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Elogio della follia
Al di là del suo aspetto di scherzo giocoso, di paradosso intellettuale, Elogio della follia, l'opera più nota e discussa di Erasmo da Rotterdam, costituisce un appello etico di grande vigore e attualità, radicato nella cultura classica e cristiana. Attraverso una critica caustica – ma al contempo ironica e divertita – del vuoto che pervade i valori acquisiti e i comportamenti dei grandi e dei sapienti, Erasmo ridefinisce l'idea di saggezza, fino a concludere che è impossibile separare la follia dall'essenza dell'uomo. Dopo aver sferrato un duro attacco al malcostume dei potenti e degli ecclesiastici, egli ripropone così il messaggio evangelico nella sua purezza, autenticità e forza morale. -
Il Principe Felice e altri racconti
Il Principe Felice, Il Gigante Egoista, L'Usignolo e la Rosa: tutte le squisite storie di questo volume Oscar Wilde le inventò per i suoi figli, per divertirli, commuoverli e farli riflettere. Attraverso le fiabe, infatti, riusciva a trasmettere loro ben di più che vicende di principi, giganti e usignoli: raccontando, si soffermava piuttosto sulla vita e su come viverla. Ed è la percepibile tenerezza che le colora a renderle indimenticabili. Si tratta in effetti di racconti senza età (in questa edizione corredati anche da celebri illustrazioni ottocentesche), scritti per chiunque sia o sia stato fanciullo, e sia abbastanza saggio o fortunato da conservare un po' della freschezza e della poesia dell'infanzia. -
Paolo il caldo
Paolo Castorini, il protagonista dell'ultimo, incompiuto romanzo di Vitaliano Brancati, è un giovane siciliano soggiogato da una sensualità incontrollabile. Tormentato da quella che sempre più si rivela come una diabolica malattia, diviene schiavo di una pulsione erotica tanto prepotente da sconfinare nel mostruoso e nel demoniaco, man mano che la corruzione si impadronisce di lui e la vecchiaia avanza. Paolo il caldo è il ritratto in negativo del ""maschio"" meridionale, l'ultimo atto di un'epopea in cui, secondo Geno Pampaloni, «la sensualità si fa lussuria, fosca e murata prigione, bramosia dell'impossibile, addio all'innocenza e alla ragione». -
Il silenzio e l'abisso
Assumendo spesso un punto di osservazione apparentemente marginale, Citati sa cogliere l'essenza di ogni creazione letteraria e artistica, che è, come scrive Scott Fitzgerald, un «nuotare sott'acqua e trattenere il fiato».rn«La letteratura ha questo di bello: si può stare seduti con la penna in mano per giornate intere; non accorgersi del tempo che passa e sentire, insieme, qualcosa di simile alla vita.» - Anton Cechovrnrnrn Se, come dicono i mistici ebraici, il silenzio è la voce con la quale Dio parla all'uomo, la grande letteratura è la voce con la quale l'uomo parla a se stesso, in un linguaggio che esprime con infallibile evidenza l'infinita, contraddittoria e oscura trama di pensieri e sentimenti, sogni e passioni, che da sempre agitano l'animo umano. Nella sua penetrante rivisitazione di pagine e figure memorabili della letteratura universale, Pietro Citati ne offre esempi eloquenti. L'urgenza della fede in un «Principio Supremo», radice comune delle tre religioni monoteiste, e l'amore per il Gesù dei Vangeli, raccontato e vissuto da Francesco, Angela da Foligno, sant'Ignazio e, quattro secoli dopo, da don Milani. Il «lavoro di commentatore dell'universo» di Montaigne e la cupa malinconia dietro le quinte delle commedie di Molière. La «furia di infinito» di Chateaubriand, attratto dalle magiche voci e dal sacro orrore delle foreste americane, e l'«esorbitante» pulsione visionaria di Balzac, incarnata nel personaggio del forzato Vautrin che da genio del male e dell'inganno si trasforma imprevedibilmente nel fautore del bene comune e di un'utopistica harmonia mundi . I tormenti di Charlotte Brontë, che solo nell'ombra della propria infelicità trova la giusta luce per narrare