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La misteriosa scomparsa del dottor Mühe
Berlino, 1932. Sono gli ultimi giorni della Repubblica di Weimar quando lo stimato dottor Erich Mühe, dopo una discussione con la moglie, scompare senza lasciare traccia. La sua auto viene ritrovata vicino a un lago con i finestrini abbassati e la chiave ancora nel cruscotto... Il mistero si infittisce quando la squadra investigativa scopre che, dietro la facciata rispettabile, il medico nasconde una losca doppia vita, le cui trame conducono fino a Barcellona. -
Shadowhunters. Dark Artifices: Signora della mezzanotte-Signore delle ombre-Regina dell'aria e delle tenebre
Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori ed è diventata una talentuosa Shadowhunter. Accanto a lei il suo parabatai, Julian Blackthorn, al quale la lega un sentimento che la Legge degli Shadowhunters non ammette. E che potrebbe distruggere entrambi.Contiene i romanzi: Signora della mezzanotte, Signore delle ombre e Regina dell'aria e delle tenebre. -
Democrazia. Vol. 1: nascita, il consolidamento, i consensi, La.
Una raccolta organica e complessiva delle testimonianze antiche sull'affermarsi della democrazia in Grecia mancava finora. Come afferma Donato Loscalzo, «la democrazia non è soltanto un sistema politico, è un complesso di valori che implica mentalità e prospettive, sociali e culturali, sue proprie». Ed è per questo che le testimonianze raccolte non solo spaziano nel tempo, ma abbracciano tutti i generi letterari, essendo la democrazia «fenomeno culturale oltre che politico». La democrazia, e la discussione attorno ad essa, è dunque il fil rouge che attraversa nella sua totalità il mondo greco. I testi sono accorpati intorno ai nuclei tematici portanti indagati nell'agile ma esauriente commento. -
Elena
Elena non è mai stata a Troia. Non è lei che i vecchi della città hanno contemplato sulle mura. Non è lei che Telemaco ha ammirato nel suo palazzo di Sparta. La dea Era a Paride non diede che un fantasma, un'immagine fatta con l'aria del cielo, che pure respirava: copia identica, doppio preciso, di Elena. L'Elena di carne e d'ossa, invece, la prese Ermes e la portò in Egitto, nella casa del casto Proteo, perché il letto di Menelao non venisse violato. Il primo scontro tra Occidente e Oriente, la guerra di Troia, fu combattuta soltanto per un'illusione. Zeus voleva semplicemente alleviare la madre terra dell'eccessiva massa di esseri umani che l'appesantiva e dare fama al più forte degli eroi, Achille. Questo è il nucleo fantastico dell'Elena di Euripide, al quale si aggiunge tutta una serie di motivi non proprio secondari: perché nel suo lungo nostos da Troia verso Sparta, Menelao, che con sé conduce il «fantasma» riconquistato, approda in Egitto e si trova davanti a un'«altra», una «nuova», la «vera» Elena, che subito lo riconosce e pronuncia parole sublimi: «È divino riconoscere quelli che amiamo». Urge organizzarne la fuga dall'Egitto, inventando una scusa per beffare il re Teoclimeno – che desidera farla sua sposa – con l'aiuto della sorella di lui Teonoe («mente divina») e il favore degli dèi. Ma il Coro, in un brano dall'intenso lirismo e dalla notevole profondità filosofico-teologica, si domanda: «Che cos'è, poi, un dio, cosa non lo è, e cosa c'è nel mezzo? / Quale uomo dopo una lunga ricerca / potrà dire di aver scorto il limite estremo / vedendo le opere degli dèi / andare in una direzione e poi in un'altra, / e poi piegarsi ancora in esiti contraddittori e insperati?». L'Elena non prospetta alcuna certezza. Barbara Castiglioni, che nell'Introduzione offre una bella ricostruzione dei modelli antichi di Elena ed elabora un eccellente Commento, riassume così: «una dolente lucidità insidia l'atmosfera di forzosa illusione che pervade il dramma, e l'angoscia e la disperazione emergono dall'esplosione di leggerezza esotica e sotto il velo di brillantezza della trama. Proprio come un'ombra, un'impressione di vanità ricopre ogni istante della tragedia». -
Le avventure della China Iron
