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Il ventre di Napoli
Spesso considerata, con tono benevolo e sprezzante, ""un reportage"""", il capolavoro della Serao ha la forza della verità che si fa letteratura, del rifiuto per quella """"retorichetta a base di golfo e colline fiorite che serve per quella parte di pubblico che non vuole essere seccata con racconti di miserie"""". La sua denuncia resta, a un secolo di distanza, di straordinaria attualità: """"Questo ventre di Napoli, se non lo conosce il governo, chi lo deve conoscere? A che sono buoni tutti questi impiegati alti e bassi, questo immenso ingranaggio burocratico che ci costa tanto?"""". Prefazione di Antonio Pascale."" -
L'Innocente
"'L'Innocente' fotografa la crisi di una società, che, eticamente sguarnita, si avviava confusamente verso la belle epoque e il successivo disastro dell'inutile strage. E quel tanto di rimorso o di smarrimento che sopravvive in Tullio-Gabriele, e che sparirà nel futuro Vate e Comandante, ci rende 'L'Innocente' più avvincente e meno lontano."""" (dalla prefazuione di Pietro Gibellini)" -
Romanzi: La crociera-Gita al faro-Orlando-Le onde
Virginia Woolf è tra i maggiori scrittori sperimentali europei, le sue pagine hanno aperto strade inedite al romanzo del Novecento. Ma del Novecento la Woolf è stata anche una vittima, la sua immagine subissata di moderni luoghi comuni: donna emancipata e intellettuale, nevrotica e anoressica, bisessuale e suicida. Intanto lei portava sulla pagina la frammentata vitalità del soggetto contemporaneo: dalla prima opera, ""La crociera"""", legata al romanzo di formazione dell'Ottocento, nel giro di pochi anni passerà alla struttura più ardita di """"Gita al faro"""", in cui il fuoco della scrittura è fissato sulla creazione artistica. In una manciata di mesi arriverà """"Orlando"""", """"un capriccio"""" che rivelerà tutta la sua raffinata capacità di mescolare i generi e diventerà uno straordinario successo di pubblico. Sarà poi la volta di """"Le onde"""", uno dei suoi ultimi romanzi: lo sforzo qui è titanico, la sperimentazione tocca il suo punto più estremo e maturo. Pochi anni dopo, nel 1941, Virginia Woolf sceglierà di abbandonare la letteratura e la vita. Introduzione di Roberto Bertinetti."" -
I caratteri. O i costumi di questo secolo
L'arricchito, il falso devoto, il collezionista invasato. L'uomo d'ingegno di professione, il distratto cronico, il ciarlatano di successo. La potenza del denaro che si impone sul merito, l'inutilità della guerra, il dominio dell'esteriorità. Sul vasto palcoscenico dei ""Caratteri"""" è rappresentata la farsa umana, e La Bruyère ne è spettatore disincantato: uomo di corte suo malgrado, osserva i costumi della Francia del Re Sole e li fissa sulla pagina in un mosaico composito, dove osservazioni amare si alternano a ritratti fulminanti con un ritmo irregolare e inatteso. Dietro il paravento del grande moralismo antico, La Bruyère cela l'opera di tutta una vita, un testo prismatico, modernissimo, forse una delle più scintillanti rapsodie della letteratura francese."" -
Racconti di Odessa
La città di Odessa, sulle rive del Mar Nero, all'inizio del XX secolo era un importantissimo centro commerciale e un eccezionale crogiuolo in cui si incrociavano genti e culture dalle provenienze più diverse: russi, greci, armeni, ebrei, italiani e francesi. E il quartiere più straordinario di questa città straordinaria era sicuramente la Moldavjanka, il ghetto ebraico abitato da una pittoresca galleria di ostesse, carrettieri, mercanti più o meno onesti, su cui regnava feroce Benja Krik, il ""Re"""" di Odessa. Contrabbando, estorsioni, violenze e tenerezza, feste nuziali e funerali: un affresco carico di affetto e di rimpianto della vita (e della malavita) della città nella stagione a cavallo tra il tramonto dell'Impero degli zar e la nascita della dittatura sovietica che Babel' tratteggia con prodigioso talento di affabulatore."" -
L'evoluzione creatrice
