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Archeologia sperimentale
John Coles è uno degli esponenti di quella che in Inghilterra chiamano ""archeologia sporca"", in contrapposizione all'""archeologia pulita"" classica, greco-romana, di impostazione storico-artistica. Questo libro illustra la tradizione di ricerca anglosassone, ancorata allo scavo preistorico e romano-britannico, nella quale l'acquisizione e la verifica del dato hanno importanza capitale per la ricostruzione di un passato privo di fonti scritte. Ma che cos'è l'""archeologia sperimentale""? È il tentativo di riprodurre attraverso gli esperimenti, nelle condizioni materiali e organizzative più vicine possibili a quelle antiche, strumenti, oggetti, edifici, e di riprodurre anche le circostanze nelle quali gli stessi beni si sono degradati o distrutti. L'incendio di una capanna preistorica ricostruita in Danimarca è uno degli esempi più spettacolari; la costruzione e il viaggio del Kon-Tiki è uno dei più noti. Tali esperimenti sono essenziali per comprendere lo sforzo dell'uomo primitivo alla ricerca della sopravvivenza, nel suo impatto con l'ambiente e nelle sue esigenze di trasformare tale ambiente. La realizzazione del più modesto degli utensili costa fatica, tempo, ingegno: l'innalzamento e la posa delle pietre di Stonehenge o dell'isola di Pasqua possono farci meravigliare; conoscere gli strumenti e i metodi con i quali tali pietre venivano tagliate nelle miniere, lavorate, trasportate ci fa riflettere profondamente sulla vita, l'impegno e la cultura delle genti primitive. -
Oltre. Ritratto di un giovane sensitivo
Alvise, o meglio la sua Ombra (dato che si tratta di un fantasma), narra le vicende di Oltre, un giovane a cui è affezionato come a un figlio e che, grazie alle sue doti sensitive, riesce a percepirlo sin da quando era un bambino curioso e un po' impacciato. Alvise non ha ancora oltrepassato la ""soglia"" e lo farà soltanto al trentaduesimo compleanno di Oltre, a fianco al quale è sempre rimasto per offrirgli protezione e perché il ragazzo lo aiutasse a comprendere le cause della sua misteriosa morte; senza contare che da giovane il fantasma aveva condiviso con sua madre un grande amore. Alvise in virtù del suo lavoro, quasi da agente segreto, si era ritrovato a viaggiare molto, trascorrendo anche un periodo in Cina. Secondo la tradizione cinese, Oltre sta per entrare nella piena maturità della vita in cui si concretizzano potenzialità e aspirazioni e Alvise, prima di andar via per sempre, intende lasciargli un dono: una registrazione in cui ripercorre i fatti più rilevanti della vita del suo protetto, un'anima sensibile che disegna, scrive poesie, si immedesima in un gatto ed è alla ricerca di una ragazza che ha sognato. Muovendosi dagli anni '60 agli '80 del Novecento principalmente tra la romantica Verona e l'ambiente veneziano, l'Ombra segue gli incontri di Oltre con diverse culture e anche quelli amorosi. -
Senza preavviso
2 novembre 2020. Giancarlo muore poco dopo il ricovero al Pronto Soccorso del Fatebenefratelli a Roma. Per lui, ancora un uomo in forze e pieno di spirito, non c'è stato nulla da fare. In questo scritto pieno di pathos e di tenerezza, la moglie Samaritana Rattazzi racconta il suo immenso dolore, elaborato fin dall'inizio e vissuto fino in fondo. ""Perché i lutti"", come ricorda l'autrice, ""non si cancellano, non si rimuovono, non si accantonano, non si dimenticano. Diventano parte di noi e modificano la nostra personalità. È quasi una strategia di sopravvivenza, un omaggio alla memoria, una necessità psicologica per mantenere la salute mentale"". Senza preavviso testimonia un grande amore, un'intesa intellettuale e una complicità degni delle migliori storie romantiche. -
Il percorso e la produzione di Italo Calvino
Il saggio di Antonio Di Martino approfondisce il percorso e la produzione di Italo Calvino soffermandosi sul passaggio che conduce dalle fiabe ai testi combinatori e sulla polifonia interiore tra le Città invisibili di Marco Polo e i tarocchi de Il Castello dei destini incrociati. L'autore analizza gli elementi che, nel corso degli anni, hanno alimentato questi sviluppi letterari: esperienze, incontri con altri autori, novità linguistiche come quelle apportate dall'OuLiPo. In esame è il ricorso al fantastico che diventa uno strumento d'identificazione del reale, l'architettura che sorregge la fiaba, il suo modello costruttivo basato sulla logica narrativa da cui ha origine l'interessante binomio scienza-letteratura. Italo Calvino, attraverso l'inchiostro, dà vita alla rappresentazione del bene e del male, le due nature che abitano l'uomo con le rispettive immagini. Per comprendere e raccontare il mondo e le sue storie controverse e coinvolgenti - come Antonio Di Martino ci mostra - allo scrittore diviene indispensabile l'uso di una mappa verso cui il lettore prova attrazione e in cui ritrova un senso di appartenenza da indagare nel profondo. -
Il santo del giorno. Vol. 1: Gennaio-aprile.
