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Alfieri. Profili di storia letteraria
Pensata come complemento della ""Storia della letteratura italiana"""" (6 voll., 2005), questa serie di """"Profili"""" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute criticamente le opere e ne illustra la poetica."" -
Le immunità penali della politica
Nel volume, che trae origine dal convegno organizzato dal Centro Studi Giuridici e Politici della Regione Umbria nel novembre 2010 a Perugia, studiosi italiani di diverse discipline giuridiche affrontano i vari profili, costituzionali, penali, processuali, che caratterizzano le immunità degli organi titolari di potere politico in Italia: Presidente della Repubblica, parlamentari, Presidente del Consiglio e ministri, consiglieri regionali. A loro volta tre importanti costituzionalisti europei analizzano il sistema delle immunità penali della politica vigente in Francia, Germania e Spagna. Ne emerge un quadro variegato, nel quale comunque le immunità si configurano come prerogative funzionali e non come privilegi personali, anche se non sono mancate normative volte ad introdurre condizioni di privilegio, in Francia per il Presidente della Repubblica con legge costituzionale, in Italia per varie alte cariche dello Stato fra cui in particolare quella del Presidente del Consiglio dei ministri, con leggi ordinarie dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale. -
La metamorfosi del «modello emiliano». L'Emilia-Romagna e i distretti industriali che cambiano
"C'è stato un periodo irripetibile in cui da Piacenza a Rimini una moltitudine di cristiani ha costruito il modello emiliano. Naturalmente non sapevano neppure che cosa fosse, il modello poi divenuto così celebre"""". Così scriveva Edmondo Berselli nel suo """"Quel gran pezzo dell'Emilia"""". Alle dinamiche dell'economia reale si accompagnò un notevole sforzo di interpretazione, che possiamo collocare nell'arco temporale compreso fra i due celebri lavori di Romano Prodi (""""Modello di sviluppo di un settore in rapida crescita: l'industria della ceramica per l'edilizia"""", 1966) e Sebastiano Brusco (""""The Emilian model: productive decentralisation and social integration"""", 1982). Dagli anni in cui il """"Modello"""" prendeva forma a oggi molte cose sono cambiate: pensiamo all'introduzione dell'euro e alla fine dell'epoca delle svalutazioni competitive; all'emergere dei """"Paesi BRIC""""; alle nuove vie e alle forme in continuo mutamento della globalizzazione. Poteva, dunque, un sistema economico regionale contraddistinto, ancor oggi in Europa, da una forte base manifatturiera e da una spiccata vocazione all'export restare immune dai cambiamenti indotti dalla nuova geografia economica internazionale? Al principio del XXI secolo, il tempo è sembrato propizio per riflettere su questi cambiamenti, capaci di configurare una vera e propria """"metamorfosi"""". Questo volume raccoglie i risultati di un vasto progetto ricerca condotto negli ultimi tre anni presso la Cattedra Jean Monnet in Economia e Politica." -
I trulli di Alberobello. Un secolo di tutela e di turismo
Nell'immaginario italiano i trulli di Alberobello rappresentano da un secolo un sud rurale e arcaico, pittoresco e turistico. Nel 1996 l'Unesco li ha riconosciuti patrimonio dell'umanità, consegnando definitivamente questo insediamento abitativo così singolare, le suggestive costruzioni, ""troulos"""", la """"cupola"""" di cui parlavano i greci, ma l'origine è protostorica, alla cultura e al turismo mondiali. Ma la notorietà di Alberobello prende il via nel lontano 1910, quando quello dei trulli fu il primo paesaggio costruito ad essere tutelato da una legge dello Stato. Tuttavia quell'atto, espressione della cultura alta, non penetrò nella popolazione locale, che per l'intero Novecento ha interpretato l'obbligo di non modificare le proprie abitazioni come una limitazione ingiusta ed estranea, che rendeva ancora più inaccettabili le già difficili condizioni di vita economiche e materiali. Il libro racconta la storia di un secolo di travaglio sociale, culturale, amministrativo e politico per la ricerca di un equilibrio che non solo conciliasse i limiti imposti dalla tutela di un monumento con le esigenze vitali di una popolazione, ma che garantisse e valorizzasse la disponibilità e la riconoscibilità di Alberobello, nell'immaginario e nella pratica turistica."" -
