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Insidia d'amore
The Kelly Group International (KGI): un business di famiglia, super élite e top secret. Qualifiche: grande intelligenza, corpo d’acciaio, formazione militare. Missione: recupero di vittime di rapimento. Raccolta di informazioni. Lavoro per conto del governo degli Stati Uniti. Si dice che Eden sia una delle donne più belle del mondo. Il suo viso è stato visto su innumerevoli riviste e il suo corpo ha venduto milioni di dollari in vestiti. Ma la sua fama e la sua bellezza le hanno dato più di quanto avesse mai immaginato. Il male la segue, determinato a spegnere per sempre quella bellezza eterea. Swanson, o “Swanny” come lo chiamano i suoi compagni di squadra, è sempre pronto per la prossima missione. È tornato dall’Afghanistan ferito e segnato. Difficilmente potrebbe dividere una stanza con Eden. La bella che ama la bestia succede solo nelle favole e la KGI non si occupa di favole. Mai. Tuttavia c’è qualcosa nella tranquilla Eden che risveglia il sangue di Swanny e che gli fa sognare che qualcosa tra loro possa esserci. Eden proverà lo stesso? -
Vendetta
Caitlyn Sullivan, figlia di celebrità di Hollywood, era già una star a dieci anni, ma nonostante l'età amava ancora giocare a nascondino con i suoi cugini nella casa di famiglia a Big Sur. Fu durante uno di quei giochi che scomparve. Malgrado la sua educazione idilliaca e iperprotettiva, Cate si dimostrò scaltra e furba riuscendo a sfuggire ai suoi rapitori. Quando Dillon Cooper la trovò nella sua cucina, ferita e terrorizzata - dopo aver ascoltato la sua storia - decise di aiutarla, offrendole rifugio e la promessa di riportarla a casa. Le disavventure di Cate, però, erano tutt'altro che finite: prima la scoperta di un tradimento che finì per mandare in prigione qualcuno di cui si fidava, poi gli anni di isolamento in Irlanda, al sicuro e protetta - certo - ma con l'inquietudine che cresceva nella sua anima. Alla fine, tornata a Los Angeles con l'intenzione di ricominciare a recitare, nutriva un'unica speranza: invertire l'ordine degli eventi e cancellare tutto ciò che aveva vissuto. Quello che ancora non sapeva però, era che quella notte di molto tempo prima erano stati piantati due semi: uno di un grande amore e l'altro di una terribile vendetta... -
Un antico nemico. Il principe della notte. Vol. 4
Per quasi seicento anni, a Vlad Tepesh non è importato nulla di nessuno, quindi non ha mai avuto niente da perdere. La sua cattiva reputazione ha fatto sì che tutti, tranne i più avventati, se ne tenessero alla larga. Ma innamorarsi di Leila lo ha lasciato in balìa dei suoi sentimenti, e uno degli avversari ha trovato un modo devastante per sfruttare questa sua nuova debolezza. Un potente incantesimo lega Leila al negromante Mircea. Se lui soffre o muore, la stessa sorte tocca anche a lei. La magia è vietata ai vampiri, così Vlad e Leila arruolano una guida improbabile per cercare di spezzare l’incantesimo. Ma un antico nemico è in agguato, capace di mettergli contro gli amici più cari... e di separare per sempre i due amanti. -
L' arte racconta il diritto e la storia di Roma. Vol. 1: Approfon...
