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Elsa Morante. Profili di storia letteraria
Pensata come complemento della ""Storia della letteratura italiana"""", questa serie di """"Profili"""" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute criticamente le opere e ne illustra la poetica."" -
Fare ricerca situata in psicologia sociale
La ricerca situata è tra le prospettive metodologiche più innovative con cui oggi si conducono indagini in ambito psicologico sociale. L'azione e la cognizione in interazione sono studiate nei contesti culturali e materiali della vita quotidiana, mantendo tutta la loro complessità, specificità e varietà, senza riduzionismi o generalizzazioni improprie. Il volume offre tutti gli strumenti teorici e pratici necessari per fare ricerca situata. -
Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato
Il volume illustra in modo chiaro ed esaustivo il sistema distributivo italiano, di cui delinea caratteristiche, problematiche rilevanti, prospettive future. In particolare sono approfonditi gli aspetti di regolamentazione, la struttura della rete e le sue differenze regionali, le diverse tipologie d'impresa, l'on line shopping. -
Sociologia. I concetti di base
Il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, analizza il processo di formazione della società moderna e mette a fuoco le categorie fondamentali dell'analisi sociologica. Dopo aver esaminato i meccanismi che regolano il comportamento sociale, il testo si concentra sullo studio degli elementi che costituiscono il patrimonio culturale di una determinata società e sulle sue modalità di trasmissione agli individui e alle generazioni. -
Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica
Il manuale esplora da una parte la nozione di linguaggio come capacità umana, dall'altra quella di lingua nei suoi molteplici aspetti: funzionamento, articolazioni, divenire. Tra le novità più rilevanti di questa edizione rivista ed aggiornata si segnala l'aggiunta di due capitoli: uno sull'acquisizione linguistica, l'altro su linguaggio e cervello, due temi divenuti centrali a seguito dei progressi compiuti negli ultimi anni dalle scienze cognitive e dalla conoscenza dei meccanismi cerebrali che presiedono all'attività linguistica. -
Diritto delle politiche e delle istituzioni dell'Unione europea
Il manuale offre un panorama chiaro e completo del diritto applicabile all'elaborazione e all'attuazione delle politiche europee come pure al funzionamento delle istituzioni dell'Unione. In questo modo fornisce gli strumenti necessari alla comprensione del diritto vigente, nonché delle proposte di modifiche o di integrazione nelle materie di competenza dell'Unione, come lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, il mercato interno e le politiche di complemento, l'unione economica e monetaria e l'azione esterna dell'Unione europea. -
Elementi di sociologia
In una nuova edizione riveduta e aggiornata, questo manuale introduce in modo chiaro ed esaustivo allo studio delle società umane. Dopo una sintetica presentazione della disciplina, gli autori ne delineano i concetti di base e i principali ambiti di interesse: i meccanismi che regolano il comportamento sociale e l'interazione tra individuo e società, gli elementi costitutivi del patrimonio culturale e le sue modalità di trasmissione, i processi di mobilità, differenziazione e riproduzione sociale, le principali agenzie di socializzazione, i due grandi ambiti istituzionali delle relazioni economiche e politiche, le dinamiche demografiche e l'organizzazione spaziale dei fenomeni sociali. -
Giustizia sociale e dignità umana. Da individui a persone
Martha Nussbaum è da anni impegnata a costruire un nuovo progetto etico-politico, volto a dare un effettivo spessore al concetto di dignità umana e di giustizia sociale. Anche nella più equa delle società contemporanee, destinatario dei diritti individuali è l'individuo razionale, consapevole e indipendente. Ma la realtà, ci mettono ogni giorno sotto agli occhi molte situazioni in cui gli individui non possono contare sulle stesse abilità nell'utilizzare le proprie risorse. Bambini, anziani, persone non autosufficienti, disabili rischiano di non poter esercitare diritti fondamentali di cui pure sono nominalmente titolari. E il problema si complica ulteriormente quando ci occupiamo di culture non-occidentali. -
