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Alchimia della fiaba. Nuova ediz.
Giuseppe Sermenti da molti anni si dedica a una serrata riflessione intorno alla scienza e alla sua pretesa di elaborare la sola spiegazione valida della realtà. Denunciando la sua presenza sempre più invadente, compie una sorta di ""percorso a ritroso"", recuperando come termini di confronto i saperi che la scienza ha messo in disparte negli ultimi due secoli: la religione e la tradizione popolare, interpretazioni diverse ma coerenti della Natura e della sua sacralità. Affascinato dalla struttura simbolica della vita, dalle sue leggi eterne e ordinate, Sermonti mette in discussione il metodo scientifico quale unica via di accesso alla verità e rivitalizza il senso della fiaba, intesa come rappresentazione delle strutture profonde dell'Universo, come narrazione allegorica delle attività fondamentali dell'uomo, la caccia e l'agricoltura innanzitutto. In particolare, in quest'opera ormai classica edita per la prima volta da Rusconi nel 1989 - Sermonti propone un'esegesi chimica (alchemica) di alcune delle fiabe più famose, da Biancaneve a Cappuccetto Rosso, a Cenerentola, e ne svela i significati perduti collegati all'estrazione e lavorazione dei metalli. Come ha scritto Elémire Zolla, riunendo i fili di miti e simboli appartenenti a varie culture, Sermonti ricerca nelle fiabe ""i sempre uguali archetipi della metamorfosi [che] si esprimono via via come luna nera, cava e piena; come pietra grezza, opera chimica e fulgore liberato; come seme, pianta crescente, fiore"". Con una presentazione di Elémire Zolla e un commento di Giulio Giorello. -
Autobiografia di Alice B. Toklas
Il fatto che si tratti di un’autobiografia di Alice B. Toklas e che però a scriverla sia stata Gertrude Stein dà subito la misura di un testo davvero fuori dagli schemi. Se il lungo sodalizio delle due poteva consentire questo gioco delle parti a ruoli invertiti, ad assicurare la vivacità e l’alto tasso di interesse è soprattutto l’ambiente di cui furono protagoniste e animatrici nella Parigi della prima metà del ’900. Negli anni che l’Autobiografia ripercorre, tra 1907 e il 1932, fu proprio nella casa-atelier della coppia Stein-Toklas, al 27 di Rue de Fleurus, che i grandi protagonisti delle nuove correnti letterarie e artistiche si incontrarono per discutere nelle famose cene del sabato sera. Picasso, Matisse, Braque, Apollinaire, Satie, Cocteau, Scott Fitzgerald e Hemingway, solo per citare i più famosi, trovarono nella Stein un’interlocutrice di grande sensibilità, capace di indirizzare le loro ricerche e le loro carriere in modo assolutamente geniale. -
Guida sentimentale di Venezia
Come accade nei libri nati da un amore ‒ e l’amore di Valeri per Venezia è amore di tutta una vita ‒ la qualità del libro è indicata subito nel titolo: guida, cioè la conoscenza della città, esposta senza alcuna erudita pesantezza, e sentimentale, l’attributo più adatto a suggerire il tono col quale l’autore la guarda e la descrive ma soprattutto l’ama e la rievoca. Infatti, gli otto capitoli ‒ Rialto, San Marco, Il palazzo, Piazza Piazzetta Molo e Riva, Canal Grande, L’altra Venezia, Pittura, Laguna ‒ aperti da un «invito» e chiusi da un «congedo», ci danno la più poetica e al tempo stesso precisa immagine di Venezia: la sua verità storica, con la mirabile leggenda delle sue origini e lo splendore della sua civile grandezza, e il fascino incomparabile della sua bellezza, con gli innumerevoli capolavori dell’arte che ne fanno una città «unica al mondo». La prosa di Diego Valeri che fonde qui in un grande e animatissimo affresco storia, arte e paesaggio, con la sua felice efficacia descrittiva e interpretativa costituisce una guida degli occhi e del cuore, ma anche una illuminata guida della mente per chi voglia penetrare nei tanti segreti e misteri della «indicibile città»: la città, come scrive, che «sveglia nei ben vivi tutte le potenze vitali». -
