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Fra i dannati della terra. Storia della Legione straniera
Idealisti usciti sconfitti da una rivoluzione fallita, romantici perduti dietro un amore impossibile, balordi in fuga dalla giustizia, affamati in cerca di un lavoro e di uno stipendio: la Legione straniera è tutto questo, un miscuglio di uomini diversi per motivazioni e provenienze, ma tutti ugualmente irrequieti, malinconici, feroci. Impiegati nelle «guerre sporche» dell'impero coloniale francese, i legionari hanno scritto pagine drammatiche di storia militare. Dietro le rappresaglie brutali ci sono però storie insospettabili di uomini sconfitti alla ricerca di riscatto. Gianni Oliva ne ricostruisce le vicende come in un grande romanzo epico. Il legionario dannato, infelice e generoso, ritrova in questo saggio i contorni storici entro i quali è maturata un'esperienza militare unica nel suo genere. -
La tragedia di un popolo. La rivoluzione russa 1891-1924
La rivoluzione russa è stata, per i suoi effetti, una delle vicende più sconvolgenti della storia mondiale: in una sola generazione dall'instaurazione del potere sovietico almeno un terzo dell'umanità viveva in regimi che l'avevano presa a modello. Il costo in vite umane degli eventi rivoluzionari del 1917 e degli anni immediatamente successivi fu immenso: milioni di morti per le bombe e le pallottole dei rivoluzionari e per la repressione diretta del regime, per il terrore rosso e i pogrom antiebraici, ancora di più per la fame, il freddo, le malattie. In questo libro, considerate l'opera più completa e attendibile sul periodo, per la prima volta si è racchiusa in un unico volume l'intera parabola rivoluzionaria: dal 1891, quando per la prima volta la carestia e la fame spinsero la popolazione a ribellarsi all'autocrazia zarista, fino al 1924, quando alla morte di Lenin si erano ormai instaurate e consolidate le istituzioni del regime sovietico. Orlando Figes descrive la rivoluzione come una tragedia, tanto per il popolo russo nel suo insieme quanto per i singoli individui, dimostrando che il fallimento della democrazia nel 1917 aveva le sue radici nella cultura e nella storia sociale della Russia e che quella che era nata come rivoluzione del popolo conteneva già i semi della futura degenerazione in violenza e dittatura. -
Maria Teresa, una donna al potere
Leggendaria e affascinante figura di imperatrice, Maria Teresa (1717-1780) fu la prima donna a salire, a soli ventitré anni, sul trono degli Asburgo. Costretta ad affermare con le armi la propria legittimità e a difendere i suoi territori dalle altre potenze europee, riuscì, con un difficile gioco di equilibri interni e internazionali, a garantire stabilità al suo grande impero e ad attuare una serie di importanti riforme. In questa biografia, Maria Teresa rivive come uno dei personaggi più interessanti della storia d'Europa, una donna affascinante e sensibile, coraggiosa e fiera, che seppe conciliare l'amore per la famiglia con la ragion di Stato e l'esercizio del potere, governando «come un uomo tra gli uomini». -
Augusto il grande baro
In questo libro l'autore riesamina criticamente il mito di Augusto, l'imperatore della pace, mostrando dietro l'agiografia ufficiale, in buona parte opera di grandi intellettuali ""prezzolati"""" dal tiranno, la cruda realtà fatta di intrighi, corruzione, violenza. Anche nell'antichità esistevano dei potenti mass-media capaci di manipolare l'opinione pubblica e addirittura di influenzare per millenni l'opinione dei posteri. Ne risulterà anche un libro sulla Roma antica, svelata al di là degli stereotipi."" -
Storia degli alpini. Dal 1872 a oggi
