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Consumare il welfare. L'esperienza italiana del secondo Novecento
Perché simboli della società dei consumi sono ormai i supermercati e l'automobile invece degli asili nido e degli ospedali? Eppure, nella seconda metà del Novecento, lo sviluppo della società dei consumi si è accompagnato ai grandi cambiamenti nei servizi sanitari, educativi e assistenziali: nella loro organizzazione complessiva, comuni e regioni hanno infatti progressivamente assunto un ruolo centrale, sostituendosi così ad altre forme di assistenza che sono andate scomparendo, come il welfare aziendale e quello offerto dai grandi enti statali. Con la presa in carico da parte dello Stato di queste nuove funzioni, la cittadinanza assume finalmente quel carattere universale che include salute e educazione, ma, in una società di cittadini-consumatori, deve confrontarsi con l'altro universalismo, quello del consumo, che si esprime con la libertà di scegliere e comperare ciò che si vuole con la sola mediazione del denaro. L'obiettivo di fornire aiuto a chi è in difficoltà diventa così volontà di garantire la qualità della vita a tutti coloro che vivono in un determinato territorio. Qualità della vita e servizi divengono i parametri assoluti attraverso cui il welfare entra nell'epoca della società dei consumi. Il libro indaga questo passaggio fondamentale, che ha costruito, nel bene e nel male, la società in cui viviamo. -
Un nuovo diritto per la democrazia e lo sviluppo in Europa. L'Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice)
Il volume analizza i problemi e gli strumenti della partecipazione politica dei cittadini in Europa, soffermandosi in particolare sul diritto di ""Iniziativa dei cittadini europei"""" (Ice): introdotto dal Trattato di Lisbona, l'Ice consente ai cittadini europei, raccogliendo un milione di firme in almeno sette paesi dell'Unione, di proporre un provvedimento legislativo alla Commissione. Una prima applicazione di questo strumento si è avuta per iniziativa dei federalisti europei nella presentazione della proposta di un """"Piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile"""", volto ad affrontare la grave crisi economica e sociale in atto. I saggi raccolti nel volume, di autori di varia competenza disciplinare, esperienza e nazionalità, propongono una riflessione sia sui diritti di cittadinanza sia sui temi della crisi europea e sulle necessarie iniziative per il rilancio dello sviluppo dell'Europa. La documentazione informativa e operativa proposta in Appendice costituisce una sorta di manuale d'uso per il possibile e concreto utilizzo del nuovo diritto da parte dei cittadini europei e delle loro diverse espressioni associative."" -
Dall'uniformità alla differenziazione. Le politiche pubbliche sull'università in Lombardia
Il contesto territoriale nel quale sono inserite riveste, per le università, una rilevanza non secondaria. Ma anche il territorio trae beneficio dalla presenza delle università. L'istruzione superiore, infatti, è un fattore fondamentale per lo sviluppo del capitale umano e, di conseguenza, per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Attraverso i contributi e le riflessioni di studiosi di diverse discipline il volume analizza un caso di studio, quello della regione Lombardia, per cercare di cogliere quale ruolo abbia effettivamente giocato la regione in un sistema di istruzione superiore come quello italiano, storicamente caratterizzato da una relazione duale tra Stato e università. Richiamati elementi di contesto e dati quantitativi relativi al sistema universitario in Lombardia e ai rapporti tra istruzione superiore e mercato del lavoro, la ricerca mette a fuoco le politiche pubbliche poste in essere dalla regione in materia di ricerca scientifica, diritto allo studio, professioni e formazione professionale. Uno specifico approfondimento è dedicato all'analisi dei dati relativi alle politiche di diritto allo studio. Nell'ultima parte del volume, infine, vengono messe in evidenza alcune possibili prospettive di ""policy"""" regionale per la crescita dell'università nel contesto globale, anche sulla base delle evidenze di una ricerca condotta con metodo """"Delphi"""" su un campione di rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell'università, del lavoro e delle professioni."" -
