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Rapsodia Mediterranea
Dieci anni di libertà: il mare, le isole, alla ricerca di un nuovo modello di vita.rn«Un grande scrittore che è molto più lucido e concentrato sulle questioni di cui parla che sul suo suo essere scrittore, con una grande pulizia intellettuale» – Cristina Taglietti, La Letturarn«Per scrivere qualcosa di buono, oltre a studiarlo, lo devo sempre vivere. Volevo anche andarmene in giro a vela per anni, se devi dirla tutta. Magari senza ritorno. Libertà nel tempo, pagata a colpi di scelte. A quel punto mi è parso di avere tutto il necessario. E ho iniziato a raccontare.»rnDecidere di lasciare stipendio, carriera, città per tentare di diventare un uomo libero. Ma libero di fare che? Per Simone Perotti, divenuto il simbolo della ricerca di ""un'altra vita"""", è la domanda più importante: che accade quando lasci tutto? Questo libro parla del """"dopo"""". Dopo le paure che precedono le grandi decisioni, dopo la scelta fatale. Dieci anni fa usciva Adesso basta , long seller che di questa scelta è diventato il manifesto. Oggi esce Rapsodia mediterranea , che racconta cos'è avvenuto nel frattempo. Dal 2013 al 2019 Perotti ha navigato a vela per quasi ventimila miglia per tutto il Mediterraneo, il Mar Nero, l'Atlantico portoghese, spagnolo e marocchino. Con un gruppo di persone appassionate, è salpato per cercare economie differenti, valori comuni, un'altra socialità, nel tentativo di vivere fuori tempo e fuori rotta rispetto a flussi turistici e luoghi tradizionali, alla ricerca di culture, storie, domande, risposte sul Mediterraneo, per conoscerlo e capirlo, per ricollegare la nostra vita alla sua natura originale. Perché non basta dire """"cambio vita"""", non basta per se stessi e non basta neanche per il pianeta. Bisogna individuare un nuovo modello, fuori da questo capitalismo e dalla società dei consumi: un """"modello mediterraneo"""" adatto a noi, resiliente, semplice, fatto di spazi emotivi, esistenziali, di relazione, e di rispetto per il mare. Rapsodia mediterranea è un libro di formazione, tra romanzo d'avventura e cahier filosofico. Un tributo alle migliaia di persone che si sono appassionate alla vicenda di un uomo orgoglioso e coraggioso, che ha avuto la determinazione di """"non tornare indietro"""". La storia di un progetto sociale di navigazione e aggregazione, e l'affresco del Mediterraneo oggi, com'è diventato, come potrebbe essere in futuro, tra Georgia caucasica e Portogallo, tra Libano e Balcani, dal Maghreb, all'Anatolia, all'Europa. Soprattutto, questo è un grande libro di mare, visto, navigato e vissuto da testimone, nel solco del Breviario di Matvejevic´. Alcuni uomini partono all'avventura. Altri cercano nuove idee. Pochi tentano di fare entrambe le cose, sulla stessa rotta. Questo libro è il resoconto appassionato e unico di questa confluenza."" -
Quando la 'ndrangheta scoprì l'America. 1880-1956. Da Santo Stefano d'Aspromonte a New York, una storia di affari, crimini e politica
Dopo un lungo lavoro di ricerca condotto su una vastissima mole di documenti, in gran parte inediti, Antonio Nicaso, Maria Barillà e Vittorio Amaddeo ricostruiscono per la prima volta la storia di questa mutazione criminale della ‘ndrangheta in terra americana, in pagine che alternano efficacemente la cadenza e il colore dei più avvincenti romanzi d’appendice al registro iperrealistico, talvolta raccapricciante, dei dispositivi di sentenza e delle carte processuali.rn«La vocazione spiccatamente internazionalistica della 'ndrangheta affonda le radici nel passaggio tra i due secoli, negli anni della ""grande emigrazione"""". In metropoli come New