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Album Calvino
Cuba, la Liguria dell'infanzia e della guerra partigiana, la Torino dell'Einaudi, poi Roma e Parigi, le città d'elezione, e Roccamare. Sono i luoghi di Italo Calvino, a volte sfondi, spesso protagonisti delle sue opere, sempre fondamentali nella costruzione della sua personalità. Li ritroviamo in queste pagine, immortalati in centinaia di fotografie o raccontati dalla viva voce dello scrittore. E accanto ai luoghi, i volti, gli incontri, le atmosfere; e ancora le riflessioni sul suo tempo, e sulla vita; il dialogo con il mondo. Questo ""album"""" (apparso nel 1995 e qui presentato in una rinnovata veste grafica) offre un ritratto a tutto tondo di Calvino, una biografia intellettuale e umana fondata essenzialmente su scritti, interviste, testimonianze varie e su immagini, sia pubbliche sia provenienti dall'archivio privato della famiglia. Album Calvino ci aiuta a guardare in profondità nel mondo di un autore che voleva essere, come il prediletto Mercuzio shakespeariano, «un Don Chisciotte che sa benissimo che cosa sono i sogni e che cos'è la realtà, e li vive entrambi a occhi aperti». E che, con le sue narrazioni nutrite allo stesso modo di esattezza e d'immaginazione, continua a fornirci strumenti per interpretare la realtà sempre più complessa in cui viviamo."" -
Lettera di una bambina ai potenti della terra. Ediz. a colori
Sofia è preoccupata per il destino del nostro pianeta: ci sono persone senza casa, guerre, carestie, inquinamento... Perché i leader del mondo non fanno niente? È ora di dire le cose come stanno! Così prende carta e penna e mette nero su bianco le sfide che la Terra sta affrontando, chiedendo interventi in tempi brevi. Il grido di aiuto di Sofia è quello di un'intera generazione che non può restare in silenzio a guardare mentre chi è al potere non fa nulla per garantirle il futuro che merita. Età di lettura: da 11 anni. -
Un boccone alla volta. Combattere a tavola i disturbi alimentari
Andare contro un'ossessione che vuole controllare la nostra vita, così come combattere la forza irresistibile della fame emotiva, è un percorso ripido, scivoloso e pieno di ostacoli. È fondamentale saperlo prima: i disturbi alimentari sono come un'escursione in montagna, per affrontarli bisogna essere ben equipaggiati, consapevoli di cosa si sta facendo e mai da soli. Ormai riconosciuti come malattie gravi e invalidanti, negli ultimi anni hanno avuto una crescita esponenziale. Lungi dall'essere «una cosa da adolescenti che passerà da sola», anoressia, bulimia, binge-eating e obesità resistente alle diete vedono scendere in campo forze potenti, dalla biologia della sopravvivenza all'illusione del controllo. È quindi inutile, oltre che sbagliato e doloroso, affidarsi alla sola forza di volontà, ci vuole una strategia più sofisticata. In questo libro, perciò, Stefano Erzegovesi prende per mano chi affronta quotidianamente questi disturbi e le persone più vicine e li accompagna in un percorso che unisce amore, pazienza e scelte alimentari. Si parte dalle basi, i pensieri ossessivi che affollano la mente di chi soffre, per poi spostarsi sul terreno di sfida più temuto, il boccone nel piatto. Poiché il cambio di alimentazione è la parte più delicata del percorso, Erzegovesi la affronta passo per passo, dal momento della spesa fino alla composizione del piatto. Non possono poi mancare le ricette, semplici, gustose e diversificate per ogni tipo di «lotta», pensate per aiutare sia chi intraprende un percorso di guarigione, sia chi lo accompagna nella vita di tutti i giorni. In questo modo, un boccone alla volta, la tavola si trasforma da campo di battaglia a mappa utile a «ri-arredare» le proprie abitudini quotidiane. Gli ingredienti fondamentali sono tre: la libertà di scegliere cosa mangiare, la curiosità di provare (o riprovare) certi sapori e soprattutto la potenza curativa delle relazioni. -
Miden
È un mattino cristallino come tanti a Miden. Una ragazza bussa alla porta di una coppia con un'accusa di abuso sessuale. L'accusato è il suo ex professore di filosofia, la cui compagna aspetta un figlio. La denuncia scuote la felice comunità locale e i tre protagonisti si ritrovano al centro di un'indagine. Amici e colleghi si trasformano in un tribunale che deciderà delle loro vite. E, nell'attesa del verdetto, tutte le certezze si corrompono, tutti i sogni di futuro svaniscono. -