Il «precedente» parlamentare tra diritto e politica
Nel diritto parlamentare il ricorso al precedente è sempre stato assai frequente. Le norme codificate nei regolamenti parlamentari coprono solo una parte limitata dei casi che possono presentarsi nella vivace attività che si svolge nelle assemblee politiche. Nella Camera e nel Senato italiani, i precedenti hanno giocato un ruolo particolarmente significativo dopo i mutamenti registratisi nel sistema politico-istituzionale nel 1993. In parte ciò è dovuto al fatto che i regolamenti delle due Camere hanno subito poche e limitate modifiche negli ultimi due decenni. In altra parte ciò deriva dalle profonde trasformazioni che si sono registrate sia nella forma di governo, sia nella forma di Stato, e che si sono riflesse anche, come era prevedibile, sul funzionamento delle assemblee parlamentari. Il volume, che raccoglie contributi sia di studiosi di diritto parlamentare, sia di funzionari della Camera e del Senato, si propone di offrire un panorama critico della questione, offrendo punti di vista anche assai diversi. Si tratta di un lavoro utile tanto nel caso in cui, nei prossimi anni, si avvii un percorso di riscrittura integrale dei regolamenti delle due Camere, quanto ove invece questi testi restino immutati, almeno nel loro impianto di fondo: nell'una come nell'altra ipotesi, infatti, sembra particolarmente avvertita l'esigenza di accompagnare i regolamenti vigenti con raccolte aggiornate e pubbliche dei precedenti. -
Costituzione e lavoro oggi
Ha ancora senso oggi affermare che la Repubblica italiana è fondata sul lavoro? Riforme legislative e cambiamenti culturali hanno modificato questo assunto costituzionale? Sono gli interrogativi cui la ricerca qui proposta intende dare risposta. Alla luce delle più recenti vicende legate alle relazioni sindacali (vertenza Fiom-Fiat) e alla disciplina del rapporto di lavoro subordinato (riforma Fornero), gli autori, costituzionalisti e giuslavoristi, si sono confrontati sulla tenuta normativa delle disposizioni lavoristiche della Costituzione. In particolare si sono interrogati sulla natura del concetto di lavoro accolto dalla nostra Costituzione (quale componente di diritti ma anche di doveri) e sulle sue ricadute sul sistema delle relazioni sindacali, sulla disciplina del rapporto di lavoro subordinato (soprattutto in relazione all'entrata e all'uscita del lavoratore) e sul sistema delle fonti del diritto. -
Un' impresa speciale. Il movimento cooperativo dal secondo dopoguerra a oggi
Le cooperative sono importanti nella nostra società? Sono oramai superate, utili solamente per i paesi in via di sviluppo e in presenza di mercati imperfetti? Oppure sono ancora oggi vitali, con una storia che si delinea parallelamente a quella delle imprese orientate agli azionisti? Il libro offre una risposta a queste domande ricostruendo, in un'ottica di storia globale, l'evoluzione delle imprese cooperative dal secondo dopoguerra ad oggi. Attraverso un approccio comparativo si discutono successi e fallimenti, percorsi di innovazione, politiche di capitalizzazione e di crescita, nonché la capacità di elaborare strategie originali. Le cooperative si rivelano così una forma di impresa duratura che ha messo radici in tutte le parti del mondo, anche se in misura diversa, a seconda delle politiche economiche (di mercato o pianificate), dell'ambiente legale e delle tradizioni culturali dei diversi paesi, nonché delle strategie imprenditoriali dei suoi soci e manager. Ma soprattutto si delinea il ritratto di un'impresa per la quale l'efficienza produttiva resta sempre collegata all'efficacia sociale. -
Morire di austerità. Democrazie europee con le spalle al muro
