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Il signore delle maschere
Patrick Fogli, vincitore del premio Scerbanenco 2018, costruisce un thriller multilivello, una vicenda mai scontata che senza abbandonare un ritmo vertiginoso racconta con invidiabile abilità le paure e le disillusioni di oggi.rn«Ne Il signore delle maschere, una storia convulsa, allucinata, fittissima di colpi di scena, i sogni diventano realtà» – Robinsonrn«Ho un libro da finire, nella borsa. Approfitto della giornata.» Esquivel gli porge la mano. «Addio, mister White. Forse ci rivedremo, prima o poi.» Caronte si limita a un breve cenno del capo. «Potrebbe succedere», pensa, «dal momento che non ti ucciderò.»«Che lavoro faccio, mi chiedeva» dice invece. «Combatto mulini a vento, ecco cosa. Solo che i miei, quasi sempre, finisco per sconfiggerli.»rnC'è un uomo dai mille volti, un assassino così abile da riuscire a infiltrarsi in Vaticano e uccidere il Papa per conto di un cardinale che vuole prenderne il posto. Nessuno sa il suo nome: nei rapporti dei Servizi Segreti è semplicemente Caronte, per quel vezzo di lasciare in tasca alle vittime un'antica moneta, il prezzo che, vuole la leggenda, l'anima debba pagare per poter attraversare il fiume che divide il nostro mondo da quello dei morti. C'è una donna che poche fortunatissime persone possono incontrare: si chiama Arianna, ed è il primo anello di un'organizzazione segreta che offre a innocenti infelici la possibilità di chiudere con la propria vita e rinascere altrove con una nuova identità e un nuovo passato. E c'è Laura, una docente universitaria schiva e solitaria che ogni studente teme ma che nessuno conosce davvero. Perché Laura è un iceberg, e di sé mostra solo la punta. All'apparenza non potrebbero esserci individui più distanti tra loro, e invece Caronte, Arianna e Laura sono legati a filo doppio: a scoprire come sia possibile è l'Antiterrorismo, che da anni cerca invano di catturare l'inafferrabile assassino. Nemmeno loro immaginano quanto Caronte sia in realtà vicino, né chi è destinato a finire intrappolato nella tela che sta tessendo: perché il signore delle maschere è a caccia di vendetta, ed è deciso a usare ognuno dei suoi mille volti – e a uccidere altrettante pedine – pur di dissipare i fantasmi che infestano i suoi incubi. Patrick Fogli, vincitore del premio Scerbanenco 2018, costruisce un thriller multilivello, una vicenda mai scontata che senza abbandonare un ritmo vertiginoso racconta con invidiabile abilità le paure e le disillusioni di oggi, la tensione a cambiare che ci anima tutti e l'aspirazione a diventare padroni di quel destino che nessuno deve scegliere per noi. -
Il mondo contro
Quanto ci si può spingere oltre per fare la cosa giusta?rnrn«Qui Medulla. Il tempo stringe. Sei pronto all'azione, N6012?»rnrnÈ un mattino di inizio estate e Sara è agitata. Anzi, molto più che agitata: è pronta a esplodere. Il suo luogo del cuore, l'orto botanico in cui si rifugiava fin da piccola, verrà raso al suolo per fare posto a un centro multifunzionale. Decisa a salvare l'orto a tutti i costi, Sara inizia a fare ricerche sul suo iScroll ed entra in contatto con un'associazione ambientalista clandestina. Riceve uno psy-pod, una sferetta che si infila sottopelle, e una nuova identità: Neurone N6012. I membri di NeuroNet, grazie alle proiezioni visive dello psy-pod, le appaiono vestiti tutti uguali e con i volti irriconoscibili, ma sono ragazzi come lei, con gli stessi ideali, la stessa rabbia, che trova sfogo in missioni sempre più aggressive. Sara, guidata dalla voce suadente di Medulla, è convinta di fare la cosa giusta, ma quanto ci si può spingere oltre?rnrnQuesto romanzo è nato da «Ce l'hai una storia?», un contest per ragazzi e ragazze sotto i 18 anni per selezionare la migliore idea narrativa per un libro. Martina Gerenich, vincitrice della seconda edizione, è stata premiata da una giuria di esperti: «Come nella serie di culto ""Black Mirror"""", l'idea di Martina descrive un futuro ispirato al mondo di oggi, che non solo potrebbe diventare realtà, ma forse lo sta già diventando. Unisce topoi classici della fantascienza con temi di grande attualità. Spunti che per qualsiasi scrittore o scrittrice costituiscono una grande sfida e che, siamo sicuri, incontreranno il gusto dei giovani lettori che vogliono essere presi sul serio». Età di lettura: da 10 a 14 anni."" -
