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La Sinfonia del Dolcetto
La melodia di base Ë il Dolcetto piemontese, ma qui ci sono tre variazioni sul tema che ti lasceranno di stucco. La voce principale Ë un Dolcetto d'Alba della cantina Prunotto: semplicemente buono, uno di quei vini che messo in centro alla tavola finisce subito. Il controcanto te lo fa un Dolcetto D'Asti?dell'azienda Bersano, che con il suo tannino fine porta avanti il concerto senza stufarti mai. E poi arriva l'Allegro finale, con la combo Dolcetto di Ovada e D'alba rispettivamente di Aresca e Gomba, chicche piemontesi. Ti serve altro per iniziare? Musica, Maestro! -
Il Barolo del Sud: L'Aglianico
Se viene chiamato cosÏ, un motivo ci sar?… Concentrazione di aromi e intensit? alle stelle, ed Ë proprio lui che te le porta a vedere stasera. Il Sig. Aglianico ha la stoffa di un gentiluomo galante, il fascino di un'uva antica e il cuore caldo del Sud Italia: tre elementi che sanno come conquistare ogni palato, senza troppo sforzo. Ecco quattro espressioni diverse di questo vitigno, nate tra Campania, Puglia e Basilicata, da gustare quando a tavola c'Ë qualcosa di ricco e succulento. Con dei vini cosÏ, impossibile puntare su abbinamenti soft: “go hard, or go home': E fidati, la prima opzione Ë la migliore.Se viene chiamato cosÏ, un motivo ci sar?… Concentrazione di aromi e intensit? alle stelle, ed Ë proprio lui che te le porta a vedere stasera. Il Sig. Aglianico ha la stoffa di un gentiluomo galante, il fascino di un'uva antica e il cuore caldo del Sud Italia: tre elementi che sanno come conquistare ogni palato, senza troppo sforzo. Ecco quattro espressioni diverse di questo vitigno, nate tra Campania, Puglia e Basilicata, da gustare quando a tavola c'Ë qualcosa di ricco e succulento. Con dei vini cosÏ, impossibile puntare su abbinamenti soft: “go hard, or go home': E fidati, la prima opzione Ë la migliore. -
""Coste a Preola"" Nero d'Avola Sicilia DOC 2021
Coste a Preola. CosÏ si chiamano i vigneti che ricadono nel lembo occidentale dell'isola, a ridosso del mare Mediterraneo, in una zona limitrofa alla Riserva Naturale del WWF Lago Preola e Gorghi Tondi. Nero d'Avola al 100%, questo vino nasce da una lavorazione di uve provenienti dalla Sicilia Sud-occidentale, tra Mazara del Vallo e Trapani, a un'altitudine di circa 25 metri sul livello del mare. Rosso certificato biologico, le uve del Coste a Preola Nero d'Avola, in particolare, arrivano da una vigna di 12 anni. La vendemmia si svolge durante la seconda decade di settembre. Le uve, giunte in cantina, vengono avviate immediatamente a trasformazione. Il mosto fermenta in acciaio a temperatura controllata, con una macerazione di circa 2 settimane. Al termine di quella alcolica, si svolge anche la fermentazione malolattica e il vino cosÏ ottenuto affina in acciaio, in contatto con le proprie fecce fini, per circa 7 mesi prima dell'imbottigliamento. Nel calice si presenta di un bel colore rosso rubino brillante con riflessi violacei. Al naso rivela una buona complessit?, una dolce speziatura con sentori di amarena e di piccoli frutti di bosco. In bocca Ë ricco, intenso e morbido. Giustamente tannico, rivela un'ottima persistenza. Ottimo per accompagnare secondi di carne rossa alla griglia, cacciagione, piatti tartufati, formaggi piccanti e stagionati. -
""Spassoso"" Rosso Terre Siciliane IGP 2022
Spassoso Ë un interessante rosso che nasce dalla lavorazione di un blend di uve rosse parzialmente appassite. Un vino intrigante e fruttato proposto qui da Tenuta Gorghi Tondi. La bella etichetta colorata rievoca un'esuberanza multisfaccettata, tipicamente siciliana. Un collage di immagini che accosta arte, natura, tradizione, musica, passione e tanta convivialit?. Spassoso Ë un vino ""complesso"" da un punto di vista produttivo, ma facile e accessibile per neofiti e appassionati. Terre Siciliane IGP, le uve provengono dalla Sicilia Sud-occidentale. Uve a bacca nera locali e internazionali, con Nero d'Avola, Syrah e Perricone, in percentuali diverse in base all'annata. Le vigne, di circa 16 anni, si trovano in una zona collinare, ben esposta alla ventilazione e caratterizzata da buone escursioni termiche tra giorno e notte. La vendemmia si svolge nella terza decade di settembre. Il 