Come la vita della coscienza, la vita biologica non è una macchina che si ripete sempre identica, ma è continuo e incessante mutamento, è vita sempre nuova che, conservando l'intero passato, cresce su se stessa. Così la nozione fondamentale di evoluzione creatrice permette a Bergson, e a tutto il pensiero del Novecento, di oltrepassare l'opposizione tra meccanicismo e finalismo, tra materia e vita, tra animale e umano. Pubblicata nel 1907, ""L'evoluzione creatrice"""" costituisce un momento di svolta i cui effetti ricadranno ben oltre i limiti della sua disciplina e varranno a Bergson, primo tra i filosofi, il premio Nobel per la Letteratura. La profondità di cui è gravida la sua opera principale - cui si deve il merito, tra gli altri, di rompere i confini fra filosofia, scienza, letteratura e teologia - rende queste pagine, ancora oggi, un punto di partenza ineludibile per immaginare il futuro del pensiero occidentale."" -
Dialoghi sulla religione naturale. Testo inglese a fronte
"I Dialoghi sulla religione naturale"""" sono l'opera più audace di David Hume. l tema è chiaramente enunciato sin dalle prime battute: può la credenza religiosa essere razionale? Nel corso del dialogo la domanda si precisa: si può ragionevolmente inferire dalla conoscenza sperimentale dell'uomo e dell'universo la credenza nell'esistenza di un Dio infinitamente perfetto, come la religione """"naturale"""" lo descrive? Il mondo obbedisce a un disegno dettato da una causa intelligente? Hume esplora tutte le possibili risposte, ma a causa della limitatezza della ragione umana la soluzione rimane avvolta dai dubbi. Il dialogo tra i diversi personaggi (un teista, uno scettico e un mistico) delinea un originale teatro delle idee in cui si confrontano, con veri e propri colpi di scena, le posizioni più avanzate dell'Illuminismo europeo. L'introduzione e il commento di Gianni Paganini trattano le questioni più complesse legate alla struttura del dialogo, alla sua problematica conclusione e al pensiero del filosofo." -
L'anima e il dolore: De indolentia-De propriis placitis. Testo greco a fronte
Non capita di frequente che il corpus di un autore antico si arricchisca in epoca moderna, ma per Galeno questo è avvenuto: un manoscritto riemerso nel 2005 in un monastero di Salonicco ha restituito quello che costituisce a tutti gli effetti il ""nuovo Galeno"""". La prima delle opere ritrovate, il """"De indolentia"""", è un'epistola in cui il grande medico, dopo aver perso tutto nell'incendio che devastò Roma nel 192, scrive di come sia riuscito a far fronte al dolore della privazione: le sofferenze, afferma, non devono spaventare, finché si può conversare con un amico o farsi leggere un libro. Nella seconda, il """"De propriis placitis"""" - probabilmente la sua ultima -, Galeno affronta invece il tema della concezione dell'anima, e nel farlo ripercorre i capisaldi del proprio pensiero."" -
Etica eudemia. Testo greco a fronte
Nell'Etica eudemia il pensiero morale di Aristotele raggiunge la tensione speculativa più alta e la piena maturità. Posteriore all'Etica nicomachea, questo trattato ne riformula le dottrine in una esposizione sintetica e al tempo stesso concettualmente e formalmente più rigorosa. Vi si trova, in particolare, una più solida analisi del rapporto fra la virtù etica e la contemplazione di dio, che porta Aristotele a delineare un profilo dell'uomo di straordinaria ricchezza. La paternità aristotelica dell'opera, a lungo dibattuta, è oggi riconosciuta dalla grande maggioranza degli studiosi e può considerarsi assodata. La presente edizione, condotta sul testo critico di Susemihl, presenta una monografia introduttiva e un ampio apparato di note filologiche e storiche. -
Contro Leocrate. Testo greco a fronte
All'indomani della sconfitta inflitta ad Atene da Filippo di Macedonia nella battaglia di Cheronea, il cittadino Leocrate liquida i propri beni e, in compagnia di un'etera, fugge all'estero per darsi agli affari. Otto anni dopo, Licurgo, oratore e influente uomo politico, lo trascina davanti all'Aeropago chiedendone la condanna a morte per alto tradimento. Ma perché, a distanza di cosi tanto tempo, un uomo di spicco dell'amministrazione ateniese intenta un processo contro un commerciante? Nella sua arringa appassionata, Licurgo contrappone al comportamento empio ed egoista dell'imputato gli exempla storici e mitici di coloro che hanno dimostrato la devozione per la patria anche a prezzo della vita. Leocrate sarà assolto per un solo voto, ma il suo processo getta luce su un delicatissimo momento di passaggio per Atene e l'intera Grecia. -
I fiori del male. Testo francese a fronte
