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Elementi di economia aziendale
Il volume, giunto alla sua terza edizione, conferma l'articolazione fondamentale per delineare gli elementi di economia aziendale: l'impresa e la sua logica di funzionamento, il sistema delle rilevazioni amministrative e l'introduzione alla determinazione dei costi di produzione. Nella prima parte si analizzano l'attività economica dell'azienda e dei suoi soggetti, i caratteri del sistema aziendale, gli aspetti economici e finanziari della gestione d'impresa, l'economicità aziendale. Nella seconda si affronta il sistema delle rilevazioni amministrative e si introducono le nozioni di reddito e di capitale, nel quadro del processo delle rilevazioni di contabilità generale per la formazione del bilancio d'esercizio. Nella terza parte si presenta il tema del calcolo dei costi di produzione, evidenziando la natura economica e le tematiche introduttive relative al procedimento di calcolo. Il manuale, aggiornato a livello contenutistico e dotato di una semplificazione nell'esposizione, offre anche prospetti riassuntivi utili ad inquadrare gli istituti oggetto dei corsi di economia aziendale. -
Diritto europeo dell'arbitrato internazionale
Tra gli argomenti trattati: arbitrato commerciale internazionale e costruzione europea; arbitrato e diritto europeo della concorrenza; arbitrato in materia di investimenti e diritto europeo. -
Motivare la legge? Le norme tra politica, amministrazione, giurisdizione. Atti del Convegno (Roma, 3 aprile 2014)
Il libro contiene le relazioni, in parte rielaborate e arricchite, presentate al Convegno ""Motivare la legge? Le norme tra politica, amministrazione, giurisdizione"""". L'incontro, già dal suo interrogativo iniziale ha inteso affrontare criticamente l'analisi di un tema che, soprattutto dopo la riforma del Titolo V della Costituzione e le novità in merito del diritto dell'Unione europea, ha attratto diffusamente l'attenzione della dottrina (e non solo). Il Congegno si è interrogato sull'utilità, sulla opportunità se non addirittura sulla necessità di corredare gli atti legislativi (tanto statali quanto regionali) con una motivazione formale che si auto qualifichi come tale."" -
Enciclopedia del diritto
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Concorrenza e mercato. Antitrust, regulation, consumer welfare, intellectual property (2015)
La rivista, dal 1993 offre un panorama aggiornato della prassi e degli orientamenti antitrust nazionali e comunitari, nonché delle decisioni più rilevanti dei giudici civili e amministrativi. I contributi dottrinali arricchiscono l'approfondimento dei temi più significativi e innovativi in materia antitrust e di tutela dei consumatori. La rivista si completa con le rassegne annuali che coprono tutti i settori del diritto della concorrenza italiano ed europeo, una selezione di articoli di dottrina a carattere scientifico ed una sezione dedicata alla pubblicazione di atti di convegni sui temi del diritto della concorrenza. -
Le eccezioni nelle leggi
Il rapporto tra la regola e l'eccezione, considerato da Carnelutti ""un tormento"""", presenta oggi problemi e soluzioni diverse dal passato. A cura della gerarchia delle leggi, vi sono diversi tipi di eccezioni, nonché ipotesi nelle quali è possibile l'applicazione analogica delle leggi eccezionali. Le precedenti regole sull'eccezione e sulle leggi eccezionali devono essere modificate, come i teoremi della geometria piana applicati su una superficie concava o convessa. La ricerca della certezza percorre strade nuove, ma essa è sempre intensa, sia nel campo del diritto, sia nelle opere e nei giorni della nostra vita."" -
Investimenti internazionali, protezione dell'ambiente e sviluppo sostenibile
L'idea di fondo del presente lavoro è quella di contribuire al dibattito scientifico sul rapporto tra investimenti internazionali e tutela dell'ambiente, analizzando tale rapporto nella più ampia cornice dello sviluppo sostenibile. In tale ottica, la ricerca elabora e introduce un elemento di novità costituito dai ""conflitti intra-ambientali"""", i quali si configurano come una nuova tipologia di conflitti emergenti all'interno del rapporto tra investimenti e ambiente nell'era della green economy, e propone l'adozione di un nuovo paradigma interpretativo, vale a dire la sostenibilità ecologica, come criteri per affrontare e risolvere i nuovi tipi di conflitto valorizzando la matrice ecologica del concetto dello sviluppo sostenibile. L'utilizzo di tale paradigma interpretativo dovrebbe contribuire ad un più corretto bilanciamento tra i contrapposti interessi, mediante un rinnovato e migliorato utilizzo degli strumenti operativi di valutazione di impatto ambientale e la valutazione ambientale strategica, reinterpretarti in chiave olistica di sostenibilità."" -
