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Il primo colloquio. La consultazione clinica di esplorazione con ...
Il primo incontro tra il clinico e la persona che chiede una consultazione è un momento centrale nella pratica professionale. La sua conduzione risulta pertanto un evento delicato che richiede una gestione attenta ed efficace. Questo volume fornisce gli strumenti fondamentali per una gestione ottimale del primo colloquio con soggetti di tutte le fasce lungo il ciclo di vita, dall'infanzia alla terza età. Grazie al ricorso a casi esemplificativi vengono messi in evidenza i principali aspetti di questo particolare tipo di relazione: dalla definizione del setting, ai temi da affrontare, agli elementi della comunicazione e della relazione interpersonale fondamentali per l'analisi della domanda e la definizione di un percorso terapeutico. Un utile strumento per tutti i professionisti della relazione di aiuto (psicologi clinici, psicoterapeuti e counsellor). -
Neuropsicologia dei lobi frontali. Sindromi disesecutive e distur...
Questo volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, offre una visione unitaria delle conoscenze neurofunzionali, neuropsicologiche e cliniche relative ai lobi frontali. Il testo rende accessibili gli elementi utili alla comprensione, alla valutazione ed alla riabilitazione dei disturbi di origine frontale. Tali elementi sono ormai indispensabili per l'intervento clinico e psicologico quotidiano nell'approccio ai pazienti con esiti di trauma cranico, o affetti da lesioni cerebrali focali, demenza (patologia emergente e socialmente invalidante dell'anziano) o da altre patologie degenerative del sistema nervoso. -
Seducenti immagini. Un viaggio nell'arte dall'Egitto a Star Wars....
Come sopravvivere al vertiginoso e spesso angoscioso flusso di immagini che ogni giorno invadono i nostri occhi e le nostre menti? Reimparando - e l'unica via per farlo passa per la contemplazione dell'arte - a ""guardare"". Nel libro una serie di immagini prestigiose conduce il lettore in un viaggio attraverso capolavori artistici di tutti i tempi, dall'""Auriga di Delfi"" alla ""Maddalena"" di Donatello, alle ""Demoiselles d'Avignon"" di Picasso o alla ""Marilyn"" di Andy Warhol. Immagini celebri o meno note: dipinti, sculture, architetture e performance che raccontano come l'uomo nelle varie epoche ha preso possesso del reale, in una continua tensione fra espressione, creazione, preveggenza. -
Giovanni Calvino
Giovanni Calvino (1509-1564) è stato con Lutero il più importante riformatore del cristianesimo. Le sue dottrine hanno avuto grande influenza e diffusione soprattutto in Francia e in Inghilterra e poi nell'America settentrionale. Nella sua opera come nella sua azione, Calvino propugnò un'adesione di assoluta intransigenza ai principi della religione, e quando a Ginevra ne ebbe possibilità instaurò un regime in sostanza teocratico. Il severo teologo e giurista fu un dittatore spirituale oppure una della figure più importanti della civiltà occidentale? Oggi ancora, i giudizi sono divisi. Per farsi un'opinione in proprio, il profilo di Strohm offre al lettore una chiara ed equilibrata esposizione della vita e dell'opera di Calvino. -
Essere altruisti. Aiutare gli altri e stare meglio
Un uomo sofferente per strada ha bisogno d'aiuto, gli passiamo accanto senza fermarci perché abbiamo fretta. Ma dopo averlo superato un senso di colpa ci coglie e torniamo indietro per soccorrerlo. Se l'uomo in difficoltà fosse stato un nostro conoscente, avremmo avuto quella esitazione prima di aiutarlo? Siamo tornati indietro spinti da una sincera preoccupazione per l'altro o per ridurre il nostro senso di colpa? Altruisti si nasce o siamo per natura egoisti? Quali sono i vantaggi dell'altruismo per la nostra specie? E cosa accade nel mondo animale? Nel volume si risponde a questi quesiti spiegando come l'aiuto all'altro derivi dalla storia evolutiva del genere umano, ma anche da processi psicologici di natura motivazionale, emotiva e cognitiva. -
Donne nella grande guerra
Qual è stato il ruolo delle donne italiane nella Grande Guerra? In tutti i paesi belligeranti, il conflitto fu un'occasione di emancipazione per le donne, che si trovarono a rimpiazzare in molte funzioni gli uomini partiti per il fronte, e in qualche modo andarono in guerra anche loro: come crocerossine, in Carnia come portatrici, nelle retrovie come prostitute a sollievo delle truppe. Ma il libro ci racconta anche di una spia, di un'inviata di guerra, della regina Elena che trasformò il Quirinale in ospedale, delle intellettuali che militarono pro o contro la guerra: da Margherita Sarfatti a Eva Amendola e Angelica Balabanoff, alla dimenticata maestra antimilitarista Fanny Dal Ry, per finire con Rosa Genoni, pioniera della moda italiana, che abbandona il lavoro e si batte contro la guerra. Introduzione di Dacia Maraini. -
Abolire la scuola media?
