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La Romagna. Storia di un'identità
La Romagna del nostro immaginario ha un'origine relativamente recente nel Risorgimento. Pascoli, Carducci, Oriani, De Amicis si incaricarono poi di fissare i caratteri della sua identità, creando una galleria di luoghi simbolici cui Mussolini conferirà la concretezza di un itinerario patriottico: l'Arco di Augusto a Rimini, la tomba di Dante a Ravenna, il monumento di Baracca a Lugo, la casa natale del duce a Predappio. Oggi, con la riduzione delle province, la Romagna ha l'occasione di passare da ""isola del sentimento"""" a nuova circoscrizione amministrativa."" -
La santa, i miracoli e la rivoluzione. Una storia di politica e devozione
Teresa Margherita Redi morì a Firenze il 7 marzo del 1770, a soli 23 anni, fra le mura di un convento carmelitano. Era stata vittima di una malattia fulminante, che aveva lasciato segni apparentemente indelebili sulla salma. Dopo poche ore, tuttavia, il corpo senza vita perse il suo pallore e cominciò a emanare un odore gradevole. Per diverse settimane non mostrò segni di decomposizione. Numerosi credenti, incitati dal padre della religiosa e dal suo direttore spirituale, gridarono al miracolo e mostrarono segni di fervente devozione. Erano solo gli inizi di una vicenda destinata a sviluppi clamorosi, che assorbì le tensioni di un'epoca, coinvolgendo di volta in volta influenti ecclesiastici e autorevoli uomini politici, intraprendenti nobili e devoti popolani, raffinati teologi e rinomati predicatori, rispettabili uomini di scienza e maldestri ciarlatani. Fra numerose traversie, il processo di canonizzazione di Teresa Redi andò avanti per oltre 150 anni, resistendo ai radicali cambiamenti intervenuti con la Rivoluzione francese, l'età napoleonica, la Restaurazione, l'unità italiana, veicolando messaggi che mantennero intatto il loro potere comunicativo fino alla prima metà del Novecento, sotto il pontificato di Pio XI, nell'Italia governata dal regime fascista. -
La geografia immaginaria di Salgari
Nel 1911 moriva suicida a Torino Emilio Salgari, il più importante autore di romanzi d'avventura che l'Italia abbia avuto. A cent'anni dalla sua tragica morte (e a centocinquanta dalla sua nascita, avvenuta nel 1862) si è assistito a una fioritura di iniziative che lo hanno riportato alla luce della ribalta: sono uscite nuove edizioni di romanzi salgariani, si sono allestite mostre e realizzati documentari. Questo volume, che raccoglie gli scritti di italianisti e ""salgaristi"""" emeriti, ripercorre le vicende delle sue alterne fortune umane e letterarie, approfondendo fra l'altro il tema del suo presunto anticolonialismo. Il saggio di Piero Boitani, in particolare, colloca la produzione letteraria di Salgari nel contesto più ampio del romanzo esotico-popolare del secondo Ottocento. Non manca una mappa delle molte trasposizioni cinematografiche e televisive dei romanzi salgariani."" -
Lo stile del leader. Decidere e comunicare nelle democrazie contemporanee
Nelle democrazie contemporanee fino a che punto conta lo stile del leader, il suo modo di prendere le decisioni e di comunicarle? In che modo tratti della personalità, motivazione, convinzioni ideologiche incidono sul rapporto del leader con i seguaci, i media e i cittadini? E qual è il ruolo del contesto istituzionale? I suoi vincoli sono così forti da imporre al leader un processo di adattamento o il capo dell'esecutivo è in grado di dare un'impronta personale all'esercizio del potere? Da Bill Clinton a Silvio Berlusconi, da Ronald Reagan a Angela Merkel, da Charles de Gaulle a Margaret Thatcher, Tony Blair e Romano Prodi, il libro illustra la leadership come elemento fondamentale per comprendere la relazione tra governo e cittadini. -
Dissonanze concordi. Temi, questioni e personaggi intorno ad Anton Francesco Doni
Negli ultimi trent'anni una rinnovata attenzione filologica e storiografica per le opere dei cosiddetti poligrafi ha mostrato come si debba ancora far luce in modo sistematico su un Rinascimento fatto non solo d'irregolarità e capriccio, ma anche di un confronto serrato e dialettico con i modelli dominanti e con i classici, il volume assume come caso paradigmatico Anton Francesco Doni, per portare l'attenzione su quanto accadeva intorno a lui: temi, questioni e personaggi. Attraverso quattro sezioni (dedicate a editori, accademie, poligrafi e lettura, plagio e censura) e con la collaborazione di studiosi di differente formazione e competenze, si ricostruisce un quadro sfaccettato delle tendenze condivise e pervasive di una stagione, dissonante ma concorde, della nostra letteratura. -