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Temi di diritto tributario
Il volume contiene la raccolta dei principali scritti (taluni inediti) dell'autore ed è strutturato nella usuale distinzione tra parte generale e parte speciale del diritto tributario. Ogni parte è contraddistinta da capitoli, il cui titolo rinvia alle tematiche dei saggi in essi contenuti. Nella prima parte figurano saggi sulla codificazione tributaria, sui principi dello Statuto dei diritti del contribuente, sulla riforma tributaria, sul federalismo fiscale, sul ruolo dell'amministrazione finanziaria come organo di giustizia, sulle dichiarazioni tributarie, sull'accertamento, nonché sulle cause di non punibilità in materia sanzionatoria e sulla natura del reclamo e della mediazione tributaria. Nella seconda parte figurano alcuni saggi sulle imposte, dalle accise all'imposta patrimoniale, dall'imposta sui servizi digitali all'IRPEF e all'IVA, la più sofisticata tra tutte le imposte a cui sono dedicati numerosi contributi. Tra i vari scritti c'è sempre un filo conduttore rappresentato dal confronto con i principi generali sulla base di una impostazione teorica con risvolti pratici. -
Chiedilo a Luna
Giuseppe e Luna si conoscono durante la festa di compleanno di un amico comune. Lui introverso e concettuale. Lei osservatrice e riflessiva. Tutti e due amanti della musica rock. Il libro racconta l'amicizia di due ragazzi che scoprono di essere l'uno interlocutore ideale per l'altra. Ne nascono dialoghi appassionati, nei quali fanno la scoperta di un mondo interiore di cui entrambi avevano avuto, fino ad allora, solo vaghe intuizioni. Il cuore dei loro dialoghi riguarda principalmente i temi del desiderio, della solitudine e della scoperta di sé. Il denominatore comune del loro stare insieme è l'andare oltre le apparenze che talvolta caratterizzano la vita dei loro coetanei. Senza mai cadere in giudizi scontati, giungono spesso a percepire l'inadeguatezza di determinate condotte, destinate a rimanere sterili e senza avvenire. L'amicizia di Giuseppe e Luna si trasforma così nella testimonianza vivace di una vita capace di crearsi e di rigenerarsi ogni volta che ha il coraggio di mettersi in discussione e di confrontarsi con chi la pensa diversamente. -
Termodinamica per l’ingegneria chimica
Il volume è articolato in due parti: nella prima viene presentata la Termodinamica Chimica, i cui contenuti sono riconducibili ai lavori di Gibbs, mentre nella seconda viene presentata la Termodinamica Molecolare delle Fasi Fluide. Dopo una trattazione del tema dei bilanci macroscopici di materia e di energia, nella prima parte del testo viene presentato il Secondo Principio della Termodinamica, discutendone le implicazioni relative alla condizione generale di equilibrio per i sistemi multicomponente, distribuiti tra più fasi, anche in presenza di reazioni chimiche. A questo scopo si introducono i vari potenziali termodinamici e in particolare il potenziale chimico, che consente di esprimere le condizione di equilibrio fisico e chimico in modo semplice e potente. Per esplicitare la dipendenza del potenziale chimico dalla composizione del sistema viene poi presentata la cosiddetta Termodinamica Molecolare, che con l’ausilio di equazioni costitutive (Equazioni di Stato e Teorie delle Miscele), consente il calcolo del potenziale chimico nelle diverse condizioni di interesse. Infine, nell’ultima parte del testo, sono trattati gli equilibri di Fasi Fluide e l’Equilibrio Chimico. -
I perdenti
Louis Berenstein, in seguito a una delusione amorosa, si trasferisce in un palazzo residenziale nel Lower East Side di Manhattan. A gestirlo è Zed Palver, losco proprietario di una sorta di parco dei divertimenti per adulti, un labirinto infernale chiamato il Paradiso. Nel palazzo, il tipico edificio newyorkese in mattoni anneriti con la scala antincendio a vista, Louis incontra Theodore, graziosa trapezista del circo che cerca di far crollare il suo desiderio di solitudine e di frenare il suo scivolare nel baratro dell'alcool. Nel mezzo della tormentata relazione con la trapezista, Louis conosce anche Ernest, uno strano pittore con cui discute di arte, vita, ispirazione e di quanto l'immaginazione aiuti a vivere; Bertha, femme fatale decadente e perspicace che lavora come cameriera all'ultimo piano del Paradiso, la sala dei fenicotteri; il liftboy del Paradiso, ragazzetto luciferino che vorrebbe ricalcare le orme di Zed... Incontra soprattutto se stesso, anche se pare non riconoscersi, tra le plumbee mattinate di New York, i blackout improvvisi e l'onnipresente luce rosa confetto che promana dalle insegne del del Paradiso, vezzosi e ammiccanti fenicotteri al neon. -
Stephen King. Dal libro allo schermo