nel suo ultimo libro la storia di due persone felici, e la nevrastenia di Dostoevskij, schiavo della penna e inesorabilmente attratto dalla vertigine della roulette , forse perché sola metafora possibile di quel grande gioco d'azzardo che è per lui la letteratura. Ancora, il fascino per il mistero del dolore che portò Cechov nell'isola di Sachalin, il luogo delle «più intollerabili sofferenze», e la depressione che come un incubo irruppe nella vita di Tolstoj, confluendo nelle Memorie di un pazzo . L'ossessione di Stevenson per il Male Assoluto, impersonato dal diabolico signore di Ballantrae, e la fatale prossimità di Conrad «al limite estremo» – come il capitano Whalley del racconto omonimo –, in cui si è già con «un passo dentro la morte». O l'incontenibile euforia di Virginia Woolf a passeggio per le vie di Londra, l'amata città-teatro di cui era estasiata spettatrice e in cui perdeva se stessa, abolendo «il suo io immenso e vertiginoso». E, fra gli italiani, la «divertita, insaziabile, disperata» curiosità che Calvino provava per se stesso, e il male invisibile sepolto nell'anima di Gadda, quella «fascia di tenebra» che ricopre tutte le cose visibili e invisibili, velando persino le apparizioni più dolci della natura. Assumendo spesso un punto di osservazione apparentemente marginale, Citati sa cogliere l'essenza di ogni creazione letteraria e artistica, che è, come scrive Scott Fitzgerald, un «nuotare sott'acqua e trattenere il fiato», e che da sempre convive con... -
March. La trilogia
Il primo fumetto a vincere il National Book Award.rnrn«A trent'anni dalla pubblicazione di ""Maus"", finalmente è arrivato un fumetto che esprime la stessa potenza, per parole e per immagini, del capolavoro di Art Spiegelman» – The Washington Postrnrn«""March"" ci propone un toccante ritratto al tempo stesso spettacolare e edificante di un personaggio simbolo, e merita di essere collocato allo stesso livello di altri graphic novel ormai classici, come ""Persepolis"" e ""Maus""» – Entertainment Weeklyrnrn«Una potente vicenda di coraggio e principi di vita che dà il via a un impetuoso cambiamento sociale, narrata da un testimone oculare di primo piano, intrepido e acuto. L'eroismo di coloro che fecero i sit-in e marciarono emerge con limpida forza ispiratrice» – Kirkus Reviewrnrn«""March"" è uno dei graphic novel più importanti di sempre: una straordinaria rappresentazione di una vita incredibile e la dimostrazione che i giovani possono cambiare il mondo.» – Raina Telgemeierrnrn""March"" è il racconto di prima mano della lunga lotta di John Lewis per i diritti civili e umani. Ispirandosi al fumetto del 1958 ""Martin Luther King and the Montgomery Story"", Lewis rievoca insieme la storia delle battaglie contro la segregazione dei neri e la propria vicenda personale, indissolubilmente legate. -
Furia
Malik Solanka, storico delle idee in pensione e irascibile fabbricante di bambole, un giorno cambia radicalmente vita, abbandona la famiglia e fugge a New York. Sente una furia agitarsi dentro di sé e teme di diventare un pericolo per quelli che ama. Sbarca a Manhattan nel momento in cui l'America è al vertice della sua onnivora potenza. Solanka cerca pace, ma tutto quel che lo circonda sembra ugualmente dominato da una furia: battibecchi e litigi, meschinità e risentimenti percorrono la metropoli da un capo all'altro. E i sentimenti del protagonista, le sue emozioni e i suoi desideri, diventano travolgenti, sfrenati, folli. Ma nel suo destino ci sono due donne: un'attivista che vuole salvare l'umanità e una bellissima Venere bruna che gli fa conoscere un'altra furia, lontano, in un diverso angolo del mondo. Furia è un romanzo di esplosiva energia, una grande, cupa e divertita discesa nei lati più oscuri della natura umana. Ma è anche uno strepitoso ritratto di New York e insieme una travolgente storia d'amore. -
La straordinaria storia della vita sulla terra. Diario di un viag...
