Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7781-7800 di 10000 Articoli:
-
Porpora. La confraternita del pugnale nero. Vol. 3
Bella appartiene alla glymera, l'aristocrazia dei vampiri. È stata catturata dai nemici mortali della sua razza, i lesser: rinchiusa in un centro di tortura, rischia di impazzire e di morire, ma la Confraternita del pugnale nero riesce a liberarla appena in tempo. A guidare la spedizione dei vampiri guerrieri è Zsadist, che ha il volto e il cuore segnato da spaventose cicatrici, e crede di non avere posto per i sentimenti. Invece, davanti alla sofferenza e all'inspiegabile amore di Bella, Zsadist scopre una tenerezza che non sapeva di poter provare. Ma sarà Bella a capire che, per squarciare la corazza che avvolge il cuore del feroce guerriero, è necessario portare alla luce il terribile passato che l'ha segnato per sempre, ed esorcizzarlo. Per affrontare, uniti, i pericoli che li minacciano. ""Porpora"""" è il terzo romanzo della serie """"La confraternita del pugnale nero"""""" -
Intervista con Oriana. Con DVD
A partire dal 1960 - quando, giovane e risoluta, raccontava il suo ""Sesso inutile"""" a Ugo Zatterin, negli studi Rai di """"Controfagotto"""" - passando per i fotogrammi che la ritraggono in ospedale dopo il massacro messicano di Tlatelolco nel 1968, poi ad Atene nel 1976, fino all'ultima intervista sul cancro nella sua casa americana, in un giorno del 1993, lo straordinario percorso di vita di Oriana Fallaci non si è mai negato all'obiettivo della videocamera, che ne ha registrato numerose tracce. E da quelle tracce è nato il documentario curato da Giosuè Boetto Cohen, """"Oriana Fallaci, oltre la rabbia e l'orgoglio"""", che BUR propone in dvd insieme alla versione integrale di 6 filmati che ritraggono Oriana in alcuni momenti salienti della sua carriera. Il volume allegato al dvd ripropone i contributi scritti in memoria di Oriana da penne d'eccezione come Ferruccio de Bortoli, Magdi Allam, Furio Colombo, Christiane Amanpour, François Pelou e Isabella Rossellini."" -
Santi laici. Storie di uomini e donne che hanno dato la vita per salvare la nostra democrazia
In un Paese come l'Italia basta l'onestà per diventare martiri. Lo sanno i magistrati e gli investigatori che si battono contro la criminalità organizzata (come Scopelliti, Cassarà, Livatino), i giornalisti che non si limitano a riportare notizie d'agenzia ma indagano (come Impastato, Cutuli, Arrigoni), ma anche gli uomini delle scorte, i testimoni scomodi e moltissimi altri che hanno avuto la sola colpa di non voltarsi dall'altra parte. Sono morti a centinaia per proteggere lo Stato, la libertà di stampa, il significato della giustizia, i nostri diritti: un fiume di sangue su cui si regge la Repubblica. Le loro storie ci parlano di uomini e donne comuni, con una famiglia e una quotidianità uguali alle nostre, che non hanno esitato a rinunciarvi in nome della coerenza, del rispetto per il proprio lavoro e dell'amore per il proprio Paese. ""Santi laici"""" si impegna a raccogliere l'eredità di queste vite, di queste storie di passione civile, a cui ogni anno il blog di Beppe Grillo dedica un calendario. Questo è un libro maggiore della somma dei racconti che lo compongono, più grande delle singole esperienze: è un compendio della nostra memoria collettiva, o di quello che dovrebbe essere. Perché l'elenco di omicidi ripercorre la nostra storia recente, dagli anni di piombo alle guerre di mafia, dalla stagione delle stragi agli attentati impuniti degli ultimi anni. E perché i Santi laici sono esempi pericolosi che il sistema si affretta a dimenticare."" -
Salviamo la Chiesa
