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La voce degli uomini freddi
C'è un popolo che vive di stenti in una terra ostile. Una terra in cui nevica sempre, anche d'estate, le valanghe incombono dalle giogaie dei monti e le api sono bianche. E gli uomini hanno la carnagione pallida, il carattere chiuso, le parole congelate in bocca. Però è gente capace di riconoscenza, di solidarietà silenziosa, uomini e donne con un istinto operoso che li fa resistere senza lamentarsi, anzi, addirittura lavorare con creativa alacrità, con una fierezza gioiosa, talvolta, pronti a godere dei rari momenti di requie, della bellezza severa del paesaggio, della voce allegra del loro ""campo liquido"""", il torrente che, scorrendo sul fondo della valle, dà impulso a segherie e mulini. Il torrente è una delle voci di questi uomini freddi solo all'apparenza, ed è l'acqua - neve allo stato liquido, si potrebbe dire, che, se da un lato mette in moto tutte le attività, dall'altro innesca il dramma che sta sospeso su quelle vite grame eppure, in qualche modo, felici. Corona ci ha abituato alle narrazioni corali, alle epopee umili di gente che avanza compatta con le proprie storie senza storia solo perché nessuno ha voluto abbassare l'orecchio al livello del suolo per ascoltarne la voce flebile eppure emozionante. Vite che, come scriveva Ungaretti dei morti: """"Non fanno più rumore del crescere dell'erba, lieta dove non passa l'uomo"""". All'armonia di una vita aspra ma equilibrata si contrappone il ritmo disumano delle """"città fumanti""""..."" -
Chiamata per il morto
Ossessionato da oscuri ricatti, Samuel Fennan, un alto funzionario del Foreign Office, si suicida. George Smiley è stato l'ultimo a parlare con lui per verificare una denuncia anonima che accusa Fennan di aver fatto parte in gioventù del partito comunista. Gli inquirenti chiudono velocemente il caso, ma le circostanze rimangono dense di ombre. Perché aveva chiesto la sveglia telefonica per il mattino successivo al giorno della morte? E perché la macchina da scrivere con cui è stata scritta la lettera che accusava Fennan si trova in casa sua? Quando Smiley riceve addirittura un invito a pranzo dall'ormai defunto collega, decide di avviare le indagini, e si trova presto invischiato in un caso delicato e pieno di implicazioni internazionali. -
Lo specchio delle spie
Un appassionante intreccio di grandi rischi e di miseri antagonismi. Un romanzo crudele, imprevedibile e amaro.«Lei è troppo giovane per ricordare la guerra. Ora è lo stesso lavoro, combattiamo per la stessa ragione.»Il servizio di spionaggio militare non serve più, e sopravvive ormai con scarsi mezzi e pochi uomini. Gli agenti migliori, la gloria e i soldi sono tutti per il dipartimento di George Smiley. È così dalla fine della guerra. Il sospetto che una base missilistica segreta stia per entrare in funzione nella Germania orientale sembra però mutare il corso della storia. Tocca ai militari organizzare la missione oltrecortina, è compito loro scegliere e addestrare l'uomo giusto. Anche se tutto è diventato terribilmente più sofisticato, più difficile e rischioso... -
La talpa
Ispirato a una vicenda vera, il romanzo più insolito e intrigante di John le Carré segna la più amara vittoria di George Smiley.«La guerra fredda stava diventando molto calda, c'era gran richiesta di cacciatori di scalpi.»Più che un sospetto è una certezza: ai vertici dei servizi segreti inglesi c'è un traditore, un agente doppiogiochista al soldo del KGB. Un finto amico che fa il gioco del nemico e che è assolutamente necessario smascherare il prima possibile per la sicurezza dell'intero Occidente. Solo un uomo può snidare la talpa: George Smiley. La sua è la più segreta, la più penosa delle missioni. Stretto in una rete di menzogne e di dissimulazioni, deve scovare il peggiore dei nemici proprio tra coloro con cui ha diviso una vita di lavoro e pericoli... -
Il visitatore segreto
«Se oggi il mio passato fosse ancora qui, potreste dire che ho fallito. Ma non è qui. Noi abbiamo vinto.»Secondo Ned, veterano del Circus e istruttore delle spie del dopo Muro di Berlino, nessuno meglio di George Smiley può tenere ai suoi allievi il discorso di commiato. «Una spia è una spia a dispetto di tutto» comincia a dire Smiley. Da lì in poi i suoi ricordi da ""visitatore segreto"""" si intrecciano con quelli di Ned: il Pericolo Rosso, l'Africa e l'Asia in tumulto, gli eroi e i traditori, il rischio e il sospetto. Un universo di storie che illuminano il fattore umano del lavoro di """"intelligence"""", facendo tornare a vivere gli uomini che hanno costruito l'epopea segreta della guerra fredda. Il Muro ormai è caduto, ma il mondo è più inquieto di prima, ha bisogno di nuove spie..."" -
