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L' interpello. Il nuovo volto della tax compliance
Officina Fisco e Tributi è uno strumento di ausilio e di supporto per l'attività quotidiana del professionista, che analizza in maniera agile e schematica gli istituti più controversi ovvero le novità legislative più rilevanti. Il D.lgs. 24 settembre 2015, n. 156, è intervenuto con diverse misure volte alla revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario. La direttrice d'intervento della Delega fiscale, in particolare, ha voluto far fronte alle esigenze di certezza nei tempi di risposta e della riduzione delle tipologie di interpello, prevedendo delle macro categorie nelle quali far rientrare le fattispecie già vigenti nel nostro ordinamento. Il fascicolo analizza gli ambiti di applicazione delle nuove tipologie di interpello, inquadrando i passi fondamentali delle procedure e i contenuti delle istanze. -
Il bilancio di esercizio. Profili aziendali, giuridici e principi contabili
L'importante recente intervento normativo sul bilancio d'esercizio con il D.Lgs. n. 139/2015 (che ha dato attuazione in Italia della Direttiva 2013/34/UE) e la pubblicazione da parte dell'OIC (Organismo Italiano di Contabilità) dei nuovi principi contabili hanno stimolato la realizzazione di un nuovo libro, curato dal Prof. Angelo Palma, con titolo ""Il bilancio di esercizio. Profili aziendali, giuridici e principi contabili"""". Il volume, grazie al contributo scientifico di docenti universitari particolarmente qualificati, affronta i diversi problemi interpretativi e applicativi suscitati dagli anzidetti interventi innovativi di riforma della redazione del bilancio di esercizio delle imprese. Il volume è arricchito dai seguenti ulteriori argomenti trattati in via complementare con approccio tematico: il modello di bilancio secondo i principi contabili internazionali; l'impatto della normativa tributaria nella redazione del bilancio di esercizio; le semplificazioni previste per la redazione del bilancio delle imprese minori e delle microimprese; la redazione del bilancio consolidato di gruppo. Il volume è destinato agli studiosi di materie aziendali e giuridiche, agli operatori economici e agli studenti dei diversi corsi di laurea delle Facoltà di Economia e delle Facoltà di Giurisprudenza."" -
L' uomo in blu
L'uomo in blu è la storia di una ingiustizia, come ne accadono tante nel nostro paese. Né piccole né grandi, senza aggettivi. Sono sofferenze e ingiustizie che offendono non solo chi le subisce ma tutti coloro che le sentono o le leggono o le intuiscono dalle cose che accadono. Poi vi sono altre storie, diverse, che costituiscono proprio la storia, che ha contrassegnato variamente i tempi, i popoli e i costumi. Da essa dobbiamo trarre la lezione che è utile per noi e per le generazioni che verranno dopo di noi. Ultimo è il capitolo sulla legalità e sulla speranza, un motivo di ottimismo che dobbiamo coltivare, perché le ingiustizie non si ripetano e ciascuno di noi, come il nostro paese, possa almeno continuare a sperare. -
I diritti dell'uomo e dei popoli. Agostino Casaroli all'Università di Parma
Oltre a un'appendice di documenti, il volume contiene un'introduzione che vuole essere, ad un tempo, una riflessione e un ricordo relativi al conferimento - in data 17 marzo 1990 - della Laurea ad honorem di Giurisprudenza al Cardinale Agostino Casaroli presso l'Università di arma. -
Diritto privato europeo
Questi gli argomenti trattati: L'Europa. Indennità culturale, politica e giuridica - Le concezioni del diritto privato europeo - I principi generali del diritto e i principi generali del diritto privato europeo - La cittadinanza - La persona. I diritti fondamentali, i diritti umani e i diritti sociali - I dati personali - La tutela del consumatore - I contratti del consumatore - Il contratto europeo - La responsabilità civile - Mercato e concorrenza - L'impresa e i contratti d'impresa - I servizi - L'accesso alla giustizia e risoluzione stragiudiziale delle controversie. -
La lotta alla mafia. Strumenti giuridici, strutture di coordinamento, legislazione vigente