"Questo è un libro che avrei preferito non scrivere"""" dichiara Hans Kung, ma non ha potuto tirarsi indietro di fronte allo spettacolo della sua Chiesa che si condanna alla morte. Negli ultimi tre decenni infatti la Chiesa cattolica ha affossato gli impulsi promettenti del Concilio Vaticano II e ha abbracciato di nuovo una visione retrograda della società e del proprio ruolo: per esempio, l'appello costante alla tradizione non è un richiamo alla purezza delle origini, ma un tentativo di mantenere un papato autocratico e medievale che ha già irrigidito la struttura ecclesiastica e la dottrina morale. Dalla Controriforma alla condanna della scienza, dalla negazione dell'evoluzionismo alla visione ristretta della sessualità, Roma ha scelto di rimanere cieca e sorda di fronte ai problemi dei fedeli, perdendo la presa sulla realtà. Né ha saputo riconoscere le questioni che tormentano i suoi ministri, prima fra tutte l'obbligo del celibato, una delle cause del calo di vocazioni che condiziona negativamente la cura pastorale. La dura analisi di Küng ripercorre la storia e gli errori del Vaticano, ne diagnostica con chiarezza i mali e propone le uniche cure possibili per risanarlo e riportarlo, presente e vivo, in mezzo alla gente: lasciarsi alle spalle i vecchi pregiudizi, condannare (non solo a parole) gli sbagli del passato, abolire le gerarchie a favore di una struttura democratica, e instaurare un dialogo aperto con i credenti e le altre confessioni." -
Un angelo tra i capelli
Un corteggiatore affascinante ma di umili origini, che tuo padre adora e tua madre non vorrebbe assolutamente farti sposare. Un doloroso segreto famigliare. Un marito dal cuore grande ma dal fisico troppo debole. Quattro figli meravigliosi. Tanti problemi economici. La vita di Lorna Byrne assomiglia nel bene e nel male a tante altre. Ma c'è qualcosa di speciale, oltre a una profonda fede in Dio. che l'ha sorretta attraverso tutte le difficoltà, i lutti, la paura di non farcela: fin da dalla più tenera età Lorna ha avuto il dono di vedere gli angeli e di poter parlare con loro. Una dote incoraggiante ma anche delicata e difficile da gestire, per una donna dall'animo pulito e luminoso come lei, tanto lontana dalla volontà di sfruttarla a suo vantaggio che per anni non ha osato nemmeno parlarne all'amatissimo compagno. Poi, incoraggiata proprio dai suoi straordinari amici, dopo la morte del marito e l'uscita di casa dei figli, Lorna ha accettato di aprire il suo cuore per raccontare con totale sincerità la sua esperienza in questo libro dedicato a tutti coloro che conoscono la sofferenza e desiderano un conforto e una speranza. -
Autopsia della vendita. 50 tragici errori che hanno ucciso l'affare (ma anche i consigli per rianimarlo)
In questo libro, tanto divertente quanto utile, Dan Seidman, uno dei più affermati esperti venditori d'America, rivela i peggiori ""racconti dell'orrore"""" di tutti i tempi in ambito commerciale - contatti finiti in modo raccapricciante, imbarazzi tremendi, errori madornali - e, soprattutto, ciò che si può Imparare da essi. Autopsia della vendita, già un bestseller negli USA, è un'esperienza di lettura coinvolgente, veloce ed esilarante che offre una prospettiva unica su che cosa funziona nelle vendite e che cosa è meglio dimenticare. Attraverso 50 racconti, scelti tra centinaia di quelli raccolti nei suoi incontri come coach o """"confessati"""" sul suo sito SalesAutopsy.com (lanciato nel 1999 e diventato un cult), in cui tutti i venditori possono riconoscersi, l'autore fornisce consigli e strategie da usare sia per ribaltare a proprio favore una vendita da incubo sia per ricordarsi che cosa non fare la prossima volta. Dal venditore che scambia la moglie del cliente per un giocatore di football a quello che ripete la lezione a pappagallo e non si accorge che il cliente si è addormentato, fino ad arrivare a storie di """"vendetta"""" e riscatto di venditori vessati: una raccolta di aneddoti che fanno trasalire, ridere e riflettere, perché imparare dai propri errori è essenziale per migliorare, se si sopravvive allo sbaglio, ma... è molto meglio imparare dagli errori altrui!"" -
Il gioco delle nuvole. L'alfabeto della vita di un maestro del giornalismo
Se non avete mai giocato con la forma delle nuvole, vi siete persi un mondo di delizie. Parlo di quando siete diventati adulti, non di quando eravate bambini. Per tutta la vita Pietro Calabrese ha fatto il gioco delle nuvole. Un momento di divertimento puro e fine a se stesso, ma anche di riflessione alta, libera dai condizionamenti della quotidianità. Cercare di indovinare a quale oggetto, persona o animale assomigli una nube in cielo è un trampolino che lancia il pensiero su traiettorie audaci e inesplorate. Insieme è un esercizio della mente che si abbandona così a ragionare di tutto: di vita, bellezza, equità, umanità (e dei loro opposti), solo per citare una manciata di spunti possibili. Questo volume, con un brano inedito, raccoglie pagine che Pietro Calabrese, maestro del giornalismo italiano recentemente scomparso, ha scritto negli ultimi anni della sua vita. Sono digressioni della mente in ogni ambito dell'esistenza - dalla A di Amore alla Z di Zoo, passando per la G di Giustizia, la L di Libri, la P di Politica, la S di Spiritualità... - che ci spingono a ripensare, approfondire, meditare, magari ribaltando le nostre convinzioni. Come lasciandoci andare a un sognante gioco delle nuvole che, però, può poi offrirci una visione più lucida su ciò che ci circonda. Prefazione di Giuseppe Tornatore. -
