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Art. 2313-2324. Società in accomandita semplice
La società in accomandita semplice, pur collocandosi saldamente tra le società di persone, anticipa alcuni tratti propri delle società di capitali, racchiusi nella figura del socio accomandante, configurandosi così quale naturale anello di congiunzione tra le prime e le seconde. Di qui la duttilità che caratterizza l’accomandita semplice, la quale continua a riscontrare il favore degli operatori, come attesta la sua diffusione nel tessuto societario domestico, in cui primeggia tra i tipi personali. Le disposizioni codicistiche dedicate all’accomandita semplice presentano ancora molteplici elementi di incertezza su profili nevralgici per l’operatività della società, cui si aggiungono le innovazioni (dirette ed indirette) apportate dal Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, segnatamente in termini di ampliamento dei doveri incombenti sugli accomandatari-amministratori (in primis l’istituzione di assetti organizzativi, amministrativi e contabili) e di rafforzamento dei diritti di informazione e controllo spettanti ai soci accomandanti. L’opera offre un’accurata analisi delle questioni sollevate dalla disciplina dell’accomandita semplice, dando conto delle soluzioni prospettate dalla dottrina e dalla giurisprudenza − con riferimenti aggiornati al 2023 − nonché delle più recenti istanze riformatrici che già hanno trovato terreno fertile in altri ordinamenti europei, costituendo uno strumento utile per l’approfondimento accademico e professionale. -
Orientamento e formazione. Progetti ed esperienze nella scuola e ...
La sfida che l'orientamento oggi si propone è quella di mettere la scuola, e l'università, in grado non solo di sorreggere e aiutare le scelte, ma di creare le condizioni perché gli studenti siano capaci di effettuare in autonomia scelte adeguate ed efficaci, e i loro docenti e i consulenti esterni possano programmare il percorso educativo necessario a rendere queste condizioni ottimali per ciascuno. Strutturato in sezioni (orientamento all'università, orientamento nelle scuole superiori e orientamento nella scuola di base), questo volume è il resoconto documentato di esperienze condotte in ambito scolastico dall'équipe del Centro di Orientamento e Formazione dell'Università degli Studi di Catania: sette anni di lavoro, centinaia di scuole di diverso ordine e grado, migliaia di studenti e i loro docenti, con risultati in parte inattesi e sorprendenti. Esso offre linee guida, strumenti e dati utili per progettare azioni di orientamento formativo capaci di rispondere a questa sfida. -
Il mio primo alfabetiere
Leggi e impara a scrivere le lettere dell'alfabeto insieme a Mamma Oca e alle sue ochette birichine!rnrnUn libro piccolo e speciale per i bambini che cominciano ad avere dimestichezza con la scrittura e la lettura dell'alfabeto. Ogni pagina, dedicata a una delle 26 lettere, ha una splendida illustrazione, un testo in rima e qualche esempio illustrato per facilitare l'apprendimento del bambino. Sfoglia le pagine e incontrerai Mamma Oca che ti insegnerà tante cose e le sue ochette che impareranno insieme a te! Età di lettura: da 5 anni. -
Storie da 1 minuto per sognare
A Borgo Felice abitano tanti simpatici amici: Canguro Calzolaio, Coccinella Pittrice, Struzzo Idraulico, Castoro Ingegnere, Capretta Giardiniera e molti altri. Questo libro racchiude tutte le loro buffe storie, che si leggono in fretta, in un minuto solamente... in quel minuto molto speciale, appena prima di chiudere gli occhietti e di sussurrare: Buonanotte! Età di lettura: da 4 anni. -
È una cosa da Bing! Bing. Ediz. a colori
Con tante sagome da staccare! Per tutti le piccole e i piccoli appassionati di Bing, ecco un libro per conoscere di più il mondo e gli amici di questo tenero coniglietto e… giocare insieme. All'interno del libro, infatti, si trovano i modellini di cartone sagomato di tutti i protagonisti della serie: Bing, Sula, Pando, ma anche Flop, Amma, Coco e Charlie. Basterà staccare le sagome e posizionarle sul loro piedistallo per giocare e inventare tante nuove avventure. Età di lettura: da 3 anni. -
Piano piano... Nelle meraviglie mondo. Osserva il mondo da vicino...