Tra l'incudine e il martello. Regioni e nuovi rischi sociali in tempo di crisi
Riformare il welfare in tempi di crisi non è una sfida facile. Dare risposte concrete ai bisogni crescenti dei cittadini, con risorse decrescenti, sembra quasi una missione impossibile. Eppure, le regioni e gli enti locali sono stati capaci, nonostante i vincoli imponenti, di sperimentare nuove forme e nuovi modelli organizzativi di protezione sociale, rivisitando e riaggiustando il ""vecchio"""" stato sociale. Il volume mette a confronto cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Toscana e Puglia) e le loro specifiche risposte ai nuovi rischi sociali: la non-autosufficienza degli anziani; l'integrazione degli immigrati e dei loro nuclei familiari; la conciliazione tra famiglia e lavoro; la perdita del lavoro in assenza di requisiti adeguati per accedere alle tutele tradizionali; i bisogni mutevoli di assistenza sanitaria; la povertà in aumento nonostante il lavoro. Tra difficoltà, opportunità e sforzi congiunti di pubblico e privato, le regioni stanno affrontando una partita cruciale, su cui si giocherà il futuro delle istituzioni del welfare e quindi, e soprattutto, del nostro paese."" -
I trasporti del nostro scontento
"Molti sono convinti che la crescita economica di un paese sia determinata sempre dal livello o dall'aumento delle infrastrutture, indipendentemente da qual è lo stadio a cui la crescita è arrivata. Ma non è così. Certo, se prendiamo un paese che è quasi del tutto privo di infrastrutture, per esempio una nazione che si trova al centro dell'Africa, è chiaro che lì la costruzione di un'infrastruttura costituisce un passaggio essenziale per la crescita e di fatto ne diventa un volano. [...] Non è certo realizzando la Livorno-Civitavecchia in forma autostradale che la crescita dell'Italia può accelerare di chissà quanto. E neanche realizzando la Tav o il nuovo traforo del Brennero vedremo aumentare il Pil in modo consistente e, soprattutto, duraturo."""" (l'autore)" -
Autonomie locali e federazione sovranazionale. La battaglia del Conseil des Communes et Régions d'Europe per l'unità europea
In un'Europa che, con le sue dinamiche decisionali e le sue ""fatiche"""" istituzionali, mostra i limiti della sua capacità di azione, il tema del federalismo e dell'integrazione è tornato alla ribalta. La crisi di questi ultimi anni ha accentuato le difficoltà di un governo europeo per l'intera Unione, mostrando l'urgenza di coniugare disciplina fiscale e sviluppo con l'architettura istituzionale dell'Eurozona e dell'Unione europea. In questo quadro il ruolo degli enti locali non solo non può essere dimenticato, ma risulta ancora più necessario per costruire i nuovi assetti istituzionali in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini europei. Il dibattito sulla prospettiva della futura struttura dell'Ue è più che mai aperto. Il volume, riedizione aggiornata e corredata di una nuova introduzione, utilizzando materiale archivistico estremamente ricco e di prima mano, registra la presenza e l'azione degli enti decentrati nel processo d'unificazione europeo. La ricerca ha inteso documentare la storia delle diverse correnti di pensiero che hanno colto la crisi della sovranità dello Stato nazionale e proposto soluzioni prima sul piano teorico e poi su quello politico. Ricostruendo puntualmente l'intreccio dell'azione del Conseil des Communes et Régions d'Europe con quella dei governi, movimenti e personalità, si è delineata la genesi dei rapporti fra il movimento delle autonomie locali e la storia dell'integrazione europea. Prefazione di Valéry Giscard d'Estaing."" -
Come cambia la comunicazione della scienza. Nuovi media e terza missione dell'università
La comunicazione della scienza ha ormai superato i confini della didattica e della divulgazione radiotelevisiva, cercando nuovi pubblici mediante nuovi media: musei e Science centre profondamente rinnovati, eventi, progetti in grado di coinvolgere un pubblico nuovo grazie a un nuovo utilizzo dei media. La stessa immagine popolare della scienza sta mutando e nonostante il persistere di pesanti retaggi di scarsa alfabetizzazione si vanno facendo strada nuove forme di partecipazione dell'opinione pubblica. A livello europeo, ha preso vita un movimento di opinione a favore di una terza missione, di diffusione e comunicazione dei saperi scientifici, affidata all'università in quanto luogo di elezione di didattica, ricerca, esperienze volte a coinvolgere anche i non esperti in forme nuove di apprendimento collettivo e in una discussione pubblica sulle scienze. Alcune esperienze innovative in questa direzione sono all'interno dell'Università di Torino: Agorà Scienza, il centro interuniversitario che ha promosso la ricerca qui pubblicata, è fra quanti si sono attivati per colmare una delle più gravi lacune culturali fra quante affliggono il nostro paese. -