La nuova edizione dell'opera conferma le finalità pratiche d'indirizzo e di guida per quanti debbano applicare la complessa normativa antimafia. Rilievo centrale assumono le indagini economico-patrimoniale, con la conseguente applicazione del parametro del possesso ingiustificato di patrimonio nei confronti degli indiziati dei vari reati. In relazione a tale campo investigativo è stato approfondito lo studio - oltre che del reato di associazione di stampo mafioso - anche delle altre varie fattispecie associative, finalizzate alla consumazione dei reati di schiavismo, di contraffazione, di traffico illecito di rifiuti, di traffico di stupefacenti, nonché lo studio dei reati di trasferimento fraudolento di valori e di sequestro di persona a scopo di estorsione. Una particolare attenzione è stata poi rivolta alle persone socialmente pericolose, agli eversori e terroristi. Uno specifico approfondimento è stato anche confermato per gli aspetti ulteriori del crimine mafioso, come il concorso esterno nel reato, le finalità politico-elettorali delle associazioni mafiose, la rilevanza mafiosa del contrabbando, il crimine organizzato transnazionale, nonché per le ricorrenti modalità operative di contrasto come le intercettazioni telefoniche, informatiche e telematiche, le operazioni sotto copertura e le consegne controllate, la protezione dei collaboratori di giustizia, l'applicazione del carcere duro. -
La nuova ispezione del lavoro dopo il jobs act
L'ispettorato nazionale del lavoro. Costituzione e gestione del rapporto di lavoro: le novità del d.lgs n.151/2015. La nuova maxi-sanzione per il lavoro nero e le prime indizioni ministeriali. Sospensione dell'attività imprenditoriale. Il contenzioso amministrativo e giudiziario. -
Il licenziamento collettivo in Italia nel quadro del diritto dell'Unione Europea
Questi gli argomenti trattati: L'efficacia della Carta di Nizza alla luce dei primi 5 anni di applicazione come testo obbligatorio: cenni generali - La tutela dei licenziamenti nel diritto primario dell'UE - La direttiva sui licenziamenti collettivi nella giurisprudenza, più recente, della Corte di giustizia - L'evoluzione della disciplina dei licenziamenti collettivi nel tempo e la certezza del diritto - La regolazione dei licenziamenti collettivi: itinerari legislativi ed orientamenti giurisprudenziali - Licenziamenti collettivi e gruppi di imprese - Licenziamenti collettivi in Europa: un rapido sguardo d'insieme. -
Modelli e responsabilità degli enti. I reati commessi nell'interesse o vantaggio di società
Il tempo intercorso dall'entrata in vigore del d.lgs. n. 231/2001 è sufficiente a valutarne l'impatto sulla materia economica e sulla forma giuridica, di fronte all'emersione di un nuovo tipo di autore di reati l'ente - soggetto collettivo diverso dalla persona fisica. Nell'esperienza maturata nelle applicazioni giurisprudenziali della disciplina della responsabilità dell'ente e nell'articolato dibattito dottrinale, il punto critico è ravvisato nell'""organizzazione"""", quando il deficit, che potrebbe connotarla, favorisce una politica aziendale che non esclude la commissione di determinati reati come veicolo di affermazione dell'ente. Il lavoro è incentrato, appunto, sul momento dell'""""organizzazione"""", affidata in primo luogo all'""""organo dirigente"""", o comunque a quello cui è deputata la funzione di amministrazione e sulla quale devono esercitare il controllo i diversi organi a ciò incaricati, in relazione al differente sistema di governance, concretamente adottato. Il metodo seguito nella riflessione è quello di procedere dal punto di vista dell'operatore economico, il quale deve appunto """"decidere"""" se e come adattare la struttura dell'ente, al fine di scongiurare il rischio di non conformità alle norme (rischio legale) e le conseguenze negative comportanti la responsabilità per reati commessi nell'interesse o vantaggio dello stesso da persone fisiche qualificate da un particolare rapporto con esso."" -
Autonomia privata e direttive anticipate
Il progresso inarrestabile delle scienze e delle tecnologie mediche ha inciso profondamente sulle dinamiche finali dell'esistenza umana, rendendo sempre più tangibile il rischio di una pervasiva erosione dei valori di dignità, identità ed autodeterminazione della persona. L'estrema vischiosità (concettuale e pratica) delle questioni di fine-vita, segnate da un conflitto assiologico endemico e difficilmente riducibile a modelli ricostruttivi rigidi ed unilaterali, ha reso sino ad oggi assai arduo il tentativo di individuare risposte appaganti al problema della qualificazione giuridica (e della disciplina) delle direttive anticipate di trattamento sanitario. La persistente assenza nel nostro Paese di una specifica regolamentazione normativa suggerisce allora una rimeditazione del tema, incentrata su una più attenta considerazione delle risorse ordina mentali e sistematiche disponibili. Muovendo dall'inquadramento del testamento biologico nel genus dei comportamenti immateriali, si sviluppa l'analisi sul terreno dell'autonomia privata e della negozialità non patrimoniale, verificando la possibilità di un (preventivo) scrutinio di liceità e di meritevolezza dell'atto di autoregolamentazione degli interessi (esistenziali) divisato dal paziente. -
La democrazia rappresentativa. Declino di un modello?
