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Il progetto di riforma tributaria della commissione Cosciani cinquant'anni dopo
Nel 1964 viene pubblicato lo ""Stato dei lavori della Commissione per lo Studio della Riforma Tributaria"""" elaborato dal vicepresidente (e presidente effettivo) della Commissione, Cesare Cosciani. È il progetto - unitario e coerente - di un nuovo sistema tributario (fondato su solide basi teoriche e al contempo attento ai problemi di gestione del sistema da parte dell'amministrazione finanziaria) che in misura solo parziale - e in alcuni casi distorta - verrà attuato dalla riforma del 1972-1973. Questo volume che raccoglie i saggi di alcuni tra i maggiori studiosi italiani di Scienza delle finanze - offre un'articolata analisi delle proposte della Commissione e della loro attualità - anche alla luce dell'evoluzione delle teorie economiche della tassazione -, occasione per considerazioni sull'attuale struttura del sistema tributario, sulla sua evoluzione e sulle esigenze di riforma. E occasione anche per un riconoscimento alla visione scientifica, all'opera e all'insegnamento di Cesare Cosciani."" -
Istituzioni e sistema politico in Italia: bilancio di un ventennio
Costituzionalisti e politologi si interrogano sulle vicende degli ultimi venti anni di vita politico-istituzionale italiana, con le sue aspettative in gran parte frustrate e i suoi miti spesso sfociati in esiti diversi da quelli auspicati, e sulle riforme necessarie. La Costituzione deve essere oggetto di una ""manutenzione"""" che ne faccia salvo l'impianto di fondo o va radicalmente modificata? E la forma di governo più adeguata è quella parlamentare con le opportune razionalizzazioni o quella incentrata su un capo del potere esecutivo eletto direttamente dal popolo? In questo quadro il ruolo del Presidente della Repubblica è sfociato in un presidenzialismo di fatto o in una sovraesposizione politica che non ha travolto il modello costituzionale? Il sistema elettorale attualmente in discussione è innovativo o ripercorre strade discutibili volte a produrre maggioranze certe ma artificiali? Il populismo, che ha caratterizzato la realtà europea, è deperito in Italia con la crisi della cosiddetta """"Seconda Repubblica"""" o ha trovato nuova linfa e nuovi interpreti, anche grazie alla trasformazione dei partiti in partiti personali al servizio di un leader? E quale può essere la via di uscita da questa situazione? Un assetto di tipo personalistico e decisionista o la ricostruzione di una politica rappresentativa delle esigenze sociali e fondata su nuove forme di partecipazione popolare?"" -
Capitalismo e diritto civile. Itinerari giuridici dal Code civil ai Trattati europei
Quali sono i principi generali del diritto italiano, quelli sociali contenuti nella nostra Costituzione oppure i principi liberisti del diritto europeo? Il tema è affrontato alla luce dell'evoluzione storica del diritto civile degli ultimi due secoli, nel rapporto con le trasformazioni del capitalismo, delle istituzioni, delle culture egemoni. In questa chiave sono rivisitati i più rilevanti aspetti del diritto civile contemporaneo: la garanzia delle libertà economiche, la protezione dei dati personali, il c.d. ""biodiritto"""", le trasformazioni della famiglia, i beni comuni, la Carta dei diritti dell'Unione. Il volume ripercorre tappe e concetti della storia del diritto, offrendo al lettore un viaggio nei fondamenti del diritto italiano ed europeo, sostenendo, in chiusura, la preminenza dei principi fondamentali della nostra Costituzione sul diritto europeo."" -
Le facoltà di scienze politiche in Italia
Le facoltà di Scienze politiche, che tanta importanza hanno avuto nella cultura del paese e nei suoi sviluppi politico-sociali, sono state in molte università incorporate nelle diverse strutture organizzative di scuole e dipartimenti. L'entrata in vigore della legge del 30 dicembre 2010, n. 240 conosciuta anche come ""legge Gelmini"""" - ha trasformato l'organizzazione delle università italiane e le stesse strutture di autonomia, secondo le scelte dei singoli atenei. Questo volume nasce su iniziativa della Conferenza dei Presidi di Scienze politiche, nella comune considerazione che il patrimonio storico e di conoscenza delle Facoltà andasse preservato, """"come bene pubblico"""", per tramandarne l'identità ai futuri studenti dei corsi di Scienze politiche e Relazioni internazionali. I contributi raccolti provengono da diverse sedi universitarie: Bari, Bologna, Cagliari, Cosenza, Firenze, Forlì, Genova, Milano (Università Cattolica e Statale), Napoli (L'Orientale), Padova, Perugia, Roma (La Sapienza e Roma Tre), Siena, Teramo, Trieste, Urbino, Vallèe d'Aoste."" -
