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Templari. Dov'è il tesoro?
"Conoscere i Templari non cambia la vita, non conoscerli rende più difficile cambiare vita."""" La storia, spesso, nasconde un doppiofondo. E la storia dei Templari in particolare suggerisce ipotesi capaci di stravolgere la nostra visione del mondo. Non è un caso che questo mitico Ordine cavalleresco, che conquistò in poco tempo un enorme potere dopo la Prima crociata per poi venire soppresso con la forza nel 1314, conti ancora tanti appassionati ed eserciti tanto fascino. Il sacro Graal, la Sindone, l'Arca dell'alleanza: sono solo alcuni, i più noti, fra i misteri che aleggiano attorno alla fantastica avventura dei Templari. In questo libro Roberto Giacobbo ci accompagna in una vera e propria caccia al tesoro, il leggendario tesoro dei Templari. E a ogni indizio lasciato dai Templari nel loro lungo viaggio, si aprono scenari inauditi sul passato che abbiamo dato finora per scontato. Le crociate, l'elezione di papa Celestino V, la fondazione della città dell'Aquila, la nascita del santuario di Loreto, la scoperta dell'America, la rivoluzione francese, Mozart, Goethe, Dante Alighieri... Come se la vicenda dei Templari fosse il più grande giallo architettato dalla Storia, e la soluzione fosse proprio a un passo dall'essere scoperta." -
Respira col cuore. Il nuovo metodo antistress
La vita quotidiana di tutti noi è sempre più veloce e complicata. Costretti a ritmi forsennati, con lavori e affetti sempre più precari, in un mondo che viaggia a mille, viviamo dentro una costante situazione di stress. Le continue scariche di ormoni che il nostro organismo manda in circolo per affrontare le tensioni quotidiane sprigionano i loro effetti negativi principalmente sull'apparato cardiocircolatorio. Questo spiega il costante aumento delle cardiopatie e anche il generale abbassamento dell'età per gli infartuati. Lo stress picchia duro sul cuore e il cuore ha bisogno di tirare il fiato. ""Respira col cuore"""" è un facile metodo di prevenzione delle più diffuse patologie cardiovascolari. Inventato da John M. Kennedy e spiegato con stile divulgativo da Jason Jennings, si basa su 15 minuti al giorno di esercizi respiratori incrociati con il metodo dell'immaginazione guidata. Importanti studi clinici hanno stabilito l'efficacia della respirazione rilassata e dell'atteggiamento positivo nella riduzione dello stress."" -
Parli sempre di corsa
Quando corri la testa si libera come per magia. Lo stress e la stanchezza della giornata scompaiono per lasciare il posto a pensieri ed emozioni. E dopo la doccia tutto il corpo è invaso da una bellissima sensazione di benessere. ""Parli sempre di corsa"""" non è semplicemente un libro sulla corsa. È un libro molto intimo e molto autobiografico, in cui Linus racconta cosa gli succede nella mente, nel cuore e nell'anima quando smette i panni del deejay ed esce a fare una sgambata. Le tabelle, i carboidrati, le scarpe nuove ci sono eccome, sia ben chiaro. C'è la Maratona di New York, con i suoi riti, il marketing estremo e i quattromila italiani che il giorno prima si riscaldano a Central Park. C'è l'ossessione per i chilometri misurati con la perizia di un geometra svizzero. Ci sono il cardiofrequenzimetro, la playlist sull'iPod, quel senso di eroica fratellanza con una marea di sconosciuti che faticano al suo fianco. E poi c'è il Kenia, la terra degli uomini-antilope, dove correre veloce significava sopravvivere e oggi, grazie agli sponsor, può significare vivere da signori. Ma tutti questi luoghi comuni del corridore amatoriale sono come un tappeto musicale su cui Linus fa scorrere la sua voce per raccontare un universo di sentimenti, persone e aneddoti che ha raggiunto perché si è messo a corrergli dietro. Un universo personalissimo e molto avvincente, che l'ha cambiato nel profondo."" -
Cortés. L'inventore del Messico