Il dono dei Neanderthal
Da una piccola valanga precipitata dal fianco della montagna spunta, davanti agli occhi increduli di Scheggia e Luna, un ragazzino. È bianco come la neve e parla una lingua indecifrabile, ma conosce l'arte di scheggiare la pietra e sa ricavare suoni da un osso di cervo. Eppure non è certamente un Homo sapiens dalla pelle scura come la loro. Da dove viene? E soprattutto che cosa vuole dalla loro tribù? Età di lettura: da 8 anni. -
La spia corre sul campo
Un ritratto agghiacciante del nostro tempo, ora straziante, ora cupamente umoristico, raccontato con una tensione irrefrenabile dal più grande cronista della nostra epoca.rn«Credetemi, Nat è una delle più belle spie inventate dall’ottantottenne scrittore inglese, uno dei suoi personaggi più emozionanti e significativi» – Antonio D'Orrico, La LetturarnNat, un veterano di 47 anni del Secret Intelligent Service britannico, è tornato a Londra con la moglie Prue, convinto che i suoi anni come agente siano finiti. Ma a causa della crescente minaccia russa, l'agenzia ha un nuovo incarico per lui: prendere in mano il Rifugio, una defunta sottostazione del quartier generale di Londra, con un gruppo improbabile di spie. L'unico elemento brillante della squadra è la giovane Florence, che tiene d'occhio il Dipartimento per la Russia e un potente oligarca ucraino, invischiato in affari poco chiari. Nat non è solamente una spia, ma anche un appassionato giocatore di badminton e da qualche tempo il suo usuale avversario nelle partite del lunedì sera è un giovanotto che ha la metà dei suoi anni: l'introspettivo e solitario Ed Shannon. Ed odia la Brexit, odia Trump e odia il suo lavoro presso un'agenzia di stampa. Ma è proprio lui, tra tutte le persone improbabili, che condurrà Nat, Prue e Florence lungo il sentiero della rabbia politica che si impadronirà di loro. -
Ti piacerebbe di più.... Ediz. a colori
Da uno dei più celebri autori anglosassoni, un albo ironico e spassosissimo, che invita i bambini a volare con la fantasia.rnTi piacerebbe di più assaggiare la spremuta di chiocciola o il purè di vermi? Ti piacerebbe di più essere divorato da un coccodrillo o schiacciato da un ippopotamo? O forse ti piacerebbe di più... essere te stesso? Età di lettura: da 3 anni. -
Batti le manine. Ediz. a colori
Helen Oxenbury, amata illustratrice di A caccia dell'orso, trasforma i gesti quotidiani in poesia, per allenare la mente e lo sguardo dei più piccoli. -
Tutti giù per terra. Ediz. a colori
Helen Oxenbury, amata illustratrice di A caccia dell'orso, trasforma i gesti quotidiani in poesia, per allenare la mente e lo sguardo dei più piccoli. -
Che solletico! Ediz. a colori
Helen Oxenbury, amata illustratrice di A caccia dell'orso, trasforma i gesti quotidiani in poesia, per allenare la mente e lo sguardo dei più piccoli. -
Buonanotte. Ediz. a colori
Helen Oxenbury, amata illustratrice di A caccia dell'orso, trasforma i gesti quotidiani in poesia, per allenare la mente e lo sguardo dei più piccoli. -
Piper. Il canto della solitudine
