Sfoglia il Catalogo illibraccio008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1021-1040 di 8634 Articoli:
-
La tossina botulinica in medicina estetica. Guida pratica
-
Guida pratica di dermatologia e venereologia
-
Curarsi con l'alimentazione
-
Basi molecolari della nutrizione
-
Competenze per comunicare con i pazienti
-
Eserciziario di biochimica
-
L' onda del coaching. Come favorire un'evoluzione consapevole
-
Urgenze ed emergenze. Istituzioni
Tra gli argomenti completamente rinnovati meritano particolare attenzione i capitoli relativi agli aspetti metodologici ed organizzativi degli interventi nelle emergenze/urgenze sanitarie intra- ed extraospedaliere, e quelli relativi al trattamento dell'arresto cardiaco e delle emergenze cardiovascolari, in conformità alle nuove linee guida dello European Resuscitation Council e dell'American Heart Association. Va segnalato inoltre il rifacimento del capitolo sul trattamento del dolore nell'emergenza/urgenza e l'adeguamento dell'approccio intraospedaliero alle vittime di un trauma in base alle più recenti raccomandazioni dell'American College of Surgeons. In pratica tutti i capitoli sono stati rivisti, corretti ed integrati soprattutto riguardo ai percorsi diagnostico-terapeutici, agli strumenti ed alle procedure da adottare in un'ampia gamma di situazioni d'urgenza o d'emergenza. Anche l'impostazione grafica è stata rinnovata per rendere più gradevole e didattica l'esposizione e facilitare la comprensione dei contenuti. -
Elementi di fisiologia vegetale
Essendo un testo di base non vi sono state grandi integrazioni rispetto alla versione precedente, con l'eccezione del Capitolo 10 che descrive le risposte delle piante alla qualità della luce (fitocromo, criptocromo, fototropine e recettori della radiazione UV-B) e che è stato completamente rivisto. Anche per questa edizione sono presenti i riferimenti ai Web Essays consultabili nel sito web in lingua inglese della sesta edizione originale (plantphys.net). -
Atkinson & Hilgard's. Introduzione alla psicologia
""PRESENTAZIONErnDELL'EDIZIONE ITALIANArnAll’uscita di ogni nuova edizione, puntualmente pubblicata anche in versione italiana, l’editore mi rinnova l’invito a scriverne la Presentazione. E come potrei rifiutare questo invito, visto che dell’‘Hilgard’ sono stato da sempre un grande sostenitore e utilizzatore? In effetti ho seguito la storia di questo fortunato Manuale non proprio dal 1953 (1st edition), ma dal 1971 quando ho cominciato a studiare sistematicamente la Psicologia. A quei tempi, per diventare psicologi, bisognava laurearsi in Filosofi a o Medicina e poi seguire una Scuola di Specializzazione. I docenti della Scuola mi raccomandarono l’‘Hilgard’ (il Manuale veniva identificato con il suo autore principale che a quell’epoca era effettivamente Ernest Hilgard, il famoso studioso di condizionamento e ipnosi). Per me fu una rivoluzione (e anche una rivelazione) passare da testi abbastanza verbosi e confusi ad un volume così sistematico, chiaro, completo e al tempo stesso rigoroso. Il Manuale divenne per me un testo di base da avere sempre a disposizione al punto che ancor oggi ne conservo con affetto una copia. A quell’epoca la già grande popolarità del Manuale aveva portato ad aggiornamenti e a collaborazioni con altri eminenti psicologi. Uno di questi, Richard C. Atkinson, è stato un personaggio così influente (e – diciamo la verità – abile) nella storia della psicologia nordamericana da far sì che il mitico ‘Hilgard’ diventasse poi l’‘Hilgard e Atkinson’. Atkinson infatti è noto in tutto il mondo per un modello, elaborato con un collaboratore (Shiffrin), che ha aperto le porte al cognitivismo contemporaneo, ma ha soprattutto giocato un ruolo come presidente di una delle principali agenzie scientifiche americane e della University of California. Con lui e Rita Atkinson, Hilgard preparò una importante