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I migliori oggetti della nostra vita
Nel Ventesimo secolo, e specialmente negli ultimi decenni, la vita delle persone è cambiata come mai in precedenza; valori, comportamenti, stili di vita, oggetti che ci accompagnavano da secoli sono andati in soffitta. Una rivoluzione. Abbiamo gli antibiotici che ci guariscono, l'acqua corrente e il riscaldamento, il frigidaire e il minipimer. Abbiamo il treno, la bicicletta, scooter, l'automobile per viaggiare e far vacanza; il cinema, la radio e la televisione. Abbiamo imparato a leggere e scrivere; a lavarci e a portare le mutande; a uscire con la morosa senza metterla incinta; a infilare soldino nel juke box e a ""downlodare"""" le hit preferite per le playlist del nostro iPhone; a far la spesa al supermercato; a stare connessi al telefono e al computer, a girare il mondo imbucando cartoline e postando selfie. Marta Boneschi propone un catalogo ragionato delle cose che ci hanno fatti ciò che siamo: in immagini e in parole, un album divertente e acuto della vita e del costume contemporanei, un museo vivente di cui siamo protagonisti noi stessi, il cammino breve e pure precipitoso che ci separa dalla vita dei nostri nonni, dei nostri genitori, dagli anni stessi della nostra infanzia."" -
Bowie
Siamo all'inizio degli anni Settanta. David Bowie va a «Top of the Pops», la trasmissione musicale più popolare d'Inghilterra, e canta Starman, il brano che avrebbe segnato una svolta nella sua carriera e per un'intera generazione di artisti. Ambigua e sensuale, la sua performance ipnotizza il dodicenne Critchley. È l'inizio di una passione destinata a durare tutta la vita. Come in un romanzo di formazione, la folgorante parabola del Duca Bianco viene a illuminare le giornate grame del ragazzo di periferia, accompagnandolo fin dentro l'età adulta, nella scoperta dei grandi eventi dell'esistenza. Ormai filosofo affermato, può ora cogliere il senso di quell'incontro in pagine provocatorie e psichedeliche come l'eroe che celebrano. -
Solo un miliardo di anni? Viaggio al termine dell'universo
Il destino dell'universo preoccupa tutti: nella vita quotidiana come nelle dispute filosofiche non smettiamo di interrogarci sul tema. Che si tratti del minuscolo pianeta roccioso che occupiamo e che vive grazie al suo Sole o dell'intero, maestoso, probabilmente infinito cosmo che cerchiamo di osservare con potentissimi telescopi, la cosmologia e l'astrofisica consentono oggi previsioni affidabili. Sappiamo ad esempio che il Sole evolve e che, tra circa un miliardo di anni, l'aumento graduale del suo flusso di energia renderà impossibile la vita sulla Terra. Ammesso che riusciremo a perpetuarci così a lungo, potremo emigrare verso altri mondi? E che ne sarà di noi e della nostra Galassia? Ma al di là delle possibili risposte che troveremo qui, l'importante è ciò che si impara cercando di rispondere. -
Una cosa alla volta. Le regole dell'attenzione
Rispondere al cellulare mentre guidiamo l'auto, mandare sms mentre camminiamo per strada, leggere e nel frattempo ascoltare musica, scrivere una mail e parlare a chi ci sta di fronte: spesso, non senza correre qualche rischio, facciamo molte operazioni contemporaneamente. In un mondò saturo di sollecitazioni e informazioni, come funziona l'attenzione? Gli autori ce lo raccontano, illustrando i meccanismi che la regolano, sfatando il mito del multitasking, rivelando i segreti di chi vuole catturarla a scopi più o meno manipolativi. E attirano - è il caso di dire - la nostra attenzione sui ""superstirnoliartificiali di cui si nutrono arte e pubblicità."" -
Storia minima della popolazione del mondo
Come si determina, nelle varie epoche, la dinamica demografica? Come influiscono su di essa mutamenti climatici e catastrofi naturali, epidemie e guerre, migrazioni e sviluppo economico, tecnologia e cultura? La scomparsa di interi popoli nel corso della storia dimostra che non esiste un meccanismo di regolazione automatica tra il livello delle risorse e quello della popolazione. Nel tracciare la storia della popolazione mondiale dal neolitico ai nostri giorni, Livi Bacci illustra per il futuro anche le implicazioni che l'accelerato sviluppo demografico che porterà due miliardi e mezzo di persone in più in una sola generazione avrà per la stabilità sociale interna dei paesi, per i rapporti di forza tra nazioni e per l'ambiente. -
