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Dentro le cose, verso il mistero. La mia vita come un albero
Nel chiassoso disordine della nostra vita quotidiana a volte ci imbattiamo in vere e proprie aperture di senso, spazi rivelatori che restituiscono un frammento, per quanto infinitesimale, dell'irripetibile creazione originaria. Anche oggi, dietro le innumerevoli distrazioni in cui siamo immersi, il mistero rimane intatto per chi sa predisporsi all'ascolto. Massimo Camisasca, confermandosi straordinario promotore culturale e guida spirituale, ci conduce attraverso un percorso di crescita che, come nella vita di un albero, trae il proprio nutrimento da valori radicali ed essenziali - il significato primordiale dei colori, delle parole, dei volti e dei sentimenti umani - e si sviluppa aprendosi a uno sguardo luminoso e stupefatto, per arrivare ad abbracciare completamente, oltre la dimensione del bello e, quindi, della verità e del bene, la possibilità di un progetto di vita. Prefazione di Aldo Cazzullo. -
Il suono dolce della pioggia
"Rimasi perfettamente immobile mentre mi baciava - non ci volle molto - e feci un sacco di cose insieme: pensavo, ricordavo Thomas Hardy, notavo l'albero vestito di lucine, ascoltavo la musica. Poi il bacio finì e rientrammo, come se nulla fosse."""" Innocenti, sfrontati, teneri o disillusi, i racconti inediti di Diana Athill brillano della stessa arguta intelligenza che anima i suoi memoir, un inconfondibile sguardo sul mondo che L'ha resa, a oltre novant'anni, una delle più apprezzate voci della letteratura inglese. C'è chi insegue un amore ideale e chi il sesso, ci sono donne capaci di affrontare il """"pasticcio dell'essere in due"""", e altre che mal si rassegnano a quella gabbia. Un'avventura extraconiugale riporta il brivido dell'eccitazione nella vita di una casalinga, ma è solo la preziosa illusione di un momento. Una sedicenne romantica riceve il suo primo bacio e non è affatto come se lo aspettava. Un incidente d'auto nella campagna inglese spinge una quarantenne e suo fratello a rivivere la profonda complicità che li legava da bambini. Una coppia condivide un'intensa passione, ma c'è ben poco che li unisca fuori dal letto. Comuni e insieme uniche, queste storie raccontano di noi, di ciò che significa essere imperfetti - e fragili - e ciononostante amare la vita. Prefazione dell'autrice." -
Il quartiere
«Nulla sapevamo. Non volevamo sapere forse. Ci promettevamo oneste gioie. La nostra vita erano le strade e piazze del quartiere.»«""Il Quartiere"""" racconta un popolo che non c'è più, ma non è un libro datato. Il suo valore è cresciuto nel tempo, perché i """"racconti crudeli della gioventù"""" non hanno fine» – Goffredo FofiC'è Valerio che nel 1932, quando inizia a raccontare, ha quindici anni e porta i calzoni corti. Il cuore gli batte per Luciana, ma è difficile dirlo a lei. Poi ci sono Giorgio, buono e coraggioso, Maria, che per leggerezza rischierà di perderlo, Marisa e Carlo, che molto avrà da farsi perdonare, Olga, bella e docile, Arrigo e infine Gino, con il suo grumo nero nel cuore. Sono giovani e poveri, ma uniti: nati e cresciuti a Santa Croce, Firenze. «Nulla sapevamo – non volevamo sapere forse. Ci promettevamo oneste gioie. La nostra vita erano le strade e piazze del quartiere.» Ma la realtà, quella città aliena con i bei caffè e le orchestrine, non si accontenterà a lungo di restare fuori a guardare. Farà irruzione nelle loro vite con la prepotenza del regime, delle guerre, della miseria. Distruggerà le loro case, li sparpaglierà nel mondo, li chiamerà chi alle armi, chi in carcere, chi nella lotta politica. Ma non potrà mai derubarli dell'eredità più preziosa del Quartiere, quell'incrillabile fede nell'uomo e nel valore della solidarietà."" -
Milano low cost
