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Tornare a Itaca. Una lettura dell'«Odissea»
Quando diciamo ""Ulisse"" il pensiero va naturalmente a Omero. Ma in realtà è all'Ulisse dantesco che inconsciamente ci riferiamo, all'uomo-simbolo che per «seguir virtute e canoscenza» osò sfidare i limiti dell'umano sapere per andare oltre, dove nessuno mai aveva osato spingersi. Questa lettura di Maria Grazia Ciani vuole ricondurre Ulisse a Omero e al solo racconto omerico, a quell'Odissea dove, nonostante le divergenze e alcune incoerenze della narrazione, l'ossatura è forte, l'intenzione del poeta ferma: narrare la storia di un reduce della guerra di Troia e il lento riappropriarsi del suo mondo e della sua identità. Si dà credito soltanto alla profezia di Tiresia, a Ulisse, uomo legato alla terra, che volge le spalle al mare, che pianta il remo nel suolo e lo abbandona per sempre, a un Ulisse che muore a Itaca, in età avanzata, ricco e felice. Tutto ciò che è stato scritto dopo Omero fino a Nikos Kazantzakis in realtà non gli appartiene. -
Automi e persone. Introduzione all'etica dell'intelligenza artifi...
Dalle decisioni algoritmiche alle raccomandazioni sugli acquisti, dai sex robot alla sorveglianza sociale, dalla cybersicurezza all'autonomia operativa dei veicoli e delle armi, l'impatto dell'intelligenza artificiale e della robotica sulla vita delle persone è sempre più ramificato e pervasivo. Il volume offre un quadro d'insieme delle questioni etiche sollevate dall'incontro tra automi e individui nella società contemporanea: la protezione dell'autonomia a fronte della raccolta minuziosa di dati personali, le forme di benessere collettivo da promuovere attraverso l'automazione, la trasparenza e l'equità delle decisioni prese con il supporto di un algoritmo, il ruolo dei sistemi intelligenti nella crisi ambientale. L'automazione non è segno incontrovertibile di sventura, ma nemmeno indizio sicuro di progresso. Cosa sarà delle persone, delle società e della vita sul nostro pianeta dipende in modo cruciale da come sapremo affrontare le sfide etiche dell'età degli automi. -
Storia della scenografia. Dall'antichità al XXI secolo. Nuova ediz.
L'argomento del libro è la scenografia e, più in generale, il «luogo teatrale» ovvero - con le parole di Jean Jacquot - quello spazio, talora edificio specializzato, in cui «dei testi letterari, il dramma, diventano composizione di gesti e movimenti su una scena, acquisendo un significato, divenendo fonte di giudizi e di emozioni». Il volume - completamente aggiornato in questa terza edizione - delinea così, attraverso snodi essenziali, una storia delle forme e delle teorie dello spazio scenico nello spettacolo sia in Occidente (con particolare attenzione all'Italia) sia in Asia. Metodologicamente si avvale, oltre che dei tradizionali riferimenti bibliografici e iconografici, del continuo ausilio di documenti, testimonianze e trattati imprescindibili, nonché di rimandi a siti internet, suggerendo un'integrazione fra libro e web. -
La scienza sui giornali. La collaborazione con «l'Unità» e «Stris...