La morte negli occhi. Figure dell'altro nell'antica Grecia
A partire dalle opere di Omero, Esiodo, Erodoto, Callimaco, in questo breve saggio Vernant analizza nella cultura greca la costante di un'opposizione tra Altro e Identico, civiltà e selvatichezza, ideale apollineo e frenesia dionisiaca. Emblemi di questa eterna oscillazione sono tre divinità: Dioniso, Artemide e Medusa. Dioniso, dio del teatro, fa irrompere nel quotidiano l'ebbrezza e il delirio; Artemide, dea della caccia e delle zone di confine (tra umano e ferino, tra adolescenza ed età adulta) assolve una funzione di mediatrice nella sua veste di dea dell'ospitalità. Medusa infine, con la sua maschera orrida e grottesca, è figura del disordine cosmico, dell'indicibile: in essa l'immaginario greco proietta l'alterità assoluta ed elabora la propria idea della morte. -
Il Vaticano II. Frammenti di una riflessione
Del Concilio Vaticano II, di cui si celebra ora il cinquantenario, Giuseppe Dossetti è stato uno dei protagonisti veri: perito personale del Cardinal Lercaro, segretario dei quattro cardinali moderatori, e poi collaboratore autorevole di Lercaro e di altri padri conciliari. Questo volume è dunque una sorta di resoconto della sua esperienza conciliare ,di bilancio, di recupero anche dell'atmosfera di quell'evento, e del suo impulso sostanziale, che va al di là dei documenti ufficiali. E insieme una riflessione approfondita sulle ragioni, il contesto e soprattutto le conseguenze nella vita della Chiesa della possente opera di riforma avviata dal Concilio. -
L' Europa dei tedeschi. La repubblica Federale di Germania e l'integrazione europea, 1949-1966
Nella storia dell'Europa contemporanea riemergono continuamente gli interrogativi sulla presunta ""via particolare"""" dei tedeschi e continuamente mutano le risposte che si danno. La Germania è il paese che più di ogni altro ha segnato il processo d'integrazione europea, subendolo nelle fasi iniziali, ma plasmandolo e beneficiandone nel lungo periodo. Il volume ricostruisce la politica europea della Repubblica Federale Tedesca negli anni 1949-1966, dalla nascita della Comunità europea del carbone e dell'acciaio alla """"crisi della sedia vuota"""", mettendone in luce le persistenze e i mutamenti. È in questa fase che si compie la trasformazione dei tedeschi occidentali da oggetto delle decisioni altrui a soggetto protagonista delle relazioni internazionali. L'autore propone un'interpretazione articolata del fenomeno dell'""""Europa dei tedeschi"""", fornendo al contempo le coordinate storiche per capire come, ma anche entro quali limiti, la Germania sia potuta tornare a svolgere un ruolo di primo piano sulla scena europea e internazionale."" -
Migrazione economica e contratto di lavoro degli stranieri
Confine è la rappresentazione del ""solco"""", la forma della sovranità dello Stato nazione nato dalla disgregazione degli imperi coloniali, chiuso all'interno di frontiere proprie. Confine ha molte connotazioni; con riguardo alla migrazione economica è l'altra faccia del movimento o, se si preferisce, della mobilità e può essere tradotto in istituti giuridici diversi. È al paradigma del confine come metafora della barriera che s'ispira questa ricerca, sviluppando le suggestioni di segno opposto alla virtuosa relazione tra cittadinanza e lavoro, a livello dell'Unione europea e a livello nazionale. Il tema trattato rende evidente che le questioni lavoristiche classiche (il contratto di lavoro, il funzionamento del mercato della manodopera) non possono essere disgiunte dalla valutazione di contesto europeo di riferimento, non tanto e non solo per le trasposizioni di direttive più recenti da portare a sistema (direttiva rimpatri, sanzioni, permessi). Ma soprattutto perché la prima, concreta, fase d'influenza del diritto dell'Unione sul diritto nazionale in materia di migrazione per ragioni di lavoro può considerarsi aperta e consentirà di misurare l'impatto delle cosiddette """"politiche di prossimità"""" elaborate a livello sovranazionale anche con il concorso dei governi nazionali che si sono succeduti dal 1999, anno delle Conclusioni di Tampere, ad oggi."" -