Appartenersi. Perché l'amore per sempre è una risorsa
Nella società liquida del terzo millennio, l'instabilità delle relazioni e la fatica di amarsi sembrano aver preso il sopravvento. È sempre più difficile, oggi, vedere come vincente il modello della coppia stabile, perché molti adulti temono che il partner possa rappresentare un limite alla propria libertà e realizzazione. Per questo l'amore viene spesso considerato come un'avventura, un'esperienza con una data di scadenza, un'opzione più che una necessità vitale. Ma è davvero così? Davvero possiamo vivere rinunciando a ciò che l'amore stabile, quello che nasce dalla reciproca promessa che sarà «per sempre», può dare alla nostra esistenza? Forse oggi l'amore è così fragile perché lo concepiamo come una stanza in cui si può entrare di tanto in tanto, e non come l'ambiente che dà forma e coerenza a tutte le stanze di quella grande casa che chiamiamo «vita». Per Alberto Pellai e Barbara Tamborini, sposati ormai da venticinque anni, è proprio l'amore a dare pieno senso a ciò che siamo. È grazie alle sfide che ci chiama ad affrontare ogni giorno che impariamo a conoscerci nel profondo e a fare i conti con i nostri limiti, ma anche a valorizzare i nostri punti di forza. Perché l'amore ci chiede, una volta che ci siamo addentrati nel suo territorio, di farlo diventare una priorità e di trasformarlo in un motore che muove – se non tutto – moltissimo di ciò che siamo. In un libro provocatorio e controcorrente, basato su innumerevoli testimonianze oltre che sulla propria esperienza personale, i due autori smontano le false credenze che hanno reso così fuori moda l'amore stabile e propongono una visione critica delle narrazioni correnti. -
Il cielo bruciava di stelle. La stagione magica dei cantautori italiani
Questa storia comincia il 27 agosto 1979, il giorno in cui i banditi sardi rapiscono Fabrizio De André e Dori Ghezzi, e si conclude il 21 settembre 1981, con l'uscita de ""La voce del padrone"""", il più famoso album di Franco Battiato. Sono poco più di due anni, ma esplodono di straordinaria intensità. Un vero e proprio periodo magico, un'età dell'oro per la musica italiana in cui i più eccezionali e talentuosi autori della canzone vivono i momenti cruciali della loro avventura dentro la storia del nostro Paese. Il racconto si svolge come un diario di eventi, in un'incalzante cadenza cronologica che intreccia le storie di vita e di musica di nove protagonisti: Fabrizio De André, Lucio Dalla, Vasco Rossi, Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Franco Battiato, Francesco Guccini e Rino Gaetano. Storie che in quegli anni s'incrociano continuamente anche con quelle di altri importanti artisti della canzone d'autore come Gianna Nannini, Edoardo Bennato, Paolo Conte, Giorgio Gaber, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti e altri. Storie che, soprattutto, si intrecciano agli eventi più significativi della storia d'Italia: un Paese che, reduce dallo choc dell'assassinio di Aldo Moro, è in profonda trasformazione, lacerato tra la fine degli anni di piombo e gli inizi dei ruggenti anni Ottanta. Il cielo bruciava di stelle è come una playlist incessante che fa da colonna sonora alle vicende di un periodo intenso e indimenticabile. Anni pieni di amore, di morte, di felicità e di dolore, in cui le canzoni sembrano il più autentico e potente romanzo del tempo, passione vitale e sentimento collettivo, coscienza civile, in quello che sembra essere un vero e proprio Rinascimento della musica italiana. Canzoni talmente potenti da aver lasciato un segno profondo, ancora oggi inalterato."" -
Vite di uomini non illustri
Vite immaginarie di personaggi immaginari, tra fine Ottocento e primi anni Duemila: donne e uomini dal destino oscuro, di cui vengono rievocate, con precisione ""storica"""", le esperienze memorabili ai loro stessi occhi. Eventi che appartengono a una trama segreta di sentimenti, di ricordi e di desideri, a una mitologia familiare e personale, a una vita parallela spesso clandestina e ignorata, sono raccontati con un virtuosistico contrappunto di stili che attinge ai linguaggi d'epoca e alle loro inflessioni. E nell'applicare la scansione cronologica delle biografie illustri a personaggi anonimi e a una cronaca spesso interiore, di ciascuna esistenza di questa """"gente comune"""" Pontiggia riesce a illuminare l'eccezionalità."" -