Secondo un vecchio detto, le cose più belle di Milano sono tutte nascoste dietro un portone. E a prima vista sembra davvero così. I luoghi comuni dicono che Milano non è un posto per tutti né per tutte le tasche: non è una città per bambini, per vecchi, per amanti della natura o per patiti delle passeggiate in bicicletta. Sbagliato! Questa ""guida anticrisi"""" ci racconta un'altra Milano, un luogo pieno di sorprese, dove è possibile trovare la grande qualità a piccoli prezzi. C'è il mercatino in cui acquistare fiori a costi stracciati. E il negozietto che vende occhiali vintage. Ci sono i parchi nascosti dove è bello portare i bambini per un picnic e i mercati dei contadini per comprare verdure biologiche a prezzi accessibili. Piccole perle, occasioni per vivere davvero sotto la pelle della città e imparare a godersela in santa pace. Dimenticandosi una volta per tutte della crisi e dei (troppi) luoghi comuni."" -
Onestà. Perché l'economia ha bisogno di un'etica
L'ennesima recente crisi lo ha confermato: il capitalismo non è una scienza esatta e, proprio come il socialismo, ha limiti intrinseci che rischiano di portare la società al collasso, non solo economico. Dopo anni di fede cieca e immotivata nel libero mercato, come trasformare questo sistema empirico e imperfetto in uno che finalmente funzioni? Bisogna renderlo più giusto, risponde Hans Kung, perché l'etica è un principio di comportamento che va applicato in ogni settore, economia compresa. Alla base devono esserci due imperativi morali: la reciprocità, cioè non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, e l'umanità che - sembra ovvio dirlo ma alla prova dei fatti non lo è - impone di trattare ogni essere umano come tale. Su queste linee si fonda un'etica intesa non come dottrina teologica o filosofica, bensì come ""atteggiamento morale interiore"""" di fondo, un ethos ispirato a un patrimonio di norme e modelli comuni a tutte le grandi religioni e culture, e come tale condivisibile da credenti e non. Tra analisi concreta e spiritualità, Kung passa in rassegna le nuove sfide del nostro tempo, esaminando da una parte la globalizzazione e l'evoluzione dei mercati, dall'altra interrogandosi su concetti chiave come giustizia, equità, remunerazione."" -
Il comune sentire
"Il mio motto episcopale suona così: per il servizio della verità essere pronto ad amare le avversità."""" Inizia con queste parole il dialogo del cardinale Carlo Maria Martini con i lettori del """"Corriere della Sera"""", uno spazio in cui tocca con grande semplicità le questioni cruciali alla base del nostro vivere quotidiano. Perché crediamo? Perché perdiamo la fede? Che senso ha la sofferenza, la morte, il dolore degli innocenti? Qual è il rapporto tra scienza e fede? Nelle sue risposte il cardinale Martini, attento e partecipe osservatore delle tensioni e inquietudini del tempo presente, affronta anche i temi più scomodi dell'attualità, come lo scandalo della pedofilia o il dibattito sul celibato dei sacerdoti, sul confronto con l'Islam e sulla nuova sfida dell'integrazione con gli immigrati, rivelando il suo ruolo di pastore e guida per i cristiani, e al contempo di figura di riferimento per i non credenti. Con uno stile colloquiale e con un ragionamento pacato e apparentemente semplice, le parole di Martini toccano le corde più profonde del cuore di ogni persona, stimolando interrogativi, senso critico e riflessioni. Pagina dopo pagina emerge la profonda fede del cardinale, ma anche la sua straordinaria conoscenza biblica che, attraverso il conforto delle Scritture, ci incoraggia a disporci con autenticità al cammino di ricerca che ciascuno di noi deve compiere, nel mondo e dentro di sé. Prefazione di Ferruccio De Bortoli." -
Il denaro in testa
