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Fondamenti di cognitivismo clinico
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La clinica sistemica. Dialoghi a quattro sull'evoluzione del mode...
Questo libro ormai classico (Milan Systemic Family Therapy), finora mai tradotto in italiano, presenta il metodo terapeutico e didattico di Luigi Boscolo e Gianfranco Cecchin nel campo della terapia familiare sistemica. Tale metodo non è solo un insieme di procedure che si passano di mano in mano come ricette, ma contiene in sé la capacità di svilupparsi in forme sempre nuove. Il «gruppo di Milano», sorto all'interno di una collaborazione con Mara Selvini Palazzoli, è andato sempre più connotandosi per l'interesse alle idee di Bateson e per l'impegno a tradurre l'epistemologia della nuova biologia nel linguaggio pratico del lavoro clinico. L'edizione italiana, curata da Paolo Bertrando, contiene significativi ampliamenti e aggiornamenti che presentano l'attualità del lavoro di Boscolo e Cecchin. Al di là del suo valore come testo didattico nella formazione alla psicoterapia, il libro incuriosisce e stimola con la possibilità di sperimentare non solo nuove idee sulla terapia, ma le nuove visioni che i ricercatori di scienze naturali ci offrono sul mondo. -
Metodi matematici della Fisica. Vol. 1
Redatte nell'ambito di un progetto di nuova didattica, queste ""Lezioni"" intendono fornire strumenti di supporto idonei al corso di laurea in Fisica del nuovo ordinamento universitario. Questo primo volume, concepito per corsi di laurea triennale, ha al centro della trattazione la teoria delle equazioni differenziali lineari a derivate parziali. Lo svolgimento di questo tema è preceduto e seguito dall'approfondimento di argomenti matematici che completano il bagaglio delle conoscenze di base dello studente. Vengono trattati gli spazi funzionali, elementi di teoria dell'integrazione secondo Lebesgue, serie e trasformate di Fourier ed elementi di teoria delle funzioni analitiche. -
Nuovo manuale di psicoterapia cognitiva. Vol. 2: Clinica
In che modo il terapeuta cognitivo affronta il primo contatto con il paziente? Come si struttura il contratto terapeutico? Quali sono le modalità del setting? Come viene gestito il trattamento dei diversi disturbi? Il Nuovo Manuale offre in questo secondo volume una risposta sistematica a tutte le domande che possono sorgere una volta che ci si confronta concretamente con la pratica clinica. Il lettore dispone di una panoramica dettagliata sulle varie modalità di intervento, arricchita da numerose esemplificazioni. -
Famiglia: un'avventura da condividere. Valutazione familiare e te...
Discussa, criticata, attaccata, difesa tenacemente, in crisi da decenni, spesso data per morta, ma sempre pronta a risorgere. Oggi più che mai, la famiglia è al centro di accese discussioni, tra chi la vorrebbe ancora rigida nella sua costellazione tradizionale e chi, pur riconoscendone il valore cardine nella società contemporanea, la vorrebbe invece flessibile e aperta. Salvador Minuchin, dopo mezzo secolo di pratica militante come terapeuta familiare, in questo volume insegna che il principale nemico del sistema-famiglia non è tanto il suo ""allargamento"" (solo uno dei suoi molti aspetti), ma al contrario, proprio la cristallizzazione dei ruoli, che porta al fallimento del nucleo in ben il sessanta per cento dei casi. Se le famiglie hanno molte forme e la strada che attraversa il cambiamento non è mai tracciata una volta per tutte, Salvador Minuchin cerca di fornire una mappa che aiuti a capire meglio quest'avventura in continuo divenire. Dall'alto della loro esperienza, Minuchin e colleghi mettono a fuoco le dinamiche familiari con semplicità. Grazie a un'esposizione limpida ed empatica consentono al lettore di toccare con mano alleanze, complicità, conflitti, insomma tutta la costellazione di sentimenti che uniscono (o disgregano) le famiglie. -
Ecofisica
""Casa"", ""ambiente"", ""biosfera"": i sentimenti che queste parole evocano sono di varia natura e vanno dai ricordi familiari alla dea Gaia di Lovelock. Il concetto di ambiente è nato con riferimento all'uomo ed è stato studiato nell'unico scenario disponibile, cioè il pianeta Terra. Questa è la visione geocentrica e antropocentrica. La fisica geocentrica è stata abbandonata dal tempo di Galileo e Newton, ma la concezione antropocentrica dell'ecofisica è ancora dominante, e il superamento di questa limitazione non è semplice. È possibile conferire all'ecofisica la coerenza e i contenuti di una disciplina scientifica? È quanto cercano di fare gli autori di questo libro, partendo dallo studio della complessità e delle proprietà di analogia che accomunano i sistemi complessi inorganici - le stelle - e i sistemi complessi organici gli animali. Perseguendo questa linea di ricerca si capisce che il Sole e la Terra non sono unici e che nemmeno l'uomo è unico. L'ultima parte del libro si concentra in particolare sulla collettività umana e sulla sua dinamica economica. Gli economisti considerano la fisica dell'ecosistema un'esternalità, e cadono così in una visione monetocentrica che costituisce un passo indietro rispetto alla concezione generale della scienza moderna. L'ultimo capitolo affronta in maniera formale questo dilemma, e apre la strada a ricerche future. -
Urbanistica solidale. Alla ricerca della giustizia perequativa tr...
