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Istinto cieco
In un lontano giorno d'estate, in un bel giardino, Sina, una bambina dai capelli rossi, si dondola felice sull'altalena. Intorno a lei un mare di fiori colorati, che però non vede perché è cieca. Sente qualcuno avvicinarsi e capisce che qualcosa non va. Cerca di fuggire, ma invano. Dieci anni dopo, un'altra bambina, Sarah, anche lei con i capelli rossi e gli occhi vuoti, vive lo stesso incubo. Come era avvenuto con Sina, nessuno sente e nessuno vede. Franziska Gottlob, commissario della polizia criminale di Hannover, ha i capelli rossi e la pelle delicata, ma i suoi occhi sono vivi, penetranti e in grado di cogliere anche i più piccoli segnali. E lei che ha il compito di scoprire cos'è successo alla piccola Sarah e di fermare il colpevole. Ed è il suo intuito femminile a farle notare le similitudini con l'altro vecchio caso ormai dimenticato e ancora irrisolto. Franziska si mette così in contatto con Max Ungemach, campione di pugilato e fratello di Sina, deciso a trovare a tutti i costi il responsabile della scomparsa della sorella. L'incontro fra i due riaprirà le antiche ferite di Max, mai rimarginate, ma Franziska sarà in grado anche di comprendere la sua fragilità d'animo e di aiutarlo. I due sono assolutamente intenzionati a ritrovare la piccola Sarah, ma sono consapevoli di avere poco tempo e non hanno idea di quanto lo psicopatico al quale danno la caccia sia crudele e sadico con chi si mette sulla sua strada. -
La detective miope
Irene Ricart è una detective privata di Barcellona. È appena uscita da un ospedale psichiatrico dove è rimasta internata per diversi mesi dopo che il marito un poliziotto e la figlia di dieci anni sono stati assassinati. Ora che ha perso tutto, Irene ha un unico obiettivo: trovare la persona che ha sterminato la sua famiglia. Basandosi sulla teoria dei sei gradi di separazione, si convince che può riuscire a scovare il killer dal momento che, se già normalmente tutte le persone sono collegate tra di loro, potrebbero esserlo anche i casi criminali. Fortunatamente Miguel Marín le offre di lavorare per la sua agenzia e Irene comincia a risolvere i primi casi che la mettono in contatto con personaggi abbastanza improbabili e originali un venditore di hamburger convinto di essere l'erede al trono delle Hawaii, una rumena specializzata nell'estrarre il veleno dai ragni, un'attrice porno che soffre di alopecia... Ma Irene ora ha fretta, perché man mano che procede nelle sue investigazioni la sua incalzante miopia aumenta proporzionalmente... -
Metodo pratico di guerriglia
Uno storico brasiliano riceve l'incarico di curare la biografia di Paulo Neumann, un connazionale unitosi alla formazione guerrigliera di Che Guevara durante la sua ultima campagna rivoluzionaria in Bolivia, nel 1966. Trovandosi a dover analizzare l'intera vicenda boliviana, il nostro narratore mette mano a una serie di interessantissimi materiali storici e ricostruisce le difficoltà che caratterizzarono la spedizione in cui il Che era affiancato dalla famosa guerrigliera Tania e dal suo istruttore Mercy. Emerge così un ritratto inedito del Che, non solo il guerrigliero indomabile che la sua iconografia eroica ci ha consegnato ma anche un combattente sprovveduto, poco esperto di strategie militari, che non riesce a tradurre nella realtà né l'utopia, né le strategie che pure prepara con tanto entusiasmo. Marcelo Ferroni dà vita a un pastiche che mescola realtà e invenzione narrativa basandosi su documenti reali, diari, trascrizioni di interrogatori, fotografie, e su una nutrita serie di studi. Le paranoie dei guerriglieri, i travestimenti per non farsi scoprire dalle autorità, i limiti e le contraddizioni del ""metodo pratico della guerriglia"""" sono messi in luce con grande ironia: una storia di ambizione e follia, carica di avventura, amore e suspence, che si concluderà con un'amara sconfitta."" -
Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi
Luglio 1986. Leo Pontecorvo, quarantottenne oncologo pediatrico di fama internazionale, viene accusato di un reato ripugnante. Dalla sera alla mattina, il professor Pontecorvo si ritrova trasformato nell'oggetto privilegiato del pubblico biasimo: vittima inerme di odio, pettegolezzo, delazione, calunnie, intimidazioni. Leo sarebbe forse in grado di sopportare tutto questo: ciò che lo annienta è il silenzio della moglie e dei figli. Che siano loro i primi a non credere alla sua innocenza? Con lo sguardo feroce ma sempre emotivamente compromesso, con la capacità di affondo psicologico Piperno ci racconta la storia di un uomo di successo giunto improvvisamente alla resa dei conti con il proprio narcisismo e le proprie infantili fragilità; ci racconta una famiglia, i suoi riti, le sue tenerezze e i suoi tabù. E insieme scandaglia i meccanismi della nostra psiche, l'urgenza collettiva di capri espiatori, le sottili ma spaventose distorsioni generate dalla lente deformante dell'informazione. -
Siamo solo amici
Giacomo è un portiere d'albergo veneziano. Rafael è un ex-portiere di calcio brasiliano. Sono entrambi a un appuntamento con il destino ma l'essere stati davanti a una porta è l'unica cosa che hanno in comune. Il primo, dopo cinque anni di attesa, sta per rivedere la donna della sua vita: una signora sposata il cui mantra è ""non si bada a spese"""", eternamene in conflitto tra i precetti religiosi e quelli astrali. Il secondo insegue un'attrice di telenovela, in fuga dal personaggio che le ha rubato l'anima. In un incontro fortuito e surreale Giacomo e Rafael instaureranno un rapporto singolare a tratti equivoco, che li porterà a capire chi sono e cosa desiderano. A sparigliare i piani, in una storia squisitamente teatrale, ci si metteranno altre due donne: una prostituta d'alto bordo che pensa di assomigliare a Gesù, e una giovane cassiera ostaggio della famiglia meridionale e dei look di Lady Gaga. Sullo sfondo, oltre il via vai dei clienti dell'hotel, una Venezia tratteggiata come un acquerello, lontana dalle cartoline, in cui la gente parla ancora in dialetto, ha paura degli stranieri e non sa rinunciare a un prosecco prima di cena."" -
Il volto dell'amore
Nel percorso compiuto dall'arte per raffigurare il corpo, il volto e l'anima dell'uomo, l'immagine dell'amore occupa un ruolo centrale. Se la letteratura e la filosofia hanno da affrontato il tema con straordinaria profondità, le arti visive hanno dovuto concentrare tutto nell'istante di una sola immagine; per questo sono state a lungo attratte dall'eros. Più arduo si è rivelato il cammino che ha portato alla raffigurazione delle infinite sfumature dell'amore attraverso le fattezze umane, ma la pittura e la scultura si sono dimostrate all'altezza della sfida, dando vita a veri e propri capolavori di introspezione psicologica. Flavio Caroli ci accompagna in un viaggio che prende le mosse dalla sensualità pagana degli affreschi pompeiani e ha il suo punto di svolta con Leonardo da Vinci. Giorgione e Raffaello sono gli artisti che ""scolpiscono"""" per la prima volta la psicologia nei volti dell'amore. L'amore sacro e quello familiare del Cinquecento, l'amore naturale della pittura seicentesca e settecentesca, l'erotismo lieve e carnale di Antonio Canova e quello magico e intenso di Francisco Goya, il bacio romantico e risorgimentale di Francesco Hayez, l'ossessivo tentativo di cogliere l'invisibile attraverso il visibile di Edgard Degas, segnano le tappe di un percorso che vedrà le sue colonne d'Ercole sulla soglia del XX secolo, quando l'inconscio freudiano entrerà con prepotenza nella cultura occidentale."" -
