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Piccola enciclopedia di giochi per l'infanzia
Andrea Camilleri ripercorre e racconta i giochi della sua infanzia. Ritorna indietro negli anni, si sofferma nei luoghi in cui l'invenzione divertita dei bambini, con una abilita` che quasi mai si faceva astuzia, trasformava un pezzo di stoffa, una pietra, un bastoncino negli indimenticabili strumenti per ingannare, e incantare, il tempo. -
Alfabeto siciliano
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Il potere della memoria
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L' arroganza
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L' imbarazzo del debitore
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Un bombardamento notturno
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Briciole di pane. Il buon pane toscano. Dall'antipasto al dolce, ...
""Ho sempre amato il pane; in esso vi è amore e dedizione, una magica alchimia dove niente è per caso, un insieme di gesti sapienti e antica saggezza."" Il pane toscano, con il suo essere privo di sale, gli permette di accostarsi a qualsiasi tipo di ingrediente, sia dolce che salato, diventando parte integrante di esso, dando vita a queste 99 ricette. -
Tamarisk row
«La solitudine di un adolescente in cerca del senso oltre le apparenze» - Leonardo G. Luccone, Robinson«Un romanzo che evoca, più che descrivere, l'esperienza interiore ed esistenziale di un ragazzo le cui pietre di paragone immaginative includono la griglia su un calendario illustrato e il rapporto con la città in cui vive; una scatola di latta di proprietà di una vicina di casa e la Beata Vergine; le praterie australiane e il modo in cui la luce si infrange attraverso il vetro colorato. Se tutto questo suona un po' stravagante, be', lo è» - Melissa Harrison, Financial Timesrn«Un libro imperdibile per chi crede nel vigore della letteratura che ""ristora"" dalle miserie del presente» - TuttolibriA Bassett, polverosa cittadina dell'interno australiano, Clement Killeaton è impegnato a crescere. Sono i tardi anni Quaranta e sul retro del cortile della sua casa, sotto le tamerici, tutto è pronto per la Gold Cup nell'ippodromo costruito dalla sua immaginazione: il suo cavallo Tamarisk Row è pronto a giocarsi il tutto per tutto contro i suoi temibili rivali, in una serie di corse che decideranno il suo destino. E sarà proprio in quell'ippodromo, immaginifica e potente rappresentazione del mondo, che tutto troverà un significato: le scommesse del padre Augustine, l'universo delle ragazze colmo di segreti, gli insegnamenti cattolici delle algide suore e i maltrattamenti della banda di Barry Launder. Il galoppo di Tamarisk Row saprà condurlo attraverso radure di infinito mistero e sorprendenti scoperte, e a ogni falcata, il mondo svelerà infine quello che cela oltre le sue sterminate pianure. -
Una vita tra le nuvole
Adrian Sherd è un adolescente nella Melbourne degli anni Cinquanta, gli ultimi anni prima che l'avvento della televisione cambiasse per sempre la forma dell'immaginazione. Timido e serio verso il mondo esterno, Adrian dentro di sé è tormentato in pari misura dal risveglio dei suoi ormoni e dalla devozione religiosa: sogna elaborate avventure erotiche con algide star del cinema americano e con pari fervore di sposare la sua fidanzata - una ragazza con cui condivide fugaci e struggenti sguardi sul treno - e di avere da lei undici figli, teorizzando persino una storia del mondo come cronaca della frustrazione sessuale dell'essere umano. -
I pellerossa che liberarono l'Italia
La vera storia di cinquanta volontari dalle tribù native del Canada e la loro battaglia per libertà, diritti e ambiente. Discriminati nelle riserve, tremila nativi delle tribù Irochesi, Oijbwa, Cree, Secpwepemc, Metis, si arruolarono da volontari nell'esercito canadese per combattere in Europa. Chi per denaro, chi per un sogno di giustizia e libertà che sognavano per i loro popoli. Il 10 luglio del 1943 a decine sbarcarono in Sicilia nelle file degli Alleati. Eroi dimenticati da tutti, caddero sui campi di battaglia d'Italia. Dalla Sicilia a Ortona, passando per Cassino e lo sfondamento della Linea Gotica orientale nelle Marche e in Romagna. Sconfitto il nazifascismo, al ritorno dal fronte per i sopravvissuti iniziò una nuova lotta condotta fino ai giorni nostri per conquistare diritti negati, difendere le loro terre dalla devastazione ambientale e tramandare ai posteri una millenaria cultura di pace. Questa è la vera storia di cinquanta uomini che si batterono per la liberazione d'Italia. -
Archivi Galtrucco. Bozzetti. Fashion sketches. Ediz. italiana e i...
