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Una casa di bambola
Nora, un personaggio simbolo del movimento femminista occidentale: ""Una casa di bambola"""" è infatti la storia del coraggio e della ribellione di una donna. Una ribellione mite, lucida e acuta, una lenta presa di coscienza della propria condizione e la scelta di cambiare le cose, di imprimere alla vita un movimento diverso. Nora, la protagonista dell'opera di Ibsen, è una donna che è dovuta scendere a patti con l'esistenza, un compromesso dopo l'altro, all'interno del suo matrimonio con Torvaid, ma sarà anche in grado di decidere di rompere la complicità perversa che la lega alla sua casa, al privato, al domestico. Perché è questo il teatro del dramma ibseniano: l'interno borghese, il luogo dove tutto all'apparenza è equilibrato ma che nasconde al proprio interno pulsioni inimmaginabili."" -
David Copperfield
"Non permetterò mai a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita"""", scriveva Paul Nizan riferendosi ai suoi vent'anni e in generale al tempo della sua adolescenza. Perché quel tempo, quello durante il quale si varca il confine che separa la giovinezza dall'età adulta, è spesso feroce e terribile. Di tutto questo si rese conto Dickens quando scrisse la storia di David Copperfield, un vero e proprio inno alla dolcezza e alle amarezze intrinseche al crescere e al formarsi. Quello del protagonista è un percorso di apprendistato prima di tutto umano, a confronto con personaggi di ogni tipo, dalla stramba zia Betsey a Uriah Heep, sullo sfondo di una Londra plumbea e sulfurea." -
Il giocatore
Scritto da Dostoevskij in soli ventotto giorni per rispettare la scadenza di un contratto, ""Il giocatore"""" racconta la storia di un giovane precettore con la passione del gioco, ma in realtà è l'ennesima acuminata esplorazione del grande russo nei meandri dell'animo umano. Tra baroni tedeschi, conti italiani, gentlemen inglesi e la straordinaria invenzione narrativa della nonna del generale, la """"baboulinka"""", tutti riuniti intorno al tavolo da gioco, si dipana una vicenda che pone sempre al centro di tutto il demone dell'azzardo e quello della vita."" -
Le confessioni d'un italiano
"Le Confessioni d’un italiano"""" sono un impressionante concentrato di temperamento narrativo, una storia dell’Italia vissuta come passione. Scritte da un Nievo non ancora trentenne che immagina di vestire i panni di un ottantenne, le """"Confessioni"""" sono un’opera che sfugge alle semplificazioni. Da una parte ci sono tutti gli ingredienti del romanzo storico: un castello, una guerra, le vicende confuse della nascita di una nazione, un giovane affamato di avventura, una storia d’amore. Ma ciascuno di questi elementi porta in sé un’incrinatura, il segno di un’incertezza, di un’inquietudine. Attraverso la riduzione comica di ciò che è eroico, la parodia della letteratura di genere, la distorsione umoristica del feuilleton, Nievo percorre l’Italia in lungo e in largo, realizzando un romanzo profondamente europeo, ricco, libero." -
Thérèse Raquin
Il libro racconta la storia di un adulterio, di un omicidio e di un doppio suicidio, di uno stato di follia che lega tra loro i protagonisti, Thérèse e Lorenzo, e di un lento ma inesorabile processo di disfacimento morale e antropologico. Zola compone un romanzo nel quale l'erotismo è strategia e tutto è calcolo e distruzione, un romanzo che nel suo epicentro divora personaggi e situazioni assorbendo e facendo a pezzi ogni scrupolo e ogni valore, fino al collasso conclusivo. -
Psicoparty. Con DVD
Un viaggio comico, esilarante e amaro, attraverso il paesaggio umano e disumano dell'Italia contemporanea. Al centro di ""Psicoparty"""" c'è il rapporto tra il potere e la paura che il potere sapientemente amministra: le paure quotidiane. Lo sguardo di Albanese e Serra si fissa sulla metamorfosi incessante dell'Italia contemporanea, una metamorfosi che sembra muovere in maniera ostinata verso il brutto e il grottesco, verso l'amoralità come sistema. Da qui il succedersi di maschere surreali e paradossali, quelle storpiature dell'espressione e della parola che sono il punto di forza del lavoro sul corpo attoriale portato avanti da anni da Albanese in televisione e in teatro. Con il dvd dello spettacolo, un libro che racconta la storia dello spettacolo, il diario della tournée, le biografie dei personaggi interpretati da Albanese."" -