Questo libro, scritto sotto forma di un ""diario"" lungo un anno, racconta la straordinaria avventura dell'evoluzione biologica usando un espediente narrativo che da un lato rende più comprensibili i tempi della storia del Pianeta, dall'altro offre una sorprendente idea delle proporzioni tra l'età della Terra e quella dell'uomo.La vita comparve sulla Terra circa quattro miliardi di anni fa, quando molecole a base di carbonio si aggregarono a formare le prime cellule batteriche. Da allora una costante, inarrestabile evoluzione ha portato alle miriadi di stupefacenti forme di vita che oggi conosciamo, tra le quali c'è anche l'homo sapiens, la nostra specie. Un tempo lunghissimo, difficile da concepire. Sarebbe forse più semplice se questi quattro miliardi di anni fossero concentrati in dodici mesi: così, se le prime cellule si sono formate il primo gennaio, è solo verso la fine di ottobre che sono comparsi gli organismi pluricellulari, il 10 dicembre i dinosauri, e solo quindici secondi prima della mezzanotte i primi uomini sapiens sapiens. -
L' ambasciata di Cambogia
L'Ambasciata di Cambogia è circondata da un alto muro di mattoni rossi e in alto, sopra le tegole del tetto, si vede sfrecciare costantemente un volano. Giocano a badminton là dentro, nota Fatou, che proprio di fronte al cancello dell'ambasciata prende l'autobus ogni lunedì mattina per andare in piscina. I suoi datori di lavoro possiedono un sacco di ingressi omaggio al centro benessere, ma sembrano essersene scordati e certo non immaginano che sia lei a usarli. Da quando è arrivata dalla Costa d'Avorio, Fatou vive con la sua nuova famiglia, si occupa delle spese e delle pulizie, sta dietro ai tre figli scontrosi e spesso maleducati. Non dà troppo peso al passaporto che le è stato requisito o allo stipendio mai versato. In fondo, ha una certa libertà: può andare al bar con Andrew la domenica, ha le sue sedute di nuoto, e le partite a badminton dell'Ambasciata di Cambogia. Chissà cosa succede là dentro? si chiede ogni lunedì mattina. E intanto pensa ai genocidi, alle fughe clandestine come la sua, alle disuguaglianze e alla solitudine degli immigrati, all'arco dolce del volano, pallonetto e schiacciata... -
La mia vita
Agatha Christie, a tutt'oggi la scrittrice più letta al mondo, fu una donna appassionata e piena di interessi, curiosa, intraprendente. Molto diversa, per carattere ed esperienze, da quella che a torto è considerata da molti il suo ""alter ego letterario"", l'anziana investigatrice Miss Marple, con cui condivide solo l'acume. La celebre giallista ebbe una vita indipendente e ricca di avventure, rievocata in queste pagine grazie a una narrazione sincera e avvincente, tanto che alcuni critici considerano addirittura questa autobiografia come l'opera letterariamente più riuscita della Christie. Dall'infanzia spensierata ai due romanzeschi matrimoni con un aviatore e con un archeologo, l'esistenza di Agatha si snoda scandita dai lunghi viaggi e dai numerosi libri di successo. Un racconto affascinante che fa luce, poco a poco, sull'elegante mistero di una vita trascorsa a narrare storie indimenticabili. E non solo... -
Yoga: l'energia che trasforma
Lo Yoga non è qualcosa di metafisico, non si preoccupa di interrogativi distanti: domande remote sulle vite passate e su quelle future, sul paradiso e l'inferno, su Dio e l'aldilà. Lo Yoga si interessa agli interrogativi vicini a casa: più la domanda è vicina, più è possibile che abbia una soluzione. Se riesci a porre la domanda più vicina a te, è più che probabile che il semplice farla porti con sé la sua risoluzione. E una volta che hai risolto l'interrogativo, hai fatto il primo passo; a quel punto ha inizio il pellegrinaggio. Poco per volta cominci a risolvere le domande distanti; in ogni caso, però, l'intera indagine dello Yoga tende a portarti vicino a casa. -
Frankenstein
""Bernie Wrightson è un artista di grande talento e grande cuore. Queste illustrazioni rendono somma giustizia alla storia del moderno Prometeo di Mary Shelley: molti lettori troveranno gli elementi horror e gialli più estremi che i film li hanno indotti ad aspettarsi, e quei lettori finiranno il romanzo, non lo lasceranno a metà come feci io con la copia usata e non illustrata che avevo comprato a tredici anni per un quarto di dollaro."" Dall'introduzione di Stephen King Il capolavoro del gotico romantico, capostipite del romanzo horror, con i disegni di un maestro del fumetto americano. -