1872: la pampa argentina è un prisma di cani, mucche, cardi, polvere e cielo ai margini della quale China Iron, una ragazzina, si guadagna da vivere in un remoto accampamento. Quando il marito, il gaucho cantore Martín Fierro, un poco di buono che l'ha vinta a carte, sparisce dopo essere stato arruolato nell'esercito, China decide di fuggire in cerca della libertà e parte per un viaggio attraverso la pampa in compagnia della sua nuova amica Liz, una colona scozzese. Nel corso di questa lunga e affascinante traversata della immensa pianura, Liz non solo le impartisce un'educazione sentimentale ma la istruisce sugli splendori e le nefandezze dell'Impero britannico. Col passare dei giorni, gli occhi e le menti delle due donne scoprono via via le meraviglie della flora e della fauna, delle culture e delle lingue, oltre che la spietata violenza che c'è sempre alla base della costruzione di una nazione. Questa rivisitazione sovversiva del mito (assai machista) su cui si fonda l'epopea argentina del gaucho Martín Fierro è una celebrazione del colore e del movimento del mondo vivente, della strada aperta, dell'amore e del sesso, e del sogno di una libertà duratura. Con umorismo e raffinatezza e con una leggerezza che non si nasconde dal dolore e dalla morte, Gabriela Cabezón Cámara non ha solo creato un romanzo gioioso e allucinato ma ha lanciato una vera e propria bomba chiassosa, lirica, profana, esilarante e calorosa che riduce in coriandoli i peggiori ""ismi"""" di allora e di oggi – colonialismo, sessismo, razzismo."" -
Buonanotte, Piccolo Gufo. Ediz. a colori
Un albo perfetto per rassicurare tutti i bambini che non riescono a dormire.Piccolo Gufo non vuole dormire. Il cuscino è troppo duro, la coperta è troppo calda... E cosa sarà quello strano rumore? Ma se nemmeno un'ultima storia della buonanotte riesce a rasserenarlo, allora Mamma Gufo dovrà farsi venire un'idea brillante per calmare il suo Piccolo Gufo. -
Piccolo Gufo fa il bagnetto. Ediz. a colori
Una storia perfetta per tutti i bambini che trovano il bagnetto troppo noioso, e per quelli che lo adorano e vogliono renderlo ancora più divertente.Piccolo Gufo non vuole fare il bagnetto. Vuole finire di costruire il suo razzo spaziale. Vuole mettersi il costume da dinosauro. In fondo i bagnetti sono davvero noiosi... E se invece in questo bagnetto Piccolo Gufo incontrasse un Enorme Pinguino Invisibile e tanti assetati Asciugodrilli? Sembra proprio che il bagnetto di Piccolo Gufo sarà più divertente che mai! Età di lettura: da 3 anni. -
The picture of Dorian Gray. Ediz. inglese
He got up, and locked both doors. At least he would be alone when he looked upon the mask of his shame. Then he drew the screen aside, and saw himself face to face. It was perfectly true. The portrait had altered. -
Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne italiane straordinarie
La serie bestseller internazionale delle Bambine Ribelli si arricchisce di un nuovo volume interamente dedicato a 100 donne straordinarie che hanno lasciato il segno nella storia d'Italia. Biografie come quella della prima pilota di linea Fiorenza de Bernardi, della virologa a capo dello Spallanzani Maria Rosa Capobianchi, dell'attrice Anna Magnani, dell'imprenditrice Chiara Ferragni, della fumettista Takoua Ben Mohamed o della schermitrice Bebe Vio non potranno che rimanere impresse nel cuore dei lettori. Sono tutte testimonianze di vite indimenticabili, di donne che hanno lottato per le loro passioni e i loro ideali, che hanno saputo cambiare il mondo in cui viviamo e che hanno fatto da apripista a tante bambine e bambini che, come loro, sognano in grande. Età di lettura: da 8 anni. -
Minecraft Dungeons. Super sticker book
Riuscirai a sconfiggere il malvagio Arci-Abitore una volta per tutte?Preparati ad affrontare un viaggio incredibile nel mondo di Minecraft Dungeons. Tra letali mob, villici da proteggere e poteri eroici straordinari, solo gli avventurieri più abili potranno opporsi ai piani oscuri dell'Arci-Abitore! Un libro ricco di terribili enigmi, labirinti infestati dai mostri e spaventosi sticker! -