I quesiti che il libro po' al centro del dibattito sono i seguenti: è possibile trovar un giusto equilibrio tra interessi pubblici e privati nella pianificazione del territorio? Si può superare la tradizionale discriminazione tra proprietà: tipica della zonizzazione del piano regolatore per ricercare una ""giustizia perequativa""? Si può ridurre il peso della rendita fondiaria ed edilizia a favore di meccanismi tesi alla ""cattura di valore"" che i proprietari ricavano dall'edificabilità delle aree in funzione della costruzione della città pubblica? Attraverso un lungo itinerario che ripercorre più di mezzo secolo di legislazione urbanistica, Paolo Urbani va oltre l'urbanistica ""consensuale"" tra pubblico e privato per rintracciare nel dibattito culturale, nelle attuali esperienze di pianificazione comunale e sulla base della giurisprudenza amministrativa e costituzionale, i segnali di un'urbanistica ""solidale"" per ottenere una migliore qualità dei luoghi di vita e di lavoro nelle nostre città, pur in assenza di una legge di principi sul governo del territorio, la cui attesa è lunga quanto la storia della nostra repubblica. -
L'ultima nascita. Psicologia del morire e «Death Education»
«Si vis vitam, para mortem. Se vuoi sopportare la vita, disponiti ad accettare la morte». Nell'esortazione di Freud, scandita mentre era in atto la carneficina della prima guerra mondiale, riecheggiano i millenni della storia umana, gli immani tentativi di ogni civiltà di fronteggiare quella che è stata chiamata «la regina di tutti i terrori», allestendo gli apparati simbolici che mettevano la morte in continuità con la vita e la accoglievano nel perimetro dei viventi secondo principi socialmente condivisi e canoni ritualizzati. Oggi, dopo che si è interrotta la lunga tradizione di pratiche relazionali intorno al morire – sempre più espulso dal comune orizzonte cognitivo, emozionale e valoriale, ma al contempo oggetto di dibattuti protocolli bioetici che disciplinano le terminalità protratte –, è ineludibile educare alla mortalità. Diffusa da decenni nei Paesi anglosassoni, la Death Education si propone di rinsaldare gli ancoraggi psicologici che consentono di riconoscere i profili dell'angoscia, prevenire i fattori scompensanti del lutto patologico ed elaborare i vissuti di perdita a tutte le età, in particolare durante l'adolescenza, quando è maggiore il rischio di condotte autolesive e ideazioni suicidarie e rimane ancora indefinita la tassonomia di gravità delle esperienze. Un buon esercizio di resilienza, che Ines Testoni prospetta nella sua completa ricognizione dei Death Studies, ma che ritiene essenziale integrare, durante l'iter scolastico, con un potenziamento della competenza spirituale, ossia con una riflessione sul significato della caducità e della finitudine che coinvolga la dimensione intrinseca dell'individuo, al di là di ogni regolamentazione confessionale. Per sottrarre l'inevitabile alla presa devastante dell'emergenza bisogna, fin da piccoli, educare al dolore supremo linguaggi e comportamenti: solo così «chi muore non è abbandonato e non abbandona nessuno». Prefazione di Emanuele Severino. -
Fondamenti di meccanica dei solidi
La meccanica dei corpi continui deformabili è un settore ampio della fisica matematica che suggerisce problemi teorici non banali, sia per la loro natura concettuale sia per le difficoltà matematiche che presentano, e fornisce strumenti utili alla progettazione tecnologica. Questo libro introduce il lettore ai temi essenziali della meccanica dei corpi deformabili, con particolare riferimento ai solidi. Si affrontano argomenti di fondamento per la maggior parte classici ma spesso ripensati e presentati da un punto di vista contemporaneo, in modo da preparare il lettore che voglia proseguire il percorso di apprendimento ad affrontare in passi ulteriori le problematiche che emergono nella descrizione della meccanica dei materiali complessi (tra cui troviamo anche quelli biologici, per esempio), quello che è il vasto territorio di confine della ricerca attuale in meccanica dei continui. Numerosi esercizi proposti e sviluppati completano il volume. -
Il temperamento nervoso. Principi di psicologia individuale compa...