Restare in piedi tra le onde. Manuale di gestione delle emozioni
Quante volte, dovendo gestire un conflitto al lavoro o in una relazione affettiva, trovandoci ad affrontare un problema o semplicemente qualcosa che ci mette a disagio, ci sentiamo sopraffatti dalle emozioni? Le emozioni sono come onde di un mare mosso che non siamo in grado di contenere, ci sommergono e ci lasciano in balia della loro stessa potenza, naufraghi senza possibilità di reazione. Restare in piedi tra le onde è un salvagente che non solo ci aiuta a rimanere a galla, ma, soprattutto, ci insegna a gestire le emozioni per poi utilizzarle a nostro favore, sfruttando il loro immenso potenziale. Il nostro mondo emotivo, infatti, è il sistema di comunicazione più immediato che abbiamo a disposizione e, se usato al meglio, può metterci in contatto molto velocemente e molto profondamente con le persone che ci circondano. In sostanza le emozioni segnano le nostre relazioni. Questo ragionamento può apparire scontato, ma non lo è affatto. Infatti, non esiste ancora nessuna bacchetta magica per accordare il nostro mondo emotivo a quello dei nostri affetti più cari, o dei colleghi e dei conoscenti. Per farlo bisogna mettersi in gioco con tutto il proprio corpo e la propria mente. Senza sconti. Bisogna prima imparare a riconoscere le emozioni, poi dobbiamo accoglierle per poterle decostruire, e solo allora saremo in grado di esprimerle al meglio. ""Restare in piedi tra le onde"""", attraverso teorie, storie vere ed esercizi, accompagna i lettori in un percorso di crescita intenso e potente, che insegna a modificare in meglio le relazioni affettive ed emotive che ci connettono con tutte le persone che ci circondano e che di fatto definiscono la nostra vita. Non sarà facile, ma alla fine ne varrà la pena."" -
Nessundove
Richard Mayhew è un giovane uomo d'affari londinese, una persona di buon cuore e dalla vita prevedibile che si districa quotidianamente tra i capricci dell'ambiziosa fidanzata Jessica e le pretese del suo capo. Ma tutto cambia quando, per strada, si imbatte in una ragazza ferita e decide di aiutarla portandola a casa con sé. Un atto di gentilezza, che lo catapulterà in un mondo fantasmagorico di cui mai avrebbe sognato l'esistenza. Perché sotto le affollate strade di Londra si cela una città parallela popolata di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide fanciulle vestite di velluto: le persone che sono precipitate nelle fenditure del mondo. Ora Richard è uno di loro, e deve imparare a cavarsela in quell'universo di ombre e fantasmi che gli appare insieme stranamente familiare e assolutamente bizzarro. Un insolito destino lo attende laggiù... -
Grandi promesse
Mi sento bene, soddisfatta, rinata e nello stesso tempo in caduta libera. Sono tanto felice quanto impaurita. Ma è una paura buona. È trepidazione e aspettativa. Il più grande desiderio di Laura Collins si avvera quando ottiene un posto da specializzanda in uno degli ospedali più prestigiosi del Paese, il Whitestone Hospital di Phoenix, in Arizona. Pronta a gettarsi in questa nuova avventura, fin dal primo istante comprende che, per riuscire al meglio, dovrà sfidare continuamente i propri limiti. Giorno dopo giorno, infatti, dovrà dare il massimo per sopportare lo stress, gli estenuanti orari di lavoro, la mancanza di sonno e soprattutto le decisioni difficili da cui spesso dipende la sopravvivenza dei suoi pazienti. ""Ogni vita conta"""", soprattutto per una come lei, incapace di restare indifferente ai destini che incrocia in corsia. Come se non bastassero la fatica, la competizione con i colleghi e la paura di sbagliare, Laura deve fare i conti anche con Nash Brooks, il cardiochirurgo più talentuoso dell'ospedale nonché suo supervisore: bello, attraente, con una voce calda e suadente, una di quelle che ascolti con gli occhi chiusi come fosse una canzone, e che fa cantare il sangue e desiderare che non finisca mai. Stargli accanto è difficilissimo, ma la giovane specializzanda è determinata a non farsi distrarre dal suo obiettivo: anche se spesso si sente una contraddizione vivente, diventerà un medico eccezionale, costi quel che costi."" -