La terra di Caino
Alessandro Rivali realizza una poesia nella quale si impone la potenza delle immagini guidate dal pensiero, nella continuità di una insolita e densissima energia espressiva, che nelle terzine del testo finale, dedicato al commovente monumento funebre di Margherita di Brabante di Giovanni Pisano, trova un sensibilissimo, delicato compimento esemplare.rn «Quello di Rivali è un libro sagacemente strutturato, curato nel suo aspetto architettonico, quasi a custodire, si direbbe, un soffio ispiratore intermittente e carsico, come a sorreggerlo e instradarlo» - Daniele Piccini, la LetturarnQuesto libro fortemente organico, che segna la piena, raggiunta maturità di un poeta, si impone per l'identità forte della sua struttura e per le articolazioni di una narrazione lirica condotta attorno all'emblematica figura di un protagonista, volutamente anche troppo umano, pur cangiante nel suo apparire, e proposto con il nome di Caino. Un nome che rivela la forte nostalgia di un paradiso perduto, nell'apparizione dei «molti colori del male» che segnano il nostro essere nel mondo, dunque nella storia e nei luoghi, nelle diverse generazioni e civiltà e nella memoria. Alessandro Rivali compie in questi suoi versi un viaggio apertissimo e inquieto, e ne dà uno splendido resoconto d'impronta lirica, ma che spesso si avvicina, anche per i toni, a un vero e proprio disegno epico. Eccoci allora, per non citare che qualche episodio, dai Sumeri e Gilgamesh ai congelati del Don nel '42, con esempi di violenza e guerra, ma non di meno con il manifestarsi delle opere di grandi artisti come Leonardo Bistolfi, Arturo Martini, Marc Chagall o Miró, ma anche di Ezra Pound, orrendamente ingabbiato nel '45, eppure capace di splendidi versi dei Cantos . Tra i molti luoghi in cui il viaggio poetico si svolge, domina peraltro Genova, città natale dell'autore, con il popolo di morti del cimitero di Staglieno. Ma il dolore non esclude affatto l'amore, la ricerca di un volto paterno totale, il riparo della tenerezza, così come l'aprirsi in momenti nei quali si manifesta improvviso un realismo dai vivi contorni marcati. -
All'altro capo
Roberto Deidier si conferma, sette anni dopo Solstizio, un poeta colto che sa muovere in sobria elegia il suo canto. Un'elegia per frammenti e formelle, con frequenti transizioni da una delicata trasparenza di accenti a movimenti narrativi in cui la sua voce si ispessisce e si impenna.Nella limpida eleganza della sua pronuncia, Roberto Deidier compie un libero, articolatissimo viaggio poetico dove non cessano mai di intrecciarsi l'emozione dell'esserci e la meditazione lirica. Ci offre così una fitta serie di situazioni e immagini, di presenze spesso evocate da un passato cangiante, in «una trama senza tempo», nella sottigliezza del dettaglio dipinto con mano sicura. Ecco allora le scene e le stanze, felici o desolate, dell'amore e della quotidianità, l'emergere del paesaggio naturale o delle città nel variare delle stagioni e degli anni, il vivo desiderio di affondare nel tempo verso il senso remoto eppure imprescindibile delle origini. Appaiono così, nella raffinata petite musique di queste pagine, episodi e personaggi, come in Atelier Valadon , dove la protagonista si racconta da un mondo ormai per noi antico, nella concretezza e nelle suggestive sospensioni della sua vita. Altre figure dell'arte, del mito o della storia si affacciano nei diversi capitoli di All'altro capo, come Caravaggio o Bacon, come la poetessa rumena Nina Cassian, o Tiberio nella Grotta Azzurra, Medea, e «i sogni di Marco Polo nei deserti». Figure che giungono a opporsi, nella loro evidenza immutata, a un nulla, pur visto talora dal poeta come una «carezza inattesa» a cui rivolgersi nelle frecciate del dolore. Roberto Deidier si conferma, sette anni dopo Solstizio, un poeta colto che sa muovere in sobria elegia il suo canto. Un'elegia per frammenti e formelle, con frequenti transizioni da una delicata trasparenza di accenti a movimenti narrativi in cui la sua voce si ispessisce e si impenna. E qui il suo tono si fa più inquieto, ma sempre conservando l'impeccabile misura di chi sa dare alla parola e al verso il valore di uno scavo in profondo, nella complessità sempre aperta del pensiero e dell'esperienza. -