La linea spezzata. Corpo e mente nel «Tristram Shandy» di Sterne
Pubblicato in nove volumi tra il 1759 e il 1767, ""La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo"""", di Laurence Sterne, si annuncia sin dal titolo come una storia singolare. La storia, narrata in prima persona dal personaggio-protagonista, non di avventure ma di opinioni: la storia di ciò che Tristram pensa. Sul filo di quei pensieri, il testo sterniano sistematicamente infrange la linearità cronologica delle vicende presentate e scardina il primato dell'azione e la funzionalità del personaggio come agente della trama, affidando il suo effetto di autenticità non tanto al mondo raccontato, ma al processo di creazione di cui la pagina è testimone e prodotto, alla soggettività di colui che scrive colto nel momento in cui scrive. Un """"antiromanzo"""", un """"metaromanzo"""", soprattutto un capolavoro riconosciuto della letteratura umoristica, di cui questo saggio rilegge le strategie compositive, nello specchio di due categorie - il corpo e la mente e delle loro molteplici relazioni. Il """"Tristram Shandy"""" è qui interpretato come un'opera programmaticamente in bilico tra stabilità e instabilità, riflesso di un'ansia che comincia ad attraversare anche il secolo dei Lumi, mettendone in crisi le originarie ottimistiche certezze. A una realtà contemporanea sentita come minacciosa, Sterne risponde creando un universo di gesti e di parole in cui quella realtà, ridotta in frammenti, diviene nominabile, e controllabile, solo a patto di agire sui cardini dell'ambiguità."" -
«Priority setting» in sanità: l'esperienza del percorso scompenso cardiaco e diabete mellito di tipo 2
In sanità spesso si assiste ad un'allocazione sub-ottimale delle risorse disponibili, anche a fronte di una mancata responsabilizzazione dei professionisti sanitari rispetto alla spesa da essi stessi generata. Pur svolgendo il ruolo di decisori dei trattamenti da erogare, i professionisti sanitari sono spesso poco consapevoli dei costi connessi alle loro scelte e poco coinvolti nei processi decisionali relativi all'allocazione delle risorse. Il risultato è che ancora oggi si assiste a un vuoto di responsabilità sulla gestione delle priorità in sanità che determina una rilevante variabilità nei consumi e nei processi. Date queste premesse, appare evidente come siano sempre più necessari approcci e metodi in grado di aiutare professionisti e manager a utilizzare le risorse nel migliore modo possibile, attraverso processi di priority setting strutturati. Questo volume propone un metodo socio-tecnico a supporto del priority setting. Partendo da una panoramica internazionale sulla definizione delle priorità di intervento in sanità, il volume si focalizza sulle valutazioni economiche, approfondisce il metodo inglese Star ed il suo adattamento alla realtà toscana nei percorsi assistenziali dello scompenso cardiaco e del diabete di tipo 2. -
Le invasioni barbariche
A partire dai secoli quarto e quinto si verificò, negli immensi spazi compresi fra l'Asia e l'Europa, un vasto processo di spostamenti a catena di popolazioni eterogenee che, dopo un vario e lungo peregrinare, finirono per stabilirsi in sedi diverse da quelle d'origine, trasformando in profondità gli assetti del mondo allora noto, in concomitanza con il collasso dell'impero romano d'occidente. L'epoca delle grandi migrazioni dei popoli o, come si usa dire adottando il punto di vista dei romani, delle invasioni barbariche ha sempre esercitato una fortissima suggestione ed èattualmente oggetto di una particolare attenzione storiografica. Il profilo di Azzara ripercorre le complesse vicende che portarono alla sostituzione dell'impero d'occidente con una pluralità di regni barbarici assai eterogenei e di disuguale durata, fino agh estremi fenomeni migratori che investirono lo spazio europeo nei secoli decimo e undicesimo. La sua esposizione non solo fa il punto sulle singole questioni, ma indica le ulteriori linee di sviluppo dell'indagine storica su avvenimenti alla radice della nostra civiltà. -