Dal 1° gennaio - dedicato a Maria Santissima - al 31 dicembre - nel quale si venera san Silvestro papa -: Enrico Pepe traccia con rigore e sobrietà un breve profilo biografico e spirituale del santo o dei santi del giorno proposti dal calendario componendo così un mosaico straordinario di personalità che hanno segnato la vita e la storia della Chiesa. A partire da Maria e dagli apostoli, uomini e donne, martiri, papi, religiosi e laici attraverso i quali la Chiesa nelle diverse età e latitudini ha saputo rispondere ai bisogni e alle sofferenze dell'umanità, segni tangibili dell'amore di Dio e del Suo intervento nella storia dell'uomo; esempi evangelici affascinanti per i cristiani di ogni epoca. In tre tomi. -
I Vangeli
Intorno al 329 d.C. Giovenco, sacerdote spagnolo, vissuto alla corte di Costantino, traduce i quattro Vangeli in esametri. La narrazione, esauriente e fedele ai suoi testi di riferimento, ripercorre la vita di Gesù, dalla nascita a Betlemme fino alla resurrezione e alle apparizioni agli apostoli. Proponendosi con tale poema di raggiungere la difficile sintesi tra la cultura classica e quella cristiana, Giovenco crea un nuovo genere letterario, quello dell'epica biblica, che gli fa ottenere fama e apprezzamento in tutta l'epoca medievale. -
Le parole sono importanti. Approfondimenti biblici sul Padre Nostro
Siamo cresciuti, maturati, abbiamo studiato, magari ci siamo sposati, abbiamo generato e cresciuto dei figli, ma la nostra preghiera si è fermata lì, non è cambiata seguendo il procedere del nostro percorso umano. La preghiera invece ha due scopi: uno è l'incontro personale, profondo, intimo e vitale con Dio, l'altro quello di realizzare e valorizzare l'esistenza umana. Queste due direzioni in cui essa si muove devono essere sempre tenute presenti. Specialmente quando si recita il ""Padre Nostro"" che è la preghiera per eccellenza del discepolo. A che cosa si pensa, infatti, quando si ripete per l'ennesima volta la petizione ""sia santificato il tuo nome""? Si possono desumere significati più o meno pertinenti, ma quasi sempre non vanno al cuore della nostra petizione. Anche la richiesta ""venga il tuo regno"", che riprende la parola ""regno"" così importante per Gesù, risulta di difficile comprensione. Allo stesso modo, la richiesta, apparentemente più semplice, ""sia fatta la tua volontà"", in realtà si scontra con la difficoltà di capire la volontà di Dio nella nostra esistenza. Attraverso un autorevole approfondimento biblico, l'autore restituisce pienezza alla madre di tutte le preghiere dei cristiani, aprendo le porte a una preghiera in grado di favorire un incontro personale, intimo e vitale con Dio. Il Padre Nostro ridiventa così lo strumento migliore per ricevere questa comunicazione di vita: non più semplici parole da recitare, ma programma da interiorizzare e vivere. -
Della naturale costituzione della società civile
Nella Natural costituzione - così come, più compiutamente, nella Filosofia del Diritto - Rosmini «sviluppa la teoria della rappresentanza in apparente continuità con le teorie patrimonialistiche dominanti nel periodo della Restaurazione. La società civile viene così in qualche modo assimilata ad una società commerciale: il ""diritto di governare"" la società appartiene agli individui che si uniscono insieme e che diventano ""soci"". Conseguentemente, la rappresentanza politica coincide di fatto con la rappresentanza degli interessi». Dalla lettura della Natural costituzione della società civile «deriva, soprattutto, una lezione di realismo, una prospettiva di lettura, se si vuole, anti-ideologica della politica: che non è, come giustamente ha sottolineato D'Addio, una risposta ai problemi ultimi dell'uomo, ma, più modestamente, ""lo studio delle condizioni sociali, cioè dei modi d'essere della società (e pertanto dei principii che la fanno essere tale) e dei processi mediante cui l'uomo perviene a dichiararsi appagato». (Giorgio Campanini, già storico delle dottrine politiche all'Università di Parma) -
La Bibbia commentata dai Padri. Nuovo Testamento. Vol. 4: Giovann...
