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La fattoria degli animali
Una delle opere più celebri del Novecento.rnrn«I particolari della vicenda mi vennero in mente il giorno in cui vidi un bambino sui dieci anni che spingeva per un angusto viottolo un enorme cavallo da tiro, frustandolo ogni volta che cercava di voltarsi. Mi colpì l'idea che se animali come quello riuscissero ad acquistare coscienza della propria forza saremmo impotenti contro di loro.» - George OrwellrnrnrnTutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull'uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L'acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono ""La fattoria degli animali"" tra le opere più celebri della narrativa del Novecento. -
Quando il cielo ci fa segno. Piccoli misteri quotidiani
L'ultimo passo della ragione umana è riconoscere che vi è un Mistero con una infinità di cose che la superano.rnSe è vero che la Chiesa è, come dice papa Francesco, un «ospedale da campo» che deve occuparsi anche dei corpi, è altrettanto - se non più - vero che la sua missione primaria è prendersi cura della salvezza delle anime e dei bisogni spirituali dei credenti. Perché, parola di Gesù, «non di solo pane vive l'uomo». Per aiutarci a ricordare questa dimensione trascendente, l'Aldilà ci invia dei «segni», a volte grandi e vistosi (i miracoli, le apparizioni), a volte piccoli e privati, che spesso trascuriamo di interpretare, preferendo parlare di «coincidenze», di «casualità», magari di «eventi bizzarri». Dunque, non è che il Cielo non ci parli: siamo noi a essere sordi. E non è che Dio non si mostri: siamo noi a essere ciechi. In pagine singolari e avvincenti, in cui si scopre l'atmosfera della confessione personale, Vittorio Messori racconta - non certo da visionario ma da cronista legato ai fatti oggettivi e da studioso razionale qual è - alcuni «segni» ricevuti nel corso della vita. La telefonata rassicurante ricevuta dallo zio defunto a un anno esatto dalla morte. L'«inesistente» e insieme concreta ragazza tedesca che ristorò il padre soldato, addestrato duramente in Germania. Il benefico incontro a Torino sui «murazzi» del Po, in un momento di sconforto, con un enigmatico pensionato, svanito poi nel nulla. Il messaggio affidato in sogno alla domestica di casa con cui il beato Francesco Faà di Bruno - marchese e scienziato, che nell'Ottocento dedicò la sua vita a soccorrere le vere proletarie dell'epoca, le «serve» - invitava Messori, suo biografo e devoto, a partecipare a un convegno di particolare importanza. Ma ecco «segni» celesti ancor più evidenti, riconoscibili in figure come Padre Pio, che, per diretta esperienza dell'autore, aveva anche il dono di far giungere a destinazione lettere appena scritte, o come la mistica austriaca Maria Simma, con lo straordinario carisma di incontrare ogni notte le anime del purgatorio. Nel sollecitare il lettore a decifrare - e a confidare senza timore agli altri - la natura soprannaturale dei «piccoli misteri quotidiani» in cui ciascuno di noi si imbatte nella propria esistenza, Messori rende testimonianza alla verità della celebre massima di Blaise Pascal: «L'ultimo passo della ragione umana è riconoscere che vi è un Mistero con una infinità di cose che la superano». -
L' arte de Il Trono di Spade. Ediz. a colori
Meravigliosamente disegnato, L'Arte de Il Trono di Spade presenta, in un volume prezioso dall'ampio formato, una cronaca visiva con i dipinti meticolosamente dettagliati, gli schizzi, le piante e gli alzati, la grafica e i sensazionali progetti creati da vari artisti per portare a vivere sullo schermo i mondi di Westeros, Essos e oltre. rnrnEsplora il mondo del Trono di Spade come non hai mai fatto prima. Fin dalla prima stagione, nel 2011, Il Trono di Spade è diventato velocemente uno degli spettacoli televisivi più popolari e di maggior successo mai creati, celebre per gli sconvolgenti colpi di scena, per la produzione attenta al dettaglio e per la scenografia