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Hollywood o morte
Hollywood 1938. Doremì, giovane pianista e compositore italiano, Olga, sua moglie, cantante e attrice russa, Ernesto, loro amico e agente, cercano di farsi strada nel rutilante mondo del cinema. Frequentano party, inseguono conoscenze e opportunità, coltivano aspirazioni di cui non sempre sono essi stessi convinti. Si sono resi autonomi dal loro mecenate e impresario, il conte Paolini, che però continua a sorvegliarli nell'ombra, condizionandone le scelte professionali. Il cinema sta cambiando: i film musicali impazzano, l'impatto del sonoro e del colore ha trasformato l'industria. Impegnato ad affinare il proprio stile compositivo in questo non facile contesto, Doremì si sente però morbosamente attratto da una Hollywood oscura, nella quale è difficile se non impossibile scorgere la differenza tra business e crimine organizzato. Una lunga catena di morti misteriose sta falcidiando le star del cinema, si accumulano casi irrisolti di bizzarri incidenti, suicidi più che dubbi, omicidi senza responsabilità accertate. -
5 biglietti per un drive-in
5 biglietti per uno spettacolo, ma 10 racconti per un libro... Perché nei drive-in, topos del cinema popolare e più tardi luogo dell’immaginario pulp, pagando un biglietto si aveva diritto a un doppio spettacolo. Mattia De Pascali, regista emergente dell’horror italiano, ci regala una carrellata di visioni grottesche, comiche, oniriche e citazioniste. Dal peplum demenziale di “Maciste e i figli di Puulana” a “Squirt Evans”, western esasperato e tarantiniano, dalla fantascienza noir di “Brain Runner” al surreale “Il regno dei morti”. Benvenuti nella fucina delle idee di un autore che, tra cinema e scrittura, ha saputo costruire un suo bizzarro e peculiare universo narrativo. -
La vendetta di Anubi
Un ricercatore del museo egizio di Torino viene ucciso a coltellate. L'uomo stava traducendo un papiro antico, la cronaca di una serie di feroci delitti commessi nel 1500 avanti Cristo a Tebe da qualcuno che indossava una maschera di Anubi, il dio dell'oltretomba, protettore delle necropoli e dell'imbalsamazione. E secondo il ricercatore quel papiro conteneva gli indizi per scoprire l'identità dell'assassino. L'ispettore che si occupa del caso, Giulio Arcandi, è un tipo scanzonato e ironico, ex settantottino (era troppo giovane per il '68, e ha quindi contestato nel decennio successivo), uno scettico militante che si scontra suo malgrado con l'ignoto. Un thriller su cui aleggia il velo del soprannaturale sullo sfondo di una Torino invernale e notturna, con le sue brezze gelide come gli aliti di antiche divinità non-morte e con le sue ombre che sembrano assumere ad ogni angolo forme spaventose e vendicative. -
Questo è il mio posto. Le nuove storie di Curva est tra calcio e ...
I Balcani sono “fatti di ossimori e antagonismi, di sconfitte epocali che diventano mitologia, di sofferenza che si tramuta in stoicismo”. Con queste parole ben salde nel cuore e nella mente, riprende il viaggio di Curva Est, alla scoperta delle terre al di là dell’Adriatico. La Slovenia, la Bosnia, la Serbia. E ancora la Romania, per scivolare fino a Istanbul, sconfinando in Asia. E infine la Grecia e l’Albania. Un viaggio, come sempre, ricco di Storia e di storie, di persone, di maglie, di identità e d’amore sterminato per la propria squadra. -
Un'impresa impossibile. Le grandi storie di un calcio piccolo
C’è un calcio di sottobosco, dove i protagonisti sanno infiammare una cittadina, o un piccolo paese. Ed entrano a far parte della storia di quella comunità, né più né meno del pittore, del poeta o del militare, celebrato in qualche muro da una lapide commemorativa: “Qui nacque…”. Si parla di campionati vinti all’ultima giornata e di gol mirabolanti; di salvezze insperate al novantesimo e scazzottate omeriche alla semifinale di un torneo estivo. Calcio piccolo ma significativo: e con un’epica tutta da raccontare. -
Respirare. Caos e poesia
Nel ritmo caotico avvertiamo un senso di soffocamento, questo è un saggio sulla terapia poetica. Non c'è una via d'uscita politica. Solo la poesia, solo l'eccesso di significato rispetto agli obblighi dell'infosfera può riattivare la respirazione. Solo saper respirare ci aiuterà durante l'apocalisse che sta già esplodendo come effetto di decenni di assolutismo finanziario. La poesia potrà curare la sofferenza della mente degli ingegneri e dei poeti, e potrà agire come agente di liberazione del linguaggio dalla stretta soffocante della tecnica. Il potere si fonda oggi su relazioni astratte tra entità numeriche. Mentre la sfera della finanza è costituita di algoritmi che connettono frammenti di lavoro precario, la sfera dell'esistenza è invasa da flussi di caos che paralizzano la mente sociale e impediscono la respirazione. ""Non riesco a respirare"". Queste sono le ultime parole di Eric Garner prima di morire, strangolato da un agente di polizia per le strade di Staten Island. Queste parole catturano il sentimento del nostro tempo. Come affrontiamo il caos, giacché sappiamo che coloro che combattono il caos diventano caos? Come affrontiamo il soffocamento? Esiste una via d'uscita? -
La poesia degli alberi. Un'antologia di testi su alberi, arbusti ...