Baudelaire pubblica ""I fiori del male"""", a Parigi, nel giugno 1857. È il libro della sua vita, ma pochi giorni dopo l'uscita viene accusato di offendere la morale pubblica e sequestrato. Nell'agosto, sei poesie sono condannate a venir espunte dalla raccolta. Comincia così la lunga e travagliata storia editoriale dei """"Fiori del male"""", che non vedranno mai quelle sei poesie restaurate nel corpus originario. Questa edizione le ricolloca dove furono pensate da Baudelaire, restituendo all'opera la sua architettura quasi dantesca - cento poesie numerate, introdotte da un componimento che si indirizza al lettore -, pensata per racchiudere """"una terribile moralità"""". Un Baudelaire riportato alla sua autenticità poetica originaria, dunque, che trova in una traduzione moderna nuove possibilità per parlare ai lettori del XXI secolo. Illuminate da una lingua limpida, le molte allusioni che rischierebbero oggi d'essere mute si rischiarano, come scrive Enzo Bianchi, di """"una lucentezza straordinaria, come rigenerate nella lingua italiana""""."" -
Riscatto. La confraternita del pugnale nero. Vol. 7
Ogni congiura ha bisogno di un killer, un braccio silenzioso che faccia il lavoro sporco lontano da occhi indiscreti. E per eliminare Wrath, l'ormai debole e quasi del tutto cieco re dei vampiri, Montrag ha scelto lui: trafficante di droga, mercenario, assassino senza scrupoli, Rehvenge è l'uomo giusto per realizzare i suoi oscuri giochi di potere e sostituirsi definitivamente alla Confraternita del Pugnale Nero all'interno della glymera, l'aristocrazia dei vampiri. Rehv, infatti, ha un segreto che a Caldwell nessuno deve conoscere: è un symphath, una spregevole sottospecie dei vampiri capace di insinuarsi nella mente delle persone per manipolarle. Per difendere la sua vera natura è disposto a fare qualsiasi cosa, tanto più che per Rehv uccidere non è mai stato un problema. Fino a quando nella sua vita non irrompe Ehlena. Alla clinica di Havers, che è costretto a frequentare per disintossicarsi, è l'unica infermiera disposta a curarlo. Di una bellezza diafana e fragile, occhi luminosi color nocciola, Ehlena rappresenta tutto ciò che manca nella vita di Rehv: il coraggio, la generosità, la purezza. Solo accanto a lei la sua anima torturata potrà finalmente trovare pace. Perderla significherebbe rinunciare a ogni possibilità di riscatto. Ma anche scegliere di cambiare per sempre e dimenticare di essere un mercante di morte... Perché chiunque abbia un cuore che batte merita di essere salvato. -
Rivoluzione 2.0. Il potere della gente è più forte della gente al potere
Il 25 gennaio 2011 piazza Tahrir straripa di dimostranti. È ormai chiaro che le difese del potere si stanno sgretolando, la gente si è svegliata, l'esercito interverrà. Wael Ghonim scrive su Twitter: ""Buongiorno, Egitto! Mi sei mancato negli ultimi trent'anni"""". La scintilla della rivolta l'ha accesa lui, su facebook, coordinando la protesta dalla sua pagina """"Siamo tutti Khaled Said"""", dedicata al giovane torturato e ucciso dalla polizia nel giugno 2010. La reazione dei giovani egiziani, nauseati da decenni di soprusi e sfiancati da un regime inamovibile, è quasi miracolosa. E Wael finisce in prigione, arrestato con l'accusa di fomentare il dissenso. La sua prima intervista dopo il rilascio, appena emerso dall'incubo degli interrogatori, farà il giro del mondo: in lacrime davanti alle telecamere incita i suoi connazionali a continuare a manifestare. La ribellione riprende vigore e poche ore dopo Mubarak si dimette. """"Non sono io l'eroe: voi siete gli eroi!"""" grida il giovane blogger alla folla, ed è per tutti il nuovo leader del movimento. A un anno da Piazza Tahrir, Wael Ghonim racconta quei giorni, le piazze affollate, il carcere, riflette sulle proteste popolari che oggi stanno percorrendo il pianeta, ma soprattutto ci ricorda come Internet sia stata fondamentale per abbattere un potere autocratico e violento. Come è accaduto? Come potrebbe accadere ancora, con altri poteri, in altre parti del mondo?"" -
Cittadini a metà. Come hanno rubato i diritti degli italiani