York, Chicago e Buffalo, la criminalità calabrese cambia radicalmente, infatti, il proprio habitus mentale: si sprovincializza, allarga e propri orizzonti e comincia a pensare in grande» - Dalla prefazione di Nicola GratterirnArcaica e stracciona, dedita alla sopraffazione e al sopruso, la Picciotteria calabrese di fine Ottocento sembrava destinata a rimanere ancorata ai miti, ai riti e ai codici di comportamento nati nelle carceri borboniche sul calco di quelli delle società segrete risorgimentali. E invece, proprio allora, inizia una rivoluzione silenziosa che trasformerà il suo volto rurale in quello imprenditoriale della ‘ndrangheta odierna, spregiudicata e spietata multinazionale del crimine, capace di adeguarsi alle mutevoli sfide del mercato globale.rnA innescare questa metamorfosi a cavallo dei due secoli è la «scoperta» dell’America. Sbarcati nel Nuovo Mondo insieme a decine di migliaia di onesti braccianti, i «maffiosi» calabresi, a differenza dei meno accorti confratelli siciliani e campani, scelgono il basso profilo per ricostituire la loro rete malavitosa, fatta di capi, gregari e leggende (su tutte, quella del «brigante» Musolino), che lucra lauti profitti sulla pelle dei lavoratori italiani (come i minatori di Carbondale, in Pennsylvania) e di centinaia di giovani immigrate indotte a prostituirsi nei resort di Manhattan e di Chicago, prima di reggere le fila del commercio clandestino di alcolici e del narcotraffico.rnNasce così la ‘ndrangheta imprenditrice d’oltreoceano, che stringe mani, stipula accordi e riesce a infiltrarsi nel sancta sanctorum delle élite sociali, a partire da Tammany Hall, potente macchina elettorale del Partito democratico nonché padrona incontrastata di New York, con la quale instaura un rapporto di mutua assistenza: voti in cambio di protezione e favori. Fino a proiettare pesantemente la sua ombra sulla scena del delitto Petrosino.rnUna volta tornati in Calabria, saranno gli «americani» a imporre all’organizzazione la nuova strategia criminale (controllo del territorio e collusione con politica e istituzioni), avviando quel processo che, in pochi decenni, farà della ‘ndrangheta una delle mafie più potenti e pervasive al mondo."" -
La casa delle belle addormentate
"La casa delle belle addormentate"""" (seguito in questo volume dai romanzi brevi """"Uccelli e altri animali"""" e """"Il braccio"""") è un raffinato racconto erotico centrato sulle visite del vecchio Eguchi a un inconsueto postribolo in cui gli ospiti possono passare la notte con giovanissime donne addormentate da un narcotico. Il regolamento vieta di svegliarle, esaltando il fascino quasi magico emanato dalle fanciulle, e permette a Eguchi, attraverso una delicata rapsodia di sensazioni e di ricordi, di riappacificarsi con se stesso in un viaggio tra i più misteriosi recessi della psiche, evocati con segni incredibilmente semplici, rarefatti e luminosi." -
I lupi del Brandeburgo. Berlin. Vol. 4
Sono passati tre anni da quando un virus ha sterminato gli adulti di Berlino, lasciando ragazzi e bambini allo sbando, divisi in bande rivali. Tra le spire di ghiaccio e neve del dicembre 1978, alcune figure misteriose, con indosso inquietanti tute bianche, hanno rapito Nina. Per ritrovarla Jakob, Christa e i loro amici devono spingersi oltre i confini della città, verso il gelido Brandeburgo infestato dai lupi... Età di lettura: da 12 anni. -
Il richiamo dell'Havel. Berlin. Vol. 5
Gli adulti esistono ancora, non sono stati tutti sterminati dal virus. Uno di loro sta cercando una cura, mentre gli altri sono armati e pronti a tutto. Anche a sparare a Bernd. Intanto Jakob è ancora sconvolto da quando, nel mezzo di una tormenta di neve, ha dovuto salvare la sua peggior nemica, Wolfrun. Sembra che per entrambi da quel momento il mondo si sia capovolto. Età di lettura: da 12 anni. -
