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La riforma del cattolicesimo (1480-1620)
Il volume propone una sintesi sulla riforma cattolica che non ha solo rimodellato la chiesa, ma anche la cultura europea, dal secolo XVI fino alla prima metà del secolo XX. La breve sintesi vuole rispondere alla domanda sul perché soltanto nel secolo XVI con il Concilio di Trento, si sia riuscita ad affermare in modo stabile una riforma che, di fatto, era desiderata e avviata fin dal secolo XIV attraverso figure di santi come Caterina da Siena e Vincenzo Ferreri. Il volume si avvale della ricerca specialistica degli ultimi venti anni. -
I laici nella vita della chiesa
Attraverso un percorso storico dalle origini ai nostri giorni, la presente opera offre al lettore un'interessante riflessione riguardo ai laici nella vita della Chiesa. Dalla ricostruzione storica si può meglio conoscere come si è venuto formando e sviluppando lo stato laicale e l'effettiva marginalizzazione della stragrande maggioranza dei suoi componenti. -
L'imitazione di Cristo
Nella storia della pietà in Occidente l'""Imitazione di Cristo"""" è stato il classico dei classici del cristianesimo, persino oscurando, in qualche momento, gli stessi Vangeli. Per spiegarne il continuo successo, Brian McNeil ne esamina il contenuto con stile vigoroso, ricco di citazioni del testo. Nella discussione circa l'autore di questo testo anonimo, McNeil prende posizione a favore di Jean Gersèn, abate benedettino della prima metà del XIII secolo, piuttosto della classica attribuzione a Tommaso de Kempis, vissuto nel XV secolo. Il volume contribuisce realmente alla riscoperta di quel libretto che si propone come invito a perseguire l'ideale di ogni cristiano e che ha nutrito intere generazioni di cristiani."" -
La riforma cattolica nell'Europa centrale (XVI-XVIII secolo)
La riconquista cattolica sul protestantesimo e sull'Impero ottomano dei territori degli Asburgo in Austria è una delle grandi svolte della storia europea sia per l'ampiezza della realizzazione sia per le conseguenze di lungo periodo. A metà del XVI secolo ci voleva molta audacia per immaginare che l'Austria, la Boemia e l'Ungheria potessero ritornare alla Chiesa cattolica, ancora incapace di condurre a buon fine la riforma del concilio di Trento. Ma, verso il 1730, questi territori sono ritornati in larga parte al cattolicesimo. Questo studio analizza questo rivolgimento che ha visto alle prese non solo cattolici e protestanti di tutte le confessioni e sette, ma anche cristiani e musulmani. -
L' Umanesimo integrale di Jacques Maritain
"Questo libro, pubblicato nel 1936, sostiene la causa di una """"nuova cristianità"""", una """"cristianità profana"""" che si oppone alla sacralizzazione della poltica, il male del secolo. Letto e interpretato in modi diversi, spesso incompreso, ma anche ben accolto da un'intera generazione di cattolici, ben al di là dei confini francesi, questo saggio colpisce lo storico del XX secolo per la sua lungimiranza. Viene qui presentato per permettere di comprendere, cosa raramente sottolineata, quanto esso abbia preparato la concezione del concilio Vaticano II sui rapporti tra la Chiesa, i cristiani e il mondo."""" (Guy Bedouelle)" -
Amore e sessualità nel cristianesimo
Chiesa e sessualità: due termini accostati troppo frequentemente per opporli e che vale la pena rivisitare con l'aiuto della storia e della teologia in uno studio incrociato, e perciò nuovo nell'attuale panorama editoriale. Si tratta di superare i giudizi troppo affrettati e le idee scontate sulle posizioni della Chiesa cattolica e sulla pratica dei cristiani ieri e oggi. Queste pagine introducono un discorso, quello della Chiesa e della tradizione cristiana, che resta solidamente fondato sull'amore, principio di ogni verità personale, e che comprende e ama la sessualità della condizione umana. La teologia cristiana riconosce che la sessualità è al cuore dell'essere umano, determinando il suo rapporto a Dio, all'altro e al cosmo. I capitoli del libro trattano le questioni che riguardano la sessualità umana di sempre e i temi dibattuti nell'attualità: le relazioni prematrimoniali e il matrimonio, la contraccezione, l'aborto e anche la differenza sessuale, la castità e il pudore. -