Vittorino Andreoli per la prima volta pone sul lettino dello psichiatra i temi dell'economia e mette a nudo la società moderna, ossessionata dal denaro, terrorizzata dallo spettro della povertà. Quando i soldi si insinuano nella vita delle persone instillando dubbi, minando ogni sicurezza, mettendo in crisi le altre certezze; quando i soldi si trasformano in un virus che produce i sintomi della malattia, l'economia non basta. La psicologia ci aiuta a spiegare e a comprendere la natura illusoria del denaro - la falsa promessa che tutto si possa comprare, anche gli affetti - per ricondurlo invece alla sua condizione di semplice strumento, il cui uso irrazionale e scriteriato può arrivare a trasformare le esigenze in dipendenza, i desideri in angoscia. Quello che Andreoli ci propone non è una nuova teoria economica né una facile soluzione consolatoria, ma una riflessione su come anche l'etica sia potuta diventare oggetto di contrattazione, un percorso per riappropriarsi del vero significato della vita, delle relazioni interpersonali e del vivere civile. -
Viaggio a Ixtlan. Le lezioni di don Juan
"Viaggio a Ixtlan"""" è il capitolo finale della trilogia dedicata agli insegnamenti di don Juan Matas, l'indio yaqui che ha svelato a Castaneda i misteri della sua antica cultura. Un racconto illuminante, che ci permette di ripercorrere l'ultimo apprendistato dell'autore: il viaggio destinato a portarlo - attraverso lezioni, esercizi corporali e spirituali, prove, visioni - a percepire finalmente l'universo quale è, senza il filtro delle convenzioni. È giunto il momento di accostare, e fare proprio, un concetto fondamentale, che sta alla base del cammino verso una comprensione profonda dell'esistenza: la differenza tra il """"guardare"""" quotidiano e il """"vedere"""" del saggio. E, attraverso questo nuovo sguardo, padroneggiare la facoltà di """"fermare il mondo"""", per interrompere il flusso di immagini nel quale scomponiamo il reale e giungere a un istante di totale lucidità." -
Le altre facce della storia. Dietro le quinte dei grandi eventi
La storia può essere studiata e rappresentata come una sequenza di eventi dominati da ideologie rivoluzionarie, ambizioni nazionali, trasformazioni economiche, fervori religiosi e innovazioni tecnologiche. Ma quando ci si rivolge al passato con uno sguardo libero dai pregiudizi, esso ci appare prima di tutto come un orizzonte popolato di persone. Un teatro umano ""di vizi e di virtù, di nobili aspirazioni e di bassi interessi"""" incarnati da chi, nelle epoche, vi ha recitato un ruolo da protagonista o da semplice comprimario. Sergio Romano ci guida dietro le quinte della storia ufficiale attraverso una serie di biografie essenziali ed evocative, una galleria di ritratti nati dal dialogo con i lettori della rubrica da lui curata sul """"Corriere della Sera"""": cento personaggi, cento uomini e donne - da Gertrude Bell, che """"inventò"""" l'Iraq, a Georg Elser, che arrivò a un passo dall'uccidere Hitler, da Gobineau, teorico del razzismo, a Fortunato Formiggini, editore geniale e irriverente - che si sono ritrovati, per scelte consapevoli o loro malgrado, al centro degli eventi che hanno segnato il nostro passato. A dimostrazione di come la """"storia sia irrazionale, contraddittoria, spesso assurda e, in ultima analisi, terribilmente umana""""."" -
Storia d'Italia. Vol. 16: L' Italia della Repubblica (2 giugno 1946-18 aprile 1948)
Dopo le esperienze traumatiche della dittatura e della guerra, per l'Italia è giunto il momento di voltare pagina. Bisogna affrontare il processo di pace e impegnarsi nella ricostruzione, ma più di ogni altra cosa alla nazione serve un nuovo ordine politico-istituzionale, che ne definisca anche la posizione sullo scacchiere internazionale. Se gli accordi di Yalta ci hanno affiancato alle democrazie occidentali, la svolta verso il blocco del socialismo reale è ancora possibile, e sono in molti a spingere in quella direzione. Una popolazione divisa si trova così a vivere passaggi fondamentali: il