Nessun autore contemporaneo può godere di un numero di adattamenti per il piccolo e per il grande schermo paragonabile a quello che è stato riservato ai romanzi e ai racconti di Stephen King. Dagli omaggi di grandi autori di genere come Carpenter, Romero, Cronenberg, all'unicum rappresentato da Shining di Kubrick; dal grande artigianato dei due registi che meglio, forse, hanno saputo cogliere lo spirito kinghiano (il Rob Reiner di Stand by Me e Misery e il Frank Darabont di Le ali della libertà e Il miglio verde) alla vera rivoluzione rappresentata dalle serie televisive, gli autori e critici che hanno contribuito a questo volume tracciano un panorama ragionato e completo della vita sugli schermi di un grande maestro della narrativa contemporanea, forse l'autore più popolare e amato al mondo. -
Barre. Rap, sogni e segreti in un carcere minorile
Kento è un rapper che insegna come si scrivono strofe, ritornelli e punchline a giovani detenuti. Nei suoi laboratori stimola a incanalare nella creatività la rabbia, la frustrazione e la tentazione di fare del male agli altri e - più spesso - a se stessi. ""Barre"" racconta queste esperienze e insieme riflette sul classismo insito nel sistema della giustizia minorile italiana, in cui a finire dentro spesso non sono i più colpevoli ma semplicemente gli ultimi per condizione economica, culturale e sociale. Barre, come quelle di metallo alle finestre della cella. Barre, come vengono comunemente definiti i versi di una strofa rap. Barre, come i segni di penna sui nomi dei ragazzi che non frequentano più i laboratori. Perché sono usciti, finalmente liberi. Perché sono diventati grandi e devono trasferirsi nel carcere degli adulti. Perché non sono mai rientrati dai permessi premio, e chissà che fine hanno fatto. ""Barre"" è una storia vera, raccontata con gli strumenti della narrativa perché le norme di legge, il rispetto nei confronti dei minorenni coinvolti e gli accordi di riservatezza sottoscritti con varie strutture carcerarie impongono di non rivelare nulla che possa collegare le vicende narrate ai protagonisti reali. Sono stati cambiati sempre i nomi e i dettagli, mai le storie e il loro significato. -
Opere. Vol. 3: 1965-1975.
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Opere. Vol. 9: L'io e l'es e altri scritti (1917-1923).
In ""Al di là del principio di piacere"", l'operetta più discussa di Freud per l'audacia delle sue tesi speculative, la dialettica delle pulsioni umane risulta governata da un dualismo drammatico: agli sforzi costruttivi e unificanti dell'Eros, che rappresenta nel mondo del vivente le pulsioni di vita, si oppone fin dalle origini, silenziosa ma inesorabile, l'attività distruttiva delle pulsioni di morte. Alla luce di questa ipotesi severa sono esaminati, in ""Psicologia delle masse e analisi dell'Io"", i comportamenti tipicamente regressivi e irrazionali della psiche collettiva, e, in ""L'Io e l'Es"", i reciproci condizionamenti e i conflitti profondissimi fra le tre istanze in cui si articola la struttura della personalità psichica: l'Es, l'Io e il Super-io. Sempre, infatti, anche quando i risultati del suo concreto operare nel mondo e fra gli altri uomini appaiono grandiosi per precisione ed efficacia, l'Io di ciascun individuo è per Freud minacciato e nevrotizzato dalla necessità di dare soddisfazione sia alle cieche istigazioni passionali del suo Es, sia a quei superiori e irrevocabili principi e ideali etici di cui si fa portatore il suo Super-io; ma i comandi e i divieti del Super-io si esprimono spesso nell'Io sotto forma di inconsci sensi di colpa, inducendo quindi bisogni feroci di punizione e di morte. Fanno corona a queste tre opere fondamentali, in cui il pensiero metapsicologico freudiano trova la sua definitiva sistemazione dottrinale, una trentina di altri scritti, alcuni molto importanti sotto il profilo clinico e teorico. -
La meccanica nel suo sviluppo storico-critico
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Sono nato
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Ipotesi sulla natura degli oggetti matematici
""Diceva Bertrand Russel che la matematica è quella scienza nella quale non si sa di cosa si parla, né se quello che si dice è vero. Russel, si sa, era un realista, un realismo che traspare anche dietro questa affermazione scherzosa solo fino a un certo punto. Se non altro, il fatto stesso di porsi la domanda: quello che dice la matematica è vero? implica la possibilità di verificare i teoremi che il matematico va faticosamente intessendo, confrontandoli con 'qualcosa' al di fuori del linguaggio, qualcosa di cui la matematica 'parla'"". (Enrico Giusti) -
La banca del tempo
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Bioeconomia. Verso un'altra economia ecologicamente e socialmente...