15-20% delle uve raccolte (la porzione di Perricone) viene messo ad appassire per una decina di giorni in fruttaio, per poi essere vinificato separatamente. Il mosto fermenta in acciaio a temperatura controllata, con macerazione di 10 giorni. Al termine di quella alcolica, ha inizio la fermentazione malolattica e il vino cosÏ ottenuto affina in acciaio, in contatto con le proprie fecce fini, per circa 5 mesi prima di incontrare la bottiglia. Di colore rubino brillante con riflessi porpora, al naso richiama la marasca, i gelsi neri e la prugna. In bocca, invece, Ë intenso, leggermente speziato, gradevolmente persistente. Con una buona trama tannica. Si sposa bene a taglieri di salumi e formaggi, carni rosse alla griglia. -
""Baroque"" Moscato di Noto DOP 2022
Partiamo dallla considerazione che quello proposto qui non Ë un ""comune"" vino dolce. Quello realizzato da RudinÏ, infatti, Ë un piccolo gioiello tutto siciliano. Il Moscato di Noto, prodotto in provincia di Siracusa, Ë noto per la sua dolcezza, l'aromaticit? e la vivace acidit?. Uno dei migliori esempi di vini dolci aromatici italiani. Prodotto con uva Moscato Bianco, coltivata su un terroir unico nel suo genere. Nella zona di Noto, infatti, i suoli sono calcarei e vulcanici e donano all'uva una ricchezza aromatica unica nel suo genere. A questo si unisce un clima mediterraneo caldo e soleggiato, condizioni che favoriscono la perfetta maturazione dei grappoli, contribuendo alla complessit? del vino. Ne Ë un bel esempio questo Baroque, Moscato di Noto DOC, caratterizzato da un bel colore giallo dorato e profumi che ricordano quelli della frutta fresca, della pera e della mela. Poi i petali di rosa e la scorza di arancio. In bocca Ë dolce ed equilibrato, con un piacevole retrogusto che richiama la frutta candita. Servito fresco, non freddo, Ë l'abbinamento ideale con dessert delicati e formaggi cremosi. -
Amaro Camatti
Siamo in Liguria, tra mare e montagne. Qui nasce il rinomato Amaro Camatti, prodotto dalla storica Distilleria Sangallo Cinque Terre. Un liquore storico che negli anni ha anche ricevuto il prestigioso riconoscimento come ""Miglior amaro del mondo"" del World Liqueur Awards. Al di l? dei riconoscimenti, perÚ, quella dell'Amaro Camatti Ë una storia affascinante che risale quasi a un secolo fa. Elaborato nel 1924, a Recco, dal chimico livornese Umberto Briganti insieme al fratello Cesare. Nasce da un fortunato (e segreto) mix di erbe, fiori e radici aromatiche. Il nome Camatti, invece, venne scelto in onore della moglie di Umberto. La Distilleria Sangallo Cinque Terre, fedele custode di questa tradizione, ha conservato la ricetta originale e l'ha tramandata di generazione in generazione. Ancora oggi la produzione Ë artigianale e prevede una selezione rigorosa degli ingredienti, tra cui il mandorlo, la genziana, la china, l'arancio amaro e la menta. Ogni ingrediente viene macerato con cura, rispettando i tempi e le modalit? che ne esaltano al meglio le propriet?. Carattere unico, questo amaro risulta morbido e avvolgente, in equilibrio perfetto tra dolce e amaro, con una sensazione persistente e piacevolmente amaricante. Ottimo come digestivo, Ë anche base di buoni cocktail innovativi. Pi? che una bevanda.. un'esperienza da provare! -
Champagne Alain Grillat Premier Cru
Un grande Champagne, quello proposto qui da Alain Grillat, prodotto esclusivamente con uve provenienti da villaggi, o cru, classificati Premier Cru. L'assemblaggio Ë al 80% Pinot Noir e 20% Chardonnay che, come da regola in Champagne, vengono vinificati separatamente e successivamente assemblati solo prima dell'imbottigliamento e della seconda fermentazione. Ne deriva uno Champagne di buon corpo, con note evidenti di frutta rossa matura e pan di zenzero. Un vino godibilissimo e altamente gastronomico che puÚ accompagnare con soddisfazione qualunque pranzo o cena. -
Syrah Toscana IGT 2021