Di Hernán Cortes, uno dei più celebri conquistadores il cui nome è indissolubilmente legato alla storia del Messico, si conosce ben poco. Già l'infanzia e la giovinezza rimangono avvolte nel mistero, tanto sono scarse, frammentarie e contraddittorie le notizie che ci sono pervenute. La cosa certa è che nacque a Medellin, in Estremadura, da una famiglia di hidalgos, il gradino più basso della nobiltà dell'epoca, e che incarnò i pregi e i difetti tipici della sua condizione sociale e della Spagna del tempo: orgoglio di casta, ambizioni e virtù militari, sete di potere e pregiudizi razzisti. Chi fu, dunque, Hernán Cortes? Un avventuriero senza scrupoli, animato solo da spirito di rivalsa? Un uomo colto (pare fosse laureato in giurisprudenza), affascinato dall'idea di scoprire terre inesplorate? O un fedele soldato, disposto a sacrificare la propria vita per convertire nuove popolazioni alla fede del suo cattolicissimo re? Juan Miralles tenta di dare una risposta a tutte queste domande, rifuggendo i luoghi comuni o le comode interpretazioni a posteriori e lasciando spesso la parola ai cronisti, alcuni dei quali (in particolare Bernal Diaz del Castillo e Bartolomé de Las Casas) vissero insieme al conquistador le vicende più esaltanti - o più tragiche - della vittoriosa spedizione spagnola oltreoceano. -
Il vangelo del traditore. Una nuova lettura del Vangelo di Giuda
Rinvenuto per caso nel 1978 nella provincia egiziana di Al Minia, il Vangelo di Giuda costituisce l'unica testimonianza del singolarissimo rapporto fra Gesù e il suo ""tredicesimo"""" e vituperato apostolo. A differenza dei racconti di Matteo, Luca, Marco o Giovanni, quello che porta il nome di Giuda Iscariota, classificato tra i vangeli cosiddetti """"gnostici"""", si concentra solo sugli ultimi giorni di Gesù, sui suoi incontri e sulle sue conversazioni con i discepoli, ai quali annuncia le imperscrutabili verità che conducono alla salvezza. Attraverso un puntuale confronto sia con i quattro vangeli del Nuovo Testamento sia con altri testi gnostici (come il Vangelo di Tommaso), Bart D. Ehrman illustra e commenta le numerose peculiarità di questo straordinario documento. Oltre a un'insolita descrizione dei dodici apostoli - individui timorosi e insicuri, con un'opinione di Dio talmente erronea da renderli sordi al messaggio di Gesù -, è la figura stessa di Cristo ad assumere connotati inediti: per la prima volta, infatti, il Figlio di Dio è rappresentato nell'atto di ridere, e proprio dell'incapacità degli apostoli di cogliere il vero significato delle sue parole, quasi a sottolineare la distanza tra loro e Giuda, il discepolo eletto, al quale rivolge la frase più pregnante: """"Tu sarai maggiore tra loro. Perché sacrificherai l'uomo che mi riveste""""."" -
Harun e il mar delle storie
Nella più triste delle città, così triste da aver persino dimenticato il proprio nome, vivono il cantastorie Rashid Khalifa e suo figlio Harun. Rashid è dotato del magico dono di saper raccontare, incantando con la sua voce chi lo ascolta. Non appena schiude le labbra, ne sgorgano saghe piene d'amore, magia, eroi, battaglie, principesse Finché un giorno dalla bocca dello Scià del Bla-bla non esce che un orribile verso. Cos'è successo? Da qualche parte, in qualche modo, la sorgente di tutte le storie è stata contaminata: il Principe del Silenzio è riuscito a inquinare il Mar delle Storie. Harun decide allora di salvare il padre facendogli ritrovare il suo potere; e per farlo parte a cavallo di un'upupa verso un viaggio pieno di pericoli ed entusiasmanti avventure. -
Il re drago. Spiderwick. Il nuovo mondo. Vol. 3
Laurie e Nick pensavano di aver risolto un ""problema gigante"""". Avevano attirato i giganti in fondo al mare, facendoli addormentare per renderli innocui, e allora era sembrata una salvezza. Ma la Florida ora corre un pericolo ancora più serio. Perché la presenza dei giganti serviva a tenere a bada una creatura magica ancora più pericolosa, il temibile 're Drago', minacciosissimo insieme di teste di drago su un unico corpo, che si muove sottoterra creando pericolose voragini ovunque. E mentre i genitori dei due ragazzi decidono di prendersi una pausa di riflessione, convinti che la famiglia allargata non faccia per loro, Nick e Laurie scoprono che insieme tutto è più facile, e che per sconfiggere le creature del mondo fantastico che ci circonda l'unione fa la forza. Età di lettura: da 7 anni."" -