Racconti dell'inquietudine
Oltre alla produzione poetica, Fernando Pessoa si era cimentato anche nella composizione di narrazioni brevi, alternando il registro metafisico a quello poliziesco, sempre con esiti felicissimi. Questa edizione presenta al pubblico italiano anche una serie di inediti, tra cui spicca il bellissimo ""Quaresima"""". L'eterogeneità di questi testi rappresenta perfettamente la personalità complessa e travagliata, eppure coerente, di Pessoa e ne fa tessere imprescindibili di quel mosaico che è il progetto estetico cui l'autore lavorò per l'intera esistenza."" -
Il castello
In una notte di neve e nebbia K., ricevuto l'incarico di agrimensore, giunge al villaggio ai piedi del Castello governato dal Conte West-West e dai suoi sfuggenti emissari. K. cerca di entrare in contatto con le autorità e gli abitanti del luogo, ma ogni tentativo di dare un senso alla sua chiamata si frammenta in un labirinto di domande senza risposta, vani sforzi e atti inopportuni. Dietro alla trama del Castello - un insolubile enigma, il cui significato, per un gioco di specchi, rimanda continuamente a se stesso traspaiono la spietata passione di Kafka per la disamina della verità, ma anche, allegoricamente, l'illogicità paradossale dell'esistenza. Il testo è accompagnato da un'appendice che riporta, con ricchezza inedita in Italia, le varianti e i passi soppressi dall'autore. -
Tutti pazzi per Neri. Da Angela e Zapatero. Un dizionario comico. Con DVD
Una carrellata dei personaggi più noti ed esilaranti del popolare attore comico Neri Marcorè. I documentari sul tutto e il nulla di Alberto Angela, gli imperdibili consigli di vita dello psicologo Morelli, le analisi politiche stralunate di Maurizio Gasparri; e poi Moggi, Fassino, Schifani, Ligabue, Zapatero... I suoi fortunati sketch televisivi, con Serena Dandini (""Pippo Chennedy Show"""" e """"L'ottavo nano""""), ma anche le irresistibili incursioni nelle trasmissioni firmate Gialappa's band che l'hanno reso noto al grande pubblico come straordinario e dissacrante entertainer."" -
Il mio paese. Con DVD
Tra il 1959 e il 1960 uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema, Joris Ivens, raccontava in bianco e nero lo sforzo di industrializzazione di un paese alla vigilia del boom economico. Un lavoro commissionato da Enrico Mattei che confluì nel documentario ""L'Italia non è un paese povero"""". Cosa è rimasto oggi di quel sogno? Tra il 2005 e il 2006 Daniele Vicari ha ripercorso l'Italia per raccontare un presente segnato da crisi economica e perdita di competitività: dai complessi industriali di Gela e Termini Imerese al petrolchimico di Porto Marghera, passando per gli stabilimenti tessili di Prato e l'Enea di Roma. Un costante raffronto tra passato e presente, tra paralizzanti incertezze, stanchezza morale, ma anche risolutivo disincanto e voglia di reagire."" -
La società del sapere
Quando, quindici anni prima, Fabrizio Corsini era partito per gli Stati Uniti contro la volontà della sua famiglia non avrebbe mai creduto di diventare davvero uno dei più stimati docenti di psichiatria alla Harvard University. Il ritorno in Italia, su richiesta della Procura della Repubblica, diventa quindi un viaggio a ritroso su cosa si è lasciato alle spalle e su cosa è diventato nel frattempo il suo Paese. Quello che trova è un misterioso caso di suicidi seriali all'interno di uno dei più prestigiosi istituti di formazione europei. Quello che trova è una verità che non può essere svelata e poteri occulti che si muovono in modo invisibile e spregiudicato perché ciò non avvenga. Quello che trova è l'Italia che cambia senza cambiare mai. Con la scusa di tenere un breve seminario riesce a entrare nella Scuola di Alti Studi Europei dove scoprirà un ambiente in cui la competizione non ha regole, l'umanità è piegata e umiliata al solo fine di arrivare, costi quel che costi. I cosiddetti ""suicidi a grappolo"""" non sono altro che danni collaterali della guerra di una società elitaria e chiusa che ha già in mano il potere e non lo vuole mollare, di una razza padrona che sa riprodursi ed eliminare i soggetti più deboli."" -