Anime alla deriva
Allora è questo che si prova ad avere paura. Non per me, per la mia vita, bensì per quella altrui. E io che pensavo di sapere cosa significasse la paura, del resto mi ha accompagnato per tutta la vita senza mai lasciarmi veramente. La paura di non riuscire nello studio e di fallire, soprattutto sul lavoro, e di non trovare mai il mio posto nel mondo. Di non essere abbastanza brava. Abbastanza importante. Abbastanza preziosa. Semplicemente di non essere abbastanza. Arrivare al Whitestone Hospital per Sierra Harris non ha solo significato fare un passo importante verso la realizzazione del suo obiettivo, ovvero diventare la migliore specializzanda di cardiochirurgia in circolazione. Ma anche incontrare colleghi che inaspettatamente, senza che possa opporsi, le stanno entrando nel cuore. Per una come lei, che ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per terminare gli studi e ottenere quel posto e che, per riuscirci, non si è mai concessa distrazioni né la possibilità di costruire legami duraturi e profondi con chi la circonda, questa è una rivoluzione. Qualcosa che non conosce e che per questo la spaventa. In fondo le è stato sempre insegnato che le emozioni complicano tutto e non servono a niente. E che, anzi, troppo spesso fanno addirittura male. E Sierra, dopo tutta la fatica fatta, non ha certo intenzione di permettere a nessuno – in particolare a un arrogante come Mitch Rivera – di rubarle la scena… tantomeno il cuore. -
Amministrare la nazione. La crisi della burocrazia e i suoi rimedi
La pubblica amministrazione è il più grande erogatore di servizi e il maggiore datore di lavoro italiano: da essa dipendono circa tre milioni e trecentomila addetti. È un organismo che si è andato costruendo lentamente, essendo il frutto della storia e dei principi che lo hanno plasmato. Per dimensioni e poteri svolge inoltre un ruolo fondamentale nel sistema politico, condizionando la democrazia. Si comprende, quindi, come dalla sua buona organizzazione e dal suo funzionamento dipendano il benessere dei cittadini e il successo dello Stato. L'amministrazione è al centro di una duplice tensione. È indispensabile, perché non c'è politica pubblica che non faccia capo a essa, e tuttavia viene ritenuta il regno del bizantinismo, delle complicazioni, della corruzione, e criticata perché non funzionale al processo economico. Alle sue difficoltà strutturali si aggiungono l'«esondazione» del Parlamento, diventato co-amministratore, e la debolezza dei governi (il suo organo di guida), per la loro breve durata. I governi tuttavia non sono gli unici responsabili della sua gestione, poiché interi campi dell'azione pubblica sono ora nel dominio di forze politiche multinazionali, come organismi sovranazionali e Big Tech, di cui è importante tenere conto. Alla luce di questi presupposti, l'autore analizza i fattori di crisi dell'amministrazione pubblica e ne indica i possibili rimedi. Propone di iniziare dai prodotti, per poi passare ai processi produttivi, ai modelli organizzativi e procedurali, al personale e alle sue motivazioni, al contesto, ai saperi e alla cultura amministrativa. Perché la pubblica amministrazione sia in grado di gestire i grandi interessi collettivi, è bene partire dall'aspetto più importante: ciò di cui ha bisogno il Paese. -
A questo poi ci pensiamo
Mattia Torre ci ha abituati al sale e all'intelligenza della sua scrittura, ci ha raccontato le donne, gli uomini, le coppie, i figli, le miserie e il mistero della vita sociale, i miracoli e gli abissi della sanità pubblica, ci ha detto i sentimenti che frusciano dietro il cinismo del mondo dello spettacolo, ci ha dato sempre una grande occasione di pensare, e persino di riconoscerci vivi nel catalogo degli uomini. È quello che accade in questi scritti che ha lasciato: formidabili scatti narrativi, dialoghi, monologhi, il folgorante senso del mondo messo al servizio di amici attori, di ipotetici sviluppi nel cinema, nella narrativa. -
Perché fai così?
