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Regimi giuridici speciali di autonomia delle comunità territoriali. Profili di diritto comparato
Regimi speciali di autonomia: esperienze di diritto comparato. Il dibattito tra regionalizzazione e tutela delle minoranze linguistiche in Italia. -
I contratti a distanza nel codice del consumo e nella direttiva 2011/83/UE. Verso un codice europeo del consumo
L'opera analizza in maniera dettagliata e organica la disciplina sui contratti a distanza contenuta nel codice del consumo, offrendo al contempo una lettura sistematica comparata con la nuova disciplina delineata nella direttiva 2011/83/UE (contenente la clausola di armonizzazione massima, che priva gli Stati membri, in sede di recepimento, della facoltà di operare scelte diverse da quelle indicate nel testo comunitario). L'opera si presenta utile non solo per approfondire l'analisi della disciplina attuale dei contratti a distanza e per cogliere l'evoluzione degli istituti, ma anche per analizzare compiutamente i tanti elementi di novità che la nuova disciplina presenta, tra i quali sono da annoverare: tipizzazione del contratto di vendita e del contratto di servizi in ambito europeo; introduzione di norme specifiche uniformi sul contratto di vendita (passaggio del rischio di perdita o danneggiamento dei beni; obbligo di consegna; etc.), che trascendono l'ambito applicativo dei contratti a distanza; armonizzazione e omogeneizzazione tra disciplina dei contratti a distanza e quella dei contratti negoziati fuori dei locali commerciali; modifiche alla disciplina degli obblighi informativi; contrattualizzazione ex lege delle informazioni precontrattuali; modifica della disciplina in materia di diritto di recesso e introduzione di moduli tipo; introduzione di nuove norme in materia di commercio elettronico e di contenuti digitali; modifiche alla disciplina sulle aste on-line; e così via. -
Il cattivo funzionario. Fra responsabilità penale, amministrativa e disciplinare nel Regno Lombardo-Veneto
Il volume risponde alla scelta di spingersi nei meandri dell'edificio amministrativo asburgico accedendovi, se così si può dire, dalla porta di servizio per delineare il profilo del cattivo funzionario nel Regno Lombardo-Veneto. In un contesto istituzionale che scontava l'abolizione della giurisdizione amministrativa, nell'eterogeneo coacervo di una legislazione sviluppatasi in ordine lungo di tempi e luoghi diversi è racchiusa la volontà, e al contempo la trascuratezza, del potere pubblico di contrastare il mal funzionamento degli uffici. Sostanzialmente deresponsabilizzati, generalmente privi di autonomia gestionale, ma tutto sommato piuttosto ben pagati, i Beamten delle Italienische Provinzen dimostravano di non corrispondere a quel disegno ideale che li voleva ubbidienti latori della ben oliata macchina burocratica austriaca. Il lavoro è dedicato ad analizzare quegli istituti che rispondono all'esigenza di cancellare le distorsioni dal modello ideale di perfetto burocrate, per tracciare un resoconto della disciplina sanzionatoria approntata dall'aquila imperiale: dal licenziamento alla sospensione, dalla traslocazione all'ammonizione verbale, queste le tappe che scandiranno il percorso. -
Accordi fra soci a favore di terzi
"Accordi fra soci a favore di terzi"""" esamina le molteplici applicazioni dell'istituto del contratto a favore di terzi, nei rapporti fra soci, o fra soci e società, o fra soci, società e terzi; con specifico riguardo all'ambito dei contratti parasociali, ma anche dei rapporti sociali in senso proprio. L'indagine mostra come, in tali ambiti, specie nel caso in cui il terzo beneficiario dell'accordo sia la società, il profilo dell'interesse dello stipulante assuma connotati non necessariamente coincidenti con quelli che comunemente presenta nei contratti di scambio. Proprio tali applicazioni offrono lo spunto per una rimeditazione del suddetto profilo in sede di disciplina generale dei contratti, la cui rilevanza, anche dal punto di vista storico-comparatistico, appare limitata, e comunque non vincolata a rigide definizioni." -
Sicurezza e libertà nell'esercizio della navigazione