Il segreto di Alisa
La furia devastatrice dell'Onda Nera è stata annientata, ma una nuova minaccia incombe sulla giovane strega Alisa Soto: è la forza che cova dentro di sé, il potere della magia. Convivere con questa potenzialità sembra impossibile: incontrollabili episodi di telecinesi e imprevedibili catene di incidenti scuotono quotidianamente la sua vita. In più, uno strano sogno ricorrente la porta a risalire le radici del suo passato. E il ritorno da questa epoca sconosciuta non sarà affatto scontato. Età di lettura: da 13 anni. -
Riprendetevi la faccia
"Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se ci levano anche la vecchiaia siamo fritte."""" Questo libro è un manifesto, uno scatto d'orgoglio, un richiamo alle armi: """"Donne, che ci è successo? Dove siete? Dove siamo? In una mano la ramazza, nell'altra il biberon, nell'altra il computer, nell'altra la biancheria sexy, nell'altra i vecchi da curare. E adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni"""". """"Riprendetevi la faccia"""" è un foglio di resistenza contro la dittatura dell'eterna giovinezza, contro la pressione sociale al botulino, la sistematica ridicolizzazione della donna che invecchia: """"Ma allora una che deve fare? Spararsi a cinquant'anni?"""". Le streghe sono tornate, a quanto pare, e non si sono fatte la plastica. Ma niente femminismo vittimista, per carità: """"Qui non si tratta di lagnarsi, ma di resistere a un ricatto. Chi se lo immaginava che si sarebbe dovuto ricominciare daccapo, che nuove fregature si sarebbero inventate, che la nostra sottomissione avrebbe preso altre forme?" -
Rivoluzione n. 9
Sofia ha quattordici anni nel 1964: l'anno della minigonna, dei collant, delle prime polaroid e dell'apertura del Piper. Le vibrazioni della ""Swinging London"""" stanno arrivando in Italia e Sofia, come tutti i suoi coetanei, vive in trepida attesa di quel mitico concerto che nel '65 vide la prima e unica esibizione italiana dei Beatles. Nello stesso appartamento in cui abita Sofia, circa quarant'anni dopo, si trasferisce Matteo con la sua famiglia. Anche lui ha quindici anni, ma l'adolescenza, alle soglie del Duemila, è un luogo pericoloso e scomodo dove vivere. Sono gli anni del sesso vissuto con precocità e indifferenza e Matteo, in piena tempesta ormonale, sta scoprendo in modo goffo e faticoso non solo l'altro sesso, ma anche se stesso. Sofia vive il disagio del suo corpo che inizia a sbocciare. Incapace di gestire i suoi improvvisi desideri per qualcosa che ancora non ha conosciuto, si rifugia in fantasie di bambina che le raccontino una realtà meno paurosa e parla continuamente con Paul McCartney, perfetto amico immaginario che le è vicino in ogni momento. Le fantasie di Matteo invece sono sempre le stesse: sesso e ribellione. Espressione di un desiderio sempre più insopprimibile di crescere, di diventare grande, di essere libero. Le vite di Sofia e Matteo, apparentemente così distanti e diverse tra loro, sono in realtà legate da un filo rosso che travalica gli anni, le generazioni, le tecnologie e il mondo che cambia. Prefazione di Roberto Vecchioni."" -
Nessuno si muova
Jimmy Luntz, spiantato cantante in un coro e scommettitore accanito, è in fuga inseguito da minacciosi creditori. Juarez, un usuraio arabo che si finge messicano, presta soldi che Gambol, ""un uomo alto e triste, con una testa molto grossa"""", è incaricato di riscuotere: insieme hanno divorato i testicoli di un debitore che si rifiutava di pagare. Anita Desilvera, incarnazione della femme fatale, nello spazio di un mattino si scopre """"vagabonda, criminale e futura divorziata"""", incastrata dal marito e da un giudice corrotto per """"appropriazione indebita di due virgola tre milioni di dollari"""". I quattro si incontreranno sulle strade periferiche della California, e la ricerca frenetica dei soldi innescherà una reazione a catena di tradimenti, vendette e omicidi."" -