Ameni inganni
Alberto ha due grandi passioni, e una piccola mansarda dove le nasconde al resto del mondo. Adora le astronavi, che colleziona sotto forma di modelli ricostruiti con cura maniacale. E venera le ragazze, che coccola e cataloga con cura, se possibile, anche maggiore. Ne conosce di nuove ogni mese, grazie a certe riviste porno americane - Sophie e Clara, Judith e Leila, Sandreta e Deborah, e poi Jenny, Kerry, Carmen, Marlies... Alberto vuol bene a ciascuna di loro, ma in cima a tutte c'è Olga: che non è una ragazza di carta, e che grazie a Twitter condivide ogni segreto con lui. Solo che Alberto non ha quindici anni, ma quarantuno. Studente brillante all'epoca delle superiori, una volta iscritto alla facoltà di Fisica ha falsificato tutti i voti del suo libretto universitario, scegliendo di non lavorare e di rimanere accanto a sua madre. Quando la mamma all'improvviso muore Alberto è in difficoltà, costretto a occuparsi di cose nuove, inquietanti e sconosciute: come preparasi da mangiare, come aprire un conto in banca. Un giorno, per caso, reincontra Letizia, la sua fidanzata del liceo, e capisce che è la sua reale occasione per spezzare la solitudine. Con la stessa paziente perizia con cui assembla i pezzi delle astronavi o esamina ogni centimetro delle sue amiche patinate, dà inizio al suo assedio. Tutto fatto di menzogne, a cui è lui il primo a credere... -
Uccellino del paradiso
1983: un efferato delitto sconvolge la cittadina di Sparta, nella provincia americana. L'affascinante Zoe Kruller, cameriera in una gelateria e cantante di bluegrass che insegue la celebrità, viene brutalmente strangolata nella casa dove vive con un'amica dopo aver lasciato il marito, di origine pellerossa, e il figlio Aaron. I sospetti cadono sull'avvenente Eddy Diehl, che aveva una relazione con lei. E nell'ambiente torbido e soffocante di Sparta l'accusa mette in moto un meccanismo perverso che distruggerà il ménage familiare e la vita di quest'uomo. Testimone silenziosa della vicenda è Krista, la figlia di Eddy, profondamente legata al padre e convinta della sua innocenza. È lei a rievocare sul filo della memoria la figura paterna e gli anni trascorsi sotto il segno d'un terribile trauma. Ma la sua esistenza si intreccia anche con quella di Aaron, ragazzo difficile e problematico che reca nei tratti e nell'indole l'impronta del suo retaggio indiano. Accomunati dalla dolorosa perdita dei genitori che ha posto bruscamente fine alla loro infanzia, si ritroveranno coinvolti in un amore acerbo e inespresso, con il quale riusciranno a confrontarsi solo da adulti. ""Uccellino del Paradiso"""" è un romanzo di formazione che combina sensualità e violenza, un racconto dove la tenerezza si intreccia indissolubilmente con la crudeltà. Ambientato nella regione settentrionale dello Stato di New York che è per la Oates un autentico """"luogo dell'anima""""."" -
Le diete della salute