Davanti alla legge - ma anche alla scuola, al lavoro, alla pensione, alla politica, alla nascita e alla morte, all'infanzia e alla vecchiaia - non siamo tutti uguali. In Italia i divari salariali tra uomini e donne sono più elevati che nella maggior parte dei Paesi europei, e le donne sono di fatto escluse dai ruoli di potere. I giovani scontano a caro prezzo la flessibilità di un mercato del lavoro privo di un adeguato sistema di protezione sociale. La crisi ha colpito le fasce economicamente più deboli e l'altissima pressione fiscale non è compensata da una redistribuzione efficace. Anzi, siamo ai primi posti nella graduatoria dei Paesi dove la sperequazione tra ricchi e poveri è maggiore. Questa cristallizzazione delle disuguaglianze fa scivolare indietro il nostro Paese. Uno Stato che ha delegato il welfare alla solidarietà familiare e le scelte sui grandi temi della vita e della morte alla Chiesa cattolica, che non investe nei piccoli e non protegge i vecchi non autosufficienti, fatica a riconoscere diritti agli immigrati, è frutto di una democrazia debole e di una cultura politica e civile dove maschilismo, familismo e razzismo formano una miscela esplosiva. Eppure, in questi anni duri, i cittadini a metà hanno continuato a esprimere la loro voglia di dissentire, di contare, di condividere diritti e responsabilità. È, la loro, una disponibilità preziosa che va riconosciuta e coltivata perché porta in sé la forza di reagire, e il respiro per affrontare le sfide che ci attendono. -
Napoli-Milano da casello a casello
"Cosa mi piace dell'Italia? Mi piacciono gli italiani. Con i loro difetti, con le loro facce, con i loro dialetti, con la loro ingenuità sia a Nord che a Sud. Mi piacciono quelli che esagerano, i fanfaroni, quelli che ieri erano in un modo e oggi sono in un altro, mi piace la piccolezza, l'allegria, il tenere famiglia, il sapere tutto e non sapere niente, amo le persone serie ma anche quelle che lo sono solo a parole. Mi piace tutta questa umanità che né l'Expo di Milano con i suoi grattacieli né la camorra né i soldi sono riusciti a cancellare. Mi piace anche Scilipoti. Vabbe', Scilipoti forse è troppo."""" Dopo il successo di """"Benvenuti al Sud"""" in questo suo primo libro Luca Miniera smonta pregiudizi, luoghi comuni e antichi dilemmi di un Paese in cui Nord e Sud si vorrebbero in lotta tra loro. E, pagina dopo pagina, scorrono dinanzi ai nostri occhi la Napoli della professoressa Emma Ausilio, le cassiere multitasking di Roma o i binari di Milano, dove ad attenderti c'è sempre una persona sola... Nella carrellata di situazioni, ricordi e personaggi veri e inventati, il lettore non faticherà a riconoscersi. Nord e Sud, napoletani e milanesi, sono nati per stare allo stesso banco, semmai anche per litigare, ma restando uniti. Perché anche questa è la bellezza di essere italiani." -
I giganti dell'oceano. La battaglia dell'uomo contro la furia delle onde
Otto anni fa uno tsunami di trenta metri rase al suolo la città indonesiana di Banda Aceh, dove vivevano 250.000 persone, nel giro di pochi minuti; nel 2005 un innalzamento di oltre otto metri del livello del mare, dovuto all'uragano Katrina, travolse le dighe intorno a New Orleans, sommergendo la città e uccidendo quasi duemila persone. Effetti del surriscaldamento del pianeta? Non solo, perché con queste inspiegabili forze della natura conviviamo da sempre: maestose, terrificanti, inafferrabili, le onde hanno fatto dell'oceano un'eterna frontiera. Che siano portatrici di morte e distruzione o simboli della vita che continuamente si rinnova, l'uomo ne è affascinato: le cavalca, le sfida, le asseconda, prova a prevederle. Ma nessuno sa davvero come si comportino nelle loro forme più estreme, e pochi conoscono il variegato sottobosco di coloro che a questo mistero hanno dedicato la loro vita. Susan Casey ci spalanca le porte di un mondo tanto seducente quanto complesso raccontandolo con le parole e le esperienze delle persone che lo conoscono meglio: studiosi, meteorologi, marinai, esperti di recuperi marittimi. E surfisti. Perché nella sua indagine, accanto al rigore della scienza, trova spazio la combinazione di devozione, saggezza e follia di eroi del surf come Laird Hamilton, Dave Kalama, Brett Lickle. I loro corpi portano i segni delle tante avventure, centinaia di punti di sutura, fratture di ogni tipo e infortuni spesso gravi. -
Tutto suo padre
