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Il sentiero alpino. La storia della mia carriera
Nel 1917, sulle pagine della popolare rivista femminile «Everywoman's World», apparve in cinque parti l'autobiografia di Lucy Maud Montgomery, dal titolo ""Il sentiero alpino"" (The Alpine Path). In essa l'autrice canadese, celebre in tutto il mondo per aver creato i due immortali personaggi di Anne Shirley ed Emily Starr, ci parla dei suoi avi e della sua infanzia, rievoca alcuni curiosi episodi che saranno poi inseriti nei romanzi, ma ci racconta anche i suoi autori prediletti, le prime prove letterarie ed esperienze lavorative, nonché la genesi di Anne di Tetti Verdi e il suo lungo viaggio di nozze in Scozia e in Inghilterra. La presente edizione, a cura di Enrico De Luca, offre per la prima volta ai lettori italiani il testo integrale, corredato da un'appendice fotografica predisposta e chiosata da Montgomery stessa. -
Introduzione al buddhismo tantrico in India e in Tibet
Tanto in India quanto in Occidente, il tantrismo è stato oggetto di pregiudizi e fraintendimenti, che spesso lo tacciavano di sinistre procedure imbevute di magia nera e libertinaggio sessuale. Il presente saggio intende quindi fare luce sulla sua origine e i suoi sviluppi, nella versione buddhista sia indiana che tibetana, delineandolo da un punto di vista storico e filosofico-religioso. L’esperienza tantrica non fu un’innovazione specifica del buddhismo, ma una realtà panindiana. Gli adepti e i praticanti stabilirono pratiche meditative, rituali iniziatici e comportamenti anticonvenzionali volti a sovvertire idealmente la comune concezione dell’esistenza e della società del tempo. I loro metodi erano finalizzati a conseguire, in seguito a un impervio cammino spirituale sotto la guida di un guru, sia poteri mondani (per distruggere forze ostili e nemici, garantirsi prosperità, buona salute e lunga vita) sia la visione diretta della natura della mente, equiparata alla vera e propria condizione di un Buddha. Questo volume, destinato anche ai lettori non specialisti, è un'introduzione alle antiche dottrine tantriche, che conservano ancora intatto il loro fascino. -
I boschi e le stagioni
""I boschi e le stagioni"" riunisce insieme, in prima traduzione italiana a cura di Enrico De Luca, quattro articoli scritti da Lucy Maud Montgomery (1874-1942) nel 1909 e pubblicati in altrettanti numeri della rivista «The Canadian Magazine» di Toronto fra il maggio e il dicembre del 1911. Gli appassionati lettori dell'autrice canadese che, oltre allo humour, ne hanno gustato le descrizioni paesaggistiche, sempre molto evocative e poetiche, non mancheranno di gradire queste pagine in cui ci mostra le meraviglie che si celano nei boschi durante il volgere delle stagioni. Quei boschi considerati dalla Montgomery veri e propri amici, sinceri e franchi, che possono essere conosciuti e apprezzati solo dopo lunghe e assidue frequentazioni, e che ci invita a visitare insieme a lei. -
Anche a un lupo piacciono le verdure. Ediz. a colori
Dopo un lungo e freddo inverno senza cibo, il signor Lupo si è ormai convinto che la sua dieta carnivora presenta non pochi svantaggi. E allora, perché non coltivare tante belle verdure? Detto, fatto. Ma un giorno ha una brutta sorpresa: qualcuno è entrato nel suo orto e si è pappato le sue pianticelle. Furente, il signor Lupo è già pronto a scovare il colpevole e a... ma no, forse c'è un altro modo per risolvere la situazione. Forse è venuto il momento di condividere quello che ha e di farsi finalmente degli amici. Raccontata da Claire Bouiller e illustrata da Quentin Gréban, ""Anche a un lupo piacciono le verdure"" è un storia che insegna il valore della condivisione e dell'amicizia, nonché l'importanza di mangiare tante verdure! Età di lettura: da 3 anni. -
Aiutami a stare attento! Attività, giochi, meditazioni per allena...