Ispirandosi alla fiaba dei fratelli Grimm Il pifferaio di Hamelin, Jay Asher torna ancora una volta ad affrontare i temi a lui più cari, l'emarginazione del diverso, il senso profondo della verità, della colpa e del perdono.rn«Una ragazza sola ed emarginata da tutti. Un incontro inaspettato che le cambierà la vita. Ma se gli altri avessero ragione e il ragazzo dei suoi sogni si trasformasse nel suo peggior incubo?»rnTanto tempo fa, in un piccolo villaggio sperduto in mezzo a una fitta e oscura foresta, viveva una ragazza sorda e sola, chiamata Maggie. Evitata da tutti gli abitanti del villaggio proprio a causa della sua disabilità, ha come unico conforto la sua vivida immaginazione. Maggie, infatti, ha lo straordinario talento di inventare storie meravigliose. E, segretamente, sogna di incontrare un giorno il suo principe azzurro per vivere nella realtà uno degli amori da favola su cui ama fantasticare. Quando Maggie incappa in un misterioso ragazzo, un suonatore di flauto appena giunto al villaggio, tutti i suoi desideri sembrano sul punto di realizzarsi. Completamente ammaliata, se ne innamora perdutamente e si immerge a capofitto nel suo magico mondo. Ma, a mano a mano che gli si fa più vicina, Maggie ne scopre anche il lato più oscuro. E capisce che il ragazzo dei suoi sogni potrebbe trasformarsi nel peggiore dei suoi incubi... -
Noi felici pochi
Il grande esordio di uno scrittore che non può esistere con la sua vera identità.rnrnrn«Se eravamo finiti in quel casino, la colpa era di Andrea. Era stato lui a mettersi alla guida da ubriaco. Lui a ignorare le mie richieste di fermarsi. Lui a tagliare le curve come un pazzo. Lui a farci finire fuori strada. Però, nonostante tutto, lo capivo... anche io ne avevo fatte, di cazzate... Stadio droga, risse: noi ne uscivamo sempre indenni. Eravamo dei privilegiati. Protetti da una speciale immuità, acquisita dalla nascita, che ci avrebbe condotto verso il successo a cui eravamo destinati.»rnTutte le persone di cui si parla nelle scene di violenza descritte in queste pagine sono state realmente aggredite e malmenate, in un passato così scabroso e delirante da non poter essere rievocato che in forma romanzata, in un libro che porta all'estremo l'autofiction letteraria italiana. Sono cresciuti insieme, Patrizio, Angelo e Andrea. Sfrontati rampolli della ""Romabene"""", vissuti nella consapevolezza di avere il diritto, sempre e comunque, di soddisfare i propri desideri. Figli modello di magistrati, professori e medici, sono teppisti, fascisti e psicopatici: praticano – con meticolosa e sistematica ferocia – atti di violenza su vittime indifese, quasi sempre scelte a caso. Risse, aggressioni, pestaggi. Sangue. Sangue su zigomi, mani e asfalto. Immacolate soltanto le camicie su misura (bianche o celesti, button down, cotone egiziano ritorto con cuciture doppie all'inglese), sacre per loro come le vacche per gli indiani. Ragazzi legati da un vincolo d'amicizia e di complicità che pare indissolubile ma che un'estate, ubriachi dopo la discoteca, un incidente rischia di compromettere per sempre: l'auto esce di strada tra il Circeo e l'Argentario, restando in bilico aggrappata a una roccia. Anni di feste, discoteche, stadio, trasferte, cori, risse e braccia tese – anni di vita condivisa – non bastano a farli restare uniti in una situazione che si aggrava col passare dei minuti. Pagine travolgenti. L'urlo di rabbia di ragazzi intrappolati nel silenzio di famiglie benestanti, tenute insieme da sorrisi di facciata. Anatomia di una generazione di psycopariolini. Una narrazione potente e maleducata che ha il coraggio di affrontare la violenza a viso aperto e di mostrare il rovescio delle cose: la meglio gioventù e i suoi peggiori istinti. La scrittura è netta, feroce, pulita, martellante."" -
Cursed
