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Il libro tibetano dei morti. La grande liberazione attraverso l'u...
Il celebre Libro tibetano dei morti - il Bardo Thötröl (o Thodol), libro di istruzione sulla natura dell'impermanenza, inteso per l'uso sia da parte dei morenti che dei vivi - appartiene a una serie di istruzioni sulla liberazione composte da Padmasambhava, il fondatore del buddhismo tibetano. In questa nuova versione i traduttori hanno voluto dare grande risalto all'applicazione pratica del testo, comunicandone lo spirito vitale e l'immediatezza, affinché il buddhismo tibetano possa fondarsi anche in Occidente come tradizione viva. -
Yoga pratici
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Il libro sui tabù che ci vietano la conoscenza di ciò che veramen...
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Astrologia e mito. Simboli e miti dello zodiaco nella psicologia ...
L'antichissima disciplina creata dalla civiltà mediterranea, che da sempre ha legato lo spirito dell'uomo con la misteriosa energia simbolica espressa dallo Zodiaco e gli astri, si studia oggi con strumenti e metodiche analitiche scientifiche. Studiosi delle scienze umanistiche, gli astrologi stessi, psicoanalisti nonché gli psicologi che si rifanno alle teorie di Jung, si rivolgono all'Astrologia per ritrovarne le radici del linguaggio esoterico originario e per indagare sul significato più recondito delle attribuzioni psicologiche date agli astri e ai segni. L'autore ha condotto un'accurata ricerca sullo Zodiaco offrendo una decifrazione in chiave mitologico-simbolica e una vera e propria introduzione allo studio della mitologia zodiacale mediante la chiave psicoanalitica. Segno per segno sono descritti i miti attribuiti, che caratterizzano le valenze psicologiche e astrologiche. Appaiono così, in una galleria suggestiva, le vicende mitologiche della cultura greco-romana, egizia e induista, un ricchissimo universo cifrato, popolato di dèi, eroi, gesta epiche, oscuri drammi, eventi simbolici, figurazioni sorte dall'immaginazione umana nel corso dei millenni, un mondo psichico che l'uomo porta da sempre in sé ed esprime nelle proprie vicissitudini interiori e nella vita proiettata all'esterno. Il volume si basa sulle fonti più disparate e contiene una nutrita bibliografia strutturata per argomenti. -
Tecniche di suggestione ipnotica. Induzione dell'ipnosi clinica e...
Questo libro, trascrizione letterale di un’induzione di ipnosi clinica a opera di Milton Erickson, offre a studiosi e praticanti dell’ipnosi un perfetto esempio dell’evoluzione dei fenomeni ipnotici clinici. Oltre alla registrazione dell’induzione vera e propria, il libro riporta le conversazioni tra Erickson ed Ernest Rossi nel corso delle varie sedute. Le domande e i chiarimenti di Erickson sono indispensabili per comprendere il processo man mano che si sviluppa. Sono domande e commenti dai quali emerge con chiarezza il senso di ciò che Erickson intende e ritiene importante durante il suo lavoro. Ogni capitolo comprende inoltre un saggio scritto da Ernest Rossi che chiarisce ed elabora quanto è stato appena mostrato e illustrato da Erickson. In tali saggi Rossi analizza l’approccio di Erickson al fine di scoprire alcune delle ‘variabili’ di base che possono essere isolate e verificate mediante un futuro lavoro sperimentale. Queste sezioni formano un ponte tra l’arte clinica dell’ipnoterapia di Erickson e gli sforzi sistematici della scienza della psicologia per comprendere il comportamento umano. Viene presentato inoltre un certo numero di esercizi intesi a insegnare agli ipnoterapeuti a sviluppare le loro capacità nelle arti cliniche dell’osservazione, dell’induzione ipnotica e della formulazione della suggestione indiretta. -
La pienezza della vita
