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La letteratura tedesca
Nato dall'esigenza di offrire un panorama complessivo e aggiornato dell'attività letteraria della Germania, il libro ripercorre la storia letteraria di lingua tedesca dai grandi poemi del Trecento alle opere dei più celebrati autori del nostro tempo (fra gli altri i premi Nobel, Canetti, Böll, Grass, Elfriede Jelinek). All'interno di questa secolare vicenda culturale e artistica, il volume ritaglia due momenti davvero epocali per la letteratura tedesca: il Settecento, l'età aurea del classicismo e del romanticismo centrata sulla figura di Goethe, e il primo Novecento, dove risalta l'opera di autori come Thomas Mann e Franz Kafka. Grande attenzione è riservata inoltre a scrittori considerati ""classici della modernità"""", come Brecht e Hesse, ai protagonisti della """"Grande Vienna"""", da Schnitzler a Musil, infine agli sviluppi della letteratura tedesca dopo la Riunificazione. Ne emerge una tradizione ricca e illustre, sulla quale si innesta, nel secondo Novecento, una produzione che rispecchia ampiamente gli accadimenti, spesso drammatici, della storia."" -
La Controriforma. Il mondo del rinnovamento cattolico (1540-1770)
La rottura dell'unità della Chiesa con la riforma protestante nel XVI secolo è uno dei grandi fenomeni che hanno segnato l'età moderna: da qui si avviò un potente moto di rinnovamento della chiesa cattolica, comunemente designato con il termine di Controriforma. Questo libro estende il significato e la portata della Controriforma cattolica al di là dell'interpretazione tradizionale, che tende a vedere in essa una mera reazione difensiva davanti alla riforma protestante. Dopo aver ricostruito lo svolgimento del Concilio di Trento, l'autore analizza le mutate caratteristiche sociali del clero e della curia papale. Il volume si chiude con un accenno ai rapporti della Chiesa controriformata con le civiltà non cristiane fuori d'Europa. -
La teoria sociologica contemporanea
Il volume offre l'opportunità di accostarsi alle principali teorie sociologiche contemporanee: il funzionalismo, la teoria del conflitto, le teorie della scelta razionale, l'interazionismo simbolico, la fenomenologia. L'attenzione delle autrici, focalizzata sui contributi apparsi dopo il 1945 e sui loro autori, si è spostata fino a ridosso del tempo presente, seguendo gli sviluppi dei vari filoni teorici, introducendo nuovi autori (ad esempio Luhmann, Giddens, Bourdieu, Boudon) e ampliando la trattazione alle nuove tendenze (ad esempio la sociologia del corpo, le correnti postmoderniste, le recenti teorie della scelta razionale, la teoria sociale dell'emozione, i contributi del movimento femminista all'interno dei vari approcci), attraverso le quali la riflessione sociologica si tiene al passo con le trasformazioni della società e della cultura. -
Il primo De Gasperi. La formazione di un leader politico
Da più parti si ritiene che Alcide De Gasperi vada considerato insieme a Cavour il massimo statista dell'Italia unita. Negli ultimi anni, il cinquantesimo anniversario della sua morte ha dato occasione a una rinnovata stagione di studi degasperiani, di cui si va ora raccogliendo i frutti. Con appassionata precisione, Pombeni ricostruisce tutte le tappe dell'apprendistato degasperiano, dall'esperienza di studente universitario nella Vienna di fine secolo, dove viene a contatto con molti fermenti culturali e sociali, alla direzione del quotidiano cattolico di Trento, all'ingresso nel parlamento dell'Impero nel 1911. Basato su una minuziosa ricerca originale, il libro getta luce sulla parte più controversa e meno conosciuta della vita del grande uomo politico, costituendo al tempo stesso un viaggio nei meccanismi di formazione di una leadership politica e nelle asperità di un periodo storico in cui si scontrano nazionalismi, identità culturali e religiose e declinanti sistemi politici di antico regime. -
La pace e la ragione. Kant e le relazioni internazionali: diritto, politica, storia
A distanza di oltre due secoli il pensiero e l'opera di Immanuel Kant continuano a essere oggetto inesauribile di approfondimento, interpretazione e riflessione per gli studiosi del nostro tempo. In questo volume Massimo Mori ricostruisce le posizioni kantiane su un tema di particolare attualità, quello della pace e della guerra, così come emerge soprattutto dallo scritto ""Per la pace perpetua"""", del 1795. L'autore contestualizza le riflessioni del filosofo di Konigsberg, da un lato, nel quadro generale della sua filosofia pratica (e dunque alla luce dell'esplicita trattazione della filosofia del diritto, della politica e della storia), dall'altro, alla luce del confronto con i referenti culturali dai quali Kant venne più profondamente influenzato (il contrattualismo hobbesiano, il federalismo pacifistico, la tradizione giusnaturalistica)."" -