Giochi sacri
Sartaj Singh, ispettore di polizia a Mumbai, nota fino a poco tempo fa come Bombay, ha un lavoro ingrato. Vive infatti ed esercita la sua professione in una città che oltre alla sua assoluta e intensa bellezza gli sbatte in faccia ogni giorno un ""sottobosco"" di malaffare, crimine organizzato e violenza a cui Sartaj non si è mai assuefatto e contro il quale però non riesce a segnare decisive vittorie. La sua esistenza sembra dipanarsi così in una inerte caoticità, fatta di ladruncoli, microcorruzione e pasti in piedi. L'assassinio dell'erede di un boss della mafia locale, il pedinamento di pericolosi criminali e lo smascheramento di mille trame delittuose che coinvolgono gli strati più insospettabili della società indiana servono così da pretesto a Vikram Chandra per tessere una storia che unisce i ritmi forsennati dell'hard boiled alle pause silenziose della poesia, il sentimentalismo alla Bollywood al magistero dell'alta letteratura. Il risultato è un affresco potente e grandioso di una delle metropoli più complesse e avvincenti della contemporaneità. -
La corte di ali e rovina
Per raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern, Feyre dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo spirito di vendetta. Perché un solo passo falso potrebbe condurre alla rovina di tutto il suo mondo.rnrnLa rabbia mi era cresciuta dentro come una creatura viva, con un cuore che batteva risuonandomi nella profondità del petto, cullandomi fino a farmi addormentare, per poi scuotermi al risveglio. Volevo vendetta, ma una vendetta repentina, a parte soddisfare la mia rabbia cocente, sarebbe stata inutile.rnrnFeyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall'uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati. -
Gli psicoatleti
2010, tutta Italia si appresta a celebrare i 150 anni dell'Unità nazionale e quattro amici decidono di farlo con un'iniziativa insolita: rispolverando i fasti della Società Nazionale di Psicoatletica, sorta a Torino nel dicembre 1860, «la più antica istituzione italiana consacrata ai grandi viaggi a piedi», partiranno per un lungo itinerario dall'Alto Adige alla Sicilia, dalla Vetta d'Italia, il punto più a nord del paese, fino a Capo Passero, il più meridionale: 2191 chilometri da percorrere in tre mesi. Su strade e sentieri, attraverso boschi e città, faranno incontri, accoglieranno volti, accenti, storie, scopriranno conflitti dimenticati. Ma soprattutto si porranno ancora una volta le domande di sempre, sui misteri dell'amore e dell'amicizia, sul legame con il proprio passato e la propria terra. -
Un messaggio dagli spiriti
Una giornata d'inverno, un paesino isolato dalla neve, in mezzo alla desolazione della brughiera vicino a Dartmoor e alla sua famigerata prigione. A Sittaford House la signora Willett, che dal Sudafrica è venuta a passare la stagione invernale in questa remota località del Devon insieme alla figlia Violet, tiene salotto, come sempre. Per passare il pomeriggio, gli ospiti decidono di fare una seduta spiritica. Ma quello che doveva essere un gioco si trasforma in un incubo: gli spiriti, infatti, annunciano che il capitano Trevelyan, il proprietario di Sittaford House che ha ceduto in affitto la sua casa alle Willett ritirandosi in una vicina cittadina, è stato assassinato proprio in quel momento. Tutti gli astanti sono sconvolti. Il maggiore Burnaby, vecchio compagno del capitano, si precipita a casa dell'amico dove fa una sconvolgente scoperta... -
Ultima sentenza
La coppia di avvocati Wes e Mary Grace Payton ha puntato tutto sulla causa legale intentata dalla vedova Baker, cittadina di Bowmore, Mississippi, contro la Krane Chemical, colpevole di avere avvelenato la falda acquifera del paese e di avere causato decine di morti per cancro. Per quella causa gli avvocati Payton hanno rifiutato clienti, venduto la casa e le belle automobili, rinunciando a uno stile di vita che era sempre sembrato del tutto connaturato alla professione. Il primo grado del processo si conclude con una sentenza a favore della vedova, ma Carl Trudeau, azionista di maggioranza della Krane, non è uomo da arrendersi facilmente. Sa che tutto si gioca in corte d'appello. E se gli avvocati non bastano, basta mettere sul libro paga anche giudici e politici... -
La Quinta Stagione. La terra spezzata. Vol. 1