Questo volume, diviso in tre parti, contiene nuovi aspetti dell'insegnamento di Krishnamurti. Inizia con una serie di vive discussioni con un fisico e uno psichiatra a Brockwood Park, in Inghilterra; c'è poi un estratto dai discorsi pubblici tenuti nel 1977 in America e in Europa; infine seguono le conversazioni con un piccolo gruppo internazionale a Ojai, in California. Krishnamurti, il professor Bohm e il dottor Shainberg esplorano le ragioni per cui l'umanità è vissuta per millenni nel caos e nell'infelicità. Insieme ne additano la causa principale: la frantumazione della mente, condizionata da distinzioni di razza e nazionalità, religione e ideologia. II materiale tratto dai suoi recenti discorsi pubblici comprende quello che per molti anni, a differenti livelli di accentuazione, Krishnamurti si è appassionato a dimostrare. Egli non si cura di idee o ipotesi sulla coscienza, bensì della diretta comprensione della condizione immediata della psiche, della sostanza stessa dell'esistenza personale dell'uomo; qualsiasi teoria, filosofia e credenza religiosa è solo un'astrazione che nega tale immediatezza. Krishnamurti mostra che la mente è presa quasi senza sosta dal pensiero, così da aver perduto il contatto con la sua originaria libertà incondizionata; nel processo del pensiero la mente è legata al tempo e il suo spazio è ristretto nell'identificazione; se è liberata dal pensiero recupera un vasto spazio e il tempo assume un diverso significato; la mente raggiunge uno stato di chiarezza e comprende il vero senso dell'amore. -
Taccuino. Un diario spirituale
Questo ""Taccuino"" di Krishnamurri è la dattilografazione fedele di 323 pagine manoscritte e numerate dall'autore stesso. Si credeva all'epoca, e si è creduto per molto tempo, che si trattasse della totalità delle annotazioni che Krishnamurti aveva raccolto in un taccuino dal giugno 1961 al gennaio 1962. Solo nel 2000, tra i materiali recuperati a Ojai dalla Krishnamurti Foundation, furono ritrovate 32 pagine aurografe che corrispondevano al seguito esatto del ""Taccuino"": anche la numerazione delle pagine era consecutiva. Non si sa il motivo per cui queste pagine, di fatto quelle finali del ""Taccuino"", siano rimaste separate dal resto. Tuttavia oggi il lettore può leggere questa testimonianza di uno dei più grandi maestri del nostro tempo nella forma in cui lui stesso l'aveva concepita. -
La vita straordinaria di Helena Petrovna Blavatsky
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Mère. Vol. 3: La mutazione della morte.
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La metamorfosi terapeutica. Principi di programmazione neurolingu...
Dall'inaugurazione dell''era delle psicoterapie' ad opera di Freud a oggi questo è il tentativo più radicale di capire che cosa è veramente la psicoterapia. I tentativi di grandi sintesi teoriche non sono certo mancati, ma secondo gli autori ciò che bisogna cercare di sintetizzare, e di insegnare a usare, non sono 'forme' di psicoterapia, ma i procedimenti usati da coloro che, quale che sia la loro concezione teorica, eccellono straordinariamente nell'arte terapeutica, o a cui si riconosce una straordinaria efficacia nel lavoro terapeutico: i grandi 'maghi' della psicoterapia. Dunque gli autori hanno cominciato a studiare da vicino, direttamente, il modo di lavorare di tutti i 'maghi' che gli sia riuscito di conoscere (da Virginia Satir a Milton Erickson, a Fritz Perls, e così via) e in base a quest'indagine hanno individuato una quantità di modelli d'azione terapeutici, per lo più del tutto sconosciuti (sebbene molto usati!), e altri ne hanno creati essi stessi; quindi hanno organizzato un quadro di riferimento delle procedure terapeutiche assolutamente originale e affascinante, che hanno denominato Programmazione Neurolinguistica (pnl). Il presente volume è il resoconto di un laboratorio per l'addestramento alla pnl, e cerca di comunicare al lettore, in una forma vivace e scorrevole, una rivoluzione senza paragoni nella concezione e nella pratica della psicoterapia. -
Il risveglio dello zen
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Il distacco dalla famiglia. La crisi del giovane e la terapia del...