La conferenza sul clima di Rio, le frontiere della fisica, la pecora Dolly, l'uso dei pesticidi, il destino dell'universo, la nascita dell'arte, l'evoluzione umana: sono alcuni dei temi che emergono da quarant'anni di notizie provenienti dal mondo della ricerca e dai dibattiti sui rapporti tra scienza e società e che trovano vita negli articoli di Pietro Greco. Il volume raccoglie una selezione degli oltre 1.500 da lui firmati a partire dal 1987, anno in cui Greco ha abbandonato il laboratorio per scrivere sulle pagine del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, ""l'Unità"", con il quale la collaborazione è continuata fino alla chiusura del giornale nel 2014. Anni intensi, nel corso dei quali Greco ha dato vita a scuole di giornalismo scientifico, è stato consulente di un ministro, ha fondato il primo Science center italiano, ha formato centinaia di comunicatori della scienza in tutta Italia, ha scritto decine di libri e centinaia di articoli su altre testate. Ma il rapporto con ""l'Unità"" è rimasto costante e, dopo la sua chiusura, Greco ha mantenuto la sua presenza su ""Strisciarossa"", che ne ha raccolto l'eredità. -
Palenque. I luoghi dell'archeologia
Palenque fu la capitale di un potente regno maya che fiorì tra il V e l'VIII secolo d.C. nell'attuale stato del Chiapas (Messico). Le ricerche archeologiche susseguitesi dalla fine del XVIII secolo hanno rivelato la storia della dinastia palencana, testimoniata da iscrizioni e bassorilievi che decorano le architetture del complesso monumentale, attorno al quale si dipana un centro urbano molto articolato. La magnificenza degli edifici che svettano nel verde della foresta e il ""mito"" suscitato dalla scoperta della celebre tomba di Pakal hanno fatto di Palenque un vero e proprio fenomeno della cultura popolare contemporanea, nonché un'attrazione turistica internazionale. I molteplici aspetti della sua storia sono trattati in questa introduzione all'archeologia del sito e dell'antica civiltà maya, destinata a un pubblico di studenti, studiosi e appassionati. -
Ironia. Indagine su un fenomeno linguistico, cognitivo e sociale
L'ironia è un aspetto complesso e affascinante del linguaggio umano, un meccanismo che si nutre della possibilità di giocare con le parole, di muoversi tra i significati, per comunicare pensieri, giudizi e stati d'animo in maniera sottintesa. I motivi per cui si usa un'espressione ironica sono vari: dalla volontà di esprimere disappunto su qualcosa o qualcuno a quella - opposta - di rendere vivace la conversazione, strizzando l'occhio all'interlocutore. Grazie a un approccio multidisciplinare, il testo spiega la natura e le funzioni dell'ironia, intesa come un selettore di affinità, uno strumento che, tramite acute abilità linguistiche e articolate capacità di metarappresentazione, svolge un ruolo di sintonizzazione con gli altri, modula i rapporti di inclusione e di esclusione tra parlante e ascoltatore, permettendo così di definire gli scambi interpersonali. La teoria delineata nel libro segnala l'uso e la comprensione dell'ironia come un eccellente esempio di abilità sociolinguistica di alto livello, il cui scopo primario è di regolare le relazioni umane. La misura in cui noi siamo simili agli altri è un buon indicatore di successo nella connessione sociale: la similarità è familiare, la familiarità è confortevole e il confort permette i legami sociali. -
La scala musicale: una storia tra matematica e filosofia
La melodia delle note Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si-Do, suonate di fila, è per noi così familiare che quasi pensiamo sia il modo con cui la musica necessariamente si esprime. Questa scala di suoni è invece il punto d'arrivo di una storia lunga più di duemila anni, che ha coinvolto musici, matematici e filosofi. La scoperta, attribuita a Pitagora, del legame tra le consonanze fondamentali e i rapporti tra i primi quattro numeri interi è stata giudicata dai Greci così sorprendente da indurli a inserire la musica tra le scienze matematiche, insieme all'aritmetica, alla geometria e all'astronomia (ciò che nel Medioevo verrà chiamato Quadrivio). L'interazione tra queste quattro discipline è stata continua. Molte scale musicali sono state costruite seguendo criteri puramente