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La tutela civile preventiva
L'autrice sviluppa una ricerca che origina da una ricostruzione innovativa del rapporto tra illecito e danno, incentrata essenzialmente sulla nozione di pericolo, e tendente all'identificazione di forme di tutela giurisdizionale, funzionali ad evitare proprio la produzione del danno o la reiterazione dello stesso. Momento centrale dell'indagine è rappresentato dalla riflessione sull'interesse ad agire, elemento fondamentale di distinzione tra la tutela giurisdizionale, anche preventiva, e forme di prevenzione extragiudiziali. Alla luce di esso, è sviluppata l'indagine di diritto positivo sulle azioni di mero accertamento, su quelle inibitorie e di condanna in futuro. -
La giustizia costituzionale e il «nuovo» regionalismo. Risultati della ricerca presentata al Seminario di studi (Roma, 29 maggio 2012). Vol. 2
Il volume raccoglie i Rapporti presentati al Seminario ""La giustizia costituzionale e il """"nuovo"""" regionalismo"""", tenutosi a Roma, il 29 Maggio 2012, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Gli atti del Seminario sono stati già pubblicati nel volume I della presente collana. Nella prima parte del volume viene pubblicata l'Analisi della giurisprudenza costituzionale 2006/2010, con riferimento all'andamento del contenzioso Stato-Regioni e alla tipologia delle pronunce della Corte costituzionale, commissionata all'ISSiRFA-CNR dalla Presidenza del Consigli dei Ministri Dipartimento per gli Affari Regionali. La seconda parte contiene, invece, il Rapporto sulla giurisprudenza costituzionale Stato-Regioni per l'anno 2011, recante il consueto monitoraggio annuale fatto dall'ISSiRFA sulla giurisprudenza costituzionale d'interesse regionale."" -
Nella città e per la città. I notai a Modena dal IX al XX secolo
Il volume raccoglie i contributi di un convegno svoltosi a Modena il 16 ottobre 2010, con il quale si è inteso fornire, anche sulla scorta di ricerche originali, un primo quadro d'insieme della lunga storia del notariato cittadino. Dalle antiche forme corporative medievali, alla progressiva sottoposizione all'autorità centrale, il notariato modenese ha saputo esprimere la sua autonomia nelle modalità tradizionali dell'autogoverno, provvedendo alla formazione dei suoi aderenti e proponendosi alla comunità come agenzia professionale di imprenscindibile importanza. La crisi degli ordini corporativi registratasi in seguito all'affermazione dello stato moderno e ancor più di quello napoleonico, non ha impedito ai notai di cercare strade originali di autoqualificazione, alla luce di un contesto socio-politico profondamente mutato, specialmente dopo l'Unificazione nazionale. Il volume è arricchito dall'edizione degli statuti del collegio notarile dell'anno 1336 e da un corposo indice dei nomi di persona e dei luoghi. -
Il credito ai consumatori. I rimedi nella ricostruzione degli organi giudicanti
Il volume è dedicato all'analisi critica della disciplina in tema di credito ai consumatori. In particolare, gli autori soffermano la loro attenzione sui rimedi (invalidità, recesso, sostituzione automatica di clausole, risoluzione, indennizzo, restituzione) che seguono la violazione della disciplina contenuta nel TUE. L'analisi, condotta coniugando la voce della dottrina al formante delle decisioni giurisprudenziali e dell'ABF, segnala i punti di frizione interpretati va fra i diversi organi giudicanti e offre possibili modelli di soluzione dei conflitti. -
Seminari sulla responsabilità