Mantenere l'attenzione non è facile, soprattutto in una società come la nostra, che ci sottopone quotidianamente a un numero impressionante di stimoli di ogni tipo. Nei bambini, poi, la difficoltà a concentrarsi risulta particolarmente evidente, e questo costituisce uno dei principali problemi degli insegnanti. Fortunatamente, le capacità attentive possono essere allenate fin dalla più tenera età, partendo proprio dai banchi di scuola. Le semplici pratiche, i giochi e gli esercizi di gruppo che Grazia Roncaglia presenta in questo volume sono finalizzati infatti a coltivarla, aiutando i bambini a riconoscere le possibili cause di distrazione e insegnando loro le tecniche per rimanere concentrati. Ma l'utilizzo, nel contesto scolastico, di pratiche riflessive e meditative, nelle quali gli studenti imparano a raccogliere l'attenzione dispersa all'esterno per dirigerla all'interno di sé, non è però solo funzionale al potenziamento delle capacità attentive. Rende possibile, infatti, anche un percorso di consapevolezza di sé che include l'alfabetizzazione corporea ed emotiva e la regolazione cognitiva. -
L' architettura nel cinema
Un film è un'opera composta da diversi elementi. Dalla sceneggiatura alle scenografie, dai costumi alle musiche, è lungo l'elenco di ciò che concorre alla nascita di una pellicola. Per dare vita alla storia che si vuole raccontare, è spesso di fondamentale importanza la scelta di una particolare ambientazione. Per questo volume, l'architetto e cinefilo Giorgio de Silva ha selezionato più di ottanta pellicole, presentandole dal punto di vista degli edifici che vi compaiono e dei luoghi in cui si muovono i personaggi. L'impatto visivo di numerosi film di ieri e di oggi si fonda sulla presenza di strutture iconiche, in grado di rappresentare l'essenza visiva della vicenda raccontata. Luoghi caratteristici, originali, unici, che evocano nello spettatore sentimenti e sensazioni indimenticabili e rendono immediatamente riconoscibile l'opera in cui compaiono. Oltre ad analizzare le architetture presenti in capolavori della storia del cinema come Metropolis, 2001: Odissea nello spazio, Blade Runner, Arancia Meccanica e Matrix, l'autore riserva la sua attenzione anche a film meno noti, come Non si sevizia un paperino, Koyaanisqatsi e Architecture of Infinity. Registi del calibro di Kubrick, De Palma, Antonioni e Riefenstahl dialogano con i più grandi architetti della storia: Le Corbusier, Mies van der Rohe, Wright e molti altri. Prefazione di Riccardo Bedrone. -
Per sempre Giò. Un gol oltre l'autismo
Giorgio era un ragazzo di Milano che per tutta la sua breve vita ha fatto i conti con l'autismo, lottando contro assurdi stereotipi, un mondo esterno fatto di regole e numeri spesso incomprensibili, diagnosi impietose, medici e burocrati che non ammettevano discussioni. Giorgio era grande, grosso e forte, e aveva uno spiccato senso dell'umorismo. Era dolce, leale, disponibile e sempre sorridente. Ma non amava perdere al gioco. Era deciso, motivato, curioso. E soprattutto era un tifoso sfegatato dell'Inter, la sua passione più grande, quasi incontrollabile. Giorgio purtroppo non c'è più, se n'è andato il 9 novembre 2020, a soli 26 anni, in seguito alle complicazioni del Covid. La mamma Viviana racconta la sua storia mettendo ordine in ventisei anni di ricordi, fotografie, pensieri e parole. Una storia dura e difficile, segnata dalla disabilità, ma anche in alcuni passaggi divertente. Per i tanti, giovani e adulti, che non vivono in prima persona queste situazioni e ne hanno solo una vaga idea è l'occasione per conoscere la bellezza di persone che sono «speciali» e magari diventarne amici, senza farsi bloccare da paure o pudori. Forse questo è l'obiettivo più grande del libro e dell'ininterrotto impegno di Viviana a tenere vivo il ricordo di suo figlio anche fra chi non l'ha conosciuto: fare in modo che, in numero sempre crescente, ragazze e ragazzi si avvicinino ai loro coetanei pieni di luce come Giò. -
Sanjiao. I tre pilastri della sapienza. Antichi insegnamenti cine...