Gli alpini sono un pezzo importante della nostra storia: il Monte Nero, l'Ortigara, la campagna di Russia costituiscono un patrimonio comune della nazione. Ma qual è il segreto che spiega la compattezza delle Penne Nere? La risposta è in questo libro: una storia degli alpini che parla delle guerre e delle battaglie alle quali essi hanno partecipato, ma che si sofferma soprattutto sui periodi di pace, fondamentali per comprendere gli atteggiamenti e il carattere di questo corpo militare. Arricchito da osservazioni sulle canzoni, sulle usanze e i riti alpini, il volume si presenta non solo come una ricerca di storia e di sociologia, ma anche come un contributo partecipe e appassionato alla valorizzazione di un frammento glorioso di storia italiana. -
Storia del ghetto di Venezia
«Li Giudei debbano tutti abitar unidi in la Corte de Case, che sono in Ghetto appresso San Girolamo»: così dispone l'accordo stipulato il 29 marzo 1516 tra la Repubblica Serenissima e la comunità ebraica. Nasce con tale atto il primo «ghetto». Costretti a vivere ricorrendo alla pratica dell'usura o al commercio minuto dell'usato, tassati più pesantemente dei veneziani e perseguitati dall'Inquisizione, «li Giudei» presenti a Venezia riuscirono in pochi decenni a tessere una fitta rete di scambi con tutti gli stati che si affacciavano sul Mediterraneo. In questa nuova edizione della «Storia del ghetto di Venezia», che presenta un accurato apparato iconografico, Riccardo Calimani descrive la vita quotidiana, i costumi e le cerimonie religiose di questa articolata comunità. Attraverso le vicende esemplari di rabbini, intellettuali e umanisti, ma anche di semplici commercianti, il lettore viene così guidato alla scoperta di una delle più vivaci e incantevoli zone della città lagunare, crocevia di popoli e civiltà. -
Paolo. L'ebreo che fondò il cristianesimo
L'autore parte da un dato di fatto - Paolo era ebreo - e conduce la sua analisi cercando di rispondere ad alcuni interrogativi fondamentali: che cosa ha conservato l'apostolo della cultura ebraica? Quali idee ha tratto da quella tradizione? In che modo se ne è allontanato e l'ha contrastata? Domande che non solo rimettono in discussione i rapporti originari tra ebrei e cristiani e i loro debiti reciproci, ma finiscono per investire anche i rapporti successivi fra le due confessioni, perché gettano nuova luce sulle radici di una millenaria conflittualità. -
Leonardo da Vinci. Artista, scienziato, filosofo
Figlio illegittimo di un notaio e per questo costretto a dedicarsi alle arti «minori», Leonardo da Vinci è stato pittore, architetto, scultore, ingegnere, studioso di scienze naturali, anatomista... Ma chi era davvero Leonardo? Schiacciata da un lato dalla dispersione disordinata delle sue molteplici attività, dall'altro dalla sbrigativa definizione di «genio», la sua vicenda umana è passata troppo spesso in secondo piano. Serge Bramly ha dedicato più di sei anni a studiare le 7000 pagine di manoscritti lasciate da Leonardo per poter, finalmente, fornire quel ritratto che mancava. Nel suo studio Bramly è riuscito contemporaneamente a oltrepassare il mito e sottrarsi all'ambiguo fascino del genio, per restituirci l'infinita e ricca complessità dell'uomo. -
Austerlitz. La più grande vittoria di Napoleone
Sergio Valzania colloca la più brillante vittoria di Napoleone nella storia militare dell'Ottocento e la racconta attraverso le gesta dei suoi protagonisti: l'imperatore e i suoi marescialli, lo zar Alessandro I di Russia e Francesco II d'Austria, l'anziano generale Kutusov e l'esule francese Langeron, il principe austriaco Liechtenstein e il mamelucco Ronstam, al servizio dei francesi dai tempi della campagna d'Egitto. -
Storia dei popoli arabi. Da Maometto ai nostri giorni
Albert Hourani, uno dei massimi islamisti, ci offre in questo libro, un classico del suo genere, una ricostruzione nel contempo dettagliatissima e di ampio respiro di dodici secoli di storia e di civiltà arabe. Quella dell'Islam si configura come un'esperienza storica irripetibile, in cui si contrappongono fedeltà all'autorità e alla tradizione e sete di rinnovamento, spinte all'unità e dirompenti crisi conflittuali. L'avvento della religione islamica ha infatti creato, nel corso dei secoli, un vasto mondo arabo-musulmano che va dall'Atlantico all'Iraq e all'Oceano Indiano. All'interno di questo universo ogni nazione possiede peculiarità geografiche e storiche: elementi di unicità che Hourani analizza e inserisce in un quadro di esperienze comuni, trattando argomenti di vasta portata (dalla nascita e diffusione dell'Islam all'integrazione nel mondo contemporaneo), fino ad affrontare temi tuttora assai controversi come il ruolo delle donne o la questione palestinese. -