Il volume raccoglie i testi delle lezioni tenute da autorevoli personalità nell'ambito di un ciclo di seminari sul tema della responsabilità nel diritto pubblico. I seminari, ai quali hanno partecipato attivamente numerosissimi studenti, erano rivolti soprattutto ai frequentanti i corsi di Diritto costituzionale, di Diritto amministrativo, di Diritto penale e di Diritto internazionale della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi 'Magna Graecia' di Catanzaro. Di qui la scelta di delimitare all'area giuspubblicistica l'analisi del tema della responsabilità. Il prestigio dei relatori e l'altissima qualità dei contributi hanno convinto gli organizzatori dei seminari a pubblicare i testi dei vari interventi. Dalla lettura dei quali emerge la formidabile importanza del tema della responsabilità, il cui legame con il potere è, com'è noto, un principio cardine dello Stato di diritto. La crisi della democrazia contemporanea si manifesta anche, e soprattutto, nel progressivo deterioramento di tale legame, che andrebbe invece riscoperto nella dimensione culturale e vigorosamente riaffermato in quella istituzionale. -
Interesse pubblico e bilanciamento nel diritto d'autore
È tradizionalmente incontestata l'affermazione secondo la quale il diritto d'autore servirebbe, oltre a (se non prima di) interessi squisitamente privati, l'interesse pubblico. Quest'ultima è tuttavia nozione quanto mai sfuggente, la cui specifica fisionomia, sebbene oggetto di approfondita trattazione nell'ambito degli studi filosofici ed economici, oltre che da parte della letteratura giuspubblicistica, appare ancora tutta da individuare con riferimento alla disciplina autoriale. Ricostruendo, con un approccio attento al dato storico e comparatistico, la nozione di interesse pubblico secondo le suggestioni delle teorie procedimentali, quest'ultimo viene individuato in un bilanciamento dinamico tra i diversi interessi coinvolti dalla disciplina del diritto d'autore. La nozione di interesse pubblico diventa in tal modo lo strumento esegetico attraverso il quale vengono esaminati alcuni dei pilastri fondanti la materia (dalla distinzione tra forma e contenuto, alla definizione di atti di utilizzazione economica, al principio di esaurimento del diritto, alla durata limitata dei diritti patrimoniali e, infine, alle ipotesi di eccezione e limitazione dei diritti esclusivi) nel tentativo di ristabilire in via interpretativa un equilibrio spesso compromesso da eccessi formalistici nella lettura delle norme e dalla progressiva perdita di centralità della legge nel processo di bilanciamento degli interessi. -
Manuale di diritto pubblico
Il manuale, giunto alla quinta edizione ed aggiornato alle ultime novità nel panorama del diritto pubblico, è in primo luogo diretto alla preparazione giuridica di base, giacché introduce lo studente allo studio del diritto in generale, e costituisce un'organica summa dei principali concetti di diritto pubblico cui si aggiungono le nozioni basilari del diritto amministrativo. Si rivolge principalmente agli studenti dei corsi di laurea che si occupano in prevalenza di economia, statistica e scienze politiche, e per questo motivo ampio spazio è dedicato al sistema politico ed economico. La trattazione non fornisce solo un quadro completo ed aggiornato degli istituti del diritto pubblico, ma ne spiega anche le ragioni storiche, in modo da renderli più comprensibili. -
Saggi sui grandi temi della «corporate governance»
Il tema della corporate governance ha assunto negli ultimi anni una sempre maggiore importanza anche a seguito della globalizzazione dei mercati e della diffusa crisi economica e finanziaria. Il verificarsi di clamorosi dissesti finanziari ha, infatti, evidenziato la necessità di riflettere sulle regole del governo delle imprese, prestando particolare attenzione alla struttura organizzativa societaria, ai processi decisionali e ai sistemi di controllo. Le tante tematiche connesse al governo societario rappresentano, perciò, terreno di riflessione e occasione di ripensamento critico dell'impianto generale dell'attuale sistema, con particolare riferimento all'individuazione delle sue