Ippocrate è morto ad Auschwitz. La vera storia dei medici nazisti
«Ho sentito dire che avrebbero fatto quella cosa e allora sono andato da loro e gli ho detto: “Santo cielo, se li uccidete tutti, almeno prendetegli il cervello, in modo da sfruttare il materiale”». Così Julius Hallervorden, il luminare della neurologia tedesca, spiegherà la propria compromissione con il programma di eutanasia del nazismo. Gli esperimenti umani e le ricerche eugenetiche erano all’ordine del giorno negli ospedali psichiatrici, nelle cliniche pediatriche e nei lager del Terzo Reich. Ma quasi nessun medico o scienziato si dimise in segno di protesta. Anzi, la Fondazione tedesca per la ricerca finanziava apertamente le sperimentazioni, e alcuni prestigiosi istituti, come il Kaiser Wilhelm di Berlino (oggi Max Planck), sfruttarono quel «materiale» per far avanzare il progresso scientifico, tanto che ancora oggi varie malattie portano il nome di medici nazisti. L’alleanza fra la scienza e lo sterminio non fu sancita da Hitler, ma da un’ideologia diffusa già all’epoca della liberale e democratica Repubblica di Weimar, che distingueva freddamente tra le vite «degne» e quelle «indegne» di essere vissute. Negli ultimi anni è prevalsa la tendenza a considerare questi medici come mostri isolati, associando le loro storie a quelle dei tanti sadici e profittatori che si macchiarono delle peggiori atrocità naziste. Ma la realtà è ben diversa: si trattava, come Giulio Meotti dimostra in questo magistrale libro di inchiesta, di scienziati stimati che, agendo in accordo al sentire comune della Germania di quegli anni, approfittarono della situazione per condurre le proprie ricerche. -
Canti dello sciamanesimo boreale
Figura centrale nelle culture ugrofinniche dell'Europa settentrionale, lo sciamano era in grado di mettere in relazione la sfera celeste abitata dagli dèi, il mondo terreno in cui si trovavano gli uomini e l'oltretomba, dimora dei defunti. Attraverso rituali, canti e pratiche, rendeva grazie alle forze e agli esseri della natura, propiziava le azioni di cacciatori e pescatori e allontanava malattie e influssi negativi dai membri della comunità alla quale apparteneva. In questo volume Alessandra Orlandini Carcreff ha riunito scongiuri, preghiere e canti riportati nei resoconti dei numerosi viaggiatori che visitarono le popolazioni delle regioni boreali fra '800 e '900. Organizzate per sezioni tematiche, queste liriche sono in grado di ridare vita a un mondo ormai quasi scomparso - quello delle popolazioni ugrofinniche, di cui fanno parte, ad esempio, i sami dell'odierna Finlandia - in cui uomini, entità sovrannaturali, dèi, animali e piante vivevano a stretto contatto. Oltre alle betulle sacre delle foreste boreali, ai temuti e feroci predatori come orsi e lupi, ai tamburi di pelle di renna e ai personaggi di opere quali il Kalevala e il Kanteletar, da queste pagine emerge anche lo spirito malinconico che, come neve, ricopre le terre poste a quelle latitudini, facendo di Canti dello sciamanesimo boreale un mosaico di voci, un coro che si leva dal passato del Grande Nord. -
Perché l'amore tocchi terra