"Con il cibo si possono curare molti problemi di salute e addirittura intervenire su alcuni aspetti del carattere per diventare più sani, più belli e più felici."""" Rosanna Lambertucci continua il suo appassionato percorso alla ricerca del benessere e lo dedica a tutti, proprio a tutti, perché non è mai troppo presto né troppo tardi per prendersi cura di se stessi. La scoperta contenuta nelle """"Diete della salute"""" è che i cibi, se correttamente combinati, sono capaci di correggere inestetismi, mitigare disturbi vari e, non ultimo, migliorare il nostro carattere. Ciò che mangiamo, spiega la Lambertucci, influisce direttamente sull'umore. Un'alimentazione inappropriata può generare, per esempio, svogliatezza e cattiva disposizione verso gli altri perché le molecole dei cibi agiscono direttamente anche sul nostro stato d'animo. Imparare a sfruttare positivamente questi silenziosi meccanismi è la chiave d'accesso a un mondo di benessere. """"Le diete della salute"""" è una guida per rimettersi in forma. Ma non è un rimettersi in forma fine a se stesso: è un salto di qualità nell'approccio al cibo e, più in generale, alla vita quotidiana. Perdere qualche chilo, ritrovare energie considerate sepolte, riscoprire la trascurata bellezza del proprio corpo, riuscire a godere della buona tavola senza esserne dipendenti, migliorare il proprio carattere diventa un irrinunciabile stile di vita, facile da mantenere nel tempo." -
Colazione a Brooklyn
Tim e Kate Welch conducono un'esistenza felice: lui è uno stimato professore di storia nell'esclusiva scuola privata di Brooklyn Heights, lei si occupa dei figli e della casa, tentando di essere quella mamma perfetta che non ha mai avuto. Fino al giorno in cui Kate non decide di accettare un'inattesa e super pagata offerta di lavoro e Tim prende un anno sabbatico per seguire i figli e completare la tesi di dottorato che sta trascinando da anni. Una brusca inversione di ruoli, non c'è che dire, cui fa seguito il trasloco nel quartiere dell'affascinante Anna Brody, una donna ricca e misteriosa, che trascina nel suo mondo di privilegi ed eccessi i coniugi Welch... -
Facciamo la pappa. A tavola coi bambini
Spesso, nelle case con bambini, il momento del pasto diventa l'occasione per estenuanti partite di braccio di ferro tra grandi e piccini. Come fare? Tata Francesca spiega come liberarsi dalle cattive abitudini, come adottare i principi di un'alimentazione sana e come trasformare pranzi e cene in un momento da vivere con gioia e serenità, gustando il piacere del cibo e della reciproca compagnia. -
Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana
Secondo voi ""kibbutz"""" è un'espressione usata dalle contadine di Alberobello quando sentono bussare alla porta del trullo? """"Venerea"""" si dice di donna bellissima e diafana? """"Prostata"""" di persona sdraiata a terra, a faccia in giù, in atto di adorazione? """"Kandinsky"""" è un dolce nazionale ungherese? E, passando al latino, Memento mori significa """"il mio mento sembra quello di un negro""""? Brevi manu """"tenere le mani all'altezza delle ascelle""""? Deus ex machina """"perdio, che macchina!""""? Allora avete bisogno di questo Prontuario comico della lingua italiana, un saggio tanto divertente quanto impietoso, scritto da una delle più grandi voci umoristiche della nostra storia. Villaggio ci fa ridere e riflettere sull'italiano scritto e quello parlato, la neolingua degli SMS e dei computer, i congiuntivi degli accademici e il linguaggio degli intellettuali di sinistra. Così l'inventore di Fantozzi torna a fustigare, esaltare, fotografare l'italiano medio. Inteso, stavolta, come lingua."" -
Per aspri sentieri
Quando Mussolini annuncia l'entrata in guerra dell'Italia, nel giugno 1940, Norberto è uno studente liceale; vive gli eventi drammatici e convulsi di quegli anni con la passione, il desiderio e la paura di crescere tipici della sua età. E ora, ormai anziano, ricorda e racconta. Il filo della memoria si dipana lungo i decenni, scorre sulla Roma occupata dai tedeschi e sulla Liberazione, sul primo amore e sugli studi, quando scopre la passione per la scienza sperimentale, diventa chimico e trova lavoro alla dogana di Genova, dove si fa amare e rispettare per