Per ritornare a gustare la freschezza dell'esegesi patristica in una moderna traduzione dei testi originali dei Padri. Fin dagli inizi, l'interpretazione del Vangelo di Giovanni e della sua concezione della divinità di Cristo è stata al centro delle accese controversie teologico-dottrinali che scossero la Chiesa antica. Nel fiorire di studi e commenti dedicati all'opera giovannea ben si inserisce questo volume, che raccoglie il meglio della riflessione patristica. Scopo del lavoro è offrire un campione rappresentativo delle tendenze esegetiche dei Padri su ogni singolo passo evangelico. Alla solida base offerta dai commenti di Origene, Giovanni Crisostomo, Teodoro di Mopsuestia, Cirillo di Alessandria, Agostino, si unisce un'ampia gamma di generi, opere e autori, che rende questo volume uno dei più ricchi della serie La Bibbia Commentata dai Padri. Anche l'approfondimento filologico (un'accurata descrizione dei problemi testuali e delle varianti presentate dai Padri) rappresenta una sostanziale novità per questa serie, nonché un'aggiunta rispetto all'edizione americana. L'introduzione di Joel C. Elowsky - ottimo orientamento sul complesso tema della ricezione patristica del Vangelo - è stata aggiornata e integrata dal curatore italiano. -
Opere. Vol. 94: Commento al Vangelo di san Luca.
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Storie dipinte di grazie ricevute
In queste pagine vengono presentate un centinaio di tavolette votive provenienti da tutta l’Italia, dipinte dal XV secolo ai giorni nostri. Sono documenti straordinari, finestre aperte sul passato, per fermare lo sguardo su avvenimenti che hanno messo a dura prova chi li ha commissionati. Testimonianze di vita materiale ma, soprattutto, dello stato d’animo di quanti erano scampati al pericolo affidandosi ad un protettore soprannaturale. Nel libro sono chiariti i motivi dell’importanza di questi dipinti, fornendo alcune chiavi di lettura e interpretazione. Le scene illustrate riguardano i pericoli corsi dai bambini, la fragilità svelata dalla malattia, il rischio rappresentato dall’acqua dolce e salata e gli incredibili salvataggi dagli incidenti sul lavoro e dai crimini più efferati. -
La filosofia del colonialismo
Le ""filosofie"" del colonialismo e le sue giustificazioni hanno rappresentato le basi ideologiche dell'espansione occidentale in tutto il mondo. Nicolao Merker rintraccia e segue lo sviluppo delle idee e delle ideologie colonialiste occidentali, dal colonialismo storico fino a quello moderno, fornendo una veduta a volo d'uccello sul passato e sul presente e sulle idee con le quali interpretiamo, spesso ancora, i rapporti con i popoli non occidentali. -
Collezioni napoletane di arti decorative nella seconda metà dell'...
Un'attenta e quanto mai necessaria ricognizione sui collezionisti, sui luoghi e le tipologie di raccolte private esistenti nella Napoli postunitaria. Occorreva rintracciare i rari cataloghi di vendita delle raccolte e gli inventari manoscritti provenienti da archivi gentilizi molti dei quali ancora di proprietà delle famiglie. È quanto ha fatto la studiosa, con grande cura, non trascurando, accanto a questi strumenti, anche le numerose indicazioni/denunce di dispersione attestate dalle riviste d'arte e dai quotidiani del tempo e la ricca bibliografia d'epoca. -
Ad uno ad uno. Toni e tratti di umanità redenta nei primi discepo...
Il libro si consegna come l'evangelica lanterna della donna che cerca, sul pavimento della propria casa, la moneta perduta. Attraverso riflessioni esegeticamente fondate su ciascuno dei dodici apostoli, il libro diventa un vero e proprio campionario di toni e tratti di humanum redento e si propone quale strumento semplice, coinvolgente e particolarmente adatto a chi - giovane o adulto, consacrato o laico - voglia ripercorrere l'itinerario di coloro che per primi hanno sperimentato la possibilità di vivere pienamente il proprio essere uomini. -
Antropocentrismo non dispotico. Implicazioni antropologiche ed ed...
