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Riflessi. Narrativa, poesia, teatro: le forme, i generi, la scrit...
In un unico libro, i metodi, i generi e la scrittura della narrativa, della poesia e del teatro, con una struttura ricorrente e chiara: Strumenti per leggere (metodo), Strumenti per scrivere (scrittura funzionale e creativa), Modelli letterari (generi). -
Avanti tutti! Matematica. Vol. 2
Il Quaderno di Matematica 2 contiene una serie di attività ideate per sostenere lo sviluppo delle abilità:rn– trasversali (attenzione, memoria, pianificazione);rn– numeriche (senso della numerosità, transcodifica numerica e regole sintattiche, stabilità della retta numerica, codifica semantica);rn– relative al calcolo a mente (competenza concettuale e procedurale);rn– relative al calcolo scritto (competenza procedurale);rn– relative al problem solving (comprensione, rappresentazione, pianificazione). -
To ellenikon. Capire i greci e tradurre i testi. Con e-book. Con ...
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Il nuovo ktesis. I greci e noi. Con e-book. Con espansione online...
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Prima la musica! . Con e-book. Con espansione online. Vol. A-B: S...
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Sguardi. Con e-book. Con espansione online. Vol. A-B-C: Tecniche ...
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Il grande libro dei temi per la prima prova di maturità. Temi svo...
Il presente manuale è diviso in tre sezioni, ognuna delle quali è dedicata a una diversa tipologia testuale. La scelta degli argomenti tiene conto degli ultimissimi programmi scolastici e degli avvenimenti del mondo contemporaneo, capaci di spostare l'attenzione su alcune tematiche piuttosto che su altre. Gli studenti impegnati nella prima prova di italiano dell'esame di maturità devono dimostrare di saper adoperare con padronanza le strutture espressive della lingua italiana, scegliendo il lessico adeguato agli argomenti affrontati e ai differenti contesti comunicativi. Rientrano, infatti, tra le competenze di base l'essere in grado di creare un testo coeso e logico nella sua struttura, adoperando correttamente la punteggiatura e dimostrando un'adeguata proprietà di linguaggio. Ai candidati, che avranno sei ore a disposizione per completare l'elaborato, saranno proposte 7 diverse tracce divise in 3 distinte tipologie: A. Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano. B. Analisi e produzione di un testo argomentativo. C. Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Le tracce sono così divise: due per la tipologia A, tre per la B, due per la C. Gli ambiti su cui vertono le sette tracce sono numerosi: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale, in modo da garantire agli studenti ampia possibilità di scegliere un argomento adatto ad esprimersi. -
Un Libro tutto per me. Ediz. light. Con Imparafacile. Con ebook. ...
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Il dinosauro meccanico. I ragazzi della terza K alle prese con un...
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Idiscover smart. Con e-book. Con espansione online. Vol. 2
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Laboratori tecnologici ed esercitazioni. Per gli Ist. professiona...
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Geo protagonisti. Con Regioni d'Italia, Atlante geotematico. Con ...
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Teoria dell'eteronimia
«Un libro d'ora in poi indispensabile per orientarsi nel labirinto delle identità multiple pessoane» - Alessandro Zaccuri, Avvenire«“Contro la rinata mitologia dell'""essere sé stessi"" e dei deliri identitari che minacciano di soffocarci, la semiotica a noi contemporanea scopre che il soggetto che parla non è ""un"" soggetto. Dietro alla maschera della persona si agitano moltitudini, e Pessoa lo sapeva, quando diceva che mistici indiani di duemila anni fa, Confucio, lo scopritore del fuoco, l'inventore della ruota e il primo filatore della seta avevano tutti contribuito al suo essere attuale. Sarà appena il caso di aggiungere che ""maschera"" è il significato originario di ""persona"" e che ""persona"" è il significato da nome comune portoghese di ""Pessoa"". Davvero, un ortonimo parlante.”» - Stefano Bartezzaghi - La Repubblica «Ciò che Fernando Pessoa scrive appartiene a due tipi di opere, che possiamo chiamare ortonime e eteronime. Non è lecito definirle anonime o pseudonime perché invero non lo sono. L'opera pseudonima è dell'autore in persona, tranne che per il nome che firma; l'eteronima è dell'autore esterno alla sua persona, è di una individualità completa da lui costruita, come fossero le battute di qualche personaggio che recita in un dramma». Questo passo è tratto da un'autopresentazione redatta da Pessoa nel 1928 in vista della pubblicazione delle sue opere. Nulla è più utile e rivelatore, dunque, di un libro tematico che riunisce i momenti fondamentali della riflessione sull'eteronimia nelle sue molteplici varianti. Qui si possono trovare le chiavi di lettura di questo singolare e intricato