L' uomo più felice del mondo. La storia del sopravvissuto ad Auschwitz che ha trovato speranza, gratitudine e gentilezza anche nei luoghi più oscuri
Questo libro, premiato e letto in tutto il mondo, è una biografia potente, straziante e però piena di speranza, che insegna con forza inappellabile che la felicità può essere trovata anche nei momenti più bui.Questa è la storia di Eddie Jaku, un ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti, che ha sopportato deportazioni, atroci brutalità, torture, e in questo inferno ha trovato la strada della felicità. È morto a 101 anni ritenendosi ""l'uomo più felice del mondo"""". Eddie Jaku si era sempre considerato un tedesco, e poi anche un ebreo. Era un ragazzo sereno e orgoglioso del suo paese. Ma tutto cambiò improvvisamente nel novembre 1938, quando fu picchiato, arrestato e portato in un campo di concentramento. Nei sette anni successivi, Eddie dovette affrontare orrori inimmaginabili, prima a Buchenwald, poi ad Auschwitz, e infine durante le famigerate marce della morte. In quegli anni Jaku perse tutto: famiglia, amici, persino il suo paese. Ciononostante, guardò negli occhi il mostro nazista, lo sfidò e lo sconfisse sopravvivendo all'Olocausto. Anche nel profondo di quell'oscurità, nera come la notte più buia, Eddie ebbe la fortuna di trovare una piccola scintilla d'amore: il conforto che gli altri prigionieri, ebrei e no, cercavano di darsi vicendevolmente per alleviare il dolore della loro condizione. E fin da quei giorni tristissimi fece un voto: sorridere per ogni giorno di vita e rendere omaggio, raccontando la sua storia, a tutti coloro che non hanno avuto la sua fortuna."" -
Libera. Smetti di compiacere gli altri, comincia a vivere davvero
Un bestseller internazionale da oltre 2 milioni di copie che ci insegna a fidarci di noi stesse, a far pace con i nostri corpi, con le delusioni, i cuori spezzati e la nostra rabbia, per riuscire a liberare i nostri istinti più puri e sinceri e avere finalmente il coraggio di guardarci allo specchio e dire: ecco la donna che ho sempre voluto essere. Del resto, come direbbe Glennon Doyle: più saremo coraggiose, più saremo fortunate.rnrn«Questo libro sconvolgerà la vostra mente e farà urlare il vostro corpo. Leggendolo mi sono sentita finalmente me stessa dentro al mio corpo per la prima volta nella mia vita» - Adelern Ogni giorno noi donne combattiamo per essere buone e brave: come compagne, madri, lavoratrici e amiche. E invece di farci sentire vive, questa lotta quotidiana ci svuota, ci distrugge e ci ingabbia. Osserviamo la nostra vita e pensiamo: ma non doveva essere meglio di così? Però spesso, invece di guardarci dentro, facciamo finta di niente. Per molti anni anche Glennon Doyle ha negato a se stessa questo disagio finché ha deciso di ascoltare la voce della ragazza piena di voglia di vivere che era sempre stata, che le diceva di ignorare tutte le aspettative che il mondo caricava sulle sue spalle. Così Doyle ha smesso di essere buona e brava e si è liberata, ha smesso di compiacere gli altri e ha iniziato a vivere. Libera è al tempo stesso un intimo memoir e un libro motivazionale che ispira, coinvolge, intenerisce e ci sprona a vivere. -
La città di vapore
L'ultima opera dell'autore de L'ombra del vento, l'omaggio letterario con cui Carlos Ruiz Zafón ha voluto congedarsi per sempre dai suoi lettori.