Il modello della democrazia rappresentativa è da tempo sotto attacco, su diversi fronti. Da una parte, è la stessa forma democratica come modalità di organizzazione dei rapporti tra governanti e governati ad essere messa in discussione dagli straordinari rivolgimenti politici ed economico-sociali degli ultimi anni. La globalizzazione dei mercati, la grave crisi economico-finanziaria, i flussi migratori, la diffusione del fondamentalismo religioso, l'esplosione del terrorismo internazionale e l'inadeguatezza degli Stati nazionali a fronteggiare le esigenze regolative di società sempre più complesse e multiculturali inducono lo studioso ad interrogarsi sulla capacità delle istituzioni democratiche di fronteggiare le sfide della contemporaneità. Dall'altra parte, il deterioramento del sistema politico-partitico aggrava la crisi di rappresentatività degli organi elettivi che compongono l'apparato dello Stato costituzionale, alimentando in larghe porzioni dell'opinione pubblica miraggi di soluzioni alternative, come nuove forme di democrazia diretta, che troverebbero negli strumenti informatici le risorse necessarie alla loro piena e soddisfacente espressione. Le questioni richiamate compongono un quadro altamente complesso, dinanzi al quale è lecito domandarsi se il modello della democrazia rappresentativa necessiti soltanto di aggiornamenti e di rielaborazioni o se, piuttosto, non stia attraversando una fase d'irreversibile declino. -
La disciplina delle mansioni prima e dopo il Jobs Act. Quadro legale e profili problematici
Con il Jobs Act, il legislatore è intervenuto anche sulla questione della flessibilità c.d. ""interna"""" o """"funzionale"""", che già da tempo aveva destato l'attenzione del sistema imprenditoriale: la questione, cioè, del riconoscimento e della disciplina del potere del datore di lavoro di determinare e variare unilateralmente le mansioni del lavoratore. L'art. 2103 c.c., nelle sue diverse formulazioni precedenti e successive allo Statuto dei diritti dei lavoratori, ampliava o restringeva il potere datoriale di modificare le mansioni, e quindi l'oggetto dell'obbligazione contrattuale, del prestatore di lavoro. Con la l. n. 183/2014, è stata data delega al Governo di revisionare la disciplina delle mansioni in modo da contemperare l'interesse datoriale all'utile impiego del personale con quello del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della sua professionalità e delle sue condizioni di vita ed economiche, prevedendo limiti alla modifica dell'inquadramento. Il d.lgs. n. 81/2015, che ha integralmente sostituito la precedente disciplina delle mansioni del lavoratore, ha radicalmente innovato la norma nel senso di una maggiore flessibilità, mantenendo salda l'attenzione alla posizione soggettiva del prestatore di lavoro e affidando alla contrattazione collettiva un ruolo nuovo e determinante nell'individuazione dello spettro delle mansioni esigibili dal creditore della prestazione lavorativa."" -
Guida alla redazione degli atti condominiali
Il condominio negli edifici è un fenomeno complesso che può essere analizzato secondo molteplici prospettive: si pensi agli aspetti architettonici e urbanistici, a quelli tecnologici, alle dinamiche sociali e interpersonali. Nel diritto, il condominio è soprattutto un insieme di ""regole"""" destinate a disciplinare le situazioni e i rapporti propri della fattispecie prevista dagli artt. 1117-1139 c.c. Secondo la disciplina oggi vigente, ampiamente riformata dalla legge n.220/2012, tali regole convergono tutte verso la gestione dell'edificio, nel tentativo di renderla facilmente attuabile, anche a fronte delle innumerevoli questioni pratiche che certamente costituiscono un serio banco di prova per qualsiasi interpretazione giuridica. In quest'ottica l'attività di redazione degli atti rappresenta, al contempo, l'esplicazione concreta dell'amministrazione dello stabile, l'applicazione effettiva delle regole previste dal codice, ed anche la possibilità di crearne di nuove, funzionali alla risoluzione delle problematiche di gestione. Il volume affronta la disciplina sul condominio, ponendo tale articolato """"sistema"""" di norme in rapporto con gli """"atti"""" di gestione la cui redazione si rivela con un file rouge che lega ed interseca tutta la disciplina condominiale e fornisce la """"guida per orientarci nell'intricato universo delle situazioni e dei rapporti tra i condomini."" -
La Costituzione della Repubblica italiana
Mortati si mostrava fiducioso sulla possibilità di far coesistere i principi che informano la prima parte della Costituzione e la ""mera giustapposizione di principi (.....) confliggenti"""". In queste pagine si intende rendere evidente come detti principi si siano progressivamente radicati nell'ordinamento, e come anzi, oggi, essi siano assai più radicati nella coscienza degli italiani di quanto non lo fossero in quei primi decenni in cui la Carta costituzionale aveva iniziato il suo cammino. La lettura """"secondo valori"""" adottata dalla giurisprudenza costituzionale, pur andando spesso al di là del testo costituzionale, ha arricchito, non contraddetto, il quadro dei principi. """"Nuovi diritti"""" si sono aggiunti al catalogo costituzionale ma senza contraddire, anzi rafforzando, i principi costituzionali."" -