Il distacco dalla famiglia è un delicato periodo di transizione nella vita di tutti. Sono molti i problemi che possono presentarsi: se sono gravi, ostacoleranno la transizione, non permettendo al figlio di partecipare in pieno alla vita normale adulta e impedendo ai genitori di raggiungere lo stadio successivo della vita familiare, in cui sono loro a distaccarsi dai figli. Ospedali psichiatrici, prigioni, centri di riabilitazione per tossicomani, sono pieni di giovani che non sono mai riusciti completamente ad andarsene di casa. Vivono vite marginali, fallimentari, ancora uniti alle loro famiglie, se non altro attraverso il rifiuto. Questo libro pratico, realistico, scritto da una delle maggiori autorità nel campo, è il primo a trattare in modo così diretto i problemi relativi a un momento tanto cruciale nella vita dei giovani (e delle famiglie) e a offrire un aiuto specifico per affrontarli. Haley affronta e discute un ampio panorama dei problemi e modelli di comportamento: dai problemi familiari di ogni giorno, dai piccoli litigi, all'apatia, alla tossicodipendenza, al comportamento violento, alla delinquenza, all'istituzionalizzazione, alle fughe, ai nuovi culti religiosi che spesso fungono da sostituti della famiglia. In tutto il libro Haley si riferisce costantemente a tecniche pratiche, verificate, che il terapeuta può utilizzare, insistendo sull'importanza di ottenere l'aiuto attivo della famiglia, invece che delle istituzioni esterne, per affrontare i problemi. -
Principi di terapia della famiglia
Di tutte le modalità terapeutiche oggi in uso, nessuna è tanto prodiga di promesse di grandi cambiamenti personali quanto la terapia della famiglia; in nessun'altra disciplina, tuttavia, era altrettanto sentito il bisogno di uno schema teorico omogeneo che chiarisse e unificasse i concetti e le teorie alla base della terapia. Questo libro di Lynn Hoffman viene a colmare tale lacuna. In esso l'autrice presenta infatti una sintesi puntuale e utile a tutti i livelli, che collega i diversi temi e concetti attorno ai quali si è sviluppata la teoria e la terapia della famiglia. -
L' estetica del cambiamento
Se da un lato la psicoterapia può giovarsi di forme sempre nuove di strategie, tecniche, programmi e interventi, dall'altro i recenti progressi nel campo della logica, della biologia e specialmente della cibernetica hanno costretto molti teorici e terapeuti ad ammettere che non è possibile trarre tutti i benefici dal processo terapeutico senza una radicale revisione del concetto stesso di cambiamento. In questo libro Keeney illustra in che modo si possa applicare alla terapia della famiglia il pensiero cibernetico contemporaneo. Nei primi tre capitoli l'autore dimostra come la nostra epistemologia convenzionale sia scarsamente aderente all'esperienza del carattere di reciprocità del processo causale. Attingendo a piene mani alle sorprendenti intuizioni di pensatori di grandissimo acume come Bateson, von Foerster e altri, Keeney propone un'epistemologia cibernetica che rispecchia la natura sistematica e paradossale dell'esperienza. I capitoli successivi forniscono gli strumenti concettuali per la riflessione in termini cibernetici sulla terapia della famiglia e sul cambiamento. L'estetica del cambiamento non è semplicemente un'opera erudita sui fondamenti del processo terapeutico: introduce un nuovo, importante campo d'indagine. Presentando il proprio tema sia in veste formale sia con conversazioni e immagini, chiarisce i concetti della cibernetica contemporanea. -
Istruzioni a un cuoco zen. Ovvero come ottenere l'illuminazione i...
“Fin dall’antichità, nelle comunità che praticano la Via del Buddha, sono stati istituiti sei incarichi per dirigere gli affari del tempio. Tra questi vi è il tenzo, responsabile della preparazione dei pasti per la comunità”. Così scrive Dogen Zenji (1200-1253), il fondatore della scuola di zen soto in Giappone e uno dei filosofi più importanti nella storia del buddhismo, all’inizio di Istruzioni a un cuoco zen. Ma in questa breve opera, Dogen va molto oltre. Spiega in modo comprensibile e in termini di vita quotidiana l’importanza dello zazen (sedere in meditazione) e il significato della pratica e dell’illuminazione, facendo un paragone tra la preparazione dei pasti per il monastero zen e il nostro stesso addestramento spirituale, ci insegna a ‘cucinare’ o purificare la nostra vita. Per questo motivo, Kosho Uchiyama si è assunto il compito di spiegare e discutere l’importanza dell’opera di Dogen per i seguaci della Via del ventesimo secolo. Il saggio di Dogen è unito all’interpretazione moderna di Uchiyama: il commento sottolinea che i seguaci della Via del Buddha devono basare la propria vita sul Sé, senza cercare nulla. Esso ci indica come vivere con una mente priva di preconcetti nel mezzo dell’esistenza quotidiana, e ci insegna che lo sforzo stesso di purificare la nostra vita è la base dell’illuminazione. -
Usare il cervello per cambiare. L'uso delle submodalità nella pro...