revisione del suo Manuale ed è per questo che il manuale, che noi in Italia tendiamo ancora a chiamare l’‘Hilgard’, in altri paesi viene chiamato l’‘Atkinson & Hilgard’s’, anche se poi viene menzionato il nome effettivo degli autori della edizione interessata, nomi magari meno noti al grande pubblico, ma sempre estremamente prestigiosi all’interno della comunità scientifica.rnQualcuno potrebbe chiedersi se un Manuale innovativo e attuale nel 1971, possa nel 2017 conservare lo stesso smalto. Sarebbe una domanda oziosa, visto non solo il successo costante dell’opera, ma anche il suo continuo aggiornamento. Non ho presente il caso di alcun altro Manuale arrivato alla sedicesima edizione: un piccolo calcolo (16 edizioni divise in 60 anni) ci fa capire che il Manuale è stato aggiornato all’incirca ogni 4 anni, proprio per tenere conto della continua evoluzione delle Scienze Psicologiche. Credo che, se si dovesse risvegliare dalla tomba, Hilgard farebbe fatica a riconoscere la sua creatura, tanto essa nel tempo è stata modificata.rnCredo però che si riconoscerebbe nello spirito dell’opera, sempre chiara, essenziale, rigorosa e scientificamente autorevole, ma rispettosa dei diversi orientamenti.rnAlle varie revisioni per produrre le nuove edizioni hanno via via contribuito vari autori di prestigio ritoccando, cambiando e integrando in modo da rendere conto di nuovi risultati importanti della ricerca. Può essere quindi interessante operare un confronto fra una edizione e quella successiva, per rendersi conto degli... -
Neurologia per le professioni sanitarie
""Il presente testo nasce dalla necessità degli autori di offrire a studenti delle Professioni Sanitarie, i quali si trovano a dover affrontare lo studio della neurologia, un manuale fruibile, sintetico ma al tempo stesso completo. Al termine di ogni capitolo sono riassunti i concetti chiave ed è presente un breve caso clinico che introduce il discente ai rudimenti della pratica quotidiana. Il manuale propone, inoltre, capitoli dedicati alla diagnostica strumentale (in cui sono riportati i principali esami effettuati nella pratica clinica), all’approccio infermieristico e riabilitativo nei pazienti neurologici. I paragrafi inerenti le singole patologie sono presentati mediante un rigoroso schema metodologico che comprende la definizione, l’epidemiologia, la patogenesi, la clinica, la diagnostica strumentale, l’eventuale diagnosi differenziale, la prognosi ed infine cenni sull’approccio terapeutico.rnL’augurio degli autori è che il presente manuale costituisca per lo studente non un esercizio di mero studio, bensì un prezioso alleato che consenta, per aspera ad astra, di apprezzare una materia sicuramente complessa ma affascinante, in continuo divenire. Le malattie neurologiche, pur se allo stato attuale non sempre comprese in termini eziopatogenetici, evolutivi, prognostici e, purtroppo, terapeutici, sono oggetto di studio di migliaia di professionisti che, grazie all’apprendimento caparbio anche su libri di testo, hanno fatto della neurologia il perno dell’attività clinica e scientifica ed ogni giorno con il loro contributo aggiungono preziose tessere all’intricato mosaico della ricerca.rnLo sforzo di curare i pazienti, partendo dalla diagnosi fino alla presa in carico, deve nascere da una collaborazione congiunta e sinergica fra molti professionisti, frequentemente non medici.rnGli autori si augurano che tra i lettori del presente manuale nasceranno molti di essi, fatti non per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza.Il presente testo nasce dalla necessità degli autori di offrire a studenti delle Professioni Sanitarie, i quali si trovano a dover affrontare lo studio della neurologia, un manuale fruibile, sintetico ma al tempo stesso completo. Al termine di ogni capitolo sono riassunti i concetti chiave ed è presente un breve caso clinico che introduce il discente