Sant'Anna di Stazzema. Storia di una strage
Quello perpetrato il 12 agosto 1944 a Sant'Anna di Stazzema, minuscolo paese della montagna lucchese, è il maggiore eccidio di civili compiuto dai nazisti in Italia dopo quello di Monte Sole. La strage di Sant'Anna è riemersa prepotentemente all'attenzione della cronaca con il processo celebrato a La Spezia nel 2005, e poi ancora con l'uscita del film di Spike Lee ""Miracolo a Sant'Anna"""" e le vivaci polemiche che ne sono seguite. Paolo Pezzino, storico delle stragi tedesche e consulente della Procura militare per il processo, sulla base di una conoscenza approfondita e puntuale dei fatti, racconta in questo breve libro l'intera storia della strage: in che contesto maturò, chi furono i protagonisti, carnefici e vittime, come si svolse, come non si fece giustizia nel dopoguerra e come la si è fatta a La Spezia, la sempre riaffiorante controversia circa le eventuali responsabilità dei partigiani, che ancora riesce a dar fuoco alla polemica attorno ai morti di Sant'Anna."" -
Il lavoro difficile. Discriminazione e gruppi discriminati in Italia
La direttiva 2000/78 del Consiglio europeo ha sancito ormai da tempo la necessità di combattere qualsiasi forma di discriminazione lavorativa nei confronti di individui appartenenti a categorie socialmente svantaggiate. Ma quale effetto ha prodotto questa normativa nel nostro paese? In che misura il genere, l'età, la condizione psicofisica, gli orientamenti sessuali o le convinzioni personali penalizzano nell'accesso al lavoro o nello svolgimento dell'attività stessa? Questo volume presenta i risultati di un'indagine nazionale condotta su un vasto campione di persone in età lavorativa. Ne emerge un quadro articolato, che segnala la persistenza di diverse aree di criticità rispetto a cui la normativa italiana ed europea viene disattesa, e che sollecitano quindi un più efficace intervento politico e legislativo. -
Il trattamento «giusto ed equo» degli investimenti stranieri
Il contenuto delle norme internazionali in tema di investimenti stranieri è solo parzialmente definito. Ad eccezione di alcuni principi di natura certamente consuetudinaria, molti aspetti della materia rimangono infatti controversi, con la duplice conseguenza di impedire l'adozione di un trattato multilaterale che la disciplini e di provocare al contempo la stipulazione di numerosi accordi su base bilaterale o comunque ristretta. Tra gli aspetti problematici emersi nel dibattito dottrinale vi è quello relativo al contenuto di uno degli standard generali più diffusi di trattamento degli investimenti, vale a dire lo standard del trattamento ""giusto ed equo"""". Attraverso un'analisi stringente e approfondita, il volume mira a fare chiarezza su tale contenuto, individuando i singoli elementi che contribuiscono a definirlo."" -
La fine dell'impero ottomano
Il libro racconta i decenni che dalla fine dell'800 alla Grande Guerra portarono alla dissoluzione dell'impero ottomano e alla nascita della Repubblica turca nel 1923. Gli eventi sono letti nel quadro del crescente processo di globalizzazione: dai tentativi di riforma delle strutture imperiali alle spinte secessioniste dei movimenti nazionali, dalla crisi violenta della coabitazione islamo-cristiana alla nascita di uno Stato-nazione turco riconosciuto a livello internazionale, ma anche indebolito dalla fine del suo pluralismo interno. -
Storia della magistratura italiana
Il volume ripercorre il lungo cammino del magistrato dagli esordi nell'età liberale, quando la legge e la volontà del governo costituivano i paletti entro i quali si doveva muovere l'azione giudiziaria, alla compressione della libertà del giudice durante il fascismo, fino alla Costituzione repubblicana e alla sua lenta attuazione e alle tensioni degli anni Sessanta e Settanta, che contribuirono ad avviare la democratizzazione dell'ordine giudiziario e l'ingresso dei principi costituzionali nella giurisprudenza. Un cammino lungo e non facile né lineare, culminato però nella nascita di un nuovo modello di giudice, che si sarebbe poi dimostrato capace di fronteggiare le tre grandi emergenze del terrorismo, delle mafie e della corruzione. Negli ultimi trent'anni la magistratura ha svolto un ruolo decisivo, anche esercitando talvolta una supplenza rispetto ad altre istituzioni. Da ciò è nato quel conflitto con la politica che ha segnato gli anni più recenti. -