Chiunque impugni la spada del potere sarà l'unico vero re. E se stavolta la spada avesse scelto una regina?rnrn«Nata nell'alba per attraversare il crepuscolo»rnrnIl racconto della leggenda di Re Artù dal punto di vista di Nimue, una giovane eroina con un dono misterioso destinata a diventare la potente Signora del Lago. Dopo la morte della madre, la strada di Nimue si unisce a quella di Artù, un giovane mercenario, nella ricerca di Merlino e nel ritrovamento di un’antica spada. Nel corso di questo incredibile viaggio, la nostra eroina diventerà un simbolo di coraggio e ribellione contro i sanguinari Paladini Rossi e il loro complice, il Re Uther. Cursed è una storia di formazione che affronta argomenti estremamente attuali come il terrore religioso, l’insensatezza della guerra, la devastazione della natura e il coraggio di affrontare sfide apparentemente impossibili. L’arte visionaria di Frank Miller e la superba penna di Tom Wheeler si uniscono per raccontarci una storia destinata a restare nel mito. -
La giostra delle anime
Con questo romanzo a quattro mani ambientato in una terra seducente e piena di segreti ancora da svelare, la scrittrice e giornalista Francesca Barra e l'attore e regista Claudio Santamaria ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d'un fiato.rn«Gli uomini non sanno cosa sia la magia. È oscura, incontrollabile, enigmatica come la verità. La vera magia conosce l'origine e decreta la fine di ogni cosa, è una scelta tra il bene e il male e no rende mai felici. Per me la magia era molto più semplice di quanto immaginassi. Era famiglia.»rnNella Lucania aspra e selvaggia, alle pendici del cratere del Vulture, una donna dà alla luce due bambine, e muore poco dopo. È la terra, che durante il parto trema fin quasi a risvegliare il vulcano addormentato, a nutrire le piccole e a tenerle in vita, trasmettendo loro un'ancestrale conoscenza segreta, la capacità di vibrare in risonanza con energie profonde e misteriose. Ma sin dall'inizio, per Eva e Anna, questo dono porta con sé l'ombra della maledizione: le bambine finiscono in orfanotrofio, dove sono costrette a vivere indicibili orrori e sono additate come streghe dalle suore per via dei loro capelli, lunghi e rossi come fiamme. Nell'aspetto Eva e Anna sono identiche, ma in realtà sono molto diverse, come il fuoco e l'acqua: tanto Eva è ribelle e istintiva, quanto Anna è mite e remissiva. Il loro potere si orienterà di conseguenza: Anna diventerà una guaritrice al servizio di chi soffre ed Eva una sensitiva capace di comunicare con le anime dei morti ma anche di scatenare distruzione. Il destino le separerà e le porterà a percorrere strade differenti, mettendo a dura prova il legame che le unisce. A Matera, molti anni più tardi, l'adolescente Angelica, nipote di Eva cresciuta però da Anna, è vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola. Sensibilissima ma timida e introversa, è la preda perfetta della ferocia dei coetanei, che la chiamano ""la svitata"""". Quando Angelica scopre di avere gli stessi poteri della nonna, da cui ha ereditato anche i capelli rossi, finisce nel vortice di un gioco mortale. Riuscirà a sottrarsi al destino e a far convivere in sé la potenza distruttiva del fuoco e la forza di guarigione dell'acqua? Con questo romanzo a quattro mani ambientato in una terra seducente e piena di segreti ancora da svelare, la scrittrice e giornalista Francesca Barra e l'attore e regista Claudio Santamaria ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d'un fiato e ci conduce nel cuore pulsante del mistero più grande di tutti: l'amore, l'unica magia che può davvero salvarci."" -
Quel kiwi ti sta fissando! Esercizi di creatività per tirare fuori le cose bizzarre che hai in testa
Uno sketchbook con lezioni e sfide, per imparare a disegnare qualsiasi personaggio, emozione o ""cosa stramba"""" ti frulli per la testa. Un libro da scarabocchiare e portare sempre con sé. """"Nel mio libro troverete: gli esercizi per rendere la nostra mente ricettiva come una spugna ed esplosiva come un vulcano; gli stratagemmi per trasformare in energia creativa il casino che abbiamo in testa; tante altre cose interessanti che non elenco perché, in fondo, voglio creare un po' di suspense. La creatività è come un muscolo: basta imparare ad allenarla."""" (Riccardo Accattatis)"" -