Wendell Berry è da decenni una delle voci più ascoltate e influenti del mondo culturale nord-americano. Oltre a romanzi e saggi, spesso incentrati su temi ambientalisti, ha scritto anche poesie, dando vita a quello che si configura come un opus magnum profetico e attuale. I componimenti raccolti in questo volume, nella sapiente selezione operata da Riccardo Duranti, cantano la natura, la sua potenza generatrice, la sua sapienza ancestrale, il suo incanto eterno e sempre nuovo. Solo tornando a connetterci con la terra, gli alberi e gli animali, potremo posare uno sguardo autentico e profondo su tutto ciò che ci circonda, ritrovare il ritmo di un tempo cosmico, vivere nel rispetto per tutti gli esseri. E raggiungere la «pace delle cose selvatiche», là dove «il pensiero trova riposo». A fare il controcanto le fotografie che Alessandro Ciaffoni ha scattato nella campagna marchigiana, intrecciando un dialogo affascinante tra l'America rurale e gli Appennini italiani. -
Collina dei venti
I Cooper e gli Edgelow abitano da generazioni a Collina dei Venti, ma tra le due famiglie non corre buon sangue. Una faida le divide da alcune generazioni e nessuno ha intenzione di archiviare i vecchi rancori. Le cose tuttavia si complicano quando un’estate il nipote di Elizabeth Cooper, Romney, si innamora della splendida Dorcas, nipote del vecchio Jim Edgelow. Una loro unione sembra impossibile per molte ragioni, non ultimo il fatto che lui è uno scrittore squattrinato. I pettegolezzi hanno poi il loro peso nel complicare le cose tra i due giovani. Ma… Apparsa per la prima volta sul settimanale newyorkese «Love Story Magazine» nel marzo del 1923 e riscoperta solo di recente, ""Collina dei Venti"" è una tradizionale love story, che però viene trattata dalla Montgomery con il consueto humour che contraddistingue la sua scrittura. A distanza di cento anni dalla sua prima pubblicazione, si rivela una scoperta piacevole e divertente che non deluderà gli appassionati lettori della scrittrice canadese. -
Mare degli immortali. Miti del Mediterraneo europeo
“Mare degli immortali” non è un romanzo e non è un saggio, non è un memoir e tantomeno un’autobiografia; è però molte di queste cose e tante altre ancora. È il libro in cui Grytzko Mascioni decise di ripercorrere la vita dell’eroe greco per antonomasia, Eracle, identificando in lui non solo uno dei personaggi-cardine dell’antica mitologia, ma soprattutto quello che più di altri incarnava i sentimenti contraddittori che si possono ritrovare in qualsiasi essere umano. In pagine di straordinaria intensità e suggestione il viaggio di Eracle, tra fatiche e amori, incontri con divinità e uomini di ogni tipo, diventa il viaggio di ognuno di noi, e come tale ci può forse permettere di comprendere qualcosa di più sul nostro destino. -
Vita su un pianeta nervoso
E se il mondo in cui viviamo fosse congegnato per renderci infelici? rnE se invece potessimo fare qualcosa al riguardo?rnrn«Assumere Vita su un pianeta nervoso due volte al giorno, prima o dopo i pasti. Un libro pieno zeppo di saggezza, intuizione, amore e umorismo» - rnStephen Fryrnrn«Un libro caloroso, generoso e profondo sulle difficolta` del genere umano oggi. Haig e` uno dei piu` importanti scrittori del nostro tempo» - rnDolly AldertonrnrnIl mondo ci sta confondendo la mente. Aumentano ondate di stress e ansia. Un pianeta frenetico e nervoso sta creando vite frenetiche e nervose. Siamo piu` connessi, ma ci sentiamo sempre piu` soli. E siamo spinti ad aver paura di tutto, dalla politica mondiale al nostro indice di massa corporea.rnrnCome possiamo rimanere lucidi su un pianeta che ci rende pazzi? Come restare umani in un mondo tecnologico? Come sentirsi felici se ci spingono a essere ansiosi?rnrnDopo anni di attacchi di panico e ansia, queste domande diventano questione di vita o di morte per Matt Haig. Che inizia a cercare il legame tra cio` che sente e il mondo intorno a lui. Vita su un pianeta nervoso e` uno sguardo personale e vivace su come sentirsi felici, umani e integri nel ventunesimo secolo. -