Questo libro propone una selezione dei 300 bozzetti contenuti negli Archivi Galtrucco, marchio storico che ha recentemente festeggiato i 150 anni. «Galtrucco, intercettando il diffuso piacere nel pregustare e cullare la gioia di un acquisto, costruisce nelle quattordici vetrine di Piazza Duomo una cascata di sete, velluti, organze, chiffon, cashmere abbinati a una corposa serie di bozzetti: un modo di suggerire alla clientela vari connubi fra tessuti e modelli. Bozzetti e tessuti nelle vetrine di Galtrucco si relazionano per completare l'allestimento del negozio. Nelle foto d'epoca le stoffe esposte non corrispondano a quelle disegnate nei bozzetti che affiancano, ma allargano piuttosto il gioco dei rimandi visivi. In questo senso il materiale per la vetrina è trattato come uno strumento scenografico. Le vetrine si trasformano, infatti, in vere e proprie ""scenografie urbane"", le quali spesso seguono narrazioni riferibili a un tema preciso, che va dalle stagioni, alla prima della Scala, a eventi nazionali o cittadini. Sono attentamente studiate per attirare l'attenzione dei passanti. -
Viki, un vulcano tutto speciale. Ediz. a colori
Godetevi la compagnia di quelli che vi vogliono bene così come siete. Età di lettura: da 5 anni. -
Bartali e Coppi. Avversari, ma mai nemici
Gino Bartali e Fausto Coppi, due uomini molto diversi uniti dalla stessa passione , il ciclismo del dopoguerra, sport faticoso, fatto di dure salite e pericolose discese. Da sempre rivali ma rispettosi l'uno dell'altro nello sport e nella vita. Durante il Tour de France, su Passo Galiber si passano una borraccia d'acqua: questo momento immortalato dal fotografo Carlo Martini diventa uno scatto simbolico che dimostra come lo sport unisce e mai divide. Età di lettura: da 8 anni. -
Isola d'Elba. La guida, le spiagge
Le spiagge all'Elba rappresentano, per dirla con Franco Battiato, il centro di gravità dell'isola. Il viaggio all'Isola d'Elba inizia dai suoi paesi dai quali partire alla scoperta delle bellissime spiagge, per molti le più suggestive di tutta la Toscana. Si parte da Portoferraio per esplorare le spiagge bianche a Nord, da Marciana per la scogliera lunare di Sant'Andrea e lo scoglio di Paolina Bonaparte, da Marina di Campo per le note spiagge di Cavoli e Fetovaia, da Capoliveri per le spiagge romantiche della penisola di Calamita, da Porto Azzurro e Rio Marina per le ferrose spiagge rosse e nere, da Rio nell'Elba per le baie selvagge intorno a Nisportino. Una guida indispensabile per chi vuole scoprire la bellezza dell'Isola d'Elba. Con la mappa delle spiagge ed i Qr code per arrivarci. -
La grande pasticceria italiana
Dire pasticceria italiana, oggi, significa anche dire Iginio Massari, maestro, imprenditore, soprattutto grande pasticcere che Italian Gourmet ha voluto come autore, con la A maiuscola, del più celebre, consultato e diffuso progetto editoriale, in più volumi, di pasticceria. rnrnUn sapere che oggi ritorna in un importante volume che non poteva non intitolarsi semplicemente “grande pasticceria italiana” perché è ciò che Massari per tutti rappresenta.rnrnOltre 500 pagine, 250 ricette, 11 capitoli. Sono questi i numeri della grande pasticceria italiana, quella di Iginio Massari, il più grande pasticcere del mondo, premiato a World Pastry Stars 2019. Un viaggio nel mondo del dolce che Massari fa cominciare dalla biscotteria, quel mondo fatto di frolla e morbidezza, prodotti che appartengono a varie tradizioni regionali ma che oggi comprendono l’Italia tutta. Si prosegue con i dolci