100% unofficial Fortnite. Guida pro
Conosci benissimo Fortnite Battaglia Reale ma vorresti giocare come un vero pro? Allora non devi andare lontano! rnrnCon questa guida potrai raggiungere un livello superiore con le tue costruzioni, trovare le migliori skin e creare le emote in assoluto più divertenti. Per non parlare di tutti gli adorabili animali che potranno dare un tocco di vitalità in più al tuo personaggio! -
Il labirinto del fauno
Una foresta incantata, un misterioso labirinto, tre prove di coraggio: è più spaventoso la realtà o la magia?rn«La sensibilità con cui Cornelia Funke rielabora la fantasia oscura di Guillermo del Toro è un vero incanto» – The Guardianrnrn«Non dovresti entrare qui. Potresti perderti. È già successo in passato. Un giorno ti racconterò la storia, se vuoi sentirla.»rnrnSpagna, 1944. Ofelia è soltanto una bambina quando con la madre prossima al parto si trasferisce in un vecchio mulino tra le montagne dove il patrigno, lo spietato capitán Vidal, è di stanza per annientare i ribelli che si oppongono al regime franchista. Presto le sue amate fiabe e l'antica foresta incantata attorno alla casa divengono l'unico conforto, una via di fuga dal terrore e dal dolore che avvelenano la sua vita. Finché un giorno, guidata da una Fata, si addentra in un labirinto nelle cui profondità un misterioso Fauno la attende da tempo per sottoporla a tre prove di coraggio. Solo superandole, potrà fare ritorno nel Regno Sotterraneo, lei, la principessa perduta, fuggita perché sognava il mondo degli umani, e condannata a vagare sulla terra senza memoria. Sembra il finale di una fiaba. Ma quando la magia si rivelerà non meno oscura e terrificante della realtà, Ofelia dovrà scegliere cosa è disposta a sacrificare per salvare se stessa. -
La nostra casa è in fiamme. La nostra battaglia contro il cambiamento climatico
Lo “sciopero della scuola per il clima” di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta Europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #Fridaysforfuture. rn«Scritto insieme al padre, alla madre e alla sorella Beata, che come Greta soffre della sindrome di Asperger, La nostra casa è in fiamme è la storia della battaglia di una famiglia contro i cambiamenti climatici» - Robinsonrn«Ci troviamo di fronte a una catastrofe. Voglio che proviate la paura che provo io ogni giorno. Voglio che agiate come fareste in una situazione di crisi. Come se la vostra casa fosse in fiamme. Perché è quello che sta succedendo.»rnrnGreta Thunberg ha parlato chiaro ai grandi del mondo e ha iniziato così la sua battaglia contro il cambiamento climatico, convinta che «nessuno è troppo piccolo per fare la differenza». Lo “sciopero della scuola per il clima” di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta Europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #Fridaysforfuture. Greta ha dato inizio a una rivoluzione che non pare destinata a fermarsi, una battaglia da combattere per un futuro sottratto alle nuove generazioni al ritmo furioso dei 100 milioni di barili di petrolio consumati ogni giorno. La nostra casa è in fiamme è la storia di Greta, dei suoi genitori e di sua sorella Beata, che come lei soffre della sindrome di Asperger. È il racconto delle grandi difficoltà di una famiglia svedese che si è trovata ad affrontare una crisi imminente, quella che ha travolto il nostro pianeta. È la presa di coscienza di come sia urgente agire ora, quando nove milioni di persone ogni anno muoiono per l’inquinamento. È il «grido d’aiuto» di una ragazzina che ha convinto la famiglia a cambiare vita e ora sta cercando di convincere il mondo intero. -