I cinesi sanno molto di noi, noi ben poco di loro. Mai come ora, però, la Cina è vicina, anzi incombente. Lo strabiliante sviluppo economico e tecnologico del Dragone impone una reale e urgente comprensione del suo modo di pensare. I presupposti del suo attuale successo planetario non vanno infatti ricercati in modo esclusivo nelle odierne determinazioni politico-economiche, bensì anche, e forse soprattutto, nella sua tradizionale visione del mondo da cui trasse quei valori, idee e strategie che ne fecero un poderoso impero di conquista. Oggi la Cina ha ripristinato la propria antica centralità internazionale nel sempre più serrato confronto con l’Occidente. ""Sanjiao"" si propone come bussola essenziale per orientarci in modo agile nel labirinto del colosso giallo, per decifrare le sue molteplici e complesse espressioni e poter interagire con esse in modo efficace. -
Franco Battiato. Lascia tutto e seguiti
Franco Battiato è stato un artista unico nel suo genere. Capace di rendere popolari teorie complicate e concetti filosofici di diversa provenienza, ha portato il grande pubblico a canticchiare sulle spiagge le teorie di Gurdjieff, diventando il primo artista in Italia a vendere un milione di copie con l’album La voce del padrone. Innumerevoli i suoi successi, da Centro di gravità permanente a Bandiera bianca, da Voglio vederti danzare a Prospettiva Nevski, passando per Gli uccelli, Segnali di vita, E ti vengo a cercare, La stagione dell’amore, L’ombra della luce, fino ad arrivare alla canzone d’amore più bella di sempre, La cura. Nel campo musicale Battiato ha composto di tutto: pop, rock, classica, opera e non ha mai smesso di sperimentare. La sua incontenibile curiosità, però, l’ha portato a frequentare anche i linguaggi del cinema e della pittura. Roberto Tardito ripercorre la vita e la parabola artistica del cantautore siciliano, raccontando gli interessi e le passioni, la sterminata produzione e l’attività concertistica di quello che non è stato un semplice «prodotto» discografico, ma un autore postmoderno, profondamente autentico nella sua continua tensione verso l’alto e verso l’altrove. Postfazione di p. Guidalberto Bormolini. -
La letteratura fantastica giapponese antica, moderna e contemporanea
In questo saggio, Massimo Soumaré offre ai lettori una panoramica completa della letteratura fantastica giapponese, cercando di presentare in modo organico – lungo un arco di 1300 anni, ma con un focus particolare sul periodo moderno e contemporaneo – i diversi filoni di questo genere di narrativa che sono stati di grande importanza per l’intera cultura nipponica. Essa, infatti, ha esercitato una forte influenza su film, manga e anime, oltre che sull’arte più tradizionale. Il libro affronta non solo la letteratura fantastica colta dei grandi scrittori nipponici, ma anche quella più popolare, analizzando generi come l’horror, la fantascienza e il fantasy, spiegando come siano nati e si siano sviluppati in Giappone. Ne presenta, poi, i maggiori esponenti, fornendo copiose informazioni sulle loro vite e opere, così da permettere sia al lettore esperto sia a quello profano di muoversi con agilità in un paesaggio vasto e affascinante e ancora per lo più ignoto. -
Frittelle di mele a mezzanotte
È il 1976 quando Mavi, suo marito e un figlio ancora piccolo decidono di lasciare Genova per iniziare una nuova vita in campagna. Nessuno di loro è mai vissuto fuori della città e tanto meno ha qualche nozione di agricoltura o di allevamento. Eppure i progetti sono tanti e l’idea (ambiziosa) è quella dell’autosufficienza. Il luogo dove si trasferiscono è un angolo incantato dalla natura pressoché incontaminata. Dall’antica cascina in cui si sistemano i soli rumori che si sentono sono quelli del ruscello che scorre in fondo al prato, del vento che agita le chiome degli alberi del bosco, o di qualche raro gitante diretto ai laghi non lontani. Tutto è magico e anche… molto complicato, perché contadini non ci si improvvisa. Raccontata com’è con una miscela molto efficace (e un po’ inglese) di poesia e sense of humour, questa storia ci rivela una nuova voce della nostra narrativa. -
Trilogia della memoria. Tre romanzi all'ombra delle leggi razzial...