Vincitore del Premio Hugo 2016. Miglior romanzoÈ iniziata la stagione della fine. Con un'enorme frattura che percorre l'Immoto, l'unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.«Non è da tutti sovvertire un genere letterario. Dargli un nuovo inizio da cui non si potrà più prescindere. N.K. Jemisin ci è riuscita, con la narrativa fantastica» – Valerio Evangelisti«""La Quinta Stagione"" è una bomba! N.K. Jemisin entra per direttissima nell'Olimpo dei grandi della narrativa fantastica, tra Frank Herbert e Ursula K. Le Guin» – Francesco Guglieri«Quando è il mondo a essere mostruoso, la fine del mondo diventa un trionfo narrativo» – Naomi NovikL'Immoto è da sempre abituato alle catastrofi, alle terribili Quinte Stagioni che ne sconquassano periodicamente le viscere provocando sismi e sconvolgimenti climatici. Quelle Stagioni che gli orogeni sono in grado di prevedere, controllare, provocare. Per questo sono temuti e odiati più della lunga e fredda notte; per questo vengono perseguitati, nascosti, uccisi; o, se sono fortunati, sono presi fin da piccoli e messi sotto la tutela di un Custode, nel Fulcro, e costretti a usare il loro potere per il bene del mondo. È in questa terra spezzata che si trovano a vivere Damaya, Essun e Syenite, tre orogene legate da un unico destino.COME COMINCIACiò che devi ricordare è questo: la fine di una storia è solo l'inizio di un'altra. È già accaduto, dopo tutto. La gente muore. I vecchi ordini passano. Nascono nuove società. Quando diciamo: ""È la fine del mondo"", di solito è una bugia, perché in realtà il pianeta sta bene.Ma è così che finisce il mondo.È così che finisce il mondo.È così che finisce il mondo.Per l'ultima volta. -
ABC. Ediz. a colori
Entra nel fantastico mondo dell'alfabeto, insieme ai personaggi di Richiard Scarry ogni lettera è una storia e ogni storia è un mondo ricco di avventure. E con tutte queste storie sarà impossibile non imparare divertendosi! In questo libro ogni disegno racconta con fantasia inesauribile tutte le lettere dell'alfabeto. Età di lettura: da 3 anni. -
Dossier 5G. Inchiesta non autorizzata sulla rivoluzione tecnologi...
In questo eccezionale libro inchiesta Marco Pizzuti fa il punto della situazione su ciò che sappiamo per certo riguardo alla rivoluzione tecnologica in arrivo, rivelandoci come un progresso promettente e ""scintillante"" possa nascondere anche degli aspetti inquietanti.rnrnLa nuova connessione di telefonia mobile, chiamata 5G in quanto giunta alla sua quinta generazione, correrà a velocità impensabili solo fino a qualche anno fa e soprattutto stabilirà una stretta relazione fra gli oggetti ""smart"" e l'intelligenza artificiale, facendoci compiere il salto evolutivo nella nuova era dell'""Internet delle cose"". Saremo sicuramente più assistiti, ma anche più controllati; saremo più profilati, ma anche più bombardati da raffinate strategie di marketing; verremo catapultati in un ecosistema artificiale quasi totalmente interattivo e le nostre informazioni più intime saranno sempre e immediatamente note a tutti coloro che vi avranno accesso. Il 5G in buona sostanza è la tecnologia che può garantire il controllo individuale e collettivo sull'intera popolazione, trasformandosi nella versione contemporanea del Grande Fratello di George Orwell. La rivoluzione tecnologica porta con sé anche altri dilemmi che riguardano la nostra salute: da una parte il 5G permetterà, per esempio, di farci operare in remoto senza far spostare fisicamente il chirurgo; dall'altra molti scienziati denunciano la trasmissione delle onde del 5G come un grave pericolo per il nostro organismo e l'intero ecosistema. E a questo proposito il premio Nobel per la medicina Luc Montagnier ha persino avanzato il sospetto che l'epidemia di Coronavirus sia esplosa a Wuhan proprio perché si tratta della ""smart city"" 5G per eccellenza, con oltre 60.000 antenne a onde millimetriche già attive: secondo la sua controversa tesi, l'esposizione al 5G può avere indebolito le difese immunitarie della popolazione rendendo più gravi gli effetti patogeni del virus. Dossier 5G affronta anche le questioni di sicurezza e di carattere militare: come fa uno Stato ad assicurarsi che i big data generati dal 5G dei suoi cittadini non finiscano in mano a potenze straniere o, peggio ancora, a formazioni di stampo terroristico? -
Nella zona grigia. Un neuroscienziato esplora il confine tra la v...