rigorosa. Meravigliosamente disegnato, L'Arte de Il Trono di Spade presenta, in un volume prezioso dall'ampio formato, una cronaca visiva con i dipinti meticolosamente dettagliati, gli schizzi, le piante e gli alzati, la grafica e i sensazionali progetti creati da vari artisti per portare a vivere sullo schermo i mondi di Westeros, Essos e oltre. Gli appassionati riconosceranno i momenti più emozionanti, gli ampi scenari, e i personaggi più amati della serie cult. Questo libro mostra una moltitudine di immagini affascinanti e opere artistiche inedite da tutte le otto stagioni: un volume esclusivo, da collezione, imperdibile per tutti i fan, l'eredità definitiva del Trono di Spade per l'immaginario visivo collettivo. -
Il regno corrotto. GrishaVerse
Non sanno che cosa possiamo fare insieme. Loro non sanno che noi non smettiamo mai di combattere.rnrnJesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce. «Qualcuno ha per caso notato che l'intera città ci cerca, ce l'ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz. «Be', di solito è solo metà della città. Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha. -
I lupi del Brandeburgo. Berlin. Vol. 4
Sono passati tre anni da quando un virus ha sterminato gli adulti di Berlino, lasciando ragazzi e bambini allo sbando, divisi in bande rivali. Tra le spire di ghiaccio e neve del dicembre 1978, alcune figure misteriose, con indosso inquietanti tute bianche, hanno rapito Nina. Per ritrovarla Jakob, Christa e i loro amici devono spingersi oltre i confini della città, verso il gelido Brandeburgo infestato dai lupi... Età di lettura: da 12 anni. -
Il richiamo dell'Havel. Berlin. Vol. 5
Gli adulti esistono ancora, non sono stati tutti sterminati dal virus. Uno di loro sta cercando una cura, mentre gli altri sono armati e pronti a tutto. Anche a sparare a Bernd. Intanto Jakob è ancora sconvolto da quando, nel mezzo di una tormenta di neve, ha dovuto salvare la sua peggior nemica, Wolfrun. Sembra che per entrambi da quel momento il mondo si sia capovolto. Età di lettura: da 12 anni. -
Da manager a leader. Gestire con autorevolezza se stessi, gli alt...
Il manager gestisce, il leader guida. Il manager regolamenta, il leader trascina. Il manager è ragione e metodo, il leader cuore e passione. Due ruoli difficili da conciliare in un'unica personalità. Due ruoli che bisogna far convivere nella stessa persona. Che tu sia un dirigente aziendale, un piccolo imprenditore, un titolare di un esercizio, sei un manager: devi gestire un'impresa e una squadra di persone. E per questo devi saper essere anche un leader. -
Eymerich. Titan edition. Vol. 1
Il primo volume della raccolta completa dei romanzi di Eymerich: intelligentissimo e spietato, arguto, coraggioso ma pieno di fobie, capace di sconfiggere demoni e mostri ma anche di sterminare chiunque si opponga al suo fondamentalismo. rn«È ormai da secoli, forse da millenni, che mi trovo imprigionato tra queste pareti di bronzo. Ormai non ne avverto neppure più il freddo. Credo che il mio corpo si sia disfatto, divenendo indistinguibile dai metri di terriccio, sassi e mattoni che ricoprono me e la mia prigione. In teoria non esisto più, e da un bel pezzo.»rnCreato sulla suggestione di un vero inquisitore catalano del Trecento, Nicolas Eymerich è un personaggio complesso, un ""antieroe"" che emana tutto il fascino dei grandi cattivi, ma con un tocco in più, perché combatte contemporaneamente contro il Nemico, Satana, e contro se stesso. Ha un ruolo e una missione ben precisi: obbedisce solo a Dio e difende l'ordine che la Chiesa ha il dovere di instaurare, l'unico possibile. Lo fa con la fermezza di un guerriero - la sua uniforme è la tonaca domenicana, il suo vessillo la croce -, la dedizione di un santo, la spietatezza di un tiranno. Eymerich è l'incarnazione del potere che omologa, reprime e distrugge e le sue vicende raccontano una storia dell'umanità come conflitto perenne tra chi detiene il potere e chi lo subisce, e magari prova a ribellarsi. Ma Eymerich non è solo il lato oscuro della Storia, è anche il lato oscuro di ciascuno di noi. La sua ombra si proietta nel tempo, tra il XIV, il XXI e fino al XXXII secolo, un arco temporale che racchiude l'intero ciclo dei romanzi, nel quale l'inquisitore è alfa e omega. E l'omega, il finale, dovrebbe preoccupare non poco i lettori. -