La terra e il cielo
Il racconto di Ronza è incentrato sul ritorno alla terra delle origini (le Prealpi e le Alpi intorno al Lago Maggiore) e a domande da lungo tempo trascurate di un manager di successo. -
Teatro di avventura e amore
Legati da un elemento comune, la notte (le quattro vicende si svolgono interamente in una notte), e quindi da un'unità di tempo assoluta, i quattro drammi che compongono questo volume spaziano contemporaneamente nel tempo storico (dell'età elisabettiana e di Galilei) come in quello mitico (delle Mille e una notte) per ricondurre il filo a quella segreta e profonda unità di tempo che è il presente, a cui tutto converge. -
Sull'altra riva
Marie-Eve vive nei Caraibi. E' una donna apparentemente realizzata. Artista, alla vigilia di un vernissage destinato a essere la sua consacrazione, incontra una coppia strana che ha paura di riconoscere. Comincia così un lungo viaggio interiore che porterà nel Gabon e sulle rive del fiume Congo. In un'Africa arsa di sole, risonante di musiche e scintillante di danze, ancorata ad antiche convinzioni e interrogativa sul ruolo da svolgere in questo secolo di velocità, la protagonista narra una storia d'amore, ma anche una società indagata dal suo sguardo affettuoso, ironico e lucido. -
Il vecchio Resina
"Il vecchio Rèsina appartiene al genere fantastico. Il vecchio protagonista ha qualità che sembrano soprannaturali o, almeno, magiche... Inoltre il racconto si svolge in un'epoca imprecisata e in una regione che solo qualche vago riferimento... quello che da Compagni giunge sino a Tozzi, configura come una favolosa Toscana. Per il resto, la città resta senza nome e le autorità (il giudice, il capitano, il podestà) prendono titoli e funzioni così esemplari e generici da adattarsi a luoghi e tempi assai diversi..."""" (Romano Luperini)" -
Il posto del leone
"Il 26 febbraio C.S. Lewis scrisse ad Arthur Greaves: Ho appena finito di leggere un libro che mi appare veramente superbo, Il posto del leone. Si ispira alla teoria platonica di un universo parallelo in cui gli archetipi delle qualità terrene vivono di esistenza propria: nel romanzo questi archetipi tentano di riprendersi il nostro universo. Sulla terra compare il leone, l'archetipo della forza, ed ecco che intorno ad esso si addensa la forza che esce dalle case e dagli oggetti. Compare una farfalla archetipica (gigantesca) e tutte le farfalle del nostro mondo scompaiono in essa. Ma ogni essere umano contiene in sé queste potenze e dovrebbe essere in grado di tenerle a bada: e nel libro c'è un uomo che ci riesce."""" (Humphrey Carpenter)" -
Candele gialle per Parigi
Un oscuro contabile parigino e la sua famiglia sono testimoni e filtro di una Parigi tormentata tra il '34 e il '40 da una permanente condizione di caos, sociale e politico. Un bar di quartiere è il luogo dove rieccheggiano il disordine di una civiltà corrotta. La pressione degli eventi soffoca le domande sulla precarietà della vita. Le candele gialle sono un simbolo che ben rappresenta l'accartocciarsi di un mondo, in cui permane la possibilità di una ripresa. -
Arrivi e partenze. La grande famiglia. Vol. 2
Il libro è il secondo volume della saga familiare contemporanea di Mimmi Cassola. -
Il gran rifiuto
La problematica del potere, il conflitto tra grazia e potere, tra ragion di Stato e coscienza riassumono, secondo l'autore, la vicenda umana e religiosa di Celestino V, che non si ritenne in grado di guidare la Chiesa e il mondo cristiano. Tali questioni esprimono, quindi, il tema fondamentale che attraversa tutte le opere dello scrittore tedesco. -
Amici cari. La grande famiglia. Vol. 3: La grande famiglia.