L' isola degli dei. Berlin. Vol. 6
È il gennaio 1979. Jakob e Wolfrun sono diretti all'isola di Atlantis per salvare la piccola Anneke rapita dall'uomo che li ha traditi. Ma in viaggio alla conquista dell'isola ci sono anche Claudia e i suoi seguaci di Tegel e Reichstag. E un uomo, sopravvissuto per miracolo all'epidemia, che ha attraversato l'Europa per ritrovare suo figlio... Età di lettura: da 12 anni. -
Il potere di Arishat. Pandora. Vol. 4
Ci sono verità che nessuno può insegnarci, che dobbiamo capire da soli, a prezzo del nostro sangue. rnrnIo ho appreso la mia parte su questa rupe, combattendo. Il più potente degli Angeli della Morte è sotto il dominio di una società determinata ad asservire il demone a un terribile disegno e l'Acrobata, una guerriera misteriosa, è alla ricerca delle Ali della Morte. Il manufatto, che potrebbe rovesciare le sorti della battaglia, è custodito nel ventre di un'antichissima roccia, dove da secoli un mentore attende Pam. Ma le sue parole sono un enigma che solo Pam può risolvere: riuscirà il prodigioso bracciale a ""conciliare ciò che è in conflitto""""?"" -
Il labirinto di fuoco. Le sfide di Apollo. Vol. 3
Il calore sembrava dotato di volontà propria, di una rancorosa malevolenza. Domare le fiamme di un labirinto infuocato dovrebbe essere un gioco da ragazzi per il dio del sole... se soltanto Zeus non l'avesse trasformato in un adolescente imbranato e senza poteri! Lester Papadopoulos, in arte Apollo, non sembra avere molte speranze, ma è l'unico che può tentare l'impresa: attraversare l'abisso rovente per liberare la Sibilla Eritrea, l'Oracolo che vi è incatenato. Età di lettura: da 12 anni. -
L' estate della mia rivoluzione
Luce ha diciassette anni e vive con l'adorata madre Valeria in una grande casa sul mare di Cagliari, coccolata dall'amore incondizionato di una famiglia quasi tutta al femminile. Baciata dalla bellezza e da un'intelligenza fuori dal comune, a scuola riesce senza troppi sforzi ma non ha grandi rapporti con i coetanei. A dire il vero, non assomiglia per niente agli adolescenti che la circondano. Perché Luce, nella sua età e soprattutto nel corpo di una ragazza della sua età, non si sente per niente a proprio agio. È come se appartenesse a una declinazione diversa della stessa specie, come fosse fuori sincrono. A differenza dei suoi compagni, infatti, non riesce ad accettare le asperità della metamorfosi, a gustarne la forza e a coglierne tutto il potere. Al contrario, l'immagine che le viene quotidianamente restituita dallo specchio, quel corpo che muta e che la sorprende ogni giorno con particolari nuovi e non richiesti, non la rappresenta. Non più. Le è estranea, sconosciuta, nemica. Un'immagine lontana da come si sente realmente, nel profondo. Ma l'estate che sta per vivere, con gli incontri che costelleranno questa stagione pigra e suadente, potrebbe sorprenderla, offrendole la possibilità di affrontare l'atroce senso di sospensione e incertezza che la avvince, e di compiere quei primi indispensabili, goffi eppure rivoluzionari passi che, pacificandola con il passato, potrebbero permetterle di abbracciare un futuro carico di promesse. -
Il furto della Divina Commedia. Un'indagine di Fausto Lorenzi