ai rudimenti della pratica quotidiana. Il manuale propone, inoltre, capitoli dedicati alla diagnostica strumentale (in cui sono riportati i principali esami effettuati nella pratica clinica), all’approccio infermieristico e riabilitativo nei pazienti neurologici. I paragrafi inerenti le singole patologie sono presentati mediante un rigoroso schema metodologico che comprende la definizione, l’epidemiologia, la patogenesi, la clinica, la diagnostica strumentale, l’eventuale diagnosi differenziale, la prognosi ed infine cenni sull’approccio terapeutico.rnL’augurio degli autori è che il presente manuale costituisca per lo studente non un esercizio di mero studio, bensì un prezioso alleato che consenta, per aspera ad astra, di apprezzare una materia sicuramente complessa ma affascinante, in continuo divenire. Le malattie neurologiche, pur se allo stato attuale non sempre comprese in termini eziopatogenetici, evolutivi, prognostici e, purtroppo, terapeutici, sono oggetto di studio di migliaia di professionisti che, grazie all’apprendimento caparbio anche su libri di testo, hanno fatto della neurologia il perno dell’attività clinica e scientifica ed ogni giorno con il loro contributo aggiungono preziose tessere all’intricato mosaico della ricerca.rnLo sforzo di curare i pazienti, partendo... -
Chimica tossicogica
""La “Chimica Tossicologica” si definisce come la scienza che si occupa delle relazioni tra struttura chimica e attività tossica delle sostanze chimiche, in altre parole tratta della chimica delle sostanze tossiche basandosi sulla loro interazione con i sistemi biologici.rnDato che l’incidenza della noxa chimica sull’uomo e sull’ambiente è in costante aumento, la Chimica Tossicologica rappresenta una materia di frontiera, in continua evoluzione. L’uomo infatti si trova a dover affrontare sempre più spesso gravi problemi d’inquinamento ambientale, causato dalla manipolazione di sostanze di origine naturale e dall’immissione di molecole xenobiotiche di origine sintetica. Inoltre, il progredire della ricerca fa sì che continuamente vengano individuate nuove molecole naturali delle quali si caratterizza il potenziale tossicologico.rnIl numero di sostanze chimiche cui l’uomo è volontariamente o involontariamente esposto è in continua crescita: contaminanti ambientali, farmaci, pesticidi, intermedi dell’industria, coloranti, detergenti, etc., ma anche prodotti naturali e composti che si originano per l’aggiunta di additivi agli alimenti o in seguito alla cottura degli alimenti stessi o altresì sostanze che migrano negli alimenti o nei farmaci dai loro packaging.rnD’altra parte si sta sempre più diffondendo una sorta di chemofobia verso tutto ciò che è chimica di sintesi, trascurando che tra le cosiddette sostanze naturali esistono composti altamente reattivi e tossici. È ben nota, ad esempio, la pericolosità di sostanze quali le aflatossine o le tossine polieteree prodotte dalle microalghe.rnLa tossicità di uno xenobiotico è determinata per lo più dalle sue proprietà intrinseche, anche se ovviamente è condizionata dalla risposta dell’organismo che subisce l’insulto. Nella fattispecie, l’intensità degli effetti tossici dipende dalle concentrazioni raggiunte nei vari siti specifici e che sono il risultato dei diversi processi biologici che controllano l’assorbimento, la distribuzione, la biotrasformazione e da ultimo l’eliminazione dello xenobiotico dall’organismo. Questi processi sono condizionati dalla dose, dalla modalità e dalla via di esposizione.rnL’iniziativa da parte di autori italiani di scrivere un testo di “Chimica Tossicologica” nasce dall’esigenza di contribuire a colmare una lacuna nel mercato librario italiano. Il volume vuole fornire agli studenti un’ampia trattazione degli effetti nocivi indotti sull’uomo, sull’animale e in generale sugli ecosistemi, da varie classi di agenti chimici e dei meccanismi