la sua competenza e onestà. La sua vita di uomo è illuminata dagli affetti, per il figlio Vittorio, per il nipote Giulio, ma soprattutto per la moglie Maria Pia, la compagna con la quale condividerà le gioie, le sofferenze, le sorprese, gli sconforti e gli entusiasmi di un'intera esistenza. Fino a quando alla donna non verrà diagnosticato un male destinato a consumarla e spegnerla. E assieme a lei anche Norberto dovrà incamminarsi per un nuovo ""aspro sentiero """", quello della malattia, del dolore, della perdita. Per aspri sentieri è il racconto, sobrio e commovente, della vita di un uomo """"normale"""", testimone di uno spaccato della storia d'Italia, dagli anni Quaranta al Duemila. Ma è anche uno struggente ultimo omaggio a una figura di donna amatissima, alla giovinezza, alla vita."" -
La mia anima è ovunque tu sia
Alba, aprile 1945. In città è arrivato il tesoro della Quarta Armata. Il denaro, il frutto delle requisizioni, le ricchezze che una forza di occupazione accumula in guerra: tutto questo viene spartito tra la Curia e i partigiani. Il vescovo affida la propria parte a un giovane promettente, cresciuto in seminario: Antonio Tibaldi. Il capo dei partigiani rossi, Domenico Moresco, tiene la propria parte per sé, tradendo l'amicizia del compagno Alberto e la memoria della donna che entrambi hanno amato con l'assolutezza della gioventù e della battaglia: Virginia, occhi chiari, sorriso a forma di cuore e coraggio da combattente, torturata e uccisa dai fascisti. Alba, 25 aprile 2011. In un bosco sulla Langa viene ritrovato il cadavere di Moresco, divenuto industriale del vino, capostipite di una delle due grandi famiglie della città. Sul caso, oltre alla polizia, indaga Sylvie, detective tanto spregiudicata quanto seducente, ingaggiata dal capo dell'altra dinastia: Tibaldi. Alba, 1963. Un grande scrittore, outsider della letteratura italiana, impiegato della Tibaldi Vini, sente vicina la morte. E allora cerca di ricostruire la storia del tesoro, della guerra partigiana, di un amore perduto. E intuisce i fili di una vicenda destinata molti anni dopo a finire in un delitto, sulla cui scena si agitano fantasmi del passato, comunisti, sacerdoti, fascisti, mogli tradite e traditrici, figli forse illegittimi, passioni romantiche e sadiche. -
Festival. 60 anni di Sanremo. Una storia italiana
È il 29 gennaio 1951 quando alla radio viene trasmessa la prima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo. Presenta Nunzio Filogamo, appena venti le canzoni in gara, il costo del biglietto è di 500 lire. Siamo nell'Italia del centrismo di De Gasperi, del Piano Marshall e della riforma agraria eppure, a dispetto delle poche righe che il ""Corriere della Sera"""", unico tra i quotidiani dell'epoca, dedicò alla nuova manifestazione, quella che doveva essere una semplice competizione canora si trasformò anno dopo anno in un grande spettacolo popolare destinato all'immensa platea televisiva. Ma non solo. Nel corso dei decenni - mentre l'Italia e gli italiani cambiavano volto - su Sanremo si sono interrogate le penne di scrittori e polemisti, sociologi e opinion maker: autentica e fedele colonna sonora del paese o cartolina illustrata, sempre più sbiadita, di un provincialismo culturale duro a morire? Snobbato dai pochi (pochissimi) cantautori che non vi hanno mai partecipato, stigmatizzato dagli intellettuali superciliosi, il Festival si è rivelato nel tempo un termometro piuttosto affidabile delle evoluzioni del costume e della società. Districandosi in mezzo a una mole imponente di dati, aneddoti e retroscena, ma senza perdere di vista il contesto politico ed economico dell'ultimo mezzo secolo, Carlo Maria Lomartire tratteggia l'affresco musicale di un'intera nazione e, insieme, un album di ricordi nel quale ognuno di noi si può ritrovare."" -