«Posso evocare i volti dei bambini del quartiere della Ribera con cui a volte giocavo o facevo a botte per strada, ma non ce n'è nessuno che desideri riscattare dal paese dell'indifferenza. Nessuno tranne quello di Blanca.» Si apre così la raccolta di racconti che lo scrittore dell'indimenticabile saga del Cimitero dei libri dimenticati ha voluto la-sciare ai suoi lettori. Un ragazzino decide di diventare scrittore quando scopre che i suoi racconti richiamano l'attenzione della ricca bambina che gli ha rubato il cuore. Un architetto fugge da Costantinopoli con gli schizzi di un progetto per una biblioteca inespugnabile. Un uomo misterioso vuole convincere Cervantes a scrivere il libro che non è mai esistito. E Gaudí, navigando verso un misterioso appuntamento a New York, si diletta con luce e vapore, la materia di cui dovrebbero essere fatte le città. La città di vapore è una vera e propria estensione dell'universo narrativo della saga di Zafón amata in tutto il mondo: pagine che raccontano la costruzione della mitica biblioteca, che svelano aspetti sconosciuti di alcuni dei suoi celebri personaggi e che rievocano da vicino i paesaggi e le atmosfere così care ai lettori. Scrittori maledetti, architetti visionari, edifici fantasmagorici e una Barcellona avvolta nel mistero popolano queste pagine con una plasticità descrittiva irresistibile e la consueta maestria nei dialoghi. Per la prima volta pubblicati in Italia, i racconti della Città di vapore ci conducono in un luogo in cui, come per magia, riascoltiamo per l'ultima volta la voce inconfondibile dello scrittore che ci ha fatto sognare come nessun altro. -
Violet e altre poesie
Il primo libro di Lana Del Rey lascia senza fiato e consolida la sua fama di «scrittrice fondamentale del suo tempo» (The Atlantic). Questa bellissima edizione raccoglie i fogli scritti a macchina da Lana accanto a sue fotografie originali. Il risultato è un paesaggio poetico straordinario, che riflette il vero spirito della sua creatrice.«La poesia che dà il titolo a questa raccolta è la prima delle tante che ho scritto. Alcune mi sono venute di getto, le ho dettate e poi trascritte a macchina, mentre per altre la composizione è stata più laboriosa e ogni singola parola è stata scelta con cura per creare la poesia perfetta. Sono eclettiche, sincere e non cercano di essere niente di diverso da ciò che sono. Per questa ragione ne sono orgogliosa, soprattutto perché lo spirito con il quale sono state scritte è davvero autentico.» (Lana Del Rey) -
Ci protegge la luna
Sembra che la Storia neppure ci arrivi lì, in mezzo alle campagne, alle pietre, al sole che brucia. E invece arriva.Non era nemmeno un paese, soltanto un gruppo di casupole.Sono gli anni che seguono il primo conflitto mondiale: siamo in Sicilia, a tre ore di carro dalla città, che è di fatto una presenza lontana. I braccianti si battono, albeggia una nuova consapevolezza, eppure, insieme al mondo che si muove, c'è la magia di una vita arcaica che resiste intatta. Splende più forte quando Caterina dà alla luce Rosa, una bambina che legge nella natura e sa inoltrarsi, con prensile leggerezza, nei segreti dell'animo umano. C'è chi vorrebbe chiudere ""la piccola strega"""" in un convento, ma in realtà la Chiesa riconosce la sua naturale attitudine ad aiutare gli altri, senza mai chiedere danaro in cambio. La ragazza diventa donna, si sposa, ha tre figli – Mimmo, Ignazio e Beniamino. Come in una sorta di magica circolarità, Beniamino rivela, tale e quale a Rosa, una sensibilità particolare: è delicato, dolce, lo chiamano femminella, e, per quanto protetto dai fratelli e dall'amico Pietro, è esposto a una diversità che la stessa madre fatica ad accettare. Il tempo è ormai quello della Storia e Beniamino combatte perché il mondo cambi. E tuttavia anche lui è pronto, morta Rosa, a cercarla al di là della cortina che divide il presente dall'eterno. Mentre la luna splende, come sempre, alta nella notte: la natura è più forte, basta ascoltarla."" -
Mi hai convinto
