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La ragazza delle mele
A quattordici anni, completamente impreparata. Baby si ritrova imprigionata in un corpo mozzafiato. Gli uomini non possono resistere al suo fascino, ma non sono nemmeno in grado di andare oltre il suo aspetto così sfacciatamente seducente e sensuale, e Baby incomincia a temere che il suo desiderio di amare e di essere amata non potrà mai essere soddisfatto. Giovani o molto più maturi di lei, baristi, ricchi gioiellieri o scrittori, tutti finiscono per ingannarla e svuotarla, in una folle girandola di incontri, storie, avventure. Nonostante i consigli degli ""angeli custodi"""" che la affiancano nei momenti più cupi, Baby precipita in una spirale nella quale rischia di soccombere. Finché non trova la forza di diventare l'angelo di se stessa. Con candore assoluto e bruciante, Sabryna Bach fa vivere l'avventura di una donna spaventata e coraggiosa, fragile e bellissima, in cerca dell'amore e, prima ancora, di sé. Moglie dello scrittore Richard Bach, prima di scrivere queste pagine, l'autrice le ha vissute."" -
Dialogo tra uno psichiatra e il suo paziente
Undici sedute di psicoterapia raccontate e vissute in un dialogo incalzante tra uno psichiatra e il suo paziente. Mentre diminuisce l'angoscia del paziente cresce quella del terapeuta che dichiara di non poter più proseguire, come se si fosse trasformato nel malato e il paziente avesse indossato il camice della cura. Una metamorfosi inattesa che porta lo psichiatra al silenzio. Nello studio di psicoterapia aleggia il tema del senso della cura, quello della difficile definizione di malato e di terapeuta e il ruolo di un mondo che gira attorno in maniera forsennata e folle. Una storia in cui il lettore diventa ora paziente e ora psichiatra, in uno scambio continuo che mette in crisi la stessa identità di malato. Del resto tutto nel mondo ha perso identità e senso. E tutti sono malati compreso lo psichiatra che ora tace e chiude quello studio per sempre. Un racconto, o forse un diario, che ci porta a rivivere quei dialoghi come si fosse distesi su un lettino dentro se stessi alla ricerca di un senso che dica almeno se si è malati o sani di mente. Una saggio sulla condizione umana e una riflessione che non riguarda solo la psichiatria e la psicanalisi, ma la follia del mondo e dell'uomo dentro il mondo. -
Michael. La vita del re del pop vista attraverso gli occhi di suo fratello
A sette anni, il piccolo Michael si attaccava alla finestra per riempirsi gli occhi delle luci che il Natale portava nel quartiere. La rigida educazione imposta dal padre non prevedeva l'albero in casa o i regali. E neppure un cagnolino per Michael, che così sfamava di nascosto un topo. E per avere tutto ciò che da bambino gli era stato negato, quindi, che il Re del pop avrebbe costruito il gigantesco parco divertimenti-zoo di Neverland. E solo una delle tante verità raccontate dal fratello prediletto di Michael nella biografia più intima mai scritta su di lui: un racconto da cui emerge l'immagine di un artista sensibile e geniale, di un uomo costretto a crescere troppo in fretta eppure capace di conservare fino all'ultimo giorno - nonostante gli scandali e la ferocia dei media - quel sorriso malinconico adorato da milioni di fan in tutto il mondo. -
Cake design. Preparare e decorare dolci da sogno per tutte le occasioni
Decorare le torte è un'arte nata in America e recentemente importata in Italia con grandissimo successo, trainata anche dalla trasmissione televisiva ""Il boss delle torte"""", in onda su Real Time, e dal sito silovoglioevents.it che ha dato vita a una vera e propria scuola nata grazie alla potenza del web. L'azienda, specializzata nell'organizzazione di eventi, ha fatto da madrina a pasticceri esperti in decorazione, oggi considerati dei veri e propri maestri, che partecipano come insegnanti ai workshop organizzati ogni fine settimana in tutta Italia. Il libro, nel formato di """"Ma come ti vesti?!"""" e """"Clio make-up"""", illustra le migliori creazioni di cake designer italiani, spiega le tecniche base della pasticceria e insegna a realizzare decorazioni da sogno, coniugando la qualità della tradizione pasticcerà italiana, la bontà degli ingredienti e l'estro della sugar art."" -
Una certezza per l'esistenza
Nella nostra esperienza di vita, le certezze sembrano non trovare più posto. Ogni giorno ci sembra più diffìcile appoggiarci a verità che guidino i nostri comportamenti e chiariscano i nostri pensieri. Siamo ormai irrevocabilmente condannati, tutti noi uomini moderni, a un'esistenza instabile? In un mondo percorso da sommovimenti tanto imprevisti quanto drammatici, l'io di ciascuno ha qualche chance di uscire dalla confusione? Gli importanti interventi di questo volume, nati dagli incontri del Meeting di Rimini 2011, indagano e affermano il bisogno condiviso di trovare qualcosa di sicuro, senza il quale il vivere stesso sarebbe inaccettabile. Un contributo per affrontare quella che don Giussani definisce ""emergenza uomo"""", sottolineando che """"il nostro compito è quello di ridestare l'identità dell'uomo in questa dissociazione universale. E la sua identità è il rapporto con il Mistero che lo fa. È una percezione della realtà che nasce dal di dentro, percezione conoscitiva e affettiva, che si sviluppa come lavoro in giudizio e prassi creativa"""". Le testimonianze raccolte possono aiutare a prendere coscienza di che cosa è in gioco e di quale responsabilità compete a chiunque non abbia rinunciato a vivere all'altezza della propria umanità, secondo l'invito del Presidente Giorgio Napolitano: """"Portate, nel tempo dell'incertezza, il vostro anelito di certezza""""."" -
Un napoletano come me ...e che t''o dico a fà!