Le avventure di Miguel Littín, clandestino in Cile
«All'inizio del 1985, il regista cileno Miguel Littín – che figura in una lista di 5000 esiliati con proibizione assoluta di tornare nella loro terra – è stato clandestinamente in Cile per sei settimane e ha filmato più di 7000 metri di pellicola sulla realtà del suo paese dopo dodici anni di dittatura militare. Con la faccia cambiata, con un modo diverso di vestire e di parlare, con documenti falsi, Littín ha diretto in lungo e in largo per il territorio nazionale tre équipe cinematografiche europee entrate contemporaneamente a lui con diverse coperture legali, e altre sei équipe giovanili della resistenza interna. Il risultato è stato un film di quattro ore per la televisione e un altro di due per il cinema. Per il metodo dell'indagine e per il carattere del materiale, questo è un reportage. ma è anche qualcosa in più: la ricostruzione emotiva di un'avventura.» -
Il residence delle ombre cinesi
Un ritratto di Guicciardini che affiora dalle pagine dell'""Uomo senza qualità"" di Musil, la delirante vita coniugale dell'economista Pareto, la prodigiosa infanzia dell'ormai sconosciuto ""distinto poliglotto"" Alfredo Trombetti e l'esperienza, altrettanto dimenticata, dello scapigliato Ambrogio Bazzero. E l'inizio, le prime pagine definitive del famoso saggio sul linguaggio autoritario, per il quale Pontiggia aveva raccolto migliaia di volumi e studiato per venticinque anni. Questa raccolta di racconti e saggi non contiene inediti veri e propri, ma scritti di Pontiggia comparsi in forma di articolo di giornale e mai usciti in volume, oppure dispersi in edizioni a tiratura limitata o pubblicati molto tempo fa in volumi non più ristampati. -
Notturno
Nel 1916 un incidente aereo causa al poeta la perdita di un occhio e lo costringe per qualche tempo all'immobilità e al buio totale. L'esperienza di questa oscurità e l'attività introspettiva che essa favorisce sono la materia della prosa impressionistica del ""Notturno"" (cominciato appunto nel 1916 e pubblicato nel 1921), una prosa senza vincoli narrativi, che costruisce la propria struttura formale nella ritmata e pulsante successione di annotazioni, sogni, visioni, libere associazioni mentali, impressioni sensuali. Tutti i temi dannunziani si modulano e si armonizzano intorno alla nota fondamentale, notturna e fantastica, di questa scrittura musicale, che assorbe pause e gridi lirici, sospiri, eccitamenti, cupa fissità: amore della voluttà di vivere. -
L' olivo e l'olivastro
Cos'è successo in Sicilia e in Italia negli ultimi decenni? Cosa ha provocato il degrado nell'intero paese? Per rispondere a questa domanda Vincenzo Consolo ha compiuto un lungo viaggio per la Sicilia, raccogliendo i segni di una civiltà millenaria che ancora traspaiono in mezzo al generale squallore. -
Lo Stiehl letale. La caduta di Shannara. Vol. 3
Gli Skaar sono arrivati ??nelle Quattro Terre, decisi a conquistarle. Hanno un disperato bisogno di una nuova patria, ma non hanno mai afferrato il concetto di ""convivenza pacifica"". Truppe al comando della volubile principessa Ajin hanno già stabilito un punto d'appoggio, ma ora l'intero esercito Skaar è in marcia e guai a chiunque si trovi sulla sua strada. Forse però la vittoria degli Skaar non è scontata come tutti presumono. Il druido Drisker Arc ha liberato se stesso e Paranor dal loro esilio involontario. La studentessa di Drisker, Tarsha Kaynin, si è riunita con Dar, il principale difensore di ciò che resta dell'Ordine dei Druidi, e sta imparando a controllare la sua potente magia. Se trovassero un modo per sopravvivere al fratello di Tarsha, Tavo, e al druido che ha tradito Drisker Arc, potrebbero anche sconfiggere gli Skaar. Ma le probabilità di riuscita non sono alte, perché Tavo ora possiede lo Stiehl, una delle armi più potenti di tutte le Quattro Terre, ed è deciso a vendicarsi di tutti quelli che, secondo lui, gli hanno fatto del male. -