Il grande diario. Giovannino cronista del Lager (1943-1945)
All'indomani dell'8 settembre 1943 il tenente d'Artiglieria Giovannino Guareschi, di stanza ad Alessandria, era catturato dai tedeschi e, avendo rifiutato di continuare a combattere per il Grande Reich, veniva spedito, insieme a migliaia di altri militari italiani, in un campo di concentramento nazista. Ritornò a casa il 4 settembre del 1945, respingendo le frequenti e pressanti proposte di ""collaborazione"""". Un autentico calvario, durante il quale """"io avevo in mente di scrivere un vero diario e, per due anni, annotai diligentissimamente tutto quello che facevo e non facevo, tutto quello che vedevo e pensavo. Anzi, fui ancora più accorto: e annotai anche quello che avrei dovuto pensare..."""". Comincia così l'avventurosa storia di questo testo, poi proseguita e completata dai figli Alberto e Carlotta nelle """"Istruzioni per l'uso"""" che precedono il volume. Contiene, innanzitutto, la cronaca della vita quotidiana nei vari Lager in cui Guareschi venne spostato, ma raccoglie anche informazioni sull'universo dei campi di prigionia, riunendo infine una serie di testimonianze sul martirio di quanti erano avviati ai campi di sterminio. Una scrittura pacata, in cui sempre affiora una nota di struggente umorismo, che racconta l'orrore della notte più buia d'Europa in pagine di altissimo valore umano e letterario."" -
La ruota del buio
Nessuno sa quale sia il potere dell'Agozyen, il misterioso manufatto custodito da mille anni nel tempio buddista di Gsalrig Chongg, in Tibet. Nemmeno gli stessi monaci che vegliano sul suo segreto. Ma durante l'annuale cerimonia di apertura della stanza segreta del tempio, i monaci scoprono con sgomento che l'Agozyen è sparito. L'agente speciale dell'FBI Aloysius Pendergast, ospite del monastero per completare la propria istruzione nella meditazione e nelle arti marziali, accetta di indagare, e si mette sulle tracce di uno strano viaggiatore probabile autore del furto. La pista serpeggia tra Pechino, Venezia, Londra, per giungere infine al ""Britannia"""" la nave da crociera più grande e lussuosa mai costruita. Pendergast e la sua pupilla Constance Greene riescono a salpare all'ultimo momento, ma il viaggio inaugurale dello spettacolare transatlantico si trasforma ben presto in una crociera del terrore."" -
Il giardino delle belve
New York, 1936. L'America e il mondo intero guardano con apprensione l'inarrestabile ascesa di Hitler. A Paul Schumann, killer di origine tedesca, è stato catturato dall'FBI e gli viene fatta una strana proposta: le autorità federali gli offrono l'immunità per i suoi crimini in cambio dell'omicidio di Reinhard Ernst, uomo di fiducia del Führer. Paul ha quarantotto ore per individuare il suo obiettivo, eliminarlo, e intanto difendersi dall'apparato di sicurezza nazista. Intanto a Berlino, il detective Willy Khol lavora per fermare la scia di sangue che Schumann si lascia alle spalle. -
Il libraio di Kabul
Novembre 2001. Asne Seierstad entra a Kabul e nella vita di Sultan Khan, il libraio che ha pagato con il carcere lo scontro per la dignità della sua nazione. La giovane reporter norvegese diventa per quasi un anno ""la figlia bionda"""" di Sultan, ospite nella sua casa e testimone di amori proibiti, crimini, punizioni, ribellioni giovanili e ingiustizie che segnano la vita quotidiana della famiglia Khan, divisa tra l'onore e le umiliazioni subite, soprattutto dalle donne, sotto il regime talebano. """"Il libraio di Kabul"""" è il resoconto di quell'esperienza straordinaria, la voce di un popolo che cerca di risollevarsi dopo la guerra, i sogni di riscatto che squarciano il buio di una società in lotta per la sopravvivenza."" -
Se siamo ancora vivi
Alex è uno scrittore albino che ha raggiunto un enorme successo con storie d'amore banali e costruite a tavolino per incontrare il gusto del pubblico. Nevrotico e tormentato da istinti violenti (che sfoga in sogni a occhi aperti in cui immagina di torturare e uccidere), un giorno Alex incontra in ascensore Lexa. Insieme rappresentano un catalogo delle fobie dei nostri tempi: lui ha paura degli spazi chiusi, lei teme il contatto con ogni altro essere umano; lui si infligge tagli e ferite, lei non riesce a mangiare al ristorante perché chissà come sono stati cucinati i piatti. Una storia d'amore nevrocomica. -
