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La sfida di Gerusalemme
Con una lettera di papa Francesco all’autore.rnrnDopo La notte di fuoco, in cui ha descritto la sua esperienza mistica nel deserto dello Hoggar, Schmitt torna a quell’esperienza con questo diario di viaggio in Terra santa, un territorio dalle mille impronte. Betlemme, Nazareth, la Galilea, luoghi intensi e cosmopoliti ritratti in presa diretta mentre l’autore approfondisce la sua esperienza spirituale, le sue domande, le sue riflessioni e sensazioni, i suoi stupori fino alla sorpresa finale, a Gerusalemme, di un incredibile incontro con quello che chiama “l'incomprensibile”. Un percorso concluso a Roma, centro del cristianesimo, con un colloquio privato con papa Francesco, denso di significato e di echi che perdurano in queste pagine. -
Whale
Ambientato in Corea del Sud, Whale segue le vite dei suoi personaggi mentre si intrecciano nel meraviglioso mondo creato da Cheon Myeong-Kwan. Una donna vende sua figlia a un apicoltore di passaggio per due vasetti di miele. Una bambina di quindici chili nasce nel cuore dell'inverno ma viene chiamata “Ragazza della primavera”. Una tempesta abbatte il tetto di un ristorante fatiscente per rivelare una fortuna nascosta. Un cinema a forma di balena custodisce i sogni di un'intera famiglia. Geumbok, che ha inseguito un brivido indescrivibile sin da quando ha visto per la prima volta una cresta di balena nell'oceano; sua figlia Chunhui, che comunica con gli elefanti e con nessun altro; e una donna capace di controllare le api con un fischio. -
Concorso 2329 funzionari Ministero della Giustizia. Manuale per l...
In data 26 luglio 2019 è stato bandito il concorso per 2329 Funzionari del Ministero della giustizia, di cui 2242 Funzionari giudiziari, 39 Funzionari amministrativi e 20 Funzionari dell'organizzazione, identificati con il codice F/MG. Lo svolgimento della prova d'esame consiste in una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale. Quest'ultima prova avrà ad oggetto oltre alle materie previste per la prova scritta (diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale, ordinamento penitenziario) anche elementi di diritto civile, elementi di diritto penale, elementi di ordinamento giudiziario ed elementi di legislazione in materia penale minorile. Il presente volume, aggiornato alla recentissima riforma del processo penale, costituisce un valido strumento per la preparazione alla prova orale del concorso, contenendo una sintetica ma dettagliata trattazione teorica delle suddette materie, accompagnata da una selezione ragionata di domande ad alta probabilità concorsuale per ciascuna materia. -
Palestra di botta e risposta. Per una formazione al dibattito
Nel 2001 l'Università di Padova attiva il primo insegnamento in Italia di Teoria dell'argomentazione. Dal 2006 una pionieristica Palestra di botta e risposta, all'insegna della Patavina Libertas, apre le sue sale d'allenamento agli studenti delle scuole superiori del Veneto e d'Italia e nel 2010 nasce l'Associazione per una Cultura e la Promozione del Dibattito - ACPD. L'esperienza di 12 tornei regionali e 5 nazionali ha prodotto questa guida al dibattito regolamentato, opera congiunta di un gruppo collaudato e solidale di docenti di filosofia e di pedagogia, esperti in comunicazione, in valutazione, in competenza informatica e documentale, linguisti, conduttori di blog di retorica, allenatori della scrittura e di oratoria, e soprattutto studenti ""magnifici disputanti"" protagonisti di campionati di dibattito, impegnati a mostrare la bellezza del ragionare e a far valere i propri argomenti a fronte di argomenti opposti. -
Emozioni e conoscenza
Quando si parla di emozioni, generalmente si evidenziano le reazioni affettive, immediate e di durata limitata nel tempo, suscitate da una situazione esterna. Queste reazioni hanno indubbiamente un carattere fisiologico in senso lato, ma si è scoperto - attraverso accurate e sempre più sofisticate ricerche - che assumono anche un carattere espressivo universale di natura sociale e psicologica. In quest'ultimo caso, esse possono manifestarsi attraverso comportamenti e atteggiamenti specifici, con una propria funzione nella struttura identitaria della persona. Pertanto, anche nell'ambito della crescita e della formazione delle conoscenze del soggetto le emozioni svolgono un ruolo significativo, da tenere in considerazione sin dai primi istanti di vita. Nel corso della storia, già a partire dai filosofi greci, molti studiosi hanno attribuito rilevante importanza alla conoscenza delle emozioni. Oggi si discute ancora sulla priorità di determinate condizioni ma, grazie al crescente arricchimento di strumenti e tecniche di ricerca, non solo le affermazioni fatte sono ancora del tutto valide, bensì forniscono un notevole contributo per approfondire questo coinvolgente tema. -