Il volume conclude la trilogia ""La grande famiglia"""" iniziata con """"L'assente"""" e """"Arrivi e partenze"""". Nel 1999 la famiglia si è molto ingrandita ed è allietata da matrimoni e nascite, ma colpita anche da dure circostanze di sofferenza fisica e morale. Appaiono sulla scena persone sgradite e pericolose. Ma la grande famiglia ha in sé la forza per superare le avversità e gli ostacoli."" -
Giallo al dipartimento di psichiatria
La morte per un colpo di pistola di un noto primario, nello studio di un Dipartimento universitario di psichiatria, porta all'arresto di un collega della vittima, che da sempre gli è stato oppositore. L'arrestato, infatti, incarna un'idea della malattia mentale e della sua cura opposta a quella dell'ucciso, sostenitore convinto della farmacopsichiatria. Rinchiuso nel supercarcere di S. Gabriele, il mite prof. Apfelbaum, innocente, incastrato in quella vicenda per una serie di circostanze sfavorevoli, si arrovella su chi mai possa essere il colpevole di quell'uccisione, ma non riesce a venirne a capo, malgrado tutte le ipotesi avanzate da lui e da altri. -
Il primo giorno
Il libro è un romanzo breve che vede la Maddalena percorrere il breve tratto tra la Porta di Efraim a Gerusalemme ed il Golgota, il primo giorno dopo il sabato. La Maddalena diviene la prima testimone di Cristo Risorto. Il romanzo dà il tempo alla Maddalena di compiere per ben due volte lo stesso tragitto, la prima volta trovando il sepolcro vuoto e la seconda incontrando Gesù; le dà la possibilità di ricordare le tappe cruciali della sua esistenza. Qui l'autore fa una scelta precisa, anche se totalmente in disaccordo con parte dell'esegesi biblica: vede in varie ""Marie"""" della Bibbia la stessa persona, la Maddalena appunto. Così andando al sepolcro sarà lei a ricordarsi quando da prostituta Gesù le evitò la lapidazione, quando piangendo asciugò e profumò i piedi di Gesù a casa di Simone, il fariseo, quando a Betania lei, sorella di Lazzaro, assistette alla resurrezione del fratello operata da Gesù e infine quando fu con la madre di Gesù sotto la croce."" -
Il testimone. Teatro
L'autore ha sempre alternato poesia e teatro, e ora ritorna con un dramma in prosa: un'opera tesa, con l'andamento di un thriller, un avventuroso giallo barocco, dove in un'Italia centro-meridionale del Seicento un uomo fugge inseguito da oscuri sicari. Il fuggiasco è il celebre pittore Caravaggio. -
Resurrexi
"Resurrexi"""" è un esempio nuovo del teatro di Roberto Mussapi, un poeta che affianca ai libri di liriche e ai poemi una ricca produzione drammatica in versi e in prosa; un testo su un argomento sacro, in questo caso l'evento centrale dell'esperienza cristiana, la Resurrezione. Una versificazione alta e diretta, trasparente e metafisica, rappresenta in poesia la morte e la Resurrezione di Cristo. Parlano il Figlio, un angelo, due Cori, due uomini diretti a Emmaus e Maddalena. Il Padre, in ossequio al modello dantesco, non parla, la sua lingua è intraducibile in suoni umani. Maria è presente, piena di luce, gli altri parlano a lei e di lei, che immaginiamo comunicare con gli occhi. Qui, come e forse più che in precedenza nel teatro di Mussapi, poesia e dramma si fondono in un'unità inscindibile, riportando il dettato del poeta all'antico ruolo recitante inscritto nella sfera rituale del sacro. Il testo ha una sua autonomia assoluta, ma non nasce isolatamente, bensì come libro di un oratorio sacro in cinque quadri per voce recitante, cinque solisti, doppio coro di voci bianche, coro misto e orchestra sinfonica, realizzato in prima a Verona con orchestra e coro dell'Arena." -
Sotto le stelle della Galizia. Diario di un laico a Santiago
Stressato dalla convulsa vita in città e dalle angustie professionali, un avvocato coglie l'occasione di un viaggio fuori dalle rotte comuni per una boccata d'ossigeno a Santiago de Compostela: ha solo voglia di ""staccare"""" dalla routine e vivere una parentesi, seppur breve, divenendo """"altro"""" da quello che è. Con baldanza giovanile a dispetto dell'età, mette piede sul Camino e dà inizio alla sua avventura. Confonde il suo passo con i milioni di passi che nel corso dei secoli hanno battuto lo stesso sentiero, esaltandosi nella """"riscoperta del Medioevo"""". Nel collegamento ideale col passato, il viaggio comincia a diventare qualcosa d'altro dallo sforzo atletico, in simbiosi con l'ambiente naturale integro. Nascono panorami nuovi nel rapporto con quanti, fianco a fianco, vengono a marciare da ogni parte del mondo. Ci si incammina in gruppi o da soli, tutti nella stessa direzione. Via via si scopre intruso in un mondo che non gli appartiene; e questo sentimento si schiarisce quando entra nelle chiese lungo il percorso e le visita timidamente, come dovesse superare un immaginario ponte levatoio. Ne nasce una lacerazione intima per l'impossibilità di far parte a pieno titolo della stessa famiglia; e, ripensando al passato, raggiunge i luoghi dell'infanzia con i rudimenti della formazione religiosa: il conflitto tra """"fede"""" e """"ragione"""" si rafforza e l'irrequieto marciatore resta in bilico in tale contraddizione, vissuta con un duro scavo interiore anche quando è immerso nella più allegra compagnia.""