Consumi e politica nell'Italia repubblicana
L'avvento della società dei consumi in Italia non ha solo modificato e trasformato la vita di milioni di cittadini, ma ha anche rappresentato una sfida per la classe politica repubblicana, che si è dovuta relazionare con cambiamenti spesso repentini e talora incomprensibili. All'interno di un arco cronologico che parte dalla fine degli anni Cinquanta e arriva fino agli anni Ottanta, il volume analizza come le diverse culture politiche hanno affrontato il consumismo emergente e quali risposte hanno dato alla sfida di una società in cambiamento. Le posizioni si sono diversificate e hanno oscillato tra la promozione di modelli di consumo come forma di emancipazione e il tentativo di controllare e indirizzare il nascente consumismo al fine di evitarne le forme considerate più estreme e/o di contrapporre consumi individuali a consumi collettivi. Il contraddittorio rapporto tra politica e sviluppo ha in sostanza accompagnato l'evoluzione della società in Italia influenzando la ricezione dei modelli consumistici nella nostra società. -
Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX secolo)
Il Dizionario biografico dei giuristi italiani comprende le biografie di oltre 2000 giuristi, per un arco di tempo che va dal Medioevo al Ventesimo secolo. Le singole voci, redatte da specialisti del settore, riguardano figure che da prospettive diverse - nell'Università o in magistratura, nella professione forense o nel notariato, nelle istituzioni o nella vita intellettuale - hanno contribuito allo sviluppo del sapere giuridico. Obiettivo dell'opera è tracciare, attraverso le biografie dei personaggi, una mappa di nove secoli di cultura giuridica italiana, da cui sia possibile cogliere i principali atteggiamenti della dottrina, i generi letterari utilizzati, le fonti normative di volta in volta vigenti, il processo di formazione e articolazione delle diverse discipline, le scuole e, non da ultimo, il ruolo dei giuristi nei vari contesti sociali e politici in cui furono impegnati. Suddiviso in due volumi, il Dizionario è corredato di rinvii e indici, per facilitare il riscontro dei personaggi citati e dei principali argomenti trattati. Ogni singola voce è arricchita da una sintetica ma aggiornata bibliografia. Strumento utile sia per operatori pratici - quali magistrati e avvocati - sia per studiosi che vogliano avviare ricerche specialistiche. -
Le politiche sociali nelle regioni italiane. Costanti storiche e trasformazioni recenti
Negli ultimi anni il welfare italiano è stato interessato da un crescente processo di regionalizzazione, che ha acuito le differenze interne non solo in termini di dotazione di servizi ma anche di organizzazione della governance delle prestazioni sociali territoriali. Inutile dire che tale ambivalenza è stata ulteriormente aggravata dalla debolezza con cui lo stato centrale ha accompagnato lo sviluppo del decentramento. La domanda che il volume si pone è se tutto ciò sia soltanto conseguenza di trasformazioni recenti o non, piuttosto, di processi storici di più lungo periodo, di tradizioni amministrative regionali, di persistenze istituzionali precedenti all'avvio del corso regionalista, che hanno influito sulla natura dei rapporti centro-periferia all'interno del welfare italiano. Per rispondere a tale domanda, l'autore mette a confronto un gruppo di regioni italiane: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Puglia; delineandone le traiettorie storiche e analizzando i processi istituzionali che hanno influito sul permanere delle tradizioni amministrative regionali e sulle loro trasformazioni nel tempo, così come sui fattori che a seconda dei casi ne hanno impedito o rallentato il consolidamento. I risultati dell'analisi comparativa si inseriscono nel dibattito sulle trasformazioni del welfare in Italia, offrendo spunti di riflessione intorno alla prospettiva della convergenza tra i sistemi di welfare regionali. -