Riduzione del capitale sociale per perdite. Redazione dell'informativa e ruolo degli organi di controllo
Il manuale, che approfondisce il delicato tema della riduzione del capitale per perdite, è principalmente rivolto a professionisti, amministratori e sindaci. È inoltre valido ausilio per l'approfondimento del tema nei corsi universitari di bilancio d'esercizio e controllo legale dei conti, nonché per i praticanti che si apprestano a sostenere l'esame di stato da Dottori commercialisti ed esperti contabili. L'Opera, dopo aver illustrato la disciplina civilistica, anche attraverso la presentazione di una ""mappa"""" ragionata delle massime dei consigli notarili e della giurisprudenza, si focalizza sull'informativa economicofinanziaria che deve predisporre l'amministratore, nonché sulle osservazioni sulla stessa che l'organo di controllo è chiamato a formulare. Il libro si propone, sulla base dei precedenti studi giuridici ed economicoaziendali sul tema, e delle indicazioni provenienti dal mondo professionale, di individuare un possibile modello di informativa economico-finanziaria, sia per quanto riguarda la """"struttura"""", sia con riferimento ai contenuti analitici. Informativa che costituisce lo strumento principe grazie al quale i soci possono valutare quali provvedimenti debbano essere assunti in sede di assemblea."" -
Diritto civile. Vol. 6: La proprietà
La nuova edizione del volume sulla proprietà, facente parte del Trattato di diritto civile, è arricchita e aggiornata alle novità legislative e giurisprudenziali intervenute in materia. L'opera rappresenta un utile strumento per lo studioso e l'operatore del diritto e offre un esame approfondito degli istituti, quali: beni, diritti reali, proprietà, rapporti di vicinato, modi di acquisto e difesa della proprietà, comunione, superficie, enfiteusi, usufrutto, servitù, possesso e usucapione. -
Le specialità nelle leggi
Il presente saggio è diviso in tre parti. La prima parte esamina le specialità nei sistemi normativi, da quelli del passato a quelli attali, che sono oggi gerarchici e - solo in alcune parti - equiordinati. La seconda parte considera le specialità nei singoli sistemi normativi, nei singoli momenti della determinazione, modificazione, abrogazione - e specialmente dell'interpretazione e dell'applicazione. La terza parte, infine considera le norme, le leggi ed anche i principi speciali anche in riferimento al problema della certezza, che viene esaminata nei rapporti normativi equiordinati ed in quelli gerarchici. Le diverse specialità normative consentono di salvaguardare le diversità anche in un sistema normativo gerarchico. L'intreccio tra i sistemi equiordinato e gerarchico consente di vagliare le nuove e complesse regole normative del nostro tempo, nonché le difficoltà che devono essere superate per pervenire alla certezza. -
Argomenti di procedura penale. Vol. 4
L'opera raccoglie contributi redatti nell'ultimo lustro per incontri di studio o riviste, che confermano l'unità sistematica della procedura penale. Prospettive generali ed epistemologiche, tra loro sempre più connesse, permettono di offrire soluzioni nuove a problemi non solo recentemente sorti ma anche tradizionalmente ricorrenti. L'intersecarsi dei profili rende pertanto preferibile ordinare i lavori non per argomento ma secondo la successione cronologica. -
Le procedure stragiudiziali per la liquidazione del danno in RC auto
L'opera affronta le seguenti tematiche: l'onere di denuncia all'assicurazione; i criteri di determinazione del grado di responsabilità; il risarcimento diretto; l'accesso agli atti in possesso dell'assicurazione; la trattazione stragiudiziale del sinistro e il nuovo istituto della negoziazione assistita; le sanzioni a carico dell'assicurazione inadempiente. -
La participation exemption
L'opera, frutto di un progetto della Commissione Reddito d'Impresa dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, ripercorre in modo organico il regime della participation exemption alla luce dell'esperienza maturata nel periodo più che decennale di applicazione. All'interno della cornice giuridicosistematica vengono analizzati i molteplici aspetti applicativi emersi dall'esperienza pratica, tenendo conto del contesto interpretativo nel frattempo delineato dalla prassi dell'Amministrazione finanziaria e dalla giurisprudenza tributaria. Il volume muove dall'inquadramento sistematico dell'istituto della participation exemption, passa attraverso l'esame approfondito dei presupposti di applicazione, per poi approdare a temi specifici quali le peculiarità dei soggetti IAS adopter, delle holding e delle partecipazioni acquisite per recupero dei crediti bancari, senza trascurare il regime delle clausole di aggiustamento prezzo e gli effetti delle operazioni straordinarie. Brevi cenni di richiamo sono stati infine inseriti alle novità introdotte in corso d'opera dai decreti di attuazione della Delega Fiscale.