Perché l'Italia cresce poco
Il sistema politico affermatosi dopo il 1992 non ha risolto i problemi dell'economia lasciati in eredità dalla Prima Repubblica, né si è dimostrato capace di fronteggiare i nuovi. Le cause del prolungato ristagno che affligge l'Italia ormai da più di vent'anni vanno ricercate in alcuni tratti strutturali, primo fra tutti la debolezza e, nello stesso tempo, l'onnipresenza dello Stato. Quale sarà il futuro dell'economia italiana? Il processo di riforma avviato negli ultimi anni punta a sanare alcune delle debolezze istituzionali. Tuttavia gli effetti delle riforme, che beneficerebbero di una maggiore coesione, potranno avvertirsi solo nel medio periodo, mentre per ottenere risultati più ravvicinati appaiono decisivi una seria riforma dell'imposizione fiscale e un allentamento dei vincoli europei sul bilancio pubblico. -
La genesi della sentenza
Accertamento del fatto, interpretazione e applicazione della norma rappresentano i presupposti della sentenza: la verifica del rispetto del procedimento previsto dalla legge in ogni fase del giudizio consente di valutarne la correttezza e la giustizia. Entrambe le fasi di questa attività sono caratterizzate da discrezionalità e da vincoli. Nel giusto equilibrio tra ""libera valutazione"""" delle prove e vincoli derivanti dalle prove """"legali"""" risiede il senso dell'attività del giudice per quanto concerne l'accertamento del fatto. Nel coordinamento tra norme specifiche e norme che contengono clausole generali in grado di integrare e """"adeguare"""" il tessuto normativo può scorgersi una delle principali caratteristiche dell'applicazione della legge."" -
La Gran Bretagna dopo la Brexit
La Brexit ha scoperchiato un vaso di Pandora, mettendo a nudo diverse tensioni nella democrazia britannica, e portando Theresa May a succedere a David Cameron a Downing Street. Il volume analizza l'esito e le implicazioni del referendum del giugno 2016 partendo da un focus approfondito sulle elezioni politiche britanniche del 2015. Quale significato hanno avuto la sconfitta laburista e il cambio di leadership da Ed Miliband a Jeremy Corbyn, oltre agli exploit dei nazionalisti scozzesi e dello UK Independence party per un sistema politico sempre più frammentato? In quale contesto si è svolto il negoziato di Cameron con l'Europa - che ha spaccato in due i conservatori - per arrivare al referendum? Come hanno reagito gli elettori fra timori di marginalizzazione e aspirazioni di recupero di sovranità? Quali scenari si prospettano ora per il paese verso l'Ue e sullo scacchiere internazionale? A questi ed altri interrogativi rispondono qui alcuni autorevoli scienziati politici italiani e britannici. -
La Lega delle autonomie 1916-2016. Cento anni di storia del riformismo per il governo locale
La Lega delle autonomie, fondata a Bologna nel 1916 come Lega dei comuni socialisti e ricostituita a Firenze nel 1947 come Lega dei comuni democratici nasce, come organizzazione collegata alla tradizione riformista, per affermare il ruolo delle istituzioni locali nella vita nazionale e per difendere gli amministratori dal potere centrale. La Lega è stata anche la rete attraverso la quale le autonomie locali hanno sostenuto progetti per lo sviluppo sia di servizi e assistenza, sia per la partecipazione dei cittadini al governo della cosa pubblica, locale e nazionale. Il fatto di associare Comuni, Province e, in seguito, Comunità montane e Regioni e la capacità di una lettura politica dei rapporti con il potere centrale ha favorito il ruolo di stimolo della Lega verso Governo e amministrazione nazionale e verso le altre organizzazioni delle autonomie. La sua storia è quella di un particolarissimo intreccio tra iniziative di carattere politico, istituzionale e amministrativo, una storia radicata nel socialismo di fine Ottocento di Andrea Costa, deputato e sindaco di Imola, affermata nel primo Novecento dai riformisti Emilio Caldara e Francesco Zanardi, sindaci di Milano e Bologna e da Giacomo Matteotti, deputato e amministratore locale. Una storia che nel periodo repubblicano si è personificata nei sindaci comunisti, socialisti, laici di grandi e piccole città ma anche nel contributo di giuristi ed esperti di alto livello sui temi della finanza locale, delle politiche sociali, dell'urbanistica e dell'amministrazione pubblica. -