Questo libro vuole costituire un'introduzione prevalentemente clinica e pratica alle più recenti aree di ricerca nel campo della programmazione neurolinguistica. Le tecniche sono presentate da Bandler nel vivo della loro applicazione, durante vari seminari in cui la vera forza propulsiva dell'apprendimento sta nella dimostrazione pratica, immediata, di come la tecnica raggiunge i risultati per i quali è stata inventata, piuttosto che nella derivazione sul piano teorico. In particolare, la PNL ha già da vari anni individuato tre modalità principali secondo cui opera l'attività rappresentativa dei dati nel cervello umano. Bandler ha cominciato a esplorare quelle che chiama le 'submodalità', cioè differenti modalità secondarie che caratterizzano la rappresentazione all'interno di una data modalità principale. L'autore si è spinto molto avanti nella ricerca di come utilizzare le submodalità per produrre cambiamenti sostanziali nel suo comportamento. Scopo dichiarato, in conformità con la sottostante filosofia rigorosamente pragmatista che informa tutta la PNL, è quello di trovare metodi, non tanto più efficaci, quanto più rapidi per ottenere il cambiamento desiderato dalla persona che si sottopone a terapia. E in questa direzione Bandler raggiunge, nel trattamento di certune patologie, dei tempi operativi talmente ridotti che si può parlare di progressi tecnici definitivi. -
Dzog-chen. Lo stato di autoperfezione
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Creatività superiore. Come liberare le intuizioni dell'inconscio
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L' uso della metafora in psicoterapia
La forza della metafora è nota da sempre, nella letteratura, nella religione e nella politica, in tutte le comunicazioni e relazioni umane, non esistono invece informazioni sistematiche sul modo di costruire e usare le metafore ai fini del processo terapeutico. L'autore documenta come le metafore, i racconti e gli aneddoti possono essere usati efficacemente in terapia e le tecniche metaforiche applicate in quasi ogni tipo di terapia e praticamente in ogni situazione clinica, a prescindere dall'approccio teorico e clinico del terapeuta. La loro speciale utilità si manifesta in quelle terapie (strategica, sistemica, ipnotica) in cui il terapeuta gioca un ruolo molto attivo per aiutare a effettuare cambiamenti specifici e ben definiti. L'uso della metafora in psicoterapia mostra che le metafore possono essere utilizzate in modo sorprendentemente semplice una volta che sia stato stabilito il 'rapport' con il cliente. Particolarmente utili sotto questo aspetto sono i molti esempi clinici di metafore che si applicano al trattamento dei comuni problemi incontrati nella pratica terapeutica e che possono essere adattate in vari contesti a mano a mano che il terapeuta sviluppa il proprio stile di metafora terapeutica. Un aiuto ulteriore lo si può trovare alla fine di ciascun capitolo, negli esercizi pratici che insegnano al lettore a perfezionare il proprio stile di costruzione delle metafore. -
Gli ultimi discorsi: Saanen 1985
Questo libro raccoglie gli ultimi discorsi di Krishnamurti a Saanen, dove ogni estate, per venticinque anni, si erano svolti gli incontri internazionali a lui dedicati. Krishnamurti ribadisce ancora una volta di non essere o voler essere né un guru né un leader, ma che lui e i suoi ascoltatori sono qui, insieme, come amici, che discutono della condizione umana; insieme vogliono capire perché l'uomo, nonostante il suo incredibile progresso tecnologico, sia rimasto interiormente un barbaro; insieme esplorano questioni vitali come il conflitto, il disordine, il senso di colpa, il desiderio, la paura, l'arte di vivere, la bellezza, il pensiero, la meditazione, l'amore e la morte. Nei programmi di Krishnamurti questo incontro doveva essere l'ultimo. Sentiva che, a novant'anni, avrebbe dovuto mettere fine al suo viaggiare. È morto il 17 febbraio 1986. Per coloro che sono stati a Saanen e per tutti coloro che leggono i suoi libri ma che non ci sono mai stati, questo volume, illustrato con le bellissime fotografie di Mark Edwards che così bene colgono lo spirito degli incontri, resterà come il testamento spirituale di un grande maestro religioso.