inefficienze e delle sue carenze strutturali e alla formulazione di opportune proposte di soluzione. La raccolta di Saggi approfondisce i maggiori temi della corporate governance, affrontandone i problemi più spinosi e apportando un sostanziale contributo alla loro soluzione. Attraverso lo studio delle tematiche relative al governo societario, essa intende favorire il confronto ed il dibattito sulle relative problematiche, fornendo nuovi spunti di riflessione e concorrendo, in modo significativo, al miglioramento dell'attuale sistema e allo sviluppo di modelli condivisi, maggiormente rispondenti alla continua evoluzione dei mercati e alla garanzia di tutti i soggetti coinvolti. -
L' accordo antidumping nel diritto dell'organizzazione mondiale del commercio
Nel linguaggio comune, sempre più frequentemente, si sente parlare di dumping e di antidumping. Se ne parla in televisione, sui giornali e non solo tra gli studiosi di diritto e di economia. Il vero significato del termine, i rimedi e gli effetti che da tali pratiche derivano per le economie dei Paesi sono, però, di regola, poco noti al pubblico non esperto dell'argomento. Si tende a generalizzare il suo significato e a collegarlo generalmente alla concorrenza scorretta. Il libro offre un contributo all'esame dell'attuale normativa antidumping, alla luce della dottrina e della giurisprudenza in materia. Il testo, ancorché volto primariamente all'analisi della disciplina antidumping OMC, prende in considerazione anche casi concreti scaturiti dall'applicazione di normative nazionali. -
Diritto penale per operatori sociali. Vol. 1: Profili generali su reato, autore e sanzioni.
Con un linguaggio chiaro e scientificamente corretto il volume offre un quadro sintetico ma esaustivo della parte generale del diritto penale, tenendo conto dei più moderni orientamenti scientifici e metodologici. Sono tratteggiati gli elementi costitutivi del reato e viene affrontato il tema dell'imputabilità, che costituisce il punto di contatto più significativo tra la scienza penale e le scienze psichiatriche e psicologiche. Dopo aver esaminato le forme di manifestazione del reato (circostanze, tentativo e partecipazione criminosa) il volume si dedica all'approfondimento dei princìpi costituzionali della sanzione penale, non senza trascurare gli aspetti teorici e pratici dell'applicazione della pena. In chiusura è approfondito il tema del segreto professionale, materia nella quale residuano profili problematici nonostante le novità apportate da recenti riforme. -
Il valore dell'organizzazione nell'esercizio provvisorio dell'impresa
Il valore del patrimonio sociale è esattamente pari al valore dell'impresa sociale? C'è spazio per una procedura liquidatoria (concorsuale o in bonis) per adottare scelte di conservazione dell'impresa pur nell'aspettativa di un risultato subottimale per i titolari di pretese residuali? Da questi interrogativi muove la ricerca di un valore dell'organizzazione dell'impresa ulteriore rispetto alla mera sommatoria di patrimonio netto e avviamento, valore che presuppone un'estensione dell'organizzazione d'impresa volta a ricomprendervi tutte le risorse di cui gode l'imprenditore anche su base contrattuale. Siffatto valore contribuisce sia a giustificare decisioni di esercizio provvisorio dell'impresa nelle procedure liquidatorie, specie in un contesto di apatia dei titolari di pretese residuali, sia a limitare allo stesso valore dell'organizzazione le aspettative di monetizzazione dell'avviamento dell'impresa all'esito della cessione dell'azienda in funzionamento. -
Fra individuo e collettività. La proprietà nel secolo XXI
Tra gli argomenti trattati: la trasformazione del diritto di proprietà; privato e comune: due settori entrambi in crescita?; alla ricerca di un nuovo equilibrio; proposte de lege ferenda. -