Storia della tortura
Quasi tutte le società umane, per quanto civilizzate, hanno praticato la tortura. Per gli aztechi era parte del rituale religioso, per l'inquisizione dell'Europa cristiana una forma di punizione con cui l'uomo si sostituiva a Dio. Ovunque poi si è ricorso alla violenza per estorcere confessioni o per intimorire gli avversari. Con una ricerca a vastissimo raggio, senza omissioni o tabù, George Riley Scott ricostruisce la storia di questa pratica abominevole, dall'antichità greca e romana fino agli orrori dei moderni regimi. Un libro che non può mancare di far riflettere. -
La zarina Alessandra. Il destino dell'ultima imperatrice di Russia
In questo volume, l'autrice ricostruisce i fatti salienti della vita di Alessandra: la morte precoce della madre, la lunga battaglia per sposare Nicola, che amava nonostante la debolezza e le scarse capacità di governo, la grave emofilia del figlio Alessio, le crescenti eccentricità che accompagnarono il suo cammino di fede e la sempre maggiore dipendenza da una serie di santoni di dubbia fama, tra cui il famigerato Rasputin. Alla storia personale di Alessandra fa da sfondo un affresco storico della Russia prima della Rivoluzione: l'industrializzazione del paese e l'arretratezza delle campagne, i lussi e la guerra con il Giappone, le bombe dei terroristi e la repressione zarista del 1905, l'estendersi dei fermenti rivoluzionari. -
Stiller
Possono interrogarmi quanto vogliono, da me non caveranno nulla, perlomeno nulla di vero.rnrnL'americano mister White viene fermato al confine svizzero: la polizia lo identifica come Anatol Stiller, noto scultore scomparso da anni. Incarcerato in attesa di chiarimenti, l'uomo appunta su una serie di quaderni la sua verità. I destini di un individuo in apparenza comune e di un artista di successo vengono così a incrociarsi. Ma White è o non è Stiller? Romanzo tra i più importanti del Novecento qui proposto in una nuova traduzione, in Stiller personaggi, luoghi, aneddoti, favole vanno a comporre le molteplici biografie dell’enigmatico protagonista. E dietro le intricate vicende sentimentali di Stiller, dietro le mirabolanti imprese di White, quello che Frisch ci propone è il romanzo di uno scrittore che, riflettendo, ricordando, ascoltando, attraverso la fatica delle parole, cerca di arrivare a se stesso. -
La strategia dell'ombra
Quarta raccolta poetica di Sergio Zavoli pubblicata nello ""Specchio"""", """"La strategia dell'ombra"""" conferma l'auspicio espresso da Carlo Bo all'uscita della prima silloge: «Zavoli aveva in serbo un discorso poetico che ci auguriamo lungo». Un lavoro poetico, quello di Zavoli, che mostra una nitida coerenza tra pensiero e linguaggio, mettendo in un decisivo risalto la maturità della sua vocazione. E, rivelandoci la zona rimasta """"in ombra"""" dell'animo del poeta, i suoi versi non tendono ad alzare i toni, ma confermano una scelta profondamente e stilisticamente rigorosa. In questo nuovo libro c'è una forza e una grazia, un'ironia e una gravità che nelle intonazioni della """"narrazione"""" più privata sono il frutto di un prestigioso impegno comunicativo, già incline a una ferma cultura dell'immaginazione e del reale, dell'esistenza e del civismo, del laicismo e della spiritualità, tali da non interrompere, semmai ribadire, l'esplicito giudizio di Carlo Bo, secondo cui «i versi destinati all'arcano disegno di una creazione che ci obbliga di continuo a una difficile scelta restituiscono bene una sorta di sacro allarme» di fronte all'«infinito bivio». Al quale «il padrone di tante voci umane - maestro del """"mestiere di chiedere"""", per usare una sua espressione - allega una sfida consapevole e libera, mostrandosi con il suo volto tutto rischiarato, in una luce ancor più dichiarata e pura». """"La strategia dell'ombra"""" ricrea, citandoli come in una sorta di diario, i segni di una sempre più sorprendente continuità tra le parole rivolte al passato, affrontando la loro complessa, ardua, non dirado drammatica contemporaneità."" -
