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Lagum
Belgrado, 1984. Una vecchia signora ricorda, ma le mancano le parole per raccontare che cosa fu la sua vita. E, d'altronde, possiede ancora una vita quando si è vista la Storia e il suo seguito di violenze assassinare giorno dopo giorno la piccola storia di ciascuno? Ritorno nostalgico verso la fine degli anni Trenta... Milica e Dusan avrebbero potuto formare una coppia libera e felice. Sono dei borghesi, certo, ma la cui vita è tutta votata ai valori dello spirito: Milica insegna, Dusan è un critico rinomato. Sopraggiunge la guerra, che lacera la loro unione, li separa, li strazia. Tornata la pace, è un'altra confusione che si insedia, altre illusioni che prendono il volo. I ""compagni"""" hanno vuotato l'appartamento di tutto quanto simboleggiava la vita: i libri, il mobilio, i quadri, il pianoforte. Milica ha resistito ai nazisti, ma non ha mai voluto aderire alle reti titine: la brutalità dei vincitori, le loro menzogne, la falsità del loro linguaggio le provocano repulsione. Eccola divenuta indesiderabile. I suoi amici non la salutano più - quand'anche non si siano trasformati in delatori del nuovo regime. Gli anni passano, un mondo sconosciuto si annuncia all'orizzonte, ma Milica non crede più alle sue promesse: sa che i germi del Male, seminati allorquando una società incurante si sforzava di ignorare ciò che si veniva tramando, angustiano ancora la terra e il cuore degli uomini..."" -
L' albero della cuccagna
In un'isola tropicale dei Caraibi, Zoocrate Zacharie, ""Grande Elettrificatore delle anime"""", è a capo di una feroce dittatura. Henri Postel, ex senatore della deposta Repubblica, è condannato a diventare un piccolo bottegaio. In procinto di esiliarsi e di uccidere un usuraio al servizio del regime, Postel scopre che c'è la gara nazionale dell'albero della cuccagna e decide di partecipare per sconfiggere moralmente il tiranno. Ad aiutarlo sono un vecchio calzolaio, Sora Cisa (mambo-sacerdotessa vudu) ed Elisa Zaza Valéry. Sora Cisa gestisce, secondo i riti vudu, la preparazione di Postel alla gara. Elisa Zaza Valéry entra in questa ritualità dando al protagonista, con la dedizione d'animo e la carnalità del suo giovane corpo, l'energia per l'impresa del giorno successivo. L'azione e il rito iniziatico individuale diventano coinvolgimento collettivo dei depredati. Radicata già nella lontana Guinea africana delle origini, in tutta la narrazione la festa della cuccagna è riletta da magie vudu. Queste forme rituali si schierano da una parte verso il mantenimento di un regime oppressivo che diventa invincibile in forme brutali e violente, dall'altra verso l'esaltazione di un eroe estremo reso invulnerabile, che manifesta la superiorità dell'amore e dell'umanità intera. In un brusio che lentamente si trasforma in frastuono e accelera il ritmo, fino a culminare in uno sparo che sospende il tempo, si celebra la lotta rituale di questo romanzo."" -
La lézarde
In un'isola dei Caraibi, le giovani generazioni a cavallo della seconda guerra mondiale soffrono il peso del colonialismo e di regimi repressivi che frenano le istanze di libertà e di giustizia sociale. Alcuni giovani rivoluzionari decidono di uccidere un uomo considerato traditore e al soldo dei padroni. Il loro primo atto di libertà sarà l'assassinio. Il nemico da abbattere è rappresentato da un pubblico ufficiale. L'esecutore arriva dai monti, mentre il regista della pièce viene dalla città. Il gioco psicologico è intenso, Glissant tratteggia personaggi avvertiti su come funziona il mondo, ma quasi attoniti e indifesi di fronte al nuovo quadro politico che si va configurando. L'opera mantiene una tensione altissima, i grandi temi del colonialismo restano sullo sfondo, la natura clemente o infida crea l'atmosfera. Il palcoscenico è l'isola dai cui monti scende la Lézarde, la crepa, il fiume che sinuosamente si riversa in mare in coincidenza con un'alta barriera di scogli, al centro del dramma. La presenza del fiume, anima mitica dell'isola, ritma le passioni e i conflitti di Mathieu, di Thaél - l'uomo dei monti - e dei loro amici. Lo scrittore caraibico assume nel suo universo letterario anche la forza critica e introspettiva dell'esistenzialismo europeo. L'opera premonizione di quanto avverrà in un'altra isola, che i grandi movimenti non hanno saputo prevedere - è un dramma senza tempo, momento antico e presente nel mondo di Calibano. -