L’analisi del temperamento nervoso costituisce una parte essenziale della psicologia delle nevrosi. Come tutti gli altri fenomeni psichici, il temperamento nervoso può venir compreso soltanto qualora lo si consideri da un punto di vista generale, quale è quello della vita psichica nel suo insieme. Questo è il primo testo di Alfred Adler in cui sono esposti i principi fondamentali della psicologia individuale, la sua originale concezione che tanto ha influito sullo sviluppo dottrinale della psicoterapia, della psicologia, della pedagogia e della medicina. -
Principi e metodi della psicosintesi terapeutica
La psicosintesi, come indica il suo nome, ha per scopo di unificare in una sintesi armonica tutti gli aspetti della personalità umana (fisico, emotivo, mentale e spirituale) sia consci che inconsci. Per farlo impiega numerose tecniche psicologiche (più di quaranta) combinate in vari metodi ed esercizi. Fra quelle più usate, ampiamente descritte in questo libro, vi sono: la catarsi; la trasformazione e la sublimazione delle energie psichiche; varie tecniche immaginative; l’attivazione e l’uso della volontà e delle funzioni transpersonali; la disidentificazione e l’autoidentificazione. Il suo campo d’azione originario e principale è quello medico, cioè la cura dei disturbi neuropsichici e psicosomatici. Inoltre, è stata ed è sempre più usata nel campo educativo, tanto famigliare quanto scolastico. Infine, si presta ad applicazioni interindividuali e sociali, dalla psicosintesi della coppia e del gruppo famigliare a quella di ogni genere di comunità, fino ad includere l’intera umanità. In questo libro, che ha avuto una precedente edizione in inglese (New York, 1965 Hobbs Dorman and Co.) Assagioli espone i principi, i metodi e le tecniche della psicosintesi. -
Essere nel mondo
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Dalla parte dell'uomo. Indagine sulla psicologia della morale
“Questo libro – scrive l’autore – sotto molti aspetti riprende e continua Fuga dalla Libertà, nel quale tentavo di analizzare la fuga, tipica dell’uomo moderno, da se stesso e dalla propria libertà; in questo volume tratto il problema dell’etica, delle norme e dei valori che conducono alla realizzazione del sé umano e delle sue potenzialità”. Un aspetto fondamentale della confusione oggi regnante fra gli esseri umani è la confusione in materia morale. L’uomo moderno resta preda impotente di forze poste sia dentro che fuori di lui, perché gli manca la fede in un qualsiasi principio, alla cui guida possa sottoporsi l’esistenza del singolo e quella della società. In questo volume, Erich Fromm delinea svariate forme della struttura caratteriale, e la trattazione culmina nella descrizione del carattere ‘produttivo’ quale matrice del comportamento etico. Inoltre dimostra che la psicologia non può divorziare dai problemi della filosofia e dell’etica, e che non è possibile comprendere l’uomo senza comprendere insieme i valori e i conflitti morali. Se l’uomo intende riacquistare fiducia nei valori, deve conoscere se stesso e stare per dir così ‘dalla sua parte’: dalla parte dell’uomo. -
Tecniche di terapia della famiglia
È difficile scoprire cosa accade in una seduta di terapia della famiglia e ancora più difficile è descriverlo. Gli scritti teorici in questo campo non riescono a comunicare la vivacità, la drammaticità e l'interazione delle personalità coinvolte. In questo libro Jay Haley e Lynn Hoffman consentono di gettare uno sguardo sui problemi della pratica clinica. Nella convinzione che la miglior descrizione della terapia della famiglia consista semplicemente nel riferire ciò che fanno coloro che la praticano, cercando peraltro di abbracciare una vasta sfera di stili terapeutici, gli autori hanno intervistato cinque esperti terapeuti di diversi indirizzi chiedendo a ciascuno di essi di spiegare ed esporre per esteso le proprie tecniche sulla base di un colloquio iniziale da essi realmente condotto con famiglie in terapia. I cinque lunghi capitoli di questo libro sono costituiti dalla registrazione di queste conversazioni, cui fa da contrappunto la trascrizione letterale di ciascuna seduta terapeutica vera e propria. In tal modo il lettore non solo può osservare il terapeuta al lavoro, ma può anche partecipare alle sue successive riflessioni nel corso del colloquio, alle ragioni della sua strategia e allo svilupparsi dell'incontro tra terapeuta e famiglia, con tutte le sue incertezze e improvvisazioni. -