La scuola media italiana è stata definita l'anello debole, il ""buco nero"", dell'intero nostro sistema educativo, come sanzionato dai bassi punteggi ottenuti dagli studenti nei confronti internazionali. Ma c'è anche chi ritiene che le cose stiano esattamente all'opposto e che molte delle carenze dei ragazzi delle medie siano da attribuirsi ad una scuola elementare in declino. Uno psicologo dell'apprendimento e un matematico, entrambi attenti da anni alle trasformazioni del nostro sistema scolastico, discutono su questo tema: l'uno sostenendo provocatoriamente l'abolizione della scuola media a favore di un ciclo unico ispirato a modelli formativi che privilegiano le abilità trasversali, l'altro difendendo il valore della struttura a tre cicli, con la tesi di fondo che la svalutazione delle conoscenze abbia prodotto un crollo del livello degli apprendimenti. Scuola delle ""competenze"" contro scuola delle ""conoscenze""? -
Giustizia riparativa. Ricostruire legami, ricostruire persone
Non solo violazione di una norma, il reato è soprattutto una ferita inflitta a un singolo o a una comunità. Rispetto ai danni e alle lacerazioni subite, le vittime sempre più esprimono una domanda di riparazione. Considerato che la pena detentiva raramente rieduca, quasi mai ripara, occorre un approccio innovativo che restituisca centralità alla vittima: è quanto propone la giustizia riparativa. Il libro promuove l'idea di tutelare le vittime anche rinunciando alla pena, ma garantendo risposte concrete al loro bisogno di riparazione, ascolto, riconoscimento. Già sperimentata all'estero come metodo di gestione dei conflitti - nelle scuole, nelle università, nelle organizzazioni - la giustizia riparativa è quanto mai essenziale nelle società complesse a forte pluralismo culturale, chiamate a lavorare sul tessuto relazionale per garantire la loro stessa sopravvivenza. -
Introduzione alla world history
La world history studia l'origine, lo sviluppo e i mutamenti delle comunità umane alla luce di una prospettiva comparata. In che modo il mondo è diventato quello che è? Come si sono sviluppate le diverse realtà sociali, culturali, economiche e politiche, e come interagiscono tra di loro? La world history parte dall'assunto che la vita di individui, gruppi, nazioni e civiltà acquista significato solo se inquadrata nella più ampia cornice della storia umana. -
Insegnare agli studenti sordi
Gli alunni sordi non sono semplicemente alunni che non possono sentire, ma persone che per le loro peculiarità imparano in modi in parte diversi da quelli degli udenti. Il manuale tratta i processi di insegnamento-apprendimento sulla base delle differenze ""speciali"" tra studenti sordi e udenti, illustrando i fattori che condizionano la riuscita scolastica e la formazione. Nel loro approccio interdisciplinare, gli autori sottolineano la centralità dell'ambiente familiare nell'acquisizione di competenze di base come quelle comunicative e linguistiche e la necessità di promuovere interventi efficaci, anche grazie a una formazione adeguata degli insegnanti e degli educatori. -
Quando la mia mente iniziò a ricordare. Autobiografia (1922-1994)
""Da tempo ho capito una cosa: molte sono le parole ma pochi sanno dire una parola al momento giusto"". Per quasi tre anni, dal 1991 al 1994, Margherita Ianelli si è seduta ogni giorno alla scrivania e una dopo l'altra ha trovato le parole giuste per mettere per iscritto la sua vita. Per raccontare e per raccontarsi ha voluto imparare a scrivere, riprendendo quelle lezioni interrotte quando aveva solo sette anni. Orfana di contadini poverissimi e sostanzialmente abbandonata a se stessa, era fuggita da quella scuola dove veniva derisa e considerata diversa. A cinquant'anni ha deciso di tornarci, a scuola, e un po' per volta ha trovato la forza di raccontare, senza enfasi né compiacimenti, una storia che si è intrecciata a molte delle vicende del nostro Paese. Leggerla significa ripercorrere il nostro passato recente, vivere in prima persona i fatti, anche i più atroci, come l'occupazione tedesca, la strage di Marzabotto. Poi ci sono le pagine sulla vita quotidiana, la famiglia d'origine, il matrimonio, i figli, le normali speranze e sofferenze. Il tutto narrato in una lingua asciutta ed efficace, viva e coinvolgente, che esce con forza dalle pagine e ci regala un viaggio appassionante nelle vicende di una donna speciale. -