Il volume affronta problematiche di avvertita rilevanza ed attualità inerenti alla disciplina dell'esercizio nautico, in una prospettiva che guarda alla sicurezza come criterio ordinatore e fine ultimo di un modello di regolazione del mercato dei trasporti inteso a garantire il diritto di impresa nella contestuale promozione delle utilità sociali ed ambientali. Sicurezza e libertà costituiscono, nella tradizione giuridica e nell'esperienza economica, termini di una relazione biunivoca ricondotta ad unità nelle attività nautiche. La sicurezza è condizione per l'effettivo esercizio della libertà (di impresa), di cui garantisce lo svolgimento lungo i binari segnati dalla legge; in tale accezione essa discende dalla validità del complesso di regole, giuridiche e tecniche, cui è affidata la tutela delle persone, dei beni e dell'ambiente marino; dalla capacità dell'apparato amministrativo di controllarne il rispetto ed il concreto livello di attuazione; dalla possibilità del sistema di implementarsi secondo le indicazioni dell'esperienza e le conquiste del progresso tecnologico. L'esigenza di controllare i livelli di rischio correlati alla navigazione si è tradotta in una normativa che, su base pluri-ordinamentale, e con crescente incisività, abbraccia tutti gli aspetti del fenomeno. -
Organizzazione e diritto di internet
Il volume delinea un percorso di conoscenza di Internet dal punto di vista dei princìpi e delle regole che sono alla base della sua esistenza. Si esaminano le modalità attraverso cui la Rete è governata, gli organismi che la amministrano (e il loro reale grado di indipendenza), le forme di democrazia interna e le problematiche di ordine giuridico e politico che sorgono nella sua gestione, per esempio nell'assegnazione dei nomi a dominio. Si analizzano le regole relative alla circolazione dei contenuti del web, fondate sui princìpi dell'universalità, dell'apertura e dell'accessibilità, e si osserva come, sulla base di tali criteri, i soggetti che operano in Rete abbiano creato forme di gestione della proprietà intellettuale alternative al copyright, sia nei rapporti privati (l'open source e il creative commons), sia a livello istituzionale (l'open data) allo scopo di rendere i contenuti di Internet massimamente fruibili da tutte le persone. -
Diritto ed economia nella Calabria moderna
Il volume si propone di avviare la riscoperta, in modo critico, dell'opera di alcuni importanti autori calabresi, al fine di comprendere il reale significato del loro pensiero, il valore sostanziale del loro lavoro e il ruolo da essi rivestito nella cultura giuridica, filosofia, politica ed economica della modernità. Senza improvvide esaltazione senza ripiegamenti nostalgici sul passato, ma con un chiaro intento speculativo, capace magari di fornire strumenti utili per l'analisi di temi, e chissà anche per la soluzione di problemi, del nostro tempo e della nostra realtà meridionale. Si è preso avvio, pertanto, da un esempio di giuridicità legato alla sfera consuetudinaria e circoscritto territorialmente come quello delle Consuetudini di Catanzaro per poi soffermare l'attenzione sul pensiero di Gravina e Cavallari ed analizzare le riflessioni di fine Settecento di Aracri e Mattei e, quindi, tentare un completamento del quadro dell'evoluzione della cultura politica, giuridica ed economica calabrese attraverso la disamina dell'opera di Grimaldi, Raffaelli e Niutta. Con l'idea di fondo che il confronto e il dialogo tra storici e filosofi del diritto, tra giuristi positivi ed economisti costituisce un modo per realizzare l'unità sintetica di soggetto ed oggetto, il rapporto dialettico di teoria e prassi, l'incontro compositivo di istituzioni e comunità. -
La colpa. Studi
In questo volume sono raccolti gli scritti sulla colpa di Giorgio Marinucci, una serie imponente di lavori che comprende il periodo tra il 1965 e il 2012. Il libro nasce da un'idea del maestro, che ha scelto e ordinato i lavori qui raccolti sottoponendoli a una personale, puntigliosa rilettura e apportandovi qualche piccolo emendamento. -
Il matrimonio civile. Una teoria neo-istituzionale