processo creativo che consiste nella composizione di opere a nome di autori fittizi, dotati di personalità e biografie autonome. È dagli albori del Romanticismo, in effetti, che la questione dell'autore si pone in maniera ossessiva e Pessoa conduce questo processo alla sua massima estremizzazione. Almeno fino all'anticlimax rappresentato dagli anni Settanta del Novecento, quando, uno dopo l'altro, Barthes e Foucault annunciano la morte di questa entità ritenuta immortale, l'autore, dissolvendola. Il presente volume raccoglie per la prima volta tutti i frammenti in prosa che Fernando Pessoa, nell'intera sua opera, ha dedicato all'eteronimia quale procedimento letterario e forma di vita. Nella postfazione il curatore del volume indaga e contestualizza il fenomeno, mentre un Elenco degli eteronimi e altri autori fittizi presenta i profili e l'attività dei «collaboratori» di Pessoa, alcuni dei quali mai rivelati prima. Prefazione Fernando Cabral Martins. -
Costumi degli italiani
Tutti gli ultimi racconti di Celati riuniti; appartenenti alla serie che a lui piace chiamare Costumi degli italiani (già pubblicati in questa collana con i titoli Un eroe moderno, 2008, Il benessere arriva in casa Pucci, 2008, e Selve d'amore, 2013).«Questi racconti, uniti dal titolo ""Costumi degli italiani"", sono come un romanzo frastagliato e rimontato, mostrano con dolcezza gli ""eroi pascolanti"" che ogni volta ritornano, con i loro tormenti, con le fissazioni che cominciano in quarta ginnasio e sono capaci di condurli al manicomio» - Annalena Benini, il Fogliorn«Celati è il più probo e generoso degli scrittori italiani di oggi, come narratore e come critico» - Internazionalern Più che racconti sono un romanzo smontato, perché l'ambientazione è la stessa, la cittadina di provincia con la sua piazza, il circolo culturale, il bar del biliardo, certi vicoletti e luoghi di ritrovo; e ricompaiono pure gli stessi personaggi, Pucci il protagonista, i compagni di scuola con il collega Bordigoni e la bella Veratti, i professori e tanti altri. E anche l'epoca è sempre quella del boom economico, primi anni Sessanta, con le tipiche figure, il prete e i comunisti, l'industriale che vuole far soldi e il sindaco corrotto, con relative consorti, speculazioni e truffe. Anche tanti elementi autobiografici trapelano; è l'adolescenza e la prima giovinezza di Celati che è messa in scena, come lui stesso dice, con le figure buffe ritornanti, le storie della sua famiglia, le storie scolastiche, le idiozie dell'adolescenza, i ritratti di provvisorie celebrità, le vacanze, la politica, il cattolicesimo, il sesso misterioso, il calcio, la morale. Ma è anche l'adolescenza che chiunque può riconoscere, con la sua comicità congenita, la malinconia soffusa, gli sbandamenti, quando si è solo dei pascolanti senza orientamento. I primi abbozzi dei racconti sono a partire dal 1986, quando Celati abitava e insegnava in Normandia, a Caen; lì nasce il nome del protagonista coi relativi colleghi d'avventura, forse suggeriti dalla vista delle mucche normanne al pascolo. Ma la stesura della maggior parte è successiva al 2000, con pubblicazioni parziali poi ampiamente rielaborate. Per la prima raccolta di tre racconti (Vite di pascolanti, Nottetempo 2006) ha avuto il premio Viareggio. -
Una cineasta delle riserve. Gianni Celati e il cinema
Gianni Celati è uno scrittore cinefilo. Dai primi romanzi, ispirati alle slapstick comedies di Buster Keaton e Laurel & Hardy, fino ai saggi dedicati ai registi più amati (Antonioni, Wenders, Fellini), non ha mai smesso di indicare nel cinema un ingrediente fondamentale della propria poetica. Passato dietro la macchina da presa, ha realizzato un pugno di film singolari e inclassificabili, a metà strada tra fiction e non-fiction: fra questi, Strada provinciale delle anime (1991), Case sparse. Visioni di case che crollano (2003), Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal (2010).rnAlternando documenti inediti e testimonianze di amici e collaboratori, ricostruzioni storiche e puntuali analisi dei singoli film, Gabriele Gimmelli ripercorre il rapporto fra Celati e il cinema: la genesi delle opere, i progetti non realizzati, le collaborazioni artistiche e umane con Carlo Gajani, Luigi Ghirri, Giuliano Scabia, Alberto Sironi.rnSullo sfondo, costante, la scommessa di una letteratura in grado di superare se stessa, capace di trasformarsi in voce, gesto o immagine. La sfida coraggiosa di uno dei maggiori e al tempo stesso inafferrabili narratori italiani d’oggi. -
Inquisizioni