Una piccola morte
La biografia romanzata di uno dei padri del sufismo. Un romanzo storico, d'avventura, di viaggio e d'amore, che restituisce un'immagine del santo sufi ripulita dall'alone di leggenda: Ibn 'Arabi uomo in carne e ossa, che si sposa e divorzia, che piange e ride, che viaggia alla ricerca del senso della vita.rnVincitore dell'International Prize for Arabic Fiction 2017.rnVincitore del Premio Sharjah 2019.rn«Il romanzo si rivela una lettura preziosa per la capacità di offrire una rappresentazione vivida e ben documentata della varietà del mondo arabo all'apice del suo splendore intellettuale» - Vanni Santoni, La Letturarn«La ricetta del successo di Alwan in occidente sta nella combinazione fra esotismo, atemporalità e individualismo, saggiamente utilizzati» - Il Fogliorn«Un brillante romanziere, un grande romanzo» – IlSole24orernIn questo ambizioso romanzo, Mohamed Hasan Alwan ci conduce in un'epoca lontana, a cavallo tra il XII e il XIII secolo, ricostruendo passo dopo passo e con dovizia di particolari la vita del ""sommo maestro"" Muhyi-d-din Ibn 'Arabi, uno dei più grandi sheikh sufi di tutti i tempi, filosofo, mistico e poeta la cui opera ha influenzato molti intellettuali e mistici tanto in Oriente quanto in Occidente (secondo alcuni studiosi avrebbe influenzato, seppur indirettamente, anche Dante Alighieri e San Giovanni della Croce). In apertura del romanzo, Alwan immagina Ibn 'Arabi, in eremitaggio su una montagna in Azerbaigian, intento a scrivere la propria autobiografia. Le pagine che seguono ripercorrono, sotto forma di narrazione in prima persona, l'intera vita del mistico musulmano, sempre legata a doppio filo agli eventi storici e politici dell'epoca, che hanno influito, spesso in modo diretto, sul suo vissuto quotidiano e sul suo percorso esistenziale. Tradotto in più di dieci paesi, «Una piccola morte», biografia romanzata di uno dei padri del sufismo (la corrente mistica dell'Islam), è un romanzo storico, d'avventura, di viaggio e d'amore, che restituisce un'immagine del santo sufi ripulita dall'alone di leggenda: Ibn 'Arabi uomo in carne e ossa, che si sposa e divorzia, che piange e ride, che viaggia alla ricerca del senso della vita. Il titolo si riferisce proprio a un detto di Muhyi-d-din Ibn 'Arabi: «L'amore è una piccola morte». -
Ossigeno
Sacha Naspini porta aria nuova nel romanzo italiano: un soffio di mistero e poesia.rnDopo il successo delle Case del malcontento l’autore offre ai lettori nuove emozioni, nuovi brividi, nuove sorprese e nuovi turbamenti. rn«Naspini gestisce un’idea brillante con l’entusiasmo del narratore puro, ed è un’idea che ammalia, annichilisce e confonde» – Sergio Pent, Tuttolibri La Stamparn«Con questo romanzo potentissimo, Sacha Naspini si riconferma una delle voci più interessanti e originali del panorama letterario italiano contemporaneo.» – Illibraio.it rnIl punto non è che mio padre è mio padre. Il punto è che sono suo figlio.rnrnrnLaura scompare nel nulla il 12 agosto del ’99, a otto anni. Viene ritrovata in un container il 6 ottobre del 2013. Adesso di anni ne ha ventidue. Luca sta cenando con suo padre, i carabinieri irrompono, portano via l’uomo. Le accuse mosse nei confronti dello stimato professor Carlo Maria Balestri sono gravissime: dietro la facciata di un antropologo di fama si nasconde il Male. Suo figlio non può che assistere alla scena, impotente. Cosa succede se un giorno scopri che la persona che ti ha generato è un mostro? Ossigeno è la storia di ciò che resta. La cattura del maniaco non è la fine di un incubo: segna l’inizio di nuove vite. L’esperimento