da colazione, un momento e un mondo decisamente sotto i riflettori per quella rinnovata voglia del consumatore di concedersi un inizio giornata più rilassante e nutriente con un occhio rivolto al prezzo e l’altro, ancora di più, alla qualità dei prodotti. La pasticceria mignon e le monoporzioni arrivano al cuore del volume e rappresentano il vero valore aggiunto del Massari pensiero: la tradizione ben salda nel presente, con le frolle, il pan di Spagna, le creme e il cioccolato, ma che guarda al futuro, nelle forme, nella decorazione, nell’eleganza di una tartelletta al mango e lime, in un montebianco rivisitato, in un trancio al gianduia, o nei piccoli cubi: tiramisù, alla crema pasticcera, alla nocciola e cioccolato.rnE poi le torte, i capolavori di un grande maestro che non ha mai smesso di migliorare e di migliorarsi, in laboratorio come nella vendita e nella comunicazione di un brand: la caprese, la torta Piemonte, lo Strudel, la millefoglie caramellata, la Saint-Honoré al cioccolato, la meringata. Dolci che sono da sempre la cultura italiana in tema di pasticceria, ma, proprio perché cultura, non sono immobili e, con la tecnica e la conoscenza, di un professionista come Massari, sono diventati migliori, più stabili, più gestibili, perché no, in un laboratorio. I grandi lievitati sono un capitolo a parte, quasi uno speciale nel libro, data la fama che negli ultimi anni i prodotti del maestro, come panettone e pandoro, sono diventati dei must have durante le feste e non. Ancora una passione di Massari, il cioccolato, dei suoi truffe classici, delle onde di cioccolato bianco, i Piemontesini, i quadratini al gianduia e i cioccolatini anice e caffè. I dessert al piatto testimoniano la voglia di Massari di accogliere il cliente, in una pasticceria che è sempre di più un locale dove passare del tempo, per un tè, un caffè, un aperitivo. Il torrone e il croccante seguono una tradizione di dolce delle feste ma per questo non devono essere relegati a essere prodotti pochi mesi all’anno: sono prodotti eccellenti, di qualità e molto appetibili. Infine, fritti, che uniscono nord e sud con i cannoli siciliani, le zeppole e i krapfen, e la pasticceria salata che completa perfettamente l’offerta in pasticceria e propone ottimi spunti... -
Piccola pasticceria salata
Piccola pasticceria salata, nelle parole stesse del suo autore, Luca Montersino, ""non rappresenta per me uno dei tanti libri scritti per dare ricette e consigli ai miei colleghi, bensì l'espressione di un vero e proprio desiderio di mettere nero su bianco quello che è frutto di anni di studio, di diverse prove, per poter mettere in produzione una linea di salato diversa da quella conosciuta fino ad oggi..."". 8 sezioni: mignon moderni, tartellette, fritti, lievitati, classici rivisitati, salutistici, biscotti, frolle. Oltre 80 ricette, comprensive di basi ed un esauriente glossario tecnico. È stato certamente uno dei primi, Luca Montersino, a credere nelle potenzialità della pasticceria salata. Da sempre attento alle molte sfaccettature del mestiere, impegnato nella ricerca, curioso e sperimentatore per natura, racconta e descrive in questo volume una linea di mignon che non solo deve essere buona e bella, ma soprattutto funzionale, realmente producibile in un laboratorio di pasticceria o in una cucina di un ristorante. ""Forse perché mi sento sia cuoco che pasticcere - continua - penso di poter dare dei consigli e delle idee ad entrambe le categorie professionali, proprio perché conosco sia i pregi che i difetti di