La crisi ha prodotto effetti drammatici sul tessuto economico e sociale dei paesi europei. L'aspetto economico, pur rilevante è solo il sintomo di un problema più ampio di natura politica che investe la capacità delle democrazie occidentali di risolvere problemi accumulati da oltre un ventennio. Chi è eletto democraticamente fa fatica a prendere decisioni impopolari che possono compromettere la sua rielezione. L'emergenza diventa così il motore dell'azione politica e il modo di giustificarla di fronte agli elettori, con la conseguenza che la cura - tardiva e varata sotto la pressione dei mercati diventa ancor più dolorosa e impopolare. -
Giacomo, fratello di Gesù
Giacomo, fratello di Gesù, svolse un ruolo importante all'interno della primitiva comunità di Gerusalemme e contribuì in modo decisivo ad orientare i primi sviluppi del movimento dei seguaci di Gesù. La sua figura però rappresentando la linea dei cristiani di origine giudaica, destinata ad estinguersi o ad assimilarsi ad altri orientamenti di maggiore successo - fu presto oscurata da altri personaggi delle origini, come Pietro e Paolo, che lo superarono per notorietà ed autorità. In questo libro - basato su una lettura attenta del Nuovo Testamento e dei Vangeli apocrifi - si racconta una vicenda appassionante, che pone una serie di interrogativi sulla vita di Gesù, su chi potesse essere il suo vero erede, sui suoi familiari, fratelli e sorelle. Questa storia aiuta a far luce sulle concezioni, i valori, i problemi della primitiva comunità cristiana di Gerusalemme. -
Sotto lo stesso tetto. Mutamenti della famiglia in Italia dal XV al XX secolo
Il libro ricostruisce l'evoluzione della famiglia nell'Italia centrosettentrionale dal Quattrocento a oggi, in una fitta trama di relazioni con la storia economica, sociale e politica. Ricorrendo a una messe ricca ed eterogenea di fonti - liste nominative della popolazione, stati d'anime, catasti, libri di «economica», trattati sui doveri coniugali e l'educazione dei figli, libri di famiglia, autobiografie, carteggi, storie di vita raccolte attraverso interviste - Barbagli esamina la struttura della famiglia, la composizione del gruppo di persone che risiedono insieme, le regole secondo cui tale gruppo si forma, si trasforma e si divide. Un vasto affresco che costituisce una lettura ormai classica sulla storia della società italiana in età moderna e contemporanea. -
La donna romana. Modelli e realtà
La donna romana rappresentata dagli scrittori antichi o negli elogi funebri appare una figura ideale, matrona integerrima, sottratta al contatto con gli estranei. Viceversa, le donne «facili», quelle di condizione sociale ed economica inferiore, e le schiave, sono prive di qualsiasi statuto. Utilizzando diversi tipi di fonti, dalla letteratura alle epigrafi, il volume traccia il profilo della donna romana considerandola da tutti i punti di vista: il diritto e la famiglia, il matrimonio, l'educazione, il quotidiano (dall'abbigliamento all'acconciatura), i costumi sessuali, la religione e il lavoro. Ne emerge non un unico modello, ma tanti modi diversi di essere donna nella società dell'antica Roma. -
La lingua di Dante
Gigante assoluto della nostra storia letteraria, Dante è anche considerato a buon diritto il padre della lingua italiana: è con lui che si realizza la vittoria del volgare toscano e, insieme, il declassamento a dialetto di ogni altra parlata italiana. Nato e formatosi nella Firenze della seconda metà del Duecento, Dante fu testimone diretto dell'ascesa dell'idioma volgare, che andò via via imponendosi a tutti i livelli, sia negli usi pratici che in quelli letterari. E fu appunto il volgare che egli scelse, legittimò e raffinò come strumento espressivo nelle sue opere, dalla ""Vita nuova"""" al """"Convivio"""", alle liriche e alla definitiva consacrazione della """"Commedia"""". ln questo libro l'autrice traccia un profilo della lingua dantesca, di cui vengono illustrate le caratteristiche morfologiche, lessicali, sintattiche e stilistiche. L'utile antologia finale esemplifica e commenta concretamente la ricostruzione linguistica fornita nella prima parte."" -
La rincorsa frenata. L'industria italiana dall'unità alla crisi globale