perverso del professor Balestri continua: non imprigiona più delle bambine in una scatola di ferro, ci sono altre gabbie con le quali in molti devono confrontarsi. Per esempio quella genetica, del sangue, da cui Luca non ha via d’uscita. E com’è parlare a una figlia sopravvissuta a quattordici anni di reclusione? Laura sorride, si comporta come una ragazza normale. Ma a volte è colta da una sorta di raptus: dopo essersi persa nella città entra in un bar qualsiasi e si chiude in bagno. Se può, resta lì anche per un’ora. È il suo modo per riprendere fiato e poi tornare all’aperto, in apnea. Qualcuno è lì, la sta seguendo e lei lo sa. La domanda che continua a risuonare è questa: chi ha rinchiuso chi? -
Evie e gli animali
«Il motivo per il quale Evie era così speciale risiedeva nel fatto che possedeva un’Abilità. E una di quelle con la A maiuscola, perché era molto importante. Poteva comunicare con gli animali».rn«La bellissima storia di una bambina che vuole salvare il pianeta, con i meravigliosi disegni di Emily Gravett, di grande attualità, che sarà apprezzata da tutti i fan di Greta Thunberg… un’avventura mozzafiato» - The Times, Children’s Book of the WeekrnrnL’undicenne Evie ha un talento. Un supertalento. Un talento che le permette di sentire i pensieri di un elefante e di fare amicizia con un cane e un passerotto. L’unico problema è che il suo talento è pericoloso. Molto pericoloso. O almeno questo è quello che le dice suo padre.rnrnDopo qualche incidente, Evie giura a se stessa che il suo talento rimarrà un segreto. Ma in seguito all’incontro faccia a faccia con un leone le cose iniziano ad andare storte. Suo padre e gli animali della città sono in pericolo. Evie è determinata a salvarli. E a scoprire la verità sul proprio passato. Per farlo dovrà sconfiggere un uomo misterioso che possiede un potere ancora più grande. Il tempo corre, ed Evie dovrà cercare aiuto per gli animali e il coraggio di essere se stessa. -
Le case del malcontento
C'è un borgo millenario scavato nella roccia dell'entroterra maremmano, il suo nome è Le Case. Un paese morente. Una trappola di provincia. Un microcosmo di personaggi che si trascinano in un gorgo di giorni sempre uguali. Fino a quando la piccola comunità non viene sconvolta dall'arrivo di Samuele Radi, nato e cresciuto nel cuore del borgo vecchio e poi fuggito nel mondo. Il suo ritorno a casa è l'innesco che dà vita a questo romanzo corale: la storia di un paese dove ognuno è dato in pasto al suo destino, con i suoi sprechi, le aspettative bruciate, le passioni, i giochi d'amore e di morte. Perché a Le Case l'universo umano non fa sconti e si mostra con oscenità. Ogni personaggio lascia dietro di sé una scia di fatti e intenzioni, originando trame che si incrociano, si accavallano, si scontrano dopo tragitti capaci di coprire intere esistenze. A Le Case si covano segreti inimmaginabili, si ammazza, si disprezza, si perdono fortune, si tramano vendette, ci si raccomanda a Dio, si vendono figli, si vive di superstizioni, si torna per salvarsi, si tradisce, si ruba, ci si rifugia, si cerca una nuova vita, si gioisce per le disgrazie altrui. Talvolta, inaspettatamente, si ama. -
L' ultimo siriano