L' Italia dopo il 1961. La grande trasformazione
Questo volume, che si avvale delle riflessioni di studiosi afferenti a diverse discipline, ripercorre le trasformazioni politiche, culturali ed economico-sociali del nostro paese dopo la seconda metà del Novecento, ponendo in evidenza la grandezza e la multidimensionalità dei mutamenti avvenuti in Italia, in tutti i campi. La costituzione materiale ha subito profondi cambiamenti in rapporto a quella formale, nelle sue modalità di partecipazione e di governo, e nuove istituzioni sono emerse, a livello locale e sovranazionale, contribuendo a mutare il quadro. Nella cultura degli italiani, caratterizzata da continuità tradizionaliste, hanno fatto irruzione i valori e le norme di nuove generazioni e di popolazioni immigrate. Si sono diffuse nuove conoscenze, grazie alla scolarizzazione, e nuove rappresentazioni e autorappresentazioni, ormai non più mediate da figure intellettuali che a loro volta hanno visto mutare il loro ruolo. Società ed economia hanno sostenuto vere e proprie svolte negli equilibri tra Stato e mercato, nel ruolo degli imprenditori, nell'organizzazione della famiglia - principale azienda di servizi della società italiana -, mentre la divisione in classi e ceti non solo è mutata, ma il suo duplice ruolo protettivo e vincolante ha perso terreno. -
Le prospettive del mutuo soccorso nel sistema sanitario italiano
Il mutuo soccorso si è sviluppato nel XIX secolo secondo il principio dell'auto-organizzazione. Un principio che, dopo aver perso di forza nel XX secolo, con l'estensione delle tutele, è tornato di grande attualità in questi anni di crisi economica in cui le nuove condizioni sociali e di lavoro richiedono un ripensamento dello Stato sociale. In campo sanitario, il mutuo soccorso garantisce oggi importanti forme di tutela, mettendo in contatto l'offerta con la domanda di sanità, selezionando ciò che è più necessario, facendo maturare un atteggiamento di ""consumo critico"""" nei confronti dei servizi sanitari e rafforzando i sistemi di solidarietà organizzata. Proprio in questo campo, oltre un milione di italiani hanno una copertura dovuta all'iscrizione a una delle società di mutuo soccorso attive nel nostro paese. La via è quella di farle crescere con una funzione integrativa rispetto ai servizi sanitari pubblici, rilanciando il patrimonio di valori e di identità di cui il mutuo soccorso storico è portatore. Ripercorrendone le origini e proiettandolo nel futuro del XXI secolo, questo volume intende promuovere un dibattito costruttivo sul ruolo attuale del mutuo soccorso."" -
I Normanni
Dal Mare del Nord alla Normandia, dall'Inghilterra alla Scozia e all'Irlanda, dall'Italia meridionale alla Sicilia che riconquistarono ai saraceni e costituirono in regno, dalla Reconquista spagnola alle crociate: una storia degli ""uomini del nord"""", delle loro scorrerie, delle loro conquiste, del loro lascito."" -
Fermiamo il consumo di suolo. Il territorio tra speculazione, incuria e degrado
Cosa intendiamo con consumo di suolo? Un prodotto della finanziarizzazione immobiliare e della rendita, di una pianificazione territoriale debole e compromessa, di ambiguità legislativa, e in più di speculazione, corruzione, opere inutili. Che significa disordine insediativo, invasione delle campagne, degrado paesaggistico e idrogeologico, incuria, ossia dissipazione dei patrimoni collettivi. Una formula di cui la retorica politica abusa senza che in realtà nulla cambi. È su questo che il libro ci invita a riflettere, analizzando lucidamente i contesti, i comportamenti, le implicazioni per la qualità della vita e dell'abitare, le relazioni sociali e le rappresentazioni culturali che concorrono a produrre e riprodurre il nostro ambiente di vita. E sottolinea l'urgenza di una coscienza del territorio capace di arrestare il processo e la sua irreversibilità. -
Anticristo. L'inizio della fine del mondo