La conciliazione del consulente tecnico d'ufficio. Come e perché il C.T.U. può essere conciliatore della causa
Nell'odierno processo civile, il tentativo di conciliazione della controversia è richiesto sempre più spesso dai giudici. Le prassi consolidate presso gli uffici giudiziari hanno reso l'esperimento conciliativo una delle attività più importanti del C.T.U. in ogni ambito processuale, offrendone apposito riconoscimento nel quesito posto al consulente. Per questo è importante che il consulente sia preparato a rivestire tale importante funzione e a gestire i molteplici interrogativi che ne derivano: come e in che momento dell'incarico esperire il tentativo? Quali modalità utilizzare e che impostazione conferire all'incontro? Se debbono utilizzarsi le tecniche dei mediatori professionali? Se la sessione deve svolgersi con i soli legali e consulenti tecnici od anche con le parti personalmente? Il volume da risposte a tutte queste domande, e a molte altre, attraverso trattazioni chiare e puntuali, esempi e tabelle pratiche, offrendo al lettore un percorso guidato che gli consenta di acquisire le capacità per proporre, condurre e concludere positivamente l'esperimento conciliativo della vertenza. -
Costa/Enel. Corte Costituzionale e Corte di Giustizia a confronto, cinquant'anni dopo. Atti del Convegno (Milano, 30 ottobre 2014)
Cinquant'anni dopo la sentenza Costa/Enel, in occasione di un convegno tenutosi a Milano, il 30 ottobre 2014, presso la Corte d'appello, sono state presentate relazioni ed interventi, che si è ritenuto raccogliere in un volume (con l'aggiunta di alcuni documenti di maggior rilievo). Il volume non vuole rappresentare una tradizionale raccolta degli atti di un convegno, ma l'occasione per una riflessione ragionata e documentata in un caso che ha consentito alla Corte di giustizia dell'Unione europea di affermare il principio del primato del diritto comunitario, oggi dell'Unione, e di confrontare la giurisprudenza di questa Corte con quella della Corte costituzionale italiana. -
L' alveare della resistenza. La cospirazione clandestina delle toghe piemontesi. 1929-1945
Questo libro è il diario di un valoroso avvocato che combatte la dittatura ed è anche perseguitato dalle discriminazioni razziali. È una narrazione di eventi effettuata dall'avvocato Alessandro Re attraverso la ricostruzione degli anni difficili della dittatura, della guerra, della Resistenza e della Liberazione. Il testo è un omaggio a chi per tanti anni ha onorato la toga con la virtù del coraggio e con lo scrupolo della competenza, ed è un viatico per i giovani, che si affacciano con speranza e con determinazione alla dura vita della professione forense. -
Il soggetto. Vol. 2: Capacità, legittimazione, status.
La capacità e lo status costituiscono ancora oggi le coordinate giuridiche lungo le quali si registra l'evoluzione della condizione della persona umana nonché il significato, l'estensione e i limiti dei suoi attributi. Si profila, così, la necessità di seguire - in una sorta di inventario ciclico - il passaggio dallo status al contratto, dal contratto allo status e di approdare, attraverso la polisemia moderna del termine ovvero attraverso la sua pretesa irrilevanza, all'unicità dello status personae, per cui l'uomo riceve protezione dall'ordinamento per il suo stesso esistere. Il fondamento normativo è nell'art. 2 cost. Lo status peraltro è il presupposto della capacità giuridica. Questa, pur declinata nella sua identificazione con la soggettività, non acquista importanza se non si delinea la trasformazione del soggetto in persona. Ma di una persona in situazione, nella dimensione concreta delle condizioni personali e sociali, dei suoi diritti, dei suoi bisogni, dei suoi doveri. Intesa in tal senso, la capacità giuridica si differenzia dal valore della personalità. Immediate e ineludibili le conseguenze: ad esempio, in tema di condizione giuridica del nascituro. La stessa tradizionale dicotomia capacità giuridica-capacità di agire, che pur conserva utilità di impiego nell'ambito delle situazioni patrimoniali e trova un indubbio fondamento normativo, non si giustifica per le situazioni esistenziali. Qui determinante diventa il parametro della capacità di discernimento, slegata da ogni riferimento all'età e collegata al raggiungimento della maturità di giudizio della singola persona. Il minore, in questa prospettiva, rinviene sicura attenzione e valida promozione dello sviluppo armonico della personalità. Nell'indicata direzione si muovono, oggi, molteplici dati legislativi e l'esperienza giurisprudenziale, italiana e comunitaria. Nel novero di tali categorie generali si tenta di inserire anche la legittimazione. La nozione conosce una serie di accezioni che spaziano dal diritto sostanziale a quello processuale e, quindi, ne snaturano la pregnanza. Si pensi soltanto ai rapporti con l'autonomia privata e con la titolarità. Ma la legittimazione, come categoria, può avere un senso per il linguaggio giuridico e un'utilità anche per il diritto positivo, se con essa si riesce a riconquistare il concreto dell'esperienza reale, che dipende e si riassume nell'assetto di interessi disposto con un specifico atto o contrattazione, nel contegno del singolo soggetto e nelle condizioni in cui questi è effettivamente costretto ad agire. -