referendum tra Monarchia e Repubblica, i lavori della Costituente, l'approvazione della Carta costituzionale. Fino alle prime elezioni repubblicane, che con un risultato clamoroso e in parte inaspettato consegnano la guida del Paese alla Democrazia cristiana. Sullo sfondo, la firma del trattato di pace a Parigi, gli incentivi del Piano Marshall, il delinearsi della contrapposizione mondiale che prenderà il nome di guerra fredda. Montanelli e Cervi ci chiamano a ripercorrere un momento di forte fermento, animato da personaggi del calibro di De Gasperi, Togliatti, Nenni, Scelba, Pajetta, Umberto II di Savoia. Tra i tentativi di ripresa e tensioni anche violente - come quelle nate dal ""caso Troilo"""" - possiamo rivivere i mesi cruciali, carichi di speranze e timori, che hanno segnato l'immediato dopoguerra e deciso il nostro futuro."" -
Storia d'Italia. Vol. 17: L' Italia del miracolo (14 luglio 1948-19 agosto 1954)
Superato l'assestamento postbellico, la vittoria elettorale della Democrazia cristiana sancisce definitivamente il passaggio a un nuovo ordine. Si apre ora la difficile via alla ricostruzione, segnata indelebilmente dalla figura di Alcide De Gasperi. Già ultimo presidente del Consiglio sotto la monarchia e capo provvisorio di Stato, a lui la Dc affida l'incarico di formare il governo. Un compito che si rivela particolarmente delicato: durante i mandati di De Gasperi, che si erano aperti sotto il segno dell'attentato a Togliatti, viene firmato il Patto Atlantico; nascono la Ceca e il Ced, primi antesignani dell'Unione europea; le colonie vengono dichiarate indipendenti; cominciano le occupazioni contadine al Sud e le grandi migrazioni interne verso il Nord; il Polesine è devastato dall'alluvione; l'organizzazione democratica subisce continui attacchi da parte degli opposti estremismi di destra e sinistra, si assiste ai primi pasticci politici come la ""legge-truffa"""". E, soprattutto, il nostro Paese è chiamato a schierarsi compiutamente con le democrazie occidentali, non solo con scelte politiche ma inserendosi nel mercato internazionale e accettandone le regole. Montanelli e Cervi ci presentano il racconto di una stagione complessa - divisa tra un'operosità frenetica e i vizi tipici della Prima Repubblica - che fu fondamentale per il nostro successivo sviluppo: quel boom economico e sociale che De Gasperi riuscì a orchestrare senza avere il tempo per potervi assistere."" -
Giuro che non mi sposo
"...e vissero felici, divorziati e contenti."""" Doveva finire così la favola di Elizabeth Gilbert e del suo Felipe. Li avevamo lasciati a Bali, innamorati e decisi a non sposarsi mai più. Un primo matrimonio rovinosamente fallito per entrambi poteva bastare: d'ora in avanti avrebbero celebrato l'amore in modo diverso, senza vincoli e riti ufficiali, viaggiando e lavorando come prima, con Philadelphia come base e il passaporto sempre in tasca. Ma il Dipartimento americano per l'immigrazione aveva in mente un finale diverso. Elizabeth Gilbert riprende il racconto da dove l'aveva interrotto alla fine di """"Mangia prega ama"""", ed esplora il tema controverso e affascinante del grande """"sì"""", in un libro pieno di incontri, storie e piccole formidabili rivelazioni." -
Julie & Julia
Chi non ha provato, almeno una volta nella vita, l'opprimente sensazione di essere finito in un vicolo cieco? È quel che capila a Julie, newyorchese per scelta e segretaria per sbaglio, che ha rinuncialo alle velleità di attrice. Nonostante tre gatti e un marito amorevole, Julie prova qualcosa di simile a un disperante vuoto allo stomaco. Come colmarlo? La risposta non potrà che arrivare dalle pagine di un libro... di cucina. Per la precisione, un logoro ricettario degli anni Cinquanta, ritrovato per caso nella credenza di mamma: ""Imparare l'arte della cucina francese"""" di Julia Child, la donna che introdusse