Serbi, croati, sloveni. Storia di tre nazioni
L'area che, partendo dalle porte di Trieste, si estende lino a quelle di Salonicco rimane per molti, nella sua struttura storica e umana, una zona grigia, priva di una precisa fisionomia, simile a quelle terre inesplorate che gli antichi cartografi si limitavano a descrivere con uno sbrigativo ""hic sunt leones"". In realtà, quella fascià di territorio è da un millennio e mezzo teatro di un drammatico scontro di popoli, civiltà e religioni. Vi si insediarono, a partire dal VI-VII secolo, a seguito delle grandi migrazioni abbattutesi sull'impero romano, popolazioni slave da cui deriveranno tre grandi etnie: serbi, croati e sloveni. Caratterizzati da consistenza demografica, storia, tradizioni, lingua e alfabeto diversi, croati e sloveni da una parte, serbi dall'altra sono stati divisi per secoli da due grandi formazioni imperiali, quella asburgica e quella ottomana, che hanno deciso del destino dell'Europa e del Mediterraneo. A ciascuna delle tre nazioni è dedicato un capitolo in cui le rispettive vicende -dalle origini ai giorni nostri - s'intrecciano con quelle di altri gruppi (bosniaci, montenegrini, abitanti del Kosovo e della Macedonia). -
Parole di giornata
Questo libro racconta la curiosità, la meraviglia e l'uso delle parole. Della serendipità di chi non stava cercando ciò che ha trovato, del desiderio come mancanza delle stelle. Di Sosia, personaggio di una commedia latina; di corrusco, che assomiglia a corrucciato ma ha un significato luminoso; di perché obbiettivo è giusto con due b; e di enantiosemia: forse non sapete cos'è, ma sicuramente usate parole che significano una cosa e il suo contrario. 264 parole: alcune le conoscete, altre le incontrerete qui per la prima volta, ma sarà comunque un percorso pieno di sorprese. Sonderemo insieme etimologie, storie, sfumature, e non mancheranno ricchi consigli per imparare a maneggiarle come si deve. Un invito a goderle, ad assaporarle, a fare vostre tutte le risorse che offrono. -
Gli elfi e il Cancelliere. In Germania con Proust
Lorenzo Renzi torna a occuparsi dell'autore della ""Ricerca del tempo perduto"", guardando stavolta all'intenso rapporto che lo scrittore francese ebbe con la Germania e con la cultura tedesca. Proust mitizza la Germania, in cui scorge il paese idillico del Rococò e del Romanticismo, la patria dello spirito della musica e della poesia (Beethoven e Wagner, Goethe) e se la rappresenta idealmente nell'estivo paesaggio fluviale sul quale aveva remato da ragazzo assieme alla madre. Di questo suo affetto, lo scrittore francese fu prontamente ricambiato da molti grandi critici tedeschi - Curtius, Auerbach, Spitzer, Benjamin, Adorno, Jauss - con alcuni dei quali ebbe contatti personali ispirati alla reciproca simpatia... -
Pianeta Terra. Una storia non finita
Dallo stadio iniziale, caldissimo, circa 4,56 miliardi di anni fa, la Terra si sta lentamente raffreddando. Il rapporto che la lega all'uomo si fa ogni giorno più intenso: crescita demografica e sviluppo tecnologico richiedono un maggiore sviluppo delle fonti energetiche e un aumento dell'approvvigionamento di acqua e cibo. Capire come funziona il nostro pianeta è indispensabile per poterne utilizzare le risorse in modo sostenibile e per difendersi dai rischi naturali. -
I sunniti. Dalle origini allo stato islamico
Il 90% circa dei musulmani si riconosce nella tradizione religiosa sunnita, che rappresenta l""ortodossia"" rispetto alla corrente minoritaria sciita, sorta dalle lotte civili per la successione dopo la morte del Profeta. Oltre a delineare un quadro storico e dottrinale del sunnismo, il volume fa chiarezza sulle correnti che agitano il mondo sunnita contemporaneo, da quelle riformiste e moderate a quelle conservatrici e radicali, a quelle più estremiste che hanno rivendicato il ritorno al califfato tradizionale. -