Questo libro è una dichiarazione d'amore. Di Alessandro Siani a Napoli. Ma è anche una dichiarazione tutta da ridere, nel nobile solco della comicità partenopea, da Totò a Troisi. Con lo spirito irresistibile che manda in delirio lo stadio San Paolo e gli fa sempre registrare il tutto esaurito nel resto d'Italia, Siani racconta il sapore della sua città e spiega che cosa voglia dire nascerci e viverci, offrendo un ritratto unico ed esilarante di Napoli e della sua filosofia millenaria, fatta di sole, sorrisi e battute fulminanti. Una città in cui si reagisce sempre e comunque con allegria. ""Perché 'o napoletano tiene 'a risposta pronta."""""" -
Prima la musica, poi le parole. Autobiografia
“Arrivai da solo, scesi dal treno e pensai immediatamente al colbacco di Totò e De Filippo nel film 'Totò, Peppino e la malafemmina'; ci mancava l'orso bianco, tant'era diverso il mondo da quello di Napoli!” Così Riccardo Muti ricorda il suo arrivo a Milano nel novembre 1961, spinto dal maestro Jacopo Napoli a seguire la sua vocazione per la musica, che lo accompagnerà per oltre cinquant'anni e farà di lui uno dei più acclamati direttori d'orchestra del mondo. Ripercorrendo la propria vita tra conservatori e teatri, sale prove e dietro le quinte, Muti si racconta con ironia e sincerità, rievocando non solo episodi inediti con alcuni dei più famosi musicisti del nostro tempo, ma anche le predilezioni e i dilemmi che hanno punteggiato la sua carriera, in una totale consacrazione alla musica. -
L'isola della follia
Il tempo della verità è arrivato, per l'agente Aloysius Pendergast. Sono passati dodici lunghi anni da quel tragico incidente in Africa, quando lui e Helen, giovani sposi, stavano dando la caccia al Dabu Gor, un gigantesco leone dalla criniera rosso sangue mangiatore di uomini. Di fronte all'animale, però, Helen aveva mancato il colpo, e in un attimo da predatrice si era trasformata in preda. Impotente e disperato, Aloysius l'aveva vista morire davanti ai suoi occhi. Ma quando, a distanza di anni, nella dimora di famiglia in Louisiana, Pendergast imbraccia il lucile con cui Helen aveva sparato quel maledetto giorno, viene alla luce un dettaglio inquietante: l'unico proiettile rimasto è caricato a salve. Sua moglie non aveva sbagliato il colpo: non aveva mai sparato davvero. È chiaro che Helen è stata assassinata. Inizia così per il geniale agente dell'FBI, in coppia con il tenente del NYPD Vincent D'Agosta, l'indagine più difficile che abbia mai affrontato. Perché questa volta la posta in gioco è una sola: la vera identità di sua ""moglie. A guidare Pendergast in un vorticoso e inquietante viaggio nel suo passato, la misteriosa ossessione che Helen gli ha sempre tenuto nascosto: un virus sconosciuto e mortale che precipita le sue vittime nel cuore oscuro della follia. Con """"L'isola della follia"""" ritorna l'agente Aloysius Pendergast in un thriller teso che si muove sull'ambiguo confine tra giustizia e vendetta."" -
La sposa irlandese
Sette racconti, una sola protagonista: l'Irlanda, evocata senza sosta da Maeve Brennan e dalle sue anti-eroine fragili e tiranniche, soffocate dal loro ruolo nel mondo o raggelate dalla nostalgia di una casa abbandonata troppo in fretta. Donne come Margaret, emigrata in America con fantasie di rivalsa ma presto avviluppata da un esilio che spegne la sua capacità di desiderare. Come Mary Lambert, bottegaia zoppa che affronta la vita come una trincea mentre si strugge per un impossibile paradiso: il roseto della Holy Passion. Come Rose, che sotto la maschera inacidita di moglie piccolo borghese nasconde le ferite di una bambina non abbastanza amata. Amore, bellezza, generosità sono luci distanti che gettano un chiarore evanescente sul mondo della Brennan. Suggeriscono una promessa di armonia che, se non è per tutti, offre a chi non smette di sperare almeno il sogno della felicità. In questi racconti, pervasi di nostalgia e desiderio, tornano le atmosfere della ""Visitatrice"""" e del """"Principio dell'amore"""", che hanno reso Maeve Brennan una scrittrice amata da moltissimi lettori. Postfazione di Elisabetta Rasy."" -