la burrosa raffinatezza di Francia sulle tavole americane. Sedotta dal fascino della bonaria ma autorevole maestra e dalla semplicità dei suoi piatti, Julie decide di mettersi alla prova, e s'imbarca in un'impresa folle: realizzare in un anno tutte le ricette di questa monumentale bibbia del palato. Così la storia vera che Julie Powell racconta si insaporisce di noce moscata e pepe verde, incontri ravvicinati con animali cotti o crudi e folgoranti rivelazioni sulla natura di quella specie particolare di essere vivente che è l'uomo a tavola. E intanto Julia Child, sorridente cuoca d'altri tempi, diventa sempre più una sorta di fata turchina: perché tra le pagine del suo libro Julie troverà cibo per la sua anima, e insieme il coraggio di spiccare il volo verso un futuro che neanche sapeva di volere."" -
Il rischio di Bourne
Tenganan, Indonesia. La sagoma di Jason Bourne si staglia nitida nel mirino. Un solo proiettile, e la vendetta di Leonid Arkadin è consumata: Bourne è morto. O almeno così sembra. Perché l'agente segreto che non esiste è miracolosamente scampato alla morte ed è rinato ancora una volta, con una nuova identità e un solo obiettivo: scoprire chi ha tentato di ucciderlo e ricostruire il puzzle sempre più intricato della sua vita. Così, mentre tutti lo credono morto, Bourne diventa il trafficante d'arte Adam Stone, ufficialmente diretto a Siviglia per vendere un preziosissimo dipinto di Goya. Bourne è già in Europa, sulle tracce del suo nemico numero uno, quando nei cieli d'Egitto un aereo di linea americano viene abbattuto da un missile di provenienza iraniana. Per scoprire chi si nasconde dietro quella che ha tutta l'aria di essere una dichiarazione di guerra, la CIA riunisce una task force pronta a collaborare con al-Mukhabarat, la polizia segreta egiziana. Ma le ricerche dell'intelligence americana, guidate da Soraya Moore, finiscono presto per intrecciarsi con quelle di Bourne, scatenando una caccia all'uomo da cui dipende il destino del mondo. -
Barracuda. Splinter Cell
Sam Fisher, il migliore agente Splinter Cell, è in Russia sulle tracce di un gruppo di trafficanti d'armi chiamato The Shop. Ma quando il professor Jeinsen, il fisico incaricato di seguire un progetto top secret per la marina americana, viene trovato morto, il numero uno di Third Echelon è chiamato a occuparsi del caso. Fisher inizia a sospettare che dietro all'omicidio ci sia la triade mafiosa Lucky Dragons e che una talpa all'interno del governo statunitense stia ordendo la trama di una crisi internazionale pronta a esplodere. Dall'omonima serie di videogame sviluppata da Ubisoft, una caccia all'uomo che ci trasporta dalla Cina all'America, tra organizzazioni criminali senza scrupoli e letali giochi di potere tra spie. Dove a essere in pericolo è il futuro di un'intera nazione. -
Miss Alabama e la casa dei sogni
Una vera signora sa sempre quand'è il momento di uscire di scena. E Maggie Fortenberry, affascinante sessantenne che conosce almeno 48 modi diversi di piegare un fazzoletto e non ha mai detto una parolaccia in vita sua, ha deciso che il suo momento è arrivato. Ex Miss Alabama e quasi Miss America, dei suoi sogni di ragazza Maggie ha realizzato ben poco: non ha conquistato un marito adorante, non ha avuto con lui la nidia ta di pargoli d'ordinanza, e oggi è una single depressa con una noiosa carriera da agente immobiliare a Birmingham. Ormai ha deciso, vuole farla finita. Non senza però aver prima saldato ogni debito, sbrinato il frigorifero e salutato gli amici con un'impeccabile lettera d'addio. Ma quando tutto sembra finalmente pronto per girare l'ultimo ciak, ecco che un bizzarro scheletro in kilt manda all'aria i suoi piani. Nella villa dove l'ha ritrovato, e che Maggie ha ricevuto l'incarico di vendere, si celano infatti segreti che aspettano solo lei per essere svelati. E se poi a scombinare il suo progetto ci si mettono anche una dispettosa capretta dal muso nero e il ritorno inaspettato di un vecchio amore, ecco che forse organizzare la sua dipartita non è più così urgente... -