responsabili di tali effetti. L’intento è quello di fornire le basi teoriche che consentano di comprendere e prevedere perché una determinata sostanza chimica possa essere in grado di promuovere uno specifico effetto tossico.rnUnico nel suo genere nel panorama editoriale italiano, il testo di “Chimica Tossicologica” è un’opera finalizzata alla didattica frutto della collaborazione di colleghi chimici farmaceutici e analitici che hanno organizzato le informazioni raccolte tanto nel corso dell’attività di ricerca che in quella di insegnamento.rnIl libro di “Chimica Tossicologica” è organizzato in diverse sezioni. Esso consta di una Parte Generale (Capitoli 1-4) in cui vengono discussi i principi generali necessari a comprendere e caratterizzare un effetto tossico. Viene esaminato il diretto rapporto esistente tra le proprietà chimico-fisiche di un agente chimico e il suo potenziale tossicologico.rnVengono introdotti i concetti di persistenza, bioaccumulo e biomagnificazione, come anche i meccanismi generali di tossicità degli agenti tossici.rnDi estrema rilevanza è il contributo relativo... -
Clinica ortopedica. Manuale-atlante
""Ogni manuale universitario aspira ad assolvere l’impegnativo compito di presentare in maniera organica e completa i risultati più solidi e aggiornati della ricerca scientifica, assicurando al contempo al lettore la massima chiarezza e accessibilità.rnDi volta in volta, sono gli studenti a decretarne il successo, passandosi la voce che i suddetti obiettivi sono stati pienamente raggiunti. È quanto si è verificato con il presente volume, certamente da annoverare tra i successi editoriali dell’Editore Piccin: un testo che ha introdotto generazioni di aspiranti medici alla conoscenza dell’ortopedia.rnLa presente riedizione dello storico manuale si prefigge pertanto di aggiornarlo esclusivamente in relazione a ciò che le più recenti acquisizioni della ricerca scientifica internazionale avevano reso obsoleto. Immutato rimane l’impianto generale, caratterizzato da una scrupolosa progressività nella trattazione degli argomenti e dalla sistematica interazione fra testo e immagini, frutto della diuturna collaborazione dei due Autori. Immutata rimane altresì la finalità ultima del testo: mettersi a servizio degli studenti, affinché anch’essi possano, un domani, mettersi a servizio dei loro pazienti.rnHo imparato a conoscere il prof. Carlo Morlacchi diversi anni fa, attraverso le parole di uno dei suoi figli, che è mio amico d’infanzia. Da studente universitario ne ho poi apprezzato la competenza professionale, quando ho letto e studiato per la prima volta il presente manuale. Infine ho avuto l’onore di accompagnarlo nei suoi ultimi anni, quando mi chiese di prendermi cura delle sue patologie di natura ortopedica. Di lui ho ammirato soprattutto la passione per quella dimensione della medicina che vuole chiamarsi – come appunto recita il titolo del presente testo – “clinica”: espressione che deriva dal greco klìnein, “chinarsi”, che indica l’atteggiamento di ascolto attento che si ha quando ci si trova al letto del malato. Certamente gli sviluppi della tecnologia applicata alla medicina hanno prodotto una profonda trasformazione nell’esercizio della professione medica, portandola a livelli di specializzazione prima inimmaginabili. Questo progresso è accuratamente documentato negli aggiornamenti del volume, che descrivono i risultati più eccellenti della ricerca internazionale, sia a livello diagnostico che terapeutico. Ma abbiamo voluto rispettare con fedeltà assoluta l’impostazione originaria dell’opera, nella convinzione profonda che l’attenzione personale al malato e la disponibilità al “chinarsi” su di lui per ascoltarne i bisogni rappresenti anche oggi l’aspetto più nobile della professione medica.rnConfido che il nostro impegno di revisori possa essere apprezzato e coronato da pieno successo, e che questo