Principi costituzionali
Sconosciuti a molti, in buona misura ancora inattuati, non di rado apertamente violati, i principi della Carta repubblicana esprimono contenuti essenziali del nostro modello ordina mentale. Gli scritti pubblicati in questo volume non intendono proporre una disamina completa delle norme costituzionali di principio, ma dare un'idea della complessa dimensione sistemica entro la quale gli stessi principi espressi dalla legge fondamentale acquistano pieno significato. Considerato che le sorti dell'ordinamento democratico dipendono in larga misura dall'affettività dei principi costituzionali, ancora ben lungi dall'essere Pienamente raggiunta, i saggi qui raccolti, nella pluralità dei punti di vista dei diversi autori il tema delle condizioni e delle prospettive di sopravvivenza e di sviluppo dello Stato costituzionale. -
Categorie e terminologie del diritto nella prospettiva della comparazione. Atti del 3° Congresso nazionale (Como, 14-15 marzo 2014)
Tra gli argomenti trattati: Il quadro europeo e il diritto degli stati membri - Il quadro mondiale terminologie e categorie giuridiche tra regolazione globale e diritti locali - Costituzione, democrazia e legalità nella dimensione globale. -
Regioni e sistema creditizio. Atti del Convegno (Roma, 2 dicembre 2014)
Il Convegno organizzato dall'Istituto vuole essere un'occasione di confronto tra studiosi, funzionari di enti locali e pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, banche e istituti di credito suo temi connessi all'andamento del mercato creditizio durante il periodo della crisi economico-finanziaria. In particolare, lo scopo del Convegno è quello di mettere a fuoco il contesto giuridico ed economico di riferimento, la struttura del sistema bancario regionale, la dinamica della domanda e dell'offerta del credito, gli interventi regionali a sostegno del credito alle imprese. Questi temi sono al centro delle riflessioni sulle politiche economiche, in quanto, mentre la crisi scuote le economie europee e il nostro Paese resta tra quelli più colpiti, è forte la preoccupazione che venga garantito un sufficiente flusso di prestiti alle imprese per stimolare la ripresa dell'economia. -
Temi di diritto dell'Unione europea
Questo lavoro vuole mettere in evidenza alcuni profili del complesso ordinamento giuridico dell'Unione europea e del suo diritto. Senza caratteri di completezza ed assolutezza, infatti, chi scrive ha ritenuto di soffermarsi su alcuni valori, alcune ""conquiste"""", che più di altri sono rappresentative di quel nuovo ordinamento giuridico scaturito dai Trattati (sentenza Corte di giustizia 5 febbraio 1963, causa 26/62, Van Gend en Loos). In questa prospettiva le volute omissioni sono molte. Nei """"temi"""" proposti nelle pagine seguenti, senza intenti di completezza ed esaustività, si vuole semplicemente approfondire tematiche che più di altre sono sembrate meritevoli di ulteriori specificazioni e sviluppi."" -
Studi in onore di Giorgio De Nova
Se nel nostro campo di studi esistesse una critica letteraria, la cifra stilistica dell'opera di Giorgio De Nova sarebbe la brevitas. Che significa non solo chiarezza e concisione argomentative, ma anche, e soprattutto, concretezza e quindi capacità di proporre soluzioni applicative. Non c'è uno scritto di Giorgio De Nova, che non porti con sé una lucida analisi della fattispecie e insieme una proposta nuova, non per il gusto dell'originalità, ma per la necessità della logica interpretativa; l'attitudine culturale al confronto e alla discussione di tutte le voci intonate che compongono l'armonia della tradizione giuridica, il vero convitato di pietra alla mensa critica di ogni giurista. Giorgio De Nova riassume in sé le caratteristiche di quella che potrebbe essere definita la scuola lombarda del diritto rifiorita e consolidatasi soprattutto negli anni '60 e '70 del secolo scorso dall'incrociarsi di Maestri carismatici tra l'ateneo più antico di Pavia, e quello più recente di Milano: giuristi che hanno sempre saputo trovare risposte persuasive nel diritto, partendo dalla realtà delle cose e tornando ad essa senza strumentalizzazioni tecniche. -
Il contratto in generale. Vol. 2: La conclusione del contratto.