I gesuiti e i papi
La Compagnia di Gesù nasceva nell'Europa lacerata dalle guerre e percorsa dal millenarismo, dal profetismo, dal radicalismo, scegliendo di porsi a fianco del papa per riconquistare i paesi passati al protestantesimo ed evangelizzare i mondi d'oltremare. Nonostante lo speciale voto di obbedienza circa missiones, che la fece rappresentare come l'esercito della Santa Sede, agguerrito e pronto ad andare ovunque ve ne fosse il bisogno, numerosi sono gli scontri nella storia tra i gesuiti e i papi. Un ordine religioso che nasceva mettendosi a servizio del pontefice ma che proprio da un papa (Clemente XIV, 1773) sarebbe stato soppresso con il pretesto che la sua presenza ostacolava la pace vera e durevole nella Chiesa. La Compagnia di Gesù avrebbe dunque dovuto smettere di esistere, ma continuò a vivere in pìccole enclaves europee e non. Di nuovo per volontà del capo della Chiesa l'ordine rinacque (Pio VII, 1814), pronto a rimettersi al fianco di Roma e a difenderne le posizioni più conservatrici, divenendo il simbolo della restaurazione in Europa e il principale ostacolo a ogni forma di incontro tra cultura cristiana e mondo moderno: la democrazia, il liberalismo, le nuove scoperte biologiche. Ancora una volta la Compagnia sarebbe diventata il centro capace di contenere intransigenti e moderati, intellettuali conservatori e moderni, evoluzionisti, e molti altri opposti, così com'era stato al momento della sua nascita e della sua storia di età moderna. E ancora una volta generando conflitti e conciliazioni, sopravvivenze e rinnovamenti della tradizione e dell'esperienza religiosa che alimentarono contrasti con il papato, particolarmente gravi ai tempi di Giovanni Paolo II. -
La riforma respinta (2014-2016). Riflessione sul d.d.l. costituzionale Renzi-Boschi
Il d.d.l. costituzionale Renzi-Boschi chiude una stagione che, per la sua durata, si fatica a definire ancora come di transizione. Tutte le questioni che per più di trentanni sono state al centro del dibattito pubblico sono state toccate dal legislatore costituzionale: la riforma del bicameralismo paritario, con le sue inevitabili connessioni con la legislazione elettorale e conseguenti ricadute sulla forma di governo parlamentare; l'organizzazione del sistema territoriale delle autonomie; il sistema delle garanzie costituzionali. Questo volume propone un'analisi dettagliata, da un'angolazione esclusivamente costituzionalistica; frutto di una rigorosa ricerca, è pensato per rispondere alle attese di chiarimento di quanti si appassionano al dibattito costituzionalistico, anche senza essere giuristi. -
Gli acquisti nelle università fra normativa e competizione
In tema di acquisti di beni e servizi nelle pubbliche amministrazioni argomento costantemente al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica, del governo e dei legislatori - le università costituiscono un esempio particolarmente interessante, poiché nel loro caso l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di acquisizione delle risorse sono direttamente correlati alla qualità dei servizi offerti agli studenti e ai ricercatori. Questo volume fornisce un quadro del sistema degli acquisti negli atenei italiani, stretti fra l'esigenza di rispettare formalità sempre più dettagliatamente stabilite dal legislatore e la necessità di essere competitivi in termini di costi, qualità, flessibilità e tempi di risposta. Senza tralasciare il quadro giuridico e normativo di riferimento, la ricerca delinea le principali caratteristiche degli approvvigionamenti di beni e servizi universitari, esaminandone fasi e peculiarità. Col supporto di un'indagine che ha coinvolto 37 atenei viene poi analizzata la struttura dei processi di acquisizione, identificandone i punti di forza e di debolezza, con particolare riferimento alla possibilità di predisporre sistemi informativi a supporto della gestione dell'intero ciclo. Infine sono proposti approfondimenti sulle modalità adottate da alcuni atenei per affrontare il tema della programmazione, della centralizzazione e della digitalizzazione dei propri sistemi di procurement. -