Tanto inquietante quanto sfuggente, dalle origini del cristianesimo al rock satanico, l'Anticristo è una figura ricorrente nella cultura occidentale. Il libro ne ricostruisce la storia assumendo direttamente il punto di vista degli autori che lungo i secoli si sono occupati di definire l'incarnazione della malvagità e dell'abominio. Ne emerge un testo originale, in cui dai padri della chiesa ai teologi del Medioevo, fino alla modernità vengono proposte al lettore riflessioni, curiosità e preoccupazioni che nell'Europa secolarizzata di oggi possono sembrare farneticanti, ma che per lungo tempo hanno costituito paure e speranze vive e pulsanti. -
I mondi del vino. Enografia dentro e fuori il bicchiere
Alle prese con un linguaggio sempre più tecnico ed esoterico, gli enofili cercano di muoversi con disinvoltura fra terroir e crus, giurie e sommelier, wine auctions e classificazioni, degustazioni e concorsi, vini quotidiani ed etichette dal valore astronomico, oltre che - naturalmente - tra vigne e cantine. Se il filo conduttore è il piacere della conoscenza, la ricerca dell'eccellenza e l'amore per la qualità, molteplici sono gli approcci: il vino è passione, hobby, educazione al gusto, così come studio, lavoro, profitto, distinzione sociale, e anche arte, collezione e comunicazione. Accompagnandoci nell'esplorazione dei tanti e sfaccettati mondi del vino, il libro illustra quel grande racconto sociale che sottende la nuova cultura del bere nei suoi tratti qualificanti, mode e snobismi compresi. Perché se un buon connaisseur sa tutto dell'annata migliore, un wine snob conosce il nome del cantiniere. -
Umani e umanoidi. Vivere con i robot
Aiutano l'uomo nei lavori domestici, intervengono accanto ai chirurghi nelle sale operatorie, affrontano situazioni estreme, dai disastri naturali ai conflitti. In un futuro non poi così lontano l'uomo vivrà e lavorerà con robot costruiti a sua immagine e somiglianza, sempre più sofisticati negli aspetti cognitivi come in quelli emotivi. Una prospettiva affascinante che suscita domande ineludibili. Per esempio: macchine che sanno decidere, scegliere, pensare hanno anche delle responsabilità nei nostri confronti? E noi, a nostra volta, abbiamo responsabilità verso di loro? Tra vent'anni potrebbe esserci un umanoide amico in ogni casa per assistere i nonni, portare i nostri figli a scuola e prepararci il caffè. -
Andare per monasteri
Ancora oggi i monasteri – come secoli fa – ci regalano l’esperienza del silenzio, che sanno trasmettere anche solo con la conformazione degli spazi, con la scansione della giornata che si svolge secondo ritmi millenari.rnLungo la penisola, monasteri medievali, costruiti come fortezze, hanno difeso civiltà, accolto pellegrini, celebrato la grandezza di dinastie aristocratiche. Ci sono poi monasteri rinascimentali e barocchi, e anche edifici nuovi che testimoniano della recente rinascita monastica. Da Novalesa a Camaldoli, da La Verna a Subiaco e Praglia, da Rosano a Campello, a Grottaferrata: l'itinerario si snoda fra luoghi storici e luoghi recenti del monachesimo italiano, tutti animati da una vita spirituale autentica. Un richiamo forte, una atmosfera di raccoglimento e una promessa di elevazione interiore, capaci, come a Bose, di attrarre anche persone che non si riconoscono nella fede. -
Andare per le Gerusalemme d'Italia
Archeologa «ante litteram», nel 326 l’ottantenne imperatrice Elena partì alla volta della Terra Santa per riscoprire i Luoghi Santi nascosti e profanati. Individuò un sepolcro scavato nella roccia, una collina e una grotta. Tre elementi che ritornano costantemente nelle varie Gerusalemme «succedanee» disseminate lungo la penisola sotto forma di santuari.rnGerusalemme è dappertutto. Una presenza di cui l'Italia è investita per intero, grazie a un dialogo intessuto da secoli che trova espressione in ogni rigo della sua storia, in ogni pietra delle sue città. Una volta divenuti inaccessibili i Luoghi Santi, lembi di Terra Santa vennero infatti ricreati nel nostro paese. E intraprendere il cammino penitenziale attraverso santuari come il Sacro Monte di Varallo, il complesso delle Sette Chiese a Bologna, il Santo Volto di Lucca, San Vivaldo, Acquapendente nel Senese, il Santo Sepolcro di Brindisi significa ritrovarne le memorie e rivivere le emozioni di quel primitivo pellegrinaggio. -
Coraggio
Il coraggio come virtù civile, di cui ancora è possibile trovare traccia nel nostro tempo. Di questo ci parla il libro: di uomini e donne capaci di assumere consapevolmente un rischio importante per opporsi a una situazione negativa per la collettività. Abitano il nostro presente, ma agiscono spesso in modo silenzioso e lontano dai clamori e dai riconoscimenti. Le loro storie ci possono insegnare qualcosa? L'autore risponde con un ""sì"""" appassionato, ripercorrendo alcune vicende esemplari, che hanno segnato il mondo dell'imprenditoria, della politica e della giustizia."" -