Un'opera per chi ama la natura e la letteratura, per chi sa che gli alberi spesso ci indicano la strada, perché sono i nostri migliori alleati nella salvaguardia del pianeta e insieme hanno da raccontarci innumerevoli storie piene di semplice magia.«In genere per opere simili si ricorre all'aggettivo monumentale. E in effetti può valere anche nel nostro caso: alcune centinaia gli autori antologizzati, di ogni tempo, paese e lingua, un numero ben più grande di poesie e prose poetiche, un consistente ma non ingombrante apparato critico, per un totale di più di mille pagine» - Roberto Galaverni, la LetturaUn'antologia di testi da tutti i paesi su alberi, arbusti e qualche rampicante.Un'antologia che colma un vuoto e promette delizie ai suoi lettori, conducendoli lungo un percorso pieno di sfumature sorprendenti tra autori e antichi e moderni, che hanno dedicato agli alberi parole smaglianti. Dall'Epopea di Gilgameš, il più antico poema dell'umanità, a Walt Whitman, che nel sacrificio di una grande sequoia legge il destino di una nazione, per arrivare alla minuziosa conoscenza sulle piante di un autore come Pascoli e alla manifesta prossimità con la natura degli autori più vicini alla sensibilità moderna, gli alberi hanno sempre rappresentato una presenza insostituibile e ricorrente nelle letterature di tutte le epoche e di tutte le aree geografiche. Il libro è un inno a questa vicinanza tra gli uomini e i silenziosi e fondamentali compagni delle nostre esistenze, per raccontare le gioie o le tragedie dell'amore, la bellezza e la crudeltà del mondo, la sua immane potenza e la sua nuda fragilità, lo stupore di fronte alla ricchezza di forme, colori, sapori, sfumature che regalano gli alberi. -
Farfalle
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Laura sublime
""Laura sublime"" è un percorso nella memoria dell'autore, che si dipana fra la Toscana, la Germania e le isole Orcadi, suscitato dalla ispirazione femminile, una presenza che assomma più caratteri e nondimeno si concentra in una individualità, che si vuole non rivelata. Si tratta dunque di una esperienza poetica la cui cifra materiale si riconosce nella terrestrità e nella varietà dell'elemento liquido; potrebbe dirsi nella sua sostanza una ierogamia mancata. -
Cieli fiammeggianti. Dalla guerra fredda a Base Tuono. L'eco del ...
Nella seconda metà del secolo scorso centinaia di missili sono stati schierati a difesa dei Paesi della NATO. Nello schieramento, esteso dalla Norvegia alla Turchia, ebbe un ruolo primario il sistema superficie-aria Nike, per un breve periodo con il missile Ajax, poi e ben più a lungo, con l'Hercules, di maggior gittata ed armato anche con carica nucleare. Nell'occidente europeo, tra la fine degli anni '50 ed i primi anni '60, furono costruite 106 basi. Nel Nord est d'Italia ne sono state attivate dodici, in sette delle quali gli Hercules erano armati anche con teste di guerra nucleari. La sola testimonianza storica che ne rimane in Europa è Base Tuono, nel comune di Folgaria, in Trentino, riallestimento museale riconosciuto dall'Aeronautica Militare. Missili, radar e dispositivi elettronici ora documentano le drammatiche tensioni vissute nei lunghi anni della Guerra fredda e quindi un importante quanto assai poco conosciuto capitolo della recente storia d'Italia. ""Blazing Skies"" - cieli fiammeggianti - era l'ordine che veniva impartito nelle basi Nike per verificare la capacità di preparare i missili al lancio nei tempi di prontezza assegnati. -
Segni di pietra. Torri, castelli e residenze della Valle d'Aosta....