Il libro del domani
Tamara Goodwin non ha mai dovuto preoccuparsi del futuro. La vita, finora, è stata molto generosa con lei: tanti soldi, una lussuosa villa sul mare, pomeriggi di shopping sfrenato con le amiche, un fidanzato diverso ogni settimana... Ma adesso suo padre se n'è andato per sempre, lasciando dietro di sé solo dolore, incredulità e una lunga lista di debiti. Tanto che lei e la madre sono costrette a trasferirsi da Dublino a casa degli zii di campagna, Rosaleen e Arthur, che Tamara ha sempre trovato ridicoli e imbarazzanti. Nella verde e sonnacchiosa contea di Meath sembra che non ci sia proprio nulla da fare, e Tamara per la prima volta ha il tempo di stare un po' sola con se stessa, e fare i conti con il vuoto che la sua vita di prima le ha lasciato dentro. Finché, durante una delle sue passeggiate al misterioso castello di Kilsaney, si imbatte in una bizzarra biblioteca ambulante. Affascinata dalle pile di vecchi libri, e da Marcus, il ragazzo molto carino che se ne occupa, Tamara scopre un piccolo tesoro: un libro diverso da tutti gli altri, senza autore né titolo, chiuso da un fermaglio dorato. Un libro capace di raccontare ciò che ancora non è stato scritto. Complice una magia che metterà a dura prova le certezze cui Tamara si è sempre affidata, quel libro cambierà la sua vita. E la ragazza che non aveva mai dovuto desiderare nulla troverà finalmente il coraggio di inventare i propri sogni. -
La vita che volevo
"Era questa la vita che volevi?"""" Alzi la mano chi può rispondere di sì. Chi non ha mai rimpianto un'occasione mancata o una decisione che non ha preso. E non ha mai fantasticato un'altra vita; la vita che, forse, voleva davvero. È quel che succede ai personaggi di questo libro lieve e imprevedibile: Laura che credeva di aver fatto pace con gli uomini e non sa che la guerra è appena cominciata; Maddalena che ha sbagliato incrocio e ha perso la sua unica chance; Lorenzo che, grazie a uno sguardo, finalmente apre gli occhi; Patrizia e Carla, casalinga l'una, donna in carriera l'altra, che fanno i conti con la stessa """"assenza di fondo"""", mentre i mariti giocano a un tavolo di poker il loro """"ultimo giro"""". Uomini e donne che si guardano indietro, o allo specchio, e scoprono, con sorpresa, curiosità o spavento, che come dice Lorenzo: """"lo di vite ne avrei potute fare almeno cinque o sei"""". Perché le vie del destino sono infinite, e se è vero che Dio ha inserito nelle nostre esistenze la variabile """"caso"""" per movimentare un po' la situazione, è anche vero che a volte del caso nemmeno ci accorgiamo, perché fa capolino nelle cose più piccole: una sveglia che non suona, un numero di telefono sbagliato, un caffè preso in un bar diverso dal solito. Ma non c'è motivo di disperare: forse, sembra suggerire Licalzi con il tono scanzonato di sempre, tutte le vite che avremmo voluto le stiamo vivendo, proprio ora, in altri universi, in cui altri noi sono alle prese con altre storie." -
Un fiume di luce. Cento anni di storia della AEM
Un secolo di intuizioni, intelligenza, creatività per dare luce ed energia a una Milano che si inventa capitale economica d'Italia. Sullo sfondo delle vicissitudini che hanno segnato la vita politica ed economica milanese a partire dall'unità d'Italia, questo volume ci restituisce le vicende e le immagini dei protagonisti, spesso sconosciuti al grande pubblico, che per cento anni hanno guidato la municipalizzata milanese attraverso le ambivalenze di una politica non sempre lungimirante, i repentini cambiamenti della realtà economica e industriale italiana, le sfide sempre più urgenti della tecnologia e dell'ambiente. Il racconto di un'azienda, della sua crescita, dei suoi rinnovamenti, dei talenti e delle capacità che hanno saputo illuminare, muovere, riscaldare una città sempre più metropoli: ""un fiume di luce"""", come la definì Nelo Risi. Ma anche la storia di una Milano e di un'Italia che siamo stati e che possiamo ancora essere. Prefazione di Bruno Tabacci."" -
