Sfoglia il Catalogo illibraccio008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4041-4060 di 8634 Articoli:
-
Il riso di Talete. Matematica e umorismo
È possibile affidare ai matematici una teoria del riso? Nell'opinione comune i matematici sono incapaci di emozioni, sono robot, macchine, magari geni, ma vorreste davvero essere come loro? Non meno degli italici carabinieri oggetto di riso, personaggi di barzellette, fin da quando Talete fece ridere la serva tracia cadendo in una buca perché camminava guardando le stelle. Gabriele Lolli, infiltrato nell'isolata e ben munita torre d'avorio dei matematici, ci fa pervenire rapporti che rivelano come siano loro, i matematici, tra i più prolifici autori e inventori di umorismo, storie, barzellette, aneddoti, prese in giro di colleghi e di se stessi, delle proprie manie e del gergo scientifico e accademico. Forse perché il loro lavoro consiste soltanto nel pensare, senza vincoli espliciti posti dalla durezza della natura, dagli obblighi del laboratorio, hanno un mucchio di tempo per liberare la fantasia, anche al di là delle loro costruzioni. Così dedicano molto tempo a creare poesie, storielle, giochi, soprattutto giochi, che fanno passare anche come cose serie. Quando sono in vena di cattiveria, poi, i matematici si divertono a costruire paradossi, mettendo in crisi con una risata i filosofi e tutti coloro che si spingono improvvidi ai limiti del pensiero, inclusi se stessi. -
Con i denti
Sammie Lucas ama suo figlio, certo che lo ama. Ma non lo capisce, in qualche modo lo teme. Samson è un bambino sempre imbronciato, che si oppone ostinato a qualunque tentativo della madre di cercare la sua complicità, di approfondire il loro legame. Incerta riguardo ai propri sentimenti, consapevole di non essere in alcun modo ricambiata, Sammie fa comunque del suo meglio per portare avanti le cure materne - cucina per lui, lo aiuta a fare compiti e lavoretti scolastici, lo accompagna ovunque - ma, al contempo, non riesce a evitare di accumulare risentimento nei confronti di Monika, la donna forte che ha sposato e che è sempre più assente dal loro ménage. E mentre Samson cresce, passando dall'essere un bambino scorbutico a un teenager spietato, la vita di Sammie comincia a indulgere in comportamenti sempre più disordinati, e la sua determinazione a creare una perfetta famiglia arcobaleno si sfalda. Quando l'ostilità in casa degenera a un punto di non ritorno, Sammie deve venire a patti con il suo ruolo di madre e moglie, non più necessariamente disposta a ricomporre quello che era un presunto idillio. Pieno di calore e ironia, ""Con i denti"" ci offre un punto di vista insolito sulle articolate dinamiche all'interno di una famiglia, un ritratto del delicato tessuto che la compone, e dei molti modi in cui si può finire per lacerarlo. -
Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata
""Eroica, folle e visionaria"" parla di autoesperimenti e autosperimentatori, medici che hanno deciso di provare le proprie idee direttamente su se stessi, spesso con un tocco di pazzia e di incoscienza, altre volte con sincero altruismo e cocciuto coraggio. D'altra parte per ogni nuova medicina o per ogni nuova tecnica medica deve esserci pur stato un primo “fruitore”. Una scoperta deve essere provata su qualcuno per essere certi che funzioni. Quel qualcuno, in molti casi, è stato lo stesso che ha avuto l'intuizione e ha deciso di metterci il corpo per dimostrare di avere ragione. Talvolta il gesto non ha portato a risultati apprezzabili e si è perso nel nulla, altre volte è stato fatale; in qualche caso ha spianato la strada a un premio Nobel e ha segnato un avanzamento fondamentale delle nostre conoscenze. Ma perché sperimentare su di sé? La motivazione più alta è un generoso «non farei mai ad altri quello che non ho il coraggio di fare a me stesso». Ma a leggere le molte storie raccontate in questo libro si scopre che c'è anche chi l'ha fatto solo per comodità, o perché non veniva creduto da nessuno, o perché