La versatilit? del Syrah Ë nota. Vitigno di antica origine francese, Ë capace di adattarsi a una moltitudine di climi e suoli differenti. E ovunque metta le radici, d? vita a vini che sanno farsi notare. Come in questo caso. A Bolgheri, nel magnifico anfiteatro naturale di circa 6 ettari di Podere Roseto, le uve maturano lentamente, baciate da un sole caldo e generoso, e mantenute fresche da costanti brezze marine. Giungono cosÏ al momento della vendemmia, ricche di colore e di profumi, pronte per essere trasformate in cantina. Il vino matura per quasi un anno in barrique di rovere francese di secondo passaggio, prima di essere imbottigliato senza alcuna filtrazione o chiarifica. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino, intenso e profondo. Al naso, e in bocca, rivela intriganti note balsamiche molto persistenti di menta ed eucalipto, poi frutta rossa e fiori freschi. I tannini sono dolci e ben levigati. Da provare in abbinamento a un buon arrosto con le patate o, se la temperatura lo consente, a un saporito stracotto di manzo. -
Montepulciano d'Abruzzo DOP Bisanzio 2022
Bisanzio, Montepulciano DOP targato Codice Citra, Ë un bel esempio della potenzialit? del Montepulciano. Un vitigno ricco di carattere, perfetto per dar vita a vini destinati a un lungo invecchiamento, ma che Ë anche in grado di esprimersi al meglio in prodotti, come questo, nati per essere goduti fin da giovani. La vinificazione Ë tradizionale, con una lunga macerazione delle bucce a temperatura controllata. L'affinamento avviene in apposite vasche di acciaio inox, il mosto viene a contatto con le vinacce attraverso rimontaggi giornalieri che assicurano l'estrazione del colore e dei precursori aromaticiviene passato in botti di legno capaci di esaltarne le caratteristiche organolettiche. Colore rosso rubino intenso, al naso presenta un bouquet elegante, in cui sentori di amarena e di frutti di bosco si coniugano a note di pepe nero, cacao e aromi balsamici. In bocca si rivela un vino pieno, armonico, con un bel tannino, tipico per il vitigno Montepulciano. Lungo e piacevole Ë il finale. -
Rosso di Montalcino DOC 2022
Un Sangiovese “accademico'. CosÏ viene definito dal suo produttore questo Rosso di Montalcino DOC de La Lecciaia. Una definizione che si adatta perfettamente a questo rosso, prodotto in purezza, capace di regalare soddisfazioni a chiunque cerchi le caratteristiche del vero Sangiovese. La lavorazione Ë semplice ma accurata. Dopo la vendemmia, come sempre manuale per l'azienda di Montalcino, e una vinificazione lenta con un lungo periodo di macerazione delle bucce, il vino viene lasciato maturare in botti di rovere per un periodo di 6 mesi. Il minimo necessario affinchÈ il Sangiovese smussi i suoi angoli e raggiunga la giusta complessit?. Senza essere stravolto e senza perdere la sua natura un po' rustica. Nel bicchiere si scopre cosÏ un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino, che vira delicatamente verso il granato sull'unghia. Al naso si distinguono aromi complessi che ricordano la ciliegia e i fiori freschi. In bocca, invece, Ë complesso e appagante, grazie al suo frutto intenso e maturo, al tannino morbido e vellutato e alla sua invidiabile lunghezza che prolunga per diversi minuti il piacere di aver bevuto. -
Route 6+6
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Barbera d'Asti DOCG Superiore ""Costalunga"" 2020
Scrivi Bersano e leggi Barbera. SÏ, quella buona. Quella che si produce nel Monferrato da sempre e che un tempo era considerata un vino ""da poco"" e che oggi, al contrario, sa raggiungere punte di assoluta eccellenza. Barbera d'Asti DOCG Costalunga ne Ë un bel esempio. In questo caso le uve provengono dalle colline pi? vocate della zona classica di produzione. I metodi tradizionali di affinamento, invece, contribuiscono a mantenere le caratteristiche di freschezza e tipicit? proprie del vitigno. Vinificazione in acciaio, al termine della trasformazione il vino riposa per sei mesi in botti grandi di rovere. Poi, dopo l'imbottigliamento, affina ancora per alcuni mesi in cantina. Solo a quel punto Ë davvero pronta per andare sul mercato. Pronta per regalare grandi soddisfazioni ad appassionati ed esperti. La Barbera, non dimentichiamolo, Ë il vino perfetto per accompagnare qualunque merenda paesana. Ottimo con salumi e formaggi, accompagna con gusto i pitti tipici della tradizione piemontese. Ottima con i ravioli di carne in brodo o asciutti. -
Primitivo Gioia del Colle DOC ""17""