Disegnare il futuro con intelligenza antica. L'insegnamento del latino e del greco antico in Italia e nel mondo
Gli studi classici sono stati spesso oggetto di posizioni contrastanti, oscillanti tra il rifiuto di una tradizione ritenuta obsoleta e reazionaria e l'apprezzamento del loro valore come strumenti per lo sviluppo cognitivo e per l'arricchimento formativo. Se nel panorama europeo odierno il liceo classico italiano sembra essere un'eccezione, è altrettanto vero che in tutti i paesi del mondo, dall'America all'Estremo Oriente, le scuole più apprezzate propongono, anche se per pochi, lo studio delle lingue classiche. A dimostrazione che il patrimonio linguistico e culturale della civiltà greco-latina esercita ancora un suo fascino indiscutibile e continua a presentare un'irrinunciabile valenza formativa. Il libro si propone di ricostruire e confrontare le diverse esperienze di insegnamento delle lingue classiche nei paesi europei, in Cina e in America, per offrire spunti e idee didattiche nuove ai docenti di tali discipline, con la consapevolezza comunque che, nella deriva del mondo moderno, è ancora necessaria una guida antica per superare la falsa percezione di un'antitesi tra umanesimo e tecnica. In questo senso il libro, che contiene un'ampia sezione di proposte didattiche innovative, si conclude con una sezione filosofica che riconosce la rilevanza del classico anche nella storia della scienza, smentendo la presunta contrapposizione tra le ""due culture""""."" -
Lingue antiche e moderne dai licei alle università
Le lingue antiche hanno un futuro, accanto alle lingue moderne, nel più inclusivo concetto di ""educazione linguistica""""? I saggi raccolti in questo volume intendono fare il punto della situazione ed esplorare questa possibilità. Partendo dall'analisi del contesto sociale italiano ed europeo di ieri e di oggi, i percorsi di lettura, rigorosi ma accessibili, si snodano in un intreccio appassionante tra classico e moderno, filologia e linguistica, umanesimo e scienza. Il volume offre in tal modo una sintesi dei più innovativi orientamenti della ricerca didattica contemporanea tra scuola e università, presentandosi come uno strumento valido e originale per la formazione e l'aggiornamento di docenti."" -
Opposizione parlamentare e democrazia deliberativa. Ordinamenti europei a confronto
L'opposizione parlamentare costituisce tuttora una forma efficace per rappresentare il conflitto politico nelle democrazie contemporanee? Il volume cerca una risposta a questa domanda attraverso lo studio comparato dell'opposizione negli ordinamenti politici di cinque dei maggiori paesi europei (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) e nel sistema istituzionale dell'Unione europea. Avvalendosi, con innovativo metodo interdisciplinare, delle categorie del diritto costituzionale comparato, della scienza politica e della filosofia politica, la ricerca affronta l'analisi di un'ampia serie di dati dell'esperienza istituzionale dei diversi ordinamenti. Su questa base viene formulata una originale ipotesi interpretativa sul necessario rinnovamento degli istituti classici del governo parlamentare tramite la loro contaminazione con le nuove forme di democrazia deliberativa emergenti nella contemporaneità. -
Senza frontiere. La libera circolazione delle persone in Europa
L'integrazione europea ha prodotto un risultato senza precedenti nella storia: permettere a mezzo miliardo di persone di muoversi a piacimento da un capo all'altro d'Europa, come se non vi fossero frontiere tra stati. In un continente in cui per secoli si sono combattute innumerevoli guerre per difendere o spostare confini, la libera circolazione dei cittadini europei sconvolge la logica politica della divisione del mondo in stati-nazione. Non a caso, secondo le periodiche indagini Eurobarometro, la ""libertà di viaggiare, lavorare e studiare"""" è ciò che più comunemente viene associato all'immagine dell'UE. Il diritto di libera circolazione """"è"""" l'Unione Europea nella mente degli europei. Il volume ricostruisce genesi e storia di questo diritto, analizza le politiche in cui si sostanzia e descrive la popolazione che ne fa uso per vivere in un altro stato membro. Attualmente si contano circa tredici milioni di """"europei mobili"""". Chi sono? Cosa fanno? Quando e perché hanno lasciato il loro paese d'origine? E soprattutto: possono aiutare l'UE a rafforzarsi? Sulla base di dati originali raccolti dall'autore nell'arco di un decennio, il libro risponde a tali domande tracciando il ritratto accurato di una minoranza strategica nel processo di europeizzazione delle società nazionali."" -