In un nuovo dialogo fra ricerca pura e cura terapeutica, fra scienza e tecnologia, le neuroscienze cognitive ci avvicinano alla comprensione del cervello, della coscienza e dei problemi legati a malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer, prospettando un futuro in cui sarà possibile comunicare da mente a mente.rnrn«Avvincenti e edificanti, le testimonianze di coloro che hanno fatto ritorno dalla zona grigria evocano con formidabile potenza i misteri della coscienza e dell'identità» - The New Yorkerrn""Avevamo la sensazione... di essere come astronomi che, andando alla ricerca della vita extraterrestre, avevano inviato un segnale nelle profondità dello spazio cosmico. Con la differenza che noi avevamo inviato un segnale nelle profondità dello spazio interiore. E il segnale era tornato indietro""rnrnrnQuando, nel 2011, viene sottoposto a risonanza magnetica funzionale presso il Brain and Mind Institute della Western University, in Ontario, Scott è ritenuto privo di coscienza da ormai dodici anni. Un terribile incidente d'auto lo ha ridotto in stato vegetativo, e nessuno, a parte i suoi genitori, lo considera cosciente. Eppure, nel momento in cui il neuroscienziato Adrian Owen gli chiede di immaginare di giocare a tennis o di muoversi nella sua casa, il suo cervello esplode in una miriade di colori, dimostrando così di essere vigile. Scott è uno fra i pazienti con gravi lesioni al cervello, vittime di traumi o malattie, con i quali Owen è riuscito a stabilire un contatto e che, in alcuni casi, sono usciti dalla cosiddetta «zona grigia», tra la piena consapevolezza e la morte cerebrale. Collaborando con team di ricerca in Inghilterra e in Canada, negli ultimi vent'anni lo scienziato ha trasformato un'idea vaga, un'intuizione, nel fulcro di una tecnica di valutazione cognitiva che punta a svelare la struttura stessa della nostra coscienza. Utilizzando tecnologie di monitoraggio e scanning cerebrale e gli approcci della neuropsicologia, Owen ha messo a punto una serie di esperimenti per mappare l'attività del cervello di pazienti non fisicamente responsivi, in cerca di segni certi della loro consapevolezza. Nella zona grigia è l'avvincente e intenso racconto di questa avventura, un percorso in cui esperienza professionale e storia personale si intrecciano in maniera sorprendente, portando lo scienziato a misurarsi con il caso e la fortuna, i limiti di strutture e finanziamenti, l'attenzione dei media, lo scetticismo dei colleghi, le speranze e le sofferenze dei familiari dei pazienti e, soprattutto, l'irriducibile unicità di ogni singolo caso, di ogni persona. Da una posizione dichiaratamente atea, Owen affronta questioni cruciali sul significato dell'essere umano, sollevando interrogativi che riguardano tutti noi e coinvolgono il diritto, la filosofia, l'etica e la religione. Cosa significa «stato vegetativo»? Perché si entra nella «zona grigia»? A quale livello di funzionamento cerebrale si è coscienti? Cosa desidera chi resta intrappolato nel proprio corpo: vivere o morire? Chi ha diritto di decidere di «staccare la spina»? E perché solo alcuni ritornano dal «regno dei morti»? In un nuovo dialogo fra ricerca pura e cura terapeutica, fra scienza e tecnologia, le neuroscienze cognitive ci avvicinano alla comprensione del cervello, della coscienza e dei...