Tre romanzi all'ombra delle leggi razziali.rnrnUna bambina vede improvvisamente cambiare l'intero scenario di una tranquilla vita borghese, un professore di lettere classiche precipita nel baratro di una famiglia spezzata e di un figlio allontanato, una donna, rimasta sola dopo il suicidio del marito a crescere una bambina, deve affrontare un cammino di difficoltà e umiliazioni. Sono tutti destini a confronto sotto la stessa fosca cupola (le Leggi contro gli ebrei del 1938) quelli affrontati nei tre romanzi di Lia Levi, ora riuniti in un unico simbolico volume. Si tratta di Una bambina e basta (Premio Elsa Morante opera prima) che ha superato da tempo la decima edizione, dell'Albergo della Magnolia (Premio Moravia 2002) e dell'Amore mio non può, da cui Manuela Kustermann ha tratto un monologo teatrale. -
Il mostro della memoria
Un romanzo implacabile che è anche una riflessione straordinaria sulla Shoah e sulla sua percezione nella società contemporanea israeliana. Il protagonista del Mostro della memoria racconta la sua inquietante esperienza come accompagnatore di gruppi di studenti, di politici e di ufficiali dell'esercito israeliani in visita ai campi di concentramento nazisti in Polonia.rn«Feroce e privo di retorica, finalmente uno scrittore capace di scrivere una pagina nuova nella letteratura della memoria» – Il VenerdìrnRitenuto non idoneo a intraprendere la carriera diplomatica, il protagonista accetta una borsa di studio per un dottorato di ricerca sulla Shoah. Ben presto, per arrotondare lo stipendio, comincia ad accompagnare in veste di guida gruppi di studenti, di politici e di ufficiali dell'esercito israeliano in visita ai campi di concentramento nazisti in Polonia. Le sue capacità oratorie e la sua competenza fanno sì che venga molto apprezzato e diventi sempre più richiesto, al punto di doversi trasferire a Varsavia, lontano dalla propria famiglia. Per quanto cerchi di mantenere un atteggiamento distaccato verso gli orrori che descrive e di spiegare la meccanica della Shoah da un punto di vista puramente tecnico, senza coinvolgimenti emotivi (scoprendo persino, con enorme raccapriccio, un'inconscia ammirazione sua e di alcuni dei ragazzi per la forza e l'efficienza dell'apparato di distruzione di massa nazista), qualcosa a poco a poco si incrina in lui. Dietro le fredde cifre e le laconiche esposizioni sulle tecniche di sterminio comincia a vedere le persone, i drammi umani, le atrocità del passato con i quali è in contatto quotidiano e di cui vorrebbe rendere ormai partecipi anche gli altri. In un crescendo di orrore e insicurezza viene risucchiato in una spirale di squilibrio dove rischia di perdersi definitivamente. -
Ora che sono nato
In una strampalata famiglia del Meridione il piccolo Nato sogna di diventare una Spice Girl. Spietato, emozionante, sempre in bilico tra la commedia e la tragedia, Maurizio Fiorino scava a mani nude nel nostro intimo e con tocco delicato ci immerge nel racconto, strappando qualche lacrima e subito dopo una risata.rnrnUna madre nevrotica con un ego fagocitante, un padre megalomane e scaramantico fino all'inverosimile, una sorella bugiarda patologica ai limiti dell'indecenza e un fratello diventato il primo caso della storia di bullo balbuziente. Poi c'è Nato, ultimo discendente della famiglia Goldino e aspirante Spice Girl. È lui a raccontarci, tra un Calippo Fizz e sgangherate dichiarazioni d'amore, sullo sfondo di una provincia del Sud Italia negli anni Novanta, le improbabili vicende che hanno segnato l'infanzia e l'adolescenza di un ragazzo che si sente diverso dalla sua scombinata famiglia e cerca di emanciparsi. «Ora che sono Nato» è il diario di una diseducazione sentimentale che dai meandri più remoti della nostra anima ci porta per mano fino alla più sorprendente e mai scontata dichiarazione d'amore, quella per se stessi e la propria libertà. -
