"" guarisce mal di denti e reumatismi, emicrania e mal di pancia. Allegri e scanzonati, i ""consigli per gli acquisti"" di ""Niente"" sono una fiaba satirica. Dall'estro di Charlip e dal segno essenziale di Dekker, lo straordinario ritratto ""dell'anima del commercio"": Niente. Età di lettura: da 8 anni. -
La notte dell'uccisione del maiale
Anni '50: in una città di provincia ungherese, Debrecen, in un cupo e freddo giorno invernale, una famiglia si prepara all'annuale uccisione del maiale e al conseguente banchetto. Conosciamo la storia del matrimonio di János e Paula, il passato delle loro famiglie e scopriamo un segreto che porta alla morte ma nello stesso momento alla rinascita. -
La montagna che torna a vivere. Testimonianze e progetti per la r...
Vecchie borgate tornano a popolarsi di nuovi migranti, diruti muri di sostegno risorgono grazie a innovativi progetti di adozione, bambini e genitori lottano insieme per tenere in vita l'ultima scuola della valle, giovani pastori tornano con le greggi su pascoli in abbandono, moderni pellegrini riscoprono antichi tracciati riattivando l'ospitalità di sperduti borghi appenninici. Dal Piemonte al Veneto, dalla Liguria alla Calabria, le ""terre alte"" alpine e appenniniche sono al centro di esperienze di ritorno che svelano una nuova idea di montagna: non più luogo perdente, marginale, dimenticato o immolato al godimento turistico urbano, ma realtà vivace, sorprendente, capace di dare senso a nuovi e alternativi progetti di vita. A 150 anni dalla sua nascita (1863-2013), il Club Alpino Italiano attraverso il Gruppo Terre Alte racconta alcune di queste esperienze, cui ha dato il proprio supporto, invitando soci e amanti della montagna a sostenere questa rinnovata ""carica umana"" in quota, che prefigura un inedito patto tra città e montagna, e con esso una diversa idea di sviluppo, della vita, del mondo. -
Quello che ho da dirvi. Dialogo tra generazioni lontane un secolo
La sfida: un gruppo di diciottenni a dialogo con Boris Pahor, un'anima più che centenaria, lucidissima, straordinariamente vitale. Un confronto fra chi si sta affacciando alla vita da cittadino di un'Europa rinnovata, e chi di quell'Europa ha calpestato più volte le ceneri, le contraddizioni, ma anche la sfolgorante storia, la ineguagliabile bellezza. La voce dei giovani ha chiesto, sollecitato, stimolato le risposte del ""grande vecchio"". Pahor, come un libro prezioso, si è lasciato sfogliare, dando vita a una fitta trama di storie e di nomi, a un interminabile flusso di coscienza senza concedersi silenzi né reticenze. Ha toccato i temi più eterogenei, quali l'identità, la lingua, la scrittura, la vita, la guerra, l'anima, le donne. Ne è uscito un libro dall'alto valore civile, etico e umano. Novant'anni di differenza separano Boris da Sharon, Sofia, Alexa, Mila, Lorenzo e Matteo. Colmati nel lampo di uno sguardo, nell'intensità arguta di un sorriso, nell'ironia di una battuta. Prefazione di Angelo Floramo. -
Non abbiate paura
Così tante strade per la gioia. Per lo più, deviazioni.rnrn«L’architettura del racconto di Allan Gurganus è senza difetti. La sua narrazione si trasforma in un coro greco, Sofocle nel North Carolina. Gurganus rende naturale quel che è prenaturale. I tabù sessuali, le peggiori paure dei genitori qui appaiono spaventose e allo stesso tempo grottesche.» - John Irvingrnrn«Straordinariamente avvincente e originale, questo libro è una pietra miliare nella letteratura contemporanea.» - Ami Hempelrnrn«Questo libro conferma quel che sappiamo da tempo: Allan Gurganus è tra i migliori scrittori della nostra epoca.» - Ann Patchettrnrn«Più oltraggiosa è invece la perfezione chimica della scrittura che scarnifica i tabù, le ipocrisie, i valori di una società troppo frigida per non essere asfissiante.» - TTL La StamparnrnSeduto in un auditorium scolastico di provincia, accanto all'amica Jemma, Gurganus è in procinto di assistere a un musical, interpretato dal figlioccio adolescente. Circondato da parenti attempati e privi di fascino, è sorpreso nel ritrovarsi di fianco una giovane coppia di genitori. Bellissimi, scoppiettanti ""come popcorn nel microonde"", carichi di erotismo e traboccanti di affetto reciproco. Appena i due prendono posto, l'amica Jemma scribacchia sul suo blocco un messaggio allusivo, in cui invita Gurganus a prestare attenzione alla coppia, anticipandogli il racconto di una vicenda sconvolgente. E sarà lo stesso Gurganus a raccontare la storia, riprendendola dal suo inizio drammatico, a metà degli anni Settanta, nelle tranquille acque di un lago del North Carolina, quando un funzionario di banca, un aitante quarantenne, viene decapitato involontariamente dal motoscafo guidato dal suo migliore amico. È solo l'esordio di una catena di eventi dolorosi, paradossali e imprevedibili che porteranno Gurganus a concludere: ""Le stesse storie travolgenti delle tragedie greche si consumano in qualche traversa delle nostre cittadine dove si pagano le tasse."" -
Cani selvaggi
«Helen Humphreys ha guadagnato anche da noi molti ammiratori – e io mi annovero fra questi.» - Melania MazzuccornrnIn una piccola città della provincia canadese, la chiusura di un mobilificio vero centro economico dell'area - genera inquietudine. Le vittime di un clima particolarmente pesante sono soprattutto i bambini e i cani. Proprio sei cani, senza apparenti avvisaglie, fuggono o sono spinti a fuggire dalle case dove sono cresciuti e dove sono stati nutriti, scegliendo di vivere nel bosco, di essere selvaggi, liberi. I loro padroni - bAlice, Jamie, Lily, Walter, Malcolm e una misteriosa biologa - ogni sera si ritrovano in un campo ai margini del bosco e chiamano i loro cani nella speranza che tornino a casa. Fra i sei padroni si stabilisce un legame molto stretto, che sovrappone all'attesa del ritorno dei cani, speranze d'amore, di amicizia e di risoluzione delle proprie solitudini, mentre sullo sfondo si prepara la resa dei conti, la dolorosa soluzione alla incomprensibile vicenda dei cani che hanno scelto di diventare selvaggi. -
Sciamanesimo brasiliano. Il simbolismo, l'iniziazione, le pratich...