Giardino della gioia
Giardino della gioia è un'opera che impone Maria Grazia Calandrone come una delle figure di maggior rilievo nella poesia del nostro tempo.rn«Siccome nasce come poesia d'amore, questa poesia è politica»rnrnUna grande energia espressiva caratterizza questo nuovo libro di Maria Grazia Calandrone. Un'energia dirompente che corrisponde, peraltro, alla capacità di rapportarsi con il reale in modo reattivo, singolare e diretto, e che le consente di offrire una testimonianza vitale sulla molteplicità aperta in cui vive la sua esperienza. E sulla materialità dell'esserci, sulla sua presenza e sul suo vuoto, tra vita e pseudovita, nelle innumerevoli variabili dell'amore (che «sprofonda gli amanti / nella radiosità del mondo vero»), della gioia e del dolore, della sessualità e della morte. Tutto questo nella vicenda quotidiana e insieme nell'avventura, misera e mirabile al tempo stesso, dei corpi, nella «pasta di pane» dell'«affabile carne umana», in un mondo che appare, nelle sue contraddizioni, «radioso e gentile - e così / bello, privo di senso: perfetto». Maria Grazia Calandrone compie poi una serrata indagine sul male, con le sezioni dedicate a casi di cronaca nera. Ma si muove in profondo anche di fronte alla realtà storica del nostro tempo, come nel poemetto-reportage sulla Bosnia. L'autrice non si affida al frammentismo delle impressioni, ma ogni volta costruisce un organismo testuale libero eppure di interna e controllata coerenza, nei singoli capitoli come nella ricca unità del libro che qui ci propone. In virtù, poi, di una sensibilità di stile e forma, si muove sulla pagina usando un metro molto duttile, variabilissimo, che va dalla parola-verso alla totale apertura della prosa poetica. -
Non vi lascerò orfani
Questo libro, pur raccontando una morte, parla della vita. E ci dice che è sempre meglio dare che non dare, anche quando si sbaglia. Perché in una famiglia l'unica cosa che fa davvero male è l'assenza, è il non dare, mentre il caos e il calore delle esperienze condivise rafforzano le nostre radici e la nostra identità. Daria Bignardi parte dalla scomparsa della madre Giannarosa per scavare nella memoria, dove nulla va perduto e si rivelano legami inattesi. Tutto - persone e luoghi - ha lasciato qualcosa. Tutto è storia individuale, di una famiglia, di un'epoca: tutto ha lasciato un segno e ci ha reso ciò che siamo. Ma ogni cosa gira intorno al rapporto complicato tra madre e figlia, fatto di trasporto e identificazione come del bisogno di separarsi, di quella necessità di scrivere il proprio destino che spesso sta alla base dei conflitti. -
L' acustica perfetta
Arno e Sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. Un pomeriggio d'estate lei lo lascia, dicendogli che ""le piacciono gli amori infelici"""". Si ritrovano molti anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. Arno è convinto di darle tutto se stesso e non si spiega le malinconie e le bugie che affiorano poco a poco. In fondo, la sua vita gli piace così com'è: suona il violoncello alla Scala, ha avuto tre figli dalla donna della sua vita, non si fa domande. Ma il disagio di Sara col tempo aumenta, finché una mattina Arno non sarà costretto da un evento inconcepibile a chiedersi chi è davvero la persona con cui ha vissuto tredici anni, la donna che ama da sempre. Con titubanza, inizia a seguire una pista di ferite giovanili e passioni soffocate e, con crescente sgomento, ritrova il bandolo di storie insospettabili. Può una donna restare con un uomo che pensa di amarla ma non ha mai voluto conoscerla davvero? Può un uomo accettare che sua moglie non si fidi di lui? Si può vivere senza esprimere se stessi? E come incide il dolore nelle nostre vite? Abbiamo tutti le stesse carte in mano?""