Olocausto bianco
Difficile da accettare, ma la pedofilia in Italia esiste, e non è affare di pochi. Sono spesso uomini di buona cultura, a volte perfino affermati professionisti, a vivere in segreto la loro inconfessabile, cupa perversione, mentre molti bambini, nel nostro Paese e nelle mete tradizionali del turismo sessuale, continuano a pagarne l'altissimo prezzo. Tra vite distrutte, giri illegali e coperture potenti, questo fenomeno, scaturito dalle parti più oscure e remote della psiche umana, si rivela anche e soprattutto una terribile piaga sociale, un business che muove molti soldi, un delicato nodo giuridico e un problema politico. Ferruccio Pinotti si addentra in questo groviglio con gli strumenti che abbiamo imparato a vedergli utilizzare: quelli del giornalismo, dei dati, dell'inchiesta, delle interviste, dei documenti e delle carte processuali. Così, attraverso la ricostruzione di casi di cronaca eclatanti e le testimonianze di ex vittime, di abusanti, di giudici e psicologi, si disegna il puzzle complesso di un problema che è bene conoscere. Anche per provare a fermarlo. -
La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
Pubblicato per la prima volta nel 1930, ""La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica"""" è ormai un classico degli studi letterari e costituisce una vera e propria pietra miliare nel campo della critica tematica. Percorrendo la letteratura inglese, francese e italiana dell'Ottocento, Mario Praz studia i tratti distintivi dell'estetica decadente nella cultura europea: l'evoluzione dell'idea di bellezza, spesso associata all'idea di morte; il tema della corruzione e della tristezza; la ricorrenza di personaggi satanici; la figura sadica della """"femme fatale""""; la fascinazione per la lussuria, il vizio e l'esotismo; la sensualità della parola. Un saggio anomalo, moderno, nel quale il pensiero critico si nutre di sottili intuizioni e la letteratura diventa appassionata esperienza."" -
Una vita con Karol. Conversazione con Gian Franco Svidercoschi
"Verrai da me. Qui potrai proseguire gli studi e mi aiuterai."""" Con queste parole, l'8 ottobre 1966, l'arcivescovo di Cracovia Karol Wojtyla chiese a un giovane sacerdote polacco di diventare il suo segretario privato, confermandolo nell'incarico anche dopo l'elezione pontificia. Da allora, don Stanislao Dziwisz ha condiviso tutti i momenti importanti della vita di Giovanni Paolo II, organizzando i suoi appuntamenti quotidiani e raccogliendo le sue confidenze, i suoi pensieri, le sue preoccupazioni. Oggi, insieme al giornalista Gian Franco Svidercoschi, Dziwisz ripercorre in questo libro le tappe più significative della vita di Karol Wojtyla: dal servizio pastorale di giovane vescovo all'elezione a Pontefice nel 1978, dal sostegno a Solidarnosc all'attentato di cui fu vittima nel 1981, dalla storica Giornata di preghiera per la pace ad Assisi al Giubileo del Duemila. Fino all'aprile del 2005, l'ultima volta in cui don Stanislao """"vedeva il suo volto"""", prima di deporgli sul viso un velo bianco di seta e attendere che la bara di cipresso fosse chiusa." -
Lo spirito del Giappone. La filosofia del Sol Levante dalle origini ai giorni nostri
Dalla fine della Seconda guerra mondiale il Giappone è diventato una delle grandi potenze economiche del mondo moderno, i suoi prodotti hanno invaso ogni angolo del globo e tutti hanno almeno sentito parlare dello Zen e dei samurai. Eppure, il Giappone resta ancora sostanzialmente un mistero. Leonardo Vittorio Arena ci guida alla scoperta di questo Paese attraverso la sua filosofia e, insieme, la sua psicologia. Nata nei primi secoli dell'era volgare rielaborando in modo peculiarmente nipponico il pensiero cinese e indiano, la filosofia giapponese non cerca di spiegare il mondo su basi meccanicistiche e scientifiche e travalica il principio aristotelico di non contraddizione: il suo scopo è piuttosto di ricercare la saggezza individuale e l'armonia con il cosmo e la natura. Una lezione che l'uomo occidentale ha bisogno più che mai di riscoprire.