La differenza fondamentale tra una discussione e uno scontro fisico è che con le parole possiamo convincere le persone a fare quello che vogliamo senza nemmeno sfiorarle, come se avessimo un superpotere. La retorica è l'arte della persuasione, dell'amicizia, dell'eloquenza, della risposta pronta e della logica irrefutabile, perché sfrutta la più potente delle forze sociali: la discussione. Che ve ne accorgiate o no, siamo sempre immersi in una discussione, in un vortice di parole che condiziona la nostra vita. Parlare con gli altri, infatti, ci impone continuamente di giocare con le nostre emozioni, ci cambia di umore, ci convince a prendere determinate decisioni o a comprare certe cose. Le discussioni stanno dietro le quinte di ogni cosa: politica e pubblicità, azioni, delusioni e felicità. Sono un software supremo che orienta la nostra vita sociale. Jay Heinrichs in questa guida definitiva fornisce gli ""strumenti di discussione"""" presi in prestito dai più grandi oratori della storia, dalla regina Vittoria e Winston Churchill a Homer Simpson e Barack Obama, dal maestro Yoda e Eminem ad Aristotele e Cicerone, per poi riadattarli a situazioni contemporanee e trasformarli in suggerimenti da mettere in pratica a casa, a scuola o al lavoro. Per esempio, capirete quando in una discussione funziona meglio la logica e in quali occasioni invece dovreste optare per una strategia emotiva. Imparerete a far cambiare idea alla gente grazie all'uso dialettico di figure retoriche o di artifici pronti per l'uso, o a trarre vantaggio dai vostri stessi errori."" -
Diventare felicità. Diario spirituale per una vita migliore
«Dedico questo libro a te, in onore dei tuoi sforzi invisibili per trionfare su tutti i problemi che la vita pone sulla tua strada.»Tina Turner è molto più di una rock star: è una fonte di ispirazione continua, un'icona globale di speranza, capace di superare i limiti e costruire un successo duraturo. Anche grazie al suo percorso nel buddhismo, che piano piano è diventato sostegno e asse portante della sua vita. In Diventare felicità ripercorre il proprio viaggio spirituale alla ricerca di se stessa e della vera felicità, attraverso i picchi stratosferici e le cadute dolorose di una vita e di una carriera straordinarie. Un racconto profondamente personale, capace di fornire a chiunque una guida pratica per trovare la propria dimensione di felicità. «In questo libro troverai le mie lezioni di vita più importanti e mai raccontate, profonde conquiste e antichi principi che ti aiuteranno a ricaricare lo spirito e a trovare nuova speranza, coraggio e compassione. Puoi cambiare il mondo, se migliori la tua vita.» -
Tu non conosci la vergogna. La mia vita eleganzissima
Tu non conosci la vergogna racconta i luoghi, gli incontri, i sentimenti. Appunti di memoria sparpagliati e disordinati. Ci troverete un'insospettabile nonna spregiudicata, le notti di fuoco a New York, un amante affettatore di prosciutti, una prozia sonnambula e libertina, una tigre per amica, il teatro, la musica e l'amore. Una vita randagia, emozionata e combattuta. Una vita non male.«La vergogna non è un luogo utile: è disfunzionale, immobilizza, non fa avanzare. Un luogo che inchioda perché non permette il perdono di sé, una cantina buia chiusa dall’esterno. Il pudore, invece, è un luogo gentile, pieno di luce che a me piace molto. Una stanza dove riposano le cose che non ci convincono o che vogliamo tenere per noi. Tutti abbiamo diritto ai segreti, purché non contengano disagio.» – Drusilla Foer, intervista a Elle«Da grande vorrei essere come lei, eleganzissima.» Una piccola ammiratrice mi lusingò con queste parole inventando, a sua insaputa, il titolo del mio primo recital teatrale. E dandomi il motivo per scrivere questo libro: onorare ciò che è indelebile nella mia vita con tutta la tenerezza che ho per me stessa, sperando di intrattenere e, perché no, di ispirare la mia giovanissima fan. Tu non conosci la vergogna racconta i luoghi, gli incontri, i sentimenti. Appunti di memoria sparpagliati e disordinati. Ci troverete un'insospettabile nonna spregiudicata, le notti di fuoco a New York, un amante affettatore di prosciutti, una prozia sonnambula e libertina, una tigre per amica, il teatro, la musica e l'amore. Una vita randagia, emozionata e combattuta. Una vita non male. Una caccia al tesoro a cui ho giocato con tutto il coraggio che mi è stato possibile. Ve la restituisco senza vergogna, con l'intenzione di divertire o di ispirare, contando su un tenero perdono per la tonalità presuntuosa di questa speranza, tipica di un'anziana signora forse un po' vanesia.