Licenziare i padreterni. L'Italia tradita dalla casta
I politici politicanti italiani, quelli che un liberale cristallino come Luigi Einaudi attaccò scrivendo che occorreva ""licenziare i Padreterni"""", sono sordi. Non riescono a capire. Non riescono a vedere, chiusi nel loro fortilizio autoreferenziale, l'insofferenza montante dei cittadini di un Paese in affanno che vive, come dice Giorgio Napolitano, """"un angoscioso presente"""". Sono così abituati ai privilegi, all'abuso del potere, all'impunità, da non rendersi conto che la loro sordità mette a rischio non solo il decoro e la credibilità delle istituzioni ma alla lunga il nostro bene più prezioso: la democrazia. Quattro anni dopo La Casta, gli autori che prima e più di tutti ne hanno denunciato gli sprechi, le ingordigie e le prepotenze smascherano punto per punto i tradimenti delle promesse di sobrietà. E l'inadeguatezza di una classe politica che, nonostante l'impegno e la generosità di tanti parlamentari e amministratori perbene e generosi, non riesce a essere davvero classe dirigente. E offre segnali di un distacco rischioso tra chi governa e chi è governato. Un'invettiva civile d'amore per l'Italia e per la politica migliore. Nella speranza di un riscatto."" -
La regola del Padrino. Lezioni di Cosa Nostra per i business «regolari»
La mafia è famosa per le sue pratiche crudeli e immorali, ma i mafiosi di maggior successo sono sempre stati astuti uomini d'affari. D'altra parte, molti nel business si comportano peggio dei delinquenti. È questo il punto di partenza di Louis Ferrante, ex ""picciotto"""" della famiglia italoamericana dei Gambino, che distilla nel libro gli insegnamenti (positivi) appresi durante la sua carriera criminale - dalla fiducia alla lealtà, alla responsabilità del capo, all'impegno e ai valori -, illustrandoli con aneddoti di vita vissuta che sembrano usciti dal """"Padrino """"di Francis Ford Coppola o da """"Quei bravi ragazzi"""" di Scorsese. Il testo - suddiviso in lezioni per il soldato/impiegato, per il capo/manager intermedio e per il Don, il boss aziendale - descrive 88 strategie utili per sopravvivere nel mondo delle imprese, tra cui: Fattelo tu il caffè?: rispettare la catena di comando senza comportarsi da schiavi. Anche i muri hanno orecchie: mai parlar male del capo. Non dividetevi a metà: una decisione sbagliata è sempre meglio che non decidere. Come seppellire l'ascia di guerra senza piantarla nella testa di qualcuno. Trasformare l'immondizia in oro: fiutare l'opportunità. Non fate trapelare le vostre intenzioni: quando è meglio rimanere in silenzio. Un libro ricco di consigli che funzionano perché, come dice l'autore, """"non c'è sempre bisogno di sparare per raggiungere l'obiettivo""""."" -
Donne che amano i fiori. Ediz. illustrata
Anemoni, stelle alpine, lillà, gerani, iris, gelsomini, camelie, papaveri, mirto, narcisi, garofani, oleandri, orchidee, peonie, rododendri, bucaneve, ninfee, tulipani e ancora, rose, violette e gigli: il colore e la forma di ogni specie botanica parlano un linguaggio segreto, un vero e proprio codice di comunicazione dell'amore e delle passioni al femminile. I fiori raccontano un'emozione e nei capolavori degli artisti fiori e piante da sempre aggiungono un significato simbolico e una lettura a più livelli del soggetto raffigurato. II tema della donna e dei fiori spazia dall'innocenza alla fede, all'amore, alla passione, all'esotismo e al lusso, alla transitorietà e alla bellezza, intraprendendo un raffinato percorso visivo attraverso la storia dell'arte e la cultura dal XV secolo al presente. L'autore si spinge a considerazioni sulla botanica, le aree esotiche di provenienza e le migrazioni di ciascuna pianta e la stagionalità, indicando possibilità interpretative che soltanto chi conosce i segreti del giardinaggio può cogliere. In questa direzione va anche la prefazione di Gabriella Pape, celebre esperta di giardini, fondatrice e direttrice della Königliche Gartenakademie di Berlino. -