La riscoperta della patria
Da una parte ci sono i media, che non perdono occasione per enfatizzare il disamore degli italiani verso i simboli della Patria; e dall'altra gli storici e i politologi, che, con le loro tesi sui ""mali"""" della società, ci mettono in guardia contro una sfiducia nelle Istituzioni che si ritiene crescente. Il quadro che emerge è quello di un popolo che avrebbe uno scarso senso dello Stato e un orgoglio nazionale inferiore ad altri Paesi europei. La maggioranza degli italiani associa istintivamente le parole """"Patria"""" e """"Italia"""". Sono in molti poi a commuoversi ascoltando l'Inno di Mameli. Molti ma non tutti gli italiani. E per rafforzare questo sentimento così fragile non resta che costruire occasioni, ed emozioni, legate all'identità nazionale, soprattutto ora che siamo in balia di una generale percezione di declino, economico e culturale. Paolo Peluffo, portavoce di Carlo Azeglio Ciampi dal 1999 al 2006, racconta con passione la serie di iniziative intraprese dall'ex capo dello Stato per promuovere, e arricchire di significato, un patriottismo repubblicano basato sui valori della Costituzione, sui simboli e su una comunanza di storia e ideali. E ripercorre le tappe che hanno portato all'attuazione di efficaci gesti simbolici, come il ripristino della Festa della Repubblica del 2 giugno, mostrando come le più avanzate tecniche di comunicazione possano sposare la più nobile delle cause: la rinascita dello spirito nazionale. Con una prefazione di Giuliano Amato."" -
L'annuncio a Maria
Cosa è l’amore? E cosa c’entra con il sacrificio? E può un miracolo intervenire nel dramma della vita? Sono queste le grandi e attualissime questioni che in modo vivo e intenso Paul Claudel tratta in questo testo teatrale, il suo capolavoro. Violaine, la ragazza bella e felice, Pietro di Craon, il genio costruttore e doloroso, Anna Vercors, il padre saggio e lontano: è l’amore ciò che hanno in comune questi tre personaggi, un amore libero che è espressione della totalità dell’umano. E il tema de L’Annuncio a Maria è la creatività di un amore così, l’emergere di una coscienza della realtà totale. Non è un incidente la dimensione amorosa, ma una forza generatrice dell’umano nella sua dimensione totale. “L’Annuncio a Maria è l’invito di Dio a stare al proprio posto nel mondo e questo non può non passare attraverso la croce, ma dalla croce alla risurrezione, non nell’aldilà, ma qui” (don Giussani). Ai tre protagonisti, Pietro di Craon, Violaine e Anna Vercors, sono legati Mara, Elisabetta e Giacomo, rispettivamente sorella, madre e fidanzato di Violaine: questi e altri personaggi si scolpiscono nella memoria del lettore in un’opera piena di forza e di poesia. -
Cani perduti senza collare
Immediato dopoguerra, una generazione di ragazzi allo sbando, lasciati soli davanti all’impatto con le difficoltà della vita, e chiamati a costruire da sé il proprio futuro attraverso gli errori e le incertezze della giovane età. Accanto a loro si muove Lamy, il giudice dei minorenni, chiamato ogni giorno al difficile compito di far emergere, in un contesto apparentemente senza speranza, fra lo scetticismo e la derisione di chi lo considera un ingenuo utopista, i semi di generosità, d’affetto, di purezza che solo un occhio carico di misericordia riesce a vedere. Il cuore del romanzo è proprio la limpida coscienza religiosa di Lamy, che lo rende capace di uno sguardo benevolo sulle persone e sulle vicende del mondo, capace di portarvi un Amore che non è suo, ma gli è donato. Una carica provocatoria che non cessa di interrogare il lettore di oggi, ponendogli incessantemente di fronte la possibilità reale, sperimentabile, di un modo diverso di guardare se stessi e il mondo. -