aritmetici, altre volte è prevalso l'aspetto geometrico, e alcuni rapporti tra note sono stati elevati fino agli astri, portando a una concezione del cosmo che ha raggiunto il Rinascimento: l'Armonia universale. Più vicino a noi, la ricerca di una scala che permettesse di ottenere accordi della massima consonanza è stata, da Cartesio e Galileo fino a Eulero, il banco di prova per una possibile spiegazione scientifica del mondo. Ma il prevalere di un singolo modello - la scala temperata - e una rigida divisione dei saperi hanno poi spinto ai margini questa lunga vicenda che parla di matematica ai musici e di musica ai matematici; per tale motivo, alla luce del rinnovato interesse per l'interazione tra discipline diverse, è utile conoscerla e insegnarla. -
L' evoluzione della conoscenza. Dalle origini all'Antropocene
In questo volume Jürgen Renn propone un nuovo modo di pensare la storia della scienza e della tecnologia esaminando il ruolo della conoscenza nelle trasformazioni globali avvenute dalle origini della civiltà all'Antropocene - l'attuale era geologica caratterizzata dal forte impatto delle attività antropiche sul sistema terrestre - e indagandone l'evoluzione attraverso le scienze cognitive, la psicologia sperimentale, le scienze della terra e la biologia evolutiva. Il risultato è una inedita storia della conoscenza intesa come pratica che coinvolge dimensioni mentali, materiali e sociali. -
Shakespeare: guida alla «Tempesta»
Nella Tempesta, Shakespeare considera la passione della vendetta e dell'orgoglio e riscopre il potere divino del perdono e il beneficio del disincanto attraverso le vicende dei naufraghi sull'isola incantata di Prospero. Il volume analizza date, fonti e contesti, studia le principali questioni stilistiche, affronta i temi fondamentali e infine offre una rassegna della storia della critica, delle rappresentazioni e delle innumerevoli allusioni all'opera nella letteratura occidentale. -
L' urbanistica: città e paesaggi
Dalla nascita delle città-stato nel corso dell'VIII secolo a.C., con uno sguardo alle diverse aree del Mediterraneo, il volume segue lo sviluppo delle città cercando di sottolineare tratti comuni e differenze, continuità, rotture e contaminazioni, mentre sullo sfondo si muovono vicende contingenti e processi storici di lunga durata. Attraverso quasi millecinquecento anni si tratteggiano così i volti dei centri urbani fino alla costituzione dei regni romano-barbarici tra V e VI secolo d.C, alle soglie del Medioevo. La pianificazione della città e del territorio, la loro difesa, l'organizzazione degli spazi pubblici e privati e la gestione delle risorse sono analizzate nei loro elementi costitutivi, con una particolare attenzione alle relazioni topografiche e funzionali che legano tra loro le varie parti, con l'obiettivo di ricomporre la complessità dei paesaggi antichi. -
Argomentare, dimostrare, confutare. Un'introduzione alla logica
Come valutare un'argomentazione? Come costruire dimostrazioni? Che cosa significa confutare una tesi? Prendendo le mosse da tali interrogativi, il libro propone un itinerario che conduce dall'analisi dei ragionamenti svolti entro il linguaggio ordinario alla logica formale, trattando dei principali temi della teoria dell'argomentazione, della logica proposizionale e della logica dei predicati del primo ordine, e fornendo inoltre elementi di metalogica e di argomentazione computazionale. Per la sua chiarezza espositiva, il suo rigore scientifico e la ricchezza degli esercizi guidati, il testo si rivolge a studenti di materie umanistiche e scientifiche che vogliano apprendere le tecniche e le metodologie di base per testare la bontà dei ragionamenti, la validità delle forme argomentative e l'accettabilità dei sistemi di argomentazioni. -
Proust e la società