Avventure nella mente degli altri. Geni incompresi, teorie paradossali e predizioni azzardate
Qual è la differenza tra bloccarsi e farsi prendere dal panico? Perché ci sono decine di varietà di senape, ma solo una di ketchup? Che cosa ci insegnano i giocatori di football sui criteri usati per assumere gli insegnanti? Che cosa ci dicono le tinture per capelli sulla storia del XX secolo? Malcolm Gladwell è autore di libri che hanno radicalmente cambiato il nostro modo di comprendere il mondo e noi stessi: che analizzi i processi grazie ai quali siamo in grado di prendere decisioni immediate (come In un batter di ciglia) o consideri le ragioni che stanno alla base del successo (come in Fuoriclasse), Gladwell indaga aspetti della vita apparentemente banali per trasformarli in piccole teorie rivoluzionarie. Il libro presenta diciannove brevi saggi in cui l'autore dà sfogo alla sua insaziabile curiosità per il quotidiano che lo circonda. Troviamo la storia agrodolce dell'inventore della pillola anticoncezionale, che tentò invano di rendere bene accetta la sua creatura alla Chiesa cattolica, e l'avventura nel marketing di Howard Moskowitz, quando scoprì il principio che ""la gente non sa che cosa vuole"""" e lo applicò alle ricerche di mercato nel campo dei sughi pronti. Facciamo la conoscenza di Ron Popeil, il re della cucina americana, mentre vende girarrosti, e indoviniamo i segreti di Cesar Millan, """"l'uomo che sussurra ai cani"""", capace di calmare animali selvaggi con il tocco della mano."" -
La gloria degli altari. I papi santi nella storia della chiesa
Il 1° maggio 2011 si è concluso il processo di beatificazione di Giovanni Paolo II, un momento profondamente solenne per la comunità cattolica, ma soprattutto un evento straordinario, seguito da milioni di persone. Da più parti si è levato il grido: ""Santo subito!"""", a testimonianza dell'impatto emotivo suscitato dall'avvenimento. La questione della santità dei pontefici è strettamente legata alla storia della Chiesa e scandisce le tappe di un percorso che dura da più di duemila anni, in un equilibrio non sempre stabile tra continuità e innovazione. Roberto Rusconi, nel ricostruire le vicende dei papi santi, ripercorre l'intera parabola dell'istituzione papale fino ai giorni nostri, costellata di personalità dalle molteplici sfaccettature: dai primi successori di Pietro, considerati martiri della fede, a Pio V, inquisitore, papa, santo, ricordato per la battaglia di Lepanto del 1571; da Pio VI, costretto all'esilio da Napoleone Bonaparte, a Pio XII, di cui è stato fortemente criticato l'atteggiamento nei confronti del nazismo, a Paolo VI, discusso timoniere del Concilio Vaticano II."" -
L' amore è un'ombra. Perché tutte le mamme possono essere terribili
Le mamme non hanno sempre ragione, non sono sempre buone; spesso, nella vita quotidiana, fanno del male, più o meno involontariamente, ai propri figli e a volte possono arrivare persino a ucciderli in maniera efferata. Quante sono le madri che non vogliono saperne di lasciare il privilegio della bellezza alle proprie figlie? Quante vedono i figli come prolungamento narcisistico di sé? Quante, sigillate nel proprio dolore, sono incapaci di prendersi cura dei bambini? Leila Ravasi Bellocchio, analista, in questo libro mostra il lato nascosto e taciuto della maternità raccontando storie esemplari di madri ""terribili"""". C'è Dolores, affetta da un grave disturbo narcisistico, che partorisce una bambina e un paio di mesi dopo l'annega nel water perché """"era brutta, un mostro"""", quando in realtà la piccola