La notte del male
Da Berlino a Londra, dalla misteriosa Creta all'Italia di Mussolini, chi vincerà questo duello tra luce e ombra? E se la verità si trovasse nei segreti proibiti di un certo Adolf Hitler?rnrn«Il francese infilò la mano destra sotto la giacca e toccò il calcio della Luger. Poteva prendere due piccioni con una fava. Non ci sarebbe stato bisogno di fare esplodere bombe con il loro corteo sanguinoso di vittime innocenti. Bastava entrare nel bagno e pararsi davanti all'obiettivo. Assaporare per quei lunghi secondi il suo sguardo prima stupito, poi terrorizzato dall'occhio nero della canna. E godere della sua paura.»rnrnrnNovembre 1941. L'esercito del Terzo Reich è alle porte di Mosca e la Germania sta per vincere la guerra. Per Himmler, capo delle SS, la vittoria sarà definitiva se riuscirà a impadronirsi di una svastica sacra scomparsa in Europa. Per Churchill è dunque assolutamente necessario trovare questa reliquia prima dei nazisti. Tutti si rivolgono a Tristan Marcas, agente segreto con un passato oscuro. Al centro di questa guerra occulta tra le forze del Bene e del Male, Laure, combattente della resistenza francese, ed Erika, archeologa tedesca, si scontreranno in una lotta spietata. Da Berlino a Londra, dalla misteriosa Creta all'Italia di Mussolini, chi vincerà questo duello tra luce e ombra? E se la verità si trovasse nei segreti proibiti di un certo Adolf Hitler? -
Le Black Holes
Una favola “dolcemacabra” sugli struggimenti della giovinezza e sul potere dei desideri.rnNella meraviglia onirica di una palette cromatica inconfondibile, due storie parallele si intrecciano e inseguono in un racconto di sogni e desideri giovanili. 1856: Teresa, giovane aristocratica, è più interessata a scrivere poesie horror d’avanguardia che a fare un buon matrimonio. 2016: tre adolescenti stanno mettendo su un gruppo punk chiamato Le Black Holes. Hanno tutto ciò che serve: look, grinta, istinto… e una totale mancanza di talento musicale. Non appena iniziano a provare, però, strani eventi si manifestano. Il loro mondo e quello di Teresa collidono, e le tre ragazze vengono inseguite dall’eco di qualcosa che è successo 160 anni prima. -
Il ladro d'acqua
Elio Sparziano, ufficiale e storico, viene inviato da Diocleziano in Egitto, terra di mistero per eccellenza. Il suo compito è quello di vigilare sul rispetto degli editti imperiali, ma deve anche raccogliere informazioni utili a scrivere una biografia dell'imperatore Adriano, morto da quasi duecento anni.Sulle rive del Nilo Sparziano ritrova vecchi amici e l'ombra di un lontano amore: tutto, insomma, sembra riportarlo al passato. Ma presto la sua ricerca assume contorni inediti – e decisamente attuali – quando viene a sapere che nel leggendario sepolcro di Antinoo, il ragazzo favorito di Adriano, si celerebbero le prove di una cospirazione ai danni di Roma. Sparziano si trova così a investigare sulla morte del Fanciullo, annegato nel Nilo giovanissimo in circostanze mai chiarite: si trattò di un incidente, come sostenne Adriano? O fu invece un omicidio? Un suicidio? O ancora, come mormorarono in molti, un vero e proprio rito sacrificale? Parallelamente, però, il legato imperiale capisce che la sua indagine su quell'enigma sepolto da secoli ha molto a che fare con le inquietudini del suo tempo: attentati, omicidi, minacce e persino calamità naturali sembrano volerlo ostacolare a ogni costo. Fino alla scoperta finale, una rivelazione nascosta tra i rovi che infestano l'antica residenza di Adriano, una verità sconvolgente, capace di cambiare il destino di Roma per sempre. -
Il manuale della felicità. Le dieci regole pratiche che ti miglio...