Il contagio. Perché la crisi economica rivoluzionerà le nostre democrazie
Riprendiamoci la politica, l'economia, un lavoro, una vita dignitosa: è questo il grido che si leva unanime dalle sponde del Mediterraneo. Monta la consapevolezza che la crisi che oggi minaccia di annientarci viene da lontano, erede di una lunga serie di catastrofi - dall'Argentina alla bolla dei mercati asiatici ai crack statunitensi - ormai troppo numerose per essere casuali. È ora di ammetterlo: è l'alleanza tra una politica sempre più corrotta e una finanza sempre più avida che ha sequestrato la nostra democrazia e ci sta portando alla rovina. Mentre istituzioni di controllo come la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale intervengono a peggiorare la situazione. Dalla primavera araba, che ha abbattuto i regimi dittatoriali della Tunisia e dell'Egitto, arriva una nuova ventata di protesta e di impegno. La rivoluzione sta dilagando in Europa, nella Spagna degli Indignados, in Grecia, in Italia con la mobilitazione referendaria, il popolo Viola, il movimento ""Se non ora quando?"""". La parola d'ordine è: Basta! I protagonisti sono soprattutto i giovani, quelli a cui la politica ha riservato precariato, disoccupazione e lo spettro di una nuova povertà. Sul Mediterraneo, fa notare Napoleoni, si affacciano Paesi molto simili fra loro: economie avariate, oligarchie corrotte, disoccupazione e mancanza di servizi sociali, un sistema che regolarmente sceglie di garantire i privilegi di pochi a scapito della maggioranza."" -
I menù di Benedetta
Benedetta Parodi cucina per il marito Fabio e i figli Matilde, Eleonora e Diego, ma anche per tutti i telespettatori che la seguono ogni giorno sugli schermi televisivi e per voi lettori che qui troverete 237 piatti inediti. Come sempre, sono ricette che si cucinano in un attimo con ingredienti semplici ed economici oltre che sfiziosi e facilissimi da trovare. Quest'anno, però, Benedetta ha deciso di accompagnarvi passo dopo passo nella preparazione di pranzi e cene, immaginando per voi oltre 60 menù adatti ai pasti di tutti i giorni ma anche alle occasioni speciali: dalla festa di compleanno dei bimbi alla cena con un amico vegetariano, dallo spuntino davanti alla tv alla serata romantica a lume di candela, dalla cenetta di pesce che costa poco al pranzo perfettino per suocere criticone... Sempre ""raccontandoli"""" con il suo consueto stile che mescola consigli e trucchi del mestiere ad aneddoti e ricordi personali. Per la prima volta, inoltre, Benedetta si è cimentata anche con la macchina fotografica immortalando proprio i piatti che lei stessa porta in tavola e che scoprirete sfogliando le pagine illustrate di questo suo nuovo libro."" -
Acciaio
Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo adolescente inizia a cambiare, a esplodere sotto i vestiti, in un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza, la usi con violenza e speri che ti aiuti a essere qualcuno. Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare, ma la vita è feroce e non si piega, scorre immobile senza vie d'uscita. Poi un giorno arriva l'amore, però arriva male, le poche certezze vanno in frantumi e anche l'amicizia invincibile tra Anna e Francesca si incrina, sanguina, comincia a far male. Silvia Avallone racconta un'Italia in cerca d'identità e di voce, apre uno squarcio su un'inedita periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia non esiste più. -
Non esiste saggezza
I racconti di ""Non esiste saggezza"""" provengono dai luoghi della realtà quotidiana: sono volti che emergono dalla folla dei viaggiatori, in zone neutrali di transito. Soprattutto, figure di donne: con esse, la voce del narratore è partecipe, solidale, protettiva, come a voler condividere il peso di un segreto in varie forme doloroso, a volerle affrancare da un destino ostile. Appaiono improvvisamente: a un casello autostradale, la bambina solitaria chiede a un automobilista ignaro di accompagnarla verso il mistero. L'attesa notturna in un aeroporto è colmata dai versi di una poetessa russa, dalla sosta sfuggente di una sconosciuta. E, improvvisamente, queste donne scompaiono: dall'ambulatorio di una missione umanitaria, ultimo posto in cui sono state viste una dottoressa volontaria e la ragazza colombiana sua compagna, nella rischiosa sfida a ingiustizie e prevaricazioni. I personaggi maschili si trovano a cercare, a inseguire: un'impressione, un sospetto, una curiosità che li spinge oltre i limiti del prevedibile, talvolta del lecito. E la raccolta si completa con un vero e proprio romanzo di formazione in miniatura, ambientato negli spazi metafisici della Murgia. """"Le cose non esistono se non abbiamo le parole per chiamarle."""""" -