Da Livorno al Quirinale. Storia di un italiano
In una schietta conversazione con Arrigo Levi, amico e collaboratore nei sette anni della Presidenza della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi racconta se stesso. Dalle radici livornesi alla Normale di Pisa, all'Abruzzo che lo accolse nel tempo della vita alla macchia e dell'avventuroso passaggio delle linee per raggiungere l'esercito al Sud già liberato. Dal lungo apprendistato in Banca d'Italia a Macerata alla chiamata a Roma, dove sarebbe iniziata, dall'Ufficio Studi, la graduale ascesa fino all'ufficio del Governatore. E poi ancora una sfida inattesa, che lo porta dalla Banca d'Italia alla Presidenza della Repubblica, con un passaggio ai vertici del governo, alla Presidenza del Consiglio e al Ministero del Tesoro, in tempo per portare l'Italia nell'euro. Tutto sembra accadere ""per caso"""", una svolta nella vita dopo l'altra, con occasioni impreviste che si offrono all'intelligenza, alla tenacia, all'integrità, all'indipendenza politica di Carlo Azeglio Ciampi, che saprà riportare nel cuore degli Italiani l'amor di patria che lo ha animato per tutta la vita. Una lezione di storia, una lezione di metodo, una lezione di vita, in un racconto punteggiato di eventi curiosi, stampati nella memoria del ragazzo livornese che diventò Ciampi, il Presidente."" -
Breve storia del Concilio Vaticano II (1959-1965)
Il 25 gennaio 1959 papa Giovanni XXIII annunciava la decisione di convocare un nuovo concilio, il Vaticano II. Cominciava così la storia di un evento destinato a plasmare il volto del cattolicesimo e a segnare le comunità cristiane del mondo intero. Il volume ne ripercorre l'intera vicenda: la lunga fase di preparazione; l'apertura dei lavori, l'11 ottobre 1962; i quattro periodi successivi, scanditi dalla morte di Giovanni XXIII e dall'elezione di Paolo VI, e culminati nella solenne chiusura dei lavori, l'8 dicembre 1965, con la lettura dei Messaggi all'umanità. Testimone diretto, l'autore ci restituisce anche gli stati d'animo che hanno contrassegnato i lavori conciliari. -
Storia d'Italia dall'Unità a oggi
Con grande chiarezza e taglio narrativo il volume racconta, ricorrendo a ogni genere di fonti, il cammino del nostro paese dal 1861, anno in cui venne proclamato il Regno d'Italia, ai giorni nostri, spingendosi fino alla crisi della Prima Repubblica. La lettura degli autori mette in risalto come alcune difficoltà del nostro presente abbiano radici antiche: accentramento e decentramento, questione meridionale e settentrionale, debito pubblico e deficit del bilancio, nazionalizzazione delle masse, partecipazione popolare alla gestione della cosa pubblica sono problemi che la classe dirigente ha dovuto affrontare fin dall'inizio. Altre sedimentazioni sono state lasciate dalle drammatiche vicende del Novecento. Ma l'Italia ha saputo sempre uscirne, dimostrandosi una società viva, in grado di trovare in sé la forza per rimediare agli errori e alle colpe della classe dirigente. -
Donne del Risorgimento