"Negli ultimi tempi mi capita di indugiare un po' di più davanti allo specchio. Non un fatto professionale, come il trucco prima di uno spettacolo o una prova costume, o addirittura lo studio di una particolare espressione del viso; no, non è per questo. Mi capita per lo più a casa, in macchina, per strada, davanti a una vetrina, ed è un fatto improvviso, involontario. Non mi cerco, mi scopro, diverso. Per carità, sono sempre io, Brignano, il fantasista. Nel traffico mi squilla il cellulare e, mentre che rispondo, m'intercetto senza volerlo dentro lo specchietto. Quello sguardo... quello strizzare gli occhi, come quando qualcosa fai fatica ad ascoltarla. Io li ho già visti! Sono arrivato. """"Tenga il resto...""""- """"Grazie Brigna', sei forte..."""" Buon lavoro. Entro dritto in teatro, ma mi fermo. Sul manifesto c'è un particolare, m'era sfuggito o forse... mica tanto! La mano destra, quella lì sul cuore... No. Nun po esse'. Quel modo di raccogliere le dita, come se dentro ci stesse un segreto, qualcosa che ti sfugge e vo' scappa', era lo stesso gesto de papà. De quando non trovava le parole pe' ditte: """"Abbi fiducia... Ce sto io..."""". """"Tutto suo padre"""" compita un bimbo dietro le mie spalle. Perplesso, domanda: """"Che vuol dire?"""". """"E come te lo spiego..."""" risponde il suo, di padre. E lo capisco. Io stesso pensavo fosse soltanto un titolo, facile da restare impresso nella memoria, ma adesso... so che c'è dietro tutta un'altra storia""""." -
L'anima altrove
Roma, 2011. Irene, una donna non più giovane, si distende sul lettino di una psicoanalista per affrontare il disagio che la tormenta da tempo. ""Fingo di appartenere, ma in realtà non appartengo mai. Sento estranea la città dove vivo da quarant'anni, mi sono occupata intensamente di politica ma ho rifiutato l'iscrizione al partito, non sono mai riuscita a sentire il famoso 'noi' che unisce le persone di una stessa azienda, mi piacciono più gli alberghi delle case in cui ho abitato... Non riesco a mettere radici, e la sola idea di poterle mettere mi dà angoscia... """" E così... rewind. La mente di Irene corre all'indietro fino agli albori del secolo breve, a rivedere personaggi immortalati nella loro vitalità autentica: Natalia, madre a sedici anni ma spirito per sempre indomito, suo fratello Umberto, educato alla maschile tracotanza ma punito da una moglie troppo bella e troppo audace, e poi Renzo che, al ballo sfavillante del circolo ufficiali, con un giro di valzer trascina Rosa in un amore bello e rispettoso che porterà in frutto proprio Irene... Su questi uomini e queste donne si abbatte d'improvviso una bufera implacabile: l'esperienza dell'esodo forzato dalla loro Istria. Con un inedito di Nelida Milani."" -
Ciao amore. Tenco e Dalida, la notte di Sanremo
La notte del 27 gennaio 1967, Luigi Tenco fu ritrovato senza vita nella sua camera nella dépendance dell'Hotel Savoy a Sanremo. Un suicidio, apparentemente. Solo poche ore prima aveva presentato, in coppia con la cantante francese Dalida, Ciao amore, ciao al Festival della canzone ed era stato eliminato. L'improvvisa scomparsa di Tenco sconvolse l'opinione pubblica, lasciando un segno profondo nella memoria collettiva italiana. Eppure l'inchiesta venne chiusa in tutta fretta. Nelle luci sfavillanti del Casinò di Sanremo, dove all'epoca si svolgeva il Festival, nella celebrazione festosa della musica leggera, e dell'immenso business che essa portava con sé, quella scena di sangue, infatti, proprio non ci sarebbe voluta. A quarant'anni di distanza un giornalista francese, voce narrante di questo emozionante libro d'inchiesta, viene invitato a scrivere un reportage sul caso di Tenco e Dalida, anche lei suicida nel 1987. Superando presto l'iniziale disinteresse per avvenimenti così lontani, viene catturato dagli innumerevoli aspetti misteriosi. E così che si butta a raccogliere tutti i documenti e a cercare i testimoni ancora viventi. Ma, a ogni passo della sua indagine, vengono alla luce ulteriori buchi e contraddizioni nella versione ufficiale dei fatti. In ""Ciao amore"""" Philippe Brunel scandaglia la vicenda tragica di Tenco che, con il passare del tempo, sembrava archiviata con una soluzione affrettata e di comodo."" -
Cuoco per emozione. Una cucina fatta con amore
Un viaggio nella cucina di Spyros per scoprire la storia, i trucchi e i segreti di un grande talento. Piatti ideati con il cuore per le persone a lui più care, dove i sapori della Grecia incontrano la tradizione italiana in accostamenti originali e sempre sorprendenti. Le ricette create prima, durante e dopo MasterChef, in un percorso che ha portato alla nascita di un vero chef.