Il mondo alla rovescia. Come la finanza dirige l'economia
Troppa finanza nel mondo? Un OGM ipersviluppato rispetto alla sua naturale funzione di servizio dell'economia: è la finanza oggi. Gli enormi danni arrecati dalla crisi hanno richiamato l'attenzione sugli effetti di questa mutazione genetica: maggiore insicurezza economica e fragilità finanziaria, più diseguaglianza, meno crescita. Che fare? Più che complicare le regole va ridotta l'alimentazione della finanza attraverso l'eccessivo ricorso a manovre monetarie per governare l'economia. Va rilanciata alla politica la palla che, abdicando a propri compiti, ha passato alle banche centrali, sovraccaricandole di responsabilità. -
L' arte della resa. Storia della capitolazione
Quando le madri spartane salutavano i figli che partivano per la guerra li ammonivano di tornare o con lo scudo o sopra lo scudo: o vittoriosi o morti. Arrendersi era considerato disonorevole. Come si poteva concepire di perdere una guerra o una battaglia e sopravvivere? L'""arte della resa"""" si è tuttavia evoluta nel corso della storia, dall'età della pietra, allorché i conflitti terminavano con la strage dei vinti, a oggi seguendo il progressivo affermarsi di una regolamentazione della vittoria e della sconfitta che ha gradatamente civilizzato la guerra, soprattutto con la Rivoluzione francese e poi con lo sviluppo di una cultura umanitaria dopo il 1945. Nei modi di vincere e di perdere si rispecchia insomma il processo di civilizzazione della nostra società."" -
L' arte della città
Esiste un'arte della città che vive nelle sue manifestazioni fisiche e immateriali, nelle pietre e nelle istituzioni, come prodotto dell'ingegno e del lavoro umano, dell'intervento degli artisti, degli urbanisti, delle élite politiche come pure dei semplici cittadini. Se guardiamo alle opere architettoniche che disegnano il profilo di città come Londra, New York, Toronto, Pechino, Tokyo, quello che vediamo all'opera è il risultato di uno sforzo ideale e collettivo, ma anche di un'azione concreta sullo spazio che viene modellato dai gruppi sociali nel corso della loro evoluzione. -
Riti di guerra. Religione e politica nell'Europa della Grande Guerra
Le cerimonie di consacrazione hanno rappresentato nella Grande Guerra un momento fondamentale per milioni di cattolici dei due opposti schieramenti: dalla consacrazione dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe a quella delle nazioni dell'Intesa; passando per quelle, non meno sentite, della Germania, della Francia e dei soldati dell'esercito italiano. A partire dall'entusiasmo suscitato da questi riti, l'autore propone una lettura originale dell'adesione delle Chiese europee alla Prima guerra mondiale, nei termini di un'operazione di cristianizzazione del conflitto e delle nazioni in esso impegnate. Una pagina cruciale dei rapporti fra religione e politica nell'Europa contemporanea. -
La rappresentanza politica in Italia. Candidati ed elettori nelle elezioni politiche del 2013
Parte di un progetto internazionale che ha l'obiettivo di raccogliere dati sui candidati in corsa per le elezioni parlamentari nazionali nei diversi paesi, questo studio fornisce una messe inedita di informazioni sulle caratteristiche socio-demografiche, sulla carriera e sulle precedenti esperienze politiche a livello locale e nazionale dei candidati che hanno partecipato alle elezioni del febbraio 2013. Ne rileva le opinioni su alcuni temi al centro della discussione pubblica e analizza inoltre le differenze tra i partiti e all'interno dei partiti stessi, indagando il ruolo della disciplina partitica. Ne emerge una aggiornata fotografia del rapporto di rappresentanza esistente tra i cittadini che scelgono di candidarsi alle elezioni e i loro elettori. -
Paolo. Da Tarso a Roma, il cammino di un grande innovatore
"Il più grande missionario"""", """"il vero fondatore del cristianesimo"""", """"l'enfant terrible delle origini cristiane"""": sono alcune delle definizioni che sono state date di Paolo, una delle figure più affascinanti della cristianità. Ma chi era veramente Paolo di Tarso? Il libro ne ripercorre la formazione culturale, le esperienze e le traversie, i viaggi missionari, illustrando la forza rivoluzionaria del suo pensiero."