era semplicemente incapace di fidarsi di qualcun altro. Molti, poi, lo hanno fatto per pura curiosità, e alcuni persino per rabbia o per ripicca. Silvia Bencivelli scrive con penna ironica e leggera, toccando gli argomenti chiave del rapporto tra medicina, società e potere, coinvolgendo il lettore in alcune delle più incredibili storie della medicina, dal Seicento ai giorni nostri. Incontreremo medici che si fecero pungere intenzionalmente da zecche e zanzare per dimostrare l'origine di una malattia, spericolati inventori di rivoluzionarie tecniche chirurgiche, avventati sperimentatori di sostanze ignote e persino chirurghi che si auto-operano, per farsi pubblicità o perché privi di alternative. Sono vicende che non lasciano certo indifferenti, e nel loro complesso tracciano una storia della medicina decisamente diversa da quella che viene generalmente raccontata. -
Freud. Con antologia freudiana
Brani raccolti e commentati a cura di Cesare L. Musatti Antologia freudiana – Partendo dal problema fondamentale che ne ha determinato tutto lo sviluppo, ovvero la terapia delle nevrosi, Cesare L. Musatti ricostruisce qui la genesi del pensiero del fondatore della psicoanalisi.rnPasso dopo passo, discute la posizione della psicoanalisi nel complesso della psicologia sperimentale del xx secolo, e ne esamina la dirompente influenza come fatto culturale che ha provocato le più diverse prese di posizione intorno al suo significato, su cui il dibattito non si può definire concluso ancora oggi.rnScegliendo tra l’immenso corpus delle Opere freudiane, non già i trattati sistematici, ma prediligendo di attingere a piene mani tra le opere minori, Musatti fa emergere con vivezza la profonda umanità e lo stile inconfondibile dell’intelligenza di Freud. -
Figlie del sole
Con ""Figlie del Sole"", opera della piena maturità, Károly Kerényi è stato il primo ad aver affrontato il mito con esattezza scientifica, sensibilità intuitiva e duttilità di pensiero. Del mito infatti Kerényi non intende proporci una filosofia, ma una interpretazione religiosamente attenta e fedele. Il suo racconto del mito è il racconto della storia dell’umanità stessa, letta – come ha detto Cesare Pavese – non come «conoscenza del passato» ma come continua «falcoltà creatrice». Prefazione di Angelo Brelich. -
Storia del cervello in 10 cellule e mezzo
Il cervello è composto da più di cento miliardi di cellule cerebrali con le loro innumerevoli connessioni. A scuola viene insegnata la loro forma peculiare: un corpo centrale che contiene il nucleo, dei brevi filamenti, detti dendriti, e un lungo prolungamento, che si chiama assone e che connette la cellula con luoghi lontani. Solo che non è così. O meglio, si tratta di una semplificazione didattica, che a sua volta ha una storia precisa, ben raccontata in questo libro. Il «neurone tipo» è un'astrazione, utile a capire come funzionano a grandi linee le cellule del nostro cervello, ma i neuroni, quelli veri, sono molto più affascinanti di così. Nella realtà le cellule del cervello hanno molte forme differenti, funzionali a scopi diversi. Richard Wingate ne analizza dieci (e mezzo), come fossero altrettante specie di alberi in una foresta. Ognuna di loro svolge un ruolo particolare e per ciascuna di esse il libro racconta le storie degli scienziati che l'hanno studiata e delle scoperte che sono state fatte per via. In questo viaggio affascinante, fatto di microscopi e fantasiose colorazioni istologiche, di molti disegni e di non poche ipotesi ardite, incontriamo anche molta Italia. A partire da Camillo Golgi e la sua «macchia nera» – la reazione chimica che per prima permise di visualizzare i neuroni, fino a quel momento inafferrabili al microscopio –, per approdare a più riprese sul Golfo di Napoli, in quella Stazione Zoologica che per molto tempo fu uno dei centri mondiali più avanzati dello studio del cervello, grazie a scienziati di primo piano come Eduardo Caianiello ed Enrico Sereni, e ai molti ospiti internazionali che frequentarono quelle stanze. -