50 storie sul nostro pianeta per osservare la natura senza fretta. Tutto intorno a noi, l'universo crea meraviglie. Ma spesso questo accade molto lontano... Rallenta e osserva una stella che nasce, il lento formarsi di un fossile, una stalattite che inizia la sua discesa. Con le sue 50 meraviglie, questo libro ti aiuterà a guardare oltre e scoprire le meraviglie che la natura compie ogni giorno e che si trovano intorno, sopra e sotto di noi. Età di lettura: da 5 anni. -
Monica Vitti
Monica Vitti è stata una dea dalla grande umanità, capace di comprendere le donne e dare forma alle loro mille sfaccettature e inquietudini, al loro coraggio. Inventando uno stile innovativo e del tutto spontaneo, ha stravolto i canoni non solo della settima arte, ma anche quelli stereotipati di bellezza dell'epoca. Questa narrazione coinvolgente, ricca di deliziose citazioni personali, pungenti e divertenti, che ricostruiscono la figura incredibile dell'attrice e i suoi tanti volti, ne ripercorre cronologicamente la carriera: la commediante all'italiana ideale, la musa del cinema impegnato di Antonioni e sua compagna, l'impareggiabile spalla – capace di rubare l'ammirazione del pubblico ai più grandi interpreti – e la meravigliosa protagonista di importanti incursioni nel cinema straniero. Dagli esordi ai grandissimi successi, raccontando in parallelo anche la vita di Maria Luisa Ceciarelli – la bimba che sfoggiava le sette sottane che la madre le metteva per tenerla al caldo, innamorata del ragazzino dirimpettaio –, Cristina Borsatti segue passo dopo passo l'attrice di teatro con la sua voce singolare, l'artista eclettica che si muove fra cinema, teatro e televisione, la diva che ha lavorato con i più grandi registi. Un omaggio a una donna straordinaria, che grazie alla sua bravura camaleontica ha segnato la storia del nostro cinema e del costume italiano. Con interviste esclusive a Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola e Franco Giraldi. -
Il libro puzzle di Bing. Ediz. a colori
Ogni mattina Bing si sveglia, va all’asilo, gioca con i suoi amici… e si diverte un sacco! Un libro con 4 puzzle in 2 diversi livelli di difficoltà per trascorrere giornate speciali insieme a Bing. Età di lettura: da 3 anni. -
Una casa senza idoli. Qoèlet, il libro delle nude domande
Nei momenti di passaggio individuali e collettivi ci sono libri particolarmente preziosi che aiutano a comprendere in profondità la natura delle crisi, danno parole alle emozioni e illuminano zone buie. Qoèlet, vetta altissima della tradizione sapienziale biblica, è uno di questi, e si configura come una profonda ed efficace cura delle due principali malattie di tutte le fedi, religiose e laiche: l’ideologia e la ricerca di facili consolazioni attraverso risposte banali a domande difficili e tremende del vivere. Il libro biblico è stato scritto in Israele durante la conquista greca, quando un grande impero stava imponendo la sua lingua e la sua cultura. Alcuni intellettuali ebrei erano affascinati da quel mondo e dai suoi valori di ricerca della felicità, del profitto, del piacere e della giovinezza. C’era però chi vedeva in quella «globalizzazione» la crisi profonda della cultura d’Israele. Tra questi, Qoélet, la cui meditazione è utilissima anche oggi per chi, in una nuova età di appiattimento dei valori, vuole pensare in profondità la natura del nuovo mondo e dei suoi dogmi. Il libro biblico è il grande confutatore dell’ideologia pelagiana meritocratica - oggi in pieno revival – secondo la quale il giusto viene ricompensato con beni, salute, figli, mentre il malvagio è sventurato e povero perché colpevole. Qoèlet si rivela così un efficacie antidoto contro la nuova/antica idolatria che sta invadendo, senza trovare resistenza, le imprese, la politica, la società civile e anche alcuni settori delle Chiese. -
Teorie del simbolo. Retorica, estetica, poetica, ermeneutica: i f...