Manuale, ormai classico, fedele a se stesso ma integralmente aggiornato, possa offrire ancora a generazioni di studenti la scienza necessaria al domani ma anche la sapienza ereditata dai nostri Maestri.rnFRANCESCO FRANCESCHIrnUniversità Campus Bio-Medico di RomarnPREFAZIONErnSono passati quarant’anni dalla prima edizione di questo Manuale-Atlante e ci troviamo ancora oggi a scrivere del lavoro svolto dal prof. Carlo Morlacchi e dal prof. Attilio Mancini, che grande passione ed impegno impiegarono per la sua realizzazione.rnTale rievocazione avviene in quanto si tratta di un’opera di grande valore didattico che negli anni, per la sua chiarezza e completezza, è riuscita a soddisfare migliaia di studenti attraverso la pubblicazione di quattro edizioni.rnConsapevoli della grande divulgazione che ha questo testo, sia tra... -
Patologia generale. Anatomia patologica
Il volume è un testo fondamentale per il training e la pratica medica. Esperti della materia trattano i processi patologici e le loro conseguenze sulle cellule, sugli organi e sugli individui. Giunto ora alla settima edizione, il volume è stato definito ""perfetto per gli studenti di medicina"", dato che offre un ottimo equilibrio tra l'aspetto patologico e la prospettiva clinica, senza sconfinare in dettagli superflui. La struttura razionale e di agile lettura e lo stile semplice e diretto ne fanno una fonte preziosa per capire l'anatomia negli anni pre-clinici. Più di 1700 illustrazioni a colori, comprese oltre 400 nuove immagini, aiutano gli studenti a riconoscere e identificare i tipi di malattie che è importante conoscere per prepararsi agli esami. -
Chinesiologia del sistema muscolo scheletrico. Fondamenti per la ...
-
Genetica e biologia molecolare
-
Medicina di laboratorio. Logica e patologia clinica
Dalla Prefazione: ""Cari Lettori,rnquando, insieme ad Italo Antonozzi, abbiamo considerato la stesura della III edizione di questo testo universitario, rendendoci conto del tempo trascorso dalla precedente, non eravamo certi di procedere. Il parere favorevole dell’Editore e la nostra caparbietàrnci hanno spinto ad andare avanti.rnrnNel 2013 è stata stampata la prima edizione di questo Manuale di Patologia Clinica, ed avevamo qualche perplessità sul successo di un testo che, per impostazione generale e per ampiezza degli argomenti trattati, non corrispondeva ai più diffusi testi universitari del settore. Dubbi superati già nel 2015, con l’uscita della seconda edizione e dell’edizione in lingua spagnola, tanto che è stata messa in cantiere una terza edizione per proseguire l’impegno a svolgere un compito significativo nei confronti delle persone che, a diverso titolo, avrebbero tratto vantaggio culturale dal libro.rnrnIn pochi mesi, grazie alla collaborazione di vecchi e nuovi Colleghi, abbiamo potuto raggiungere l’obiettivo ed oggi siamo certi di dare alle stampe un’edizione rinnovata, aggiornata ed ancora più completa di un testo che ha dimostrato la sua utilità per gli studenti di Medicina, gli specializzandi e i professionisti delle diverse branche della Medicina di Laboratorio e per il Clinico.rnrnTutti i capitoli sono stati aggiornati, in molti casi con revisioni sostanziali del testo, sono stati aggiunti alcuni argomenti che mancavano nelle precedenti edizioni, si è cercato di fornire le indicazioni più recenti per gli approfondimenti bibliografi ci, sonornstati aggiunti molti test a risposta multipla, l’iconografia risulta significativamente migliorata.rnrnSiamo sempre più convinti di quanto scritto nella prefazione alla I edizione, circa le finalità e l’identità scientifica, culturale e didattica della Patologia clinica e della centralità del Paziente nella nostra attività di laboratoristi e quindi dell’opportunità che, accanto agli ottimi testi in lingua inglese oggi disponibili, siano utili, anzi necessari, testi che riflettano lo stato dell’arte in