Souleimane racconta la tragica quotidianità di un paese come la Siria, dilaniato dalla guerra civile, in cui anche l'amore è terreno di battaglia.«La più bella storia d'amore di tutta la mia vita è stata durante la guerra in Siria. Ma essere gay o bisessuali o atei nella maggior parte dei paesi arabi è orribile» – Omar Youssef SouleimaneIl 17 dicembre 2010 il tunisino Mohamed Bouazizi si dà fuoco sulla pubblica piazza per protestare contro le condizioni economiche e sociali del suo paese. Il suo gesto scatena tutta una serie di proteste che nei primi mesi del 2011 si estenderanno a vari paesi del Nordafrica e del Medio Oriente, dal Marocco all'Arabia Saudita, in un movimento di rivolta contro le autorità noto come la “primavera araba”. In Siria la repressione è particolarmente violenta. Il regime in carica, presieduto dal dittatore Bashar al-Assad, non vuole saperne di aprirsi alle richieste di democrazia, giustizia e libertà che si elevano dai giovani partecipanti alle manifestazioni organizzate a Damasco, Homs, Aleppo e nel resto del paese. Fin da subito fioccano gli arresti, le torture, le uccisioni. Joséphine, Youssef, Khalil, Rashid e altri sono un gruppo di giovani impegnati che portano avanti un messaggio di pace e democrazia e per questo vengono perseguitati. Personalmente, Youssef è innamorato a distanza, Joséphine sogna di diventare professoressa, Rashid studia per diventare medico: le loro storie private si intrecciano con il corso di una rivoluzione che ben presto degenera in guerra civile. La polizia di Assad ha potere di vita e di morte sulla gente, il suo esercito bombarda le zone ribelli facendo strage di civili, e la situazione si complica quando la rivolta viene cavalcata dagli integralisti islamici: stretti tra due forze estremiste e ben armate, i nostri giovani idealisti non hanno più storia. Crollato il sogno della democrazia e del pacifismo, i pochi che non sono stati arrestati o uccisi saranno costretti alla fuga e all'esilio. Un romanzo struggente e spontaneo che fa luce su uno degli episodi più contorti e incomprensibili dei nostri tempi, la guerra civile siriana, che nel 2020, anno in cui stiamo scrivendo, è ancora in corso. -
Lo splendore della luna. La saga degli Otori. Vol. 3
Con la consueta sapienza narrativa, che coniuga liriche note paesistiche a crude immagini della follia umana, Lian Hearn conduce il lettore nei meandri più intricati e suggestivi dell’intero ciclo, mostrando come, sotto il chiarore di una luna “che mai chiede a chi appartenga la notte”, umili e potenti, eroi e malvagi siano, in fondo, solo “pedine sulla scacchiera del destino”. «Avvincente ed elegante... ""Lo splendore della luna"" incanta per la sua bellezza e il suo stile unico immersi nella magica atmosfera del Giappone antico.» – Adelaide Advertiser«La più bella storia di magia, amore, sesso e suspense dai tempi di Philip Pullman.» – Independent on Sunday«""Lo splendore della luna"" seduce con la sua prosa semplice e poetica.» – The AgeBreve è la felicità di Takeo, l’erede degli Otori, e della sua sposa Kaede, signora di Shirakawa e Maruyama. Fujiwara, il nobile di corte che si riteneva fidanzato con lei, non le perdona di avere sposato Takeo. Arai Daiichi, il signore della guerra ormai sovrano dell’intero paese, non sopporta che i due abbiano osato convolare a nozze senza chiedergli il permesso. Inoltre i perfidi zii di Lord Shigeru attendono nell’inespugnabile Hagi la sconfitta di un erede che non riconoscono. “Dovrai combattere cinque battaglie per ottenere la pace: quattro le vincerai, una la perderai” aveva detto la profetessa della montagna a Takeo. E la profezia sembra avverarsi. Terzo e ultimo volume della grande saga ambientata in un Giappone immaginario, Lo splendore della luna narra la fase cruciale della leggenda degli Otori in un susseguirsi di battaglie ed emozionanti colpi di scena. -
I due castelli. N.E.O.. Vol. 2