Tutte le torri e i castelli della Valle d'Aosta mappati e descritti con il disegno di Francesco Corni, illustratore e storico. -
Romanzo familiare
La storia di una famiglia e quella della considerevole schiera di persone che attorno a essa hanno gravitato nel corso di quasi un secolo, con l'invadenza e l'affettuosità proprie della gente dell'Italia del Sud. Il filo rosso della narrazione sono i temi dell'affettività, come emergono dai complicati rapporti e dalle innumerevoli vicende che si dipanano nel corso del romanzo, a mano a mano che l'io narrante si decide a farci finalmente i conti. Le riflessioni finali chiudono il cerchio di una peripezia interiore, segnando il punto di approdo di un cammino ormai del tutto compiuto. -
Dopo Tutankhamon
Età di lettura: da 11 anni. -
Il randagio e altri racconti
Scelti e tradotti dal persiano dall'iranista e islamologa Anna Vanzan, dieci racconti, finora mai pubblicati in Italia, che celebrano l'impressionante talento narrativo di Sadeq Hedayat, scrittore coltissimo e maledetto, la cui opera è ancora oggetto di censura in patria. Scritti tra il 1930 e il 1942, sono tratti da diverse raccolte e testimoniano, nella loro eterogeneità e molteplicità di stile, la ricchezza di interessi culturali e artistici dell'autore, vissuto tra l'Iran, l'India e Parigi e fine studioso della letteratura persiana. Dieci storie potentissime e stranianti, in cui prende vita il quotidiano delle masse popolari di Teheran - la piazza, il macellaio, la sala da tè, il barbiere, il miniaturista - così come la Parigi degli anni Trenta e Quaranta, fascinosa e inquieta. Una narrazione seducente, cupa e vertiginosa che ci trascina in un'atmosfera surreale, a tratti grottesca, carica di richiami al glorioso passato dell'Iran e alla sua tradizione millenaria. -
L' incognita
Un testo sublime e dolente sui limiti della conoscenza razionale e scientifica, assediata dall’ineffabile.«Come Musil, Broch è un grande narratore del razioide, cioè di quella confusa zona d'ombra che accompagna e genera la scelta razionale.» – Il GiornaleNella Vienna fin de siècle Richard Hieck è un giovane matematico impiegato all’osservatorio astronomico, il tempio di quella conoscenza che tanto agogna e a cui ha deciso di dedicare tutta la sua vita. Dopo la perdita del padre, mentre la sorella Susanne si rivolge alla fede e il fratello Otto a uno sfrontato godimento del presente, Richard si aggrappa con caparbietà alla scienza, e a tutto ciò che di tangibile e misurabile esiste. Eppure il mondo, e le sue manifestazioni più spontanee e inaspettate, lo confondono: il tuffo di una ragazza da un trampolino, il fischio di un treno, il vento tra gli abeti, le stelle che affiorano nella vallata oscura, il luccichio di un gioiello, il ricordo di un profumo… La scienza può davvero abbracciare il mistero della vita? Esiste una soluzione per un’equazione così complessa e sfuggente? Richard non smette di cercarla, ma quando la morte e l’amore irromperanno nella sua vita, sarà costretto a confrontarsi con la grande incognita… -
L' Europa e l'umanità
Il saggio qui proposto è uno studio che, prendendo le mosse da alcune considerazioni prettamente linguistiche e antropologiche, analizza in una chiave che si potrebbe dire quasi ""psicologica"", oltre che politica e culturale, il rapporto tra nazionalismo, cosmopolitismo e sciovinismo, e, in particolare, quello tra la civiltà occidentale - ""romanogermanica"", secondo la definizione dell'Autore - e le civiltà del resto del mondo, auspicandone un ""riscatto dalla schiavitù spirituale"". -
Intermezzo romano
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Guiscardo
Guiscardo è la maschera capofila di tutti i personaggi nella commedia corale di questi racconti. ‘Loro' riescono sempre a strappare un sorriso tra smarrimento e teatralità, viaggiando nelle pieghe della vita al contempo singolari e deludenti. L'amore, poi, sigilla queste storie come una folata di vento impregnata di quell'odore che, insieme a sesso e delusioni condite di solitudine e nostalgia, ne segnano i volti. Tra un salto mortale e un tuffo scomposto, sono tesi verso l'ineluttabile fallimento proprio dell'essere umani; cercano inconsolabilmente una fine meno amara di come la si possa immaginare. Storie brevi emerse dal brusio sudaticcio d'una spiaggia affollata, tra un sorriso e un pensiero ascetico. Ci ricordano l'estrema fugacità della vita che il sole fa scintillare come nient'altro al mondo. -
Vita dentro. 15.4.22
La storia di un errore giudiziario raccontata con tenacia da un giornalista che ha saputo verificare le accuse, ricostruire i fatti e stare accanto ad un imputato considerato colpevole anche di fronte ad ogni ragionevole dubbio. La vita del condannato considerato solo un numero dalla Giustizia che Luigi Monfredi ha trasformato nella storia di un essere umano cercando verità e redenzione di una vita, altrimenti, perduta. -
Cavalcare il Kali Yuga. Il libro del «guerriero dello spirito»
Con un linguaggio diretto ed essenziale, quest'opera offre degli strumenti concreti all'uomo di oggi per ritrovare la propria essenza sacra e per orientarsi in un mondo sempre più accelerato, inafferrabile e indecifrabile; in un'epoca in cui ogni significato trascendente dell'esistenza svanisce e ogni riferimento esterno si sgretola. La Via del guerriero dello spirito insegna l'arte eroica di vivere la vita totalmente, con apertura, autenticità, energia e animo risoluto; ad assaporarla pienamente, senza veli, paure e tabù; ad affrontarla con leggerezza e distacco, riconoscendo in ogni circostanza un'esperienza iniziatica e in ogni istante una preziosa opportunità di risveglio interiore. Imparando a trasmutare ""il veleno in nettare"", ""i demoni in angeli protettori"" e ""gli ostacoli in porte"", il guerriero dello spirito è l'uomo che sfida la potente onda del suo tempo, senza fuggirla o venirne annientato, bensì cavalcandola con mente serena, membra salde e cuore puro.