Economia della celebrità. Il terrore dell'invisibilità nell'era di Facebook
Il mantra del libero mercato è diventato una guida universale, e la convinzione che tutto debba essere quantificabile si è estesa anche agli esseri umani. Così siamo diventati dipendenti dal nostro ""rating"""" personale nella scala della notorietà globale. Quanti amici hai su Facebook? Quante volte sei citato su Google? E chi è il più ricco del mondo? E la donna più sexy? E il personaggio più popolare? Queste domande appartengono ormai alla vita quotidiana, in cui il culto della celebrità (e la paura di essere irrilevanti) ha preso il posto dei valori del passato: per questo ogni giorno sgomitiamo nel """"mercato borsistico"""" dell'Io, con la sensazione di dover competere contro tutti e di aver perso in partenza. Ma vincere la paura dell'irrilevanza si può: tenendosi alla larga dalle illusioni e guardando la vita in un modo che metta in rilievo la nostra coerenza. Questo atteggiamento, che Strenger definisce """"autoaccettazione attiva"""", consente di dare un nuovo senso profondo alla nostra esistenza e alla società in cui viviamo, superando lo stress per il confronto con gli altri. Un libro interdisciplinare dall'economia alla psicologia, dalla filosofia alla sociologia - che, con esempi spiazzanti dal business al cinema, dalla religione alla letteratura, dai reality televisivi alla pittura, interviene su temi che riguardano il pianeta e la vita di ognuno."" -
Pisapia mi ha rubato l'immagine del profilo. 377 nefandezze di cui è stato capace
Questo libro nasce dal fenomeno comico esploso sul web negli ultimi giorni della campagna elettorale per le elezioni comunali a Milano, quando alle insinuazioni minacciose di chi voleva screditare il candidato sindaco Giuliano Pisapia la gente ha risposto in massa con l'arma pungente e non violenta dell'ironia. C'era chi gridava: ""Pisapia trasformerà Milano in Zingaropoli!"""" e """"Nella nostra città Pisapia costruirà la più grande moschea d'Europa!"""". Ma i milanesi hanno reagito con senso dell'umorismo e creatività: """"Nel covo di Bin Laden sono state trovate le bozze del programma di Pisapia"""" o """"Pisapia costringerà Luini a vendere kebab"""". E poi, da lì, prendendo la vertiginosa, elettrizzante china dell'assurdo, il fenomeno comico è diventato travolgente: """"Pisapia ha ucciso la mamma di Bambi"""", """"Pisapia vuole lavare la Sindone con i capi colorati"""", """"Al supermercato Pisapia prende un sacco di numerini e poi, quando è il suo turno, non c'è mai per ordinare"""". Insomma, in questa occasione si è capito che ridere non solo giova alla salute, ma aiuta a pensare liberamente senza lasciarsi sopraffare dagli spettri della paura. E poi, con questo libro, ridere farà anche del bene a Milano: Giuliano Pisapia devolverà in beneficenza i suoi proventi della vendita alla Fondazione Theodora. Prefazione di Giuliano Pisapia."" -
Ve lo avevo detto. Berlusconi visto da chi lo conosceva bene
"A questo punto non avevo scelta. O rassegnarmi a diventare il megafono di Berlusconi. 0 andarmene. Me ne vado."""" Questo scriveva Indro Montanelli nel suo ultimo articolo per """"il Giornale"""". Così, nel gennaio 1994, l'uomo che vent'anni prima aveva fondato quella testata lasciò la poltrona da direttore per imbarcarsi nella sua ultima grande battaglia: quella contro una destra nella quale non si riconosceva e che, a suo parere, era il nemico numero uno di chiunque avesse a cuore la libertà d'espressione. Questo libro raccoglie in modo organico gli interventi più accesi degli ultimi anni d'attività di Montanelli: editoriali, risposte ai lettori e articoli sferzanti che oggi suonano come una profezia della cronaca dei nostri giorni. Basta leggere cosa scriveva nel 1998, quando, preoccupato che il caso Berlusconi paralizzasse il Paese, proponeva un referendum con questa formula: """"Volete voi l'abrogazione dei reati in base ai quali è stato condannato l'on. Silvio Berlusconi?"""" 