Il volume offre un'ampia panoramica dello sviluppo dell'industria italiana, che tiene conto delle sue origini e della sua lunga gestazione, delle regole che costituirono gli argini entro cui il nostro sistema industriale è cresciuto, sorreggendo nel dopoguerra trasformazioni sociali eccezionali. In questo lungo scorcio l'impresa pubblica è stata complementare all'impresa privata nel definire per l'Italia il ruolo di paese inseguitore: capace di rapidi slanci, ma incapace di diventare riferimento certo per lo sviluppo europeo. È questa la rincorsa dell'Italia, sempre frenata dalle debolezze intrinseche di un apparato produttivo nato e sviluppato senza rivoluzione industriale. Oggi, rimossi i perni regolativi dati dall'industria e dalla finanza pubblica, ci si trova a dover fare i conti con nuovi oligopoli internazionali e rinnovate reti collusive locali, in una crisi protratta che ha spinto alla riorganizzazione dell'industria a livello globale. -
Il pane e il circo
"Panem et circenses"""": l'espressione con cui Giovenale definisce sprezzantemente le preoccupazioni dei romani durante l'Impero è divenuta proverbiale. Ma come stavano le cose nel mondo antico? È proprio vero che allora, come oggi, i governanti davano un po' di pane e di divertimenti in cambio della passività politica? In questo libro ormai classico Paul Veyne svela il funzionamento della politica e il carattere contraddittorio delle ideologie e delle credenze attraverso un'indagine sulla pratica del mecenatismo, vale a dire la munificenza verso la collettività che spingeva i notabili, i senatori, l'imperatore a costanti e cospicui doni ai cittadini: opere pubbliche ma anche elargizioni di denaro, sostentamento, svaghi. Non solo occasione di spettacoli osceni ed efferati, il circo è allora il palcoscenico in cui si consumano prestigio, interessi e soprattutto rapporti di potere." -
Le nevrosi di Manzoni. Quando la storia uccise la poesia
È Manzoni il grande nevrotico della letteratura italiana dell'Ottocento: crisi di panico, svenimenti e agorafobia lo tormentarono per tutta la vita. Di questi mali, don Lisander incolpava l'immaginazione troppo viva, che gli faceva vedere pericoli inesistenti se si fosse avventurato negli spazi aperti. Manzoni, però, temeva i frutti dell'immaginazione anche in un altro campo, quello in cui tutti la riteniamo indispensabile: persino nella creazione artistica, nella scrittura del romanzo occorreva secondo lui tenersi lontano dai capricci dell'invenzione e affidarsi piuttosto all'appoggio sicuro del dato storico. Questo libro racconta come, a poco a poco, la storia abbia sottratto nel celebre autore dei Promessi Sposi ogni spazio all'arte, fino a condannarlo al silenzio. -
Impresa responsabile e mercato civile
Il mercato capitalistico è popolato da imprese che perseguono il fine di massimizzare il profitto nel mero rispetto delle norme di legge. Nel dibattito pubblico si è tuttavia fatta sempre più strada l'idea che la responsabilità legale dell'impresa non basti e che ad essa vada aggiunta la responsabilità sociale. Ma oggi, come afferma Zamagni, non è più sufficiente parlare di responsabilità sociale dell'impresa, bisogna piuttosto mirare alla sua responsabilità ""civile"""", nella forma specifica della cittadinanza globale dell'impresa, se vogliamo dare impulso a un'economia altrimenti destinata al declino e promuovere modelli alternativi di crescita."" -
L' altro necessario. Contro la solitudine della società moderna
Come nasce il soggetto moderno capace di rappresentazione di sé in prima persona? Possiamo farne a meno senza perdere i fondamenti di una vita associata basata sul reciproco riconoscimento e sulla responsabilità di ciascuno? Che cosa comportano nel ""divenire persona"""" e nella definizione di sé le relazioni con gli altri? Dobbiamo subire un' individualizzazione che ci fa """"soli"""" o perderci in una """"società liquida"""", oppure il soggetto-persona può recuperare risorse socio-cognitive a sostegno di diverse speranze progettuali? Partendo da questi interrogativi, nell'ottica di una psicologia sociale aperta al dialogo con il pensiero filosofico e attenta alle pratiche sociali, l'autore fornisce un'avvincente lettura delle sfide che l'individuo deve affrontare nel presente contesto della globalizzazione politica ed economica."" -