Quando si parla del Risorgimento le donne dove sono? La memoria di quelle, non poche, che lo animarono è pressoché cancellata. Eppure si trattò spesso di figure di grande notorietà, poi celebrate da statue e lapidi. Questo volume presenta al lettore alcune di queste protagoniste dimenticate: in quattordici capitoli di taglio narrativo, le autrici ricostruiscono il profilo biografico e l'azione di altrettante donne, da Georgina Saffi a Clara Maffei, da Sara Nathan ad Anita Garibaldi, dalla nobile Cristina di Belgioioso alla capraia palermitana Teresa ""Testa di lana"""". Rileggendo insieme la vita di lavandaie e giornaliste, aristocratiche e massaie, italiane e inglesi, il libro riconosce in queste """"donne del Risorgimento"""" anche una comune disposizione in certo senso protofemminista che le portò volta a volta a impegnarsi in battaglie sociali, a lottare contro la prostituzione, a prendere le armi vestite da uomini, accanto agli uomini."" -
Capire le organizzazioni
Obiettivo del volume è fornire a studenti e operatori strumenti di analisi organizzativa che consentano di applicare conoscenze e concetti acquisiti nella ricerca e nella pratica quotidiana. Il testo fa costante riferimento alle discipline correlate (sociologia in primo luogo, ma anche economia, psicologia e scienza politica) e alle questioni rilevanti per le organizzazioni nella società contemporanea. -
Corsi di vita e generazioni
Come è mutato il ""fare famiglia"""" nella società contemporanea? Quanto i modelli educativi proposti dai genitori orientano i figli verso l'autonomia e verso la vita adulta? In che modo la nuova partecipazione delle madri al mercato del lavoro e l'invecchiamento della popolazione hanno cambiato i modelli di solidarietà e di cura, di genere e generazione? Qual è l'impatto dell'emigrazione sui legami familiari e sulla trasmissione intergenerazionale delle risorse economiche e culturali? I contributi proposti nel volume, attraverso le lenti analitiche della generazione e del corso di vita, rispondono a tali interrogativi, mettendo in rilievo come i corsi di vita siano sistemi aperti e flessibili all'interno dei quali si intersecano dimensioni materiali e simboliche, istituzionali e culturali."" -
Giornalismi. Media e giornalisti in Italia
Oltre la notizia: imprese editoriali, identità professionali, opinione pubblica, rivoluzione digitale. La nuova edizione del volume di Angelo Agostini ripropone un'analisi dello sviluppo del giornalismo italiano dagli anni Settanta a oggi che offre allo stesso tempo un'interpretazione della storia economica, politica, sociale e culturale del Paese. Dopo aver raccontato come Eugenio Scalfari e Silvio Berlusconi hanno dato vita a due imprese editoriali che hanno radicalmente cambiato il sistema dei media e dell'informazione in Italia, l'autore entra nel vivo della svolta digitale e dei riflessi che questa ha avuto sul consumo delle notizie da parte degli utenti. Il nuovo capitolo inserito alla fine del volume si concentra in particolare sugli ultimi 10 anni e disegna uno scenario che vede da un lato la radicalizzazione del giornalismo italiano, con il successo di testate fortemente identitarie, da ""Repubblica"""" al """"Fatto Quotidiano"""", passando per """"Libero"""" e """"Il Giornale"""", dall'altro il rischio di impoverimento e marginalizzazione della professione giornalistica con lo sfoltimento delle redazioni e la precarizzazione totale delle nuove generazioni."" -
Introduzione all'estetica
L'autore delinea i principali momenti teorici e storici della disciplina, evitando posizioni perentorie e affermazioni troppo recise su ciò che l'estetica è o non è, nell'idea che l'essenza della disciplina consista nel dialogo tra esperienza e giudizio, sensibilità e pensiero, retorica e logica. In questo quadro, i fenomeni estetici, le forme del sentire, dell'arte e del bello non vengono più spiegati, ma descritti per ciò che sono e per le possibilità simboliche che recano in sé. -
Tornare al mondo. Resurrezioni, rinascite e doppi nella cultura antica