L'ispettore Lorenzi è chiamato a indagare su uno strano caso di furto, che nasconde un mistero molto più fitto.rn«Tutti coloro che amano la cultura nelle sue migliori espressioni sono attesi nella sala riunioni vicino al mio ufficio, venerdì alle ore undici, durante l'intervallo. Firmato: il Preside.»rnrnMilano 1954, Michele Esposito, preside in un liceo di Città Studi, ha una grande passione: i libri antichi, nei quali investe la maggior parte delle sue entrate. Grazie a un'eredità riesce ad acquistare, per ben quattro milioni di lire, l'incunabolo di una Divina Commedia del Quattrocento. Una copia rara e preziosa che il preside presenta solennemente al corpo docente dell'istituto. Quando, uno dei giorni seguenti, il libro sparisce dalla cassaforte della scuola, a indagare viene chiamato Fausto Lorenzi, un ispettore dagli occhi «di ghiaccio». Chi poteva conoscere la combinazione della cassaforte? Molti sono i sospettati: i docenti e anche la storica segretaria, che molti definiscono la vera preside. E quando viene scoperto un omicidio, Lorenzi collega subito il delitto al furto. Ma il mistero rimane fitto... Nella consueta atmosfera vintage della Milano anni Cinquanta, tra cinema fumosi e antiche librerie antiquarie, Dario Crapanzano costruisce un giallo appassionante e crea, dopo Mario Arrigoni, un nuovo personaggio investigatore, che sorprenderà i lettori e che proverà a risolvere lo strano caso del furto della Divina Commedia. -
L' oroscopo 2020. Il giro dell'anno in 12 segni
Come sarà il 2020? Simon & the Stars racconta il nuovo anno con la formula che in poco tempo l'ha reso l'astrologo più innovativo e amato dal web. Il suo sguardo preciso e poetico ci aiuta a esplorare e affrontare meglio, attraverso simboli, riflessioni e consigli, questo nuovo capitolo della nostra vita.rn«L'oroscopo è un orologio che indica il giusto tempo delle cose.»rnrnCome in un viaggio sulla macchina del tempo, Simon ci accompagna non solo verso il futuro , ma anche in un passato che gioca un ruolo fondamentale per comprendere meglio il presente . In questo modo, l'oroscopo diventa un prezioso strumento in grado di indicare a quale punto della nostra storia personale ci troviamo, e quali traguardi o sfide abbiamo di fronte a noi. Proprio come un orologio, ci aiuta a leggere e interpretare il passaggio del tempo e gli snodi di una trama che, giorno dopo giorno, siamo noi a scrivere. Non a caso, anche quest'anno il racconto di ogni segno è affidato a un film, una narrazione emotiva e universale che aiuta a comprendere meglio le tematiche principali del 2020. E, soprattutto, a mettere a fuoco la conquista che ogni segno deve raggiungere nel proprio percorso di crescita e maturazione. Insomma, ci sono le previsioni … ma non solo. Perché lo scopo di questo libro è emozionarvi, ispirarvi e farvi rileggere in una nuova chiave alcuni passaggi salienti della vostra vita. Tra passato, presente e futuro. Se ci riuscirà, avrà colto nel segno ! Zodiacale e non! -
Artemis Fowl. Vol. 1
Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente, non a caso discende da un'illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace di questo secolo.rnrn«Artemis Fowl conserva un'infantile fede nella magia, unita alla capacità tutta adulta di sfruttarla» – Corriere della SerarnrnArtemis, genio dodicenne del crimine, ha ideato il colpo più audace e fantasioso del secolo: impadronirsi dell'oro che il Piccolo Popolo custodisce gelosamente da millenni. Si ritrova però a dover affrontare un mondo popolato da elfi armati e pericolosi, nani puzzoni e troll sanguinari. Ma soprattutto sarà costretto a fare i conti con Spinella Tappo, capitano della Leale Eroica Polizia . Età di lettura: da 11 anni. -
Karate Kid. Ediz. a colori