Le garanzie speciali nei rapporti commerciali
Questo volume offre al lettore una visione aggiornata del fenomeno delle garanzie atipiche nella realtà contemporanea. Un tema classico, quello delle garanzie, qui declinato in chiave moderna, secondo il profilo della specialità e delle forme che l'autonomia privata sa individuare per rafforzare e garantire la posizione creditoria. Senza trascurare i profili metodologici, i vari contributi qui raccolti portano sul tavolo del confronto nozioni di carattere generale, regole e principi, con una rinnovata attenzione per i congegni negoziali in diversi settori, anche attingendo alla lex mercatoria e alle esperienze giuridiche straniere. -
Le fondazioni di origine bancaria verso l'autoriforma
Quale l'evoluzione delle fondazioni di origine bancaria a venticinque anni dalla Legge Amato? Quale la loro governance e quali i principi che presiedono alla loro azione? Quali le forme di cooperazione? Come rappresentano gli interessi delle comunità territoriali di riferimento? La recente stipulazione del Protocollo ACRI-Mef, alternativa negoziale ad un nuovo intervento del legislatore, apre ad un'ulteriore evoluzione il sistema delle fondazioni di origine bancaria. Le rafforza nella loro missione di ""soggetti dell'organizzazione delle libertà sociali"""", espressione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale, vocati al sostegno, in un momento di grave crisi della finanza pubblica, di iniziative di utilità sociale nei settori tradizionali dell'arte, della ricerca, della sanità, dell'istruzione, ma anche nelle nuove frontiere della solidarietà sociale. Le fondazioni oggi si legittimano nell'interpretazione dei bisogni, ma soprattutto, a fronte di domande crescenti e risorse calanti, nella trasparenza delle scelte, nell'efficacia degli interventi, nella rendicontazione del loro operato. I saggi raccolti in questo volume approfondiscono le problematiche, interpretative ed attuative, dell'autoriforma delle fondazioni di origine bancaria che il Protocollo ACRI-Mef ha inteso realizzare."" -
Il consenso informato in ambito medico. Un'indagine antropologica e giuridica
Questo volume è l'esito del dialogo continuo fra due ricerche che si sono svolte parallelamente: la prima è stata condotta nei reparti della Città della salute e della scienza di Torino da Chiara Quagliariello, antropologa della salute. Si tratta di un'indagine realizzata per un intero anno sul campo, accanto ai medici, al personale ospedaliero, ai pazienti e ai loro familiari, arricchita dalla valutazione antropologica dell'ampio materiale raccolto. All'indagine antropologica si intreccia strettamente quella giuridica, curata da Camilla Fin. Le due diverse prospettive sono state coordinate con continui contatti e scambi di informazioni da parte delle due ricercatrici, entrambe sempre consapevoli del quadro concettuale entro il quale agiva la collega. In tal modo i materiali raccolti nel volume sono perfettamente integrati e non semplicemente giustapposti. Ne risulta una ricerca ricca di spunti di riflessione, che pone in evidenza come l'elaborazione giuridica, giurisprudenziale e dottrinale pecchi sovente di una eccessiva astrattezza, particolarmente evidente di fronte all'estrema varietà dei casi concreti che si trovano ad affrontare tutti i protagonisti del rapporto medico-paziente. -
Aforismi e alfabeti