Quante volte vi siete chiesti perché i vostri figli dicono sempre di no? Quante volte li avete sgridati perché non vi ascoltano o perché dicono le parolacce? Quante volte, insomma, avete chiesto ai vostri figli: perché fai così? Per rispondere a queste domande c'è il libro di Alli Beltrame. Abbinando la sua sensibilità di mamma e counselor all'esperienza di Daniela Bruni, terapista neuropsicomotoria specializzata nello sviluppo infantile, l'autrice fornisce preziose informazioni sullo sviluppo neurologico dei vostri figli e utili consigli per affrontare al meglio le situazioni critiche più diffuse per ogni genitore (il bambino fa i capricci, non si lava, picchia, non dorme…). Insomma, questo volume sarà per voi un pratico traduttore portatile per aiutarvi a decifrare cosa vogliono comunicarvi i vostri bambini con i loro comportamenti apparentemente illogici che spesso, da genitore, risultano così difficili da comprendere e accettare. -
Pensa come un monaco
Jay Shetty (Londra 1987), dopo la laurea in economia, ha vissuto per tre anni in un monastero induista. Una volta lasciato l'abito monastico, si è specializzato in strategia digitale e nel 2016 ha lanciato la sua prima campagna social. Da allora i suoi video hanno avuto più di 7 miliardi di visualizzazioni e i suoi canali contano oltre 32 milioni di follower. -
Vincere l'ansia. Un percorso in 8 lezioni
Questo libro offre un percorso di cura dell'ansia attraverso una serie di lezioni e di esercizi pratici. Alla base di tutto c'è un modo nuovo di guardare a questo disagio: l'ansia è un richiamo della nostra interiorità soffocata dall'Io, dai pensieri, dalle convenzioni esterne, dalle nostre identificazioni. Quando la sentiamo arrivare, anziché scacciarla, accogliamola, ascoltiamo quello che ha da dirci. Vuole ricordarci a cosa siamo destinati, condurci verso il nostro vero tesoro. Dopo aver svolto il suo compito, svanirà. -
Vivere per addizione e altri viaggi
Con la consueta affabulazione rapinosa e una lingua capace di incarnare la pluralità dei luoghi, delle culture e delle esperienze, Carmine Abate narra i viaggi ininterrotti di un emigrante moderno: viaggi di andata e di ritorno, nella memoria e nel presente, raccontati attraverso storie intense che hanno il respiro del romanzo. Tra la nostalgia di chi parte e quella di chi resta, la difficile ricerca di un'identità e la comprensione che emigrare non è solo strappo, ferita, ma è soprattutto ricchezza. -
I 9 Principi Quantici
Unendo le scoperte più recenti nell'ambito delle neuroscienze, della psicologia e della fisica quantistica agli insegnamenti delle culture più antiche, in questo libro Italo Pentimalli ha elaborato un metodo che è in grado di farti riscoprire il tuo vero valore, attraverso una tecnica che fa dialogare mente, cuore e anima, sfruttando e armonizzando i meccanismi profondi secondo cui funzionano il cervello, le emozioni e la nostra parte energetica. Il risultato sono nove principi quantici, nove passi di un percorso alla scoperta delle potenti risorse sopite dentro di te. Attraverso domande, test ed esercizi pratici del metodo del Cervello Quantico tarati sulle tue esperienze personali, scoprirai quali idee inconsapevoli, convinzioni e programmi mentali influenzano la tua vita e ti bloccano, impedendoti di essere quello che vorresti. Procedendo nella lettura, avrai modo di comprendere l'origine delle tue scelte e dei tuoi pensieri, e di scoprire che ci sono molte cose di te che non immagini nemmeno. -