I segreti di Versailles, le avventure sulla Senna, e sempre più misteri nella saga per ragazzi che ha riscritto le regole della distopiaLa tribù del tepee e quella del castello si sono unite formando un’unica grande comunità odiata e osteggiata dalla strega Mordelia. I misteri però rimangono. Chi ha avvelenato gli animali prima della fuoriuscita del sangue giallo? Chi era davvero Maria Luna, l’ultima adulta sopravvissuta al passaggio della nube? Quali segreti racchiude la sua tomba, affannosamente cercata da tutti? I “figli della nube” hanno ormai quattordici anni, sono in piena adolescenza e con la responsabilità di un mondo nuovo da ricostruire, ma ciò non impedisce che ragazzi e ragazze scoprano l’amore, inventino un nuovo modo di vestirsi chiamato Lollymoda, creino un rivoluzionario modo di suonare chiamato new world music e addirittura organizzino un grande ballo. Eppure la domanda che tutti si pongono è: sono soli su questa Terra o esistono altri sopravvissuti come loro? Ogenor e il consiglio decidono allora di organizzare una spedizione esplorativa con l’Albatros, un veliero rimesso in sesto e incaricato di scendere la Senna fino al mare, e ciò che scoprono cambierà per sempre il corso normale delle cose. -
L' uomo che guardava attraverso i volti
""Augustin Trolliet, orfano dalla nascita, dorme dove trova, perlopiù in edifici abbandonati, si lava nei bagni della stazione, mangia appostandosi davanti ai fast food nella speranza che un cliente, uscendo, butti nella pattumiera lì vicino un mezzo hamburger o un cartoccio di patate fritte non finite, e lavora come stagista non retribuito al giornale Demain di Charleroi, operosa città del Belgio. rnrnUna vita decisamente misera, che però subisce un’impennata quando Augustin si ritrova casualmente a essere testimone di un feroce attentato terroristico. Al giornale le sue quotazioni salgono, ma la sua presenza sul luogo dell’esplosione e il fatto che sia l’unico ad aver visto in faccia il terrorista suscitano i sospetti del commissario Terletti, che comincia a rendergli la vita impossibile. rnrnAugustin ha un’altra prerogativa: vede i morti. O meglio, vede i morti che per qualche motivo sono rimasti legati a certi vivi. Mandato dal giornale a intervistare il celebre scrittore Schmitt sulla recente ondata di violenza terroristica, Augustin e il romanziere parlano invece dello strano dono del giovane. Augustin vede intorno a Schmitt una folla di morti che accompagnano e ispirano lo scrittore: morti eccellenti come Mozart, Diderot o Molière. Schmitt è sbigottito e affascinato. rnrnQuanto all’ondata di violenza, apparentemente inconciliabile con la benevolenza di Dio, entrambi concludono che l’unico a poter fornire spiegazioni in merito è Dio in persona. Ispirato e impressionato dalla particolare sensibilità di Augustin, Schmitt gli propone allora un viaggio con l’ayahuasca, miscela sciamanica di piante allucinogene, con il preciso intento di incontrare Dio. Pur tra mille peripezie l’incontro avverrà e Augustin parlerà con Dio. Ma le risposte che otterrà non sono quelle che si aspettava e nemmeno quelle che possiamo aspettarci noi lettori. È solo l’inizio di una vicenda, oscillante tra il metafisico e l’indagine poliziesca, che dopo continui colpi di scena porterà a un finale del tutto inaspettato. -
Sotto gli alberi di Udala
Rimasta orfana di padre durante la guerra civile nigeriana, negli anni ‘60, la giovanissima Ijeoma viene affidata dalla madre a una coppia di amici di famiglia disposta a pagarle gli studi in cambio di una mano nei lavori domestici. Lontana dalla religiosissima madre, Ijeoma diventa adulta esplorando la propria identità sessuale e innamorandosi di una ragazza della sua età. In una Nigeria ancora più religiosa della madre, verrà separata dall’amata e indottrinata dalla madre, convinta che l’omosessualità sia di per sé sbagliata e un male da combattere. Anni dopo, nuovamente innamorata di una donna, Ijeoma verrà costretta a una nuova separazione e a mettere in piedi una parvenza di famiglia tradizionale sposando un amico d’infanzia che la ama e dando alla luce una bambina che più di ogni altra cosa la aiuterà a riprendere possesso della propria identità sessuale e a battersi per un futuro migliore per se stessa e per la figlia. -