Telex da Cuba
Everly Lederer e K.C. Stites crescono nella Cuba degli anni Cinquanta, prima della rivoluzione di Castro. Figli di funzionari americani alle dipendenze della United Fruit, vivono all'interno di un'enclave circondata da piantagioni di canna da zucchero. I tropici sono un paradiso, per i ragazzi, che però osservano con occhi innocenti ma ben aperti e intelligenti i vizi e i tradimenti degli adulti - gli eccessi di alcol, le relazioni clandestine, le gerarchie di razza e di classe, la violenza. All'Avana, a soli mille chilometri ma già in un altro mondo, una ballerina di cabaret insieme a Christian de la Mazière, un affascinante agitatore francese, si fanno coinvolgere nelle trame del sottobosco politico ai tempi di Batista. Quando l'azione rivoluzionaria arriva alle piantagioni della colonia americana, i due ragazzi scoprono la brutalità dei genitori e dei loro conoscenti. A quei tempi le notizie importanti e urgenti arrivavano via telex, e con la stessa urgenza, da un tempo e un luogo quasi dimenticati, il romanzo di Rachel Kushner arriva al lettore. -
Sogni di fiumi e di mari
"Caro John, è da diverso tempo che sono afflitto, o forse baciato, da sogni di fiumi e di mari, sogni d'acqua..."""" Pochi giorni dopo aver scritto queste righe dall'India al figlio John, che sta concludendo il suo dottorato di ricerca a Londra, Albert James muore in circostanze misteriose. Albert si era da poco trasferito in India con la moglie Helen dopo trent'anni trascorsi viaggiando da un paese all'altro del Terzo Mondo per prestare aiuto alle popolazioni più povere. Quando apprende la notizia della morte del padre, John si precipita a Delhi per rivedere un'ultima volta il viso di quell'uomo che per tutta la vita ha sentito così distante, ma a cui è sempre rimasto intimamente legato, e per scoprire cosa si celava fra le righe di quella lettera speditagli da uno sconosciuto. Giunto in India, dovrà però fare i conti con una terra ignota e ostile, e con la spiazzante freddezza della madre. John si trova ad affrontare l'India e tutti i suoi contrasti, preda dell'intensità di una cultura dove sacro e profano, vita e morte si confondono. """"Sogni di fiumi e di mari"""" è la storia di un uomo in cerca di una verità che si trasforma nel racconto di un paese che quella verità confonde e sottrae nell'attimo in cui sembra volerla offrire. Perché l'enigma di quei sogni d'acqua svelati da una lettera mai finita non è solo l'enigma di un padre rimasto sempre distante e assente, ma quello dell'India, e del modo in cui non smette di esercitare il suo fascino sull'Occidente." -
Tutto da capo
"Quando Joseph Weissmann divorziò da sua moglie aveva settantotto anni e lei settantacinque"""". Inizia così il nuovo romanzo di Cathleen Schine: Joseph non lo ammette, ma naturalmente c'è di mezzo una donna molto più giovane di sua moglie Betty e quest'ultima si ritrova improvvisamente senza un soldo e senza casa: lo splendido appartamento signorile su Central Park dove ha vissuto con il marito per più di cinquant'anni. In seguito al generoso intervento di un ricco cugino che le offre ospitalità in un cottage di sua proprietà a Westport, nel Connecticut, Betty è costretta a trasferirsi seppur a malincuore. Le sue due figlie - Miranda, agente letteraria impulsiva e fascinosa, e Annie, riservata e giudiziosa direttrice di biblioteca a New York - quasi cinquantenni, alle prese con problemi vari, non possono certo lasciare la madre da sola! La seguono così in quella mondana località turistica dando inaspettatamente una svolta alla loro vita sentimentale." -
La psicologia dell'amore