La forza del numero e la legge della ragione. Storia del principio di maggioranza
Il potere è legittimo solo se sorretto del consenso della maggioranza. Risposta moderna ad una domanda antica, vale sia per il potere politico sia per il potere economico. La lotta per la conquista della maggioranza è nelle assemblee politiche come nelle assemblee societarie lotta per la legittimazione al comando. Il principio di maggioranza, basato sul criterio quantitativo della major pars, tocca il proprio culmine nell'800 in economia, in virtù della generalizzazione del modello della Compagnia delle Indie (la moderna società per azioni) e nel primo '900 in politica, con l'espansione del suffragio elettorale che diverrà poi universale. Nella seconda metà del XX secolo si assiste alla sua fase declinante: il managerialismo in economia, che esautora le assemblee societarie, e la tecnocrazia in politica, che vanifica le assemblee elettive, sono espressioni del graduale sopravvento del principio antagonista, basato sul criterio meritocratico della ""sanior"""" o """"valentior pars"""", che pure ha un cuore antico e origini insigni. Il libro ricostruisce l'origine, lo sviluppo storico, le vicende parallele nelle istituzioni politiche ed economiche, dei due principi. Quale sia, nel nostro tempo, la forza di queste opposte spinte storiche, e quale l'esito presumibile del conflitto fra esse ingaggiato, è l'interrogativo di fondo del libro."" -
Etnografia e ricerca qualitativa (2008). Vol. 2
Si tratta del secondo numero della rivista quadrimestrale ""Etnografia e ricerca qualitativa"""", che si propone di esprimere e favorire la crescita e il profondo rinnovamento della ricerca etnografica dell'ultimo quindicennio. L'etnografia, intesa come una famiglia di metodi qualitativi basati sul contatto ravvicinato e prolungato del ricercatore con gli attori, le istituzioni e le pratiche che costituiscono il suo oggetto di osservazione, è nata nell'ambito dell'antropologia e della sociologia urbana. Ma oggi si è estesa a molteplici altri settori che vanno dall'educazione al diritto, dallo studio dei media alla storia e alla geografia, dai sistemi informativi all'analisi delle politiche e dei servizi sociali. Incoraggiando il pluralismo degli stili di ricerca e delle tendenze teoriche che si ispirano all'etnografia, la rivista pubblica ricerche sia su temi classici del dibattito sociologico e antropologico sia su temi di attualità, per mostrare come l'approccio etnografico possa favorire intuizioni originali su problemi socialmente e politicamente rilevanti. In questo numero gli interventi di: Ravaioli Paola, Perrotta Domenico, Barnao Charlie, Rémy Catherine, Cossu Andrea."" -
La parapsicologia
Si può comunicare con il pensiero? È possibile muovere gli oggetti solo con un atto di volontà, senza toccarli? Qualcuno riesce davvero a prevedere il futuro? È per rispondere a domande come queste che 125 anni fa è stata organizzata un'attività di ricerca che ha assunto, nel tempo, la denominazione di ""parapsicologia"""" e che si è sviluppata, da un lato, con l'analisi delle esperienze che si impongono spontaneamente nel corso della vita; dall'altro, con lo studio di effetti """"anomali"""" indotti sperimentalmente in laboratorio. Dopo aver ripercorso le linee essenziali della storia di questa disciplina, il volume si incentra in particolare sulle indagini sperimentali in parapsicologia, valutando il """"peso"""" delle evidenze a partire dai risultati di studi e ricerche disponibili sulle riviste scientifiche. Sulla base di quel che si può ormai considerare accertato, vengono infine tratteggiate le spiegazioni e teorie più suggestive oggi discusse in ambito scientifico."" -
Dentro i Ds
Dalla svolta della Bolognina il maggiore partito della sinistra italiana è profondamente cambiato. L'organizzazione si è progressivamente alleggerita: negli ultimi venti anni il numero delle strutture periferiche si è dimezzato e la loro attività di proselitismo è molto diminuita. Gli iscritti al solo Pds/Ds sono in media più giovani, con un'istruzione di livello superiore e un'appartenenza più labile in termini di classe sociale e di tradizione familiare. A fronte di questi cambiamenti, il riorientamento ideologico in senso riformista operato dai leader a partire dai primi anni '90 non ha convinto la maggioranza degli iscritti. Nella cultura politica degli aderenti ai Ds predominano elementi di tradizionalismo e conservatorismo, che si esprimono in una forte condanna del capitalismo e degli Usa come potenza imperialista. Inaspettatamente, sono i giovani a reclamare la riaffermazione di una certa purezza dottrinaria, mentre coloro che provengono dal Pci sono meno disposti a sacrificare la vittoria elettorale sull'altare dell'ideologia. Questa prima inchiesta nazionale sugli aderenti ai Democratici di sinistra mostra una difficile sedimentazione di culture diverse, insieme a stridenti contraddizioni tra innovazione e continuità. -