""Teorie del simbolo"" non è una storia della semiotica, ma di tutte quelle discipline che nel passato si sono spartite il campo del segno e del simbolo - semantica, logica, retorica, ermeneutica, estetica, filosofia, etnologia, psicoanalisi, poetica - e di alcuni dei loro oggetti, chiamati di volta in volta imitazione e bellezza, istruire e piacere, tropi e figure, condensazione e spostamento. Ma neppure di storia in senso stretto è opportuno parlare perche «storia» come anche «semiotica» risultano piuttosto tra le nozioni che vengono poste in discussione. Della storia resta il concetto di crisi e la tradizionale opposizione tra classici e romantici, della semiotica la discussa unità di segno e simbolo. Attraverso il loro studio Tzvetan Todorov vuole proporre, come terza possibilità, un pensiero plurale e tipologico che conservi le differenze senza valorizzarle. Alla singolare angolazione e al carattere impegnativo di questa ricerca si accompagna un uso particolarmente vivace della citazione, attraverso il quale si manifesta l'intento di Todorov di sottrarre il testo all'ambito ristretto degli studiosi, proponendone una lettura per percorsi interni accessibile a tutti. -
La forza imprevedibile delle parole
All'improvviso il silenzio della casa sembra avvolgere ogni cosa. Natalia ha appena accompagnato le figlie all'aeroporto e non le resta che aspettare il ritorno del marito dal lavoro. Non è questa la vita che aveva immaginato. Non era così che si vedeva dopo i quarant'anni. Per questo quando le arriva l'invito a un aperitivo nell'elegante casa di un'amica decide di accettare. Ma quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio di chiacchiere diventa qualcosa di più. Perché quella sera Natalia incontra l'affascinante Raul Montenegro. L'ombroso avventuriero la conquista con i suoi racconti e, accanto a lui, Natalia ritrova una voglia di vivere che credeva perduta. Perché a volte le parole hanno un potere inaspettato e la loro forza può essere imprevedibile. Dal giorno seguente, però, Natalia comincia a ricevere strani biglietti, che la riempiono di dubbi. Non riesce a spiegarsi questo comportamento di Raul: nulla durante il loro primo incontro le aveva lasciato presagire di non potersi fidare di lui. Finché l'uomo le propone un incontro al quale poi non si presenta. Al suo posto c'è uno sconosciuto, che le rivela che Raul è fuori città. Natalia non riesce a credergli: capisce che l'incontro di quella sera forse non è stato casuale; capisce che qualcosa le viene nascosto. Ma non può immaginare che quel qualcosa sia il centro di un fitto intrico di inganni e di bugie. E Natalia si scopre suo malgrado pedina di una partita che può vincere solo trovando dentro di sé tutta la forza di cui è capace. -
Pericle, principe di Tiro. Testo inglese a fronte
Pericle, principe di Tiro, messo in scena all'inizio del 1608, rappresenta un ""momento culminante"" nello sviluppo drammaturgico di Shakespeare: inaugura infatti la sua ultima stagione compositiva, quella dei romance, i drammi romanzeschi che affondano le proprie radici nella tradizione narrativa dei poemi dell'antichità. Questo romance narra la vicenda topica dell'eroe positivo: sottoposto a dure prove da parte degli uomini e della Fortuna prove intese come il confronto con bisogni, desideri, ostacoli primari Pericle è colui che, nel suo girovagare per il vasto mare, sa accettarle tutte. In quest'opera di grande suggestione la semplicità della favola arcaica si fonde con un sapiente gioco metateatrale, capace di dar conto di tutte le oscure contraddizioni degli uomini. -
Teatro
Il volume raccoglie l'intera opera teatrale di Mario Luzi: testi nati dal confronto che il poeta volle ingaggiare con la scena, ragionando sulla sopravvivenza del teatro tragico in Italia. Pur nell'evidente vicinanza alla produzione poetica, l'opera del Luzi drammaturgo prende da questa le distanze per il suo carattere insieme evocativo e quotidiano, rituale e prosaico, offrendo al pubblico una parola capace di mescolarsi con la vita e di confrontarsi con il reale. L'esordio è posto sotto il nome della celebre filosofa di Alessandria (Libro di Ipazia); seguono i drammi in cui la meditazione sul potere politico si mescola alla riflessione sull'arte (Rosales, Hystrio, ma anche Ceneri e ardori e Felicità turbate), l'omaggio a una grande interprete del teatro italiano (lo, Paola, la commediante), e infine i testi scritti su commissione, più strettamente legati al presente (Corale, Opus florentinum, Il fiore del dolore). Per i tanti lettori delle poesie, l'occasione di scoprire un Luzi forse meno noto, ma la cui voce risuona con pari intensità e forza espressiva. -
Viaggio d'inverno
In ""Viaggio d'inverno"" Attilio Bertolucci si fa cantore della propria città, Parma, della sua pianura e delle sue montagne: qui, come in un luogo privilegiato, l'esistenza in ogni sua forma è nobilitata, e memoria e presente s'incontrano fondendosi in nitidissime immagini. Con abilità quasi pittorica - frutto forse dell'insegnamento di Roberto Longhi, durante gli anni dell'università a Bologna - Bertolucci dipinge con vivida esattezza «l'ora lucente dopo il pasto il sole il vino», le «corolle vermiglie» delle rose, «l'erba cresciuta» e la «fina sabbia» delle «chiare rive». Prefazione di Giovanni Raboni. -