L' onorevole scolaro
«Una volta preso dalla febbre di Karla, dicevano, niente più poteva fermare George. Il resto era inevitabile.»Il servizio segreto britannico è stato colpito al cuore. Un agente infiltrato ne ha svelato i segreti e smantellato la rete di intelligence: anni di coperture in fumo, una reputazione distrutta. Quando George Smiley prende il controllo dell'organizzazione, sa di dover tentare il tutto per tutto per riconquistare il rispetto internazionale. Ingaggia l'«onorevole scolaro» Jerry Westerby e lo immette in un giro di affari, soldi, droga che ha il suo centro nell'Estremo Oriente. Vuole scoprire chi e come riesce a far circolare immense somme di denaro da Hong Kong alla vecchia Cina comunista. Ma Jerry non sa che Smiley è pronto a tutto pur di svelare l'intrigo: anche a sacrificarlo. Si trova così prigioniero di un gioco più grande di lui, di una partita di cui ignora le regole... -
Credi nell'impossibile. L'arte della fuga per essere davvero liberi
Più di una semplice autobiografia, Credi nell'impossibile racconta da vicino il mondo della magia, con i suoi grandi maestri e le illusioni più spettacolari. Ed è ricco di insegnamenti illuminanti per tutti perché, come ci spiega Andrew, niente è impossibile se lo vuoi davvero.rnrn ""Tu hai tutte le chiavi per sbloccare i tuoi desideri. Devi conoscere le chiavi e le serrature per riuscirci. Credere al tuo talento è l'unica via per aprire la porta del tuo sogno""""rnrn """"Stanno per calarmi nella vasca. Ho i polsi ammanettati. So che rischio la vita se non riprendo il controllo. Ma so anche che posso fermare questa accelerazione verso la fine, devo solo domare la tempesta delle mie paure. Sono cresciuto plasmando la mente e il corpo con l'esercizio, per imparare a sfidare l'abisso dell'ignoto ogni giorno. Non ho paura del fondo del baratro. Ho paura di me stesso, di non essere all'altezza."""" Ciò che fa sembrare facile un'illusione o un'impresa impossibile sono il sacrificio e l'amore per la perfezione. Solo così si può acquisire il controllo totale del corpo e della mente e tenere a bada la paura. Lo sa bene Andrew Basso, che fin da bambino ha consacrato la propria vita alla magia. Una vocazione, la sua, che ha inseguito con tenacia, nonostante tutto e tutti, durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. Oggi che è diventato uno dei più celebri illusionisti di sempre, considerato da molti l'unico vero erede di Houdini, Andrew ripercorre con noi l'incredibile viaggio che lo ha portato da un piccolo paese in provincia di Trento a calcare i palchi più importanti al mondo. Una vicenda esemplare, quella di Andrew, che può essere una lezione per tutti. Perché la magia ha più punti di contatto con la realtà di quanto crediamo. E la paura di chi sfida la morte su un palco non è molto diversa da quella che paralizza anche noi di fronte alle prove di ogni giorno."" -
La casa Russia
Mentre il mondo festeggia il terzo anniversario della perestrojka, da Mosca una giovane donna, Katja, trova il modo di far giungere a Londra un manoscritto. È esplosivo: contiene segreti militari che potrebbero cambiare il corso della storia, indirizzati a uno scalcinato editore inglese. Barley Blair, l'editore, capisce di essersi cacciato suo malgrado in un intrigo da cui può uscire solo scoprendo identità e intenzioni dell'autore del manoscritto. Ma i tempi stanno cambiando, e così pure gli eroi... Una grande storia di spionaggio e passioni, un ritratto di un uomo e di una donna, della Russia post-sovietica e degli oscuri personaggi che si muovono tra le macerie della cortina di ferro. -
La tamburina
Gli agenti del servizio segreto israeliano sono impegnati nella caccia senza esclusione di colpi a un pericoloso terrorista palestinese. A guidare l'inseguimento viene chiamato Kurtz, un uomo di feroce energia e passione che tende alla preda un'elaboratissima trappola. Pedina del suo gioco è Charlie, giovane attrice che calca senza troppo successo le scene della provincia inglese. E che ora si trova intrappolata al centro di una grandiosa finzione, costretta a interpretare senza copione il ruolo più impegnativo della sua carriera. Capolavoro di le Carrè, ""La tamburina"""", ha scritto il """"New York Times"""", «è un libro sulle spie tanto quanto """"Madame Bovary"""" è un libro sull'adulterio o """"Delitto e castigo"""" sul crimine»."" -