Verso la chiusura. Saggio sul «Canzoniere» di Petrarca
L'interpretazione tradizionale del ""Canzoniere"""" vede in Petrarca un poeta perennemente tormentato dal conflitto fra amore terreno e amore celeste, fra desideri di gloria terrena e di salvezza eterna, sempre privo della volontà necessaria per sanare tale conflittualità e dunque condannato a viverla a tempo indefinito. Del tutto nuova la lettura proposta invece in questo volume: seguendo nell'intero """"Canzoniere"""" lo svolgimento di alcuni temi forti, la vergogna, la vana speranza, il van dolore, l'autore sottolinea come nel capolavoro poetico di Petrarca quei valori negativi si trasformino progressivamente in positivi. Deposta ogni speranza di vincere le proprie contraddizioni con gli insegnamenti ricavati dalla saggezza stoica, il poeta-protagonista capisce che solo la Fede, solo la """"sapientia"""" cristiana può dargli l'integrità dell'essere, quell'unità di volere e potere che la saggezza antica non riusciva a offrirgli."" -
I postdemocristiani
Dalla dissoluzione della Democrazia cristiana sono nate alcune formazioni politiche - Partito popolare (Ppi), Centro cristiano democratico (Ccd), Cristiani democratici uniti (Cdu) - che nel 2002 hanno dato vita da un lato all'Unione dei democratici cristiani e di centro (Udc), dall'altro alla Margherita. Che cosa si sa, oggi, su queste due componenti decisive degli schieramenti politici che si confrontano in Italia? Nel volume si mostra come i post-democristiani abbiano fatto proprio il ""partito di correnti"""" che fu tipico della Dc, incentrato sulle reti di potere personale facenti capo ai notabili locali. Questa tradizione, però, è stata innovata attraverso il modello del """"partito in franchising"""": i leader nazionali si occupano di pubblicizzare e vendere ai potenziali elettori-acquirenti il """"marchio"""" del partito sui mass media, mentre dirigenti, parlamentari e amministratori locali hanno una notevole autonomia nel gestire la """"rete commerciale"""" sul territorio (sezioni, circoli, comitati provinciali e regionali ecc.). In questo scenario, quali prospettive si aprono per l'Udc dopo l'uscita di Marco Follini e lo """"sganciamento"""" dalla tutela di Berlusconi voluto da Casini? E, sull'altro versante, quali saranno gli effetti che il modello di partito della Margherita potrà avere sulla nascita e sul consolidamento del Partito democratico?"" -
Stranieri e vicini. Cosa ho imparato sul cristianesimo vivendo a contatto con ebrei ortodossi
Una giovane docente di teologia ottiene una cattedra in un'università cattolica della Pennsylvania e, cercando casa nella cittadina sede del campus, finisce in un quartiere abitato da una numerosa comunità di ebrei ultraortodossi. Tra la famiglia cattolica e i vicini ebrei si stabiliscono in breve ottimi rapporti, che per l'autrice sono l'occasione per assistere e partecipare a una vita religiosa lontana ed estranea, ma anche per cercare di comprenderla, di commisurarla alla propria. Nasce così questo libro singolare, diario di esperienze di vicinato che si fa riflessione sull'ebraismo, sul senso vero dei suoi rigidi riti (dalle prescrizioni alimentari a quelle del sabato, alle feste, alle norme severe che regolano le relazioni fra i sessi) e insieme sulle somiglianze e differenze con il cristianesimo. -
Un' etica del lettore
In quale tempo e in quale spazio ha luogo il singolare, fragile evento della lettura? Da queste domande prende avvio il breve e nitido saggio che Ezio Raimondi, uno dei massimi studiosi della letteratura oggi in Italia, ha dedicato al leggere. È un atto apparentemente semplice, un gesto quotidiano, eppure leggere è un rapporto complesso fra due persone, l'autore e il lettore, che ha luogo attraverso un testo. Chi legge fa vivere un testo, lo realizza, mettendosi così in comunicazione con l'altro, con una diversità. Nel leggere è implicata la disponibilità ad ascoltare, a entrare in relazione, a non prevaricare l'altro con la propria individualità. Esiste dunque un'etica della lettura, che è fatta di filologia e passione, capacità di intendere e disponibilità a mettersi in gioco. -
La lingua bugiarda. Possono le parole nascondere i pensieri?