Eresia, magia e stregoneria, ma anche vicende di minoranze ebraiche nell’Italia della prima età moderna sono i temi dei saggi raccolti in questo volume. L’opera si apre con una ricognizione storica dell’idea cristiana di coscienza e affronta poi casi di interventi dei tribunali dell’Inquisizione e della confessione sacramentale per snidare e colpire la diffusione di dottrine e letture proibite.rnLe ricerche sono state svolte prima e dopo la cesura del 1998, quando l’allora prefetto della Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede, cardinale Joseph Ratzinger, annunziò l’apertura a tutti gli studiosi della consultazione dei documenti, fino ad allora inaccessibili, conservati negli archivi dell’antica Congregazione del Sant’Uffizio dell’Inquisizione, nata nel 1542, e della Congregazione dell’Indice, istituita nel 1571. Questa decisione epocale, presa dalla Chiesa in vista del solenne passaggio di millennio, ha offerto la possibilità di conoscere importanti fonti vaticane sull’opera del tribunale supremo della fede preposto al governo della rete di vicari attivi in area italiana e alla soluzione dei dubbi via via emergenti nell’opera dei missionari dentro e fuori d’Europa. -
Dalla Via Emilia a San Pietroburgo
«Parto per non sentirli più i vostri discorsi».Viaggio verso la Russia coi mezzi più avventurosi che ci sono oggi, i pullman pieni di badanti che tornano e altra mista umanità in fuga. Traversata di Varsavia, delle repubbliche baltiche, per i luoghi segnati dalla storia lontana e recente; arrivo alla città di San Pietroburgo dove ci si mescola alla vita locale, le amicizie nei pericolosi bar malfamati, le ragazze, le curiose idee sugli italiani, i luoghi leggendari, le tracce di Stalin, di Puškin, di Rasputin, degli architetti italiani, degli oligarchi d’oggi; e l’incanto insidioso della città.rnLibro vissuto, pieno di energia e entusiasmo, di amore per la grande letteratura russa, per questo mondo lontano, l’altra metà dell’Occidente, con tutti gli orrori che hanno insanguinato queste terre. -
Vangeli nuovissimi
Gesù un giorno fece quattordici miracoli, ma non se ne accorse nessuno.Questa non è l'ennesima vita di Gesù romanzata, ma veri e propri vangeli apocrifi, con un Gesù bambino simpatico e leggermente screanzato, che fa miracoli poco convincenti, come fossero scherzi. Il racconto è scandito in capitoletti o versetti come è tipico della forma vangelo, intesa come genere letterario. Sebbene faccia ridere spesso, è un riso sereno e mattutino, perché riprende e celebra con un po' d'ammirazione i racconti ascoltati ogni settimana fin dalla più tenera età, per lo più di sabato o di domenica, a dottrina; non molto diversi delle fiabe, dai fumetti o dai cartoni animati, verso cui Mario Valentini si dichiara molto riconoscente (come tanti di noi) avendo contributo a strutturargli la mente con valori morali, tabù, fantasie, credenze, sensi di colpa, convinzioni e timori. -
L' alterità della carne. Il tema del corpo nel pensiero di Paul R...
Il volume intende approfondire il tema del corpo nella filosofia di Paul Ricoeur, una problematica che ha assunto notevole rilevanza nel dibattito fenomenologico contemporaneo.La riflessione ricoeuriana, nei suoi diversi ambiti d'indagine, è stata oggetto di ampie analisi, ma non è stata ancora adeguatamente valorizzata la sua rivisitazione della corporeità, sviluppata soprattutto in Le volontaire et l'involontaire (1950) e in Soi-même comme un autre (1990). La tematica del «corpo proprio» o della «carne» (chair) è connessa anzitutto alla figura del cogito «lacerato», che è al centro di Le volontaire et l'involontaire. Già in quest'opera, nell'ambito di un'«eidetica» fenomenologica della volontà, Ricoeur considera il côté della passività del soggetto nei termini dell'involontario del corpo. In tale contesto egli pone l'accento sul soggetto incarnato, al quale peraltro la tradizione fenomenologica non ha mai smesso di rivolgersi. Il tema del corpo affiora nuovamente in Soi-même comme un autre, dove Ricoeur, delineando i contorni dell'«uomo agente e sofferente», propone un'ampia e articolata «ermeneutica del sé», che si rivolge esplicitamente alla relazione tra ipseità e alterità, in cui la carne costituisce per l'appunto una delle forme dell'alterità. L'originalità della riflessione ricoeuriana, che si sviluppa in un dialogo serrato con la fenomenologia di Husserl, consiste nel pensare il corpo nell'ambito di una filosofia dell'azione e non in quello di una filosofia della percezione. Tale approccio è al centro dell'attuale ricerca filosofica, il che testimonia la fecondità delle analisi ricoeuriane. -
Logica e tumulti. Wittgenstein filosofo della storia
Wittgenstein è il filosofo del Novecento: ha promosso il linguaggio al centro del dibattito contemporaneo, ha combattuto senza tregua il mito dell'interiorità, il lamento soddisfatto del «nessuno mi può capire». Ciò non toglie, purtroppo, che sia un autore miope nei confronti di una dimensione fondamentale della vita umana: la storia. Quando è in gioco il tempo che non riguarda le ere geologiche o le categorie grammaticali, ma i tumulti politici e la trasformazione del vivere comune Wittgenstein mostra un deficit visivo di parecchie diottrie. Tramite un'analisi testuale filologicamente rigorosa e la pubblicazione di numerosi passi inediti, il libro discute i limiti di un pensatore decisivo. Per evitare di costruire una filosofia che galleggi in un eterno presente, occorre approfondire quell'antidoto che Wittgenstein chiama «storia naturale». Solo lavorando a una nozione anfibia che chiarisca il legame fra corpo e linguaggio, biologia e istituzioni sarà possibile costruire un materialismo all'altezza del XXI secolo.