Discorso sul rapporto mente-corpo. Simmetrie, analogie, specularità
Il volume esplora il rapporto mente-corpo a partire dalla forma vivente e dal tempo biologico, ponendo attenzione al processo filogenetico, relativo alla comparsa delle funzioni e degli organi del corpo umano, e a come questo processo si trovi riflesso nello sviluppo ontogenetico. Vengono descritti i principali apparati e sistemi dell'organismo e alcune emblematiche manifestazioni patologiche vengono interpretate alla luce del modello junghiano che si rifà metaforicamente allo ""spettro elettromagnetico"" e al concetto di ""sincronicità"". L'autore unisce al pensiero logico e sequenziale un pensiero mitico, che si muove per immagini, amplificando e collegando i concetti con riferimenti collettivi di tipo storico, poetico, letterario e mitologico. Le argomentazioni del testo evidenziano che le sofferenze, psichiche o fisiche che siano, sono vive tanto nel corpo che nella psiche. Nell'accadere del disagio e della sofferenza, infatti, è possibile cogliere tutta la potenza dell'inconscio, che per Jung non è un sottoprodotto della coscienza, bensì la sua matrice. Il testo sottolinea il bisogno di trasformazione che si ispira al processo di individuazione, alla realizzazione del Sé. -
Dürrenmatt e il singolo
Nel 2021 ricorre il centenario della nascita di Friedrich Dürrenmatt (1921-1990). L'immagine che questo celebrato autore ha lasciato di sé è quella di un avversario del fideismo e di ogni benemerita illusione, di un ateo chiuso nel suo mondo di parabole spietate, di finali spesso catastrofici, di labirinti, di atti d'accusa contro l'affarismo, il cinismo, il militarismo anacronistico del suo paese, la pericolosità delle superpotenze. Il paradosso, il grottesco e il caso sono le cifre più corpose nelle sue opere. Eppure si deve parlare anche del Singolo (der Einzelne), una categoria originariamente kierkegaardiana. Il Singolo, in Dürrenmatt, è un rivoltoso, un sabotatore, uno strano giustiziere, oppure è un individuo che cerca di difendersi dall'invasività e insidiosità di entità molto più grandi lui. -
Il diritto cinese. Dall'antica alla nuova Via della seta
Il presente volume traccia il percorso compiuto dal diritto cinese dalle origini ai giorni nostri. Vengono delineati i tratti paradigmatici della tradizione giuridica cinese partendo dalle sue origini e dalle forme assunte nella Cina imperiale e a seguito del difficile incontro con la tradizione giuridica occidentale, compresa quella socialista. Si verifica inoltre la centralità che la rule by law ha assunto nella società cinese di oggi grazie alle politiche di ""riforme e apertura"" avviate nel 1978 e il tragitto che separa ancora il sistema giuridico cinese dalla piena recezione dei principi della rule of law. Nel frattempo la Belt and Road Initiative, l'approvazione del codice civile e l'introduzione dell'intelligenza artificiale nei tribunali proiettano il modello giuridico cinese fuori dai propri confini, innestandolo nell'autostrada in cui circolano da sempre indisturbati i modelli della tradizione giuridica occidentale. -
Nuevos rumbos
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Formazione dell'adolescente nella realtà estesa. La pedagogia del...
Viviamo agli albori dell'era ipertecnologica. L'evoluzione digitale si sta intrecciando sempre di più con quella biologica, arrivando a influenzare i nostri linguaggi, le nostre emozioni e persino i nostri pensieri. Le trasformazioni del rapporto tra essere umano e macchina stanno innescando riflessioni scientifico-umanistiche utili per sviluppare nuovi paradigmi di interpretazione di una realtà estesa che sovrappone il mondo fisico e quello virtuale. La pedagogia dell'adolescenza, in particolare, ha il compito di fornire studi e ricerche specifiche per conoscere sempre meglio il cambiamento in corso e rispondere ai bisogni complessi dello sviluppo del soggetto, pena la deriva dell'umano verso sterili orizzonti tecnologici. Questo libro è stato pensato per educatori e educatrici, insegnanti, genitori e per tutti e tutte coloro che stanno accompagnando le nuove generazioni verso il loro futuro. -
L' abbraccio del Tao. Pratiche sessuali taoiste e alchimia second...