Retoriche dei giuristi e costituzione dell'identità nazionale
Nei discorsi dei giuristi le celebrazioni retoriche dell'appartenenza e le costruzioni dei nessi tra diritto e legge statale permettono di seguire il tormentato passaggio dalle patrie regionali allo Stato unitario e di cogliere la costruzione e la legittimazione di istituzioni, leggi e giurisprudenza nel Regno d'Italia. Raccordando presente e passato e prospettando il futuro, la retorica dell'appartenenza tende a uniformare contenuti spesso diversi tra loro: il richiamo al diritto ""veramente italiano"""" ora celebra la perfetta unione tra nazione e Stato, ora reclama il compiersi del destino manifesto della nazione. La rappresentazione identitaria diviene più esplicita ma non più univoca: la legittimazione del nuovo Stato unitario ha bisogno di storia e di tradizioni, ma la definizione dell'italianità della storia del diritto offre un passato dai tratti mutevoli. Dopo la prima guerra mondiale nazionalismo e fascismo impongono un quadro unitario fondato sull'identità razziale e sulla cancellazione di ogni divergenza tra politica e diritto. La retorica identitaria assorbe e falsa i miti risorgimentali e vede il diritto fascista come culmine della storia nazionale. I giuristi non sembrano porre alcuno schermo allo Stato e alla politica fascista, se non per rivendicare sommessamente le caratteristiche della loro ricostruzione tecnica. Nel dopoguerra, sarà questa fragile """"barriera formale"""" a essere usata dai giuristi per affermare l'identità italiana non travolta dal fascismo."" -
Elio Aristide e la legittimazione greca dell'impero di Roma
Elio Aristide, intellettuale originario di Smirne, importante città greca della provincia romana d'Asia, è l'autore di uno dei testi più significativi della riflessione greca sull'impero romano: il discorso ""A Roma"""", che in origine era stato pronunciato di fronte all'imperatore Antonino Pio. In questo testo l'autore esprimeva la sua ammirazione per Roma e il suo impero, il cui futuro, a suo avviso, sarebbe stato prospero solo con la collaborazione delle élites politico-culturali greche. Piano ufficiale e riflessione privata si intrecciavano in un discorso di genere encomiastico, in cui tuttavia erano abilmente occultati elementi di critica e di riserva nei confronti dell'impero. In questo volume, attraverso gli interventi di alcuni tra i massimi conoscitori europei e americani della cultura greca di età imperiale, il discorso """"A Roma"""" viene ricollocato nel complesso della produzione di interesse politico di Elio Aristide, e si rivela una guida preziosa alla comprensione del mondo antico all'apogeo dell'impero."" -
La Repubblica partigiana della Carnia e dell'Alto Friuli. Una lotta per la libertà e la democrazia
La Repubblica partigiana della Carnia e dell'Alto Friuli fu forse la più importante, oltre che la più vasta, tra le repubbliche partigiane sorte in Italia nel 1944. Grazie al contributo di tutte le forze politiche della Resistenza vi si sperimentò un eccezionale spazio di libertà e partecipazione popolare, dando una prima forma ad alcune delle future conquiste dell'Italia democratica. Si trattò di un'esperienza unica, che in queste pagine viene ricostruita nella prospettiva lunga dell'Italia unita, avvalendosi di nuovi documenti e delle più recenti tematiche storiografiche, inserendo la sua vicenda nel contesto più ampio delle analoghe esperienze dell'Europa occidentale e orientale. Raccontare e analizzare i fatti, le figure, l'eredità di quel tempo ha l'obiettivo di recuperare e consolidare la coscienza di come, nei momenti più duri della guerra, si costruirono le basi della Repubblica e della Costituzione.