L'uomo che metteva in ordine il mondo
Ove ha 59 anni. Guida una Saab. La gente lo chiama ""un vicino amaro come una medicina"""" e in effetti lui ce l'ha un po' con tutti nel quartiere: con chi parcheggia l'auto fuori dagli spazi appositi, con chi sbaglia a fare la differenziata, con la tizia che gira con i tacchi alti e un ridicolo cagnolino al guinzaglio, con il gatto spelacchiato che continua a fare la pipì davanti a casa sua. Ogni mattina alle 6.30 Ove si alza e, dopo aver controllato che i termosifoni non stiano sprecando calore, va a fare la sua ispezione poliziesca nel quartiere. Ogni giorno si assicura che le regole siano rispettate. Eppure qualcosa nella sua vita sembra sfuggire all'ordine, non trovare il posto giusto. Il senso del mondo finisce per perdersi in una caotica imprevedibilità. Così Ove decide di farla finita. Ha preparato tutto nei minimi dettagli: ha chiuso l'acqua e la luce, ha pagato le bollette, ha sistemato lo sgabello... Ma... Ma anche in Svezia accadono gli imprevisti che mandano a monte i piani. In questo caso è l'arrivo di una nuova famiglia di vicini che piomba accanto a Ove e subito fa esplodere tutta la sua vita regolata. Tra cassette della posta divelte in retromarce maldestre, bambine che suonano il campanello offrendo piatti di couscous appena fatti, ragazzini che inopportunamente decidono di affezionarsi a lui, Ove deve riconsiderare tutti i suoi progetti. E forse questa vita imperfetta, caotica, ingiusta potrebbe iniziare a sembrargli non così male..."" -
Il libro dei risvolti. Note introduttive, quarte di copertina e altre scritture editoriali
«Non mi raccontare di più. Fammelo leggere» intima Ludmilla al Lettore in Se una notte d'inverno un viaggiatore . Saper suscitare la voglia di leggere è una delle grandi doti di Italo Calvino, che sin dal suo ingresso all'Einaudi si distinse per le efficacissime ""scritture editoriali"""": note introduttive, risvolti e, quarte di copertina, schede bibliografiche. Paratesti, insomma, la cui formula è: il minimo di parole, il massimo di significato. Fulminanti nella loro brevità, alcuni di questi testi possono essere considerati veri e propri microsaggi in grado di condensare in poche righe il senso di un romanzo, la personalità di un autore. Sintonizzati sulla """"musica"""" e sul ritmo della scrittura di Calvino, profondi conoscitori della sua attività einaudiana, Chiara Ferrero e Luca Baranelli hanno saputo riconoscere i paratesti attribuibili allo scrittore e allinearli in questa ampia e preziosa silloge. In essa affiorano i nomi più vari, dagli amici einaudiani (Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini) ai grandi narratori del dopoguerra, fino ai classici e agli scrittori internazionali, francesi, americani soprattutto, che spesso proprio Calvino fece conoscere al lettore italiano. Affiorano qua e là anche elementi della biografia di Calvino, le sue opinioni politiche e letterarie, le sue frequentazioni. Ma emerge soprattutto la sua figura di scrittore di professione, cui l'intensa attività di lettore imposta dal lavoro editoriale fornì un impareggiabile strumento di confronto con colleghi e maestri: la presentazione di un libro diventa così occasione per intervenire nel dibattito culturale del tempo. Le sue parole arrivano dunque a noi come preziosa testimonianza di una stagione letteraria irripetibile, ma anche come originali e acute riflessioni sulla letteratura e sul mondo.""