Nella Cina antica il rapporto sessuale non era semplicemente l'atto con cui si genera una nuova vita o un'importante esperienza di piacere corporeo, ma un'occasione per coltivare la salute e la crescita dello spirito, dal momento che l'unione uomo-donna ricostruisce l'originaria fusione di cielo e terra, di yin e di yang. Le energie sessuali sono quanto di più abbondante, vitale e prezioso l'essere umano abbia a disposizione: per questo gli insegnamenti dei maestri taoisti e le raccomandazioni della medicina cinese erano volti tanto a preservarle, quanto addirittura a raffinarle tramite l'utilizzo di tecniche alchemiche, allo scopo di accedere a livelli superiori del sé. La lettura di questo volume potrà perciò essere effettuata a più gradi: per trarre pieno godimento dal sesso, aiutati anche dai disegni che illustrano le posizioni proposte; per rafforzare la salute, attraverso la stimolazione di tutti i sistemi energetici del corpo; per promuovere, infine, un'evoluzione spirituale sia personale che di coppia. -
Una nuova preistoria umana. Ipotesi inedite sull’origine della civiltà
Sono trascorsi circa cinquant'anni da quando Colin Renfrew affermava che le basi teoriche su cui abbiamo fondato lo studio della nostra preistoria non sono più sostenibili. L'ipotesi dell'origine kurganica nella famiglia indoeuropea, ad esempio, risulta oggi del tutto obsoleta, senza alcun sostegno né archeologico né mitologico né letterario. I testi scolastici rimangono però ancora prigionieri delle inutili e false interpretazioni sull'origine della civiltà. Con ""Una nuova preistoria umana"" gli autori esprimono il tentativo di aprire una via di interpretazione alternativa fondata su testimonianze concrete e supportate da molteplici documenti. Seguendo il filo conduttore di ""Haou Nebout - I popoli del mare"", propongono un periplo attraverso culture e miti che affondano le radici in una preistoria ""diversa"" da come ci è stata presentata sino ad ora. I fondamenti di questa ricerca provengono dall'analisi di testi egizi sui quali era calato un velo oscuro: testimonianze incomprese, travisate, persino celate, quasi perdute, dalle quali emergono aspetti sorprendenti e troppo spesso dimenticati. Gli Egizi parlavano di una civiltà proveniente da un mondo di isole esterne al Mediterraneo che a causa di eventi disastrosi – provocati dalla caduta di un astro celeste nell'Oceano – si vide costretta, con i suoi numerosi popoli, a una migrazione di massa nel Mediterraneo. Gli Egizi li chiamavano Haou-Nebout, come le isole da cui provenivano. Con il 1200 a.C., anno dell'invasione dei Popoli del Mare, ha inizio il collasso dell'Era del Bronzo. -
Labirinti vegetali. La guida completa alle architetture verdi dei...