Dal film cult che ha entusiasmato piccoli e grandi, un libro illustrato che racconta il coraggio, l'impegno e il desiderio di rivincita, da leggere con tutta la famiglia!rnrnDaniel si è appena trasferito in una nuova città, e viene subito preso di mira dai bulli. Quando il signor Miyagi, all'apparenza un semplice custode, lo difende dimostrando di essere abilissimo nelle arti marziali, il ragazzo gli chiede di diventare il suo maestro. Gli allenamenti, però, non sono come il ragazzo se li aspettava: deve lavare le auto, pulire il ponte e imbiancare la casa. Riuscirà così a vincere il torneo di karate, dando una lezione ai bulli? -
Caro Coppi. La vita, le imprese, la malasorte, gli anni di Fausto e di quell'Italia
«Il grande airone ha chiuso le ali» scrisse Orio Vergani alla morte di Fausto Coppi, conscio che con il ciclista - che Vergani aveva narrato per vent'anni seguendolo sulle strade del Giro e del Tour - scompariva anche un simbolo dell'Italia di quegli anni. Questo libro racconta quel paese e quell'uomo, il campione più forte, il più iellato, attraverso gli articoli di Vergani senior e le testimonianze, le polemiche, i retroscena che, due decenni dopo, il figlio Guido ha raccolto nelle parole di antagonisti, meccanici, tifosi, cronisti e di Giulia Occhini, la Dama bianca. Padre e figlio offrono in queste pagine la biografia, raccontata «in diretta e in differita», del campione più amato che, con il suo andare vittorioso, regalò consolazione, forza e orgoglio nel misero dopoguerra e nel decennio della ricostruzione. -
Per tutto il resto dei miei sbagli
Per tutto il resto dei miei sbagli è il romanzo d'esordio di una scrittrice di talento che ha fatto della sua esperienza di vita materia pulsante, vivida, e soprattutto universale. Marta vive ogni giorno in preda a uno strano e costante senso di inafferrabilità: anche le scelte più semplici, le decisioni più ovvie sembrano sempre un passo più in là di ogni suo sforzo. Non sfugge a questa sua irrequieta condizione nemmeno l'amore, che sembra volersi arrendere allo stesso senso di inadeguatezza: mai abbastanza affascinante, mai sufficientemente intelligente, mai all'altezza o idonea a soddisfare le aspettative dei partner. Trovare il modo per ovviare a quelle che ormai ritiene siano delle sue mancanze, diventa per Marta quasi un'ossessione. La sua vita si trasforma in uno slancio sofferto, a tratti agonistico, verso la perfezione, una ricerca continua e a volte dolorosa di quell'immagine che gli altri hanno costruito su di lei, fatta di empatia, ironia, leggerezza e seduzione. Nel suo percorso verso una nuova consapevolezza, Marta scoprirà quanto sia sottile e tagliente la lama che la separa dall'etica dell'imperfezione. In questo difficile cammino il tempo sarà suo alleato. La vita, come questa storia, non è altro che una lunga battaglia contro la sindrome dell'impostore. Ritroviamo un po' di Jane Austen e un po' di Sally Rooney nel racconto di Marta, che parla d'amore senza mai dimenticarsi della realtà, dove, mentre ondeggiano tra lacrime e sorrisi, i personaggi si abbandonano a profonde riflessioni e a coinvolgenti momenti di autoanalisi. -
I panni degli altri
Niente può mettere in discussione le proprie certezze come cercare di gestire le invasioni barbariche delle clienti che si scatenano durante i saldi.rnrn«Eugenio, quali sono i tuoi panni?» chiese Cristiàn. «Sono un commesso, un esperto di moda, uno che sta cercando di sopravvivere al trattamento di Clelia.» «Stop, attenzione: tu potrai essere esperto di moda, anche se l'autoreferenzialità è il secondo male del mondo, dopo l'inesperienza. Ma non sei un commesso! Sai che cosa ci vuole per essere un commesso?» «Saperne di moda.» «Altro errore. Tu non hai sbagliato perché hai detto ""bucherellato"""" invece di """"traforato"""", o hai chiesto la taglia alla cliente. O, meglio, non solo per questo. Tu hai sbagliato perché