Volto a interrogarsi se il matrimonio civile scivoli verso un contratto diretto al perseguimento della felicità dei coniugi, secondo l'approccio oggi dominante che non vi annette fini superiori alla realizzazione personale dei suoi membri, oppure sia un'istituzione (non in senso organicistico, ma) personalistica e solidale, dotata anche di una funzione sociale, il volume avanza l'idea che il matrimonio civile, pur svincolato da un fondamento trascendente e quindi insuscettibile di una definizione ontologica, manifesti un'identità costante che annovera determinati aspetti come elementi minimi essenziali e che tale identità sia oggetto di un'apposita garanzia di istituto da parte della Costituzione. Superata tanto la dottrina vetero-istituzionale che asserviva il matrimonio ad un fine estrinseco, facendone il seminarium reipublicae e collocandolo nel diritto pubblico, quanto l'opposta visione contrattualistica per cui esso è semplice modo di 'stare-insieme' assistito da garanzia giuridica, il libro sviluppa una teoria neo-istituzionale, fondata sulla tutela costituzionale della famiglia come 'società naturale' e sull'interazione tra funzione realizzatrice e funzione sociale della famiglia, per giungere alla conclusione che il matrimonio sia un'istituzione radicata entro un diritto privato di interessi indisponibili. È sullo sfondo di questo percorso teorico che vengono analizzate le principali questioni poste dall'istituto. -
Regolamenti parlamentari e forma di governo: gli ultimi quarant'anni
Il ciclo di seminari pubblicati in questo volume esamina, in modo sistematico, i quaranta anni che ci separano dall'entrata in vigore dei regolamenti parlamentari del 1971 con un'analisi dedicata a ciascuno dei quattro decenni trascorsi, cui si aggiunge una riflessione complessiva sotto l'angolo di prospettiva dell'apparato funzionariale delle Camere. L'iniziativa ha alla sua base tre ipotesi fondamentali: in primo luogo, che storia costituzionale italiana e storia della Costituzione repubblicana possano essere analizzate in modo efficace anche attraverso la dinamica dei regolamenti parlamentari; in seconda istanza, che gli stessi regolamenti costituiscano uno dei principali indicatori della dinamica della forma di governo nell'ambito degli ordinamenti liberali oligarchici e liberaldemocratici di massa; infine, che l'asserita la continuità dei regolamenti delle Camere debba essere valutata nel tempo, tenendo conto che le tecniche istituzionali modificano il proprio valore quando cambi la forma di Stato e la forma di regime. Hanno partecipato: Andrea Manzella, Marco Pannella (Anni Settanta); Silvio Traversa, Sergio Mattarella (Anni Ottanta); Paolo Armaroli, Luciano Violante, Giorgio Rebuffa (Anni Novanta); Pier Ferdinando Casini, Francesco D'Onofrio, Teresa Serra(ultimo decennio); Ugo Zampetti, Antonio Malaschini, Vincenzo Lippolis, Alessandro Palanza (il punto di vista dell'apparato delle Camere). -
Profili giuridici della funzione amministrativa
La modifica del primo comma dell'art. 117 della Costituzione, nel prevedere che la potestà legislativa è esercitata nel rispetto - tra l'altro - dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali, non si è limitata ad introdurre un limite per la legislazione, ma ha ricadute anche sull'amministrazione ed in particolare sulla funzione amministrativa, quale effettivo svolgersi del potere pubblico. Ne risulta modificato il collegamento tra la funzione e l'insieme delle finalità di essenziale rilievo nell'azione dello Stato. L'art. 117, in altri termini, favorisce una rilettura della funzione amministrativa in chiave di effettività e di giustizia sostanziale, soprattutto tramite la legittimazione attraverso i diritti umani. -
La revoca del provvedimento amministrativo. L'instabilità delle decisioni amministrative tra esigenze di funzionalizzazione e tutela degli interessi privati
Il potere di revoca del provvedimento amministrativo si pone al centro della tensione tra esigenze contrapposte, manifestando il difficile equilibrio tra l'interesse pubblico e quello privato. Da un lato, viene in rilievo la necessità della pubblica amministrazione di ritornare sulle proprie decisioni, caducandone l'efficacia, laddove ragioni di convenienza e opportunità ne esprimano il contrasto rispetto all'interesse pubblico. Dall'altro lato specie rispetto ai provvedimenti ampliativi la sfera giuridica dei destinatari - l'instabilità delle decisioni amministrative finisce con il frustare le ragioni dei soggetti privati che, riponendo un legittimo affidamento sugli effetti di un provvedimento valido ed efficace, si potrebbero trovare ad assumere comportamenti e a effettuare investimenti conseguenti la cui utilità sarebbe compromessa dall'adozione del provvedimento di revoca. Il volume affronta i principali nodi problematici che da sempre hanno interessato l'istituto in parola, proponendo alcune chiavi di lettura al fine di colmare le lacune normative e di bilanciare adeguatamente gli interessi coinvolti. -
Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno. Vol. 42
Il volume 42 (2013) dei ""Quaderni Fiorentini"""" ha un carattere miscellaneo. I contributi sono comunque riconducibili ad aree tematiche coerenti con linee di indagine sviluppate nel corso del tempo dalla rivista. Problemi di teoria e metodo e analisi della storiografia giuridica sono presenti nella sezione Modelli e dimensioni: Marco Fioravanti scrive in tema di schiavitù, David Garland sull'apporto dell'opera di Foucault alla storia della criminologia, Emilio Santoro sull'""""arte di ignorare i poveri"""", Bartolomé Clavero sulla recente produzione storiografica comparsa in occasione del bicentenario della Costituzione di Cadice, Roberto Bartoli sui paradigmi del diritto e della carità; Ernesto De Cristofaro su regime nazista e cinema. I temi proposti si confrontano e si intrecciano con i saggi presenti nella sezione dedicata a La dimensione giuridica, con i profili di giuristi e le ricostruzioni di istituti della sezione Figure dell'esperienza, con le ricognizioni critiche della recente produzione storico-giuridica proposte nelle ampie sezioni dedicate alle Letture, agli """"a proposito di"""" e alle Discussioni. Infine, nella sezione Testimonianze, Paolo Grossi legge Ovidio Capitani 'giurista' e l'intervista a Miguel Rodríguez-Piñero segue le trasformazioni del diritto del lavoro dai diritti nazionali del Novecento alle odierne trasformazioni dell'età della globalizzazione."" -
Private placement e circolazione di strumenti finanziari
L'opera si propone di approfondire i problemi giuridici conseguenti alla circolazione di strumenti finanziari collocati mediante private placement. Individuato il fondamento della disciplina dell'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione, l'indagine intende chiarire i presupposti di applicazione della ""rivendita"""" (successiva e sistematica) di strumenti finanziari (art. 100-bis t.u.f.) e della disciplina a essa applicabile. Lo studio si conclude con l'esame sistematico dei rimedi civilistici diretti a tutelare l'investitore in caso di violazione della disciplina."" -
Servizi di investimento e gradazione dei clienti
L'operatore qualificato ante Mifid: tra assenza di tutela e disciplina comune del contratto. Verso uno statuto dell'impresa di investimento: la normativa Mifid. Le declinazioni attuali del principio di gradualità. -
Il performance measurement negli enti locali. Strumenti innovativi nella prospettiva economico-aziendale
Il volume, sulla base di un'analisi della normativa (dai primi anni Novanta fino al DL 174/2012 e s.m.i.) e della letteratura nazionale ed internazionale in tema di performance measurement, identifica un Modello ottimale (Modello PerformEL) per la redazione di due documenti che possono avere un ruolo centrale nel sistema di programmazione e controllo locale: il Piano e la Relazione sulla Performance. La capacità informativa di questi ultimi è testata tramite un'indagine empirica che ha coinvolto i comuni con almeno 50.000 abitanti, comparando struttura, forma e contenuti di tali documenti con quelli ritenuti ottimali e quindi inseriti nel Modello. Sulla base dei risultati dell'indagine, che mostrano una diffusa inadeguatezza informativa degli strumenti analizzati, viene proposto un percorso evolutivo per la graduale realizzazione di documenti di programmazione e controllo che, al di là della loro 'etichetta formale' (Piano della Performance piuttosto che Piano Esecutivo di Gestione, Relazione sulla Performance o Report dei Controlli interni) permetta di semplificare l'architettura informativa dell'ente locale (nel rispetto del DL 174/2012) e parimenti di trasformare i molteplici inutili adempimenti in utili documenti di performance measurement. -
Riflessioni intorno alla finanza pubblica. Una ricognizione tra le fonti tributarie