questi due meravigliosi mestieri. Il pasticcere deve scontrarsi tutti i giorni con i problemi legati alla vendita da asporto, alla gestione dei prodotti sul banco refrigerato di vendita, al confezionamento, alla spedizione e soprattutto a far convivere nella stessa linea di produzione il dolce con il salato"". La modalità di lavoro del pasticcere è quella di prepararsi le basi (creme, frolle, sfoglie...), per poi condirle e creare così delle sottoricette, che assemblate danno vita alla linea di mignon, torte e quant'altro fa parte della produzione: in questo volume le preparazioni sono state concepite proprio in funzione della fattibilità di produzione anticipata, sfruttando la catena del freddo, proprio come avviene per la produzione della pasticceria dolce nella maggior parte dei laboratori moderni. Sostanzialmente, si procede, con l'esclusione dello zucchero, proprio come nella pasticceria dolce. I professionisti della cucina, invece, maggiormente abituati agli ingredienti salati ma meno conoscitori delle tecniche di pasticceria, troveranno delle simpatiche idee, per aperitivi o banchetti da organizzare in anticipo. Non ci saranno estrosi abbinamenti o tecniche elaborate - cotture in padella, sfilettatura di pesci o lavorazione di carni - ma piuttosto verdure, salumi, condimenti comuni, pensando a un tipo di clientela che non sceglie da un menù alla carta ma che sceglie dai vassoi, servendosi da solo. -
Fingerfood
Il nuovo libro di Paolo Cappuccio è tutto in una parola, potresti quasi leggerlo... in punta di dita. In Fingerfood troverete infatti ottanta ricette dalla forte impronta mediterranea, di cui lo chef racconta in dettaglio tecniche di cottura, allergeni, apporto nutrizionale e indicazioni di stoccaggio. Se gli stili di vita evolvono e con loro cambiano i consumi e le necessità delle persone, anche la cucina professionale non fa eccezione: molti sono stati i cambiamenti nella struttura del pasto, nelle tecniche di cottura, nelle modalità di presentazione e fruizione delle vivande e il fingerfood, interpretazione moderna ed evoluta dell'antipasto in versione miniaturizzata, è forse uno dei più interessanti e creativi aspetti di questa evoluzione del cibo. Un azzeccato termine inglese che identifica stuzzichini progettati, cucinati e porzionati in modo funzionale per essere mangiati in un sol boccone, usando le mani. Ci spiega chef Cappuccio: ""Un apetizer, per essere correttamente definito fingerfood, deve pesare attorno ai 15-20 g ed essere completamente commestibile: uno dei criteri che mi ha accompagnato nella stesura delle ricette che trovate in questo volume"". Ogni preparazione dunque rispetta il criterio di commestibilità totale, senza ricorrere all'ausilio di contenitori o posate. Un aspetto non trascurabile, anche questo, che va nella direzione della sostenibilità ambientale (nonché della praticità quotidiana, per il ristoratore!), evitando l'uso di contenitori monouso e il conseguente smaltimento della plastica; così come abbatte i tempi di lavaggio, l'uso di detersivi e acqua nonché il costo del personale impiegato. Ma in questo volume c'è molto di più. L'autore ha voluto proporre fingerfood facilmente realizzabili in una cucina professionale, a base di carne, pesce, verdura, queste le tre macrosezioni in cui è suddiviso il libro. Ha scelto di utilizzare prodotti tassativamente italiani, dalle grandi caratteristiche nutrizionali, per ottenere bocconcini con pochi grassi e calorie, capaci di rispettare tradizione e gusto: ogni ricetta riporta