Possono le parole nascondere i pensieri? È da questo interrogativo che Weinrich parte per indagare il rapporto di adeguatezza che sempre si pone fra il linguaggio e il pensiero. La sua risposta è un'arringa contro una diffusa tradizione pessimistica e in difesa della ""verità della lingua"""", in difesa dell'innocenza delle singole parole. E via via che la sua argomentazione procede, si scopre una fitta trama di rapporti che lega questo discorso alla filosofia e alla teologia classiche, alla retorica, alla critica letteraria. Con la raffinatezza di stile e l'ironia che gli sono consuete, l'autore si muove fra Shakespeare e Goldoni, Platone e Wittgenstein, Hitler e Eichmann per approdare infine alla conclusione che no, le parole non mentono: i segni linguistici sono fatti sia per il bene che per il male, e dunque l'inganno non è nella lingua, ma sempre nell'uso che se ne fa."" -
Oltremare. Storia dell'espansione coloniale italiana
Nicola Labanca ripercorre le vicende politiche e militari che portarono gli italiani a stabilirsi in Eritrea, in Somalia, in Libia e poi in Etiopia. Ma l'espansione coloniale non fu, anche nel caso italiano, solo politica e guerra. Il volume smonta quindi i messaggi della propaganda colonialista che affascinarono generazioni di italiani al suono di ""Tripoli bel suol d'amore"""" e mostra i pochi reali vantaggi economici che l'Italia trasse dai suoi domini africani. Inoltre descrive la società coloniale d'oltremare, i suoi tratti razzisti, la sua composizione sociale e demografica, le sue istituzioni."" -
Le nuove frontiere della giustizia. Disabilità, nazionalità, appartenenza di specie
In questo volume Martha Nussbaum torna ad occuparsi del liberalismo politico e della teoria del contratto sociale nella versione attualizzata di John Rawls, alla cui memoria il libro è dedicato. L'assunto principale è quello di utilizzare la propria teoria delle capacità, già messa alla prova in ""Diventare persone"""" con le tematiche di genere, per risolvere tre punti deboli della teoria politica di Rawls, fonte di forti asimmetrie sociali: come trattare le persone con disabilità fisiche o psichiche e garantire la loro piena realizzazione come esseri umani, come estendere la giustizia a tutti gli abitanti del pianeta prescindendo dal posto in cui vivono e non discriminandoli per la provenienza, e come conciliare i propri standard di giustizia con il maltrattamento inflitto, soprattutto nella catena alimentare e industriale, agli animali per soddisfare i propri bisogni consumistici. In tutti tre i casi si tratta di soggetti che, contrattualisticamente parlando, non sono """"liberi, eguali e indipendenti"""" né incarnano quella razionalità che il modello del contratto presuppone."" -
Invertire la rotta. Idee per una riforma della proprietà pubblica
Il volume rende pubblici per la prima volta i dati del Conto patrimoniale: crediti, partecipazioni, imprese, beni immateriali, immobili, terreni, risorse naturali, infrastrutture e beni culturali, di appartenenza dello Stato centrale e degli Enti locali, stimati a valore di mercato. In questi ultimi anni il patrimonio pubblico è stato al centro di alcune importanti operazioni di cosiddetta ""finanza creativa"""" (privatizzazioni, cartolarizzazioni, fondi immobiliari, trasformazione di enti pubblici in spa) e si è sollevato un vivace dibattito su come gestire meglio i beni della collettività. Partendo dalla classificazione del Conto patrimoniale della PA, un gruppo di insigni giuristi ed economisti discute qui del contesto giuridico dei beni pubblici, del ruolo del patrimonio nella finanza pubblica, e delle riforme necessarie, formulando una proposta di riforma strutturale dei principi giuridici generali su beni pubblici, che riqualifichi la gestione pubblica e contempli l'ipotesi di una vendita selettiva volta a ridurre il debito pubblico."" -