Le ali sotto ai piedi
Questo libro sincero, ironico e commovente - uscito nel 2009 per celebrare il decimo anniversario del successo dei Lùnapop, e qui corredato da una nuova prefazione scritta da Cesare per celebrare il ventennale di ""... Squérez?"""" - ci racconta il percorso di formazione che lo ha portato in brevissimo tempo alla pubblicazione e al successo di uno tra i più conosciuti, cantati e ballati evergreen della musica italiana degli ultimi anni: la sua """"50 Special"""".rn«""""50 Special"""", """"Qualcosa di grande"""", """"Un giorno migliore"""", """"Vorrei"""", """"Niente di più"""", """"Resta con me"""", """"Cara Maggie"""", """"Silvia stai dormendo"""" sono solo alcuni dei capitoli di una storia straordinaria e irripetibile che vale sempre la pena raccontare, anche se le vera magie, non avendo bisogno di trucchi e inganni, sono difficili da spiegare. C'erano una volta """"...Squérez?"""" e i Lùnapop. Io ne sono stato il frontman, la voce e soprattutto la penna.» - Cesare CremoninirnCesare Cremonini, bolognese fino al midollo, è sempre stato """"quello sul palco"""" sin da quando - undici anni e tanta, tanta voglia di libertà - era costretto a esibirsi al pianoforte di casa davanti agli amici dei suoi genitori, proponendo in quelle occasioni le sue prime composizioni classiche. La scrittura di Cesare, muovendosi in simbiosi con il crescere dell'età del protagonista, riesce a raccontare fedelmente lo spaccato di un'epoca, quella degli anni Novanta, in cui le carriere musicali avevano ancora il fascino di una piccola fiaba moderna dove i protagonisti si muovevano, incredibile a dirsi, liberi dalle piattaforme digitali, dagli smartphone e dai social network, dai format dei talent televisivi e dalla conseguente frammentazione del pubblico in favore di una cultura dell'immagine e dell'apparire, molto meno centrata sul suonare, scrivere canzoni, pubblicare dischi. La scoperta della musica grazie a due miti baffuti - Suor Ignazia e Freddie Mercury - gli studi di musica classica e la nascita quasi miracolosa delle prime canzoni, la lotta quotidiana per realizzare i propri sogni quando tutti spingono perché il ragazzo """"metta la testa a posto"""". E poi i momenti difficili, i guai dell'adolescenza, le sofferenze che formano in lui il bisogno di creare attraverso la musica un proprio mondo. Fino all'incontro importante con il produttore Walter Mameli: la svolta tanto attesa. E il ragazzo bolognese, predestinato al successo ma incredulo di fronte agli eventi, più determinato che mai, a soli diciannove anni, si ritroverà a volare in vetta a tutte le classifiche, con ai piedi le stesse ali che, in sella a una Vespa, lo continuano a portare in giro per i colli bolognesi."" -
Adesso basta. Lasciare il lavoro e cambiare vita. Filosofia e strategia di chi ce l'ha fatta
Lavorare per consumare non rende felici. Lo sappiamo tutti, ma come uscire da questo modello? Cambiare vita sembra impossibile. Invece non lo è. Basta avere tenacia, speranza, coraggio, e un pizzico di follia. Lo dimostra l'esperienza di Simone Perotti. Tuttavia non si tratta solo di ridurre il salario per avere più tempo libero: il punto non è lasciare il lavoro, ma affrontare una profonda revisione interiore, cercare equilibrio e armonia con se stessi, il mondo, le abitudini, le responsabilità. -
La fattoria degli animali
Una delle opere più celebri del Novecento.rnrn«I particolari della vicenda mi vennero in mente il giorno in cui vidi un bambino sui dieci anni che spingeva per un angusto viottolo un enorme cavallo da tiro, frustandolo ogni volta che cercava di voltarsi. Mi colpì l'idea che se animali come quello riuscissero ad acquistare coscienza della propria forza saremmo impotenti contro di loro.» - George OrwellrnrnrnTutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull'uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L'acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono ""La fattoria degli animali"""" tra le opere più celebri della narrativa del Novecento."" -
L' ombra del vento. Ediz. illustrata
A quindici anni anni dalla prima pubblicazione, Carlos Ruiz Zafón scrive una nuova prefazione al libro che l’ha consacrato nell’Olimpo dei grandi.rnrn Un’edizione celebrativa e di grandissimo pregio, impreziosita dalle fotografie suggestive di Francesc Catalá-Roca, fotografo catalano recentemente riscoperto, che alla Barcellona del dopoguerra ha dedicato fotografie profondamente evocative, ideale controparte del testo di Carlos Ruiz Zafón. -