L'ombra di Dante
«A rigor di lessico, io non sono un dantista… un dantista è per definizione uno studioso, e io sono tuttalpiù uno studente: un molto attempato studente che campa scrivendo, e da ultimo leggendo forte quello che ha scritto.» Vittorio Sermonti ha dedicato una vita intera alla diffusione dellaCommedia, portandone i versi in radio, in televisione, nelle piazze: la sua è stata la prima ed è rimasta la più autorevole e appassionante delle letture. Questo libro raccoglie per la prima volta sette conferenze e lezioni che Sermonti ha proposto nel corso del suo ostinato e fedele percorso di studio e approfondimento: da un viaggio sonoro attraverso ilPurgatorio a una magistrale analisi del Dante scienziato fino alla conferenza del 2011 dove al poeta sono affiancati Virgilio e Verdi in una scintillante analisi delle premesse della nostra antichissima lingua. Prende così forma davanti ai nostri occhi non il Dante della scuola o della tradizione, ma il Dante di Sermonti: dell'uomo che – come dice la moglie Ludovica Ripa di Meana nella breve nota introduttiva – «con scrittura e voce ha provato a contagiare, di almeno un po' di tanta grandezza e bellezza, ogni singolo altro per stanare, come diceva ogni volta, anche dal più sfaticato, il più indigente, il più ridicolo, il più canaglia o il più coglione, la misura di grandezza che quell'ognuno può avere, ma non sa di avere». -
Leggere. La scienza sottovalutata, tra teoria e pratica
Perché in diversi paesi avanzati si assiste a un peggioramento degli standard di lettura della popolazione - testimoniato anche da molti confronti internazionali - e all'aumento dei cattivi lettori se non addirittura degli analfabeti di ritorno? Oltre al contesto socioculturale, sostiene Mark Seidenberg, esiste un motivo più profondo che riguarda il metodo di insegnamento della lettura a scuola, rimasto fermo a vecchie e anacronistiche teorie. Negli ultimi anni, infatti, si è sviluppata una vera e propria scienza, ancora poco conosciuta, che in un dialogo serrato tra linguistica, psicologia e neuroscienze ha permesso di svelare i meccanismi di base che regolano la lettura, come la si acquisisce e quali sono le principali cause dei problemi che possono riguardarla. Recuperare il tempo perduto è fondamentale, perché l'esistenza di ampie fasce di popolazione poco istruita è un danno per l'intera società. -
Bilancio d'impresa
In questo volume c'è l'attuale normativa in materia di Bilancio d'impresa indirizzando l'attenzione sulle sue specifiche parti ed esaminando i principali aggregati patrimoniali che lo costituiscono con riferimento alle norme civilistiche e ai principi contabili nazionali. -
La nuova forma del mondo. La nascita della civiltà europea medievale
In poche centinaia d'anni, dal V all'XI secolo, le società che abitavano lo spazio europeo subirono profondi mutamenti. L'antico mondo mediterraneo si disgregò e il vasto territorio che lo circondava a nord, il ""barbaricum"" abitato da popolazioni tribali, assunse molti caratteri ereditati dal mondo antico. Nacque in quei secoli una nuova civiltà che, pur conservando al suo interno fisionomie differenti, si estese gradualmente a comprendere quasi l'intero continente. Questo percorso è descritto attraverso il riferimento a recenti scoperte archeologiche, fondamentali per penetrare nelle società barbariche che non hanno tramandato testimonianze scritte, riuscendo a rendere evidenti le grandi dinamiche storiche che hanno modellato lo spazio europeo. -
I bizantini
Alla civiltà bizantina si guarda oggi con rinnovato interesse: in essa infatti affondano le radici alcune importanti questioni contemporanee, come la definizione geografica e culturale dell'Europa, l'identità dei paesi est-europei, la frattura tra occidente e oriente. Il volume presenta un quadro critico dell'impero bizantino che intende da un lato dare un'immagine della vita dei bizantini, e dall'altro mostrare come esso appartenga in pieno alla storia dell'Europa, sinora ricostruita in maniera troppo ""eurocentrica"". Dopo aver chiarito che cosa s'intenda per Bisanzio e come si considerassero i bizantini stessi, e dopo aver tracciato in una breve sintesi l'evoluzione dell'impero nei suoi undici secoli di vita, l'autrice illustra in un'approfondita descrizione il funzionamento dello stato, il ruolo della religione, la vita quotidiana dei cittadini, soffermandosi poi sulla cultura, e infine sui rapporti fra Bisanzio, l'Europa e il resto del bacino del Mediterraneo. -
La vita degli uomini infami
Un'""antologia di esistenze"", a riunire in un pugno di parole una serie di vite singolari, con le loro avventure e sventure: era il progetto a cui Michel Foucault pensava riesumando, dagli archivi delle prigioni e dei manicomi parigini, i documenti di internamento degli ""uomini infami"". Di quel lavoro restano solo queste poche pagine, che evocano individui ignobili e sconosciuti, reietti e opachi, strappati alla loro notte solo perché il potere li ha attesi al varco, ha scagliato su di essi il lampo della decisione che annichilisce. Potenza di un testo breve, e dell'inconfondibile prosa tersa e tagliente del grande filosofo francese, colui che con la sua opera più d'ogni altro ha trasformato per sempre il panorama intellettuale contemporaneo.