La confessione
Sanremo. A poche ore dalla serata finale del Festival della Canzone, un clamoroso omicidio scuote il mondo dello spettacolo e l'Italia intera: uno dei cantanti più amati dal pubblico è stato ucciso nella sua lussuosa suite con un colpo di pistola al volto. Delle indagini è incaricato il commissario Oscar Borrani - qualche chilo di troppo, un matrimonio fallito che brucia ancora e una gran voglia di chiudere il caso nel minor tempo possibile: in vent'anni di carriera, di morti ne ha già visti abbastanza, e sa che portano sempre rogne. Ma i morti non sono tutti uguali, ed Enrico Bertini in arte Chico non è mai stato un uomo come gli altri. Sregolato, geniale, eccessivo in tutto nell'amore per le donne, il rischio, il successo - ha vissuto bruciando ogni tappa, spingendo sempre al massimo, lasciandosi alle spalle un esercito di nemici. E di segreti che soltanto il sangue della vendetta potrà lavare via. ""La confessione"""" di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, è un thriller che ci trascina nel mondo sfavillante dello spettacolo, mostrandoci dall'interno la sua anima nera."" -
Fra le braccia del vento
"Dalle numerose lettere che da tempo mi inviano i lettori, mi sono reso conto che fra tante passioni quella per il mare è tra le più forti e profonde. Leggendo le testimonianze della gente si intraprende un viaggio senza fine che ci porta in paesi lontani al di là del mare, per scegliere la rotta che ci porterà in salvo dalle tempeste della vita. Il mare è protagonista di questo libro dove si narra la storia di un uomo che si salva quando tutto pareva ormai finito. Carol Wilson, un londinese cui è stato diagnosticato un male incurabile, decide di finire i suoi giorni nel mare che ama. Parte con il suo veliero e si affida al vento che portandolo di isola in isola lo condurrà attraverso incontri con persone straordinarie, a ripensare alla sua vita e a riconciliarsi con essa, gli farà ritrovare la salute, la serenità e conoscere il vero amore. La storia dell'avventuroso viaggio pieno di sorprese, di prodigi, in un continuo dialogo con gli abitanti e la natura dei luoghi, è quella che Carol rivela a un giovane amico incontrato nel paese di Portovenere dove è giunto insieme a Sanja, la ragazza che lo ama e che, appassionata di lettura, aveva avuto notizia, nella sua terra lontana, di questo paese d'amore e di poesia."""" (Romano Battaglia)" -
Gente di Dublino
È possibile sfuggire a una città spenta, provinciale, intontita dall'alcol e afflitta da una mortificante asfissia morale? Quando Joyce, ventenne irrequieto e pieno di talento, decide di dedicare la sua prima opera alla città in cui è nato, ha già la risposta a questa domanda. Sceglie la forma del racconto, la molteplicità delle circostanze e dei punti di vista, per costringere i suoi concittadini, e i suoi lettori, a guardarsi come in uno specchio. L'immagine che ne trarrà sarà impietosa: le situazioni e i personaggi, gli aneddoti e i dettagli ne illumineranno la spaventosa inconsistenza spirituale. Ma dai pregiudizi e dalle miserie di questa Dublino realissima eppure universale, a oltre un secolo di distanza, quale città può dirsi immune? Introduzione di Luigi Sampietro. -
Ritratto dell'artista da giovane
Romanzo autobiografico della giovinezza di Joyce, scritto a Trieste nel 1916, il ""Ritratto"""" affronta con lucidità e chiaroveggenza magistrali gli impulsi di liberazione della coscienza di un artista. Stretto fra il peso di una ferrea educazione gesuitica e lo sprigionarsi della sua natura, Dedalus, protagonista dal nome carico di simboli, sceglierà di abbandonare il proprio Paese. Prefazione di Tim Parks.""