La verità del ghiaccio
Un meteorite, sepolto sotto i ghiacci del circolo polare artico, è stato localizzato dalla Nasa e sembra contenga fossili di insetti che proverebbero una volta per tutte l'esistenza di vite extraterrestri. Prima di divulgare la notizia, il presidente degli Stati Uniti vuole essere sicuro dell'autenticità della scoperta, anche per non compromettere la sua futura (ma già incerta) rielezione. La giovane Rachel Sexton e il professor Michael Tolland sono inviati sul posto insieme ad altri studiosi ma presto si rendono conto che si tratta di una truffa colossale, orchestrata ad arte. Ma da chi? E chi ha assoldato la banda di killer che li ha presi di mira, costringendoli a scappare e a rifugiarsi tra i banchi galleggianti di ghiaccio? -
Due mogli. 2 agosto 1980
Finalista del premio Giuseppe Dessì 2018, sezione NarrativarnrnMaria Pia Ammirati, con la sua lingua empatica e vitale, ha scattato un'istantanea feroce dell'Italia di quel giornorn«Interrompiamo le trasmissioni per una notizia appena giunta. Grave incidente, forse per lo scoppio di una caldaia, alla stazione di Roma...» Augusto si chinò in avanti con una strana smorfia in volto per alzare il volume dell'autoradio. «La stazione di Roma?» gridò Matilde. I ragazzi fecero finalmente silenzio, mentre il giornalista, dopo una breve pausa, ricominciava: «Scusate, la stazione di Bologna. Lo scoppio è avvenuto alla stazione di Bologna alle 10.52» rnrnrnQuesta storia si svolge nell'arco di un'unica giornata: il 2 agosto del 1980. Il giorno della strage di Bologna. rnSono le otto di mattina, la periferia romana sonnecchia nell'afa. I Di Giacomo stanno facendo gli ultimi preparativi prima di partire per le vacanze. Matilde fa un veloce saluto a Marta, la vicina di casa, e come sempre si ritrova a invidiare la sua famiglia allegra e numerosa e il corpo procace esibito senza vergogna. Non può immaginare di essere a sua volta invidiata da Marta, che spesso si sorprende a sognare una vita ordinata e tranquilla come quella dell'amica. Soprattutto oggi, che ha scoperto di essere di nuovo incinta e all'idea di ricominciare un'altra volta da capo si sente male, con tutti i pensieri che le danno le sue figlie. Specialmente Gianna, che studia lettere a Bologna e con lei ha sempre avuto un rapporto difficile. rnAlle dieci passate, mentre Matilde e i suoi sono incolonnati nel traffico, Gianna, da un'aula universitaria di Bologna, sente le sirene attraversare la città. Il professore sospende la lezione, ""è successo qualcosa alla stazione"""", pare sia scoppiata una caldaia o una bombola di gas. Alla ragazza basta un istante per capire che è sfuggita all'incidente per puro caso. I Di Giacomo apprendono la notizia in macchina, alla radio. E, per uno scherzo del destino, in quel momento anche la loro vita subirà uno strappo definitivo. rnDalla stazione si alza una colonna di fumo, gli autobus si improvvisano ambulanze, e tra la folla cominciano a circolare le prime voci: """"non può essere una caldaia, è un disastro"""", """"una bomba, un attentato"""". Sotto le macerie sono in tanti, alcuni vengono estratti vivi. Tra loro c'è Marina, vent'anni, fresca di assunzione alla contabilità. Ma, a differenza delle sue colleghe Euridia, Rita, Mirella, Franca, Nilla e Katia, lei d'ora in avanti dovrà imparare a sopportare il ruolo, """"del tutto fortuito, della sopravvissuta e della testimone"""". La sua, in mezzo alle tante storie possibili di questo romanzo, è una storia vera. rnMaria Pia Ammirati, con la sua lingua empatica e vitale, ha scattato un'istantanea feroce dell'Italia di quel giorno. Ma Due mogli è anche una toccante riflessione sul ruolo che il caso e il destino giocano nelle nostre vite, una partitura a più voci – incredibilmente attuale – in cui le deflagrazioni della grande Storia si sovrappongono al rumore sottile delle piccole storie di persone comuni."" -