C'è qualcosa di strano, di paradossale, nell'amore. L'amore è esperienza di tutti. Eppure quando si è innamorati si pensa di essere le sole persone al mondo a essere toccate dalle sue ali celestiali. L'amore è strettamente connesso alla riproduzione della specie, e dunque alla biologia, ma è anche totalmente culturale: infatti ha una storia, che emerge dalle modalità con cui, nelle diverse epoche, viene rappresentato. E anche se non ci piace ammetterlo, il modo in cui amiamo è plasmato dallo spirito del tempo. Ecco quindi che riflettere sulla genesi, sulla funzione e sull'evoluzione dell'amore può aiutare a ridargli un senso e a viverlo quindi con maggiore consapevolezza, evitando di esserne solo travolti: può farci capire che il nostro amore ha un aspetto individuale, legato all'esperienza soggettiva, e un aspetto sociale, connesso alle narrazioni, ai ruoli e ai valori che ogni epoca assegna a questo sentimento. Per saperne di più su questa ""follia"""", il nuovo libro di Vera Slepoj propone una lettura che affronta la sua storia, la sua mitologia, la sua psicologia e il suo status attuale: da Platone a Casanova, da Freud alle teorie psicologiche più recenti, dall'amor cortese alle chat su Internet. Per imparare a conoscere i meccanismi profondi del cuore e ad avere finalmente sentimenti sani."" -
Marilyn. Vivere e morire d'amore
Questo libro ha due protagonisti: Marilyn Monroe e l'amore. L'amore cercato, implorato, abusato, abortito, sorpreso, illuso, scoperto, perduto. L'amore che fa vivere e morire. L'amore negato dell'infanzia, la pazzia della madre, l'orfanotrofio, la violenza sessuale. Era amore, o lo diventò, quello per il campione di baseball Joe DiMaggio. Si fece fotografare accanto a lui, antesignana e maestra di tutte le odierne fidanzate dei calciatori. Ma poi non sopportò la sua gelosia, lui che la costrinse a indossare due paia di mutandine per girare la mitica scena della gonna alzata dal vento. Scelse l'amore il giorno in cui Aristotele Onassis le fece una proposta indecente: per rilanciare l'immagine del Principato di Monaco la voleva sposa del principe Ranieri. Lei preferì sposare Arthur Miller , e proprio da questa sua rinuncia nacque la favola parallela di Grace Kelly. Ci furono anche amori di passaggio, Yves Montand, Tony Curtis, Marion Brando. Fu l'amico Frank Sinatra infine a fare da ruffiano con John Kennedy, ad aprirle le porte dell'ultimo sogno, il più ambizioso. Quel leggendario Happy Birthday Mister President che fece infuriare la signora Jackie Kennedy, fu forse il suo ultimo, sublime canto del cigno. Dopo restano soltanto telefonate imbarazzanti di una Marilyn distrutta al centralino della Casa Bianca e la voglia di smetterla di soffrire per amore. -
La generazione tradita. Gli adulti contro i giovani
Una generazione tradita da una società divisa, rissosa, individualista. Una generazione tradita da una politica faziosa, immorale e strafottente. Una generazione tradita dal suo Paese. Quel bel Paese in cui cultura e competenza sono requisiti trascurabili per accedere al mondo del lavoro e dove le aspirazioni di una generazione giovane vengono sacrificate a un sistema vecchio e malato. Pier Luigi Celli, che è stato direttore della Rai e oggi dirige l'Università Luiss Guido Carli, conduce con uno sguardo critico e impietoso un'indagine che scandaglia i sistemi educativi e gli intrighi della politica, i debiti della vecchia generazione e la lotta degli adulti contro i giovani. Dal suo punto di vista di manager di lungo corso, Celli recupera e sviluppa i temi che aveva lanciato in una provocatoria e assai discussa lettera a ""la Repubblica"""", Figlio mio lascia questo Paese, fermamente determinato a trovare una risposta positiva possibile. C'è nell'aria un sentimento che ondeggia pericolosamente tra ineluttabilità, rassegnazione e voglia di riscatto. Solo un esame intransigente può restituire le condizioni per sperare e ricominciare. E, in questo, trova un suo senso preciso l'impegno di leggere pagine che sono, prima di tutto, un invito a guardare ai giovani con lungimiranza e generosità. Per prendere parte alla sfida. Per riconsegnare ai giovani la loro scommessa. Per rendere alla generazione tradita ciò che le spetta."" -
Un sabato, con gli amici