Nell’enciclica “Laudato si’” Papa Francesco descrive le gravi conseguenze dell’agire dell’uomo moderno sulla natura e sul clima, e critica con forza la forma di antropocentrismo dispotico che sta alla base del cosiddetto “antropocene”. Anche il suo è un antropocentrismo, ma ecologico e illuminato. Martin Lintner ne elabora il significato, evidenziando come, suo tramite, si possano mediare il diritto degli uomini, e dei poveri, a svilupparsi e le esigenze ecologiche del pianeta. Mauro Mantovani declina l’antropocentrismo di Papa Francesco secondo la nozione di “nuovo umanesimo”, mettendola in relazione con il “Patto Educativo Globale” e con il sistema educativo di Don Bosco. Ne deriva il “nuovo umanesimo integrale ed educativo”, una proposta formativa e culturale di ampio respiro, caratterizzata dalla cura delle relazioni, dal protagonismo dei giovani, dal dialogo transdisciplinare e intergenerazionale, dal dono di sé e dall’apertura ad un “noi” inclusivo. Introduzione di Michele Marchetto. -
Giulio Cesare e Vladimir Putin. Due vite a confronto
Fare confronti storici è più che legittimo, ma è necessario farli con criterio. Non basta, a colpo d’occhio, riconoscere l’innegabile somiglianza fisica tra i due ed il carattere volitivo e deciso, bisogna individuarne le affinità e le diversità, saperne paragonare le vicende biografiche e scoprire come risposero a sfide simili. Solo in tal modo potremmo accostare le due figure ed esprimere un giudizio di merito al riguardo. Sia Cesare che Putin fanno parte della Storia e come tali vanno raccontati, con tutte le loro luci ed ombre. -
A piedi nudi
Un viaggio verso una meta non sempre chiara, attraverso le relazioni e le tradizioni di Ludovica, medico trentenne, sicula, che porta in sé il carattere e i profumi della sua terra. E se la meta si raggiunge a volte senza nemmeno accorgersene, le emozioni del percorso restano vivide nella memoria emozionale. Una memoria che va costruendosi tra le pagine della vita del giovane medico e di un professore, Claudio, sotto lo sguardo attento di Peppe, un angelo custode. -
Creta-Turchia
Dalla Collezione di Meridiani una proposta di abbinamenti di due destinazioni affini per tipologia e mirate per la stagione nella quale vengono proposte. Una proposta ancora più ricca per catturare il lettore «doppiamente» a un prezzo speciale. -
Crepuscolo del pianoforte
La musica fu la principale passione di Beniamino Dal Fabbro, e non una passione neutra: tra le sonorità di quel mondo prediligeva il pianoforte, cui volle dedicare questo saggio - una storia del trionfo e della decadenza del pianoforte - uscito in prima edizione da Einaudi nel 1951. Con una prosa elegante che fa di questo saggio un'opera di alto stile, ampi capitoli narrano la biografia dello strumento, dall'infanzia cembalistica al trionfo pianistico romantico, dall'estenuata armonia debussiana alla senile fase novecentesca, per chiudersi con un ruvido giudizio sul languido tocco di Arturo Benedetti Michelangeli, tra i massimi esponenti del pianismo italiano: una vicenda oggi dimenticata, che all'epoca sollevò pungenti malumori. La fresca appendice dei Cinquanta consigli ai giovani pianisti svela il rimpianto per una maestosa epoca della cultura - e il desiderio che il crepuscolo del pianoforte sia solo la fugace spossatezza di una civiltà estenuata. -
Girolamo da Carpi. Ediz. a colori
Girolamo Sellari (Ferrara 1501-1556) è due anni più giovane di Giulio Romano, di due più anziano di Parmigianino, coetaneo di Perino del Vaga. I suoi modelli compositivi sono Raffaello, Giulio Romano, Parmigianino, Peruzzi, Polidoro da Caravaggio e, ovviamente, l'antico. Alle spalle di tutto è il background ferrarese di corte al quale Girolamo ha accesso tramite il padre Tommaso, del quale nulla resta, ma che dai documenti d'archivio si presenta come figura polifunzionale alla corte degli Este, dal 1503 al 1545, decoratore, corniciaio, scenografo; con lui Girolamo, giovane apprendista, ha accesso allo studio dei marmi e al camerino di Alfonso d'Este nella sua progressione, prima di trasferirsi a Bologna alla metà degli anni venti. Nella città pontificia, come attesta Giorgio Vasari, esegue molti ritratti, un genere in cui diventa specialista e che agevolerà il suo rientro alla corte estense all'avvento del nuovo duca Ercole II (1534), presso la quale sarà attivo anche come architetto fino alla morte (1556), salvo una lunga parentesi romana in cui servì il cardinale Ippolito II d'Este e, brevemente, il papa Giulio III (1550-1553). In questo libro, a più di 40 anni dalla monografia di Amalia Mezzetti, si presentano, per la prima volta strettamente interrelate, in forma monografica, l'opera pittorica e grafica. Costituisce una novità lo stesso catalogo dei disegni sciolti del maestro, riferibili a tutta la carriera del pittore, e irrinunciabile integrazionedel corpus del già bene noto Taccuino Romano (Canedy, 1976; distribuito tra la Rosenbach Library di Philadelphia, la Biblioteca Reale di Torino e il British Museum di Londra), composto da disegni di formato lungo e stretto, che annotano, copiano, estrapolano, nei tardi anni del soggiorno nell'Urbe, modelli dall'antico e dal moderno per uso personale e della bottega.