Bye Bye Babylon. Beirut 1975-1979
"Bye Bye Babylon"""" è la storia di una città - la Beirut massacrata dalla guerra civile iniziata nel 1975 - e un racconto autobiografico: quello dell'autrice, Lamia Ziadé, che fonde i propri ricordi di bambina con le testimonianze del conflitto che ha tenuto in ostaggio il Libano per ben quindici anni. Un album di famiglia, dove la famiglia è una nazione che cade a pezzi; una raccolta di immagini - trasfigurate dai toni accesi dei ricordi d'infanzia - che mostrano il Paese cambiare aspetto da un giorno all'altro, e le meraviglie di Beirut offuscate dal sangue che scorre a fiumi nelle strade. La guerra porta via l'anima stessa della capitale, e la sua bella facciata occidentale fatta di negozi, hotel di lusso, spiagge meravigliose, supermercati ultramoderni crolla rovinosamente, rivelando un Paese piagato dalla violenza e dalla devastazione. Sull'onda delle recente """"primavera araba"""", un graphic memoir di sorprendente attualità." -
Le piccole donne crescono
Il matrimonio d'amore di Meg, il talento di Amy per il disegno, il debutto di Jo in letteratura, la dolcezza sempre più fragile di Beth: ricominciano le avventure delle quattro ragazze March, tra grandi passioni, nuovi arrivi e dolorosi addii. Postfazione di Antonio Faeti. Età di lettura: da 10 anni. -
Mistica Maëva e l'anello di Venezia
Mistica Maëva ha dieci anni, un nome che significa ""benvenuto"""" in tahitiano, un gatto amico di un piccione, una nonna cartomante e un compagno di classe, Giaki, con cui condivide un sogno: salvare Venezia dall'acqua alta. Il professor Brusegan rivela che per riuscirci dovranno gettare nella laguna l'anello che celebra le nozze tra la città e il mare, che al momento è nascosto sotto il cappello di Arlecchino. Già, ma come recuperarlo? Età di lettura: da 10 anni."" -
Dossier Expo. Tutti i dati, i numeri, i progetti del più grande cantiere italiano
Il 31 marzo 2008 Milano è stata designata sede ufficiale dell'Expo 2015. Allora a tutti era parso che la ""capitale morale"""" ce l'avesse fatta, conquistandosi l'opportunità di realizzare i sogni di una metropoli: una rete di trasporti capillare ed efficiente, vasti spazi verdi, migliaia di nuovi posti di lavoro, la possibilità di intercettare grandi investimenti. Sono passati quattro anni e quel sogno si è ridotto a fantasma, perché nel frattempo l'amministrazione Moratti ha compiuto un vero """"capolavoro al contrario"""": una caotica girandola di piani immobiliari, nomine, tentennamenti e marce indietro. Fino alla sconfitta elettorale e alla vittoria di Pisapia, il leader di una nuova maggioranza politica che ha raccolto l'eredità di una gestione fallimentare e si trova ora in una situazione continuamente vicina allo stallo. Alessia Gallione ricostruisce - documenti alla mano - la sequela di inettitudini e mancanze che sta mettendo a serio rischio la realizzazione della Fiera, e porta alla luce i problemi irrisolti da cui è necessario ripartire, mentre il tempo sta scadendo, per mantenere le promesse fatte ai cittadini."" -
Letteratura dell'Italia unita 1861-1968
Il bilancio di un secolo della nostra letteratura nelle pagine di uno dei maggiori critici del Novecento. Dal Futurismo all'Ermetismo, da Pascoli a Montale, Contini imbastisce un canone della cultura italiana più recente, annoverando al suo interno non solo poeti e narratori, ma anche scrittori di prosa scientifica, critica e politica, nonché i movimenti collettivi italiani e stranieri che hanno contribuito a tracciarne le rotte poetiche. Introduzione di Cesare Segre.