Il lavoro esamina l'ampio ed eterogeneo scenario delle dinamiche di formazione del vincolo negoziale, con l'obiettivo di fornire un quadro completo e aggiornato sia sotto il profilo della ricostruzione teorica degli istituti analizzati, sia con riguardo alle più rilevanti questioni che questi pongono nella fase applicativa, tenendo conto del punto di arrivo dell'elaborazione dottrinale, della continua evoluzione della giurisprudenza e delle indicazioni di matrice europea, con particolare attenzione alla proposta di un regolamento comunitario per una Common European Sales law (CESL) e al Draft Common Frame of Reference (DCFR). Dopo un'introduzione generale, vengono affrontate le tematiche dei rapporti contrattuali di fatto e del contatto sociale, dei contratti reali e dei particolari casi nei quali l'impegnatività dell'accordo si atteggia in maniera meno intensa, operandosi poi una disamina delle intese prenegoziali e degli strumenti più comuni a tal fine impiegati nella pratica. Si esamina successivamente il procedimento ordinario di conclusione del contratto (art. 1326 c.c.) e il suo adattamento a ipotesi particolari, proseguendo poi con l'analisi degli schemi alternativi normativamente previsti. -
La coscienza dell'avvocato. La deontologia fra diritto e etica in età moderna
Il volume ricostruisce il processo di elaborazione delle regole della deontologia forense nei secoli dell'età moderna, evidenziando elementi di continuità e di discontinuità nel lento cammino che ha condotto alla promulgazione dell'attuale codice deontologico e ai dibattiti che lo hanno accompagnato, relativi in particolare alla qualificazione, morale o giuridica, delle norme di condotta professionale. Nonostante la progressiva separazione fra diritto e morale delineatasi a partire dal Cinquecento, norme giuridiche e norme morali continuarono, come nel medioevo, a integrarsi reciprocamente nella disciplina della professione forense. Ben distinte erano, invece, le conseguenze derivanti dalla violazione delle regole professionali sul piano morale (peccato) e giuridico (responsabilità civile, penale e disciplinare). A causa della difficoltà di inquadrare alcune fattispecie deontologiche in norme giuridiche, la minaccia del peccato rappresentò, in molti casi, un 'rimedio' più efficace rispetto alle sanzioni giuridiche per imporre al ceto forense il rispetto delle regole professionali: in caso di contrasto fra norme giuridiche e norme morali, erano dunque queste ultime a prevalere. Questo spiega anche il rilievo assunto dal concetto di coscienza nell'orientare le scelte professionali dell'avvocato nel costante bilanciamento fra la collaborazione all'amministrazione della giustizia e la tutela degli interessi del cliente: un concetto che è sopravvissuto sino al codice deontologico attuale. -
Codice di diritto alimentare
Questa prima edizione del codice soddisfa la richiesta da parte degli operatori del settore di una raccolta sistematica delle innumerevoli norme stratificatesi nel tempo emanate dal legislatore nazionale e da quello comunitario in particolare. Il codice si compone di una ragionata selezione delle fonti che disciplinano la materia, curata dagli autori e ordinate per voci e sottovoci. La normativa viene illustrata con la pubblicazione per esteso oppure per estratto del provvedimento, a seconda dell'interesse per l'operatore; per completezza inventariale viene inoltre riportata - sia nel sommario che all'interno del codice, sotto le voci di pertinenza - la rubrica, contrassegnata con un asterisco, di norme che possono essere consultate nella banca dati De Jure Giuffré. I testi sono scrupolosamente annotati con la disciplina previgente e le decisioni della Consulta. Sommario e indice analitico sono curati dagli autori. In chiusura del codice un dettagliato apparato di schemi e tabelle che illustrano in maniera chiara come è disciplinata l'intera materia, anch'esso a cura degli autori. -
Giustizia sociale e politica costituzionale nel pensiero di Bruce Ackerman
Il volume propone una ricostruzione critica delle principali linee di ricerca del pensiero di Bruce Ackerman, autorevole voce liberale nell'attuale dibattito giusfilosofico americano ed internazionale. Innanzitutto si sofferma ad analizzare il metodo del dialogo neutrale, sviluppato nel lavoro La giustizia sociale nello stato liberale, quale via procedurale in grado di gestire pacificamente la lotta per il potere e di garantire a ciascuno l'autonomia morale. Quindi procede alla disamina della trilogia We the People per mettere in rilievo il modo in cui è possibile, sul piano delle istituzioni giuridiche, assicurare l'autodeterminazione collettiva allorché la politica rappresentativa appare sempre più distante dalla volontà popolare. Ricompone, così, il dimostrare la centralità e l'attualità del principio di sovranità popolare. Il quadro delle questioni teoriche è completato con la riflessione dedicata alle sfide e ai pericoli della democrazia a causa del terrorismo episodico, che consente di rilevare come la tendenza a fronteggiare l'emergenza attraverso metodi contrari allo Stato di diritto costituisce il sintomo evidente di un orientamento antidemocratico, a cui porre rimedio mediane l'individuazione di chiari strumenti istituzionali.