Il giardino dei mostri
Lorenza Pierirnscrive un ambizioso e riuscito romanzo su un’Italia chernha cambiato pelle negli anni Ottanta, concentrandosirnsul microcosmo di Capalbio, il paese maremmano dovernle classi sociali si sono incontrate e scontrate.rnCi rivela così la sostanza vera e affascinante di un’Italiarndietro il velo del gossip. Un romanzo molto atteso. rn«Mai come oggi avremmo bisogno di delineare e indagare di nuovo le sfumature di classe e i tragitti sociali che ci hanno portati al punto in cui ci troviamo» - Repubblicarn«Lorenza Pieri si conferma bravissima narratrice dell'adolescenza» - il Venerdì di Repubblicarn«Annamaria, sedicenne insicura. Forse tra tutti il personaggio più riuscito di Lorenza Pieri» – Robinsonrn Un romanzo complesso e avvincente,rnsospeso tra epopea rurale, racconto di formazione, biografia di un’artista. La collisione unica tra due classirnsociali, due mondi distanti, è il travaglio da cui nascerà un nuovo paese.rnrnrnSiamo tra il 1987 e il 1990, in un paese della maremma toscana troppo famoso per essere citato. Le vicende di due famiglie, una locale di allevatori di cavalli, i Biagini, e una romana altoborghese, i Sanfilippi, si intrecciano, mentre il luogo in cui si incontrano diventa il teatro perfetto della messa in scena dei cambiamenti che avvengono in Italia. Così l'amicizia tra Sauro, un buttero ambizioso e Filippo, un politico edonista, una volta diventati anche soci in affari, porterà anche gli altri membri delle loro famiglie a legarsi o a scontrarsi. Nel paese, dove a prima vista si assiste a una diffusione ubriacante di denaro e allegria, le certezze su cui si era sempre contato, le fedi politiche, i legami familiari, il rigore morale, l'identità sessuale, sembrano dissolversi e perdere i contorni nitidi. Sauro e Filippo, le loro mogli Miriam e Giulia si fanno rivelatori di un'umanità debole, apparentemente magnanima ma spesso meschina, in mezzo alla quale, la creatura più fragile, Annamaria, che ha quindici anni e parecchi complessi, fatica a trovare il suo posto, soprattutto nel confronto con la bella e spigliata Lisa della quale desidera attenzioni e affetto, ricevendoli in un modo assai ambiguo. Ma c'è un mondo parallelo che nello stesso periodo sta prendendo forma. È il Giardino dei Tarocchi dell'artista franco-americana Niki de Saint Phalle. Un luogo magico, a cui Annamaria si avvicinerà a poco a poco, e nel quale l'artista la lascerà entrare, dandole accesso al racconto della sua stessa vita, tramite il quale la ragazzina imparerà tutte le lezioni che nessuno ha mai saputo darle. -
Pelle di foca
Questa commovente storia d’amore è ispirata a una tradizionale leggenda scozzese. rn«Il talento dell'autrice sta nella delicatezza di fare della leggenda un canto universale» - Tuttolibrirn«Questo romanzo mostra che il cambiamento e la crescita sono possibili, anche ai margini della società» - Internazionalern«Il romanzo dell’autrice – basato su un amatissimo rito scozzese – va oltre la semplice narrazione fantastica, supera i potenti messaggi della favolistica: l’accettazione del diverso, la forza dei legami familiari, della comunità, della redenzione» - La LetturarnDonald, un giovane pescatore, si ritrova una notte di colpo sconvolto quando si imbatte in un gruppo di donne dall’aspetto esotico che danzano sulla spiaggia illuminate dalla luce della luna. Si tratta delle selkies, delle foche che una volta l’anno abbandonano la loro pelle animale e diventano umane per poche ore. Sopraffatto dalla loro bellezza e dall’incantesimo, Donald ne rapisce una di nome Mairhi: sarà una decisione che determinerà il suo futuro. Dopo essere tornato a casa nel suo piccolo villaggio scozzese, dovrà assumersi la responsabilità di ciò che ha fatto. Naturalmente l’accoglienza da parte del villaggio di pescatori non sara` semplice e i due innamorati dovranno affrontare molti ostacoli e insidie, mentre lei, pur innamorata di Donald, continuera` a sentire fortissimo il richiamo del mare. Un romanzo che cattura dall’inizio alla fine, una favola senza tempo che ci parla della responsabilità dell’amore e della forza interiore necessaria per redimersi dagli errori. -