I sette giorni di Avraham Bogatir
A un conflitto così drammatico e complesso come quello tra ebrei e arabi in Palestina possiamo forse avvicinarci meglio attraverso un romanzo. Ci sono cose che si capiscono più attraverso la storia di un uomo, i suoi sogni, le sue delusioni, le amicizie, le nostalgie, la descrizione della sua casa, della sua terra, di una torrida estate in cui, nel giro di pochi giorni, vengono al pettine i nodi intrecciati nel corso di una vita densa e avventurosa. Così è per questo romanzo che ci mostra, attraverso la storia di un colono ebreo russo emigrato in Palestina agli inizi del secolo, tutta la complessità di quel dramma: due popoli, ebrei e palestinesi, che si contendono da millenni quel pezzo di terra; la spirale repressione-terrorismo che cresce durante l’occupazione britannica e raggiunge il suo apice nei mesi (in cui si svolge il romanzo) precedenti la creazione d’Israele; il conflitto che fin dai primi anni della colonizzazione oppone i sionisti di sinistra (tra cui Bogatir, il protagonista del romanzo) ai nazionalisti che formeranno l’Irgun; la diversità della gente che formerà la nazione israeliana, chi proveniente dai lager nazisti, chi dal mondo medievale dello Yemen, chi dai ghetti e dai villaggi dell’Europa orientale dove convivevano giovani rivoluzionari e rabbini miracolosi. -
TFA sostegno 2023. Infanzia, Primaria e Secondaria (I e II grado)...
Il manuale TFA Sostegno 2023 Prova preselettiva, scritta e orale costituisce un ottimo strumento per la preparazione alla selezione ai percorsi di abilitazione sul sostegno organizzati dal Ministero dell'istruzione e dalle Università anche per l'a.a. 2022/2023. Per supportare lo studio per il TFA e per capire al meglio come prepararsi al nuovo ciclo formativo, il testo presenta tutti gli argomenti utili alla preparazione, anche in sede di prova preliminare. Le Aree di competenza trattate sono: Area I – La scuola e la normativa di riferimento, trattando nel dettaglio e in modo aggiornato il sistema scolastico italiano, regime di autonomia delle istituzioni scolastiche, l'orientamento e le competenze anche in chiave europea; Area II – Competenze psicopedagogico-didattiche, partendo dall'analisi degli approcci teorici dei principali autori in materia e delle principali correnti di pensiero e continuando poi con la trattazione dell'inclusione scolastica e dei Bisogni educativi speciali (BES). Presenti anche gli argomenti relativi ai punti indicati dal D.M. del 30 settembre 2011 in materia di empatia, intelligenza emotiva, creatività e pensiero divergente; Area III – Competenze linguistiche, fondamentale per rispondere ai quesiti relativi alla comprensione verbale e alla comprensione del testo. L'analisi discorsiva degli argomenti, non trattati con un taglio esclusivamente normativo, rende il manuale adatto anche allo studio e all'approfondimento dei temi in vista della successiva prova scritta e orale. Chiudono il manuale anche un approfondimento dedicato alle competenze linguistiche, particolarmente richieste in sede di prova preselettiva e delle batterie di tracce ufficiali estratte nelle ultime sessioni utili (in particolare 2021-2022), suddivise per grado d'istruzione. Incluso nel volume e disponibile online un software gratuito dedicato all'esercitazione con numerosi quiz, anche ufficiali, somministrati nelle prove degli anni precedenti.