Una volta morti, fa dire Eschilo ad Apollo, ""non c'è più modo di risorgere. Contro di questo non ha creato incantesimi mio padre"""", cioè Zeus. Eppure dalle testimonianze antiche affiora la possibilità che una persona o un'anima facciano di nuovo la loro comparsa nel mondo: si tratti di una tappa del percorso nel lungo cammino della metempsicosi, come ritenevano i pitagorici, o del baluginare intermittente di una vita già vissuta, scandito dalle rigide leggi del divenire cosmico, nella dottrina stoica, o del destino di un eroe come Protesilao in grado di imporre ripetutamente la propria presenza, o, ancora, del mito platonico degli uomini che nascono vecchi per morire bambini e rinascere, o dell'umanità che si ricostituisce dopo il diluvio. Tra mito e filosofia, questo studio fa affiorare un tema ricorrente eppure malnoto della cultura antica."" -
L' industria nei 150 anni dell'Unità d'Italia. Paradigmi e protagonisti
"L industria nei 150 anni dell'Unità d'Italia"""" è un tema cruciale sul quale la Fondazione Edison e l'Accademia Nazionale dei Lincei hanno promosso un convegno a Roma il 24 e 25 novembre 2011 per individuare quali siano stati i protagonisti e i paradigmi che hanno fatto dell'Italia uno dei più importanti paesi industrializzati al mondo. Nello specifico il volume affronta la storia e il ruolo che nell'economia italiana hanno avuto settori cruciali come l'energia elettrica, gli idrocarburi, la chimica, la siderurgia, l'auto e, in generale, i principali comparti del made in Italy manifatturiero quali la meccanica, l'alimentare e la moda, nonché il design. In molti di questi settori l'Italia ha conseguito successi internazionali anche se, in alcuni, a una prima fase di importante sviluppo è seguito un declino che ha danneggiato la competitività complessiva del sistema economico italiano. Per questo dall'analisi si possono ricavare indicazioni su quali siano le politiche necessarie per far crescere la nostra competitività. Storia, attività e politica sono le tre direttrici di questo volume che si colloca opportunamente nelle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia mostrando come anche l'industria abbia svolto un ruolo di notevole rilevanza." -
Le stagioni del contratto
Il volume illustra le diverse concezioni del diritto contrattuale a partire dalla sua codificazione nel 1942, passando in rassegna le diverse interpretazioni che sono state date delle regole del codice, quasi tutte immutate rispetto al testo originario. Da semplice affare dei privati a strumento di controllo sociale, a mezzo di intervento dello Stato nell'economia, a tecnica di tutela degli interessi deboli: il contratto e la sua storia sono rappresentati come lo specchio dei valori della società nella dinamica tra dimensione pubblica e privata dei rapporti. Non mancano riferimenti al contesto economico e sociale che evidenziano la versatilità di tale istituto nell'adattarsi alle sempre più complesse esigenze della società post-moderna. -
Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell'uomo ai diritti delle donne
A partire dalla ""Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo"""" del 1948 i diritti umani sono al centro della politica globale e del diritto sovranazionale. Nel dibattito politico e sociale contemporaneo ci si richiama ai diritti, vecchi e nuovi, per contrastare o invocare interventi pubblici, per difendere valori o interessi, per sostenere differenti concezioni morali. L'idea di diritti universali dell'uomo appare tuttavia in Europa già all'inizio dell'età moderna: questo volume propone una sintetica ricostruzione storica dell'affermazione dei diritti, dalla teoria giuridica e politica del XVI e del XVII secolo fino alle Dichiarazioni internazionali della seconda metà del XX secolo. Attraverso la confluenza di teorie, movimenti sociali, documenti giuridici si delineano gli sviluppi di diritti civili, politici, economico-sociali e i differenti percorsi seguiti dai diritti degli uomini e dai diritti delle donne."" -
Il potere giudiziario
Una guida rapida ma esaustiva al potere giudiziario: cenni storici, articolazione, funzioni, figure istituzionali, procedimenti e problematiche. Nell'attuale riedizione si fa cenno anche alle prospettive di riforma, più volte ventilate nel corso degli ultimi anni.