La filosofia in Italia al tempo di Dante
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento la filosofia fece ritorno in Italia dopo un'eclissi durata più di settecento anni. Decisiva fu l'apertura a Bologna dei nuovi corsi di logica e filosofia per gli studenti di medicina. I maestri che vi insegnavano si dichiaravano philosophi e della philosophia difendevano l'autonomia rispetto alle altre scienze. Il libro racconta la storia di questa straordinaria e fortunata stagione culturale, ricostruendo il mondo intellettuale di filosofi, medici, letterati e predicatori che agivano in un paesaggio cittadino vivace e complesso, tra aule universitarie, corti signorili e biblioteche conventuali. -
Andare per i luoghi di Ulisse
L’Italia come scenario dell’Odissearnrn«Piccolo libro luminoso che ci spinge ad attraversare un'Italia dove giunse la fama di Odisseo» – il venerdìrnrnAmmaliati dai paesaggi favolosi dell'Odissea non sempre ci rendiamo conto che nel suo peregrinare Ulisse avrebbe toccato molti luoghi italiani. Ormeggiò le sue navi nel Golfo di Gaeta e si imbattè nei terribili Lestrigoni, giganti antropofagi, nei pressi di Formia. A Terracina, l'antica Anxur, Ulisse seppellì l'amico Elpenore, per poi arrivare all'isola Eea identificata col promontorio del Monte Circeo, al cui centro sorgeva la mitica residenza della Maga Circe, con la quale Ulisse visse un anno d'amore. E le mitiche Scilla e Cariddi altro non sono che la trasposizione mitologica dello stretto di Messina. Ulisse e i suoi uomini incontrarono i Ciclopi e vennero fatti prigionieri da Polifemo alle falde dell'Etna. Sono tutti episodi celeberrimi immortalati già nell'antichità in affreschi, mosaici e sculture da Tarquinia a Gubbio, da Sperlonga a Piazza Armerina. Ma fra le tappe di un viaggio nel mito si può inserire anche Cortona, dove Ulisse, ripartito da Itaca dopo il periglioso ritorno, sarebbe sepolto. -
Oltre il nudge. Libertà di scelta, felicità e comportamento
Siamo esseri razionali, ma con una razionalità limitata dall'incertezza dell'ambiente e dalle caratteristiche della nostra mente. Questa duplice condizione ci porta a prendere decisioni talvolta imperfette da un punto di vista economico. Non solo nel privato: anche come cittadini siamo soggetti a molte deviazioni dalla razionalità. A questo proposito il premio Nobel per l'economia Richard H. Thaler ed il giurista Cass Sunstein hanno coniato il termine «nudge»: a indicare una «spinta gentile» che lo Stato può fornire al fine di farci prendere decisioni efficaci in diversi ambiti cruciali della nostra vita, come la salute (fare o non fare i vaccini) e l'economia (sottoscrivere o meno una pensione integrativa). Nel presentare una nuova versione del «nudge», aggiornata alle recenti scoperte delle scienze comportamentali, il volume illustra i processi cognitivi che sottendono il successo delle strategie e delle politiche utili al nostro benessere e alla nostra felicità. -
Andare per stadi
Passionaccia della domenica, chiacchiera da bar del lunedì mattina: non solo, il calcio è anche una potente forma di cultura trasversale. Scopriamolo attraverso i suoi templi. rnrnrnDallo Stadium, gigantesca arena inaugurata a Torino nel 1911, allo Juventus Stadium, aperto – sempre a Torino – nel 2011: nell’arco di un secolo il nostro football ha vissuto momenti epici e tragici. Ricordiamo la vittoria dell’Italia ai mondiali del 1934, disputati in casa; i trionfi del Grande Torino; lo storico scudetto del Cagliari di Gigi Riva e quelli del Verona di Bagnoli e del Milan di Sacchi; ma anche la drammatica morte del tifoso laziale Vincenzo Paparelli in un derby Roma-Lazio del 1979, e il «Totonero», primo grande scandalo calcistico che nel 1980 portò in manette diversi giocatori. Teatri di queste vicende gloriose e meno gloriose sono i principali stadi d’Italia, che visiteremo in un tour insolito ma illuminante per capire quel rapporto totale che lega da sempre gli italiani al calcio.