Il Primitivo 17 ci ha stupiti: quando lo abbiamo assaggiato per la prima volta ci aspettavamo la beva complessa dei rossi di zona. Abbiamo invece trovato un vino straordinario, un complesso di emozioni fini, potenti ma non invasive. Un grande rosso che anche con l'annata 2014 ha conquistato i 3 bicchieri del Gambero Rosso. -
""AncinorË"" Primitivo Manduria DOC 2021
Quando il clima diventa caldo, come spesso accade in Puglia, per coltivare le uve spesso si ricorre all'antica saggezza popolare per la quale la vite deve crescere bassa, facendo maturare i suoi grappoli vicino al terreno, per beneficiare anche della minima frescura proveniente dalla terra. Alla moderna spalliera si preferisce quindi il tradizionale sistema ad alberello. Bello da vedere ed efficace in termini di qualit? prodotta. Ma tanto, tanto faticoso per chi se ne deve prendere cura. Ogni operazione, infatti, deve essere svolta manualmente, senza l'aiuto di alcuna macchina. Giustini propone questo AcinorË, ""Old Vines"", ossia proveniente da vigne vecchie. Si tratta di un Primitivo di Manduria DOC, ottenuto da uve coltivate proprio ad Alberello. Un patrimonio vivente che l'azienda conserva, protegge e si impegna a valorizzare. AcinorË, infatti, rappresenta la migliore interpretazione di Primitivo proposta dall'azienda. Raccolta - ovviamente - manuale, dopo diraspatura e pressatura il periodo di macerazione dura circa 15 giorni, seguito da fermentazione alcolica e un lungo periodo di maturazione in barrique di rovere francese. Si scopre cosÏ un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino intenso, con profumi complessi che richiamano la frutta rossa e scura ben mature. Poi vaniglia e perfino cioccolato. In bocca Ë pieno, morbido ed equilibrato. Un rosso importante, di quelli che richiedono un men? dedicato. Primi piatti molto saporiti e carni sottoposte a lunga cottura. Solo cosÏ gli si potr? rendere giustizia. Oppure, valida alternativa, puÚ essere anche proposto lontano dai pasti, come vino da meditazione. -
""Areale"" Primitivo di Manduria DOC 2022
Scrivi Primitivo e leggi Puglia. SÏ, perchÈ questo vitigno antico e tanto amato, Ë proprio originario della Puglia, talmente radicato nel suo territorio da diventarme praticamente il simbolo. Il Primitivo viene usato per produrre vini con intensi aromi di frutta matura, come ciliegie nere, prugne, mora, e note di spezie come pepe nero e vaniglia. Ne Ë un bel esempio questo Areale che nasce da uve raccolte ""tra terra e mare"", nella culla della DOC Manduria. E' da qui che provengono i Primitivo migliori, quelli che meglio rappresentano l'espressione autentica e fedele del varietale. Giustini lavora le sue uve con cura e competenza, procedendo con macerazione e fermentazione alcolica indotta da lieviti selezionati. Il processo, con controllo costante delle temperature, si protae per circa 10 giorni. Subito dopo la svinatura, poi, il vino viene passato in in barrique di rovere francese, dove prosegue con la lenta maturazione. Colore rosso rubino con sfumature granate, questo Primitivo ha sentori tipici per la variet?, con note di frutta rossa e scura, come amarena, prugna e ciliegia. In bocca Ë piacevolmente morbido e ampio, con tannini eleganti, ben sostenuti da una piacevole freschezza. E' il vino giusto per accompagnare carni arrostite e stufate, ma anche primi conditi con sughi rossi, zuppe ricche e formaggi stagionati. -
""Prestige"" Chianti Riserva Superiore DOCG 2020
Il pi? classico dei tagli per questo Prestige, Chianti Riserva Superiore DOCG. Nasce, infatti, da un 90% di uve Sangiovese a cui si aggiunge giusto una punta di Canaiolo. I vigneti si trovano nell'ara di Montespertoli, in provincia di Firenze, dove il Chianti Ë nato e dove il Sangiovese cresce vigoroso grazie a un clima caldo e terreni ricchi di galestro. Anche la lavorazione Ë classica. Fermentazione e macerazione per circa due settimane a temperatura controllata per estrarre correttamente tannini e colore. Poi un affinamento prima in barrique di Allier, Nevers e Vosges per circa un anno, e in botti grandi di rovere per altri 6-8 mesi. Da qui in avanti, il vino viene mantenuto in acciaio fino al momento dell'imbottigliamento e quindi lasciato riposare in bottiglia per altri 12 mesi prima di essere messo in commercio. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore rosso scuro, con un bouquet complesso che richiama la frutta rossa e nera, con amarena e frutti di bosco in bella evidenza, e di viola mammola. Il tutto accompagnato da decisi richiami di vaniglia. In bocca Ë appagante e dotato di una buona struttura. Il finale Ë gradevolmente tannico. -