Una piccola porta aperta su un mondo tanto segreto quanto immenso. Si tratta di un vero e proprio invito a esplorare i labirinti e i dedali vegetali dei cinque continenti, al fine di scoprire la complessità, le differenze e le singolarità di questi monumenti d'architettura verde. L'autore, con dedizione e accuratezza, ne ha catalogati oltre quattrocento, 420 per la precisione, di cui 188 vengono recensiti e illustrati, mentre gli altri 232 sono censiti in una tabella che ne riporta i dati essenziali. Completa l'opera una ""bonus track"" composta da dodici labirinti di altri materiali inusuali (dal ghiaccio al legno, dalla paglia al mais, dagli specchi alla roccia...) che dimostrano la voglia tutta umana di lanciarsi in sfide difficili e coinvolgenti, come difficile e coinvolgente può essere a volte trovare l'uscita (o il centro) dai labirinti della vita. -
La lunga notte dell'OVRA. Luglio 1943: delitto a Ostia
Ostia, 19 luglio 1943. Muzio Soretti, vice questore assegnato all'OVRA, la polizia segreta fascista, riceve l'incarico di indagare sullo strano caso di una giovane ragazza, aspirante attrice, morta apparentemente suicida in un villino sul lungomare. Roma, 25 luglio 1943. Benito Mussolini si reca a villa Savoia per parlare con il Re e viene arrestato. Artefice del ""colpo di Stato"" è il maresciallo d'Italia Pietro Badoglio, che prenderà il posto del Duce in qualità di primo ministro. C'è qualcosa che collega due vicende apparentemente così distanti? Soretti, che dal suo ufficio dell'OVRA osserva eventi davvero più grandi di lui, dovrà cercare di destreggiarsi tra spie, cambi di alleanze e indagini segrete, per arrivare alla verità... Un romanzo storico che analizza e mette in luce aspetti sconosciuti e controversi di quel mese di luglio, i cui risvolti più importanti saranno la nascita della Repubblica sociale e la guerra civile italiana. -
Supplenti
Mi pongo un interrogativo kantiano: come è possibile Roma?"" sembra abbia detto una volta Franco Fortini arrivando nel caos di Termini. La stessa battuta si potrebbe ripetere per la nostra scuola. Questo romanzo racconta l'anno scolastico di tre trentenni che passano per tutte le stazioni della fantozziana via crucis cui vengono sottoposti i ""laureati in precariato"": convocazioni affollate dove il prossimo ti appare ""sostanzialmente mostruoso"", contratti collettivi temibili ""come la Sibilla"" (cioè per ciò che non dicono), scrutinii più grotteschi di quelli usciti dalla fantasia di Mastronardi, Piani Educativi Individualizzati che hanno più livelli di lettura della Divina Commedia. Siamo in un liceo che ereditando lo spirito della morettiana Marilyn Monroe è intitolato a DiCaprio, ma nei cui corridoi rimangono ancora le insegne crepuscolari di mezzo secolo fa: fotocopiatrici che si avviano con un colpo di tacco alla Fonzie, armadietti pieni di garze scadute nei primi anni novanta, lampadine fulminate. Tra i reperti si contano anche gli ultimi insegnanti sadici vecchio stampo, come il fascista che vuol propinare ai ragazzi con problemi di apprendimento un progetto sui bersaglieri, e tipi intramontabili come l'Orlando Borioso, il professore che si finge un poeta bohémien ""ad baccaglium ficae"". Gianna, Carla e Nicola oscillano tra il tentativo donchisciottesco di comunicare con gli alunni oltre le barriere di burocrazia e smartphone e la tentazione di imboscarsi mostrandosi occupatissimi, secondo l'esempio del collega che sfreccia di continuo per i corridoi con in mano ""una piccola risma di fogli"" su cui non c'è scritto niente. La sua descrizione ricorda quella dei ""quartari"" di Luciano Bianciardi, e forse non è un caso: l'ambientazione è toscana, e gli autori hanno un ottimo orecchio per i gerghi e i tic del lavoro culturale. Qui però la satira si scioglie in una comicità esuberante alla Tom Sharpe. Si può pensare che il suo oggetto sia stato irreversibilmente travolto dalla pandemia. Ma in realtà il dibattito pedagogico di quest'ultimo anno non ha fatto che estremizzare i caratteri metafisici del MIUR: dubitiamo che un romanzo sulla scuola italiana, soprattutto se parla così realisticamente di supplenti, possa diventare un romanzo storico. -
L' Adria. Storia di un amore partigiano
In queste pagine non è racchiusa una ""semplice"" storia familiare, bensì una stratificata saga dove passione politica e amori clandestini si consumano sullo sfondo di una lotta spietata. Tra fascismo e socialismo la voce dei diseredati romagnoli qui risuona forte e chiara come il grido di chi resiste e la violenza di chi offende. Una narrazione potente che ci trasporta nel mondo delle battaglie partigiane, quando si sapeva che era possibile morire per un ideale. Quando la vita aveva valori: dignità, coraggio, fedeltà, ma anche amore e amicizia. Una vita vera, quella dell'Adria, degna di essere raccontata. -