non hai avuto em-pa-ti-a . Non hai saputo vestire i suoi panni.» rnFinché non aveva iniziato il tirocinio da Dimanche, la boutique più esclusiva di Cagliari, Eugenio quelle domande non se le era mai poste. Era sempre stato il figlio minore, quello che seguiva una strada già tracciata dagli altri per lui. Aveva fatto il Classico e si era poi iscritto a Giurisprudenza per inerzia, seguendo le orme di sua sorella Gilda. Eppure sapeva di essere diverso, di non essere a suo agio nei panni del futuro magistrato, del fidanzato virile e passionale: a lui piacevano le riviste di moda, i vestiti, sapere la differenza tra """"décolleté open-toe """" e """" slingback """". Ed è tra clienti tanto ricche quanto taccagne, contesse cleptomani, viziatissime figlie di papà e, soprattutto, grazie a Clelia, un capo alla Miranda de Il diavolo veste Prada , che Eugenio è costretto finalmente a fare i conti con se stesso, a scegliere tra la giurisprudenza e la sua passione, tra quello che vuole la sua famiglia per lui e i suoi sogni, tra vestire i panni degli altri oppure, per una volta, provare a vestire i propri. Del resto niente può mettere in discussione le proprie certezze come cercare di gestire le invasioni barbariche delle clienti che si scatenano da Dimanche durante i saldi."" -
Magazzino 18. Storie di italiani esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia
Nel Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste riposano montagne di sedie, armadi, letti, e poi lettere, fotografie, pagelle, diari, reti da pesca, pianoforti, martelli. Oggetti ammassati dagli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia un attimo prima di trasformarsi in esuli, quando le loro terre furono consegnate alla Jugoslavia di Tito nel 1947. Cristicchi spalanca le porte di quel magazzino per raccontare la tragedia dimenticata di quelle persone, le foibe, le esecuzioni sommarie, la vita da profughi, lo sradicamento e la perdita dell'identità. -
I love shopping a Natale
In questo romanzo Sophie Kinsella, da acuta osservatrice quale è, ha saputo cogliere i nuovi tic e comportamenti di tutti noi attraverso il racconto delle situazioni esilaranti e spesso paradossali in cui Becky puntualmente si ritrova.rnrnrn«Okay. Niente panico. Niente panico. Ho ancora 5 minuti e 52 secondi prima che il carrello scada. È un sacco di tempo! Devo soltanto trovare in fretta un ultimo articolo che porti il totale a 75 sterlin,e così avrò la spedizione gratis.»rnBecky Bloomwood adora il Natale. Il rito è identico ogni anno: l'invito a casa dei suoi genitori, le canzoni tradizionali ripetute fino allo sfinimento, la mamma che finge di aver fatto lei il pudding e i vicini di casa che puntualmente si ripresentano con i loro orrendi maglioni a tema per bere insieme un bicchiere di sherry. Ma stavolta lo scenario cambia: i genitori di Becky si sono temporaneamente trasferiti a Shoreditch, il quartiere londinese più modaiolo del momento, e le chiedono di organizzare il Natale a casa sua. In fondo qual è il problema? Sarà sicuramente in grado di farlo, figuriamoci! Ora Becky vive in campagna con Luke e la piccola Minnie, vicino alla sua amica Suze, e lavora nel negozio annesso alla sua splendida e antica residenza di famiglia. Anche se non rinuncia alle scorribande nei negozi londinesi, lo shopping online è la sua nuova frontiera e sapere di poter fare acquisti da casa in ogni momento, semplicemente con un clic, è per lei molto rassicurante. Poco importa se deve procurarsi un tacchino vegano per la sorella Jess, se vuole a ogni costo trovare regali personalizzati per tutti o se il vestito che ha scelto le è troppo stretto: Becky coglie questa occasione come