J.Gasco Acqua Tonica Dry Bitter Tonic
Dry Bitter Tonic di J. Gasco Ë una tonica super tradizionale, ideata per chi ama la ricetta classica a base di chinino. E' una tonica caratterizzata da una bella struttura e da un gusto decisamente persistente. In bocca si distingue per le note spiccatamente amare e pulite. E' la tonica pensata per gli amanti del Gin e pi? in generale per chi apprezza i distillati piacevolmente aromatici. J. Gasco Ë un marchio italiano di sode, nate su ispirazione del suo fondatore Giuseppe Gasco. -
J.Gasco Ginger Beer
La sua base Ë piacevolmente pungente. Il Ginger Beer di J. Gasco, infatti, Ë un mixer a base di zenzero naturale. Caratterizzato da un sapore rinfrescante, in bocca presenta una piacevole piccantezza, equilibrata dalle note agrumate e persistenti del lime. Se stiamo pensando di preparare un classico Moscow Mule, questo Ë il mixer che non deve mancare. J. Gasco Ë un marchio di sode, nate su ispirazione di quelle create dal suo fondatore, il mitico Giuseppe Gasco, detto Joseph. -
J.Gasco Acqua Tonica 13.5 ""Evia""
Le leggenda narra che J. Gasco creÚ la sua tonica dopo aver sognato una misteriosa figura che gli fece assaggiare una bibita incredibilmente deliziosa. Decise quindi di ricrearla, partendo proprio da quel ricordo fantastico. E la creatura misteriosa venne riprodotta sulle etichette delle bottigliette e la sua ricetta originale Ë ancora alla base di quella utilizzata oggi. In realt? la “J' stava per Giuseppe, o meglio Joseph, dato che il fondatore era originario di Gallipoli ed era emigrato a New York nei primi anni del '900, durante il proibizionismo. E la ricetta della tonica venne sviluppata proprio in quel periodo, quando con lo zio riforniva clandestinamente i locali di alcolici. E lo scopo della tonica era quello di rendere pi? bevibili i distillati scadenti che circolavano illegalmente. Ad aiutarlo nell'impresa furono le conoscenze ereditate dal padre farmacista. Tonic 13.5 J.Gasco Ë una tonica 100% Made in Italy che riprende la ricetta della tradizione a base di chinino, prodotta con estratto delle bacche di ginepro del Mediterraneo. Senza coloranti artificiali nÈ conservanti, 13.5 sono le calorie per 100 ml che la rendono la tonica meno calorica al mondo. -
Ca' del Bosco Franciacorta Extra Brut ""CuvÈe Prestige Edizione 45""
Se Ca' del Bosco puÚ essere considerato il simbolo stesso della Franciacorta, buona parte del merito va riconosciuto alla sua etichetta pi? conosciuta, la mitica CuvÈe Prestige Extra Brut. Con la sua bottiglia trasparente e l'etichetta caratterizzata da una forma sinuosa, questa bollicina rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per la tipologia. Apprezzata in modo trasversale da appassionati e professionisti, questo Franciacorta DOCG nasce da una accurata selezione in campagna delle migliori uve di Chardonnay, in netta prevalenza, con un'aggiunta di Pinot Nero e giusto una punta di Pinot Bianco. Le uve sono vinificate separatamente e la fermentazione alcolica avviene in serbatoi d'acciaio termocondizionati, dove i vini rimangono fino al marzo successivo. Quindi i vini d'annata vengono assemblati a quelli di riserva conservati dalle migliori annate, e si procede con l'imbottigliamento e la delicata fase di presa di spuma. L'affinamento si protrae per circa 25 mesi, dopodichÈ si procede con la sboccatura che, in questo caso, avviene in assenza di ossigeno, grazie a un sistema unico ideato e brevettato proprio da Ca' del Bosco. A quel punto ogni bottiglia viene marcata in modo univoco per garantirne la completa tracciabilit?. Alla vista questo Franciacorta si presenta di un prestigioso giallo paglierino luminoso, solcato da bollicine fini e persistenti. Al naso libera delicatamente, e progressivamente, timidi e?fragranti sentori?di agrumi, mela, pesca bianca e frutta esotica. Il tutto impreziosito da ricordi di pasticceria e di di frutta secca. Il gusto, vivace e guizzante, invoglia la beva in virt? della sua?irresistibile freschezza, vibrante e ben dosata. Il finale, invece, Ë gradevole e fruttato.