Il mondo interiore di Marcel Proust – la sua sensibilità, le sue passioni e le sue idiosincrasie – è ben noto; meno note sono invece le tematiche che fanno della Recherche anche un’opera di sociologia, di geografia e di storia. Spesso descritto a torto come il nostalgico cantore di un mondo ormai tramontato, nelle pagine di questo libro, a firma di uno dei massimi studiosi dello scrittore francese, Proust si rivela un uomo immerso nella sua epoca. Osservatore attento dell’attualità, interviene senza esitazione nei principali dibattiti – il genocidio armeno, l’affaire Dreyfus, la separazione tra Stato e Chiesa – e dimostra grande interesse per i progressi tecnici. D’altro canto, la vita di Proust ha coinciso con il periodo d’oro della Terza Repubblica – la cosiddetta Belle Époque – e con le scaturigini del mondo contemporaneo, consentendogli di assistere al passaggio da una società di corte a una dominata dalle élite, mentre sullo sfondo rimaneva perlopiù immutato un popolo, quello francese, carico di una storia millenaria. Proprio come sulla facciata gotica della chiesa immaginaria di Saint-André-des-Champs sono raffigurate tutte le classi sociali del Medioevo, nella Recherche ci viene offerto uno spaccato della società francese a cavallo tra Otto e Novecento, osservata con le lenti del sociologo e trasfigurata con gli occhi del poeta. -
Walter Gropius. Architetti e urbanisti del Novecento
«La nostra epoca è probabilmente più ricca di qualunque altra di talenti originali, ma troppo spesso essi sono costretti a disperdersi in scoppi isolati di creatività, perché il loro messaggio si perde per mancanza d'eco e di rispondenza. Se potessimo richiamare il genio individuale al suo compito naturale [...] potremmo costruire una base molto più larga di comprensione, una rispondenza molto più ampia». Queste parole pronunciate da Walter Gropius a New York nel maggio del 1952 suonano ancora oggi quanto mai attuali e fondamentali per ripensare il ruolo dell'architetto nella società contemporanea. Ripercorrendo le tappe salienti della sua vita e delle sue opere, il volume invita a riflettere sui valori essenziali che sono alla base della nostra esistenza e sul significato sociale dell'architettura. -
Manuale di geografia. Con QR Code
Il libro è una guida pratica e agevole ai concetti essenziali riguardanti le relazioni tra cicli naturali e attività umane, fondamentali per affrontare le complesse problematiche territoriali e cogliere i profondi cambiamenti in atto nelle società odierne. Per tale motivo gli argomenti sono trattati in maniera integrata, accostando la componente naturale a quella antropica ed evidenziando le loro interconnessioni. Con questo approccio il volume si rivolge sia alle persone interessate al sapere geografico, strategico nella comprensione del mondo e inevitabilmente mutevole data la dinamicità del rapporto società-ambiente, sia agli studenti universitari delle varie Facoltà che seguono corsi di base in Geografia nelle lauree triennali e nella magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria. La presenza di qrcode arricchisce inoltre il manuale di risorse integrative che valorizzano l’intera gamma delle forme espressive della geografia: testi, fotografie, immagini d’archivio, cartografi e, tabelle e grafi ci statistici. -
Teoria della letteratura. Campi, problemi, strumenti
La teoria della letteratura è stata uno degli ambiti di ricerca più fecondi del Novecento. Questo libro affronta problematicamente lo sviluppo e la complessità di una disciplina che vuole render conto del perché si scrivono e si leggono i testi letterari, di quali valori possono essere trasmessi attraverso le storie, di come le narrazioni e le rappresentazioni veicolino certe visioni del mondo e di che ruolo svolgono queste visioni all'interno delle società, di cosa hanno a che fare con la maniera in cui pensiamo e agiamo. Un sapere che si trasforma in una costante attività interrogativa, in grado di organizzare risposte sempre più pertinenti, se pure mai definitive, alle domande fondamentali che chi si occupa di letteratura si pone da sempre. In questo senso le specificità del discorso vivono necessariamente all'interno di uno spazio pubblico, condiviso e sociale. La teoria non è presentata come un sapere astratto, ma in una mutua dipendenza con il testo; c'è una dialettica fra teoria e prassi, fra teoria e critica, fra teoria e testo: è la condizione per una maggior comprensione dei fenomeni letterari e solo su questi può, e deve, essere verificata, solo a partire da questi può essere formulata. -
Antichi documenti dei volgari italiani