Il colloquio di counseling. Tecniche di intervento nella relazione di aiuto
Il counseling è un tipo di intervento di aiuto che, attraverso la costruzione di una relazione con il cliente caratterizzata da ascolto, fiducia e comprensione empatica, incoraggia la persona a riflettere in modo nuovo sulle proprie difficoltà, a esprimere autenticamente il proprio punto di vista e a immaginare e sviluppare soluzioni efficaci ai problemi esistenti. Con un linguaggio semplice e chiaro, ma al contempo rigoroso, l'autore fornisce un quadro di riferimento teorico e concettuale dell'intervento di counseling. Tramite numerosi esempi concreti, inoltre, vengono presentate in dettaglio le tecniche utilizzate nella conduzione del colloquio di counseling, offrendo chiari spunti di riflessione sugli aspetti pratici e operativi dell'intervento. Un testo utile sia agli psicologi professionisti che già utilizzano le abilità di counseling nella loro pratica professionale, sia agli studenti in formazione, sia agli operatori psicosociali e a tutte le figure professionali interessate alle relazioni di aiuto specialistiche. -
Le comunità terapeutiche. Tra caso e progetto
Le comunità terapeutiche hanno assunto via via negli anni una sempre maggiore importanza per il ruolo giocato nel trattamento della sofferenza mentale. Dopo la legge Basaglia e la chiusura dei manicomi si è posto il problema non solo del trattamento, ma anche dell'inserimento sociale delle persone affette da gravi disturbi psichici. Nel panorama italiano sono dunque sorte diverse iniziative a carattere privato e pubblico per l'istituzione di comunità terapeutiche, ovvero realtà di cura e di connessione tra strutture psichiatriche e comunità sociale allargata. Tali iniziative tuttavia si sono caratterizzate, soprattutto nel loro primo formarsi, per una certa casualità nel formulare modelli di integrazione, di cura e progetti di inserimento. Questo volume propone non solo una riflessione sul ruolo della comunità terapeutica rispetto all'individuo e all'ambiente sociale, ma, attraverso una descrizione articolata di diversi casi di successo, fornisce strumenti e modelli di intervento per tutti quei professionisti (psicologi clinici, psicoterapeuti, psicologi di comunità, assistenti sociali, psichiatri, ecc.) che sono inseriti all'interno di strutture volte al recupero di persone con difficoltà mentali e problemi di devianza. -
Come sta cambiando l'Italia
La ripresa delle esportazioni italiane a partire dalla seconda metà del 2006 è congiunturale o è il risultato di un processo strutturale che sta mutando le caratteristiche del sistema produttivo italiano? In questa ricerca della Fondazione Rodolfo Debenedetti si mostra come diversi settori siano riusciti ad aumentare le proprie quote nel mercato mondiale e sorprendentemente tra questi vi siano tanto attività tradizionali del made in Italy che attività tecnologicamente più avanzate. In altri termini, la ripresa non si può solo ricondurre alla specializzazione settoriale dell'Italia, ma piuttosto si spiega con i processi di ristrutturazione che vi sono stati a livello d'impresa. Si dovranno dunque abbandonare gli interventi settoriali, anche perché è difficile intuire come lo ""spacchettamento"""" in corso del processo produttivo influirà sui vantaggi comparati dell'Italia. Meglio creare invece le condizioni di contesto per favorire la crescita delle imprese più efficienti. La ristrutturazione in atto richiederà in ogni caso una forte mobilità delle risorse e, soprattutto, del lavoro. Questo processo non è indolore: sono necessari interventi di welfare, servono politiche che riducano i costi sociali, contribuendo a un'accelerazione del cambiamento e ad un attcrraggio morbido ai nuovi vantaggi competitivi. Di qui la necessità di intervenire con la riforma dei sussidi di disoccupazione e l'introduzione di un nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato.""