L' ora di punta. Un'indagine al volante
Una giovane tassinara con l'anima della detective, un'indagine al femminile in una Roma che pone tante sfide ma sa essere generosarnrn«Ricordatevi di Debora Camilli, del taxi Siena 23 e del suo modo di osservare Roma: probabilmente è nata una stella. Nera.» - Maurizio de Giovannirnrn«L'ora di punta mescola i classici ingredienti del genere per produrre un giallo molto originale, nell'era della moltiplicazione dei commissari e della produzione seriale di investigatori-fotocopia» - Riccardo De Palo, Il MessaggerornrnrnDebora Camilli ha 25 anni e guida il taxi Siena 23. Scarrozzare persone sempre diverse per le strade di Roma, caotiche e traboccanti di vita, non le dispiace, anche se il suo sogno sarebbe stato entrare in polizia. Un sogno a cui ha dovuto rinunciare per sostenere la famiglia quando il padre è mancato improvvisamente e lei ha ereditato la licenza da tassista. Così ora trascorre le sue giornate al volante, o a combattere con la sua famiglia ristretta ma in costante fermento: una mamma infermiera che prepara deliziosi manicaretti (minaccia esiziale per l'austerità a cui Debora vorrebbe ricondurre le proprie forme morbide) e un fratello minore studente modello alla facoltà di Medicina, con il quale passa il tempo a litigare e fare pace. rnFinché un giorno il destino la va a cercare nelle vesti di una bella signora che sale sul taxi Siena 23, e devia per sempre il corso dell'esistenza della tassista e della sua passeggera. La donna chiede a Debora di aspettarla sotto un portone, ma da quel portone non uscirà più. L'anima della detective si risveglia nella tassista. Per risolvere il caso si intrufola in un ambiente altoborghese molto distante dal suo, dove scoprirà che quella ""Roma bene"""" è meno per bene di quanto sembri... rnAccanto a lei il commissario capo Edoardo Raggio, cilentano trapiantato a Roma, sprovvisto del fisico statuario degli investigatori delle serie tv americane, un viso segnato e malinconico, dotato di due grandi occhi chiari che si accendono di complicità ed entusiasmo quando fiuta la traccia giusta. Raggio e Debora formano insieme una strana coppia di investigatori fantasiosamente assortita dal caso, tanto lui è pacato e riflessivo, quanto lei è fumantina e istintiva. rnDal lungomare di Ostia accarezzato dal sole primaverile al centro storico invaso dai turisti, dai quartieri eleganti dei Parioli e di Roma Nord, a quelli popolari di San Lorenzo e di Roma Sud facciamo conoscenza, attraverso lo sguardo curioso della tassinara-detective, con l'umanità variegata che popola questo grande palcoscenico a cielo aperto. Tra colpi di scena, equivoci e incontri inattesi, l'audacia e l'intuito di Debora si riveleranno determinanti per arrivare alla soluzione del caso. Nora Venturini mette tutto il suo talento al servizio di una commedia gialla, frizzante e amara insieme, al centro della quale si muove Debora Camilli, giovane donna impulsiva, maldestra, grintosa, ancora inconsapevole della propria grande forza."" -
Tu che sei di me la miglior parte
Questo non è solo un'eccezionale panoramica dell'Italia anni Ottanta e Novanta rischiarata dalla prodigiosa memoria mitopoietica dell'autore, ma s'impone come un maestoso, ironico e commovente romanzo di formazione.rnrn Bologna, anni Ottanta: Tommy Bandiera, orfano di padre, cresce con la mamma Alice e la famiglia di lei. I racconti dell'avventuroso zio Ianez, i giochi condivisi con gli amici Athos e Selva fra cortile e parrocchia, e le prime, timide, relazioni con le coetanee scandiscono le tappe della sua crescita sino alla sconvolgente apparizione del vero amore. L'impareggiabile Ester, però, fa battere il cuore anche al nuovo