Il lavoro consiste in una ricognizione tra le fonti del diritto tributario, alla ricerca dell'uguaglianza del contribuente di fronte agli oneri fiscali. Ciò sotto diversi profili, quello economico-finanziario e quello giuridico. In primo luogo si mette in relazione la finanza pubblica con il concetto di reddito nazionale; si procede con lo studio delle funzioni dell'imposta, per giungere agli effetti del debito pubblico come imposta differita. Un'attenzione, poi, ai meccanismi e agli strumenti di copertura finanziaria della spesa pubblica. Lo studio prosegue con i canoni, i requisiti e i principi del diritto tributario, con i criteri di ripartizione del carico fiscale, analizzando le regole del beneficio, del sacrificio e della capacità contributiva. Infine, ci si orienta verso le funzioni economiche e il loro rapporto con il welfare, ricercando le ragioni a fondamento della politica sociale e fiscale e coniugando il principio della capacità contributiva con gli orientamenti del diritto comunitario. È possibile pensare oggi ad una fiscalità concordata con il contribuente e che sia rimodulata al fine di essere più semplice e di più sicura esazione? -
L' individualizzazione della pena. Difesa sociale e crisi della legalità penale tra Otto e Novecento
Il volume analizza l'impatto che gli studi criminologici hanno avuto sui sistemi punitivi in Europa e negli Stati Uniti tra Otto e Novecento. Lo studio del dibattito internazionale sull'interpretazione e l'applicazione del principio dell'individualizzazione, in particolare del modello di pena indeterminata, offre un panorama comparativo su come il fine della difesa sociale, l'ideale riabilitativo e il criterio della pericolosità del delinquente abbiano trasformato il concetto di legalità della pena sia nel rule of law sia nello Stato di diritto, aprendo la strada, nell'ordinamento statunitense, alla separazione tra processo (trial) e fase esecutiva della sanzione (sentencing), e, negli ordinamenti continentali, all'introduzione del doppio binario con pene e misure di sicurezza. -
Diritto penale per operatori sociali. Vol. 2: Le aree di intervento.
Il volume, aggiornato con le ""disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere"""" (decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, conv. nella legge 15 ottobre 2013, n. 119), si propone come uno strumento didattico-informativo in merito ai molteplici aspetti del diritto penale, processuale e penitenziario destinati a far parte del corredo di conoscenze richiesto alle categorie degli operatori sociali chiamati a vario titolo a collaborare all'amministrazione della giustizia penale. Ampio spazio è dedicato alle misure lato sensu alternative alla detenzione, sulle quali si incentra l'idea di un trattamento progressivo proteso al superamento del momento custodialistico in favore di una fase preparatoria al reinserimento del condannato nella comunità sociale. Il minorenne viene in considerazione dapprima come oggetto di tutela penale contro fatti offensivi; successivamente come persona autore di fatti di reato; quindi nelle vesti di imputato nel procedimento penale davanti al tribunale per i minorenni. La trattazione del quadro generale degli atti di disposizione del corpo umano costituisce premessa necessaria all'esame della normativa sull'interruzione della gravidanza e sulla responsabilità connessa all'uso di sostanze stupefacenti. L'approccio metodologico si caratterizza per la costante ricerca di un momento di individualizzazione e di umanizzazione della responsabilità penale, realizzabile in virtù dei rilevanti apporti delle """"scienze sociali""""."" -
Storia del diritto canonico
Caratteristiche di questo volume sono la chiarezza e la concretezza, unite ad un'articolazione della materia in sette periodi che non solo rispettano la successione cronologica ma danno anche, a ciascuna epoca, un titolo e un'assegnazione coerenti. I titoli si prospettano nella loro chiarezza, nella logica e nel significato, sicché è facile, a chi consulta il testo, distinguere la decretalistica primordiale da quella classica e post-classica, il Concilio di Trento dalla Rivoluzione Francese, il Codex del 1917 dal Codex del 1983 e quest'ultimo dai recenti impegni della Chiesa.