Churramabad
In incalzanti capitoli, che spaziano dagli anni Venti e Trenta fino agli anni Ottanta e Novanta, si delineano le vicissitudini di una terra di frontiera, ai confini di Afghanistan e Cina, nella difficile e fragile convivenza dei vari popoli pur sotto la ""normalizzazione sovietica"""" e nella guerra civile che dopo il crollo dell'URSS ha dal 1992 e per cinque anni contrapposto, in Tagikistan, nomenklatura comunista e forze nazionaldemocratiche e islamiche, per poi diventare una cruenta guerra di etnie e clan. Tale guerra ha devastato l'intero Paese e inferto innumerevoli lutti alla popolazione, costringendo in particolare molti russi assimilati, arrivati tre o quattro generazioni prima al seguito dell'Armata Rossa conquistatrice, a un esodo biblico verso la Russia: una patria tutta da ritrovare, che non conoscevano e non li accettava. Churramabad-Dusanbe, capitale reale e mitica, è l'emblema di una vita possibile sognata, serena e felice o piuttosto della crudeltà scatenata e dell'angoscia senza scampo? Attraverso vicende di grande sapienza narrativa, ne percorriamo le vie saccheggiate e insanguinate, insieme a tanti personaggi russi e tagiki, di nulla colpevoli se non di voler esistere e amare e nostalgici, sempre, degli impervi sentieri della fratellanza umana, con lo sguardo volto alle vette e alle nevi eterne delle montagne, cercando sollievo all'esasperazione di una vita sopraffatta da ingiustizie e prevaricazioni vecchie e nuove."" -
L' uomo nuovo. Tre racconti
Dopo l'esordio nel 1962 con ""Una giornata di Ivan Denisovic"""" e altri racconti che l'avrebbero reso famoso nel mondo, il premio Nobel Aleksandr Solzenicyn si dedica a romanzi e cicli narrativi sempre più imponenti. Negli anni Novanta, tornato in Russia dopo la permanenza americana, Solzenicyn si dedica con estrema efficacia alla forma breve dei racconti. I protagonisti dei tre racconti sull'Uomo nuovo, inediti in italiano, ci riportano agli anni Venti del Novecento. Sono personaggi sul cui entusiasmo e dedizione dovrebbero edificarsi il Mondo nuovo e l'Uomo nuovo preconizzati dalla Dottrina e dalla Propaganda sovietica. Il primo racconto narra la vicenda del professore severo e dell'allievo negato per gli studi ma che ha fatto strada nel nuovo assetto politico-poliziesco. L'allievo che riuscirà a indurre il docente a venire meno al suo dovere educativo, fino a farsi delatore di colleghi e amici. Il secondo racconto riguarda due giovani donne e narra, per l'una come sia distruttiva la cieca violenza a cui si adatta per poter sopravvivere e ottenere vantaggi materiali; per l'altra, descrive l'eroismo e l'abnegazione di un'insegnante di lettere che cerca di trasmettere ai propri allievi contenuti morali ed eterni, nonostante i programmi scolastici sovietici: lei continuerà su questa strada pur sapendo di essere votata alla sconfitta. Il terzo racconto, infine, dipinge uno sconfitto senza speranza. È il ragazzo contadino, figlio di kulaki deportati..."" -
La Cina. Dai Tang all'incontro con gli europei (sec. VII-XIX)
Le tappe fondamentali della storia cinese fino all'impatto con il colonialismo europeo che mette in crisi una delle più complesse civiltà della storia umana. L'autore insegna Storia dei Paesi Afro-Asiatici all'Università di Milano. -
La vita di Maria. Ediz. illustrata
Nella tradizione dei libri catechetici di Inos Biffi, illustrati da Franco Vignazia, esce questa piccola novità che va a colmare un certo vuoto. Questo è il racconto della vita di Maria che, introdotta e organizzata nella sua scansione da Biffi, utilizza brevissimi testi del Nuovo Testamento e della liturgia. Un'opera che è un vero strumento catechetico per incontrare la grande figura mediatrice per l'umanità fin da piccoli. Età di lettura: da 7 anni. -
La maschera magica
C'era una volta un omino molto infelice. Col tempo il suo viso cominciò a cambiare perché la tristezza vi aveva impresso i suoi brutti segni: occhi sempre più piccoli, labbra all'ingiù. Evitato dai compaesani, si isolò sempre di più, si chiuse in casa. Però un giorno uno straniero di passaggio lo incuriosì al punto che decise di uscire e di seguirlo... -