La teoria bioeconomica rappresenta il primo e forse più rigoroso tentativo di articolare l'economia alle scienze della vita. Come risulta dalle carte di Georgescu-Roegen, egli intendeva, negli ultimi anni della sua vita, pubblicare un volume dal titolo Bioeconomics che ragionevolmente doveva costituire una prima sistematizzazione di questa concezione economica alternativa al mainstream. Com'è noto, egli non riuscì a portare a termine tale progetto. Il presente volume intende riprendere questa sfida, pubblicando una raccolta dei più significativi contributi di Georgescu-Roegen nell'ambito della bioeconomia (compresi alcuni testi dattiloscritti inediti), ma, soprattutto, cercando di offrire alla teoria bioeconomica un carattere di maggior sistematicità, integrandola con gli sviluppi più significativi che si sono avuti in tempi recenti in particolare nella biologia e nella teoria dei sistemi complessi. Il volume vuole inoltre recuperare lo spirito originale che animava la teoria bioeconomica. Questa infatti, per nulla incline ai facili compromessi legati alle teorie dello sviluppo durevole o sostenibile che tanto hanno affascinato accademici e tecnocrati, cercava risposte rigorose e coerenti agli ideali di un'economia giusta e compatibile con le leggi fondamentali della natura, ideali che oggi riemergono con rinnovato slancio dalla società civile. -
Le ragioni del dolore. Etnopsichiatria della depressione
Depressione, panico, ansia, fatica cronica: si tratta di malattie in diffusione epidemica, o piuttosto dell'epidemia di determinate diagnosi e prescrizioni? Di un fenomeno davvero inedito, o di nuovi nomi dati a sofferenze antiche? L'approccio etnopsichiatrico rende oggi finalmente possibile un esame a tutto campo (storico e geografico) della questione. Coppo percorre le tappe cruciali della depressione in Occidente, dalla figurazione della malinconia nella Grecia antica alla costruzione della moderna nosografia, indugiando su momenti e connessioni interessanti, come la casuale scoperta dei primi farmaci antidepressivi e il loro ruolo nella definizione psichiatrica del disturbo. -
Il terzo scimpanzé. Ascesa e caduta del primate homo sapiens
L'uomo e manifestamente diverso da tutti gli altri animali. Lo è soprattutto grazie al controllo assoluto (o quasi) che ha conseguito sulla natura, un controllo che si esprime nelle forme più peculiari della nostra civiltà. Alle capacità esclusive che hanno fatto dell'Homo sapiens il padrone del pianeta sono però associati anche aspetti oscuri, che proiettano ombre sinistre sul nostro futuro: genocidi, guerre, distruzione delle risorse. Ma l'uomo, nel bene e nel male, è anche un semplice mammifero primate, un terzo genere che condivide con le altre due specie di scimpanzé più del 98 per cento del corredo genetico. Diamond parte da questo fatto incontestabile per ricostruire un ritratto inedito dell'umanità, con la storia della nostra ascesa a partire dalle origini animali. Scopriamo così che il linguaggio, l'arte, l'agricoltura, i comportamenti sessuali, persino la propensione alla violenza e al genocidio hanno antecedenti diretti in altre specie, passati in noi attraverso le leggi dell'evoluzione. -
Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche
A re Mida che gli chiede quale sia la cosa più desiderabile per l'uomo, Sileno risponde: ""Non essere nato, non essere, essere niente"". Diverse versioni della sentenza, dette da altri personaggi, riecheggiano in fonti diverse, da Erodoto ai grandi tragici a Plutarco, ma nessuna è riducibile alla dichiarazione di pessimismo metafisico. Anzi, per Umberto Curi parlare di pessimismo è fuorviante, se non consolatorio. La densità tutt'altro che univoca dell'apologo e rilevata già da Nietzsche, che lo colloca all'inizio della ""Nascita della tragedia"" e ne rovescia la valenza corrente in quel dire sì alla vita in ogni sua manifestazione, compreso il dolore, che costituisce il cuore del sentimento tragico. Una densità che si intensifica e si incupisce quando dall'orizzonte senza Dio dei greci si passa alle denunce bibliche della miseria umana, al cospetto della potenza divina: l'imprecazione di Geremia (""maledetto il giorno in cui nacqui; il giorno in cui mia madre mi diede alla luce non sia mai benedetto""), la certezza della nullità dell'esistenza nel Qohelet e la contesa angosciosa di Giobbe con il Signore rimandano alla verità paradossale della fede, alla figura cristologica di Abramo riletto da san Paolo, Kierkegaard e Simone Weil. Nelle sue diramazioni e riformulazioni il motto di Sileno esprime, più che negatività dell'esistere, l'inattingibilità di un sapere positivamente definito sull'esistenza, e continua a interpellare il logos discorsivo della filosofia e le forme del pensiero religioso.