era bella e sana, così bella che poteva metterla in ombra agli occhi del marito. C'è Rosa, che fa ammalare il figlio di un anno e mezzo somministrandogli i farmaci antitumorali del marito appena morto perché la malattia dà un senso al suo vuoto esistenziale. E ci sono anche storie di quotidiana """"normalità"""": di madri """"terribili"""" in quanto ottuse, fatue, dominanti e dipendenti, onnipotenti. Madri anaffettive, incapaci di accogliere i figli, perché sprofondate in se stesse. Come Wanda, commessa con il sogno di divertare velina: una ragazza simile a tante altre che vuole essere diversa, e per la quale il figlio è solo un ostacolo a una vita sotto i riflettori..."" -
Il cavaliere d'Islanda
Fine del dodicesimo secolo, pieno Medioevo nella selvaggia Islanda, dove ancora si contrappongono il cristianesimo e il retaggio pagano, Kveld Ulfr è figlio di un prete ma discende, per parte di madre, da Egill Skallagrímsson, figura leggendaria cantata nelle saghe, eroe sanguinario, stregone e poeta. Kveld sente su di sé un'eredità pesante, fonte di lacerazioni interiori, aggravata dal forte conflitto con il padre, lascivo e ipocrita. Quando improvvisamente l'eruzione di un vulcano cancella il suo villaggio e tutti coloro che ama, il ragazzo lascia la sua isola di ghiaccio e di fuoco per raggiungere l'Inghilterra, dove fa amicizia con una bizzarra figura di crociato, cavaliere e trovatore, Godfrey di Dol. E poco dopo, in Francia, durante un torneo il giovane Kveld si distingue per la sua straordinaria abilità con l'ascia - la leggendaria arma di Egill - e viene notato da re Riccardo Cuor di Leone che lo prende sotto la sua protezione, lo addestra e lo nomina cavaliere. Kveld parte per la Quarta crociata con l'idea di compiere una gloriosa missione e al contempo per ritrovare se stesso, ma le atrocità cui è costretto a partecipare tormentano ulteriormente la sua anima, sconvolta dopo il saccheggio di Costantinopoli, dove cristiani muoiono a migliaia per mano di altri cristiani. Re Riccardo muore: ormai senza protettori e ramingo, dopo aver incontrato il frate Domenico di Guzmán, Kveld si unisce alla setta del Regno del Serpente. -
Il metodo del coccodrillo
Napoli, così, non l'avevamo vista mai. Una città borghese, inospitale e caotica, cupa e distratta, dove ognuno sembra preso dai propri affari e pronto a defilarsi. È esattamente questo che permette a un killer freddo e metodico di agire indisturbato, di mischiarsi alla folla come fosse invisibile. ""Il Coccodrillo"""" lo chiamano i giornali: perché, come il coccodrillo quando divora i propri figli, piange. E del resto, come il coccodrillo, è una perfetta macchina di morte: si apposta, osserva, aspetta. E quando la preda è a tiro, colpisce. Tre giovani, di età e provenienza sociale diverse, vengono trovati morti in tre differenti quartieri, freddati dal colpo di un'unica pistola. L'ispettore Giuseppe Lojacono è l'unico che non si ferma alle apparenze, sorretto dal suo fiuto e dalla sua stessa storia triste. È appena stato trasferito a Napoli dalla Sicilia. Un collaboratore di giustizia lo ha accusato di passare informazioni alla mafia e lui, stimato segugio della squadra mobile di Agrigento, ha perso tutto, a cominciare dall'affetto della moglie e della figlia. È il giovane sostituto procuratore incaricato delle indagini, la bella e scontrosa Laura Piras, a decidere di dargli un'occasione, colpita dal suo spirito di osservazione. E così Lojacono, a dispetto di gerarchie e punizioni, l'aiuterà a trovare il collegamento, apparentemente inesistente, tra i delitti. A scorgere il filo rosso che conduce a un dolore bruciante, a una colpa non redimibile, a un amore assoluto e struggente.""