Verso nuove relazioni industriali
Le relazioni industriali sono sottoposte oggi a nuove tensioni e pressioni. Vengono dalle esigenze della competizione economica globale e, da ultimo, da una crisi di cui ancora non si vede la fine. Il modello tradizionale di relazioni industriali ha, nella seconda metà del Novecento, assolto un ruolo importante nell'assicurare tutele significative ai lavoratori e stabilità alle imprese, grazie alla contrattazione collettiva e alla concertazione. Ma potenti e prepotenti sono oggi i tentativi di destrutturarlo verso modelli fortemente deregolati. La riflessione collegiale degli esperti del gruppo di Astrid ha scandagliato tutte le criticità del modello tradizionale di fronte ai nuovi scenari dominati dalla crisi e dalla globalizzazione. Ma ha infine scelto una strada diversa dalla destrutturazione: disegnare proposte innovative di riforma fondate su un coraggioso ripensamento delle relazioni tra le parti sociali e su un loro rinnovato ruolo di regolatori delle traiettorie dello sviluppo. Il rapporto di Astrid mostra che esistono spazi efficaci per spostare i confini delle relazioni industriali verso l'arena sovranazionale, e nello stesso tempo per potenziare le attività contrattuali e di rappresentanza più vicine ai luoghi di lavoro e alla dimensione locale. La posta in gioco è quella di un patto rinnovato tra i grandi interessi e le organizzazioni che li incarnano in direzione di un crescita economica più sostenuta e socialmente più equilibrata. -
Psicologia del pregiudizio
Il pregiudizio non è un giudizio avventato o sbagliato, né un giudizio irrazionale perché inquinato dalla incapacità, da parte di chi lo formula, di percepire in modo corretto un oggetto o un fenomeno sociale. Esprime piuttosto una presa di posizione squalificante originata da dinamiche di gruppo, rivolta ai membri di un gruppo sociale diverso dal proprio, per la loro sola appartenenza a quest'ultimo. Il libro delinea la natura del pregiudizio, precisandone le basi cognitive, descrivendo il ruolo svolto dai processi di categorizzazione ed esaminando l'incidenza delle dinamiche intergruppi. Dopo aver analizzato la formazione dei pregiudizi in gruppi diversi per etnia, religione, genere, e gli effetti che il pregiudizio ha su chi ne è oggetto, l'autore ne mette in risalto la frequente origine inconsapevole e illustra alcune strategie per combatterlo. -
Giuseppe Dossetti. L'avventura politica di un riformatore cristiano
Un percorso esistenziale singolare, quello di Giuseppe Dossetti, segnato dal tema della ""riforma"""": riforma di se stessi attraverso l'ascesi religiosa, ma anche riforma della Chiesa e - ciò che è oggetto di questa indagine - riforma della politica. Una vicenda che attraversa diversi momenti cruciali: si va dalla dissoluzione del regime fascista e dall'esperienza della Resistenza alla scrittura della nuova Costituzione repubblicana; dal problema di dar forma a un partito che risponda alle """"attese della povera gente"""" alla chiamata al sacerdozio e all'attiva partecipazione al Concilio Vaticano II, cui segue il ritiro nella vita monacale. Ma non sarà un abbandono: negli anni Ottanta Dossetti tornerà a riflettere, con spunti di straordinaria lucidità, sulla crisi del mondo e su quella della politica italiana in particolare."" -
Di padre in figlio. La generazione del 1915
In Italia, come del resto in tutti i paesi europei coinvolti nel conflitto, lo scoppio della prima guerra mondiale fu accolto con entusiasmo dalla gioventù borghese. Ma cosa spingeva giovani di buona famiglia, cresciuti negli agi delle loro case tra l'affetto dei propri cari, ad aspettare con ansia la prova della guerra e ad accettarne sacrifici e privazioni, fino a quella estrema della vita? Questo libro traccia un profilo della generazione del 1915, soffermandosi non tanto sulle sue varie e diverse componenti politiche, quanto sul suo profilo culturale, psicologico, familiare. Cosa leggevano i giovani ""interventisti""""? Che idea avevano di loro stessi, e della storia del proprio paese? Che tipo di educazione avevano ricevuto, e che rapporto avevano con i loro padri? Muovendosi tra pubblico e privato, il libro inserisce i giovani patrioti di inizio secolo in una più ampia prospettiva generazionale, esplorando da vicino le modalità di trasmissione e di ricezione non solo del sentimento patriottico, ma anche di quell'alto senso dell'onore che ne era stretto corollario.""