Gli ultimi americani
In una Iowa City grigia, freddissima e periferica, tra le aule dell’università e i locali del centro, le vite di alcuni ragazzi si incontrano. C’è Seamus, un aspirante poeta caustico e irriverente, che per mantenersi agli studi lavora nella cucina di un ospizio. C’è Fyodor, madre nera e padre russo, che lavora nell’industria della carne ed è in una relazione travagliata con Timo, che non accetta la crudeltà sugli animali ma che ammette, inconsapevolmente, altri tipi di ferocia. C’è Ivan, ex ballerino e studente di economia aziendale, che in attesa di un guadagno si diletta nella pornografia amatoriale; e c’è Goran, il suo compagno: un pianista nero, adottato da una famiglia bianca e facoltosa, che non riesce proprio a comprendere come la questione economica possa essere così determinante. E poi Fatima, ballerina e cameriera, che cerca di rimanere a galla in un mondo cieco alla violenza. E mentre si apprestano a incontrare il proprio futuro, nell’ultimo anno insieme prima del tuffo nel mondo, ognuno di loro comprende il significato dell’amore, dell’amicizia, della fatica, del tradimento e della felicità. Tra racconto e romanzo, Brandon Taylor ci regala un affresco genuino e completo dell’America oggi, tra disuguaglianze e possibilità, tra privilegio e valore, tra individualità e unione. E ci fa riflettere che, in fondo, non esiste un momento in cui tutto cambia: ne esistono molteplici, come le vite di un pianeta, come le storie che ci toccano nel profondo. E che la vita adulta incomincia quando raccogliamo questi momenti e ne cuciamo una mappa, a indicarci chi siamo. -
La balena alla fine del mondo
Quando un giovane uomo viene ritrovato privo di sensi a St Piran, in Cornovaglia, gli abitanti del piccolo paese sono perplessi. Chi è costui, e come è arrivato fin lì? E che dire della balena che il giorno dopo si arena proprio davanti alla stessa spiaggia? Presto capiamo che il giovane, Joe Haak, è un analista finanziario, i cui studi non hanno portato agli esiti auspicati, e ha deciso di buttarsi in mare, dove viene salvato dalla stessa balena che lui salverà il giorno dopo. Eppure, quando scoppia il primo caso di influenza in Asia, Joe saprà esattamente che cosa sta succedendo. -
Elementi di fisica
-
La depressione
-
Sindromi marginali e narcisismo patologico
-
Adolescenza e breakdown evolutivo
-
Il mondo interpersonale del bambino
-
Dialoghi sulla psicosi
-
L' osservazione diretta del bambino
-
Dall'individuo al sistema
-
Il sé nel suo divenire. Verso una terapia cognitiva post-razionalista
-
Psicopatologia della prima infanzia. Vol. 2: Disturbi relazionali...
A quasi un secolo dalle rivoluzionarie affermazioni di Freud sull'importanza delle vicende infantili per l'equilibrio psichico dell'adulto, esiste oggi un enorme interesse per le fasi più precoci della vita del bambino, dalle prime settimane della sua esistenza intrauterina al primo-secondo anno di vita. Il volume affronta numerosi temi che nel loro insieme documentano l'attività clinica e di ricerca in questo settore, che coinvolge più discipline: pediatria, genetica, psicologia, psicoanalisi, sociologia, epidemiologia, etologia, neuroscienze. -
Matematica generale
-
Psichiatria prossima. La psichiatria territoriale in un'epoca di ...
La crisi di cui parla il sottotitolo non va intesa in senso negativo: quello che la psichiatria oggi vive è infatti un periodo di grandi prospettive. La recente aziendalizzazione dei servizi sanitari impone un attento esame della situazione, non tanto sul piano politico, quanto piuttosto su un piano dinamico. Emergono nuove categorie di disagio e di sofferenza, con nuove modalità di presentazione del bisogno da parte dell'utenza. Il libro, con un linguaggio a tratti provocatorio, presenta una critica serrata dell'attuale funzionamento dei servizi psichiatrici pubblici, ed è un'occasione di riflessione per quanti operano in questo campo, oltre che di stimolo a una rifondazione teorica della psichiatria territoriale.