«Nel mio lungo lavoro di psicoterapeuta mi sono accorto che quasi nessuno ""si va bene"": tutti sono alla ricerca di un se stesso migliore. E tutti credono che, quando avranno raggiunto la meta che si sono prefissati, finalmente potranno stare bene con se stessi. Cambiare il proprio carattere, eliminare le ferite del passato, togliere dalla propria vita le cose che non vanno bene, sono in genere i tre principali motivi di infelicità. Le sofferenze nascono soprattutto dalla nostra resistenza a diventare fluidi come l'acqua. Bisogna ""lasciar correre"", rinunciando a qualsiasi sforzo di ""cambiare le cose"", di salvare gli amori finiti, di andare d'accordo a tutti i costi con gli altri, di fare progetti, di darsi obiettivi, di correre dietro a qualcosa o a qualcuno. Le cose che devono accadere nella vita avvengono spontaneamente quando smetti di dirti dove andare, come fare, di lamentarti, chiedere consigli... È in questo stato che irrompe la felicità.» Raffaele Morelli -
Coccole di papà. Ediz. a colori
Lo sai che le coccole hanno poteri magici? Soprattutto se sono fatte a ritmo di musica! Scopri com'è bello passare del tempo con papà, leggendo una storia e cantando insieme una canzone tutta vostra. Siete pronti? -
Il bambino di polvere
Syffo, Melo, Cardù e Brindilla, quattro piccoli orfani, crescono nel podere della vedova Tarron, lungo le rive del Brune. Il loro mondo è ""un'entità caotica da domare giorno per giorno"", l'unica cosa su cui possono contare è una ciotola di minestra di rape la sera. Monelli selvaggi, costretti a lottare e a ingegnarsi in mille modi per sopravvivere, a modo loro sono felici. Fino a un soleggiato giorno d'estate dell'anno 621, quando a Corna-Brune giunge la notizia della morte del re Bai Solistero, primo e ultimo sovrano del Regno-Unificato. Ai quattro ragazzini sembra un evento lontano, che non potrà influire sulle loro vite. Ma anche loro si rendono presto conto che l'atmosfera in città si è fatta più cupa e violenta. È in questo clima che Syffo, sorpreso a rubare una frittella, per salvarsi si trova costretto a lavorare per il temutissimo Hesse, prima-lama dell'Alto-Brune. Sarà di volta in volta servitore, spia, apprendista chirurgo, conoscerà il carcere, la fuga, il tradimento. Accusato ingiustamente di stregoneria e di omicidio, non avrà che una scelta: abbracciare la dura vita del guerriero. -
La macchina si ferma e altri racconti
Forster conduce il lettore in un’inquieta Terra dei Sogni che suscita insieme brividi, sorrisi e profonde riflessioni.L’umanità vive rinchiusa in un mondo sotterraneo; ciascun individuo è imbozzolato nella propria cavità (una sorta di ritorno allo stato prenatale) assolutamente autosufficiente e dotata di ogni comfort tecnologico: a tutto provvede la Macchina, purché si rispetti il divieto di uscire sulla superficie terrestre. Questa la tonalità del racconto che dà titolo alla nostra raccolta. E ancora: un picnic messo a soqquadro dall’inopinato manifestarsi del dio Pan; deliziose fanciulle che si mutano in alberi; una linea di omnibus che assicura il regolare collegamento con il Cielo… Conosciuto soprattutto per i suoi romanzi, Edward Morgan Forster è anche autore di una serie di racconti “fantastici”, apparsi su riviste letterarie tra il 1904 e il 1911 e poi pubblicati nelle raccolte The Celestial Omnibus (1911) e The Eternal Moment (1928). Frutto di un serrato dialogo tra lirismo e realismo che esplora in maniera sorprendente le mille declinazioni dell’immaginario, dalla fantascienza al soprannaturale, sono narrazioni da cui spira il profumo di un’intera epoca. Ambientate in Italia, in Grecia, nella solo apparentemente sonnolenta Inghilterra o negli abissali alveari umani di un futuro che in parte è già presente, le storie illuminano sotto una luce inedita i temi cari allo scrittore: il contrasto tra la libertà del paganesimo e le restrizioni della “civiltà”; il puro e innocente piacere dei sensi di contro alle rigide regole sociali. Con grazia, Forster conduce il lettore in un’inquieta Terra dei Sogni che suscita insieme brividi, sorrisi e profonde riflessioni. Ciò che emerge dalle situazioni descritte è la ferma fede dello scrittore nei valori della libertà, dell’autorealizzazione e dell’onestà spirituale