l'indicazione degli eventuali allergeni contenuti e i suggerimenti per la conservazione, per il servizio quotidiano o per lo stoccaggio. Infine, last but not least, ogni preparazione nasce con l'intento essere corretta dal punto di vista nutrizionale, tanto da essere corredata da una analisi puntuale, ingrediente per ingrediente, da parte della nutrizionista Fabiana Carella. Perché ""buono e sano"" è forse l'esigenza più attuale del consumatore, che nessun professionista della cucina può permettersi di ignorare, e poter dare al proprio cliente tutte le risposte, è certamente un valore aggiunto fondamentale. A precedere la parte di ricette, accuratamente fotografate da Carlo Casella, un'ampia introduzione tecnica in cui lo chef affronta il tema delle preparazioni sottovuoto, non lesinando consigli pratici sulla gestione quotidiana della cbt, oggi fondamentale in qualunque cucina: che si tratti di carni, pesci o verdure, Cappuccio dispensa a piene mani la sua esperienza ormai ventennale. Completa il tutto la sezione delle ricette di base: a partire dalle preparazioni più semplici e con l'impiego delle più adatte tecniche di cottura, ciascuno sarà in grado - a piacere - di comporsi il finger ideale! -
Jim Clark al volante. La sua autobiografia
Jim Clark (4 marzo 1936-7 aprile 1968) è un'autentica leggenda del motorsport, due volte Campione del Mondo di Formula 1, in cui ha sempre corso con la Lotus di Colin Chapman dal 1960 al 1968. Il 7 aprile 1968, durante una gara di Formula 2 a Hockenheim, ebbe l'incidente mortale. Durante la sua carriera in Formula 1 Clark ha corso 72 Gran Premi, vincendone 25, con 33 pole position. Detiene il record dei Grand Chelem, i Gran Premi in cui si ottiene la vittoria stando sempre al comando oltre alla pole e al giro più veloce, risultato che avvenne 8 volte. Jim Clark è sepolto nel cimitero di Chirnside, nel Berwickshire. Gli è stato dedicato un piccolo museo a Duns, conosciuto come The Jim Clark Room. -
I segreti del GP di Monaco
Il grande romanzo del GP di Formula1 di Montecarlo. Un famoso giornalista di motorsport, Malcolm Folley, ci racconta i retroscena e le storie più avvincenti del GP di Monaco fin dalle origini, dai tempi di Moss, Stewart e Graham Hill, ad oggi. Ripercorrere le strade del Principato di Monaco, vuol dire ripercorrere la storia della Formula1 e il GP di Monaco è il Premio più ambito per chiunque abbia corso o sogni di correre in Formula 1. Fotografie e interviste a Niki Lauda, Damon Hill, Jackie Stewart, Martin Brundle, Nico Rosberg, e altri. -
Napoli sulla pelle. L'amore identitario per la maglia azzurra
«In una città come Napoli, tra le più antiche al mondo, dove da sempre c'è una sola squadra di calcio, la fede laica non può che essere rivolta ad una sola Maglia che ha da sempre un solo colore, l'Azzurro. E proprio grazie alla Maglia del Napoli che si esprime l'amore identitario dei napoletani e la loro passione per il calcio. Il colore della Maglia vive in ogni angolo, rione, quartiere, piazza e strada della metropoli partenopea: è il principio e la fine di tutto. Ogni napoletano la sente come una seconda pelle, come uno strato aggiuntivo del corpo che però, a differenza della cute, rappresenta il popolo, la comunità, il club, i tifosi, i cittadini. Tutti, indistintamente. Raccontare storie di calcio a Napoli non può prescindere dal parlare della maglia azzurra, del suo mito, del suo culto popolare, dell'importanza che essa rappresenta per la gente. E solo la maglia può fungere da compendio di una narrazione completa».