Il volume apre prospettive nuove e inedite non soltanto in Italia, combinando studi sul genere dell'aforisma e studi su una particolare variante della scrittura aforistico-saggistica costituita dagli ""alfabeti"""", """"abbecedari"""" e dizionarietti satirici. Nell'arco cronologico compreso fra i preludi a Lichtenberg e le riflessioni di Valerio Magrelli, il Novecento, che si profila come il secolo privilegiato, si rivela ricchissimo di sorprendenti """"dialoghi"""", cruciali nell'ottica di questo libro, programmaticamente dedicato ad autori europei ed extraeuropei. I tedeschi Rabener e Lichtenberg, lo svizzero-inglese Füssli/Fuseli, l'austriaco Franz Blei, il colombiano Nicolas Gómez Devila, il brasiliano Murilo Mendes, il belga Louis Scutenaire, il russo Dmitrij Alexandrovic Prigov, il polacco Czeslaw Milosz, il nigeriano Ben Okri, gli italiani Papini, Longanesi o Pitigrilli costituiscono, nel senso di Canetti, un'affascinante """"famiglia""""."" -
Vissuti di malattia e percorsi di cura. La sclerosi multipla raccontata dai protagonisti
Una malattia cronica come la sclerosi multipla pone di fronte a sfide inattese e comporta profonde trasformazioni nell'organizzazione di molti aspetti della vita: lavoro, tempo libero, relazioni sociali e familiari. Purtroppo le barriere culturali e sociali sono ancora di ostacolo alla possibilità di superare le limitazioni imposte dalla malattia, senza contare che ancora mancano politiche appropriate e interventi mirati, oltre a un'adeguata capacità di accostarsi ai vissuti degli ammalati e dei loro famigliari. Il volume raccoglie i risultati di un lavoro di ricerca in cui, attraverso il racconto di storie di malattia, si è voluto far luce sulle esperienze di vita con la sclerosi multipla. Le narrazioni riguardano in particolare la dimensione emotiva, il ruolo delle reti famigliari e sociali, le pratiche e i percorsi di cura, le relazioni con gli operatori e con i servizi, i bisogni espressi e inespressi dei malati e delle persone che li circondano. La condivisione delle storie di malattia è infatti uno strumento utile per riorientarsi nel territorio della cronicità e individuare nuove coordinate per attraversarla. -
Il vero sovrano dell'Italia. L'istruzione degli adulti nell'Italia dell'Ottocento
Nel 1861 il 78 per cento della popolazione italiana di oltre sei anni era costituita da analfabeti. Nel 1911 era scesa al 46 per cento. Fra i protagonisti della lotta contro l'analfabetismo ci furono le scuole per gli adulti. Risalendo alla situazione ereditata dagli stati preunitari, l'autore illustra le iniziative adottate dal governo e da numerose istituzioni private per sviluppare il reticolo di scuole rivolte agli adulti, ai fanciulli che non potevano seguire i corsi regolari, ai carcerati, ai militari. Dopo le speranze suscitate da una prima impennata, negli ultimi decenni del secolo queste scuole declinarono, complice la cronica scarsità di risorse destinate all'istruzione. -
Per sport e per amore. Bambini, genitori e agonismo
La partita di pallone non è più un evento per soli uomini ma è parte integrante della vita quotidiana delle famiglie italiane. Il tempo libero familiare è infatti sempre più dedicato alle attività sportive dei figli. Qui si intrecciano relazioni e significati che vanno oltre l'esclusivo ambito dello sport e coinvolgono più in generale la sfera affettiva e della cura, l'educazione e il sottile processo attraverso cui genitori e figli «fanno famiglia» al di fuori dello spazio domestico. Basato su una solida ricerca etnografica condotta presso una scuola calcio di una squadra di serie A, il libro racconta cosa succede sugli spalti e dentro il campo di gioco, quali immaginari e riverberi del grande calcio si proiettano nei circuiti del calcio infantile e quale spazio è infine lasciato in tutto questo ai bambini. -
Le istituzioni nonprofit in italia. Dieci anni dopo
A che punto è il settore nonprofit nel nostro paese? A fronte della crisi economica che ha colpito l'Italia negli ultimi dieci anni il settore mostra una crescita nel numero delle organizzazioni e nel livello di occupazione. Il volume illustra la dimensione sociale ed economica del nonprofit, e ne identifica sfide e opportunità. Gli autori si confrontano inoltre con tematiche emergenti come lo sviluppo dell'impresa sociale, e provano per la prima volta a misurare le dimensioni dell'intero settore dell'economia sociale che, oltre al nonprofit, include anche le organizzazioni cooperative e mutualistiche.