Storia segreta della 'ndrangheta. Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere (1860-2018)
Con questo libro che è, insieme, un grido d'allarme e una dichiarazione di guerra, Gratteri e Nicaso intendono farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale giurassico» che è la 'ndrangheta.rnOggi la 'ndrangheta è l'organizzazione criminale più ricca e più potente al mondo, con un fatturato annuo di diverse decine di miliardi di euro, in gran parte provenienti dal traffico internazionale di cocaina. La sua storia affonda le radici nella Calabria ottocentesca e nei suoi difficili, talora drammatici rapporti con il nuovo Stato italiano. Spazzando via molti luoghi comuni e alla luce di un'ingente mole di documenti e carte processuali, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricostruiscono per la prima volta in dettaglio tutte le fasi evolutive della 'ndrangheta per farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale» e spezzare quell'oscuro grumo di potere che continua ad alimentarlo. -
Nel muro
Con Nel muro, Corona torna a raccontare i boschi, gli animali e gli uomini della sua terra.rnrn«Da oriente, la luce del primo mattino pioveva come una polvere d'oro a carezzare il silenzio di quelle rovine. Un secolo e mezzo prima, tra quei muri batteva il cuore dei dimenticati. Anime dissolte nel nulla. Chi erano? Com'erano scomparsi? Che fine avevano fatto?»rnNel fitto di un bosco di uno dei monti dell'Italia settentrionale un uomo ritrova una baita appartenuta ai suoi antenati. Decide di ristrutturarla, per andarci a vivere e sfuggire così alla crudeltà del mondo che lo circonda. Ma, mentre lavora, un colpo di piccone bene assestato cambia per sempre la sua vita. Dietro la calce, in un'intercapedine del muro, trova i corpi mummificati di tre donne. E si accorge che sulla loro carne sono stati incisi dei segni, quasi lettere dell'alfabeto di una lingua misteriosa e sconosciuta. Qual è la storia delle tre donne? Chi le ha nascoste lì? Qual è il terribile messaggio che quelle lettere vogliono comunicare? Ed è possibile che la cerva dagli occhi buoni che sbuca ogni sera dal bosco voglia davvero proteggere l'uomo e rivelargli qualcosa? Mentre le tre mummie cominciano a infestare i suoi pensieri e i suoi sogni, trasformandoli in incubi e allucinazioni, l'uomo si mette alla ricerca della verità, una ricerca che può portarlo alla perdizione definitiva o alla salvezza. O forse a entrambe. Mauro Corona, dopo anni in cui si era dedicato a forme più brevi, torna al romanzo vero e proprio. E lo fa con un libro che racconta la maestosità della natura e la cattiveria degli uomini, denso di immagini - per esempio quella del pivason, l'uccello-vampiro, e del suo spaventoso verso, presagio di morte - e di momenti di lirismo, come la scena in cui il protagonista scende in una foiba e dentro una pozza d'acqua scopre un piccolo essere di cui si sente improvvisamente e inaspettatamente fratello. -
Quando il cielo ci fa segno. Piccoli misteri quotidiani
L'ultimo passo della ragione umana è riconoscere che vi è un Mistero con una infinità di cose che la superano.rnSe è vero che la Chiesa è, come dice papa Francesco, un «ospedale da campo» che deve occuparsi anche dei corpi, è altrettanto - se non più - vero che la sua missione primaria è prendersi cura della salvezza delle anime e dei bisogni spirituali dei credenti. Perché, parola di Gesù, «non di solo pane vive l'uomo». Per aiutarci a ricordare questa dimensione trascendente, l'Aldilà ci invia dei «segni», a volte grandi e vistosi (i miracoli, le apparizioni), a volte piccoli e privati, che spesso trascuriamo di interpretare, preferendo parlare di «coincidenze», di «casualità», magari di «eventi bizzarri». Dunque, non è che il Cielo non ci parli: siamo noi a essere sordi. E non è che Dio non si mostri: siamo noi a essere ciechi. In pagine singolari e avvincenti, in cui si scopre l'atmosfera della confessione personale, Vittorio Messori racconta - non certo da visionario ma da cronista legato ai fatti oggettivi e da studioso razionale qual è - alcuni «segni» ricevuti nel corso della vita. La telefonata rassicurante ricevuta dallo zio defunto a un anno esatto dalla morte. L'«inesistente» e insieme concreta ragazza tedesca che ristorò il padre soldato, addestrato duramente