La persona umana. Suo sviluppo attraverso il ciclo della vita
La Persona Umana è la storia dell'individuo umano dalla nascita alla morte. In questo libro Theodore Lidz segue lo sviluppo dell'uomo come persona dai primissimi giorni dell'infanzia fino al culmine della vita nella vecchiaia e nella morte. In una presentazione adatta tanto al profano (che sia adulto o giovane) che allo studioso della personalità, Lidz offre una sintesi magistrale delle nozioni sulla crescita dell'uomo. Osservando la persona nel contesto totale della sua vita - come membro di una società e di una famiglia e come dotata del suo retaggio biologico e culturale - l'autore conduce il lettore attraverso le principali fasi e i principali compiti della vita dell'individuo trattando dell'infanzia, dei primi passi dell'integrazione del bambino, del giovane, dell'adolescenza, della scelta professionale, della scelta coniugale e dell'adattamento coniugale, della paternità, degli anni di mezzo e della vecchiaia. Lidz attinge alle risorse di tutte le discipline - le intuizioni della psichiatria e della psicoanalisi, le teorie cognitive di Piaget, le scoperte delle scienze biologiche e comportamentali - per presentare un quadro unificato e completo della personalità umana, ma anche un contributo importante e umano per la nostra comprensione dell'uomo. -
Il test dei colori
Il test dei colori è stato ideato nel 1949 dallo svizzero Max Lüscher. Ha trovato subito una larga diffusione su scala mondiale per i pregi specifici che lo contraddistinguono da altri test proiettivi: rapidità e semplicità di somministrazione, validità universale, ricchezza e completezza dei dati forniti, buona attendibilità. I settori di utilizzazione sono svariati: clinica, selezione del personale, orientamento professionale, etnologia, pedagogia. In medicina psicosomatica il Lüscher test trova senz’altro una collocazione di preminenza; è infatti in grado di segnalare le zone di tensione sia fisiologica sia psicologica anche quando non abbiano ancora raggiunto l’espressione sintomatica, permettendo così al medico e allo psicologo di formulare una diagnosi più precisa e di intervenire nel modo più idoneo. Ed è proprio nel senso della terapia che, a nostro giudizio, il test dei colori trova la sua più felice utilizzazione. Ogni psicologo che intenda impostare una psicoterapia fa ricorso a tutta una serie di tecniche e di strumenti per inquadrare il caso, comprenderne le dinamiche, scegliere il tipo di intervento opportuno. È noto che più una psicoterapia è direttiva e più l’operatore deve essere in possesso di dati che gli permettano di agire con chiarezza ed efficacia sulla personalità del paziente. -
Storia delle origini della coscienza
Dopo l’opera di Jung, il maggior contributo alla psicologia analitica è forse costituito dai lavori di E. Neumann, di cui il volume qui tradotto costituisce una summa. Il grande passo avanti che Neumann vuole compiere è la costruzione di una teoria evolutiva della coscienza in cui la storia dello sviluppo psichico individuale coincida con la storia dello sviluppo psichico collettivo dell’umanità, in quanto entrambe percorrono comuni stadi archetipici. L’enorme difficoltà del compito consiste nel fatto che, per la definizione stessa della nozione di archetipo, pare impossibile individuare una dimensione evolutiva, ‘prima-dopo’, nel mondo archetipico. Ma alla fine di questo libro la nuova concezione apparirà molto convincente e dettagliatamente sostanziata da un’impressionante mole di materiale, proveniente da ogni campo dello scibile, e analizzato da Neumann con quell’aderenza al fatto e quel profondo contatto col moto dialettico del reale che caratterizzano le massime imprese ermeneutiche dell’umanità. L’approccio all’analisi che emerge da queste pagine è fondamentalmente teorico e filosofico, ma questo non deve far pensare al lettore che la dimensione clinica non abbia posto nell’analisi di Neumann. Essa ne costituisce la necessaria controparte, che Neumann non esplicita, ma si limita a ricordare in vari punti. -
La sintesi dello yoga. Vol. 2: Lo yoga della conoscenza integrale...