Un trattato sui misteri, le trance, la ritualità dello sciamanesimo in Brasile. Come Castaneda in Messico, qui Lattuada ci fa scoprire l'origine dei segreti iniziatici che hanno portato il Brasile ad essere il paese dove le pratiche sciamaniche sono diventate parte della società di oggi. -
Il corpo del sogno. Istruzioni per l'estasi
In questo romanzo autobiografico, l'autore medico e psicoterapeuta occidentale che ha compiuto per due decadi diverse navigazioni nell'oceano della coscienza sciamanica nella foresta Amazzonica, ci racconta il suo personale viaggio di avvicinamento alla realtà reale del Corpo del Sogno, il Nagual di Castaneda, il Luogo dei Risvegliati. Viaggio che, come si sa, non si limita al benessere ma vuole sfida, potere personale, libertà. Muoversi nel corpo del sogno è una questione di amore e sofferenza, consapevolezza ed errori, morti e rinascite. -
Shakespeare per gioco. Romeo e Giulietta
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Vincent van Gogh. Le opere disperse. Oltre 1000 disegni e dipinti...
Dal confronto fra le opere citate da Van Gogh nelle sue 800 lettere e le più importanti catalogazioni emerge un fatto eccezionale: oltre 1000 disegni e dipinti (un terzo della sua produzione) sono scomparsi nel nulla. Cosa manca esattamente? In quali occasioni è stato perduto? Dove potrebbe trovarsi? Il volume, frutto di dodici anni di ricerche, è il primo catalogo delle opere disperse. -
Canne al vento
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Elias Portolu
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I segreti del bosco
"Prima di scrivere, mi ritiro nel mio tempio segreto per meditare: è un bosco di alberi vecchi, abitato da spiriti antichi che ogni tanto escono dai tronchi e dalle pietre. È un luogo dove regna il silenzio, dove lame di luce tagliano l'ombra cupa del sottobosco e creano atmosfere magiche. Ieri, l'Entità selvaggia del tempio mi ha detto che devo fare qualcosa per svelare i segreti dei boschi a chi è disposto ad ascoltare. Mi ha confidato che sono ancora molte le persone che amano e rispettano gli abitanti della Natura. Dopo tre libri scritti per raccontare le brutalità dell'uomo verso gli animali, dopo tanti racconti con i quali ho svelato la sadica violenza di cui sono capaci certi individui, credo sia giunto il momento di parlare della paite magica dei boschi e delle montagne, quella più bella. È venuto il tempo di riscoprire la Natura e i suoi insegnamenti. Chiunque tu sia, se avrai la pazienza di seguirmi, ti presterò i miei occhi e la mia esperienza per condurti nel magico territorio della vita selvaggia, dove il Bosco di Alberi Vecchi svela i suoi antichi segreti." -
La danza degli alberi. Ediz. illustrata
""Disegnare gli alberi mi ha condotto alla verticalità: con gli occhi ho seguito le rughe di vita del tronco fino al ciclo, poi con la matita ho raccontato questo ponte tra terra e infinito, e ogni albero solitario si è offerto al mio salire. Un camminare con lo spirito non più in senso orizzontale, non più soltanto per raccogliere i frutti della loro generosità, castagne come noci, ma verticale, obbligato così a vedere la crescita paziente e faticosa, simile a quella umana, dove il protendere i rami come le braccia al sole rispecchia il più antico modo per nutrirsi di vita. Vedere il volto di questi meravigliosi soggetti immutato da millenni è disegnare, un atto della mente; accarezzare un tronco un impulso del cuore. Fare le due cose insieme un inizio di conoscenza, una esigenza ""contemplativa"" per imparare ad amare la natura e la bellezza, non l'unica, ma la mia."" (Marcus Parisini) -
C'era un ramo
A volte, il desiderio di conoscere può spingere oltre i confini del mondo, là dove non ci si sarebbe mai sognati di arrivare. È il caso di un piccolo uccello, che una mattina, posato sul ramo dove abita, si accorge che nell'aria c'è qualcosa di nuovo. Cosa sarà? Nessuno risponde alla sua insistente domanda. Non le stelle, lontane e gelide. Non i pianeti, ancora inesplorati. Non i buchi neri, colmi di mistero. Tuttavia, mentre si viaggia, si scoprono tante cose, diverse da quelle che si cercano, ma ugualmente molto interessanti. E ciò che si cerca, lo si trova proprio dove meno ci si aspetterebbe. Per esempio, sul ramo che si è abbandonato.