in Germania. Il benefico incontro a Torino sui «murazzi» del Po, in un momento di sconforto, con un enigmatico pensionato, svanito poi nel nulla. Il messaggio affidato in sogno alla domestica di casa con cui il beato Francesco Faà di Bruno - marchese e scienziato, che nell'Ottocento dedicò la sua vita a soccorrere le vere proletarie dell'epoca, le «serve» - invitava Messori, suo biografo e devoto, a partecipare a un convegno di particolare importanza. Ma ecco «segni» celesti ancor più evidenti, riconoscibili in figure come Padre Pio, che, per diretta esperienza dell'autore, aveva anche il dono di far giungere a destinazione lettere appena scritte, o come la mistica austriaca Maria Simma, con lo straordinario carisma di incontrare ogni notte le anime del purgatorio. Nel sollecitare il lettore a decifrare - e a confidare senza timore agli altri - la natura soprannaturale dei «piccoli misteri quotidiani» in cui ciascuno di noi si imbatte nella propria esistenza, Messori rende testimonianza alla verità della celebre massima di Blaise Pascal: «L'ultimo passo della ragione umana è riconoscere che vi è un Mistero con una infinità di cose che la superano». -
Il richiamo della foresta
Un grande classico della letteratura americana con gli acquerelli di un artista di culto in occasione di un grande film.rn«Dal profondo della foresta echeggiava un richiamo, e ogni volta che lo udiva, misterioso, emozionante, invitante, si sentiva costretto a voltare le spalle al fuoco e alla terra battuta che lo circondava e a tuffarsi nella foresta, sempre più avanti, non sapeva dove né perché.» rnLa vita di Buck, cane di razza abituato al clima mite e alla tranquillità degli Stati Uniti del Sud, ha un'improvvisa svolta quando, per una scommessa persa, è venduto e spedito al Nord, come cane da slitta. Piegato all'obbedienza da un esperto allevatore, riesce a far fronte alle nuove esigenze e a sopravvivere alle privazioni e al clima inclemente. Ma qualcosa è cambiato in lui: nel suo comportamento riaffiorano istinti sopiti. Buck sente crescere, sempre più forte, il contrasto tra natura e educazione, tra amore per il padrone e slancio incontenibile verso la libertà. -
Il re di denari
All'indomani di una terribile tempesta di neve, l'ex vicequestore Colomba Caselli trova nel suo capanno degli attrezzi un ragazzo autistico infreddolito e sotto shock. E imbrattato di sangue. Presto scopre che Tommy – così si chiama il ragazzo – è l'unico sopravvissuto di una strage famigliare nella cui dinamica Colomba legge il marchio del Padre, il rapitore e assassino seriale che ha ucciso anni prima. C'è qualcuno che ne sta seguendo le orme? -
Una lacrima color turchese
Il giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente: mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Le prime ad accorgersene sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto. Quando però si sparge la voce che l'inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo e angosciante? L'umanità ha disperatamente bisogno di risposte. Teologi e satanisti, esperti e millantatori si lanciano in teorie e ipotesi. Non si arrendono di fronte a nulla, l'importante è individuare un colpevole. Ma la ricerca sembra essere destinata a non avere fine. Eppure basterebbe sottrarsi alla frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto che quel mistero ci coinvolge tutti. Se solo avessimo il coraggio di guardare dentro ai nostri cuori e interrogare le nostre coscienze... -
I fantasmi di pietra
Erto. Un paese abbandonato, silenzioso, fermato in un'istantanea il 9 ottobre 1963, quando il fianco del monte Toc precipitò nell'invaso del Vajont. Eppure quelle case, quelle cucine, quelle stalle, di cui restano solo i muri insidiati dall'abbraccio delle edere e delle ortiche, sono ancora abitate. E una popolazione di fantasmi che Mauro Corona suscita ripercorrendo porta a porta, casa per casa, le quattro strade deserte che un tempo risuonavano di voci, del rumore degli strumenti di lavoro, della vita di ogni giorno. Una tazza, una falce, una gerla, un secchio da mungitura, una bottiglia lasciata a metà di quel vino che dava forza e smemoratezza, ogni oggetto richiama in vita, nella memoria dell'autore, un personaggio, un fatto buffo o tragico, una leggenda, una storia d'amore o di terrore. Ne nasce un racconto commovente ed esaltante che si snoda lungo l'arco delle quattro stagioni mentre uomini, animali, piante e cose, ognuno riaccende la propria scintilla di vita.