Sindacato giurisdizionale e «sostituzione» della pubblica amministrazione
L'introduzione del Codice del processo amministrativo ha riproposto la questione circa i poteri del giudice. L'atipicità di alcuni rimedi che il giudice può adottare inducono a ritenere che sia divenuta più ampia la sua capacità di interferire con le decisioni dell'amministrazione. Garantire l'effettività della tutela giurisdizionale vorrebbe dire perciò consentire al giudice di dare esecuzione alla sentenza anche sostituendo l'amministrazione inadempiente. I limiti di questo potere sono tutti da verificare perché non si configuri un giudice amministratore. Su questo tema si sono confrontati Studiosi italiani ed europei nell'annuale Convengo di Copanello, di cui questo volume raccoglie gli Atti. -
La disciplina dei giochi in Italia tra monopolio pubblico e mercato
Il settore dei giochi e delle scommesse, pur nella molteplicità e sovrapposizione delle normative susseguitesi nel tempo, ha assunto in Italia un'importanza crescente e rappresenta una realtà dalla quale non può prescindersi: sia sotto il profilo fiscale, essendo i giochi e le scommesse una attività dalla quale lo Stato ritrae consistenti entrate, sia sotto il profilo economico, tanto che i giochi sono considerati una tra le prime industrie italiane (si parla della terza), sia sotto il profilo del lavoro, attesi gli indubbi indotti occupazionali del settore. A fronte di ciò, è diffusa l'opinione, sia nella collettività che nelle istituzioni, del disvalore morale e sociale del settore del gioco e delle scommesse, del quale si tendono a sottolineare solo alcuni aspetti negativi, quali la infiltrazione della criminalità organizzata attratta dalle prospettive di remunerazione offerte dal settore ed il rischio per la salute dei cittadini (c.d. ludopatie) con particolare riguardo ai soggetti svantaggiati (minori e anziani). Gli operatori del settore lamentano, ad esempio, il sopravvenuto rifiuto di molteplici istituti di credito di concedere finanziamenti e leasing sulla base di prescrizioni contenute nei c.d. codici etici degli istituti medesimi. Il volume fornisce una panoramica generale della disciplina del settore dei giochi e delle scommesse in Italia sotto l'aspetto amministrativistico, compreso l'inquadramento di tale disciplina nel contesto europeo. -
La gerarchia delle leggi
La gerarchia è la regola più importante del diritto. È la forza di gravità che tiene assieme i principi, le leggi e le norme. Essa condiziona il contenuto delle regole normative che sono in posizione inferiore, ed influenza in modo determinante la loro interpretazione (estensiva e restrittiva), e l'applicazione, anche quella analogica. Vi sono quindi nuovi teoremi dei quali l'interprete deve ora tenere conto, perché la soluzione di molti controversie dipende dalla gerarchia delle leggi. -
Liberalizzare o regolamentare: il diritto amministrativo di fronte alla crisi
La misura dell'intervento pubblico nella sfera sociale è stata sempre oggetto di indagine da parte della dottrina non solo giuridica. Dietro le etichette dello Stato minimo o dello Stato regolatore si nascondono profili ideologici e politici a cui il diritto fornisce una veste adeguata. Le stesse parole come liberalizzare o regolamentare assumono una portata diversa, cosicché appare necessario esaminare i singoli istituti giuridici in cui queste formule si inverano. Di questo si è parlato nel diciassettesimo Convegno di Copanello, di cui questo volume raccoglie gli Atti. Le relazioni e gli interventi di Studiosi italiani ed europei consente di approfondire un argomento assai attuale, anche alla luce della crisi economica, che costringe il legislatore e gli interpreti a mutare linee di tendenza e conseguenti istituti giuridici. -
Trattato breve di diritto marittimo. Vol. 4: Navigazione da diporto e viaggio organizzato. Disposizioni processuali.