0 ancora quando metteva alla berlina i difetti del Cavaliere: bugiardo congenito, con un'innata tendenza al vittimismo, circondato da un drappello di parassiti servili, eccessivo, ignorante, volgare. La metastasi del berlusconismo oggi è più evidente di allora e, anche se Indro non c'è più da dieci anni, questo suo atto d'accusa delinea il ritratto dell'Italia dei nostri giorni, un Paese che Montanelli non ha fatto in tempo a vedere, ma che si era perfettamente immaginato. Prefazione di Massimo Fini." -
Il misantropo
Il misantropo è unanimemente ritenuto uno dei vertici del teatro di Molière. Un’opera ricca di brillanti dialoghi e colpi di scena che va al cuore dell’insanabile contrasto tra la fedeltà alle proprie convinzioni e gli indispensabili compromessi richiesti dalla vita in società. La vicenda ruota attorno ad Alceste, il “misantropo” del titolo, che in ogni campo del vivere – amore, amicizia, rapporti con gli altri – rifiuta di venire a patti con ciò che va contro i suoi principi morali: la sua intransigenza dà origine a una continua serie di scontri e incomprensioni che mettono in luce le contraddizioni di un mondo in cui “non vedo che adulazione, ingiustizia, interesse, tradimento, intrigo”. Qui presentato nella vivace e apprezzata traduzione di Luigi Lunari, il testo è corredato da una preziosa introduzione che svela il rapporto tra Il misantropo, le esperienze biografiche dello stesso Molière e la società del suo tempo. -
La valle degli uomini liberi
Pare un duello interminabile quello che si consuma alla fine di un rigido inverno nell'aspra Valle piemontese del Pellice tra il generale francese Roland Berthier e il suo unico vero nemico, il fuorilegge Giacomo Spada, detto il Nibbio, comandante di una banda che resiste all'invasione dell'aquila napoleonica. Berthier ha combattuto grandi battaglie, come quella di Marengo, e si sente soffocare dalla noia in quella sperduta guarnigione fuori dal mondo: la sua unica via di fuga dalla realtà è l'idea di schiacciare quel drappello di irriducibili pezzenti. A ogni costo. Per questo decide di liberare il soldato Matteo Vinassa, condannato a morte per aver pugnalato un ufficiale francese. In cambio Matteo dovrà infiltrarsi tra i ribelli e portargli la testa del Nibbio: solo così tornerà a essere un uomo libero. Ma Berthier trascura la forza che nasce dalla disperazione e il potere che può sprigionarsi là dove la lealtà ha ancora un valore. Matteo, raggiunta la formazione del Nibbio, scoprirà infatti il carisma di una figura del tutto diversa dal feroce brigante che gli è stato descritto. Con ""La valle degli uomini liberi"""" Alessandro Mondo ci racconta un'avventura che rievoca un'epoca dimenticata dalla storia ufficiale, l'epopea di un manipolo di uomini pronti a contrastare con ogni mezzo un nemico che si crede invincibile."" -
Princess
Natalie Hargrove ha tutto quello che una ragazza può desiderare: è bellissima, intelligente, ambiziosa, ha un fidanzato ricco che l'adora - Mike - e vive dalla parte giusta della città. C'è solo una cosa che ancora le manca: il titolo di Principessa della Palmetto High School. Per ottenerlo è disposta a tutto. E ora che lei e Mike, dopo pazienti e subdole manovre, sono a un passo dalla vittoria, nulla deve mettere a rischio la loro incoronazione. Tanto meno Justin Balmer - la cui semplice vista risveglia in Nat ricordi sgraditi e brucianti - e le sue mire allo scettro di Principe della scuola. Ma forse è venuto il momento per l'affascinante e misterioso Justin di saldare i suoi conti in sospeso con Nat. E quale occasione più adatta di una festa ad alto tasso alcolico per mettere in scena la vendetta a lungo attesa? Peccato che qualcosa, nei piani di Natalie, vada storto: quello che doveva essere uno scherzo ai danni del bulletto della scuola assume tutt'a un tratto i contorni della tragedia. Il mondo di Natalie crolla pezzo dopo pezzo, sfuggendo irrimediabilmente alle sue manie di controllo, e i suoi effimeri sogni di gloria di ragazza viziata si trasformano in una questione di vita o di morte.