una vera e propria missione. Dal 2000, anno in cui è uscito il primo I love shopping , a oggi il modo di fare acquisti è molto cambiato: la rete è entrata prepotentemente nella nostra vita e in questo romanzo Sophie Kinsella, da acuta osservatrice quale è, ha saputo cogliere i nuovi tic e comportamenti di tutti noi attraverso il racconto delle situazioni esilaranti e spesso paradossali in cui Becky puntualmente si ritrova. Perché la sua massima soddisfazione è guardare quanto ha risparmiato approfittando di sconti più o meno reali, e mai una volta quanto ha speso… -
La vita gioca con me
Con La vita gioca con me David Grossman ci ricorda che scegliere significa escludere e vivere è un continuo, maldestro tentativo di ricomporre. Un romanzo di intensità straordinaria, dove ogni pagina è grande letteratura.rn«Con voce femminile, Grossman riflette l’immaginario e i sogni degli israeliani oggi.» – Robinsonrn«Ciò che è stato è stato. E bisogna accettarlo.»rn""Tuvia era mio nonno. Vera è mia nonna. Rafael, Rafi, mio padre, e Nina… Nina non c'è. Nina non è qui. È sempre stato questo il suo contributo particolare alla famiglia"""", annota Ghili nel suo quaderno. Ma per la festa dei novant'anni di Vera, Nina è tornata; ha preso tre aerei che dall'Artico l'hanno portata al kibbutz, tra l'euforia di sua madre, la rabbia di sua figlia Ghili, e la venerazione immutata di Rafi, l'uomo che ancora, nonostante tutto, quando la vede perde ogni difesa. E questa volta sembra che Nina non abbia intenzione di fuggire via; ha una cosa urgente da comunicare. E una da sapere. Vuole che sua madre le racconti finalmente cosa è successo in Iugoslavia, nella """"prima parte"""" della sua vita, quando, giovane ebrea croata, si è caparbiamente innamorata di MiloŠ, figlio di contadini serbi senza terra. E di quando MiloŠ è stato sbattuto in prigione con l'accusa di essere una spia stalinista. Vuole sapere perché Vera è stata deportata nel campo di rieducazione sull'isola di Goli Otok, abbandonandola all'età di sei anni e mezzo. Di più, Nina suggerisce di partire alla volta del luogo dell'orrore che ha risucchiato Vera per tre anni e che ha segnato il suo destino e poi quello della giovane Ghili. Il viaggio di Vera, Nina, Ghili e Rafi a Goli Otok finisce per trasformarsi in una drammatica resa dei conti e rompe il silenzio, risvegliando sentimenti ed emozioni con la violenza della tempesta che si abbatte sulle scogliere dell'isola. Un viaggio catartico affidato alle riprese di una videocamera, dove memoria e oblio si confondono in un'unica testimonianza imperfetta."" -
Lo sguardo lento delle cose mute
In questo libro ricco di segreti e di misteri, Patrick Rothfuss ci conduce nel mondo di uno dei personaggi più enigmatici de Le cronache dell'assassino del re e si collega alle vicende narrate nel secondo volume delle Cronache.rn«Auri sapeva come andavano le cose a volte. Certi giorni semplicemente ti calavano addosso come pietre. Altri erano volubili come gatti, sgusciavano via quando avevi bisogno di conforto, per tornare più tardi quando non li volevi, a darti spintoni, a rubarti il fiato.»rnSotto l'Università c'è un posto oscuro, che solo poche persone conoscono; una rete spezzata di antichi passaggi e stanze abbandonate. Lì vive una giovane donna, nascosta tra i tunnel tentacolari, al centro di questo luogo dimenticato. Il suo nome è Auri, ed è piena di misteri. ""Lo sguardo lento delle cose mute"""" è un breve e agrodolce scorcio sulla vita di Auri, una storia che, giocosa e inquietante al tempo stesso, offre al lettore la possibilità di guardare il mondo attraverso gli occhi della sua protagonista e di imparare cose che solo Auri conosce.""