Medea. Voci
La figura di Medea ci è stata consegnata da Euripide soprattutto come la madre che ha ucciso i propri figli, la violenza irrazionale contrapposta alla razionalità patriarcale della civiltà greca. Christa Wolf ribalta questa versione con una vera e propria indagine riallacciandosi alle fonti antecedenti Euripide.rnrnNel romanzo di Christa Wolf, Medea è una donna forte e libera, una ""maga"" depositaria di un ""sapere del corpo e della terra"". È questo ""secondo sguardo"" che le fa scoprire un orribile segreto nascosto nel sottosuolo del palazzo reale di Corinto. Medea dovrà pagare per aver svelato il crimine su cui si fonda il potere. Non saprà né vorrà difendersi perché - dopo aver abbandonato la natia Colchide, anch'essa macchiata di sangue innocente - non ha più radici né ideali che la sostengano. Dopo dieci anni da Cassandra, Christa Wolf torna al romanzo con Medea, ricorrendo come in quella felice occasione alla riscrittura radicale del mito. La figura di Medea ci è stata consegnata da Euripide soprattutto come la madre che ha ucciso i propri figli, la violenza irrazionale contrapposta alla razionalità patriarcale della civiltà greca. Christa Wolf ribalta questa versione con una vera e propria indagine riallacciandosi alle fonti antecedenti Euripide. -
L' angelo di fuoco
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Antichi nuovi di zecca-Brand new ancients. Testo inglese a fronte
Vincitore del Premio Ted Hughes per l'innovazione nella poesia.Kate Tempest mostra come i vecchi miti vivano ancora nei nostri atti quotidiani di violenza, coraggio, sacrificio e amore, e come le nostre vite non siano meno drammatiche e potenti di quelle degli antichi dèi.rn«Ciò che è nuovo di zecca in questo poema è la diagnosi secondo la quale tutto ciò che serve è un posto cui appartenere» – Tuttolibrirn Kate Tempest è una delle interpreti più entusiasmanti e innovative che siano emerse nella Spoken Word Poetry in molti anni; il suo poema «Antichi nuovi di zecca[ ha vinto il prestigioso Premio Ted Hughes per l'innovazione nella poesia. La miscela assolutamente unica di poesia di strada, rap e storytelling le ha conquistato schiere di seguaci in tutto il Regno Unito. La sua notevole presenza scenica emerge prepotente in questo poema, una storia parlata scritta per essere narrata con musica dal vivo. «Antichi nuovi di zecca» è la storia di due famiglie e del groviglio delle loro vite, ambientate sullo sfondo della città e intrecciate con il mito classico. Qui, Tempest mostra come i vecchi miti vivano ancora nei nostri atti quotidiani di violenza, coraggio, sacrificio e amore – e come le nostre vite non siano meno drammatiche e potenti di quelle degli antichi dèi. -
Gesù il Cristo
Esponente del modernismo teologico, Buonaiuti in questo libro espone le sue convinzioni filosofiche, distinguendo tra il Cristo della fede e il Gesù storico.rnrnGesù il Cristo è l’opera più controversa, iscritta nell’indice dei libri proibiti come eretica da papa Pio X, di Ernesto Buonaiuti (Roma 1881-1946), presbitero, teologo e antifascista italiano, uno tra i dodici accademici che rifiutarono di dichiarare fedeltà al regime fascista dopo i Patti Lateranensi del 1929, dovendo subire, in seguito, la scomunica e l’allontanamento dall’insegnamento.