Italia.rnrnCi auguriamo che questa “ulteriore fatica” possa essere accolta favorevolmente e possa rappresentare un testo di riferimento per i cultori della Medicina di Laboratorio oltre ad offrire un seppur modesto contributo allo sviluppo e alla caratterizzazione dellarndisciplina alla quale abbiamo dedicato la maggior parte della nostra vita di Docenti.rnrnRingraziamo tutti i Coautori nella stesura dei diversi capitoli per la loro critica e fattiva collaborazione, nella speranza che tra di loro qualcuno voglia proseguire questa impresa e questa scommessa nel futuro di un testo italiano di Medicina di Laboratorio.rnrnIn particolare ringraziamo la casa editrice Piccin Nuova Libraria che, ancora una volta, ha dimostrato la capacità di investire culturalmente in settori innovativi della Medicina, mettendo a disposizione un livello di collaborazione e un patrimonio di professionalità e di know-how editoriale di assoluto rilievo"" - Italo Antonozzi, Elio Gulletta -
Fondamenti di neuroscienze
""Come avevamo già sottolineato nella prima edizione di questo testo, c'è stata un'incredibile esplosione di informazioni nel campo delle neuroscienze nelle ultime decadi. Questa esplosione di informazioni ha rappresentato una grande sfida per chi di noi insegna le neuroscienze tentando di fare una sintesi coerente in cui vengano messi in evidenza i differenti aspetti delle neuroscienze in modo lucido ed efficace. Abbiamo raggiunto questo scopo scrivendo 'Fondamenti di neuroscienze', un libro che tratta tutti i concetti di base delle neuroscienze in modo da permettere agli studenti di focalizzarsi sui concetti essenziali e sui fatti intrinseci di ogni singolo argomento, senza caricarli con informazioni estranee all'argomento che li possano distrarre e che possano arrecare confusione."" (dalla prefazione) -
Anatomia umana
""L'anatomia umana è un campo affascinante che presenta numerosi livelli di complessità. È una materia difficile da insegnare e gli studenti spesso sono sopraffatti dalla quantità di nozioni. Il nostro obiettivo nello scrivere questo volume 'Anatomia umana' era di realizzare un testo che indirizzasse gli studenti in un percorso per principianti attraverso il corpo umano scritto chiaramente e bene illustrato. Nel corso di tutte le cinque edizioni, ci siamo sforzati di rendere questo testo piacevole da leggere, facile da capire, efficace dal punto di vista didattico e visivamente coinvolgente. Le pagine seguenti descrivono i miglioramenti che abbiamo apportato alla quinta edizione e gli elementi caratteristici che definiscono questo volume."" (Gli autori) Seconda edizione italiana sulla quinta in lingua inglese. -
Volumizzazione facciale. Un approccio anatomico
Bryan Mendelson ha detto bene: ""Gli esseri umani sono l'unica specie del pianeta la cui età si comprende dalla faccia"". Trattare un volto invecchiato è una delle sfide più grandi della chirurgia estetica, e il ripristino dei volumi rappresenta una componente critica dell'algoritmo di trattamento. Una conoscenza approfondita dell'anatomia facciale è determinante per ottenere una volumizzazione del volto accurata, sicura e armonica. Volumizzazione facciale. Un approccio anatomico di Jerome Paul Lamb e Christopher Chase Surek è progettato per colmare il divario tra il laboratorio di anatomia e la pratica clinica delle iniezioni. Le illustrazioni a tutta pagina consentono di introdurre il lettore attraverso ogni strato della faccia, dalla componente profonda verso quella superficiale, per dimostrare l'architettura strutturale di questo complesso distretto anatomico. Sulla pagina di sinistra, il lettore trova una sinossi delle componenti vascolari, muscolari, legamentose e adipose di uno strato specifico, accoppiate a fotografie di dissezioni. Alla fine dei Capitoli 1, 2 e 4 sono riportate le tecniche preferite degli autori per la volumizzazione di ciascuna regione.