L' impero dei viceré
Il libro ricostruisce ruolo, biografie politiche, modelli di governo, ideologie e pratiche del potere di viceré e governatori nell'intero sistema imperiale spagnolo moderno, tra sviluppo, apogeo e declino. Da Carlo V, al principio del Cinquecento, fino alla prima guerra di Successione, al principio del Settecento, l'istituzione vicereale fu infatti la vera cinghia di trasmissione fra il sovrano e i sudditi e assicurò la lunga durata del predominio spagnolo nel mondo europeo ed extraeuropeo. A tale catena di comando si deve il consolidamento dei tratti peculiari del sistema: l'unità religiosa e politica, l'ascesa di una regione-guida (la Castiglia), l'equilibrio difficile fra le direttrici unitarie del governo imperiale e i loro adattamenti territoriali. -
L' età della morte dell'arte
Maestra dei popoli, l'arte domina gli esordi di ogni civiltà ma finisce con il cedere sempre più spazio al pensiero concettuale. In passato ha prodotto le grandi visioni del mondo, ora è la scienza a fondare il sistema del sapere. In questo volume l'autore illustra come la morte dell'arte riguardi l'identità dell'Europa e metta a rischio il carattere stesso della nostra civiltà. Eppure l'Occidente, proprio nella consapevolezza di questo pericolo, ha sempre cercato nuove forme, nuove tendenze, nuovi stili per ricreare continuamente la forma artistica. L'Europa è soltanto un sinonimo di ""morte dell'arte"""", o piuttosto è ricerca continua di alternative per tenerla in vita?"" -
Sviluppare la carriera lavorativa
I cambiamenti nel mondo del lavoro hanno condotto a un ripensamento del concetto di carriera lavorativa. Si parla di lavoro flessibile e al contempo di organizzazioni senza confini, ovvero strutture in cui non si rimane per l'intera vita lavorativa. Al contempo le persone sono chiamate a ripensare la propria carriera e il legame con l'organizzazione cui appartengono: non più dunque una strada tracciata fatta di tappe con crescente responsabilità e status, bensì un percorso non lineare fatto di esperienze diverse in diversi contesti lavorativi in cui si entra, si esce e si ritorna. Diviene sempre più importante per la persona poter gestire la carriera a partire dalle proprie risorse e caratteristiche personali. Questo volume fornisce gli strumenti per una efficace consulenza di carriera e delle risorse umane a partire dal modello delle ancore di carriera sviluppato negli Stati Uniti da E. Schein. Un testo utile per psicologi professionisti, consulenti aziendali, manager delle risorse umane, nonché operatori dei centri per l'impiego e orientatori. -
La democratizzazione tradita. Regimi ibridi e autoritarismi nei paesi ex-sovietici europei
Dopo la fine dell'Unione sovietica e il crollo dei regimi comunisti erano sorte grandi aspettative sulla democratizzazione dei paesi dell'area ex-sovietica. Mentre quasi tutte le repubbliche asiatiche divennero fin da subito regimi autoritari o dittatoriali, le repubbliche europee, e in particolare quelle più vicine all'Unione europea, sembravano essersi incamminate sulla via della democrazia. Oggi sembra che questo cammino si sia interrotto o che comunque abbia incontrato molte più difficoltà di quanto si attendessero gli studiosi che avevano preconizzato una rapida diffusione della democrazia nell'area ex-sovietica europea. In questo libro vengono illustrati, in un'ottica comparativa, le caratteristiche e i principali passaggi dell'evoluzione dei regimi politici e delle strutture sociali di Bielorussia, Moldova, Ucraina e Georgia e viene proposta una spiegazione della mancata democratizzazione di questi paesi anche alla luce dell'esperienza della Russia. In questo modo, l'autore dimostra come gli approcci teorici adottati per studiare la democratizzazione in Occidente siano inadeguati a spiegare l'evoluzione dei regimi dei paesi ex-sovietici europei.