Quando il passato presenta i suoi conti. Le vite di Matteo, Gianni, Giulia, Anna, Fabio, Andrea e Renata detta Rena sono tutte vite segnate. Fin dall'infanzia, con traumi profondi che scuotono l'anima oppure vanno a interrarsi in certe zone segrete della coscienza, e dalla giovinezza che ci aggiunge il suo carico di turbamenti, di rivolte, di affermazioni di sé. Sembrerebbe che gli anni della prima maturità possano portare un inizio di pacificazione, se non altro perché le vite sembrano incanalate nei loro binari borghesi e le coppie si sono stabilizzate, ma non è così. Non è affatto così; anzi, è proprio il contrario: l'età matura è il momento giusto perché i nodi vengano al pettine, gli elementi psichici si combinino apposta per precipitare, per esplodere come una miscela assai temibile con la quale un alchimista improvvido abbia giocato troppo a lungo e con troppa fortuna. Decisamente, questo romanzo è anomalo nella produzione di Andrea Camilleri. Lo è da subito, dalla prima lettura che ci propone una lingua secca, affilata, che non cede all'espressività del dialetto né ad alcuna di quelle varie forme di pietas che spesso si ritrovano nella prosa dello scrittore e che sotto forma di ironia, tenerezza, comprensione per le umane debolezze intervengono a lenire anche le situazioni più dure e crudeli. Qui invece non c'è possibilità di fuga o di nascondimento. Ogni personaggio è consegnato alla sua dannazione e alla deriva inesorabile delle sue azioni. -
Gens Arcana
Firenze, 1478. Valiano de' Nieri è discendente di una delle più antiche e nobili famiglie italiane di Arcani. Essere Arcano significa poter invocare la quinta essentia, il quinto elemento di Natura capace di combinarsi con gli altri quattro - Aria, Acqua, Terra e Fuoco - e di governarli. Il potere arcano è immenso e può determinare le sorti dell'umanità intera: per questo si tramanda solo attraverso il lignaggio del sangue e va protetto e tenuto segreto. Ma Valiano ha rifiutato i suoi poteri e la sua ""predestinazione"""", è fuggito e cerca di vivere normalmente lavorando come apprendista liutaio. Quando però suo padre Bonconte muore in circostanze misteriose e il suo amato fratello Angelo viene rapito, Valiano capisce di non potersi più sottrarre al proprio destino: il machiavellico cugino Folco de' Nieri sta scalando il potere all'interno della famiglia e, pur di realizzare la sua ambizione, è pronto a sfruttare una conoscenza proibita - e Valiano deve fermarlo. Sullo sfondo della magnifica Firenze di Lorenzo de' Medici, le gesta arcane si mescolano a quelle della congiura dei Pazzi in un vortice a cui nulla e nessuno potrà sottrarsi..."" -
Adottare la terra (per non morire di fame)
L'agricoltura sta morendo. Stretta tra catastrofi naturali e l'invasione di organismi geneticamente modificati, la terra è in una situazione che definire drammatica sarebbe un eufemismo. Di mezzo ci vanno milioni di contadini, che in tutto il mondo compiono da sempre gli stessi gesti e conducono ogni giorno la stessa vita. Occorre un'idea, ma serve anche la volontà di realizzarla fino in fondo. In un Ministero istituzionalizzato e lontano dalla luce dei riflettori come quello dell'agricoltura è arrivata una delle nuove leve della politica. Luca Zaia ha dato vita a un'esperienza culturale trasversale, non ideologica e dal forte indirizzo pragmatico. Questo libro nasce da un'intuizione: per salvare l'uomo dai suoi errori occorre adottare la terra. Proprio come se fosse un'orfana. Proprio come se fosse una bambina bisognosa di tutto. In realtà ha bisogno di poco: un po' di buon senso, una classe dirigente che si innamori dello spazio e dei luoghi che abita, un po' di rispetto. Sembra poco, invece sarebbe una rivoluzione. Necessaria se, come spiega l'autore, non si vuole morire di fame. Occorre partire, quindi, da un cambiamento di mentalità: bisogna abbandonare l'idea che il mondo rurale rappresenti una sorta di residuo del passato. Oggi più che mai esso incarna, invece, una realtà viva, ricca di risorse e di valori; è il settore fondamentale, ""primario"""" nel senso pieno del termine, per il nostro futuro.""