Sri Aurobindo riscopre sui testi sanscriti originali il vero spirito dei Veda. Nella Sintesi dello Yoga il volo della sua intuizione interiore mette in luce la sintesi o l'essenza universale di tutti i rami delle scuole e degli insegnamenti yoga, tentandone una grandiosa visione d'insieme che gli permette di ricondurre ad unità le sparse membra e le contraddittorie tendenze di questa augusta tradizione, in cui sembra riassumersi tutta la sapienza religiosa e filosofica dell'India. La Sintesi dello Yoga, di cui questo secondo volume è dedicato allo Yoga della conoscenza integrale, non ha niente in comune con volumi didattici del genere, ma svolge, con libero volo creativo, una elevatissima visione del mondo, prevalentemente sulla scorta della Gita, che parte dall'intuizione centrale di tutto il Vedanta indiano. Riconoscere Dio, il Brahman, la proiezione del Brahman in ogni momento, zona o parte dell'universo, e quindi tutto l'universo e ogni suo elemento e momento come Divino, sentire dunque la divina musica di questa presenza e identità di ogni creatura e parte dell'universo, spingendo alle ultime conseguenze logiche il pensiero teologico orientale e occidentale, questa fu sempre l'esaltante parola dell'Induismo nella sua forma yogica e vedantica, che nulla respinge ma ama tutte le forme di vita, fede e pensiero della natura e dell'uomo come momenti più o meno velati dell'Uno. -
Sette stati di coscienza. Una visione delle possibilità suggerite...
Nella sua lunga ricerca spirituale Anthony Campbell ha esplorato molte religioni ortodosse prima di approdare alla meditazione trascendentale. Questo libro non intende però descrivere la filosofia di Maharishi né la tecnica della meditazione, e neppure le esperienze dell'autore (se infatti la meditazione è la stessa per tutti ed è estremamente semplice, a essa si viene tuttavia preparati individualmente e oralmente); il fine di Campbell è invece ""mostrare come la pratica della meditazione e lo studio delle idee che ne sono alla base abbiano fatto luce su un gran numero di problemi"". E un solo sguardo ad alcuni dei problemi basterà a rivelare l'enorme portata del libro: il rapporto tra corpo e mente, tra libero arbitrio e determinismo, tra scienza e religione; la natura e le implicazioni filosofiche dell'esperienza mistica e della creatività; i problemi posti dall'uso della droga, dall'ipnosi e da quegli scienziati che cercano di 'spiegare' gli stati spirituali; infine, domande fondamentali come ""Chi siamo noi?"", ""È possibile l'unione col Divino?"", ""Quali sono gli attributi dell'Assoluto?"". -
Kundalini. L'energia evolutiva dell'uomo
La teoria indiana della Kundalini, svolta in maniera particolare nei testi tantrici induisti e buddhisti ma presente in tutto il Vedanta, è la seguente. L'energia sessuale non è che energia vitale che sta avvoltolata e dorme, come un serpente (Kundalini), alla base della colonna vertebrale, cioè intorno alla zona del sesso. Svegliarla per emettere il seme significa impiegarla a fini prevalentemente genetici, e questo è un legittimo impiego; svegliarla però senza emettere il seme significa produrre una trasformazione di energia, qualora l'energia, salendo per il simbolico doppio canale del sushumna, si diffonda a poco a poco per tutto il corpo attraverso i centri (chakra) o plessi, ne apra i petali, e salendo fino al loto dei mille petali, situato alla sommità della testa, determini un'amplificazione di tutto l'essere che infine, liberandosi di ogni limitazione in un'apertura illimitata, può giungere al samadhi. Questo libro è un resoconto autobiografico originale di ciò che accade alla mente e al corpo quando Kundalini si desta spontaneamente, dopo anni di disciplina yoga. Il commentario di James Hillman è una riflessione dal punto di vista della psicologia analitica, in cui l'autore individua un parallelismo fra le esperienze di Gopi Krishna e i processi di trasformazione nell'uomo occidentale come emergono nella pratica analitica.