L'opera costituisce una trattazione completa dei temi tradizionali e nuovi del diritto marittimo, con attenzione sia agli aspetti tecnico-sistematici, che a quelli pratico-operativi. Opera unica nel suo genere dopo la codificazione del 1942, coglie ed esamina la nuova realtà della materia alla luce del diritto comunitario, delle convenzioni internazionali uniformi, della logistica spaziale, nella normativa contrattuale uniforme invalsa nella prassi operativa a livello mondiale. Quanto ai singoli istituti, ne delinea il profilo istituzionale, evidenziandone l'apporto giurisprudenziale e i principali lineamenti dottrinali. In particolare il presente IV volume contiene una analisi approfondita sia della navigazione da diporto, con riferimento soprattutto alle infrastrutture, ai contratti e alle responsabilità, che degli istituti processuali, fra cui le inchieste marittime, il sequestro e le procedure esecutive. -
I «sovereign wealth funds»: caratteristiche distintive, implicazioni per ii mercati finanziari e problematiche regolamentari
La recente crescita dei Fondi Sovrani in termini di asset under management è stata accompagnata da una progressiva rilevanza assunta da tali veicoli di investimento sui mercati finanziari internazionale, in particolare, a seguito degli interventi di ricapitalizzazione operati nel settore bancario nel 2008 in conseguenza della crisi finanziaria originata dai mutui subprime. Il presente lavoro ha come obiettivo quello di analizzare in dettaglio il fenomeno dei Fondi Sovrani nelle loro diverse dimensioni: origine, evoluzione, specificità gestionali, e implicazioni di ordine regolamentare, adottando una prospettiva tipica degli studi di Economia degli Intermediari Finanziari. In particolare ci si sofferma sulle logiche di investimento che guidano le scelte di portafoglio dei Fondi Sovrani con l'intento di dimostrare che, coerentemente con il perseguimento dei loro macro-obiettivi istituzionali, detti veicoli di investimento tendono, nel medio-lungo periodo a seguire le medesime logiche degli altri Investitori Istituzionali, cercando di massimizzazione il rapporto rischio/rendimento, mentre nel breve periodo, sembra che la presenza di obiettivi di natura politica comporti una deviazione dalla costruzione di un portafoglio ottimale. -
Il lato oscuro della sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà ha avuto un notevole rilievo nel discorso politico e giuridico degli ultimi anni. Tuttavia, non sempre l'attenzione si è soffermata a fondo sui problemi di ordine teorico e pratico che esso pone. Per tale ragione, il volume raccoglie alcuni saggi che intendono offrire uno studio critico di quei profili della sussidiarietà talvolta lasciati in ombra. -
L' impugnazione delle decisioni degli amministratori nella s.r.l.
Il lavoro indaga la disomogeneità del diritto positivo in tema di regimi di impugnazione delle decisioni degli amministratori di s.p.a. (art. 2388 c.c.) e di s.r.l. (art. 2475 bis c.c.). Il dato normativo non è risultato riflettere una corrispondente disomogeneità di interessi ed esigenze di tutela nei due tipi societari; nei quali, anzi, si rinvengono analoghe istanze di salvaguardia, tanto della conformità delle decisioni degli amministratori alla legge ed allo statuto; quanto dei diritti dei soci, suscettibili - nell'uno e nell'altro tipo - di essere lesi da decisioni efficaci degli amministratori. L'omogeneità degli interessi, e la meritevolezza di una loro tutela anche nel tipo a responsabilità limitata, ha indotto a valutare la capacità di supplenza di rimedi alternativi a quello impugnatorio, al fine di verificare se il sistema normativo si limiti a differenziare, non già il grado o l'entità della tutela, bensì, le mere forme della stessa. Tale analisi ha consentito di evidenziare come il ricorso a rimedi alternativi di diritto comune e/o interni al tipo s.r.l. non scongiuri la permanenza di ingiustificati vuoti di tutela, ai quali soltanto l'operatività di un generale rimedio impugnatorio pare poter sopperire. In tale prospettiva, si è cercato di delineare un criterio selettivo del regime in concreto applicabile a diversi tipi di decisioni degli amministratori di s.r.l., ponendo in special modo a raffronto quello di cui all'art. 2388 c.c. con quello di cui all'art. 2479 ter c.c.