Lord Lyllian
""Lord Lyllian"" è un romanzo che è stato scritto a ridosso dello scandalo che travolse il suo autore nel 1903, quando venne accusato di corruzione di minori e oltraggio alla morale pubblica e gli venne attribuita la celebrazione di riti satanici e festini orgiastici. Pubblicato in Francia nel 1905 e qui tradotto per la prima volta in italiano, rappresenta un tentativo di farsi giustizia raccontando la propria verità, attraverso le esperienze estreme di un giovane lord scozzese e il suo codazzo di amici, amanti, cortigiane e corteggiatori, tra Londra, Parigi, Venezia, Capri, la Grecia, Malta. Omosessualità, occultismo, suicidi, perversione, pedofilia, slanci di autentica passione e sdegnosa indifferenza: un vortice di abisso e purezza che rende il libro un'avventura coinvolgente, il cui protagonista risulta tanto adorabile quanto odioso, mentre i personaggi ""di contorno"" si piegano ai suoi voleri fin quasi ad annientarsi. D'Adelswärd-Fersen così, senza negare la passione per gli amori non convenzionali che, nella sua visione incredibilmente contemporanea, non erano d'ostacolo al sentimento sincero che provava per la fidanzata, prende di mira soprattutto le ipocrisie del tempo, mostrando, con un linguaggio dalle sfumature camp che sorprende il lettore di oggi, la profonda aberrazione, la morale tartufesca e l'autentica depravazione dei parrucconi di turno. -
Così si suonava in paradiso. Romanzo dei musicisti italiani
Fabio comincia suonando le pentole di casa e si ritrova dopo tanta gavetta a cantare per oltre duecento volte all’anno, osannato dal pubblico e amato dai gestori dei locali da ballo. Su e giù dai palchi, alle prese con musicisti professionisti e amatoriali, ballerini scatenati, impresari disonesti, dj che si credono primedonne, proprietari di dancing dispotici, fidanzate ufficiali e no, genitori scettici, fan adoranti e colleghi traditori… Una storia vorticosa e altalenante, in cui il rock’n’roll è la colonna sonora principale. Un romanzo che è anche l’occasione per ripercorrere gli ultimi sessant’anni di musica dal vivo a Bologna (e non solo), attraverso le gesta di chi – assomigliando molto al suo autore…– li ha vissuti intensamente, sulla propria pelle. Perché cantare o suonare bene è solo l’inizio di un percorso dove dobbiamo mettere cervello, anima e cuore per scrivere la linea melodica della nostra vita. -
Nemici per scelta, amanti per caso. Vol. 2
Adrian James resta un mistero per Lexie Nelson, proprio come il suo passato. Eppure, di una cosa è assolutamente certa: lei lo ama. Più di qualsiasi cosa. Nonostante tutto. Ed è questo a spingerla a fidarsi ancora di lui, persino quando verrà a galla tutta la verità che lo riguarda e che, in qualche modo, ha sempre avuto a che fare con lei. Ma l'amore può essere la risposta a tutto, può bastare? Un colpo di scena inaspettato, tradimenti, dolorose bugie e un finale sconvolgente. Un sequel che, di certo, non vi aspettate e che promette di farvi impazzire. Lexie, però tu, non dimenticare mai che: ""Adrian James, in un modo o nell'altro, ne esce sempre."" Sì ma, questa volta, sarà davvero così? -
Per diletto e per profitto. I Rondinini, l'arte e l'Europa
Sculture antiche, ritratti, stregonerie, paesaggi, giardini colmi di fiori rari e profumati fanno da sfondo alla saga dei Rondinini, il cui nome è ancora legato a due dei massimi capolavori scultorei di tutti i tempi, la Medusa tardoellenistica oggi a Monaco, assurta a simbolo di perfezione con Goethe, e la Pietà, ultima e tormentata fatica di Michelangelo. Grazie a lunghe ricerche compiute dagli autori, la collezione Rondinini è qui finalmente svelata: sono riemerse opere di grande rilevanza come quelle di Paul Bril e Pieter van Laer, fiamminghi che nel Seicento lavorarono per i Rondinini, insieme ad altri grandi maestri come Carlo Saraceni, Orazio Gentileschi, Giovanni Lanfranco, Claude Lorrain e Domenichino, Gian Lorenzo Bernini, Alessandro Algardi e Frangois du Quesnoy. Nel Settecento nel palazzo al Corso si ammirava un allestimento armonico e innovativo che univa al gusto per l'arte antica e i dipinti quello per i disegni e le terrecotte, disposti in un ambiente a loro dedicato e qui per la prima volta ricostruito. Nell'ultima sontuosa dimora romana il marchese Giuseppe, amico di Winckelmann e referente dei grand tourists, intuì le potenzialità della collezione, segnandone per sempre la fortuna europea.