Il piccolo libro delle ore
Da domenica a sabato, al mattino e alla sera, un salmo biblico e un'opera d'arte accompagnano il giovane lettore nella preghiera quotidiana, illustrando anche le preghiere fondamentali del cristiano. Età di lettura: da 6 anni. -
Il mondo di Cami
Una tartaruga di nome Cami dialoga con lo struzzo Tixi, il topo Wil e la farfalla Lulù sui loro mondi e comprende quale è il suo posto, seppur piccolo, nella bellezza del creato. -
Il piccolo libro per pregare con i santi. Ediz. illustrata
Un libro di immagini e preghiere per i più piccoli. Età di lettura: da 6 anni. -
Cappuccetto Rosso e il lupo. Ediz. illustrata
La collana è dedicata ai bambini tra cinque e sette anni e raccoglie fiabe basilari, svolgendo veloci scorribande nell'universo narrativo per assaporarne l'atmosfera. Un primo sguardo in vista di una lettura più approfondita. Età di lettura: da 5 anni. -
Il gatto con gli stivali. Ediz. illustrata
La collana è dedicata ai bambini tra cinque e sette anni e raccoglie fiabe basilari, svolgendo veloci scorribande nell'universo narrativo per assaporarne l'atmosfera. Un primo sguardo in vista di una lettura più approfondita. Età di lettura: da 5 anni. -
La bella addormentata nel bosco
La collana è dedicata ai bambini tra cinque e sette anni e raccoglie fiabe basilari, svolgendo veloci scorribande nell'universo narrativo per assaporarne l'atmosfera. Un primo sguardo in vista di una lettura più approfondita. Età di lettura: da 5 anni. -
La colomba dolce
La collana è dedicata ai bambini tra cinque e sette anni e raccoglie fiabe basilari, svolgendo veloci scorribande nell'universo narrativo per assaporarne l'atmosfera. Un primo sguardo in vista di una lettura più approfondita. Età di lettura: da 5 anni. -
Il segreto di Grinza. Il fantasma del castello
"Un fantasma vecchiotto, una civetta sonnacchiosa, sfreccianti topolini, un bell'assortimento di insetti, vaste sale con armature e, naturalmente, frotte di visitatori: tutto regolare in un castello che si rispetti. Ma uno strano caso di verifica nell'antico maniero. Il fantasma del posto, Grinza, incontra un piccolo pipistrello eccitabile e maldestro. E accade qualcosa di veramente insolito, anzi di prodigioso...""""" -
Al mio paese... Ediz. italiana e araba
Un paese lontano, un bambino che ne parla. Notizia o poesia? E perché non tutte e due? E, se quel bambino possedesse un tesoro, che ne fa un re? -
L' epoca d'oro dal 180 al 381
Venti anni fa usciva la prima edizione di 'La chiesa e la sua storia' per ragazzi, corredata da disegni a colori. Oggi esce la nuova edizione a cura di Juan Maria Laboa, a colori, ognuno con titolo indipendente. Totalmente fedele al vecchio progetto, l'opera è completamente rinnovata nella grafica: oltre a disegni per i più piccoli, reca un grande apparato fotografico, ricostruttivo cartografico con una particolare attenzione all'arte e all'architettura. -
La Chiesa e la sua storia. Vol. 3: L'ultimo mondo antico dal 381 al 600.
Questa nuova edizione de ""La Chiesa e la sua storia"""", a cura di Juan Maria Laboa, rimane fedele al vecchio progetto, ma viene rinnovata nella grafica: oltre a disegni per i più piccoli, reca un grande apparato fotografico, ricostruttivo e cartografico con una particolare attenzione all'arte e all'architettura. L'opera, pensata per i ragazzi, presenta grandi titoloni che permettono di cogliere da subito il senso di ogni doppia pagina (primo livello di lettura, collegato ai disegni) e un apparato illustrativo con relative didascalie (secondo livello di lettura)."" -
La Chiesa e la sua storia. Vol. 4: La via dei barbari dal 600 al 900
Questa nuova edizione de ""La Chiesa e la sua storia"""" a cura di Juan Maria Laboa, rimane fedele al vecchio progetto, ma viene rinnovata nella grafica: oltre a disegni per i più piccoli, reca un grande apparato fotografico, ricostruttivo e cartografico con una particolare attenzione all'arte e all'architettura. L'opera, pensata per i ragazzi, presenta grandi titoloni che permettono di cogliere da subito il senso di ogni doppia pagina (primo livello di lettura, collegato ai disegni) e un apparato illustrativo con relative didascalie (secondo livello di lettura).""