arrivato Raul, che di Tommy diventerà la guida e la nemesi, il modello irraggiungibile e il ""peggiore amico"""" capace di scortarlo attraverso le prove iniziatiche tutt'altro che innocenti dell'adolescenza. L'asimmetrico triangolo che li lega negli anni delle scuole superiori prenderà via via i colori di una tenera educazione sentimentale e di una conturbante lotta per trovare il proprio posto nel mondo; la meraviglia e la fatica del diventare grandi li metteranno di fronte a scelte non scontate e passi senza ritorno, tradimenti che li sprofonderanno nell'abisso della disperazione e inattese prove di lealtà capaci di riaccendere la fiducia, sino alla grande, incancellabile, avventura che vedrà i tre ragazzi protagonisti nell'estate dei diciott'anni. Tu che sei di me la miglior parte non è solo un'eccezionale panoramica dell'Italia anni Ottanta e Novanta rischiarata dalla prodigiosa memoria mitopoietica dell'autore – ci sono le musicassette TDK e le festicciole delle medie, lo zaino Invicta e la Vespa, i concerti scolastici e le risse sulle gradinate degli stadi – ma s'impone come un maestoso, ironico e commovente romanzo di formazione, delicato come il fortunatissimo Jack Frusciante è uscito dal gruppo e potente quanto lo sperimentale Bastogne ; i ragazzi protagonisti sono chiamati a fare i conti con l'amicizia e l'amore, la rabbia e la speranza, la scoperta del sesso e la tentazione delle sostanze proibite, la lontananza degli adulti e l'urgenza d'incamminarsi in prima persona verso un avvenire da conquistare un giorno alla volta."" -
Il fuoco di Acrab. La saga del Dominio. Vol. 2
Il secondo capitolo della nuova saga della regina italiana del Fantasy, che disegna un mondo di sconfinata fantasia e inesauribile avventura. rnrnSangue per sangue, fino all'ultima goccia.rnrnMyra ha creduto al sogno di Acrab, il condottiero che sta abbattendo uno dopo l'altro i regni del Dominio delle Lacrime. Ha creduto alla possibilità di un mondo senza schiavi, senza regnanti crudeli e maghi spietati, dove esseri umani ed elementali potessero vivere liberi e in pace. Per questo è diventata la guerriera più abile dell'esercito ribelle, per questo le sue lame a forma di mezzaluna hanno falciato nemici e sparso sangue, per questo ha rinunciato a tutto quello che non fosse guerra, combattimento e morte. rnAdesso, però, Myra ha capito che Acrab le ha mentito. Che è stato lui a uccidere suo padre e che l'ha salvata dall'arena e cresciuta come una figlia solo per usare il suo potere di Liberatrice. rnDopo aver incontrato l'elementale che protegge la spada sacra di Phylaitek, Myra ha infatti scoperto di essere l'eroina destinata a cambiare il mondo, esattamente quello che Acrab vuole. rnAiutata dai suoi nuovi compagni di viaggio, il mago Puro Kyllen e la giovane schiava Marjane, Myra intraprende così un nuovo viaggio attraverso il Dominio delle Lacrime alla ricerca del proprio destino, spazzando via guerrieri e mostri che cercano di sbarrarle la strada. Ma se riuscirà ad arrivare ad Acrab superando le sue difese, sarà in grado di uccidere l'uomo di cui è segretamente innamorata? -
Shadowhunters. Signore delle Ombre
Rinunceresti all'amore della tua vita per salvare la tua anima? rnLe nostre anime sono fatte della polvere della stessa stella. Ecco perché siamo sempre stati attratti l'uno all'altra come calamite, tutta la vita. Tutte le pareti che ci compongono appartengono a un tutt'unornrnOnore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai – questo dice la Legge – dovrà trasformarsi in amore. rnEmma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Black¬thorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove? rnL'unica loro speranza sembra racchiusa nel Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia. rnNel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell'Istituto. rnBen presto però un'altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre – il Re della Corte Unseelie –, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.