Il volume raccoglie i più antichi documenti della nostra lingua, scritti in diversi volgari italiani tra il IX secolo e l'inizio del XIII. All'interno di queste coordinate temporali viene proposto un repertorio aggiornato, che include scoperte, riletture e nuove interpretazioni degli ultimi decenni. I testi, accompagnati da un commento storico-linguistico e da riproduzioni fotografiche, sono disposti secondo un ordinamento geografico (Italia settentrionale, Toscana, Italia centro-meridionale e Sardegna) e cronologico, che trova collocazione in una macrostruttura composta da tre sezioni: documenti d'archivio, scritture esposte, frammenti e prime esperienze di poesia in volgare. -
Cittadinanza. Teorie e ideologie
La condizione di cittadino è di nuovo centrale nel dibattito e nel conflitto politico. Risale a galla quella che pareva zavorra nel Novecento delle grandi promesse di giustizia sociale, ed è questa la modalità della partecipazione e dell'accesso alla comunità statale. L'appartenenza alla nazione è un fatto originario o genealogico, jus sanguinis? Oppure è convenzionale e contingente in radice, jus soli, ed è solo la stessa forma della partecipazione a darle sostanza? La questione si fa radicale nella progressiva decadenza dei regimi democratici che vieppiù si presentano come spazi dove la politica non ha più la missione né la capacità di ridistribuire risorse, bensì solo d'essere amministrazione dell'esistente, d'un mero condominio le cui regole sono dettate da poteri esterni, primo tra tutti il mercato. Le società si fanno pluraliste e multiculturali, e l'identità e l'appartenenza ridiventano un problema primario, già che non possono più darsi per scontate. Il libro discute di tutto ciò, riprendendo un'antica tradizione di pensiero che del cittadino fa un protagonista della vita attiva, e generosamente si pone la domanda se sia giustificata la sua esclusiva titolarità. -
Dalla Terra a Marte. L'affascinante avventura del Pianeta Rosso
Perché è importante andare su Marte? Perché la scoperta, l'avventura, la sfida sono insite nel destino dell'uomo, il viaggio è una costante dell'esperienza umana e la ricerca di altre forme di vita non è altro che una delle possibilità per avere dal futuro risposte sul passato. Scenderemo su Marte e diventeremo ""marziani"" per avere risposte, poiché anche la più straordinaria invenzione non potrà mai sostituire il fattore umano e l'atto di piantare fisicamente una bandiera. Lo faremo perché il Pianeta Rosso è speculare al Pianeta Azzurro, non così alieno, ma simile a noi, e perché insieme alla Luna potrebbe dare al genere umano l'opportunità di sopravvivere attraverso insediamenti e colonizzazioni, terre promesse e future migrazioni. -
Che cos'è la medicina narrativa
L’approccio basato sulla medicina narrativa nasce verso la fine degli anni Novanta del Novecento e il suo scopo principale è l’introduzione nei protocolli medico-sanitari di un orientamento “relazionale” con il paziente. Il volume prende in esame le principali metodologie proprie della medicina narrativa, che si è posta come integrazione della evidence-based medicine, in quanto la testimonianza del paziente e del suo vissuto è divenuta centrale ai fini terapeutici al pari dei sintomi fisici della malattia, mettendo in luce l’evoluzione in questi decenni delle teorie e degli usi della narrazione come strumento di sostegno in campo terapeutico. -
Esplorando la storia. Studi per Umberto Levra
Il volume, promosso dal Comitato di Torino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, ripercorre gli interessi coltivati da Umberto Levra nel corso della sua lunga carriera di studioso, in particolar modo la storia italiana ed europea dell’Ottocento, che è stata al centro sia del suo magistero all’Università degli Studi di Torino sia del suo impegno scientifico al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Preceduti da un profilo biografico che mette in luce la figura dell’uomo e dell’intellettuale e dalla sua bibliografia, i saggi, a firma di amici e colleghi, specialisti in varie discipline, dalla storia romana a quella dell’età contemporanea, si muovono su più direttrici, cronologiche e tematiche, toccando temi ripartiti in quattro sezioni: politica, istituzioni, ceti dirigenti e territorio; protagonisti a confronto; sanità, assistenza e beneficenza; memoria, mito e uso della storia.